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GoT - Percorsi evolutivi e mete finali.
J di JonSnow;
creato il 16 febbraio 2018


Iceandfire
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Inviato il 11 aprile 2018 13:28

Ma infatti

Per ora D&D ci hanno solo detto

a) che Varys è "scontento " di Daenerys

b) che morirà

Sono indizi precisi e collegabili,per il resto dovremo aspettare sapendo che 6 puntate finali sono poche per sciogliere bene tutti i nodi


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

bQ7ab7S.png;
« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Inviato il 11 aprile 2018 13:52
1 hour fa, Stella di Valyria dice:

Comunque, volevo dire: premesso che in teoria le mete e i comportamenti dei characters dovrebbero avere un buon margine di imprevedibilità, e noi invece siamo vincolati a muoverci sul terreno del prevedibile, ciò che mi aspetto da Varys, a questo punto, è che, trovandosi a scegliere Danaerys e Jon  (sperando che tra i due ci sia ancora qualche contrapposizione e quindi una tensione narrativa, e che la love-story tanto sospetta di fanservice non abbia invece annullato, buttato via questo elemento facendoli diventare "un cuore solo ed un'anima sola" ed altre smancerie consimili, del tipo "Prego, il potere è tuo" "Ma no, dai, troppo gentile, accomodati pure tu"), scelga Jon.

 

Per questo però sarebbe necessario che Jon si mettesse in contrapposizione a Daenerys.

Io non ce lo vedo a fare una cosa del genere, sia perché, che piaccia o meno, è innamorato di lei, sia perché si è già sottomesso. Dovrebbe rimangiarsi la parola, che per me sarebbe estremamente OOC: non ha nemmeno voluto fingere quando poteva servire a farsi aiutare da Cersei, dovrebbe farlo sul serio ora per prendersi il trono? E se partiamo dal presupposto che Jon rimanga Jon, non vedo alcuno scenario in cui Varys (o chiunque altro) possa trovarsi nella situazione di scegliere fra lui e Daenerys. A meno che lei non impazzisca, certo, ma mi sembra molto improbabile.


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Inviato il 11 aprile 2018 17:05
3 hours fa, Gedeont dice:

 

Per questo però sarebbe necessario che Jon si mettesse in contrapposizione a Daenerys.

Io non ce lo vedo a fare una cosa del genere, sia perché, che piaccia o meno, è innamorato di lei, sia perché si è già sottomesso. Dovrebbe rimangiarsi la parola, che per me sarebbe estremamente OOC: non ha nemmeno voluto fingere quando poteva servire a farsi aiutare da Cersei, dovrebbe farlo sul serio ora per prendersi il trono? E se partiamo dal presupposto che Jon rimanga Jon, non vedo alcuno scenario in cui Varys (o chiunque altro) possa trovarsi nella situazione di scegliere fra lui e Daenerys. A meno che lei non impazzisca, certo, ma mi sembra molto improbabile.

Condivido in toto.

La contrapposizione tra Dany e Jon per me non è mai esistita e non ci sarà mai, così come non esiste nessuna "pazzia" di Dany.

 

Poi che la love-story tra Jon e Dany non piaccia ok, ma etichettare ogni cosa che non si capisce / condivide / apprezza come, alternativamente, fanservice o cattiva scrittura per me non è una strategia tanto vincente. Quanto ad invocare un nuovo intervento dello Zione nelle vesti di sceneggiatore, che i 7 Dei ce ne scampino e liberino.

 

 


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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Inviato il 11 aprile 2018 20:16

Figuriamoci se ci sarà un vero conflitto tra Jon e Dany.

 

Ci sarà della finta tensione da telenovela, ma con sei puntate non penso la tireranno troppo a lungo.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 13 aprile 2018 16:36

Riprendiamo oggi le analisi dei percorsi evolutivi con Euron Greyjoy, fratello minore di Balon Greyjoy e suo successore al Trono del Mare. E' il personaggio di cui a mio parere D&D hanno fatto, forse, maggior scempio, insieme a tutta la storyline di casa Martell, e di Dorne in generale.

Diverso quasi in tutto dal suo corrispettivo cartaceo, Euron Occhio di Corvo in GoT non appare che una sua pallida e grottesca imitazione.

Quella che nei libri è una personalità imprevedibile, spietata, folle, che ama combattere guerre psicologiche con chiunque lo circondi, nella serie viene trasposto in un furfante mascalzone che tende a farsi beffe e a provocare gli antagonisti, poco più.

Appare per la prima volta in Got6, pronto a reclamare il Trono del Mare, dopo avere assassinato suo fratello, Re Balon, soffiandolo di fatto a sua nipote Yara che fino a quel momento appariva la miglior candidata.

Esperto navigatore, pirata, saccheggiatore e stupratore, incarna perfettamente molte delle caratteristiche della casa Greyjoy, nonché il loro motto, "Noi non seminiamo!"; ed infatti, lui razzia, prende, depreda, si lascia cadaveri alle spalle senza troppi contraccolpi psicologici.

Ci viene detto essere di ritorno da uno dei suoi lunghissimi viaggi in lungo ed in largo nei mari di Westeros, di fatto sappiamo essere stato esiliato e di non godere dell'affetto e della stima del fratello Balon.

Ci viene presentato come il nuovo villain della serie, quasi pronto a raccogliere un passaggio di testimone con l'altro vero villain, Ramsey Bolton, pur non riuscendovi mai.

Troppo ambizioso il paragone, probabilmente se si fosse pensato ad inserirlo prima, indagando il suo personaggio, dipanandolo così come nei libri, approfondendone la personalità sagace e folle, si sarebbe potuto ricavarne molto di più; ma è stato introdotto troppo tardi nella trama, con poche essenziali scene e tra l'altro scegliendo un attore che non ha nulla in comune alla descrizione che ce ne viene fatta nei libri.

Il tutto appare, come ho già detto, grossolano e grottesco.

Se si pensa a cosa accade in GoT7, è anche peggio.

 

Capiamo fin da subito che il vero obiettivo di Euron, una volta ottenuto il Trono del Mare, è però sedere sul Trono di Spade, con o senza una regina al suo fianco.

