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Le differenze coi libri che ci sono piaciute
S di shewolf
creato il 17 aprile 2017


Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 23 aprile 2017 12:11

Bella analisi

Io credo che avendo deciso di eliminare CatZombie per una serie di motivi, la caratterizzazione che hanno fatto di lei sia stata ben centrata perchè, come giustamente dici tu , ha umanizzato Cat

Oltretutto la Cat della serie è molto legata a Ned,è la sua spalla forte,ha imparato ad amarlo e questo, secondo me,cozza con la Cat che in un certo senso non perdona Ned ,che a conti fatti si è sempre comportato con lei come un marito amorevole e rispettoso, quello che sarebbe il solo errore della sua vita

Inoltre io credo che la Cat dei libri tema una legittimazione di Jon perchè questo fatto potrebbe rubare qualcosa ai figli e anche per questo ella è tanto dura con lui

Modificato il 05 July 2024 17:07

Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

bQ7ab7S.png;
« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Menevyn
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Menevyn
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Inviato il 23 aprile 2017 12:43

Inoltre io credo che la Cat dei libri tema una legittimazione di Jon perchè questo fatto potrebbe rubare qualcosa ai figli e anche per questo ella è tanto dura con lui

 

Più che rubare qualcosa ai figli, la legittimazione porrebbe Jon sul loro stesso piano, uno Stark di fatto e di nome, cosa che Cat non avrebbe potuto tollerare...



Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 23 aprile 2017 12:46

si ma Robb ,Bran e Rickon sarebbero venuti prima o sbaglio?

Sansa e Arya sarebbero venute dopo Jon


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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''Offend them and Jon loses his army.''
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« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Ellyn Reyne
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Ellyn Reyne
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Inviato il 23 aprile 2017 13:13

Questo topic ci voleva proprio!

Intanto, evito di dilungarmi su cose già dette e quoto in blocco ogni singola considerazione di shewolf e Nicholas Seaworth, che si sono praticamente espressi anche per me. XD

 

Per il resto, mi soffermo un po' di più sullo spazio dato al personaggio di Ros, che ho davvero apprezzato. Sarà che il Baelish televisivo mi ha particolarmente affascinato, ed è stato intrigante poterlo tenere d'occhio così da vicino con una certa costanza. Ma, in generale, Ros non mi è affatto dispiaciuta come pg a tutto tondo e più volte ho provato una certa empatia per questa povera e innocente ragazza, assurdamente trascinata dagli eventi in un gioco così pericoloso. Anche perché la serie si concentra, come ovviamente è giusto che sia, sui soli personaggi appartenenti al ceto nobiliare, e l'umile pg Ros emerge proprio per contrasto, inserendosi in questa coralità con molta naturalezza. Infine, ha avuto una morte memorabile, che impreziosisce il monologo di Ditocorto sulla scala. Ah, quel monologo! Sebbene, pesando le singole parole, mi renda conto che non sia affatto tutta questa poesia, l'ho trovato splendido e ricco di tensione, soprattutto per via del bellissimo montaggio incrociato che vede protagonisti - oltre a Ros - Sansa e Jon. Davvero, mi mette i brividi e rende la 3x06 (o 3x07?) uno dei miei episodi preferiti.

 

Mi è piaciuta anche la caratterizzazione di Shae: la sua personale vicenda nella serie tv (tenendo conto anche della scene eliminate), a differenza del romanzo, mi lascia davvero con l'amaro in bocca. Dapprima ho il dubbio se la donna possa aver ricevuto forti pressioni per testimoniare contro Tyrion o se abbia agito di propria volontà perché profondamente ferita dal "tradimento" dell'amato, o se per un concorso delle due forze. Infine, le parole che pronuncia "alla sbarra" rivelano tutta la sua autocommiserazione ("I'm a whore, don't you remember?") e mi chiedo se abbia mai provato sentimenti per Tyrion o se il suo sia un ultimo, disperato tentativo di fargli capire di non aver avuto scelta. Poi la rivediamo negli appartamenti di Tywin e sembra una persona completamente diversa. Insomma, non ci si capisce un granché, ma almeno in GoT questo pg non è univocamente riconducibile allo stereotipo della sgualdrina approfittatrice che imho Martin ci presenta.

