Entra Registrati
Game of Thrones, Episodio 7X03
T di Timett figlio di Timett
creato il 20 giugno 2017

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
M
Metamorfo
Confratello
Utente
10204 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 15:59

Melisandre ci ha spoilerato la sua morte e quella di Varys?



ziowalter1973
Confratello
Utente
6638 messaggi
ziowalter1973
Confratello



Utente
6638 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 16:08

Melisandre non è una cima  con le profezie.. Personaggio più personaggio meno tutti muoiono.. :indica:


M
Meri
Confratello
Utente
547 messaggi
Meri
Confratello

M

Utente
547 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 16:09
13 minutes fa, Metamorfo dice:

Melisandre ci ha spoilerato la sua morte e quella di Varys?

Si! vergogna! non si spoilera così! ecco chi ha diffuso i leaks!

 

Comunque non ricordo chi ha scritto che Sansa cerca di spodestare jon con bran: veramente lei dice signore di Grande Inverno, ovvero il suo posto, non quello di Jon. Jon è re del nord, non signore di Grande Inverno! per una volta che Sansa si comporta più che bene, perchè trovare trame oscure? A me è sembrato pure un modo per liberarsi delle mire di Ditocorto! ("e mo' sposati mio fratello Bran adesso str***o!"). Credo che ormai il presunto tradimento di Sansa verso Jon possa dirsi risolto! (a meno che, quando Bran parlerà, non ritengano di detronizzarlo perchè Targaryen, ma sarebbe stupido, perchè Jon ha comunque sangue Stark nelle vene e non cambierebbe il fatto che sia bastardo, al massimo avrebbero un re del nord che non deve più inginocchiarsi ad un Targaryen perchè è anche lui un Targaryen!)


Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (E.Roosvelt)

M
Metamorfo
Confratello
Utente
10204 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 16:12
2 minutes fa, ziowalter1973 dice:

Melisandre non è una cima  con le profezie.. Personaggio più personaggio meno tutti muoiono.. :indica:

 

Penso che stavolta ci abbia preso.

 

Anche perché D&D hanno dimostrato che piuttosto che spremere le meningi e pensare al destino finale dei personaggi secondari, preferiscono ammazzarli.

L'ultima stagione sarà una strage di personaggi.

 



Iceandfire
Confratello
Utente
5939 messaggi
Iceandfire
Confratello



Utente
5939 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 17:58

Scusate ma non erano gli Stark i re del Nord?

E chi si è inginocchiato davanti ad Aegon il conquistatore non era un RE Stark?

E cosa ha scritto Lyanna Mormont a Stannis ,ribadendolo nella assemblea degli alfieri?

E gli alfieri chi hanno acclamato Re del Nord come  White Wolf?

Giusto per capire,in ogni caso Bran taglia la testa al toro, è il corvo a tre occhi lui e basta


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

bQ7ab7S.png;
« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

M
maquantocimettemartin?
Confratello
Utente
799 messaggi
maquantocimettemartin?
Confratello

M

Utente
799 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:01

chiamatelo fesso Bran, non è che gli ultimi signori di GI abbiano fatto una bella fine...


M
Meri
Confratello
Utente
547 messaggi
Meri
Confratello

M

Utente
547 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:11
13 minutes fa, Iceandfire dice:

Scusate ma non erano gli Stark i re del Nord?

E chi si è inginocchiato davanti ad Aegon il conquistatore non era un RE Stark?

E cosa ha scritto Lyanna Mormont a Stannis ,ribadendolo nella assemblea degli alfieri?

E gli alfieri chi hanno acclamato Re del Nord come  White Wolf?

Giusto per capire,in ogni caso Bran taglia la testa al toro, è il corvo a tre occhi lui e basta

Hanno acclamato Jon Snow, e giurato comunque fedeltà a casa Stark. certo che per loro Jon è come fosse uno Stark, ma non perchè fosse l'ultimo maschi ecc.. ma perchè per loro era la scelta migliore (come dice anche ser Davos a Dany del resto), altrimenti avrebbero acclamato Sansa (la cui prole, qualcuno mi ha spiegato, poteva comunque prendere il nome Stark in base la più altro lignaggio). Questo non toglie che Bran, in quanto ultimo Stark maschio, poteva comunque essere considerato Lord di Grande Inverno, ma non automaticamente essere re del nord. Che poi Jon una volta finito tutto avrebbe sicuramente chiesto al fratello di prendere il suo posto (e lui avrebbe comunque rifiutato perchè corvo, e forse anche gli alfieri avrebbero preferito un uomo sano come Jon). Quello che voglio dire è che non ci ho letto affatto un tentativo di Sansa per spodestare suo fratello più grande!


Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (E.Roosvelt)

V
VentoGrigio23
Confratello
Utente
47 messaggi
VentoGrigio23
Confratello

V

Utente
47 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:11

La puntata mi è piaciuta molto. I dialoghi tra Jon  e Daenerys sono stati fatti bene. Penso che D. dovrà per forza abbassare la cresta poiché è rimasta senza alleanze.  



ziowalter1973
Confratello
Utente
6638 messaggi
ziowalter1973
Confratello



Utente
6638 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:26

Bran finirà i suoi giorni attaccato ad un albero diga.. Altro che signore di grande inverno.  

@Metamorfo  rimane da capire chi arriverà alla fine.. Vivo. Sembra highlander "ne rimarrà soltanto uno" 


K
King Glice
Confratello
Utente
3849 messaggi
King Glice
Confratello

K

Utente
3849 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:31

A sto punto poteva rimanere alla grotta....


J
JonSnow;
Confratello
Utente
3334 messaggi
JonSnow;
Confratello

J

Utente
3334 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:39

Dragonstone:

Melisandre-Varys: Scambio di battute giocato con fioretto. L'attenzione è ovviamente portata sull'essere speculari di Jon e Daenerys, e prepara forse la strada a quando quell'unire Ghiaccio e Fuoco verrà rivelato come già accaduto in una sola persona. In ogni caso l'attore del Ragno Tessitore si dimostra sempre il più fedele in assoluto alla controparte cartacea, oltre che abilissimo in ogni suo gesto.

 

Jon-Tyrion: Interazioni meravigliose, sia di Kit e Peter, sia dei personaggi in sé che ho sempre trovato spettacolari nei paragrafi che vedevano la presenza di entrambi. Jon che, anche dal modo di salutarlo, si avvicina pericolosamente a quel Book!Jon tanto amato da chi profondamente lo conosce e mai affrontato veramente nella Serie. Jon e Tyrion interagiscono con naturalezza e sincerità, sembra anche esserci un'invisibile cortina di comprensione reciproca innata. Profondo è anche il modo con cui la figura di Tyrion, nel rapportarsi a lui, pare rinvigorita e aver ritrovato l'antico prestigio. Egli fa leva sui punti logici come su quelli emotivi, riuscendo a incoraggiare Jon e a proporre i risvolti più razionali come soluzione. Un successo su tutti i fronti, direi. 

 

Daenerys-Tyrion: Tyrion, come detto, più vicino a sé stesso in questa puntata. I consigli che dà a Dany sono misurati quanto adatti alla situazione. Purtroppo, anche ottemperando ad un'ottima mossa sul piano strategico, Tyrion non può offrire ciò che a Dany sta mancando di più: umanità, apertura. 

 

Daenerys-Jon: Anche qui emerge Book!Jon. L'attenzione è da loro catalizzata sull'essere opposti e sulla differenza caratteriale. Daenerys, come ci si aspettava, è pretenziosa e protesa in avanti. Come ella stessa afferma, tutta la sua resistenza emotiva e personale si regge sulla propria figura, su Daenerys Targaryen e nient'altro. Dall'altra parte Jon cerca di esporre il pericolo con razionalità ed equilibrio, mantenendo la calma il più a lungo possibile e dimostrandosi aperto e posato. Si pone a lei anche con sicurezza, intelligenza, con acume. Le fa rilevare la differenza con Cersei ma al tempo stesso la vittoria di Pirro che ne deriverebbe soppiantandola. Così come l'eccessiva sicumera basata solamente sul sangue e la pretesa. Nelle passionali parole di Davos emergono poi verità e riflessioni che la maggior parte degli osservatori e spettatori sarà portata a fare. Egli è ineccepibilmente risoluto come il Re che segue. In poche parole GoT trasmette il solito mantra di sottofondo: C'è un Re che pensa al bene del popolo e dei 7 Regni e due Regine che perseguono la propria ambizione e le proprie pretese.