Si interroga su chi, tra Daenerys Targaryen e Cersei Lannister, ormai vedova, possa garantirgli migliori possibilità in questo senso: in un primo momento la sua scelta sembra cadere sulla Targaryen. la quale appare però ancora troppo proiettata al bene, all'onestà, alla rettitudine.

Quindi, non gli resta che Cersei, la Mad Queen dei Sette Regni, colei che ha da tempo venduto la propria anima abbracciando la sua parte peggiore.

E' dunque verso Cersei della casa Lannister che egli volge le proprie mire, con la quale condivide di certo narcisismo e grandissima autostima, nonché una forte propensione a commettere ogni forma di nefandezza pur di raggiungere il potere, e rimanervi.

Piccolo intoppo sulla propria strada, il di lei fratello gemello, amante e Comandante della Guardia Reale: Jaime.

Verso il quale si dimostra fin da subito sprezzante e provocatorio.

 

Per conquistare il cuore dell'ambita Regina, Euron sa che non c'è miglior modo che omaggiarla con ciò che, una volta perduta qualsiasi altra cosa, più le sta a cuore: le offre la vendetta.

Vendetta contro chi ha assassinato sua figlia Myrcella: Ellaria Sand e le sue figlie, le Serpi delle sabbie.

Tuttavia Cersei non è l'ultima delle sprovvedute, ne tanto meno lui è l'ultimo degli ingenui: entrambi sanno che stanno ancora bluffando, l'una con l'altro.

Entrambi si guardano in cagnesco, entrambi si mostrano diffidenti.

Cersei sa che il vero obiettivo di Euron è il Trono su quale lei stessa siede, ma finge di prendere in considerazione l'ipotesi di sposarlo, a guerra finita, e di regnare con lui accanto.

Ciò che in realtà Cersei desidera è la Flotta di Ferro.

Euron, dal canto suo, non è nemmeno tanto vago nel far capire quanto ambizioso egli sia, e sappiamo che tutto ciò che fa, lo fa mosso dalla volontà di perseguire un proprio vantaggio personale.

Lo vediamo attaccare la nave che trasporta Yara, Theon e le Serpi con la sua Silenzio, uccidere due delle figlie di Ellaria, fare prigioniera sua nipote Yara, Ellaria ed una delle sue figlie, con le quali si presenta in trionfo ad Approdo del Re ed a Cersei.

Da quel momento in poi, diviene alleato della regina contro la minaccia di Daenerys Targaryen.

 

Lo ritroviamo infine nell'ultima puntata, al summit di Dragonpit, dove finge di abbandonare proprio la regina a cui aveva giurato fedeltà, in preda ad una egoistica forma di istinto di sopravvivenza una volta appreso della minaccia dell'esercito del Re della Notte.

In realtà, subito dopo ci viene detto che sti sta segretamente recando ad Essos  per assoldare la famigerata Compagnia Dorata per conto di Cersei.

 

Personalmente, credo che con lui abbiano sprecato una delle migliori possibilità di introdurre nella serie un vero potenziale agente del caos.

Tuttavia, credo che qualche cambio di direzione dalla sua evoluzione potremmo ancora aspettarcelo, penso ad un imprevedibile quanto inatteso cambio di schieramento una volta che la minaccia degli Estranei inizierà a concretizzarsi al Nord.

Ipotizzo quindi per lui due scenari possibili:

  1. Morte, per mano di Theon, il quale dovrà necessariamente compiere un gesto ridondante ed eroico se non per il suo personale riscatto, almeno verso la sorella, tuttora prigioniera dello zio.
  2. Morte, per mano a questo punto di qualsiasi cosa/personaggio: da Cersei, per tradimento, con l'alto fuoco o per mano della Montagna; da Jaime, al quale non sono scese giù le battutine sarcastiche sulla sorella e soprattutto non è sceso giù che abbia tradito la promessa di combattere con l'esercito dei Lannister al Nord; da uno degli Estranei.

Ci sarebbe poi una terza possibilità, ma che tendo ad escludere: che egli sopravviva a tutto e si rechi in esilio volontario ad Essos, Ashai delle Ombre e antica Valyria, dove in verità è già stato e dove ha appreso pratiche non comuni, lasciando alla nipote Yara il regno delle Isole di Ferro.

Euron è pur sempre uno che non si accontenta, un avventuriero, un viaggiatore ed a suo modo un sognatore, inteso come uno che pensa in grande. Chi lo sa che questa sua natura non possa portarlo a sopravvivere perseguendo quello che non ha potuto raggiungere a Westeros.

 

 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”

___

"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."

___

"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.

La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."

___

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

 

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia

perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.

 


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Inviato il 13 aprile 2018 17:01

per quanto l'attore possa impegnarsi , se togli al personaggio la sua caratteristica fondamentale ( usare l'occulto per ascendere a semi divinità) inevitabilmente nn ne esce qualcosa di buono. Show euron è un riempitivo; e nn e' neanche troppo furbo visto che finora ha lavorato gratis per cersei e nn ha una assicurazione contro un probabile voltafaccia della bionda. Cime minimo sarà l'unico a nn accorgersi della gravidanza di cersei


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Inviato il 13 aprile 2018 17:07
7 minutes fa, osservatore dal nord dice:

Cime minimo sarà l'unico a nn accorgersi della gravidanza di cersei

Ahahaha probabile.

Davvero, mi viene difficile fare previsioni per lui che non siano la morte perché è troppo snaturato rispetto ai libri, e nemmeno ciò che si è cambiato del suo personaggio lo hanno cambiato in positivo.

Per cui, staremo a vedere.

Sarebbe stato molto interessante, come dici tu, indagare la sua parte occulta ed esoterica, le conoscenze acquisite tramite le navigazioni verso Essos, ma hanno tolto tutto, tutto.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”

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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."

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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.

La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."

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Inviato il 13 aprile 2018 17:09

Se è per quello neanche Cersei sembra tanto furba.

"Ma sì, darò tutti i miei soldi ad un famoso pirata in modo che possa reclutare i mercenari che mi servono. Sono certa che andrà tutto bene, mi sembra un tipo affidabile."