 

Altro cambiamento che ho apprezzato - qui voglio proprio farmi detestare XD - è la controversa scena delle nozze di Dany. Eh sì, proprio lo "stupro". Penso che un inizio così drammatico e disturbante valorizzi tantissimo la crescita del personaggio nel corso della prima stagione.

 

E, per rimanere in tema, la vicenda di Sansa nella quinta stagione, che ho trovato accattivante quanto quella della Sansa martiniana.

 

Infine, ringrazio immensamente D&D per aver tolto di mezzo Lady Stoneheart! ^^'

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Menevyn
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Inviato il 23 aprile 2017 13:54

si ma Robb ,Bran e Rickon sarebbero venuti prima o sbaglio?

Sansa e Arya sarebbero venute dopo Jon

 

Nel momento in cui Robb pensa alla legittimazione di Jon, Rickon e Bran sono ritenuti morti, Arya è quasi unanimamente ritenuta morta e Sansa è già sposata a Tyrion (ma forse su Sansa sbaglio, anche se di poco...). Quindi Jon è il solo altro figlio di Lord Eddard su cui non ci siano dubbi su dove si trovi e che sia vivo...


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King Glice
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Inviato il 23 aprile 2017 13:56

Oltre al già citato confronto Twyn-Arya, all'innalzamento dell'età, ad Aspra Dimora e all'attacco dei Figli dell'Arpia alle fosse,

E perché ?

S
shewolf
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Inviato il 23 aprile 2017 14:25 Autore

La Cat dei libri ha una mente più conformista, tradizionalista, classista, inquadrata nel suo contesto storico/sociale, quindi ci sta che tema Jon e la sua futura discendenza. A seguito della morte della madre, ha assunto sin da piccola il ruolo di Lady. Politicamente è ad un livello più avanzato del marito. In tal senso vanno usate per lei le stesse attenuanti che siamo soliti usare per il suo piccolo clone Sansa (figlia del suo tempo....cresciuta in un certo modo...ecc...).

In generale, i personaggi della serie tendono naturalmente, per una precisa scelta televisiva, ad avvicinarsi alla mentalità dello spettatore moderno. Ci si guadagna in empatia coi personaggi, si perde la profondità e varietà psicologica dei libri.

Nel caso di Catelyn, è più semplice immedesimarsi nella donna passionale della serie che tanto sbaglia per amore...peccato che il suo inesorabile ed evidente (nei libri) scivolare nella follia sia quasi azzerato, perchè è meno evidente la differenza col punto di partenza.

 

 

Mi è piaciuta anche la caratterizzazione di Shae: la sua personale vicenda nella serie tv (tenendo conto anche della scene eliminate), a differenza del romanzo, mi lascia davvero con l'amaro in bocca. Dapprima ho il dubbio se la donna possa aver ricevuto forti pressioni per testimoniare contro Tyrion o se abbia agito di propria volontà perché profondamente ferita dal "tradimento" dell'amato, o se per un concorso delle due forze. Infine, le parole che pronuncia "alla sbarra" rivelano tutta la sua autocommiserazione ("I'm a whore, don't you remember?") e mi chiedo se abbia mai provato sentimenti per Tyrion o se il suo sia un ultimo, disperato tentativo di fargli capire di non aver avuto scelta. Poi la rivediamo negli appartamenti di Tywin e sembra una persona completamente diversa. Insomma, non ci si capisce un granché, ma almeno in GoT questo pg non è univocamente riconducibile allo stereotipo della sgualdrina approfittatrice che imho Martin ci presenta.

 

Non ci si capisce un granchè della scelta finale di Shae perchè....hanno cambiato il personaggio!

Da ragazzina inafferrabile, incostante, capricciosa, totalmente calata nel suo ruolo di whore, tanto da conservare sempre quell'aura di innocenza, a donna matura e consapevole, che non può non essere responsabile di quella scelta!

 

Su Ros se ne può parlare, nel senso che l'idea della parabola dell'inguenua ragazza di paese che pensa di fare carriera nella metropoli e soccombe ad un gioco più grande di lei ci può stare. E' imperdonabile lo spazio che le è stato dato, ma qui sfondo una porta aperta.

