Non credo:
Cita"If this is true, how is it no one knows?"
"The knights of the Kingsguard are sworn to keep the king's secrets. Would you have me break my oath?" Jaime laughed. "Do you think the noble Lord of Winterfell wanted to hear my feeble explanations? Such an honorable man. He only had to look at me to judge me guilty." Jaime lurched to his feet, the water running cold down his chest. "By what right does the wolf judge the lion? By what right?"
Qui sembra implicare che non abbia mai rivelato niente a nessuno; poi tutto può essere, Jaime non si vergogna certo a mentire e anche in precedenza in questo stesso dialogo ne dice di belle grosse. Però abbiamo i POV sia suoi che di Tyrion, e non c'è nessun accenno in proposito.
Da questo dialogo si capisce anche il motivo del silenzio di Jaime, come scrivevo sopra una ripicca da bambino.
Effettivamente nei libri potrebbe non averlo rivelato neppure a Cersei
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
1 hour fa, Gedeont dice:Infine gli altri pyromancer, che sempre Jaime ha stanato e ucciso nei giorni successivi - e qui il motivo secondo me non è molto chiaro. Certo, magari il giovane Lannister voleva evitare che a qualcuno di loro saltasse in mente di portare a termine il piano ma a quel punto avrebbe fatto prima a denunciarli,
Grazie per la risposta, sempre chiara e completissima!
In quanto alla parte qui sopra, mi sembra strano anche perchè maneggiare l'altofuoco, fosse anche solo per rimuovere le ampolle e "bonificare" la città, penso sia una cosa così critica che convenga decisamente farla seguendo le indicazioni di un esperto. O farla proprio eseguire da chi una sostanza così pericolosa la maneggia da una vita, quindi oltre a sapere come muoversi, letteralmente, non rischia, per esempio, di lasciar cadere un'ampolla per un gesto maldestro dovuto alla tensione.
Certo che si direbbe proprio che Jaime contasse di chiudere la questione "la città è sopra una potenziale mezza bomba atomica" con un bel "ma non pensiamoci e viviamo sereni, trullallà".
Mi chiedo se sia una leggerezza narrativa di Martin o la spia di una bella contraddizione di Jaime, o perlomeno di un suo grosso errore (consideriamo anche che, all'epoca di Aerys, era giovanissimo, e adulto si rispecchierà perfettamente in Loras: un ragazzino spaccone e stra-sicuro di sè che, fondamentalmente, della vita sa e capisce un bel nulla, vede tutto facile ed all propria portata. Quindi, uno sbaglio del Jaime ragazzo -un ripicca infantile, come dice Gedeont- ci potrebbe stare tutto; ma il Jaime adulto, non dovrebbe ripensarci?)
41 minutes fa, MezzoUomo dice:Effettivamente nei libri potrebbe non averlo rivelato neppure a Cersei
No infatti. Che poi ripensandoci mi sembra di ricordare come tanto lei quanto Tyrion fossero sorpresi alla notizia del ritrovamento di wildfire in giro per la città, per cui Jaime dovrebbe aver mantenuto il silenzio con loro (nei libri).
Non ricordavo che Jamie avesse stanato e ucciso gli altri piromanti .Quando Aerys vuole aprire le porte della citta ai Lannister consigliato da Picelle che lo convince che Twain è da sempre amico della corona, Jamie glielo sconsiglia perchè in quel momento lui è leale alla corona (visto che nella fortezza rossa in quel momento si trovano anche la moglie di Reagar e i suoi figli e Jamie promette al principe di proteggerli )e sa benissimo quello che di lì a poco sarebbe successo .Quel pazzo di Aerys che si accorge di aver fatto una c.....ta da ordine a Rossart di ellertare i piromanti e innescare l'altofuoco e a Jamie di portagli la testa di suo padre ,Questa è una contraddizione di Aerys ma si sà che era piú fuori di un balcone.Riguardo all'altofuoco non lo sapevano pure Varis e Picelle? Forse non era una cosa cosí segreta probabilmente ne era al corrente pure Robert .
18 hours fa, Lyra Stark dice:Credo che nessuno avrebbe agito diversamente. Perchè interrogarsi su versioni alternative della storia? Senza che Jaime dica una parola poi!
Ripeto nessuno si interroga perché avrebbe dovuto farlo Ned?
Quanto a Jon Snow non direi. Jon inizialmente non pare molto incline a credere alle parole del disertore prendendolo appunto per un disertore.
Più avanti forse lo avrebbe preso sul serio perché ha visto coi suoi occhi ciò che gli altri deridono. Ma resta il fatto che Ned non punisce quell'uomo per ciò che ha visto, ma per esser venuto meno ai suoi voti ed essere scappato.
Credo che Jon riterrebbe quel comportamento ugualmente disonorevole. Così come è disonorevole ciò che fa Jaime.