Secondo logica bene che vada Euron scapperebbe coi soldi, alla peggio recluterebbe la Golden Company per se stesso e cercherebbe di prendersi il trono. Non credo che succederà niente del genere, ma dovrebbe.


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Inviato il 13 aprile 2018 17:13

Penso che spezzerò questo post in due parti, per non farne un mappazzo illeggibile (e anche perché le cose non vanno molto bene e mi stanco facilmente, quindi meglio se faccio una pausa a metà). Allora, vai con la prima:

 

 

EVOLUZIONE (e una premessa)

 

Dove la premessa è che, almeno come prima impressione, ho pensato che mi sarebbe stato pressochè impossibile parlare di questo personaggio. Perché non ha (o non mi pare avere) un percorso di evoluzione personale; e la difficoltà di darne una lettura è aumentata pesantemente dal fatto che il character stesso mi è sempre apparso produrre un effetto quasi straniante, talmente lo vedo fuori contesto. Quindi scusate se oscillerò tra l’ironico ed il serio, ma non è neanche una mia scelta, è proprio il modo in cui percepisco questo personaggio.

Intanto, la colpa non è dell’attore, anzi: Asbaek riempie la scena come pochi saprebbero. E' un mattatore istrionico, una presenza magnetica, quasi ipnotica, da cui non riesci a staccare lo sguardo... almeno per un po’: poi persino la magia del magnetismo personale, benchè fortissimo, finisce; o forse il regista tira troppo la corda,facendolo urlare e fare la faccia da pazzo peggio di un hooligan ubriaco. E finisce che ti abitui pure a lui. E allora lo vedi per quello che è: uno che sembra passare di lì per caso, che non c'entra assolutamente nulla. Ma, come abbiamo già scritto molte volte, il difetto non è nell’attore: il problema è alla base; è proprio l’avere castato lui per questo ruolo, che è anomalo e fuorviante. Perché equivale alla scelta, consapevole, pensata e fortemente voluta,  di banalizzare il personaggio malvagio, venendo incontro ad un gusto prettamente televisivo.
Il che non è neanche una novità, anzi: è solo l'estremizzazione della scelta che molti di voi rimproverano di essere già stata fatta, a suo tempo, con Ramsay. Ma Ramsay a me trasmetteva comunque un’inquietudine da pelle d’oca  (sarò l’unica, va be’; però giuro che persino se incontrassi l’attore, pure vestito in jeans e felpa, mi prenderei un colpo. Si vede che sono una creaturina impressionabile, che vi posso dire :) ). Mentre questo Euron,  privato di tutta la sua oscurità, della sua aura di occulto; di tutto l’abisso imperscrutabile, nero come l’inchiostro e forse popolato, in profondità, da cupi esseri demoniaci dagli occhi rosso sangue che rappresenta e porta con sé, mi ha talmente spiazzata che non sono mai riuscita ad assaporarlo, a “credergli” del tutto; ad esercitare quella sospensione del giudizio che è necessaria per fruire di una qualsiasi opera di fantasia. Forse, se gli avessero cambiato nome, dato che di fatto non è Euron ma un personaggio completamente differente (come del resto hanno fatto con Talisa: a personaggio nuovo, nome nuovo) sarebbe stata una scelta più limpida e coerente. E avrebbe evitato a noi lettori questi problemi, questo effetto disorientante e sottilmente fastidioso, questa sensazione di "sbagliato" impossibile da non provare ogni secondo in cui l'abbiamo visto in scena.

E’ chiaramente una scelta narrativa da parte di D&D (o della HBO: perché noi accusiamo sempre loro, ma consideriamo che sono pur sempre, anche se a livello altissimo, dei lavoratori dipendenti che dovranno rispettare delle direttive superiori), che hanno  voluto un villain  di facile presa,pittoresco e nazional- popolare. Ma, così facendo, hanno sostituito al “Male” il “male”. Con la minuscola. Una delle tante, infinite ed equivalenti tra loro possibili rappresentazioni del male. La banalità del male, in un certo senso; anziché la sua cupa, abissale, insostenibile, sconvolgente monumentalità.

Perchè book-Euron è, almeno al punto in cui è arrivato Asoiaf, forse il personaggio che, malgrado la nota ideologia di Martin, più si avvicina al Male assoluto. Mentre Got-Euron è quello stesso, identico “male” che possiamo incontrare –e non dico che sia piacevole- nella vita quotidiana, trovandoci di fronte un hooligan ubriaco fradicio o un tossico che sbarella di brutto alla stazione  mentre aspettiamo il treno. Ma Asoiaf o Got, pur essendo  fantasy anomali che in realtà raccontano soprattutto l’essere umano vero, nelle sue grandezze (poche) e miserie (tante), paradossalmente nello stesso tempo non devono raccontarci l’essere umano che possiamo incontrare sotto casa nostra. Il suo cuore, sì, può e deve essere lo stesso, eventualmente portato all'estremo proprio per farci comprendere meglio, esasperandoli, certi meccanismi profondamente reali, verosimili e profondissimamente umani. Spesso anche nostri, propri di ciascuno di noi. Talmente nostri che molto spesso ci specchiamo e ritroviamo parti di noi, nei suoi personaggi, tanto autentiche e, spesso, dolorose quanto difficili da guardare direttamente, e ancor di più da buttar fuori: ma è un dolore liberatorio, quasi catartico ritrovarli in un personaggio, vederli -o vederci- raccontati nero su bianco mentre apparentemente di tutto si parla tranne che di noi e invece si parla proprio di noi, di quello che ci portiamo dentro, spesso nascosto e molto spesso con sofferenza e fatica. E a volte, parlare dei personaggi in questo forum, commentarli e analizzarli, è un po' parlare di noi. Altrettanto doloroso, altrettanto liberatorio. Ma lui, il personaggio nel suo insieme, deve essere qualcosa di diverso,. Qualcosa di non quotidiano, filtrato attraverso le lenti d'ingrandimento ed i vetri colorati della narrazione romanzata, del genere e dell'ambientazione di fantasia. E' questa, la regola del gioco che rende Asoiaf così affascinante e unico e, anche, uno degli enormi punti di forza di Martin, in cui raggiunge vette di pur genialità. Il personaggio deve essere realistico fin nel midollo, in ogni singola fibra del cuore; ma nello stesso tempo non deve apparirlo a prima vista. Non dev’essere il tossico che incontro alla stazione di Porta Nuova perché gli dia i classici “due euro per comprare il biglietto” e se non glieli dò mi rompe le scatole e mi fa i sorrisi da folle e le facce alla Shining per spaventarmi, insomma.

