Il 8/12/2017 at 14:32, JonSnow1992 dice:Secondo me non è solo il mancato cambiamento dopo la morte e la successiva resurrezione ma tutta la caratterizzazione di Jon Snow ad essere deludente. Da una parte il Jon Snow dei libri pragmatico, capace di scendere a compromessi, a tratti manipolatore, bugiardo e capace di piegare le persone alla propria volontà, dall'altra quello televisivo privo dell'acume politico, del carisma, dell' alone malinconico e dei dubbi morali sull'esercizio del comando ,della capacità di osservazione della controparte cartacea Il personaggio cartaceo è in grado di scendere a compromessi, è in definitiva pragmatico, quello televisivo è inflessibile nell'emulazione degli insegnamenti onorevoli del padre adottivo Ned Stark. Il suo tratto distintivo? Spadaccino formidabile, sincero, empatico, dedito esclusivamente al bene degli altri. In definitiva uno stereotipo
Sulla figura di Jon Snow dissento e aspetto di vedere come risolverà l’accoltellamento ,eventuale morte e rinascita Martin ( lui parla di zombie di fuoco se non ricordo male ) e come gestirà il personaggio Jon Snow rinato che potrebbe restare una figura pur sempre messianica o forse no e come ne gestirà l’interazione con la biondina.Comunque tanto stereotipo non mi sembra come personalità il Jon Snow della serie .A tale proposito trovo interessante quanto riportato nel link
http://www.tpi.it/2017/12/03/personalita-piu-rara-al-mondo/#r
Ricordo inoltre che è stata criticata molto anche la quarta stagione che fu salvata dal nono episodio , questo per la precisione
Circa Stannis lo hanno massacrato ma se Dillane ne fa una grande figura tragica direi che tanto cattiva la scrittura non doveva essere a ben vedere.
Poi tutto è migliorabile ,libri compresi .....che sono ognuno di oltre mille pagine mentre GoT era di 10 episodi a stagione fino alla sesta e di 7 alla settima ,ricordo quanto costano in vile moneta tali puntate con relativa Cig , quella dei draghi FANTASTICA ,sempre per la precisione
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Quello lo aspettiamo tutti.
Infatti il paragone lo facciamo con quanto visto nella serie e letto nei libri.
Esattamente ma con oggettività
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Il 08 dicembre 2017 at 14:47, JonSnow1992 dice:E poi Tyrion.. Non capisco quale sia la sua utilità dalla quinta stagione nonostante la bravura di Dinklage.
Che fine amara per il personaggio con più POV di ASOIAF(49)
E' un soprammobile per Daenerys e la sua trama, un po' come lo è stato Jaime con Cersei fino a poco fa. Purtroppo loro hanno tre-quattro pg/attori preferiti e concentrano tutti gli sforzi su di essi.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
18 minutes fa, JonSnow; dice:
E' un soprammobile per Daenerys e la sua trama, un po' come lo è stato Jaime con Cersei fino a poco fa. Purtroppo loro hanno tre-quattro pg/attori preferiti e concentrano tutti gli sforzi su di essi.
Si ma questo è intollerabile. Parliamo del personaggio con più POV in assoluto. Chissà che ne pensa lo zio George sulla fine indecorosa del suo amato Folletto....
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Oddio non è che il Tyrion di Martin sia messo tanto meglio dopo il crollo di ADWD. Diciamo che in questo caso D&D non hanno fatto danni più di tanto. Il character è in declino da ambo le parti e da ambo le parti necessitano di una scossa. Sicuramente dubito che Book!Tyrion divenga l'ennesimo uomo folgorato da Daenerys che di colpo perde senso e individualità come in GoT. Anzi, mi aspetto confronti più cinici ed egoisti in merito. Ma più o meno la strada tracciata è quella, ossia finire nel ruolo di Amministratore-Primo Cavaliere. Martin stesso dichiarò che lo scopo di Tyrion ad Essos era giungere da lei. Se non altro ci eviteremo Pov su giochi alcolici e barzellette.
