OK... 

Ricordiamo comunque che ci sono in giro anche il Mastino e Thoros e la Fratellanza... ok non saranno personaggi principali, ma hanno il loro peso. 

Soprattutto il Mastino credo che debba avere un ruolo importante nella storia, più di quello di "balia" prima di sansa e poi di Arya. Sennò non lo avrebbero fatto tornare...

La Yara  della 7 x 2 quanto è diversa dalla solita Yara?Quella che per essere credibile doveva  rispecchiare il peggio delle abitudini maschili, comprese amicizie da angiporto?

Brava a comandare , svelta,attiva ,buona combattente ma poi  fragile e spaventata prigioniera di Euron che supplica Theon ,il povero traumatizzato Theon con lo sguardo..

4 hours fa, Meri dice:

Io penso che, se mantiene il tono usato nello scorso episodio (la scenata a Varys, la pretesa che Jon si inginocchi, cosa che lei non sa ha scritto papale papale Cersei, mettendole sullo stesso piano) la troveremo invece alquanto arrogante e che sarà fondamentale Tyrion per tenerla buona (almeno all'inizio).

Allora non me lo sono sognata! No perché cominciavano a venirmi i dubbi  Dany convoca Jon pretendendo che lui si inginocchi e riconosca il suo ruolo di regina dei Sette Regni. Quindi (Jon non lo sa, perché la lettera l'ha scritta Tyrion sorvolando sui dettagli scomodi) mi sembra evidente che avanzerà delle pretese sul Nord.

Osservazioncina al volo su Arya: in un primo tempo, il suo comportamento mi era apparso strampalato ed incoerente. Arya, che già poco dopo la fuga da Approdo del Re sembrava diventata un’assassina al limite dello psicopatico e poi è stata ulteriormente addestrata, oltre che alla tecnica, alla freddezza del cuore dagli Uomini Senza Volto, ora picnicca con dei soldati che indossano i colori del nemico, ritrova vecchi amici, si commuove per l’incontro con Nymeria? Avevo pensato all’ennesima cantonata di D&D, che per riempire la sceneggiatura (o per aumentare il gradimento del personaggio, rendendolo accattivante anche per il pubblico dai gusti meno truci) avevano inserito un po’ di scene più “morbide”, con il risultato di buttare a mare la verosimiglianza del carattere. Invece, ripensandoci, mi sono resa conto che un senso ci può essere, e anche molto apprezzabile. Che questi episodi possono significare che, dopo la fase del dolore e quella, conseguente e quasi contemporanea, dell’odio cieco e del desiderio di distruzione a prescindere, Arya sta finalmente trovando –o cercando- una nuova via. Una mediazione tra la Arya assassina, resa spietata da un mondo spietato, ora ancora più letale con i suoi mille volti, e la Arya dei tempi dell’innocenza, capace di sorridere, di gioire per l’incontro con un amico; di concedersi un momento di quiete tra una battaglia e l’altra. Arya sta maturando, sta crescendo; sta cercando di trovare un nuovo equilibrio e di riappropriarsi, almeno in parte, della Arya del passato. In due sensi: come identità, e questo è stato reso in modo molto esplicito quando ha respinto la drastica e per certi versi facile (in un certo senso, le soluzioni estreme sono facili, perchè non richiedono un lavoro di sintesi, di mediazione) soluzione offerta dai Faceless, la rinuncia all’individualità, alle emozioni ed alla memoria personale; ma anche come personalità.
Forse sta capendo che nessuno può insegnarle ad essere Arya. Non poteva farlo, ed era evidente, la vecchia Nan, con le sue lezioni di ricamo e di buone maniere per future lady; ma nemmeno un Uomo Senza Volto, che dell'esistenza vede solo un lato, quello della Morte: solo Arya può imparare ad essere Arya.
E diventa molto emblematica, in questo suo cammino, la conclusione dell’incontro con Nymeria. Il metalupo ritrovato poteva essere, sembrava l'anello di congiunzione con il passato, con quello che era il mondo di Arya prima che tutto andasse in mille pezzi. Ma, diffidente, la respinge... Riannodare i fili con il passato non sarà così facile. Non è sufficiente dire "Sono Arya Stark, e sto tornando a casa": la "nuova Arya" la casa la dovrà ricostruire, pezzo per pezzo. 

Vista. Puntata un pò filler, ma si risolleva nel finale che promette scintille per la prossima.