E così, pur ammirando l’attore, ogni volta che lo vedevo non potevo fare a meno di pensare alla battuta del Dottor Manhattan , che lo definiva "il cantante ubriaco di una band di Dublino". Ecco: di nuovo, non a caso, una figura dei nostri giorni, quotidiana, comune; di nuovo, la banalità del male.

Quasi superfluo dire che mentre Euron parlava con Cersei quasi mi aspettavo che gli suonasse il telefonino (con per soneria “I can't get no satisfaction” oppure qualcosa di metallo pesante) e lui rispondesse “No, raga, dai, mo’ no, che so’ qui che sto per farmi ‘na tipa. No, è più una milf, ma tanta robba, raga, poi ve metto la foto su feisbucche e ve faccio vede, ciao adesso, eh”.

E non lo hanno certo aiutato, a guadagnare credibilità,  certe palesi inverosimiglianze (la flotta probabilmente ordinata su Amazon Prime, tanto è sbucata dal nulla; o le navi che si avvicinano ultrasilenziose mentre , tanto per dare un antipastino di trash prima della trashissima battaglia che seguirà, sulla nave ammiraglia avversaria, senza uno straccio di vedetta o sentinella, è in corso un tranquillo e normalissimo momento di quieta vita familiare, con le terribili, letali Serpi che chiacchierano e si fanno il verso come sedicenni nella cameretta cui mancano solo i poster di Justin Bieber, mentre sopra in salotto Ellaria cerca di farsi Yara mettendole una mano tra le gambe)


L’evoluzione di questo personaggio? (e ve l'avevo detto, che ci sarei arrivata, anche se con i miei tempi :) ) Be’, in un primo momento mi sono detta "semplicissimo: è nulla."
Non solo perché compare solo in due serie; ma perché è bidimensionale; ha pochissimo spessore psicologico e oltre tutto compie l’errore narrativo di mettere tutte le sue carte in tavola nelle prime scene (perlomeno, in quella con Cersei); dopodiché fa poco di più che continuare a confermare e riconfermare la prima impressione, senza nulla aggiungere né togliere rispetto a quella.

La mia tentazione è quella di liquidarlo come il più colossale buco nell'acqua di D&D, persino peggio di Talisa (poco da fare: D&D non devono mettersi ad inventare personaggi giocando ad essere Martin. E in più Talisa era ancora un personaggio relativamente marginale; ma Euron... da Euron ci aspettavamo tantissimo, e la delusione è stata immensa). Ma poi mi sono messa d'impegno e ho colto alcune cose. Arrampicandomi sugli specchi, ve lo dico sinceramente; e se siano sufficienti a dare un senso ad un personaggio del genere, lo lascio giudicare a ognuno di voi.  Ed eccovele:

1)  Intanto,  come si era notato molto tempo fa in un altro topic, un’evoluzione Euron –e proprio questo Euron, non il corrispettivo cartaceo- l’ha compiuta, non sotto i nostri occhi ma prima: un’ evoluzione rispetto all’Antica Via (e quindi, indirettamente anche nel proprio cammino personale; perché si è evoluto rispetto alla formazione, radicatissima ed antica di secoli, che ha ricevuto). Questa era fondata sul mero saccheggiare, prendere, strappare di mano (e violentare, mentre si era in zona: anche questo un prendere con la forza). Euron, invece, per puntare al Trono di Spade, si propone per un matrimonio politico. Cosa comunissima e consolidata da generazioni per le altre casate, ma, penso, assolutamente nuova per gli uomini di ferro, abituati a metodi ben più spicci e molto meno “soft”.
Sia lui che Yara rappresentano la nuova generazione, una generazione che vuole tentare, provare, creare qualcosa di nuovo. Anche se in lui molto più che in lei, anche per via del carattere e della palese, patologica vena di follia, permangono forti più che mai ferocia ed attitudine al saccheggio ed alla violenza e, intuiamo o sospettiamo, al gioco sporco e/o al tradimento. A questi aspetti non rinuncia: non sostituisce loro la strategia politica; ma la aggiunge e cerca, pur nella sua mente non esattamente lucida ed affidabile, un’integrazione tra i due approcci. E, per un Iron man (pensiamo a un Balon, per esempio) non è certo un passo da poco.

2)  Un’altra evoluzione, tra il primo Euron –quello del rito in mare – e il secondo –quello che si presenta a Cersei- è nel look, radicalmente cambiato, sia nell’abbigliamento che nei capelli: scelta puramente televisiva ed estetica, o significa qualcosa? Euron vuole proporsi come sposo a Cersei (in un matrimonio che nulla c’entra coi sentimenti, ma va be’); vuole, come dicevo prima, seguire una nuova strada, che non appartiene per tradizione agli Uomini di Ferro: e allora, è possibile  che quella di adeguare il proprio aspetto rendendolo meno marcatamente da Ironman e forse più accettabile ad una Corte reale sia una scelta consapevole e che denota una certa intelligenza, o almeno consapevolezza e lucidità. Se non altro, quel minimo necessario per elaborare un piano a medio termine. Solo per "ripassare", guardate il “prima e dopo”:  

 

https://hips.hearstapps.com/hmg-prod.s3.amazonaws.com/images/euron-1500575141.jpg?crop=1xw:1xh;center,top&resize=640:*

 

 

https://hips.hearstapps.com/hmg-prod.s3.amazonaws.com/images/euron-greyjoy-1500575300.png?crop=1xw:1xh;center,top&resize=768:*

 