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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Scusate se riesumo anche questa discussione, ma non ho resistito. Per me sono due gli errori fondamentali:
1)l' aver ridotto ASOIAF a "non fai in tempo ad affezionarti a un personaggio che subito muore nel modo più cruento possibile". Vedi il caso Stannis: hanno approfondito un personaggio appena accennato, hanno dato importanza a un rapporto padre-figlia che nei libri non viene approfondito solo per ricercare il colpo di scena, per dire "hai visto quanto siamo originali?", quando invece tutta la vicenda è all' insegna del clichè dell' innocente bruciato sul rogo dai fanatici.
2)l' esser passati da "House of cards con i draghi" a soluzioni da cartone animato (come il piano di Tyrion). All' inizio puntavano tutto sugli intrighi politici riducendo il fantasy al minimo (profezie appena accennate, metamorfismo solo per Bran che a un certo punto scompare del tutto, ecc...), poi hanno tagliato gran parte delle trame (e quindi gran parte degli intrighi) e si sono ricordati che il libro si chiama "Cronache del ghiaccio e del fuoco" risolvendo tutto in maniera stereotipata e raffazzonata perchè ovviamente non c'è il tempo di approfondire. Per me il bello di ASOIAF sta nel perfetto equilibrio tra questi due estremi, tra realismo e magia (che non vuol dire solo fantasy) e il personaggio di Jon Snow ne è la prova lampante. Alcuni lo considerano un personaggio scontato (l' eroe predestinato che ignora le proprie origini) ma in realtà è uno dei più complessi sotto il profilo psicologico. Ed è molto più difficile per uno scrittore dare profondità a un personaggio così archetipico, rinnovare il clichè dall' interno che non seguire per forza l' anti-clichè (che a volte risulta esso stesso un clichè). Martin sa camminare sul filo del rasoio senza cadere (quasi) mai, D&D no. Ma non erano stati chiamati a farlo. Erano stati chiamati ad adattare libri, non ad inventarseli.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
Mi trovi d'accordo sul primo punto, sul secondo sono d'accordo con la premessa ma non con la conclusione. Tutto sommato io credo che anche nei libri si arriverà al punto in cui il fantasy magico prevarrà sugli intrighi politici dell'inizio. È uno degli elementi interessanti di Asoiaf, vedere come l'elemento magico parta in sordina per giungere poi a unire tutte le storyline (credo che infatti accadrà proprio questo). Certo che poi potesse essere trattato meglio è un altro paio di maniche ^^"
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
E' difficile riassumere in un post tutte le cose che a partire dalla quinta stagione(ma non solo) mi hanno deluso dell'adattamento televisivo di D&D. Se devo sceglierne uno su tutti direi:
Totale omissione o meglio progressivo(e insofferente) distacco dal background filosofico e ideologico su cui si fonda Asoiaf, George ha più volte ribadito citando Faulkner che l'unica storia che valga la pena di essere raccontata è il cuore umano in conflitto con se stesso. I personaggi televisivi mancano totalmente dello spessore delle controparti cartacee aldilà dei limiti imposti dalle esigenze televisive e dai gusti del pubblico.I plot twist martiani non nascono dall'esigenza portata allo sfinimento di spettacolarizzare gli eventi per soddisfare l'istanza di tenere lo spettatore incollato allo schermo piuttosto dai loro conflitti interiori, dai dilemmi morali. dalle scelte impopolari che si ritrovano a fare e dalle motivazioni più intime degli (anti)eroi Martiani.
