Grazie per i commenti finora giunti!
(che erroraccio quel Tòbias, grazie hack per avermelo fatto notare e probabilmente hai ragione Beric quando rilevi un legame "debole" nella rivelazione finale. Forse è per il ridotto spazio a disposizione o per un limite mio, devo ragionarci su )
Passando alle mie impressioni...
- Hack:
Questo è il racconto che avrei voluto scrivere io se avessi una vena poetica all'altezza.
Tutti quei dettagli, non di poco conto, come i graffiti, le persone, le finestre come occhi, rivelano una persona che ha camminato molto per le strade e ha colto la complessità di quel "mondo" nella sua interezza... uno spirito affine :)
- Aegon:
Al di là della ricercatezza metrica, come sempre una tematica forte ed originale, forse la più interessante del turno, due strade che divergono per non incontrarsi più.
Ho apprezzato la scelta di avvalerti di parole "estranee" alla poetica tradizionale, è un esperimento che vale la pena approfondire.
Se c'è stata qualche "stonatura" l'ho avvertita nelle prime strofe, non nella penultima e nemmeno l'ultima (la mia preferita)
- Lady Bolton:
Tu si che sai come conquistare un uomo...Basta prenderlo per la penna
Neanche un racconto, quasi un flusso di immagini travolgente, che ha il pregio di avermi "fatto vedere" quello che stavi descrivendo.
Solo un piccolo inciampo nella frase delle imprudenti dita, un po' macchinosa; ma riscattata alla grande dalla bellissima immagine della "pace di fuoco"
Spero sia il primo di altri scritti.
- Ser Gult:
Altro esordio coi fiocchi!
Sono rimasto davvero colpito dal ritmo che sei riuscita ad imprimere al testo, sembra che tu sia una autrice di canzoni esperta. Anch'io sentivo una musica dentro quando la leggevo, ma era più sullo stile di Neffa.
Anche il contenuto non è da meno, desolante al punto giusto ma con quel pizzico di determinazione che piace a me ;)
- Lady DragonSnow:
Concordo con hack, le canzoni meglio di così non potevano essere inserite nel racconto.
Il racconto è molto "denso", forse troppo a volte, ma ne vale la pena perché ogni cosa (anche quelle apparentemente più superflue) ha un suo preciso senso di esistere.... Come il profumo alla vaniglia che ha una strada scritta nelle stelle.
- Danyarya25010:
Pure le poesie sai scrivere! Mi è piaciuto molto il tono generale, divertente e leggero ma che riesce a farti "assaporare" ogni posto in cui sei stata con poche parole. (forse mi sarebbe piaciuto leggerne di più)
E poi la bellissima frase finale... Non c'è cosa migliore che tornare a casa dopo un lungo viaggio.... e che casa!
- MisterPirelli:
Dopo il motel indiano, un altro racconto vivo, nitido, ricco di quei dettagli che portano il lettore dentro la storia vissuta.
Potresti pubblicare questo "diario asiatico" e qualcuno interessato a comprarlo lo troveresti, non sto scherzando.
Notevole l'epifania finale... struggente oserei dire.
Sono tutt'ora indeciso su tre, ma non voglio rimandare il voto:
_lady Bolton e Ser Gult
(perdono a MisterPirelli per il terzo gradino del podio )
Devo dire che questo turno, per me, è stato davvero interessante.
Il motivo non cambia - hacktuhana
Versi sciolti da 13 sillabe, che consentono di barcamenarsi bene con un linguaggio colloquiale e aiutano il lettore nel trovarne il ritmo; rime qua e là, anche per assonanza, funzionali. Noto più struttura del solito, piacevole alla lettura, scorrevole. Qualche cambio di ritmo (almeno credo) Mi piacciono alcune metafore, mentre di alcuni versi non afferro il significato (forse). La vita, come affrontarla, senza arrancare nei ricordi o fare il passo più lungo della gamba: vi ho letto questo. Non capirò mai le tue divisioni in strofe.
Mi è piaciuta.
Il corpo –ladybolton
Immagini, metafore, il corpo come strada, dove perdersi. Poetico ma non troppo, esplicito ma non troppo, non mi ha troppo convinto nella forma e nell’impiego di alcune tematiche. Ciò però è legato ad un tuo stile, che ha una sua coerenza. Abbastanza originale. Probabilmente.