 (Per inciso, il "dopo" non mi sembra riuscitissimo, per un mero motivo pratico: guardandolo distrattamente, almeno a me sembra quasi un abbigliamento dei giorni nostri. Una specie di biker virato verso il tamarro, insomma; il che finisce con l'aumentare ancora il senso di straniamento che il suo personaggio produce. Ma va be'; impressione personale ed opinabile)

 

3)  Infine, sempre sul tema “evoluzione”, una cosa che sul momento mi ha lasciata molto perplessa: per caso mi sono imbattuta in una vecchia intervista all’attore. In cui dice alcune cose che sono esattamente quelle che abbiamo percepito da tempo ( “Lui è una sorta di carta matta. Non prende sul serio nessuno, neanche se stesso. Nei libri è un demone, nello show si diverte molto di più. Gli psicopatici che ho incontrato nella mia vita sono sorridenti e solitamente sono i più idioti in assoluto. E’ stato divertente interpretare un personaggio così spassoso . Ramsay è puro male, Euron no. E’ più un hooligan”

Esattamente ciò che avevamo colto per conto nostro, molto chiaramente: il personaggio forse più "pesante", come impatto, di Asoiaf, è stato sostituito da un villain classico e, soprattutto, divertente. Sì: l'abisso in cui non osi guardare per quanto è profondo, spaventoso ed insostenibile, sostituito con "qualcosa di divertente". R.I.P. , Book-Euron. E no comment, che è meglio se non dico niente.). Ma poi nell'intervista c'è un'altra parte, che ha molto a che fare con l’evoluzione (o la non-evoluzione) del personaggio. Ed è quella che mi ha sorpreso moltissimo e dato, almeno in teoria, una nuova chiave di lettura: 

Ogni scena in cui appare è un soggetto diverso. L’uomo che hai visto sul ponte nella tempesta non è lo stesso uomo che vedi a Kingsnoot e non è lo stesso che apparirà con Cersei. Lui cambia in base a chi ha davanti. E’ sempre diverso.” (E poi, per la cronaca, aggiunge anche “E’ un ca**one idiota, un bambino maleducato ed egoista”. Va be': parole sue, non mie, eh. Le ho riportate qui giusto per rendere più chiari quanto spessore e profondità hanno voluto dare al personaggio... e spero si sia capito che sto facendo del sarcasmo, e tanto. Euron diventato "un ca**one idiota": povero Martin. E poveri noi lettori.)

Be’, a parte che tutto  questo cambiamento io non l'ho proprio colto (ma che ne so: posso essermi distratta, dato che non amavo molto il personaggio); ma se lo dessimo per buono, almeno nelle intenzioni, allora avrei, finalmente e con fatica, trovato un motivo per la mancata evoluzione: un personaggio così non può evolvere. Perché "evolvere" significa seguire un percorso definito, con una punto di partenza ed uno di arrivo; un cammino con una sua logica o, perlomeno, coerenza. Invece, lui non può evolvere proprio perché... questa logica e coerenza in lui sono del tutto assenti. Sono l’antitesi esatta del suo essere. Perché Euron, questo Euron, è pura irrazionalità, e pure compiaciuta, ostentata, goduta. Un pazzoide umorale che non resta costantemente uguale a se stesso, cambia eccome: ma, anziché evolvendo, cambia seguendo il vento; o forse, e questa è una cosa ancora più forte e, in un certo senso, caratterizzante,  cambia “a caso”.
Come lo psicopatico che è.



Il suo personaggio, quindi, forse non è statico come appare: è in movimento anche lui. Come qualsiasi essere vivente; come la vita stessa. Ma il suo muoversi non è un'evoluzione, quindi, che è una traiettoria con un senso e una logica; ma un costante, zigzagante, totalemente caotico ed imprevedibile moto browniano.

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

                              


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Inviato il 13 aprile 2018 17:20
20 minutes fa, osservatore dal nord dice:

per quanto l'attore possa impegnarsi , se togli al personaggio la sua caratteristica fondamentale ( usare l'occulto per ascendere a semi divinità) inevitabilmente nn ne esce qualcosa di buono. Show euron è un riempitivo; e nn e' neanche troppo furbo visto che finora ha lavorato gratis per cersei e nn ha una assicurazione contro un probabile voltafaccia della bionda. Cime minimo sarà l'unico a nn accorgersi della gravidanza di cersei

Più che un riempitivo è un vero e proprio fenomeno da baraccone. Quasi impossibile prenderlo seriamente. Non credo possa rappresentare una seria minaccia per Cersei personaggio dotato di un numero spropositato di plot armor. La sua dipartita(temo anche la sua introduzione nello show) servirà probabilmente per il riscatto morale di Theon aldilà delle legittime istanze di coerenza narrativa, istanze totalmente piegate alla logica del fanservice ormai onnipresente nelle diverse storylines di GOT

Modificato il 05 July 2024 17:07

"Power resides where men believe it resides. No more and no less."

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Inviato il 13 aprile 2018 17:20

Infatti il piano di Cersei non sta su se non con continue e massicce forzature dello svolgimento coerente degli eventi.

Tutto è stato improntato a farle guadagnare tempo, alleati, credibilità ed eserciti, soprattutto eserciti.

Alla fine di GoT6 ella è completamente sola, isolata e chiaramente folle.

Nessun lord, nemmeno il più leale, potrebbe accogliere la sua causa senza porsi più di qualche domanda sul suo stato mentale, infatti vediamo che Jaime svolge per lei il ruolo di persuasore verso Randyll Tarly, promettendo di nominarlo nuovo Lord Protettore dell'Occidente.

Bisogna che le forze si riequilibrino in vista dello scontro finale, quando Dany arriva a Westeros con Immacolati, Dothraki, draghi, alleanza con Theon e Yara, possibilità di allearsi con il Re del Nord quasi subito è in posizione di vantaggio troppo netta, e tutta la parentesi Euron (che questo mi sembra, una mera parentesi, un filler) è volta in questo senso.

C'è anche da dire che Cersei è abbastanza disperata, senza alleati forti, come le dice Jaime, quasi costretta a prendere quello che passa il convento...

Modificato il 05 July 2024 17:07

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My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”

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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."

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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.

La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."

___

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

 

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia

perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.