Perché non tutto è ciò che appare, altrimenti tutto sarebbe di facile lettura. Il più santo tra gli uomini potrebbe essere il peggiore, mentre il peggiore, quello stigmatizzato, potrebbe in realtà essere meglio di ciò che si crede. Sta tutto nella capacità di giudizio e soprattutto nella volontà di darlo o meno quel giudizio.
Ed è emblematico il perché Jaime scelga di non offrire ragioni nei suoi confronti, che egli sia colpevole o meno. Dai Pov successivi capiremo quanto lo sguardo di Ned e i suoi occhi vitrei gli siano rimasti impressi quel giorno. Non per acredine, ma perché quegli occhi lo avevano già giudicato senza appello e cercavano solo un'ammissione o una confessione, non una ragione dietro lo scenario appena palesatosi. Un approccio di superiorità morale, di sicuro parzialmente giustificato dalle atrocità in atto in quel momento, ma sta di fatto che egli si è fermato a ciò che ha visto. Ed è tutto ciò che ha fatto ribollire Jaime per anni. La facilità di giudizio e la concezione dell'onore come uno stemma di superiorità da cui ergersi e bollare gli altri, con immutata coscienza. Lo stesso meccanismo che lo porta a comportarsi in modo peggiore di ciò che è veramente, solo per rappresaglia.
Quanto a Jon Snow e al disertore, non c'è nessuna vera reazione da parte sua in merito;
«Il disertore è morto con coraggio» commentò Robb. Era un ragazzo
grande e grosso e diventava più grande e più grosso ogni giorno che pas- sava. Aveva la pelle chiara, i capelli scuri e gli occhi azzurri tipici dei Tully di Delta delle Acque, la Casa nobile dalla quale proveniva sua ma- dre. «Quello, per lo meno, non gli mancava.»
«Non era coraggio» si oppose quietamente Jon Snow. «Era paura. È di quella che è morto. È di quella che era pieno il suo sguardo, Stark.
Egli si limita a cogliere la paura innaturale che alberga sul volto del disertore. Ma, del resto, come potrebbe essere altrimenti dato che quell'uomo ha da poco affrontato un qualcosa che spaventerebbe a dir poco chiunque in modo devastante. Tuttavia Ned sceglie di non sentir ragione, ancora una volta opta per ciò che vede e compie il suo dovere. Un'esecuzione decisamente dovuta, visto che il soggetto in questione non ha neanche avvisato la Barriera del pericolo. Ma poteva essere compiuta a posteriori, dopo aver ascoltato e rilevato tutti gli elementi della vicenda. Un approccio quindi più razionale e meno assoluto.
Oltre al fatto che il mio commento si riferiva ad un Jon Snow maturato-adulto nella posizione di Ned, come dicevo. E Jon Snow ha dato prova, nel corso dell'opera, di discostarsi dalla figura del padre ed essere decisamente più razionale dello stesso e aperto a maggiori compromessi. Credo anch'io che avrebbe messo a morte il disertore, ma non prima di un confronto maggiormente approfondito.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Questo potrebbe essere anche una sorta di senno di poi,ma a ben vedere supporta il tratto che in un certo senso contraddistingue Eddard Stark e cioè una morale unica e imprenscindibile in nome della quale tutto va fatto senza il minimo dubbio o ripensamento perché quelle sono le regole
Peraltro anche se ormai si era portati a credere che certe creature mostruose e certi racconti tramandati e riportati dalla vecchia Nan fossero leggende da raccontare ai bambini,resta il fatto che la barriera esisteva e teneva e esistevano ancora i guardiani della notte ,anche se pochi e male assortiti.
Un disertore dalla barriera ovviamente doveva essere messo a morte ,pur in un momento in cui non si credeva ad un pericolo incombente ,ma credo che il disertore andasse interrogato non pensando apriori che i suoi fossero vaneggiamenti o invenzioni per giustificare la fuga
E anche per sapere da un testimone di prima mano come era la vita dei GdN e se essi erano ancora in grado di difendere l'estremo Nord
Inoltre,un rapporto preciso dell'accaduto andava inviato a Mormont che ovviamente non poteva sapere se il ragazzo aveva disertato o se era morto
Questi erano i passi da fare prima di calare la spada
Se Ned non lo ha compiuti ancora una volta dimostra di non essere un Protettore del Nord all'altezza,oltretutto in seguito fa altri errori di leggerezza e scarsa lungimiranza che contribuiranno alla sua rovina
E ovviamente Jaime va condannato da subito perché ha disatteso a quelle precise regole
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
%d/%m/%Y %i:%s, Lestoargento dice:Riguardo all'altofuoco non lo sapevano pure Varis e Picelle? Forse non era una cosa cosí segreta probabilmente ne era al corrente pure Robert .
Non c'è niente che fa pensare che lo sapessero né Varys né Pycelle, men che meno Robert.
Questa storia di Ned che è inadeguato perché non onnisciente si fa sempre più comica.