Vulnerabilità causata dall'assenza del mantello o meno, mi trovo a prendere atto del fatto che è la prima volta che vedo Book!Jon su schermo. 

 

Brividi, tra l'altro, al nome di Rhaegar citato da Dany nella scena con Jon. 

 

Approdo del Re:

Euron, come ci si aspettava, è l'emblema del trash. Un cattivo caricaturale e macchiettistico, che segue la scia del Ramsay di Iwan Rheon. Purtroppo ormai la trasformazione è avvenuta e bisogna prendere atto dell'assenza del misterioso ed affascinante villain cartaceo. Come detto, non è il vero Euron, ma l'attore me lo rende accettabile. Certamente alcune battute sono troppo estreme e pertanto perdono di risonanza, ma tant'è.

 

Lena è ad un livello superiore rispetto a molti dei suoi colleghi, dunque mi sento di giustificare l'eccessivo attaccamento che D&D nutrono per questo personaggio. La sua Cersei è ormai folle oltre ogni limite, è in piena schizofrenia-paranoide, è oltre ogni limite, ma la resa è ineccepibile. La scena con Ellaria segue proprio questo percorso. La scelta di ucciderle la figlia davanti agli occhi è narrativamente opinabile, ma io trovo che sia dannatamente coerente col modo di pensare e agire che la stessa Cersei possiede. Perciò ben fatto, aumenta l'intensità e la spirale di pazzia in cui ella è ormai inquilina permanente.

 

La scena con Tycho (Mycroft!) è altrettanto azzeccata perché per quanto la sua pretesa al trono sia piena di incongruenze, Cersei riesce a rivelarsi abile sotto il profilo oratorio e diplomatico, riuscendo a persuadere la Banca di Ferro con determinazione e sagacia. Ripeto, sarà anche che Lena ha raggiunto ormai vette elevatissime.

 

Nord:

Sansa è Stark che più Stark non si può. L'alone di ambiguità si è dissipato senza alcun lascito. Ella ribatte ad ogni singola parole di Littlefinger riuscendo per quanto possibile a tenergli testa. Il consiglio che questi le dà non è solo profondissimo, per quanto segua una filosofia puramente cinica, ma è anche perfettamente congruo all'introspettiva di Baelish. Peccato che, visto l'immobilismo sotto il profilo strategico, siano assolutamente vane da parte sua. 

 

La reunion con Bran è ovviamente il picco emozionale dell'episodio. Molto simile a quella con Jon, ma con una distanza incolmabile tra i due. Bran è completamente cambiato e non trovo questo cambiamento eccessivo o esasperato. E' esattamente come dovrebbe essere, ormai risucchiato tra fantasmi passati e ombre future. Più si ha conoscenza in senso diretto e più si è distanti, al di sopra, irragiungibili. Non mi soprende quindi che l'onniscienza si sia portata con sé l'emotività di Bran. 

 

Ho avuto molta empatia e comprensione per Sansa, che mi ha fatto quasi tenerezza nel cercare un collegamento ed una conversazione col fratello ritrovato, nella speranza di sentirsi meno sola, più vicina alla propria famiglia e parte integrante della stessa. Ma è incappata, ovviamente, nella natura trascendentale e irreparabilmente mutata di Bran. 

 

Cittadella:

Poco da dire. A me l'arco di Sam, complice ambientazioni, arcimaestro carismatico e la sensazione che lo stesso Sam non sia un comprimario, sta piacendo molto.