 


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Inviato il 13 aprile 2018 20:17

 

Euron, interpretato dal danese Pilou Asbæk, o si ama o si odia. Non è (soltanto) la versione grrmartiniana di Jack Sparrow (cioè con 100 sfumature di grigio tenebra) , ma un personaggio che porta con sè diversi motivi per i quali non solo non passa inosservato ma a volte ci toglie pure qualche non piccola soddifazione, peraltro in una serie che ha il suo significato pieno nel detto :MAI NA GIOIA

E’ certamente molto  diverso dal personaggio letterario, questo Euron di GoT ma non lo definirei un personaggio del tutto mal caratterizzato.Oltretutto l’interprete sa prendere il centro della scena quando compare (piccola nota a margine: nel 2014 ha condotto il festival europeo della canzone, il padre,la madre etc alia di tutto il kitch televisivo).Egli sa essere beffardo e crudele allo stesso tempo, irriverente e carismatico. E soprattutto FOLLE senza per questo esagerare troppo nei toni.

E’ adesso il vero cattivo di GoT ma un cattivo diverso dai monodimensionali e piatti Joffrey e Ramsay. Il suo personaggio è introdotto in modalità Euron lo smargiasso dei sette mari ,isole di ferro comprese, nella sesta stagione.Oggettivamente l'attore somiglia molto a Theon e forse per questo è stato scelto ( ma è troppo puccioso e dal'aspetto pacioccoso per essere del tutto in parte almeno nella sesta stagiona), e la scena in cui si confronta con Balon su una sorta di ponte volante tremolante durante una tempesta è davvero ben fatta e ben congeniata.Ci toglie dai piedi il padre di Theon detto l’amorevole ma non troppo e gliene e siamo grati per questo.Poi gli eventi precipitano e lo vediamo volgare,arrogante e pieno di sicumera demolire Theon psicologicamente e sbeffeggiare Yara.Da buon arrogante farabutto  si fa eleggere re delle isole di ferro e la cerimonia della sua incoronazione è certamente singolare e suggestiva ma pure ironica,degna cioè di un re pezzente ma motivatissimo a conquistare il mondo grazie ad una autostima direttamente proporzionale alla sua pazzia.Ecco il punto chiave è questo:Euron è violento,arrivista ,sfrontato,,rapace  ,egocentrico ,vanaglorioso totalmente amorale e senza scrupoli, folle e con il viso del folle…specie nel delirio della battaglia e della vittoria Una volta uscito di scena Ramsay è lui il protagonista negativo della storia e per me lo è in toto in quanto mette in secondo piano pure la lucida cattiveria  della bombarola Cersei che ne deve subire le avances pro domo propria .Divertenti i siparietti con Jaime che ci fanno vedere anche un Euron che non ci aspettavamo, sarcastico,ironico,volgare e sopra le righe…ma lui ha due mani…che non vede l’ora di utilizzare...

Diciamolo : La faccia tosta con cui il Greyjoy si presenta alla prima Regina che Westeros abbia mai avuto ci fa capire la risolutezza e l’assoluta self-confidence di quest’uomo .Magari alla fine Cersei potrebbe cedere alle tentazioni di Euron, anche se, punto in più per Jamie, il Comandante della Guardia Reale avrà sicuramente aguzzato l’ingegno e trovato modi innovativi per utilizzare la sua mano d’oro.hai visto mai...

In ogni caso questo Euron di GoT ha certamente dei meriti :

1)toglie Dorne dalla scena ( piacere non da poco per me),in effetti sembrava  che Ellaria Sand e le sue serpentelle sfigate  dovessero fare macelli , e invece basta poco per mostrare che non è così. L’arrivo del più feroce dei Greyjoy ha mostrato quanto siano inutili le discussioni delle Serpi delle Sabbie su chi uccide chi: ci pensa Euron a sistemare le cose ristabilendo gli equilibri tagliando fuori Dorne e vanificando in due minuti la vendetta che Ellaria pianificava da due stagioni.AMEN

2) RIcorda a Theon la sua natura .Dopo  la “frequentazione" con Ramsay Theon sembra un cane bastonato, perennemente impaurito e traumatizzato. E infatti ad Euron basta puntare un coltello alla gola di Yara per far uscire la vera natura da “cockless coward” di Theon. Pur sapendo che il ragazzo non avesse altra scelta, la fuga di Theon è perfettamente in linea col personaggio, almeno in quel momento, e la risata finale di Euron con tanto di follia ben evidente, ci fa capire come è proprio vero il detto: parenti serpenti...di mare

3) Euron è politicamente scorretto e ci voleva proprio dato che stiamo parlando del Gioco dei troni cribbio ,infatti come  re delle isole di ferro non  parteggia per questa o quella categoria sociale, lui se la prende con tutti e pensa solo al suo tornaconto personale. Uomini senza attributi («Cockless coward»), donne omosessuali, giovani, vecchi, donne che arrivano dal deserto ma che hanno le fattezze orientali: tutti sono oggetto dello scherno e della derisione di Euron Greyjoy. Sebbene all’inizio avesse anche pensato di allearsi con Daenerys, Euron ha poi saggiamente valutato di offrire la sua flotta a Cersei: nelle vesti del Salvini di Westeros, concretizza il tanto citato slogan politico «aiutiamoli a casa loro», affondando la flotta di Yara e impedendo così a Daenerys di far sbarcare le risorse Dothraki in occidente.

4) Euron è un capo saggio e dalla mente poliedrica ma non ottusa: taglia la lingua a tutti i membri del suo equipaggio ed anche ai prigionieri per poter avvicinarsi silenziosamente ai nemici con la sua flotta, capitanata dalla sua nave ovviamente dal nome in tema ,perfettamente :SILENZIO

4)E’ diverso da Ramsay Bolton : in effetti le differenze con Euron Greyjoy ci sono tutte: mentre il bastardo di Bolton utilizzava la crudeltà per il semplice gusto di farlo, il re delle Isole di Ferro ha uno scopo, ovvero salire sul trono di ferro; se Ramsay aveva in Reek il suo giocattolo preferito, Euron, come già detto, non ha un solo passatempo ma si diverte con tutti. Forse non raggiungerà mai i livelli di epicità raggiunti da Ramsay, ma è difficile odiare Euron. Si può non tifare per lui, certo, però odiare è una parola grossa. Resta pur sempre un personaggio con uno scopo all’interno dell’economia di GoT, colui che ha offerto a Cersei la sua flotta e le sue due mani (ricordiamolo), e da questo secondo episodio abbiamo già capito che sarà fondamentale per le vicende che seguiranno..

