Peccato che, se avessero voluto rispettare un qualche straccio di coerenza col personaggio, Cersei avrebbe dovuto rinchiuderlo, mandarlo in esilio o ucciderlo (cosa che sarebbe accaduta nei libri, e fino a qualche stagione fa anche nella serie) visto che è l'unico a conoscere il trappolone che sta preparando assieme a Euron, e lui ammette candidamente di star andando proprio dalla fazione opposta. 

Cita

C'è solo lei, che tutto muove e tutto decide, sempre più rinchiusa in una solitudine certificata dalle parole di Jaime nel dialogo finale. D&D, con la complicità di una grande interprete e, lo ribadisco, di costumisti straordinari, hanno dato vita a una Cersei titanica, shakespeariana, grandiosa nel suo oscuro splendore. Che grande lavoro, signori miei.

La Cersei Shakesperaiana c'è già nelle Cronache, e le motivazioni per cui agisce sono assai più logiche e meglio spiegate di quanto non accada nella serie. Ciccio e Pasticcio non si sono inventati proprio nulla.

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La chiave è nel dialogo finale, magistrale, della 7x3. Quando Olenna dice a Jaime che Cersei "is a monster" e Jaime risponde che sì, sarà pure un monster, ma quando insieme "costruiranno un mondo più felice" a nessuno importerà delle mostruosità commesse per arrivarci. E' una bugia, questa, una bugia dettata dall'amore folle di Jaime per Cersei, e Olenna non si trattiene dal dirglielo "You, poor fool, you really love her". Ma è una bugia che Jaime può ancora raccontarsi, che può ancora usare per riuscire a dormire la notte e rimanere accanto a Cersei.

Non è affatto una bugia, ma la sacrosanta verità di un personaggio che comprende il mondo in cui vive assai meglio di quanto facciano i principi promessi dall'onore immacolato. A nessuno fregherà nulla di come Cersei si sia costruita il suo regno, quando tale regno sarà pacificato (e nel momento in cui pronuncia quella frase Jaime non ha alcun motivo per pensare che ciò non avvenga, anzi stanno vincendo) perchè come giustamente ci ricorda ser Jorah fin dal primo libro

"The common people pray for rain, healthy children, and a summer that never ends. It is no matter to them if the high lords play their game of thrones, so long as they are left in peace."

@joramun Cersei non può uccidere Jaime (e cercare di fermarlo avrebbe voluto dire farlo uccidere).

Sulle altre due cose, la pensiamo in modo radicalmente diverso, amen.

Cersei non avrebbe nessun problema ad uccidere il fratello solo che per un briciolo di umanità non lo fa. La morte del fratello dopo che hai sterminato parecchia gente al grande tempio di baelor sarebbe una goccia nell' oceano..

 Jaime and I are more than brother and sister. We are one person in two bodies.

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Cersei non può uccidere Jaime (e cercare di fermarlo avrebbe voluto dire farlo uccidere).

Non è vera nessuna delle due cose.

Può ucciderlo perchè, come voi stessi avete affermato, adesso è l'incarnazione di un potere assoluto e totalitario, e non c'è nessuno a cui debba dar conto. In più è una paranoica, afflitta dal più clamoroso caso di invidia del pene che la storia letteraria ricordi, che ritiene il fratello un mentecatto buono solo a menare di spada; dubito perfino che lo ami ancora, ammesso che quello che lei abbia provato per lui fosse classificabile come amore.

Peggio di tutto, è una fredda calcolatrice, che MAI lascerebbe andar via (verso i propri nemici, per giunta) un consigliere a cui ha appena spifferato un piano segreto.

E non è vero che non può far altro che ucciderlo, perchè avrà certamente in città uomini fedeli a lei e a lei soltanto, che potrebbero senza dubbio catturare Jaime e rinchiuderlo da qualche parte, senza bisogno di ucciderlo. Già solo la Montagna basterebbe allo scopo.

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Jaime and I are more than brother and sister. We are one person in two bodies.

Cosa detta nella prima stagione. Nel frattempo mi pare che un po' di cose siano successe, per l'uno e per l'altra.