I vari punti:

Grande Inverno: tutto giusto quanto avete detto sul conflitto che si potrebbe delineare tra Jon e Dany. Il primo, spinto dal senso del dovere che lo circonda come un'armatura, cerca nella seconda un aiuto contro gli Estranei, anche se dovesse costargli qualche sacrificio e nonostante lo scetticismo di Sansa e dei lord; la seconda non sa nulla degli Estranei e vuole solo replicare l'inginocchiamento di Torrhen nei confronti di Aegon. Molto curioso di vedere come finirà, e che ruolo avrà Tyrion in tutto questo;

Strada per Grande Inverno: l'incontro tra Arya e Nymeria, che i fan degli Stark aspettano da sei anni. Ma mi è sorto un dubbio: è veramente Nymeria? Perché anche Arya ha dei dubbi, ma forse semplicemente Nymeria non si ricorda della sua padrona. Molto carino anche l'incontro tra Arya e Frittella, e la citazione di Arya alle torte dei Frey ("ne ho fatte un paio");

Approdo del Re: parte un pò noiosetta, si può speculare soltanto su cosa farà Tarly e se l'arma inventata dal sempre servile Qyburn funzionerà effettivamente contro i draghi. Gli elementi di contrasto a Dany comunque sembrano esserci tutti;

Dragonstone: interessante il dialogo tra Dany e Varys, con il secondo che giustamente espone le ragioni del suo comportamento apparentemente doppiogiochista ("faccio tutto per il reame", sembra di sentire il Varys di fine ADWD) e la prima che non gliene frega niente e minaccia di bruciarlo. Interessante anche il dialogo tra Dany e la sempre frizzante Olenna, che manifesta tutto il suo disincanto verso la politica. Ma tutto quanto è deturpato dall'orribile scena di "sesso" tra Missandei e Verme Grigio. Per gli dei, pure i castrati coinvolgono D&D in queste scene, contro ogni logica! Capisco i sottintesti romantici (mi pare che li avesse nominati Ice), ma allora bastava un bacio appassionato di addio, non Verme Grigio che elargisce servizietti vari. E vabbè;

Verso Dorne: la parte più interessante e bella della puntata: la prima parte del piano di Dany toppa miseramente. La flotta di Asha viene attaccata e distrutta da quella di Euron, che non ha di sicuro il lato carismatico e misterioso dell'originale ma compensa in ferocia e cruenza. Vederlo coperto di sangue fare a pezzi nemici a fiotte fa un certo effetto. Per quanto mi riguarda, Theon ha fatto bene a fuggire: che poteva fare, ridotto com'è contro lo zio armato fino ai denti e ghignante? 

Ah, la morte di una delle Sand Snakes: una benedizione divina.

Nel complesso, questi due primi episodi sono più che altro un'introduzione allo spettacolo che dovrebbe manifestarsi già a partire dal prossimo, forse...

Voto: 6.5

Non dimentichiamo che Arya è reduce da un assassinio di massa e che per lungo tempo e ancora adesso è stata costretta a guardarsi le spalle a non fidarsi di nessuno

La vendetta sarà pure dolce,specie se ottenuta a  freddo, ma ha un gusto amarissimo e non deve essere bello pensare che si è diventati una macchina per uccidere

Comunque anche in questa occasione il dinamico duo ha fatto un buon lavoro..Arya si sente dannatamente sola ..come with me almeno tu Nymeria

@Euron Gioiagrigia

E' Nymeria  che come Arya è cambiata  e non vuole tornare indietro e poi esiste un preciso richiamo ad uno scambio di battute tra Ned ed Arya Ad Approdo del re...

26 minutes fa, Stella di Valyria dice:

Osservazioncina al volo su Arya: in un primo tempo, il suo comportamento mi era apparso strampalato ed incoerente. Arya, che già poco dopo la fuga da Approdo del Re sembrava diventata un’assassina al limite dello psicopatico e poi è stata ulteriormente addestrata, oltre che alla tecnica, alla freddezza del cuore dagli Uomini Senza Volto, ora picnicca con dei soldati che indossano i colori del nemico, ritrova vecchi amici, si commuove per l’incontro con Nymeria? Avevo pensato all’ennesima cantonata di D&D, che per riempire la sceneggiatura (o per aumentare il gradimento del personaggio, rendendolo accattivante anche per il pubblico dai gusti meno truci) avevano inserito un po’ di scene più “morbide”, con il risultato di buttare a mare la verosimiglianza del carattere. Invece, ripensandoci, mi sono resa conto che un senso ci può essere, e anche molto apprezzabile. Che questi episodi possono significare che, dopo la fase del dolore e quella, conseguente e quasi contemporanea, dell’odio cieco e del desiderio di distruzione a prescindere, Arya sta finalmente trovando –o cercando- una nuova via. Una mediazione tra la Arya assassina, resa spietata da un mondo spietato, ora ancora più letale con i suoi mille volti, e la Arya dei tempi dell’innocenza, capace di sorridere, di gioire per l’incontro con un amico; di concedersi un momento di quiete tra una battaglia e l’altra. Arya sta maturando, sta crescendo; sta cercando di trovare un nuovo equilibrio e di riappropriarsi, almeno in parte, della Arya del passato. In due sensi: come identità, e questo è stato reso in modo molto esplicito quando ha respinto la drastica e per certi versi facile (in un certo senso, le soluzioni estreme sono facili, perchè non richiedono un lavoro di sintesi, di mediazione) soluzione offerta dai Faceless, la rinuncia all’individualità, alle emozioni ed alla memoria personale; ma anche come personalità.
Forse sta capendo che nessuno può insegnarle ad essere Arya. Non poteva farlo, ed era evidente, la vecchia Nan, con le sue lezioni di ricamo e di buone maniere per future lady; ma nemmeno un Uomo Senza Volto, che dell'esistenza vede solo un lato, quello della Morte: solo Arya può imparare ad essere Arya.
E diventa molto emblematica, in questo suo cammino, la conclusione dell’incontro con Nymeria. Il metalupo ritrovato poteva essere, sembrava l'anello di congiunzione con il passato, con quello che era il mondo di Arya prima che tutto andasse in mille pezzi. Ma, diffidente, la respinge... Riannodare i fili con il passato non sarà così facile. Non è sufficiente dire "Sono Arya Stark, e sto tornando a casa": la "nuova Arya" la casa la dovrà ricostruire, pezzo per pezzo. 