Mi è abbastanza piaciuta/a secondo cosa sia :P
In cammino – SerGult
Versi sciolti, abbastanza corti e molto ritmati. Vi è abbondante impiego di suoni forti e consonanti doppie che contribuiscono a dare una cadenza piuttosto pesante. Non so se era voluto. Leggendola mi veniva quasi un ritmo come di filastrocca, o da rapparla. Invece le immagini descritte sono vivide e le ho apprezzate. Questo scenario devastato però non riesco a raccordarlo bene con l’ultima strofa. Comunque arriva.
Mi è abbastanza piaciuta.
La via di Aristotele – Lady DragonSnow
Non ho potuto cogliere tutte le citazioni ed i riferimenti, comunque me lo sono goduto abbastanza. Ti riconfermi equilibrata e capace di usare un tono coerente alla narrazione, contenuto ed evocativo. Qua e là qualche conflitto con la struttura di qualche frase ed il suo nesso temporale col restante periodo. In sintesi: mi prende, ma ogni tanto mi puzza qualcosa.
Complessivamente mi è piaciuto.
Chi si ferma è perduto – Aeron Plain
Ben scritto e strutturato, ironicamente arguto, visionario. Ti piacciono gli scenari futuristici un po’ post-apocalittici, te ne esci sempre con ambientazioni che mi incuriosiscono. Unica pecca secondo me: l’originalità. Avrai notato che non sto dicendo nulla sullo stile stavolta :P
Mi è piaciuto molto.
Ritorno a casa – DaenerysArya
Bella idea, interessante. Qualche difficoltà nella chiave di lettura dei versi finali di alcune strofe, mi sa di poco limata nella forma. Comunque tratta con leggerezza e sguardo consapevole un percorso. L’ho riletta varie volte, originale secondo me.
Mi è abbastanza piaciuta. (più plauso al fatto che mi hai sorpreso con la poesia)
Frammenti nepalesi – Misterpirelli
Un genere che apprezzo, un racconto che secondo me arricchisce. Probabilmente autobiografico, un racconto e una riflessione sul viaggio e la realtà di una meta. Riesci a descrivere e raccontare episodi non particolarmente avvincenti in modo interessante, senza far calare l’attenzione. Perlomeno io ho apprezzato tutto ciò ed ho trovato un pensiero di fondo, una consapevolezza che sei riuscito a comunicare. La nota dolente invece riguarda la scrittura: qualche ripetizione, qualche sbavatura, ogni tanto ho storto il naso.
Mi è piaciuto.
Viene di conseguenza che:
- voto Aeron Plain, il cui scritto ho preferito tra tutti quanti.
- per il secondo voto sono indeciso .
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Grazie per i commenti ricevuti, sono tutti positivi e la cosa mi fa piacere.
Aegon, le mie strofe hanno un segreto matematico XD
Dovrei votare...
Difficile come sempre!
voto:
Aeron Plain
LadyBolton
Andata...
Per quanto riguarda il secondo voto.
Visto che le perplessità che avevo sullo scritto di Misterpirelli riguardavano erroretti che, probabilmente con più tempo, avrebbe evitato, il mio secondo voto va al suo racconto, perché a me me piace.
Ero indeciso con Hacktuhana e Lady DragonSnow.
Complimenti a tutti.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Dopo averli riletti voto anche io MISTERPIRELLI
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@hacktuhana - Il motivo non cambia: La tua poesia mi ha colpita subito alla prima lettura, sia per la sua musicalità sia per il suo significato, perché si sente che è stata scritta da qualcuno che ha vissuto e visto tante cose. Apprezzo la scelta, forse anche coraggiosa, di lasciare alcuni versi singoli perché hanno una loro potenza e in questo modo possono avere il massimo risalto. Mi piace molto l'immagine delle finestre-occhi, mentre la mia parte preferita è: Frasi scritte su muri che restano addosso,/sia coi significati che col calcestruzzo.
@Aegon il mediocre - La strada abbandonata: Penso che sia una di quelle poesie da leggere più volte prima che ti arrivi del tutto. Mi ha dato una sensazione di grande malinconia, da voce bassa e spezzata... soprattutto trovo struggente Neanche più ricorderai/la notte in moto..., che mi dà proprio l'idea di qualcosa che si perde non solo concretamente ma anche nella memoria. Mi piace la svolta ritmica (?) dell'ultima strofa e la rima che unisce Il tavolo è una distanza incolmabile e L'indifferenza cresce insanabile perché vedo un senso che va oltre il suono! Una cosa che mi stona un po' invece è la separazione dell'articolo la da stessa spensieratezza in 2 versi, anche se posso capire il perché di questa soluzione.
