45 minutes fa, Gedeont dice:

Ma io credo che Ned avesse in programma qualche sistemazione per Jon, così come per Bran e Rickon, solo che nel momento in cui inizia la saga è ancora tutto in alto mare.

Credo anche che avesse intenzione di svelargli la verità ma più avanti, quando avrebbe potuto contare su una reazione matura. Affidare un segreto del genere, potenzialmente pericoloso non solo per lo stesso Jon ma per tutti gli Stark, alla discrezione di un quattordicenne sarebbe stato da pazzi.

 

 

Ramsay è appunto una di quelle macchiette a cui mi riferivo sopra. Fra l'altro credo che dovrebbe essere incluso anche nei difetti della trama, perché è un ulteriore esempio di qualcuno che verosimilmente sarebbe stato ucciso da parecchio tempo.

Sono perfettamente d'accordo.

Anche sul punto due, trovo molto inverosimile che non sia stato eliminato a partire dal suo stesso padre, per il quale il figlio rappresenta soltanto un problema, piuttosto notevole anche essendo di fatto incontrollabile (cfr. Theon). La questione ereditaria non c'entra, Roose poteva avere ancora numerosi eredi legittimi.

Tanto più che l'erede legittimo che aveva è stato ucciso proprio da Ramsay.

Roose giustifica l'assenza di provvedimenti al riguardo con la reticenza a commettere "kinslaying" (ah se solo esistessero altri modi per liberarsi di persone indesiderate senza ucciderle, che ne so, tipo un ordine in cui obbligarle ad arruolarsi), ma lady Dustin, la zia di Domeric, perché non ha fatto niente?

Sta di fatto che qua non si tratta di kinslaying, è stato Ramsay a compierlo, Roose eventualmente avrebbe compiuto un atto di giustizia. Oppure se non voleva sporcarsi direttamente le mani (che è un po' una sua caratteristica), poteva rivolgersi al suo Lord di riferimento che avrebbe sicuramente agito senza pensarci due volte.

Oppure, un altra ipotesi un po' contraddittoria, è che nell'azione di Ramsay contro Domeric egli abbia visto ciò che avrebbe fatto lui stesso al posto di Ramsay, vedendo in quest'ultimo l'impeto dell'ambizione. 

Se fosse così avrebbe dovuto liberarsi di lui ancora più in fretta, perché fatto fuori Domeric nessuno garantisce a Roose di non essere il prossimo. Anzi, razionalmente sarebbe proprio il bersaglio successivo in virtù dell'ambizione.

7 hours fa, JonSnow; dice:

Oppure, un altra ipotesi un po' contraddittoria, è che nell'azione di Ramsay contro Domeric egli abbia visto ciò che avrebbe fatto lui stesso al posto di Ramsay, vedendo in quest'ultimo l'impeto dell'ambizione. 

Anch'io penso sia il solo tentativo di spiegazione possibile: Roose che pensa "Uh, guarda come viene su bene il ragazzo, mi somiglia proprio".
Però è proprio poco convincente. Roose dovrebbe essere totalmente anaffettivo, e questo ci sta pure; ma le parole che dice a Theon esprimono tutt'altro. Non capisco se è addolorato ed indignato o solo seccato e contrariato, però è chiaro che non approva l'azione di Ramsay.
Ricordo pochissimo questa parte della trama, ma se è tutta qui -senza complicazioni retrostanti- mi sembra non un buco narrativo, ma un cratere.

8 hours fa, JonSnow; dice:

 

Per Jon sarebbe stato più sicuro un futuro alla Brandon Snow, fratello bastardo di Re Thorren Stark che divenne suo braccio destro. Quindi un futuro da alleato principale di Robb, con un piccolo pezzetto di terra o una cosa del genere. 

Un futuro sempre nebuloso dato che ,come è poi successo ,Robb poteva avere un destino avverso e Bran e Rickon erano molto più piccoli 

Ma perché non ha legittimato a Jon?

E far incavolare Cat a vita?