Review un po' seria e un bel po' no

Dunque, nutro dei mixed feelings mostruosi nei confronti di questo episodio e, in generale, dell'intera settima stagione. Da un lato ho talmente voglia di scoprire cosa cavolo succederà che l'entusiasmo mi porta a bermi qualsiasi puttanata, poi mi parte lo spirito critico e mi verrebbe voglia di spellare D&D à la Bolton. Poi faccio pace con me stessa e mi rendo conto che, per quanto concerne il mio rapporto con stagioni come questa, GoT finisce immediatamente alla categoria guilty pleasure: so che è sbagliato, but I like it. Va beh! Dopo aver fatto i conti con me stessa e i miei orrendi peccati, direi che questa stagione se la gioca con la quinta per il titolo di Supremo-raschiatore-del-fondo-del-paradigmatico-barile, ma alla fine la stagione ce**o per eccellenza, per quanto mi riguarda, rimane la quinta. Che, salvando Hardhome e il finale, è semplicemente brutta e improbabile. La settima, più che altro, è una grossa possibilità sprecata. Ok, ci sono dei passaggi abbastanza pointless, ma di base non trovo sbagliato nessuno degli espedienti narrativi. Il problema è il modo in cui si arriva al punto, ovvero con una rapidità sconcertante: non parlo tanto della rapidità dei viaggi / corvi / Targaryen airlines, ma proprio dello spazio dedicato a farci sperimentare gli eventi principali, le interazioni tra personaggi etc: il tempo godibile, più che il tempo logico in sé. 
Mi sono concessa questo cappello introduttivo apparentemente OT perchè, dal mio punto di vista, questo episodio rispecchia in questo senso l'intera stagione. Salvo la prima parte, anzi, al netto di qualche difetto (tipo come ca**o abbiano fatto gli Unsullied a togliersi dai guai e il fatto che Varys non abbia pronunciato una sillaba), ho trovato le scene a KL estremamente ben costruite. 

- Chi se ne frega di come ci sia arrivato: che bello vedere l'esercito di Daenerys schierato e che belli i siparietti da Jaime e Bronn, fucked-as-fuck a parlare del senso della vita con metafore raffinatissime - aemh. Dite quello che volete, più che trash io trovo il tutto perfettamente realistico e simbolico al tempo stesso. Sarò una femminista col cervello in pappa ma il sottotesto di quella frase non è altro che la presa di coscienza del fatto che la guerra e la violenza, in generale, siano per lo più una schifezza testosteronica – a prescindere dal genere effettivo di chi li porta avanti nello specifico.
- Come D&D ho un debole per gli incontri / reunion tra personaggi separati da intere stagioni o che addirittura non si sono mai visti, per cui, come dicevo, tutta la parte nella Dragonpit per me è tendenzialmente una goduria. La trovo molto ben fatta (il dialogo privato tra Tyrion e Cersei è una meraviglia) fino al momento in cui Cersei accetta definitivamente la tregua. Santissimo cielo, è stata la cosa meno convincente della storia. Sopra la testa di Lena c'era una grossa scritta luminosa lampeggiante “YES OF COURSE LOOOOOL” e gli altri tutti lì a tirare sospiri di sollievo. Dumb cunts (cit.) Del resto questa fantomatica tregua era il presupposto dell'incontro, per cui, per quanto sia stato bello assistervi, l'intero viaggio dei nostri a KL poggiava su basi friabili come un biscottino. Mi sono ormai rassegnata al fatto che uno dei fil rouge di questa stagione sia dimostrare il fatto che, come gli eroi possono morire, così i personaggi smartass possono sbagliare, specie quando il contesto attorno a loro si è enormemente modificato. Anche qui, mixed feeling: da un lato penso che, beh, può essere una logica very Martin, dall'altro bestemmie. Menzione d'onore per Jon, vero babbeo della situazione, che rifiuta di mentire e ci deve pure rifilare il pistolotto moralista sul fatto che le parole non avranno più senso se tutti mentono e bla bla bla. Scusate, non lo sopporto. Se almeno tutti smettessero di salvargli il c**o in extremis. Dumb cunt (cit.). Quasi perfetto il passaggio in cui (FINALMENTE) Jaime abbandona Cersei: dico “quasi” perchè non ho capito il quid del far insistere Jaime sull'aver fatto una promessa. È il Kingslayer ed è bene che lo rimanga, perchè la cosa migliore della sua vita (uccidere il Mad King) l'ha fatta infrangendo un giuramento, IL giuramento. Cioè, perchè blatera dell'aver fatto una promessa quando l'argomento esercito dei morti basta e avanza? Boh. Anyway, fiocchini di neve, super atmosfera, tutto molto bello.
- Winterfell: anche qui, mixed feelings. Da una parte apprezzo lo scherzone delle sorelle Stark (sulla dinamica direi che possiamo interpretarla liberamente e io VOGLIO pensare che fossero tutti d'accordo dalla chiacchierata con Bran nel parco degli dei), dall'altro avrei preferito non vedere Littlefinger ridotto all'ombra di se stesso, appoggiato alle pareti e completamente incistato su Sansa per una stagione intera. Detto ciò, la scena del “processo” (AHAHAHAHAHAH) in sé mi è piaciuta moltissimo. Parecchia gente si è lamentata del fatto che Ned Stark non avrebbe approvato tutto ciò, ma a me, giuro, non potrebbe importar meno. Rispettando le regole in puro stile Stark, molto probabilmente un soggettone come Littlefinger avrebbe anche potuto trovare il modo di cavarsela. E poi ce la vedete Sansa a decapitare qualcuno? E soprattutto, chi se ne frega se il condannato ha dovuto patire qualche secondo di agonia? Ciaone. Salutaci Ramsay Bolton <3
Un po' MEH il dialogo sui bastioni, stra melenso, con loro due innaturalmente immobili e imbabolate a guardare l'orizzonte (ma perchè?!) mentre ricordano il padre (ok) e il padre e il padre. Oh, ma la povera Cat se la sono dimenticata tutti? E a me stava pesantemente sulle balle.
- COMPLETAMENTE POINTLESS il momento di transizione a Dragonstone in cui Daenerys decide di fregarsene dei consigli di Jorah (MA VA?) ed imbarcarsi con Jon. Cioè, interi minuti per dire cosa? Che tra un paio di scene arriva l'epic boatsex e quindi tutti caldi? O forse serviva a spiegare ndo vanno e che fanno? Ouch, che brutta soluzione.
- Sam e Bran che discutono sono molto carucci (i due momenti LOL sono stati davvero LOL), ma pure questa scena, potenzialmente molto bella, è stata rovinata dalla rapidità con cui si è svolta. Il flashback era inguardabile. Ad una certa ho esclamato “AH, CHE COLPO DI SCENA, LYANNA E' FUGGITA CON VISERYS!” E poi questa decisione di intrecciare il tutto con la scena d'amore di Jon&Dany... bah, non so ancora cosa pensarne. E non so neanche cosa pensare di questa benedetta scena d'amore. A me va benissimo che questi due siano finiti insieme. Sono perfetti, seriamente. Uno più babbeo dell'altra, a lui piacciono le badass e a lei piacciono gli uomini forti – con Daario alla fine non ha funzionato perchè lui era anche abbastanza smart. Tenerelli. Ma anche qui, c'è un problema di rapidità dello svolgimento del tutto, perchè: a) è stato bello vederli flirtare selvaggiamente, ma due dialoghetti in più potevano anche starci; b) la scena in sé è davvero BAH e no, non si può barattare una scena decente con il sedere di Kit Harington :3