@ladybolton - Il corpo: Secondo me non poteva esserci una scelta più azzeccata di questo tipo di "versificazione" perché esprime tutta la passione del momento, fatta appunto di lotta e tregua, di respiro irregolare, se leggo seguendo le tue pause posso quasi capire . Io lo trovo un grande pregio! Per il resto forse le domande stridono, non solo e non tanto a livello di suono, ma perché mi sembra che rappresentino un momento di eccessiva razionalità. Mi piace molto questo verso: È una pace di fuoco quella di cui si nutrono.
@Lady DragonSnow - La via di Aristotele: non credo sia così semplice costruire un racconto intorno a dei ricordi, la strada in questo caso non è più solo un percorso ma è anche un viaggio nella memoria. A parte qualche errore di ripetizione mi è sembrato ben scritto e perfetta la scelta delle canzoni da abbinare al momento. L'unico elemento che mi ha fatto perdere un po' di pathos è stata la parte dell' "incontro" con le 2 ragazze, in quanto il legame con la madre ma anche con gli stessi Beatles viene un po' a mancare, nonostante l'introduzione dell'episodio e il dubbio successivo facciano un po' da raccordo.
@Aeron Plain - Chi si ferma è perduto: nella canzone di uno dei miei artisti preferiti questo titolo sarebbe continuato con ma si perde tutto chi non si ferma mai, evidentemente non vale per la tua storia Mi piace moltissimo il tuo modo di descrivere e far trapelare gli stati d'animo, in particolare mi ha colpita questa frase "provava la terribile leggerezza che solo una gioia vuota può dare". Apprezzo anche la scelta del virus Noia, abbastanza simbolica, e sul finale le "strade divergenti" alba/crepuscolo (anche se abbiamo un crepuscolo anche prima dell'alba l'ho interpretato come serale, non so se sbagliando, o se addirittura viene vista come inevitabile la "via dell'alba". Mi sto incartando?!? ). Che ti devo dire? Semplicemente è il mio scritto preferito del round!
@DaenerysArya2510 - Ritorno a casa: altro che Noia, qui! :) Pezzo molto divertente, anche da leggere! Ad esempio mi piace che la frase iniziale di ogni strofa t'induca a pensare ad un momento di riflessione solitaria (Ho passeggiato per eleganti campi, Eppur sono sola, Mi sento divisa) e poi sia smentita dal resto! I versi più lunghi a volte costringono a decelerare, mentre per il resto a me viene spontaneo leggere come se fosse una corsa folle. Mi piace l'inserimento delle frasi in altre lingue e ovviamente il finale, il ritorno
@misterpirelli - frammenti nepalesi: ho letto questo scritto per la prima volta oggi pomeriggio, nonostante sia passato un po' di tempo dalla pubblicazione. Sono rimasta molto sorpresa dalle sensazioni che mi ha trasmesso perché ho avuto un senso di angoscia che mi ha accompagnata per tutto il tempo anche dopo averlo letto ed io penso che non possa farti complimento migliore! All'inizio i piccoli errori mi facevano storcere un po' il naso, ma in realtà c'è stato un momento in cui ero talmente coinvolta che non me ne sono curata più tanto e poi ad un minuto dal termine ti si può perdonare :)
Fino ad oggi pomeriggio pensavo che avrei votato per una prosa ed una poesia, ma la lettura di frammenti nepalesi ha cambiato le carte in tavola! Ho votato principalmente "di cuore". Per il resto i miei commenti sono frutto ovviamente di mie deduzioni, che possono anche essere errate, e ho dovuto sforzarmi di trovare qualche elemento di discrepanza perché in realtà sono un pessimo giudice
In conclusione voto Aeron Plain e misterpirelli.
P.S. La poesia votata sarebbe stata Il motivo non cambia.
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
Ringrazio tutti per i commenti e i voti. Più tardi vorrei rispondervi, ma ora passo ai commenti.
Metto le mani avanti dicendo che sto giro per me non è facile.
Non sono una persona molto poetica, e in questo turno c'è molta poesia. La apprezzo e son contento sia così, ma mi vien difficile dare un commento critico. Cercherò cmq di descrivere quello che in me hanno suscitato, ma precisando che si tratta di sensazioni personali. Per le poesie, ho deciso di segnalarvi il mio verso preferito.