Perché magari voleva appunto dirgli la verità in futuro, ma teoricamente non c'era motivo di pensare che le cose sarebbero andate così male.

Magari pensava pure che l'anonimato di uno Snow fosse la massima garanzia possibile. 

2 hours fa, Iceandfire dice:

Ma perché non ha legittimato a Jon?

Perché non solo non c'era motivo di farlo (aveva 5 figli legittimi di cui 3 maschi) ma sarebbe stata una decisione orrenda a livello politico, avrebbe fatto infuriare i Tully (giustamente) e avrebbe aperto la porta a problemi giganteschi per Robb in futuro. Senza contare che Catelyn si sarebbe trasformata in Cersei, e avrebbe avuto pure ragione.

roose Bolton mi sembra uno che come stannis si è imposto di tener sotto controllo le proprie emzioni . Solo che stannis lo ha fatto per i lutti vissuti e per il suo sentirsi inadeguato rispetto a due estroversi come renly e Robert mentre il primo per favorire la sua carriera criminale. Su stannis e il rapporto colle sue emozioni si potrebbero scrivere pagine intere

Sono d’accordo. Stannis è una persona che potremmo definire traumatizzata da vari eventi della vita, cosa che lo ha portato a costruirsi una corazza e a diventare rigido e inflessibile con chiunque, a partire da sé stesso. Ma intuiamo la natura del suo tormento.

Roose Bolton è proprio di indole subdola e spietata. Non si fa scrupoli di nessun tipo pur di perseguire il proprio obiettivo, che poi sarebbe la sua preservazione personale e la sua scalata al potere, come dimostra quello che è avvenuto alle Nozze Rosse.

Infatti non si può non nutrire empatia per lo Stannis descritto da Martin ,con qualche distinguo per come aveva trattato il suo anziano maestro ,forse l'unico che lo aveva considerato nella giusta luce ed amato.

Un uomo che si riteneva giusto ,inflessibile in primis con se stesso e che riteneva essere suo dovere diventare re e agire di conseguenza di fronte a diverse minacce che incombevano sui suoi sudditi

Roose Bolton non ne ha la complessa ed intrigante personalità ,la tragica grandezza , e' un meschino arrampicatore sociale che per la sua ambizione  non esita a tradire in modo viscido e subdolo

Sono proprio curiosa di leggere quello che Martin gli ha riservato, ma credo che trattasi di nulla di buono perché non credo ami  gli intrallazzatori  che tramano nell'ombra e che tradiscono la parola data in modo infame.

Stannis è un grande personaggio a livello di scrittura (la pagina della pesca, qualcosa di meraviglioso) ma non capirò mai come possa essere considerato in modo positivo a livello "umano". Cioè scusate ma chi vorrebbe uno come Stannis come amico? Che poi è un personaggio patetico anche lui, lo considero la versione rovesciata di Cersei.

Credo che Stannis sia preso in simpatia per via di Davos, che lo adora ed è probabilmente il personaggio più positivo dell'intera serie assieme a Brienne. Poi è vero, nessuno lo vorrebbe come amico ma credo sia proprio questo il punto.

Piuttosto mi ha sempre dato da pensare il trattamento riservato al vecchio maester, che stona tantissimo con quello che poi scopriamo essere il carattere di Stannis; unitamente alla fuga a Dragonstone ed al rifiuto di tornare nella capitale, nonostante il suo dovere fosse di restare al fianco di Robert specialmente in un momento di pericolo, mi fa pensare che Martin avesse intenzione di portare il personaggio in una certa direzione che poi è stata abbandonata ma traspare da quei capitoli.

Ma perché, il bruciare la gente viva per ingraziarsi un Dio nel quale neppure crede? Ammazzare il fratello? Stannis si ammanta di valori (dovere, giustizia, severità) ma è solo un bambino che i traumi della vita hanno reso del tutto privo di empatia, pietà e umanità, convinto di aver subito infiniti torti da parte di persone che in realtà si sono limitate ad ignorarlo, per il semplice motivo che è insopportabile.