Nella 7x 7 poi il suo personaggio raggiunge vette epocali, quando occupa la scena in cui doveva solo fare SILENZIO,  per insultare Theon e Tyrion e fare la sceneggiata di mollare tutto una volta conosciuto il potere devastante del re della notte e delle sue truppe cammellate che però non possono attraversare il mare. In realtà sa fingere bene , ma sempre con aria badass,  nel mostrare di voler rompere la sua alleanza con Cersei  dato che in realtà ha concordato con la Lannister di andare ad ingaggiare la compagnia dorata.

Destino

1) Vuole fortissimamente il trono di spade e….per questo non lo avrà

2) Compirà veri  macelli e follie nella ottava stagione,ma non credo che ammazzerà Cersei visto che la altrettanto instabile e spietata  Lannister ha una discreta  listarella di attesa per coloro che le vogliono fare la festa (ma potrà sempre tagliarle la lingua e non sarebbe una cosa fuori dal mondo,per lui  SILENZIO è tutto)

Credo che sia destinato ad essere ucciso da Theon, quello che giudicava un cane bagnato e tremolante ,oppure magari  dalle fiamme di un drago :,  piovra alla brace servita in acqua pazza…non male direi

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
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« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Inviato il 13 aprile 2018 21:53

Scusate se saltello qua e là, rispetto ai vostri interventi, ma prima avevo lasciato un post in sospeso (per sfinimento mio che scrivevo... e, temo, anche vostro, di lettori, data la lunghezza. Ma sono una creaturina prolissa :D

Allora, proseguo con la seconda -ed ultima, non temete :)- parte delle mie elucubrazioni Euronesche. Ossia quella sulla possibile


META  FINALE


Il finale che vorrei sarebbe che... l’attore (ripeto: bravo, carismatico e del tutto incolpevole) si rendesse finalmente conto, un buona volta, che quello non è il set dell’ennesimo sequel dei Pirati Dei Caraibi e se ne andasse mogio mogio, con la coda tra le gambe; ma non me lo vedo tanto probabile.

Escludendo questo (e da qui in poi scriverò seriamente, prometto) mi vengono in mente solo due possibili finali. Ma vi avviso che sono uno banalissimo ed uno trashissimo.


Il primo, banalissimo: Theon riesce nell’impresa apparentemente impossibile: lo sconfigge –sconfiggendo, più ancora che un uomo, le proprie paure e il terrore assoluto ed annichilente instillatogli da Ramsay-  e lo uccide. Riscattando finalmente se stesso e , riconquistando, dopo tanta sofferenza e tanto brancolare alla cieca in un disorientato, confuso limbo di annientamento di sé, un nuovo, autentico, primo brandello della propria  identità. Su cui finalmente fondare, in un futuro che probabilmente non vedremo ma possiamo intuire, la paziente costruzione del nuovo Theon. Che probabilmente sarà difficile e mai completa, vivesse anche cent'anni; non cancellerà mai il ricordo del terrore, della distruzione fisica e psicologica copiuta su di lui da Ramsay e questo non gli permetterà mai più di riconquistare la pace interiore; ma dopo tutto questo periodo di depersonalizzazione e non-essere, sarebbe già qualcosa; sarebbe già tanto.
Se seguo solo il cuore non mi dispiacerebbe, anzi, perchè ho sempre amato moltissimo il personaggio di Theon-Reek; ma se inserisco il cervello... sarebbe veramente scontatissimo e nei canoni narrativi più standard che esistano: noi tutti contenti per lui, il cattivone è morto, giustizia è fatta, yuppi.


Però... pero, no. Il mio cuore potrebbe essere contento, ma la mente no. La mente resterebbe con l'idea che Euron, stringi stringi, sia stato introdotto escusivamente per permettere a Theon il riscatto finale. Happy ending, arrivano i nostri e tutto così politically correct che più non si può. E questo, mi spiace ma sarebbe troppo poco.
 


In quanto al secondo finale, che vi dicevo essere trashissimo:  Euron vince. Ed arriva, quindi, il momento della “ricompensa”. Qui noto una cosa: la Cersei dei libri non esitava a “concedersi” (eufemismo) a chiunque, pur di trasformarlo in una pedina del suo gioco (vedi Klettleblack). Della Cersei di Got, la condotta “disinvolta” è stata più lasciata intendere che esplicitata, perché di fatto la abbiamo vista tradire Jaime solo con Lancel: episodio che, peraltro, era necessario inserire per forza, perchè essenziale per fondarci poi la condanna da parte dell’Alto Passero. Ma tutta la dissolutezza che la caratterizza nei libri, in GOT io non l’ho mai colta direttamente. E' stata affidata più che altro alla storia con Jaime, che è già tantissimo, d'accordo (avere una torbida storia d'amore col proprio fratello non è esattamente una cosa che succeda nelle migliori famiglie); ma rispetto ai libri questo suo aspetto è ancora decisalmente edulcorato; decisamenente poco. In ogni caso, non ricordo se anche in Got Cersei dice a Sansa che le armi di una donna sono il proprio corpo e qualche pianto ben orchestrato: mi pare di sì; ma in ogni caso, se anche non fosse detto esplicitamente, è chiaro che Cersei, o meglio la prima Cersei, lo sa bene. Così come è chiaro quanto enormemente le pesi il fatto che ad una donna sia concessa solo questa forma di potere, che non solo è limitatissimo e destina comunque ad un ruolo, almeno apparentemente, sempre di secondo piano e/o nell'ombra, ma in realtà si esercita, paradossalmente, attraverso un’apparente sottomissione o un'apparente concessione. Un potere tanto diverso e lontano da quello delle armi e del comando, accordato solo agli uomini. Tanto misero, rispetto a questo, e mai del tutto, davvero appagante. Lei vorrebbe essere Jaime, il suo corrispettivo maschile: non tanto perché lo ami –Cersei non ama nessuno che non sia Cersei- ma perché vede in lui il suo alter ego maschile, che in quanto tale a queste forme di potere ha accesso.
Ma quella Cersei ormai è lontana anni luce. Ormai Cersei è regina; ormai esercita il potere che ha sempre desiderato: non quello delle lacrime, nè quello del letto come oggetto di baratto o mezzo di manipolazione,  ma quello vero. Quello del trono. Quello proprio di un uomo. Non ha più bisogno di barattare se stessa, il proprio corpo, per ottenere qualcosa. Neanche con Euron.