@hackuana
Mi ha colpito il concetto di mettere un piedi avanti, se l'altro ti regge.
Forte metafora. E forti le immagini che riesci a evocare verso per verso. La tua poesia, in me ha evocato un senso di smarrimento. Non nel senso che mi sono smarrito mentre leggevo, eh, ma nel senso che per me ha rispecchiato un po' il senso di smarrimento che uno può provare durante quel cammino detto vita. E allo stesso tempo mi ha trasmesso un senso di rimpianto. Ottimi i vari dettagli che si presentano nel corso della lettura.
Frase preferita: Le finestre addensate a guardarti passare
@Aegon il mediocre
Poesia molto ricercata, come tutte le tue poesie. Si vede che ci hai dedicato del tempo. Bella la tematica e efficace il senso di separazione che il testo evoca.
Devo un po' associarmi agli altri per quanto riguarda la scelta dei termini, forse un po' troppo ricercati. 'Asintoto', in particolare, ho dovuto cercarlo nel vocabolario. Un peccato, perché un singolo termine può bastare per spezzare la magia.
Frase preferita: la gente attorno una foresta fitta
dove nascondere la nostra sconfitta.
@Lady Bolton
Bello. Forse non proprio una poesia nel senso più stretto del termine, ma comunque un brano molto poetico. Notevole, dal momento che non è per niente facile toccare certe tematiche senza risultare volgari. Le immagini e sensazioni che riesci a evocare sono molto vive e efficaci. Ho anche apprezzato il concetto di corpo come strada. Nel suo complesso, il tuo brano riesce a trasmettere un forte senso di, come dire... passione.
Mi è piaciuto parecchio, ed è notevole per uno come me, che in genere ha poca sensibilità per la poesia.
Frase preferita: Si scosta dalle lenzuola non più bianche e profumate, come fumo che si innalza da un camino.
@SirGult
Bella la ritmica. Una poesia che varrebbe la pena essere musicata (e non solo con la musica di Pollon). Ho apprezzato la ripetitività con la quale apri le varie strofe.
E molto efficaci le metafore che usi. Tra corpi sezionati, alberi spezzati, e rivoli di fango, la tua poesia mi ha trasmesso un senso di pessimismo cosmico (non in senso negativo, eh). Ma allo stesso tempo non mancano le immagini che al contrario trasmettono speranza, nonostante le avversità, come la foglia che resiste impertinente, o il verde prepotente.
Frase preferita, il verso finale: vado dritto e porto in spalla
ogni sasso su cui inciampo.
Ai miei occhi, l'attitudine giusta per affrontare le avversità della vita. Anche se si inciampa, rialzarsi e imparare dalle esperienze negative. Almeno, io l'ho interpretata così.
@Lady DragonSnow
Bel racconto. Semplice nella sua storia, ma allo stesso tempo per niente banale. Costruito bene. Efficace l'inizio, buono lo svolgimento, e sopratutto buono il finale. Bella la tematica, il bisogno di ricordare, ma allo stesso tempo la necessità di guardare avanti e lasciarsi il passato alle spalle.
Il racconto trasmette un senso di malinconia, ma allo stesso tempo un senso di calore e anche speranza.
Da un punto di vista stilistico, è scritto bene, e la lettura scorre leggera. Anche il modo in cui riesci a implementare i versi dei Beatles, e il modo in cui essi rispecchiano le esperienze, i pensieri e i ricordi del protagonista è molto efficace.
Critiche da fare non me ne vengono. Pur sforzandomi.
@AeronPlain
Un altro racconto che non delude, ma allo stesso tempo stupisce. Notevole come riesci a mettere assieme storia, ambientazione, psicologia del personaggio, tutto stando dentro a cinquemila battute.
Il racconto ha un sapore amaro. Fin da subito ho provato empatia per Hanna, e sul finale è un piacere vedere come si ribella alla sua situazione.
Interessante l'ambientazione. Geniale l'idea della Noia come epidemia. In questo modo, riesci a portare la storia fuori dal suo contesto. Un racconto che allo stesso tempo diventa metafora.
Unica nota di critica: qualche passaggio mi ha creato confusione.
La frase << E’ così dappertutto, lo abbiamo sempre saputo. Non esiste nessuna salvezza, nessuna terra promessa. I primi Pastori l’hanno scoperto quasi subito, l’unico modo per sopravvivere è continuare a muoversi, ad andare avanti, imperterriti... Chi si ferma è perduto. >> non ho capito chi la dice, Hanna o il pastore?