 

Conquista di Castel Granito e Alto Giardino:

Mi è piaciuta molto la scelta scenografica di sovrapporre le parole di Tyrion alle immagini del conflitto. Altrettanto il tirare in ballo Tywin e sottolinearne il narcisismo, una postilla introspettiva che in GoT è rara. Fantastico è poi come ciò si ricollega alla strategia di Jamie, che a sua volta cita Robb e l'insegnamento ricevuto da quel fallimento, emulando quindi lo stesso Giovane Lupo per sottrarsi alla prevedibilità delle proprie mosse in favore di una conquista inattesa. Il confronto con Olenna avvicina poi Jaime a quella dimensione d'origine che tanto era cara nelle prime stagioni. Per me è più credibile un Jaime con molte ombre che uno che ottiene la redenzione con tanti pii pentimenti. Anche se, ovviamente, vi è un difetto non da poco nel legare la sua individualità alla figura della sorella. Olenna si congeda con ''onore delle armi''. Il discorso sulle nefandezze necessarie, di cui non si ha remore e pentimento, è condivisibile quanto coerente col personaggio. Certamente il citare Joffrey è l'ultimo atto di una donna rancorosa, non esente da un proprio e perpetuo senso di grandezza.


I1er4og.png

« I did what I thought was right. » Jon Snow

« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister

« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learnWinterfell is Our Home, we have to fight for it.  » - Sansa Stark 

« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark

« good act does not wash out the bad, norbad act the good. » - Stannis Baratheon

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

u1Rxfyo.png

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.

T
The Right Hand of Jaime
Confratello
Utente
109 messaggi
The Right Hand of Jaime
Confratello

T

Utente
109 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:42
2 hours fa, Duke Karstark dice:

 

Ehm scusami... cioè gli sceneggiatori hanno risolto lo "scontro" contro due dei principali eserciti di Westeros, Dorne e (soprattutto) Alto Giardino praticamente con due scene off screen e fatto distruggere la flotta Greyjoy pro Dany in una scena di 15 secondi con dinamiche di ingaggio  diciamo un po' discutibili e secondo te il tutto andrebbe ricondotto alle scarse capacità strategiche di Tyrion?  >_>

 

Roccia Del Drago è praticamente di fronte la baia delle acque nere, e non hai previsto un monitoraggio sulla stessa? Varys è un suo uomo ed anche se il difetto di comunicazione è del ragno tessitore indirettamente cade sul folletto. Stessa storia, con i massicci movimenti di truppa Lannister in direzione Alto Giardino non visti e lo sfaldarsi delle alleanze dell'altopiano non riconosciute. 

Ora ha i Dothraki bloccati a Roccia del Drago, che di certo non possono volare e gli immacolati sotto assedio a Lannisport. Piano si ottimo sulla carta ma con un certo pressapochismo. Se poi le battaglie sono durate due minuti anziché dieci, questo non giustifica una certa approssimazione nei piani di Tyrion, specialmente se hai scelto una tattica attendista

 


A
AldoMoro123
Confratello
Utente
197 messaggi
AldoMoro123
Confratello

A

Utente
197 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:46

Per me la puntata migliore delle tre. Una cosa non mi ha convinto per niente e se questa poi sarà la base di sviluppi futuri della trama la trovo ancora più fastidiosa. Jon si ricorda solo a Dragonstone che forse gli occorrerebbe più che la semplice parola per provare che gli Estranei sono alle porte? 

Un altro piccolo appunto è sulla percezione della vicinanza degli estranei. Jon dice che non c'è tempo per risolvere le questioni intestine del regno però si permette un lungo viaggio da Grande Inverno fino a Roccia del Drago, non considerando neanche il ritorno.


J
JonSnow;
Confratello
Utente
3334 messaggi
JonSnow;
Confratello

J

Utente
3334 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 18:48

Ah e come sempre una parola per Royce:

Non potendo più rompere le palle a Jon, comincia a romperle a fabbri ed armaioli. Un uomo, una leggenda. 


I1er4og.png

« I did what I thought was right. » Jon Snow

« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister

« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learnWinterfell is Our Home, we have to fight for it.  » - Sansa Stark 

« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark

« good act does not wash out the bad, norbad act the good. » - Stannis Baratheon

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

u1Rxfyo.png

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.

M
Meri
Confratello
Utente
547 messaggi
Meri
Confratello

M

Utente
547 messaggi
Inviato il 31 luglio 2017 19:15
20 minutes fa, JonSnow; dice:

Ah e come sempre una parola per Royce:

Non potendo più rompere le palle a Jon, comincia a romperle a fabbri ed armaioli. Un uomo, una leggenda. 

infatti! è nota però come cerca di ingraziarsi Sansa, pur scassando con consigli non richiesti! :ehmmm:  Che poi mi veniva da dire: con la panza che ti ritrovi le scorte finiranno entro due mesi! :stralol:.  Royce è il classico parente che ti si piazza in casa e non te ne liberi più! 