%d/%m/%Y %i:%s, JonSnow; dice:Ed è emblematico il perché Jaime scelga di non offrire ragioni nei suoi confronti, che egli sia colpevole o meno. Dai Pov successivi capiremo quanto lo sguardo di Ned e i suoi occhi vitrei gli siano rimasti impressi quel giorno. Non per acredine, ma perché quegli occhi lo avevano già giudicato senza appello e cercavano solo un'ammissione o una confessione, non una ragione dietro lo scenario appena palesatosi. Un approccio di superiorità morale, di sicuro parzialmente giustificato dalle atrocità in atto in quel momento, ma sta di fatto che egli si è fermato a ciò che ha visto. Ed è tutto ciò che ha fatto ribollire Jaime per anni. La facilità di giudizio e la concezione dell'onore come uno stemma di superiorità da cui ergersi e bollare gli altri, con immutata coscienza. Lo stesso meccanismo che lo porta a comportarsi in modo peggiore di ciò che è veramente, solo per rappresaglia.
Condivido appieno. Insieme al fatto che forse non mi vedrei il Jaime ragazzo (mi baso ancora sul fatto che, adulto, si accorgerà di rivedere se stesso giovane, tale e quale, nell'arrogante, immaturo, orgoglioso, spavaldo e tracotante Loras) giustificarsi e dire "ma io l'ho fatto perchè...". Il giovane Jamie non mi sembra il tipo da ritenere di dover dare spiegazioni: per lui sarebbe quasi un giustificarsi, un cercare l'approvazione altrui. Cosa che, per una personalità del genere (ancora molto immatura, sottolineo), sarebbe già un abbassarsi. Trovandosi questa etichetta attaccata addosso, piuttosto che farsi vedere che si agita goffamente per staccarla, se la tiene, e la la trasforma nel suo stemma distintivo e in un vanto. "Mi volete vedere così? Bene: io sarò così."
Perchè più comica?Lui non doveva essere il Protettore del Nord,non era stato addestrato ad esserlo e non è paragonabile a un Tywin per esempio
Se ha decapitato il disertore senza interrogarlo si è comportato da sprovveduto
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Ned forse si sentiva inadeguato, o meglio avvertiva il peso di vestire un abito per il quale pensava di non essere stato tagliato (ha sposato la donna e occupato lo scranno promessi a Brandon). Ma in un mondo popolato di mezze figure quale è Westeros, Ned Stark si erge come un gigante.
Il fatto che poi abbia commesso degli errori, alcuni anche gravi, un paio dei quali finiranno per costargli la testa, beh, gli restituisce umanità, ma non lo priva certo di statura.
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Su questo non ci piove, anche per il discorso umanità, oltretutto è stato segnato da vari traumi come la morte della sorella in particolare e di colei che amava, suicida
Non voleva di certo quella vita,ha subito tutto,ha subito Cat il che non è cosa da poco,ha sempre cercato di fare la scelta migliore ma essendo un essere umano di errori ne ha fatti, non da meschino,non da vigliacco sia chiaro ma perchè non era stato addestrato alla politica, non era maligno,arrampicatore, interessato ma non era perfetto e per fortuna direi
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48 minutes fa, Iceandfire dice:Perchè più comica?Lui non doveva essere il Protettore del Nord,non era stato addestrato ad esserlo e non è paragonabile a un Tywin per esempio
Se ha decapitato il disertore senza interrogarlo si è comportato da sprovveduto
E' comica perché è in aperta contraddizione con tutto quello che c'è scritto nei libri, che dipingono chiarissimamente Ned come lord del Nord quasi perfetto. Che poi lui non si sentisse all'altezza del compito è tutto un altro discorso.
Sul disertore, questo è il primo capitolo di Bran:
CitaThere were questions asked and answers given there in the chill of morning, but afterward Bran could not recall much of what had been said. Finally his lord father gave a command, and two of his guardsmen dragged the ragged man to the ironwood stump in the center of the square.
Questo invece è Ned che parla con Catelyn:
CitaThe poor man was half-mad. Something had put a fear in him so deep that my words could not reach him.
Il tizio è stato interrogato eccome, personalmente, da Ned. Solo che vaneggiava. In seguito i suoi resti sono stati mandati, via messaggero, a Castle Black, quindi Mormont è stato informato di tutto quanto. Non credo che si potesse fare di più.
Che poi non capisco perché Ned sarebbe ingiustificabile per il fatto che si è fermato alla prima impressione (neanche poi tanto lontana dalla verità direi) forte di una sua superiorità morale (?)
mentre Jaime per quanto ha compiuto merita solo comprensione e tolleranza. Mah!
Anche questa è una visione non del tutto imparziale mi pare ^^"
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
C’era poco da vaneggiare eh se si aveva avuto un incontro sovrannaturale oltre la barriera
E se il disertore era stato preso per pazzo e quindi incapace di intendere e di volere ,credo che non avrebbe potuto essere decapitato.
Oltretutto resta il discorso relativo al fatto che Ned sia stato superficiale e frettoloso nell’eseguire la condanna a morte
Ha per caso coinvolto il suo maestro nell’interrogatorio ?
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