Il drago a metano è fichissimo. Molto più eccitante del sedere di Kit Harington.

Oddio, mi stavo dimenticando Theon! Riconosco che molto probabilmente sono io ad avere dei problemi, ma il sorrisetto dopo il calcio nella presenza fantasmatica di quelli che furono i suoi attributi mi ha gasata da morire e lo collego dritto dritto al discorso che facevo inizialmente su Jaime, Bronn, i ca**i e la simpatia di Tyrion per gli “oppressi”. No cock no problem. Scherzi a parte, è una cosa che, personalmente, trovo molto Martin: “...nel mio cuore c'è un debole per bastardi, storpi e cose spezzate”.

3 hours fa, MezzoUomo dice:

 

C'è solo lei, che tutto muove e tutto decide, sempre più rinchiusa in una solitudine certificata dalle parole di Jaime nel dialogo finale. D&D, con la complicità di una grande interprete e, lo ribadisco, di costumisti straordinari, hanno dato vita a una Cersei titanica, shakespeariana, grandiosa nel suo oscuro splendore. Che grande lavoro, signori miei.

Infatti sono riiusciti a rinnovare e rendere ancora protagonista un personaggio che sulla carta doveva essere finito. Ricordo che un po' tutti la davamo per spacciata lo scorso anno perchè il trono era l'inizio della fine per lei. e invece... E pensare che solo due stagioni fa lei camminava nuda per le vie di Approdo, umiliata da tutti. Del resto in Got i personaggi in alto possono cadere improvvisamente, ma anche dal basso, dalle situazioni peggiori, risalire fino a vette inaspettate. Cersei è un capolavoro da questo punto di vista.

Anche se nel suo dialogo con Tyrion ho notato una incongruenza che dirò nel topic apposito, Cersei è particolare perchè, a ben vedere, molte delle cose negative che le sono capitate se le è procurate da sè, e per questo si pensava giustamente che non sarebbe durata (contro il Passero lei è Jaime ci han fatto più volte la figura del cioccolatino), evidentemente la perdita dei figli, le ha fatto scattare qualcosa al di là della lucida follia, che l'ha resa però anche scaltra e a suo modo intoccabile.  Dany invece è partita in questa stagione come fredda e determinata nei suoi scopi, mostrando però, puntata dopo puntata, le sue fragilità. Ironico che alla fine una allontani da sè anche l'amore per perseguire i suoi scopi, l'altra invece, che alla fine della stagione precedente aveva rinunciato al suo amante per concentrarsi appieno sul suo obiettivo, alla fine di questa ceda proprio ai sentimenti. 