32 minutes fa, JonSnow; dice:

Dragonstone:

Melisandre-Varys: Scambio di battute giocato con fioretto. L'attenzione è ovviamente portata sull'essere speculari di Jon e Daenerys, e prepara forse la strada a quando quell'unire Ghiaccio e Fuoco verrà rivelato come già accaduto in una sola persona. In ogni caso l'attore del Ragno Tessitore si dimostra sempre il più fedele in assoluto alla controparte cartacea, oltre che abilissimo in ogni suo gesto.

 

Jon-Tyrion: Interazioni meravigliose, sia di Kit e Peter, sia dei personaggi in sé che ho sempre trovato spettacolari nei paragrafi che vedevano la presenza di entrambi. Jon che, anche dal modo di salutarlo, si avvicina pericolosamente a quel Book!Jon tanto amato da chi profondamente lo conosce e mai affrontato veramente nella Serie. Jon e Tyrion interagiscono con naturalezza e sincerità, sembra anche esserci un'invisibile cortina di comprensione reciproca innata. Profondo è anche il modo con cui la figura di Tyrion, nel rapportarsi a lui, pare rinvigorita e aver ritrovato l'antico prestigio. Egli fa leva sui punti logici come su quelli emotivi, riuscendo a incoraggiare Jon e a proporre i risvolti più razionali come soluzione. Un successo su tutti i fronti, direi. 

 

Daenerys-Tyrion: Tyrion, come detto, più vicino a sé stesso in questa puntata. I consigli che dà a Dany sono misurati quanto adatti alla situazione. Purtroppo, anche ottemperando ad un'ottima mossa sul piano strategico, Tyrion non può offrire ciò che a Dany sta mancando di più: umanità, apertura. 

 

Daenerys-Jon: Anche qui emerge Book!Jon. L'attenzione è da loro catalizzata sull'essere opposti e sulla differenza caratteriale. Daenerys, come ci si aspettava, è pretenziosa e protesa in avanti. Come ella stessa afferma, tutta la sua resistenza emotiva e personale si regge sulla propria figura, su Daenerys Targaryen e nient'altro. Dall'altra parte Jon cerca di esporre il pericolo con razionalità ed equilibrio, mantenendo la calma il più a lungo possibile e dimostrandosi aperto e posato. Si pone a lei anche con sicurezza, intelligenza, con acume. Le fa rilevare la differenza con Cersei ma al tempo stesso la vittoria di Pirro che ne deriverebbe soppiantandola. Così come l'eccessiva sicumera basata solamente sul sangue e la pretesa. Nelle passionali parole di Davos emergono poi verità e riflessioni che la maggior parte degli osservatori e spettatori sarà portata a fare. Egli è ineccepibilmente risoluto come il Re che segue. In poche parole GoT trasmette il solito mantra di sottofondo: C'è un Re che pensa al bene del popolo e dei 7 Regni e due Regine che perseguono la propria ambizione e le proprie pretese.

Vulnerabilità causata dall'assenza del mantello o meno, mi trovo a prendere atto del fatto che è la prima volta che vedo Book!Jon su schermo. 

 

Brividi, tra l'altro, al nome di Rhaegar citato da Dany nella scena con Jon. 

 

Approdo del Re:

Euron, come ci si aspettava, è l'emblema del trash. Un cattivo caricaturale e macchiettistico, che segue la scia del Ramsay di Iwan Rheon. Purtroppo ormai la trasformazione è avvenuta e bisogna prendere atto dell'assenza del misterioso ed affascinante villain cartaceo. Come detto, non è il vero Euron, ma l'attore me lo rende accettabile. Certamente alcune battute sono troppo estreme e pertanto perdono di risonanza, ma tant'è.

 

Lena è ad un livello superiore rispetto a molti dei suoi colleghi, dunque mi sento di giustificare l'eccessivo attaccamento che D&D nutrono per questo personaggio. La sua Cersei è ormai folle oltre ogni limite, è in piena schizofrenia-paranoide, è oltre ogni limite, ma la resa è ineccepibile. La scena con Ellaria segue proprio questo percorso. La scelta di ucciderle la figlia davanti agli occhi è narrativamente opinabile, ma io trovo che sia dannatamente coerente col modo di pensare e agire che la stessa Cersei possiede. Perciò ben fatto, aumenta l'intensità e la spirale di pazzia in cui ella è ormai inquilina permanente.