A prescindere da questo, un’attrazione “ di pelle”, tra lei ed Euron, non me la vedrei del tutto impossibile. Lei non è esattamente una timida damina dedita al ricamo ed al pizzo al tombolo: è la donna che ha fatto saltare in aria il tempio di Baelor colmo di persone e si è autonominata regina; quindi dovrebbe avere abbastanza carattere, attrattiva e fascino (e follia) per un soggetto come Euron, direi. E lui... mah. Cersei non ha più Jaime; se fosse la Cersei-book, che per passare il tempo a un certo punto si da da fare alla grande pure con l’amica del cuore, penso che un assaggino ad un maschio alfa sprizzante testosterone da tutti i pori peggio di un impianto di irrigazione da prato come Euron non lo disprezzerebbe; ma la Got-Cersei... per i motivi che dicevo prima, sinceramente, non so. Dai suoi sguardi, dal suo temporeggiare, non mi pareva particolarmente interessata. In ogni caso, che possa stabilirsi una coesistenza a lungo termine tra i due è assolutamente  impossibile: intanto per l’ovvio motivo che ambiscono entrambi allo stesso trono. E Cersei quel trono lo possiede: perché mai dovrebbe condividerlo, proprio adesso che è arrivata a sedercisi sopra? Per una promessa? Sappiamo bene, dall’episodio con Jon e Danaerys, in quale conto tiene le promesse: sono solo una sua nuova arma, oltre all'acciaio; una nuova forma di manipolazione del prossimo, dopo il tempo delle lacrime e dell’uso del proprio corpo. Ma non solo: sia Euron che Cersei sono due personalità forti e narcisistiche oltre il limite del patologico, due ego smisurati che non possono lasciare un centimetro cubo di spazio ad un’altra personalità, peggio ancora se altrettanto forte ed ingombrante.  Cersei è stata per anni l'amante di Jaime perché  in realtà, dietro le apparenze, ne era la burattinaia, lo plasmava e indirizzava a suo piacimento. Ma Euron non sarà mai plasmabile. Di più: Euron sfugge a priori a qualsiasi tentativo di incasellarlo in un ruolo, di controllarlo, perché è uno psicopatico fatto e finito. In continuo cambiamento, come scrivevo nel post precedente. Una presenza fluida, mutevole e priva di una forma propria costante; e come un fluido è imprevedibile, inafferrabile e inaffidabile. E lo sarà sempre.


E allora, qui mi aspetterei la trashata somma: lei che lo illude che il "famoso" momento della ricompensa sia giunto, lui che si appresta a riscuoterla (me lo immagino accanto al letto di lei, magari già mezzo nudo o cose del genere che piacciono tanto al pubblico HBO; sicuramente ormai disarmato e con su il suo miglior sorriso inquietante e soddisfatto, mentre già pregusta ciò che crede l'aspetti e che sembra lì, che si offre, solo da cogliere)... ma, in quell’esatto istante, viene ucciso da un sicario. E andrà già bene se sarà una mano con un pugnale che spunta da fuori campo e gli taglia la gola o una trashata tipo lancia che, da dietro, gli spunta in mezzo alla faccia come per il promesso sposo di Myrcella, e non ci faranno invece vedere la Montagna che viene fuori da un tendaggio muovendosi come Lurch della famiglia Adams.

Ripeto, sarebbe un finale di un trash e di un’ovvietà desolanti, nonché il colpo di scena più telefonato del mondo. Ma temo tanto, proprio per come hanno impostato il personaggio, fin dall’inizio, prendendolo alla leggera, privandolo di ogni suggestione occulta od esoterica e facendone un villain “divertentemente trash”, che intendano procedere allo stesso modo in tutto il suo arco narrativo. E quindi, coerentemente, far terminare il suo percorso in Got in un modo altrettanto dozzinale e narrativamente di poco spessore. Sino a trasformare uno dei personaggi più colossali ed inquietanti di Asoiaf in una figura che, benchè molto a lungo sulla scena ed affidata ad un interprete di indiscussa bravura, paradossalmente lascerà la sensazione di essere stata una specie di comparsa di passaggio a cui per qualche motivo anomalo è stato concesso un minutaggio stranamente alto, o una meteora svanita così come si era accesa.

 

EDIT (il giorno dopo)
Proabilmente questo sarà il mio ultimo post in questo thread e nel forum, non so se per un tempo breve o lungo. Motivi di salute mi impediscono di continuare a parlare con voi, qui, come avrei voluto. Chiedo scusa per la defezione improvvisa e vi saluto tutti.

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

                              

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Inviato il 14 aprile 2018 12:38
16 hours fa, Iceandfire dice:

 

Euron, interpretato dal danese Pilou Asbæk, o si ama o si odia.

 

Si odia, 

 

Piatto, trash, privo di qualsiasi fascino s non quello involontario. Come siano riusciti a sbagliare TUTTO su di lui è un mistero.



Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 14 aprile 2018 17:13

Se rispondi si odia vuol dire che nutri per lui in sentimento di avversione forte e ,quindi vuol dire che gli showrunners hanno raggiunto lo scopo della loro precisa caratterizzazione .

A me invece non piacevano ne il coniglio Joffrey ne’ tantomeno Ramsay Bolton detto il carciofone

La vena di pazzia io la vedo solo in Euron non negli altri due ,macchiette cattive senza sfaccettature .

Su Euron credo che saranno raccontati eventi interessanti ma staremo a vedere 


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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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