Ma se la scelta di Cersei di non uccidere nessuno dei due fratelli, o quantomeno di non ostacolarli, sia dovuta al fatto che lei voglia morire?
Magari, conscia di essere al limite, vuole che ci sia qualcuno che possa mettere fine alle sue sofferenze.

Però penso ad una cosa....nella serie non mi sembra che venga nominato nessun Valoqar o sbaglio? E quindi la mia spiegazione non reggerebbe nella serie..

3 hours fa, HotPie dice:

Io credo che sia proprio questo il limite di Cersei. Da un punto di vista politico/strategico è bravissima nell'anticipare le mosse di tutti, tenere in pugno gli altri, stringere alleanze di convenienza, fiutare l'aria prima di tutti. Ma lo fa per la sua famiglia, non per il popolo. E questo è un limite imperdonabile per un regnante. Ha detto bene Jamie a Euron (non ricordo in quale puntata della settima): il popolo che ora la acclama le ha sputato in faccia durante l'ormai famoso cammino della vergogna. Non c'è stima per lei, solo paura. E già in questo, se non bastasse la sua follia, è scritta la sua fine. Il popolo al primo posto, altrimenti non si ha la caratura del regnante. 

Non lo fa per il popolo e non lo fa per la sua famiglia. Se la racconta con questa storia della famiglia, ma è una stupidaggine totale. Come già evidenziato, l'assolutismo di Cersei dal punto di vista politico rispecchia alla perfezione il frangente psicologico. Lei amava Jaime perchè voleva essere Jaime e non ha caso il tutto ha cominciato a deteriorasi dal momento in cui lui è tornato senza la mano della spada. Chi mai vorrebbe essere un guerriero senza la mano destra? 
Credo che l'abbia lasciato andare solo perchè la scelta del fratello l'ha lasciata talmente incredula da non essere stata in grado di metabolizzarla nell'immediato. Altri cinque minuti e credo l'avrebbe spellato vivo lei stessa, altrochè la Montagna. 
Diverso è il discorso rispetto a Tyrion. Non l'ha risparmiato perchè in fondo la famiglia, bla bla bla, fratellino tvb, l'ha risparmiato perchè il suo obiettivo principale era ottenere quella benedetta tregua.

Tra l'altro uccidere Tyrion avrebbe voluto dire fornire a Dany un pretesto per radere al suolo Approdo. 

1 minute fa, joramun dice:

Tra l'altro uccidere Tyrion avrebbe voluto dire fornire a Dany un pretesto per radere al suolo Approdo. 

Esatto. C'è un punto del dialogo in cui mi sembra chiarissimo che Cersei si stia sforzando di resistere alla tentazione di far massacrare Tyrion, altrochè.

Adesso, Amethyst deceiver dice:

Esatto. C'è un punto del dialogo in cui mi sembra chiarissimo che Cersei si stia sforzando di resistere alla tentazione di far massacrare Tyrion, altrochè.

Si però anche in questo caso la scena è costruita peggio che male: è assolutamente ovvio a chiunque che Tyrion non rischia nulla andando a parlare con Cersei, eppure tutti si comportano come se Tyrion debba andare ad applicare la pomata antiemorroidi a Godzilla, e tutto per costruire un posticcio e del tutto artefatto senso di minaccia incombente. 

Ci dicono in continuazione che l'esercito Lannister non ha alcuna possibilità, che Dany se la comanda alla grandissima e che lei e Jon hanno le teste pensanti che li consigliano......e poi parla quasi solo Cersei, tutti guardano quello che fa Cersei, tutti hanno paura di come potrebbe reagire Cersei. Boh...

Mah, credo che semplicemente tutti sottovalutassero la capacità di Cersei di resistere alla tentazione di mandare tutto in vacca facendo uccidere Tyrion. Appunto perchè la considerano militarmente spacciata, al contempo è credibile che possa fare gesti sconsiderati: se proprio devo morire, tanto vale portarvi tutti con me (infatti all'inizio temono un trappolone) o portar via con me quantomeno il fetido fratello.

Cita

Appunto perchè la considerano militarmente spacciata, al contempo è credibile che possa fare gesti sconsiderati

Se la considerano capace di fare gesti sconsiderati, ha ancora meno senso che siano tutti li a parlamentare, mettendo a rischio le proprie vite per un appoggio militare tutto sommato molto esiguo.

Infatti secondo me (poi è il mio parere, eh) non ha alcun senso e hanno scommesso su questa incerta soluzione per cercare di uscire dal grossissimo cul de sac rappresentato dall'avere il problema di Cersei a sud e quello degli estranei a nord. Stanno procedendo per tentativi ed errori, lo scacchiere è parecchio complesso. Comunque credo che se ne freghino abbastanza dell'appoggio militare di Cersei, quello che vogliono (Daenerys lo ripete più volte) è che non vada in giro a far danni mentre loro sono a Nord.