 

La scena con Tycho (Mycroft!) è altrettanto azzeccata perché per quanto la sua pretesa al trono sia piena di incongruenze, Cersei riesce a rivelarsi abile sotto il profilo oratorio e diplomatico, riuscendo a persuadere la Banca di Ferro con determinazione e sagacia. Ripeto, sarà anche che Lena ha raggiunto ormai vette elevatissime.

 

Nord:

Sansa è Stark che più Stark non si può. L'alone di ambiguità si è dissipato senza alcun lascito. Ella ribatte ad ogni singola parole di Littlefinger riuscendo per quanto possibile a tenergli testa. Il consiglio che questi le dà non è solo profondissimo, per quanto segua una filosofia puramente cinica, ma è anche perfettamente congruo all'introspettiva di Baelish. Peccato che, visto l'immobilismo sotto il profilo strategico, siano assolutamente vane da parte sua. 

 

La reunion con Bran è ovviamente il picco emozionale dell'episodio. Molto simile a quella con Jon, ma con una distanza incolmabile tra i due. Bran è completamente cambiato e non trovo questo cambiamento eccessivo o esasperato. E' esattamente come dovrebbe essere, ormai risucchiato tra fantasmi passati e ombre future. Più si ha conoscenza in senso diretto e più si è distanti, al di sopra, irragiungibili. Non mi soprende quindi che l'onniscienza si sia portata con sé l'emotività di Bran. 

 

Ho avuto molta empatia e comprensione per Sansa, che mi ha fatto quasi tenerezza nel cercare un collegamento ed una conversazione col fratello ritrovato, nella speranza di sentirsi meno sola, più vicina alla propria famiglia e parte integrante della stessa. Ma è incappata, ovviamente, nella natura trascendentale e irreparabilmente mutata di Bran. 

 

Cittadella:

Poco da dire. A me l'arco di Sam, complice ambientazioni, arcimaestro carismatico e la sensazione che lo stesso Sam non sia un comprimario, sta piacendo molto.

 

Conquista di Castel Granito e Alto Giardino:

Mi è piaciuta molto la scelta scenografica di sovrapporre le parole di Tyrion alle immagini del conflitto. Altrettanto il tirare in ballo Tywin e sottolinearne il narcisismo, una postilla introspettiva che in GoT è rara. Fantastico è poi come ciò si ricollega alla strategia di Jamie, che a sua volta cita Robb e l'insegnamento ricevuto da quel fallimento, emulando quindi lo stesso Giovane Lupo per sottrarsi alla prevedibilità delle proprie mosse in favore di una conquista inattesa. Il confronto con Olenna avvicina poi Jaime a quella dimensione d'origine che tanto era cara nelle prime stagioni. Per me è più credibile un Jaime con molte ombre che uno che ottiene la redenzione con tanti pii pentimenti. Anche se, ovviamente, vi è un difetto non da poco nel legare la sua individualità alla figura della sorella. Olenna si congeda con ''onore delle armi''. Il discorso sulle nefandezze necessarie, di cui non si ha remore e pentimento, è condivisibile quanto coerente col personaggio. Certamente il citare Joffrey è l'ultimo atto di una donna rancorosa, non esente da un proprio e perpetuo senso di grandezza.

 

Analisi stupenda! 

per me il cambiamento di Bran ci può stare, però lo dovevano preparare la stagione precedente, magari dopo la faccenda di Hodor. il cambiamento è stato troppo repentino e non può essere dovuto alla visione della Torre della Gioia.

Meno male che qualcuno ha apprezzato la povera Sansa! io ci vado sempre giù pesante con lei, quando serve, ma stavolta ho visto davvero una Sansa umana, con la bontà di una volta, ma la maturità nuova. spero continui così! (e sia proprio lei la rovina di Ditocorto).


Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (E.Roosvelt)

Messaggi
257
Creato
7 anni fa
Ultima Risposta
7 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE