premettendo che dorne è fuori categoria.....ne scelgo 5

1)ditocorto che consegna sansa ai bolton, cosa impossibile nei libri, nella serie ammetto pero che non potevano rimanere fermi con sansa e ditocorto nella valle....

2)ditocorto sconfitto dal ramo magico della serie, l'elemento fantasy(bran)doveva rimanere fuori in questo caso, ditocorto doveva capitolare a causa di uno piu furbo di lui

3)la storyline di arya a bravoos, da quando decide di farsi pugnalare al fatto che la lascino andar via una volta imparata l'arte, che pero utilizza per scopi propri

4)stannis e non serve aggiungere altro

5)varys e tyrion svalutati, per motivi diversi

4 hours fa, JonSnow; dice:

E' perché quasi ogni loro pg femminile è stereotipato ad un femminismo che colgono soltanto loro. La donna che è forte perché mascolina, aggressiva o dura. Una macchietta in sostanza. Unica eccezione a questo modus operandi: Catelyn, che è donna forte per davvero, esente da ogni ricerca di soddisfazione femminista.

anche meera è un'ottima eccezione

specificamente sulla trama

1) lannister glorificati e stark poveri allocchi quando affc e adwd mostrano che l'eredità di eddard e' terreno fertile per ricostruire mentre tywin ha solo distrutto

2) che per salire al potere basta eliminare le persone perché tanto tutti fanno schifo e nn hanno moralità( cosa che poi permette di nn dover scrivere colpi di stato sensati ; vedi cersei nella s7)

Ci sarebbero tante cose. Tante da poter fare quel giochino con le lettere dell'alfabeto.

A come Arya.

La troviamo nella stagione 5 ad allenarsi coi Faceless. Sa che l'orfana, vuole ucciderla...e lei, ragazzina che dovrebbe essere intelligente, se ne va in giro per Bravos in bella mostra. Ovviamente finisce pugnalata nello stomaco due volte, con tanto di pugnale rigirato nelle budella.

Non solo la ferita non è mortale, ma con una rigenerazione che Wolverine levati, la troviamo presto a fare parkour per la città.

Uccide l'orfana, e si presenta da Jaqen (o chi per lui).

Arya: “Bella zio, io ora mi prendo l'arma segreta della vostra setta e me ne torno a Westeros, che devo sterminare l'intera casata Frey, fare sorrisetti da psycokiller, e mostrare quanto badass sono, in ogni singola scena in cui comparirò. Se ci scappa, ci metto dentro anche dell'astio insensato contro mia sorella, tanto alla fine concludiamo a tarallucci e vino, con un “sei meglio te”, “no no sei meglio te”.”

Jaqen: “Daje Aryetta, prendi pure il nostro potere per fare i tuoi porci comodi: noi assassini Senza Volto basiamo la nostra esistenza sulla negazione dell'assassinio per motivi personali, e permettere che qualcuno usi il potere a questo fine, è contro tutto ciò in cui crediamo, ma noi siamo dei semplici assassini infallibili, quindi non c'è modo che io possa impedirtelo.

Quindi niente, mi sono sbattuto per farti venire qui e per allenarti, per farti fare ciò che aborro. Stammi bene.”

B come Baelish.

Personaggio distrutto. Da mastermind a zietto fesso e creepy.

Fa discorsoni a Sansa sul conoscere, prevedere e gestire, sull'approfittare del caos...e nel momento di maggiore caos della storia di Westeros, con la politica e l'essenza stessa del mondo in subbuglio, lui dimentica la guerra tra Dany e Cersei, dimentica che c'è un'armata di non-morti a nord.

Per lui esistono soltanto le mura di Grande Inverno a cui appoggiarsi, i sorrisetti da villain fumettistico e un piano da pensierino delle elementari: mettere contro due ragazzine.

Finisce in un processo farsa, in cui la sua intelligenza lo porta soltanto a chiedere pietà in ginocchio.

C come commercializzazione.

L'ultima stagione ha sancito il passaggio finale allo stile blockbuster: puntare tutto sulla spettacolarità visiva e capacità di intercettare i gusti e le tendenze delle masse, commercializzando i contenuti.

Incongruenze e insensatezze, che tanto la massa non le nota o le rimuove davanti alle epiche battaglie.

Schemi consunti e prevedibili come l' “arrivano i nostri” e il continuo salvataggio all'ultimo secondo degli eroi in pericolo.

Creazione di un dualismo Bene contro Male, con personaggi ben schierati nei due campi.

Evoluzione incoerente dei personaggi e appiattimento verso lo stereotipo.

D come Dorne.

Una macchietta. Tutto il regno è ridotto a un giardino con piscina.

Le Serpi sono due galline starnazzanti e una bad pussy.

Ellaria ha il colpo di genio: vendicare Oberyn massacrandone il fratello e il nipote.

Ci sarebbe altro da dire, ma non voglio impiegare più tempo di quello che hanno speso gli autori per scrivere questi personaggi e storyline.

Sicuramente mi hanno infastidito alcune invenzioni non necessarie: Talisa (che trasforma Robb da ingenuo a egoista), Ditocorto (che troppo spesso ha dimenticato l'astuzia e la prudenza propri del personaggio), etc etc. Mi infastidivano le tante e lunghe scene di nudo gratuite messe li inizialmente, perché ero convinto che ci fosse cosí tanto da raccontare che tutto quel tempo era perso. ora che il budget lo consente e che bisogna concludere le storyline, fortunatamente ci si concentra sulla narrazione (il come é un altro discorso).

Alle tante cose dette da voi, ne  aggiungo una: D&D tanto hanno lavorato per convertire il linguaggio letterario in quello televisivo, che quando hanno avuto scene giá magnificamente cinematografiche a disposizione, spesso non se ne sono accorti. Su due piedi, mi vengono in mente le seguenti scene:

-il prologo: il romanzo ha un prologo straordinario: misterioso, spaventoso, inquietante. Nella seria lo hanno trasformato in una sequenza horror standard che, seppur efficace, secondo me é inferiore a quello che sarebbe stata una trasposizione piú fedele.

-L'arrivo degli Estranei al pugno dei primi uomini. Uno dei miei capitoli preferiti, martoriato per non si sa quale motivo.

-L'arrivo di Oberyn ad Approdo: dialogo straordinario che potevano prendere paro paro e che invece hanno preferito rimpiazzare con l'ennesima scena al bordello.

Nessuna di queste scene sarebbe stata piú costosa di quelle che le hanno sostituite.

Deluso in nulla, hanno realizzato qualcosa che va oltre (molto oltre) ogni mia più rosea aspettativa di fan della Saga quando, 7 anni fa, lessi di un progetto che mi pareva folle e destinato, al più, ad una mediocre riuscita.

Alcune scelte non le ho capite, da Talisa a Shae, per dire, ma non hanno avuto questo impatto tragico.

In un mondo ideale, vorrei avessero avuto più coraggio sin dall'inizio, staccandosi subito da alcune idee decisamente malriuscite di Martin. Ad esempio, niente Dorne. 

Beh circa Dorne lo hanno capito e si sono pentiti ma ormai avevano scritto e girato il tutto e anche pagato la bellissima location.

Comunque avendo realizzato che questa parte della serie non funzionava non hanno esitato a ridimensionare il tutto e a liquidare una storia raccontata credo anche per tratteggiare un percorso di presunta consapevolezza di Jaime ,percorso che poi lo avrebbe portato alla scelta della 7 x 7

@Metamorfo

A come Arya : molto interessante il suo apprendistato con Tywin che le insegna come non esiste la scelta vera eticamente giusta  in assoluto ma che  esistono scelte utili e quindi efficaci

B come Bhaelish : nessun uomo non ha un punto debole che ,per quanto potente ed intelligente sia, non lo possa portare alla distruzione dato che ogni uomo è imperfetto per definizione e non è solo neuroni ma anche istinto ed emozione.

C commercializzazione ,ovvio che sono ricorsi ad essa ma lo spettacolo va avanti se qualcuno lo segue e la HBO segue il profitto non è una onlus e D e D non sono dilettanti allo sbaraglio 

Del resto di GoT si parla e sparla ,avercene di serie che dopo 8 anni conservano interesse e attesa

D Diffusione altissima in tutto il mondo aspettando Godot un Godot che mantenga le promesse e per il quale , se arriverà , sia valsa la pena aspettare nel momento in cui il grande segreto e’ stato svelato 

Da parte mia non ho mai amato Dorme nemmeno nei libri, preferendovi molto di più le Isole di Ferro, reinserite in corsa per fortuna, perciò non mi è dispiaciuto perdere il grosso della parte dorniana , anche se quello che ci hanno proposto è stato abbastanza deludente. 

Non critico il tentativo di dare un'impronta personale alla serie tv o quello di discostarsi da alcuni degli aspetti meno immediati e quindi meno commerciali dei libri, tuttavia secondo me  la realizzazione di queste nuove storylines alternative, scritte a quattro mani da D&D si è rilevata in molti casi  superficiale, confusa, inadeguata, deludente e non priva di incongruenze spazio-temporali. Di conseguenza alcuni degli aspetti chiavi della saga letteraria(il relativismo ad esempio, l'assenza di personaggi buoni o cattivi in senso assoluto) vengono totalmente ribaltati. Adattare sul piccolo schermo una saga letteraria non significa rinnegarne i principi chiave che la animano. 