 

 

Tornando alle scene apprezzabili: l'addio di Ned a Jon!

Modificato il 05 July 2024 17:07

15ewqrq.jpg 


ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 23 aprile 2017 14:30

Cathelin mi risulta indigesta sia nei libri che nella serie tv al pari di selyse florent.. :D Tanta spocchia e comportamento stupido.. Concordo con @shewolf che il mancato saluto di ned a jon sia un bel buco narrativo nei libri.

Modificato il 05 July 2024 17:07

N
Nicholas Seaworth
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Nicholas Seaworth
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Inviato il 23 aprile 2017 15:19

La Cat dei libri ha una mente più conformista, tradizionalista, classista, inquadrata nel suo contesto storico/sociale, quindi ci sta che tema Jon e la sua futura discendenza. A seguito della morte della madre, ha assunto sin da piccola il ruolo di Lady. Politicamente è ad un livello più avanzato del marito. In tal senso vanno usate per lei le stesse attenuanti che siamo soliti usare per il suo piccolo clone Sansa (figlia del suo tempo....cresciuta in un certo modo...ecc...).

In generale, i personaggi della serie tendono naturalmente, per una precisa scelta televisiva, ad avvicinarsi alla mentalità dello spettatore moderno. Ci si guadagna in empatia coi personaggi, si perde la profondità e varietà psicologica dei libri.

Hai perfettamente ragione. Credo di aver sbagliato a definire "negativo" il taglio che Martin ci offre della Catelyn letteraria; è più che altro, come hai giustamente detto tu, un'impostazione conformista e tradizionalista, che anche inconsciamente può risultare negativa o comunque antipatica e "distorta" agli occhi del lettore moderno, come è capitato a me e a tanti altri. Aggiungici poi che come oggetto dell'odio di Catelyn Martin sceglie proprio Jon Snow, uno dei personaggi più amati da lettori e spettatori, e la frittata è fatta.

 

Tornando alle scene apprezzabili: l'addio di Ned a Jon!

Istintivamente stavo per scrivere "assolutamente si", ma anche qui la questione mi ha fatto sorgere qualche dubbio. Che sia una scena gravemente mancante nei libri è fuori discussione; che l'idea di aggiungerla nella serie sia più che positiva è anch'essa fuori di dubbio (tra l'altro niente ci porta ad escludere che, su scelte come queste, ci sia stato anche lo zampino dello stesso Martin). Tuttavia, non sono mai riuscito ad inquadrare le parole di Ned: "Quando tornerò, parleremo di tua madre." Dopo il finale della sesta stagione, le ho sempre viste come un errore narrativo di cui D&D non si erano accorti al momento della stesura della sceneggiatura. Sappiamo che D&D conoscono le reali origini di Jon fin da prima della produzione della serie (ne han parlato in tante interviste sia loro che Martin), e proprio per questo, non è un po' un controsenso l'affermazione di Ned? Sarebbe stato saggio rivelare un segreto così pesante ad un ragazzo di 17 anni? Ned era forse convinto che, una volta entrato nei Guardiani della Notte e saputa la verità, sia per il giuramento che per il suo carattere, Jon non avrebbe mai pensato di fare cose assurde (ad esempio tentare di vendicare il vero padre attentando alla vita di Robert, o addirittura rivendicare il trono alla morte del Baratheon). Tutte cose che Jon (sia quello televisivo che letterario) ovviamente non avrebbe mai fatto, ma se fossi stato in Ned il dubbio l'avrei avuto comunque, visto il peso specifico della rivelazione. O magari voleva raccontargli una menzogna? Ad esempio la storia di Wyla?

 

Oltre al già citato confronto Twyn-Arya, all'innalzamento dell'età, ad Aspra Dimora e all'attacco dei Figli dell'Arpia alle fosse,

E perché ?

-Twyn-Arya: le sequenze tra i due della terza stagione sono in assoluto tra le mie preferite della serie. Sono cariche della giusta tensione e, a livello televisivo, funzionano moltissimo. Oltretutto, come è già stato fatto notare, D&D sono stati bravi a mantenere la situazione nei confini del verosimile, senza scendere nel fanservice, cosa che purtroppo accadrà nelle stagioni successive.