Bellissima analisi che condivido in pieno! 

Io credo inoltre un'altra cosa, ovvero che per gli Stark (ma anche in generale) il tema di questa stagione sia quello del branco e del lupo solitario. Arya ha dovuto viaggiare molto, fare tante esperienze, per trovare se stessa prima di poter tornare a casa e accettarsi, ma anche farsi accettare dalla sua famiglia, che si renderà conto che non può essere la Lady che il rango le imporrebbe di essere, ma anche lei, pur essendo diventata indipendente, ha bisogno dei suoi cari, non può continuare a stare da sola. 

Per la questione Jon che va da Dany, volevo solo aggiungere alcune sfumature. Nella discussione a Nord, per me, hanno ragione tutti gli interlocutori; ció detto, per motivi di sceneggiatura che deve correre, Jon va a "casa" di Dany. Da un punto di vista, diciamo storico, hanno più che ragione di pensare che Dany e Tyrion non siano affidabili. Dal punto di vista di noi telespettatori quasi onniscienti, é assurdo pensare che da parte di Dany&Co possano scaturire azioni malvagie nei confronti di Jon. La differenza sostanziale ora rispetto alle prime é che i personaggi li conosciamo (non ci stupisce più un tradimento di Ditocorto, anzi aspettiamo che lo faccia prima o poi) e quindi per il telespettatore se "perdessero" del tempo in ambasciatori brucerebbero le sue aspettative.

per quanto riguarda quel "bend the knee" , voglio ricordare che Dany lo stia pretendendo solo da Jon, Tyrion si é inginocchiato, Varys no.

Altra cosa che volve aggiungere....Dany avrà mille forze armate (ora meno due), ma chi le GUIDA? A Dany, proprio casualmente, manca un generale e Jon , mi dispiace dirlo per paura che possa diventare come Jaime, casca a fagiolo. Tyrion può avere la tattica, Dany può stare sul suo drago, ma qualcuno che guidi l'esercito da terra serve.

C'È Verme Grigio é vero, ma gli Immacolati mi sembrano mancare di iniziativa, sono degli ottimi esecutori.

Sulle armate adesso mi vengono i dubbi.. Bisogna aspetta la prossima puntata per capire qualcosa di più ma effettivamente non so come si concilieranno la marzialità degli immacolati con i barbari dothraki.. Aggiungiamo tyrell e dorniani e poi aggiungeremo un ' altra incongruenza alla serie..

Moderator mode

Ragazzi, due pagine dopo l'avvertimento di Viserion abbiamo avuto altrettante derive OT..

Prima il tema del femminismo, poi l'analisi su Arya! Sono temi interessanti, ma qui si parla della seconda puntata. Aprite dei topic appositi!!

Spero vivamente di non dover più intervenire in questa discussione!

Io credo che un'altro motivo per mandare Jon da Dany quanto prima è perche' serve che il re del nord venga riconosciuto come targaryan e chi se non i draghi, o almeno uno di loro, puo' riconoscerlo e farlo il suo cavaliere.....

Una volta che un drago l'ha riconosciuto la regina potrebbe cominciare a capire come sono andate le cose , che non era certo ned stark a volerla morta, e varys potrebbe tirar fuori la verità cosi' da formare la resistenza umana contro il pericolo del re della notte...

11 hours fa, BiancaStark dice:

per quanto riguarda quel "bend the knee" , voglio ricordare che Dany lo stia pretendendo solo da Jon, Tyrion si é inginocchiato, Varys no.

"Bend the knee" vuol dire semplicemente giurare fedeltà, certo che l'ha fatto anche Varys.

12 hours fa, ziowalter1973 dice:

Sulle armate adesso mi vengono i dubbi.. Bisogna aspetta la prossima puntata per capire qualcosa di più ma effettivamente non so come si concilieranno la marzialità degli immacolati con i barbari dothraki.. Aggiungiamo tyrell e dorniani e poi aggiungeremo un ' altra incongruenza alla serie..

Aggiungiamo il fatto che in GoT i numero vengono amplificati/ristretti a seconda delle esigenze di trama (ad esempio vorrei tanto sapere con che uomini Euron abbia allestito l'equipaggio di 1000 navi quando le Isole di Ferro sono uno sputo... Stessa cosa per i Dothraki che dovrebbero essere una valanga e invece sono tutti alloggiati comodamente a Roccia del Drago)