Pessima inoltre la caratterizzazione dei personaggi. Tutti risultano essere delle macchiette, monodimensionali, stereotipati,immediatamente decifrabili, La spettacolarizzazione degli eventi e il ricorso esasperato alla logica del deus ex machina vengono preferiti all'approfondimento psicologico dei personaggi, dei loro conflitti interiori e dei dilemmi morali che si trovano ad affrontare.  Irritanti sono le scelte adottate per far fuori velocemente alcuni dei personaggi più interessanti delle Cronache, quei personaggi che per così dire appartengono alla vecchia guardia Stannis, Roose, Doran su tutti solo per citarne alcuni( Brynden Tully,  Mace Raider, Kevan Lannister  altri personaggi accantonati forse troppo in fretta)

Pessima è stata l'uscita di scena del grande burattinaio Baelish colui che più di tutti ha contribuito con le sue manipolazioni alla Guerra dei 5 Re, relegato nella 7 stagione al ruolo ben poco edificante di mero spettatore dei litigi, delle schermaglie verbali e della rivalità infantile mai del tutto superata fra Arya e Sansa.Il suo eterno rivale, Varys invece è stato relegato al ruolo di tappezzeria. Imperdonabile la caratterizzazione di Tyrion a partire dalla quinta stagione il personaggio con più POV in assoluto nelle Cronache. Per quanto si sforzi Dinklage risulta poco credibile nel ruolo di nuovo Mahatma Gandhi che predica la non violenza  e rinnega la guerra e gli orrori che ne conseguono che gli è stato cucito da D&D, lui che più di tutti nei libri ha gettato il seme di una seconda, devastante danza dei draghi.

Sapete cosa? Nei confronti dei personaggi, D&D min sono sembati procedere per innamoramenti e disamoramenti improvvisi. Nelle prime serie hanno puntato moltissimo su Varys, Baelish e Tyrion, ma poi a un certo punto hanno cominciato a non crederci più, a trascinarseli dietro alla bell'e meglio come pesi morti. Nel caso del secondo buttando giù con la mano sinistra persino la scena della morte (accidenti, è stato uno dei pilastri di GOT nonchè una mente quasi diabolica: perchè farlo morire in un modo così banale e completamente impersonale? Nel senso che chiunque sarebbe potuto morire così, terrorizzato e supplicando pietà; non c'è nessuna impronta della sua personalità così singolare). Doran non lo hanno mai amato; o perlomeno, a me hanno dato la sensazione di non aver mai neanche tentato di dargli una connotazione chiara, un sapore, un contorno netto; il Pesce Nero ha avuto un trattamento non molto migliore (pure la morte off screen, poraccio. Per la serie: togliamocelo di mezzo e andiamo avanti, che è tardi) e ad Edmure ci tenevano tanto che se lo sono perso per strada. In cambio si sono appassionati sempre più a Arya, Sansa, Cersei e Danaerys, o meglio, alle rispettive attrici. Anche se con la prima non hanno saputo fare una scelta precisa e ne hanno fatto una specie di personalità multipla e hanno trasformato la seconda in una psicokiller che Jack Nicholson al confronto è un dilettante ma va be', almeno i loro personaggi li hanno curati. La cosa strana è la mancanza di uniformità con cui hanno lavorato sui diversi character, in acluni credendoci molto e lavorandoci su, altri tirandoseli dietro alla bell'e meglio e sperando che il carisma degli attori bastasse a riempirli. Tyrion che cerca a tutti i costi di far conversazione con due interlocutori silenziosi, tipo certi momenti imbarazzanti in ascensore, è stato uno dei momenti più surreali di tutta la serie  

Poi ovvio che siamo un pubblico di superpignoli e spesso cerchiamo il pelo nell'uovo: ma, oltre ad aver creato moltissime aspetttive per una  prima stagione splendida, è una serie che ha alle spalle un libro che è tutto un mondo, e ha puntata addosso l'attenzione di una parte di pubblico stra-esigente. Che tra l'altro, essendo rimasto senza nulla da mettere sotto i denti a causa della latitanza di zio George, sta cercando di calmare i morsi della fame (di ASOIAF)  passando al setaccio il più diretto parente dei libri, ossia GOT  

2 hours fa, Lyra Stark dice:

Da parte mia non ho mai amato Dorme nemmeno nei libri, preferendovi molto di più le Isole di Ferro, reinserite in corsa per fortuna, perciò non mi è dispiaciuto perdere il grosso della parte dorniana , anche se quello che ci hanno proposto è stato abbastanza deludente. 

I capitoli dorniani possono anche piacere (alcuni sono pure scritti bene) ma oggettivamente segnano l'inizio della fine, sono una catastrofe. Quelli delle Iron Islands idem, ma almeno sono meno.

anche alcuni di brienne non sono esattamente il massimo della lettura.........

@Stella di Valyria hai detto benissimo: si nota moltissimo l'affezione/disaffezione verso alcuni personaggi e soprattutto hai detto bene, è chiaro che vedendo che quando vogliono possono ottenere buoni risultati, poi ci restiamo male quando pasticciano. Inoltre la mancanza di materiale cartaceo dá i suoi effetti.