 

-Innalzamento dell'età: è stato ricordato (non ne ero al corrente) che anche Martin, tornando indietro, avrebbe fatto lo stesso. In effetti mi ritrovo di più con le età dei personaggi della serie, ma ammetto di essere influenzato dal fatto di aver prima visto quest'ultima, e solo dopo letto i libri.

 

-Aspra Dimora e battaglia alla fossa: sequenze che ho apprezzato tantissimo dal punto di vista tecnico. Narrativamente parlando, nella prima per quanto mi riguarda troviamo uno dei punti più alti del Jon della serie; nella seconda mi è piaciuto molto il modo in cui hanno rappresentato il rapporto materno tra Daenerys e Drogon che corre in suo aiuto, oltre che il desiderio, l'ammirazione e lo sconvolgimento emotivo di Tyrion verso i draghi (fin dalla splendida scena, di pochi secondi, in cui il nano, insieme a Jorah, vede Drogon volare tra le rovine di Valyria).

 

Nel momento in cui Robb pensa alla legittimazione di Jon, Rickon e Bran sono ritenuti morti, Arya è quasi unanimamente ritenuta morta e Sansa è già sposata a Tyrion (ma forse su Sansa sbaglio, anche se di poco...). Quindi Jon è il solo altro figlio di Lord Eddard su cui non ci siano dubbi su dove si trovi e che sia vivo...

 

Ma, avendolo Robb nominato suo erede, Jon non dovrebbe essere in ogni caso passato davanti a tutti? Questione vecchia.

Ora che ci penso, la questione del documento di Robb avrebbero potuto anche inserirla nella serie, non sarebbe stata una pesantezza eccessiva secondo me.


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Ellyn Reyne
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Inviato il 23 aprile 2017 17:52

@Nicholas Seaworth

 

Penso che l'addio di Ned a Jon sia stato concepito proprio come indizio di R+L=J. Insomma: lo spettatore più attento, che dalla terza stagione inizia a fare i conti con narrazioni contrastanti circa la figura di Rhaegar e a unire i puntini, tornando indietro, riceve una conferma indiretta della teoria da parte di Ned in persona, il quale può e vuole parlare a Jon di sua madre, ma intende farlo solamente dopo che questi abbia preso il nero.

 

Scena bellissima, qualsiasi significato le si voglia attribuire.



Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 23 aprile 2017 18:02

You have my blood...a posteriori chiarissimo direi

Non dice tu sei mio figlio ma in un certo senso lo rassicura anche sul fatto che ci tenga molto a lui perché ha il suo sangue

Ecco , uno dei motivi per il quale non capisco l'accanimento contro D&D , sta proprio nel fatto che non e' vero che sono pessimi sceneggiatori che fanno fanservice e basta,magari ci può essere lo zampino di Martin in questo dialogo ma esso resta impresso e premonitore come anche altre allusioni,velate o meno rilevabili in diverse puntate

Cito ad esempo quella in cui Aemon si rammarica che Dany e' sola al mondo e all'improvviso compare Jon,e la telecamera si sofferma su di lui per qualche secondo

La differenza tra un libro e un'opera televisiva che suggerisce situazioni anche con le immagini e' tutta qui

Modificato il 05 July 2024 17:07

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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Ellyn Reyne
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Ellyn Reyne
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Inviato il 23 aprile 2017 18:28

Bellissima la scena su Aemon e Dany!

E mi fa venire in mente un'altra differenza che ho apprezzato non poco: la morte di Aemon Targaryen, con la cerimonia della cremazione del corpo e le belle parole di Sam."He was the blood of the Dragon, but now his fire has gone out".