I limiti del prodotto televisivo derivano a mio modo di vedere da visione semplicista, da una lettura superficiale del testo vedi l'interpretazione di D&D della parabola di Ned Stark che loro erroneamente hanno interpretato come "l'onore è stupido" (la prova più evidente è lo scempio del personaggio Jon Snow)o dell'assioma Valar Morghulis.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
14 hours fa, Figlia dell' estate dice:l' esser passati da "House of cards con i draghi" a soluzioni da cartone animato (come il piano di Tyrion). All' inizio puntavano tutto sugli intrighi politici riducendo il fantasy al minimo (profezie appena accennate, metamorfismo solo per Bran che a un certo punto scompare del tutto, ecc...), poi hanno tagliato gran parte delle trame (e quindi gran parte degli intrighi) e si sono ricordati che il libro si chiama "Cronache del ghiaccio e del fuoco" risolvendo tutto in maniera stereotipata e raffazzonata perchè ovviamente non c'è il tempo di approfondire. Per me il bello di ASOIAF sta nel perfetto equilibrio tra questi due estremi, tra realismo e magia (che non vuol dire solo fantasy) e il personaggio di Jon Snow ne è la prova lampante. Alcuni lo considerano un personaggio scontato (l' eroe predestinato che ignora le proprie origini) ma in realtà è uno dei più complessi sotto il profilo psicologico.
Questo credo avverrà anche nei libri (se mai ne usciranno di nuovi), l'aspetto magico diventerà sempre più preponderante. La cosa però non implica mandare a donne di facili costumi tutto il resto, la magia non deve per forza trasformare tutto in una buffonata.
Quanto a Jon, la questione è molto semplice: la serie ha deciso che "you know nothing, Jon Snow" non fosse una frase affettuosa ma un giudizio di merito e l'ha reso un idiota. Il resto discende da lì.
%d/%m/%Y %i:%s, Gedeont dice:
Questo credo avverrà anche nei libri (se mai ne usciranno di nuovi), l'aspetto magico diventerà sempre più preponderante. La cosa però non implica mandare a donne di facili costumi tutto il resto, la magia non deve per forza trasformare tutto in una buffonata.
Quanto a Jon, la questione è molto semplice: la serie ha deciso che "you know nothing, Jon Snow" non fosse una frase affettuosa ma un giudizio di merito e l'ha reso un idiota. Il resto discende da lì.
Penso anch'io che a un certo punto l' elemento magico e lo scontro umani vs estranei diventeranno fondamentali anche nei libri, solo mi sarei aspettata una maggiore profondità dalla serie (anche se ripongo ancora speranze nell' ottava stagione). Per quanto riguarda la frase "tu non sai niente" per me si riferisce al fatto che Jon ignora le proprie origini. Tutta la tragedia dell' Edipo Re di Sofocle ruota intorno al fatto che Edipo, il risolutore di enigmi, non sappia rispondere alla domanda più banale: Chi sono io? Jon Snow è un uomo intelligente, dotato di acume politico e cosciente fin dal primo libro di un importante verità (il vero nemico sono i non morti), e tuttavia tutto ciò che crede di sapere sulle sue origini è falso.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
Oddio in realtà mi sentirei di spendere una riflessione in favore dei DeD: come ho potuto appurare negli anni anche per molti lettori dei libri non conoscitori della serie o detrattori di quest'ultima Stark = l'onore è (essere) stupido. Quindi mi sa che la semplificazione non è il principale dei problemi, o almeno non lo è a senso unico.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Got e' ambientata in un mondo medievale dove la mentalità e' parecchio diversa dalla nostra. D&D spesso nn se lo ricordano , vedi tyrion che sempre di più sta diventando un democratico ( mentre book tyrion e' fieramente sostenitore del potere assoluto della nobiltà) o che all'improvviso la gente se ne frega se i templi vengono fatti saltare
O il dilagante girl power. Uno o due potrei capire ma tutte le donne così coi maschi a mó di zerbini sembra proprio ridicolo!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
23 minutes fa, Lyra Stark dice:Oddio in realtà mi sentirei di spendere una riflessione in favore dei DeD: come ho potuto appurare negli anni anche per molti lettori dei libri non conoscitori della serie o detrattori di quest'ultima Stark = l'onore è (essere) stupido. Quindi mi sa che la semplificazione non è il principale dei problemi, o almeno non lo è a senso unico.
In effetti questo è il messaggio che passa ,ma D&D sono della scuola di Machiavelli .
Cosa avrebbe pensato di Ned Stark il buon Niccolò Machiavelli?
Se Ned si fosse un minimo cautelato non ci avrebbe rimesso la testa .
Oppure anche questo non traspare dai libri?
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''Offend them and Jon loses his army.''
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« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.