Nel libro, chiuso in un sacco e buttato in mare. Martin non poteva riservargli una fine più squallida.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Nicholas Seaworth
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Nicholas Seaworth
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Inviato il 23 aprile 2017 18:59

Che fosse necessaria e che alla fine sia anche riuscita bene non lo metto in dubbio. A posteriori, dopo aver guardato la sesta stagione, quella frase di Ned mi aveva un po' stranito, tutto qui. Ora che ci penso però, anche nei libri, mentre Ned è rinchiuso nella cella, tra tutti i possibili membri della famiglia, pensa proprio a Jon: "se solo avesse potuto parlare col ragazzo ancora una volta." O una cosa del genere. E inoltre chiede a Varys se fosse stato possibile inviare un messaggio senza che lui lo leggesse. Credo che anche il Ned letterario desiderasse in fin dei conti rivelare tutto a Jon il prima possibile. Rimane la mia perplessità su come Jon avesse potuto prendere la notizia, ma si sta andando fuori tema a causa mia, chiedo venia.

Concordo con voi riguardo alle scene con Maestro Aemon: bello anche come è stato reso "il discorso ad Egg", che nella serie è anche il titolo di un episodio: "Uccidi il ragazzo".

Altra scena resa davvero bene è il confronto tra Oberyn e Tyrion la notte prima del combattimento. Se non vado errato nei libri Oberyn parla al nano mentre si sta vestendo per il combattimento, mentre nella serie ho apprezzato la scelta che fosse il dorniano ad andarlo a trovare fin nella sua cella per comunicargli la sua decisione e raccontargli quell'antefatto sulla loro infanzia. Oltre al dialogo scritto magnificamente, c'è anche molta bravura dei due attori in questione.

 

Ecco , uno dei motivi per il quale non capisco l'accanimento contro D&D , sta proprio nel fatto che non e' vero che sono pessimi sceneggiatori che fanno fanservice e basta,magari ci può essere lo zampino di Martin in questo dialogo ma esso resta impresso e premonitore come anche altre allusioni,velate o meno rilevabili in diverse puntate
La differenza tra un libro e un'opera televisiva che suggerisce situazioni anche con le immagini e' tutta qui

In generale hanno fatto un buon lavoro, nonostante alcuni svarioni di trama soprattutto nelle ultime due stagioni. Credo che nessun lettore con un minimo di senso critico, anche fra quelli della prima ora, li odi a prescindere. Certamente non posso odiarli io visto che è attraverso il loro filtro che sono venuto in contatto per la prima volta col materiale di Martin e se me ne sono appassionato il merito è anche loro evidentemente. Credo che, al netto di alcuni errori commessi e che ci possono stare nell'arco di 60 puntate, spesso alcuni lettori dimentichino che libro e televisione sono due strumenti narrativi diversi, con punti di forza e di debolezza differenti. Per dirne una, molti criticano la scena della morte di Tywin perché, a loro dire, nella serie si perde tutto il lato "comico" e quasi da "humor nero" della vicenda. Ma è vero che, per come era stato presentato il rapporto Tywin-Tyrion nella quattro stagioni fino a quel momento, adattare la scena alla maniera del libro avrebbe avuto un effetto troppo inverosimile. Alla fine è venuta fuori una sequenza molto ben riuscita e comunque di forte impatto per lo spettatore. Tra l'altro perfetta come chiusura di stagione.


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shewolf
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shewolf
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S

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Inviato il 23 aprile 2017 19:47 Autore

E veniamo alla puntata, alla sequenza più famosa dell'intera opera.

Che fosse Roose Bolton, e non un Frey qualsiasi, l'uomo con la cotta di maglia sotto l'abito a me è piaciuto tanto (merito dell'espressione di McElhatton, lo so!). Che Cat uccida la moglie e non un figlio/nipote di Walder Frey lo preferisco, perchè il vecchio mi sembra comunque legato ai suoi consanguinei, anche se tanti, troppi. E vi dirò, che siano "i Lannister" a mandare saluti mi sembra più coerente con la storia nella sua interezza. In effetti non ho mai capito, nel libri, quanto Jaime sapesse di ciò che stava per accadere....


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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 23 aprile 2017 20:52

Qui nonostante il dolore che quella scena ancora mi provoca (giuro il Mother che dice Robb ancora mi mette i brividi e mi fa venire le lacrime) sono d'accordissimo.

Unico neo: io Quella l'avrei lasciata a casa sgrunt! Ha rovinato tutto il dramma tra Cat e Robb.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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