Non che ciò abbia molta importanza nella comprensione generale della storia, ma volevo giusto farti notare questa mia perplessità.
Come al solito hai presentato un gran racconto, scritto bene e di lettura scorrevole. Complimenti, mi è piaciuto parecchio.
@DaenerysArya2510
Poesia ricercata e efficace. Bello il modo in cui i luoghi rispecchiano gli stati d'animo. Non mi sarebbe dispiaciuto leggere qualche strofa in più, con altri luoghi da scoprire. Ma anche la sintesi ha i suoi pregi.
Efficace il modo in cui riesci a inserire dentro frasi in lingue straniere.
E molto carino il finale. Infondo un viaggio diventa completo, solo nel momento in cui si torna a casa. (almeno, per me è così).
Frase preferita: Mi sento divisa,
il muro è caduto,
ma l'odio persiste,
resiste, ed è triste.
Tornando al discorso di prima, ho apprezzato come il 'di fuori' diventa specchio di quello che succede dentro.
Per il voto sono indeciso fra tre, per cui mi prendo tempo fino a stasera.
Rispondo prima ai commenti e poi finisco di rileggere qualche scritto per votare!
Giovy: Il Corpo.
Pregi:
il trasporto nel riversare in scritto le emozioni.
La fluidità della lettura.
Il crescendo(mi piace l'utilizzo dei punti interrogativi che coinvolgono chi legge, inevitabilmente)
La tematica.
Dubbi:
Alcuni passaggi, forse per via del voler ricercare il paragone Corpo-Strada, mi suonano meno immediati, quasi superflui, tipo "a destra e sinistra" oppure "marciano, sostano, trafficano" per esempio, che mi sanno di elenco(seppure a me poi gli elenchi piacciano XD).
Innanzitutto ti ringrazio per il voto e il giudizio!
Per quanto riguarda l'utilizzo di alcuni termini hai ragione, in particolare il "a destra e sinistra" mentre per quanto riguarda l'elenco volevo un po' ricreare il ritmo delle mani che si muovono sì veloci ma in modo a volte meccanico, come se certi step dovessero esser compiuti a forza (e di fatto la sensazione continua per il resto dello scritto, fino ad arrivare alla parte finale, quando ormai tutto finisce, e l'anima si sente più libera e sciolta).
@ladybolton - Il corpo: Secondo me non poteva esserci una scelta più azzeccata di questo tipo di "versificazione" perché esprime tutta la passione del momento, fatta appunto di lotta e tregua, di respiro irregolare, se leggo seguendo le tue pause posso quasi capire . Io lo trovo un grande pregio! Per il resto forse le domande stridono, non solo e non tanto a livello di suono, ma perché mi sembra che rappresentino un momento di eccessiva razionalità. Mi piace molto questo verso: È una pace di fuoco quella di cui si nutrono.
Grazie per il giudizio! Mi fa piacere che, sebbene io non la consideri una poesia, si sia avvertito il ritmo, un po' come le auto in strada XD
Le domande sono volute proprio per ricreare un po' quella sensazione di prigionia e voglia di individualità che si avverte nell'ultima parte.
Di fatto io non volevo ricreare proprio un qualcosa di super travolgente, ma un po' una sensazione tra il piacevole e il meccanico che è tipica del sesso occasionale. Vi sono alcuni momenti durante l'atto in cui la mente si libera (tipo il verso che hai citato) mentre per altro è vincolato da gesti meccanici su un corpo con cui effettivamente ha poco legame e forse anche poco interesse.
“Non mi sono piaciute per niente quelle accuse, no, no e no“ grugniva la scrofa, ancheggiando per il vialetto. La coniglietta e l’asina le consigliarono più giudizio, perché quanto successo all’ape regina non era piacevole. “Dai, suvvia, non esagerare… secondo me i rospetti son stati fuori luogo“ si impuntò in particolar modo la coniglietta, ma la scrofa, beh, ormai l’avrete capito anche voi, non gliene poteva fregare di meno. “Le è stato rubato un alveare, ma di cosa stiamo parlando!“
Hacktuhana - Il motivo non cambia
Bella. Scorre via leggera, ma testimonia tutta la pesantezza della sua verità.
Mi piace l'apertura e chiusura con lo stesso verso. Sei sempre molto comunicativo, crei immagini semplici, d'impatto, che non passano mai inosservate.
Nulla da eccepire.
Aegon il mediocre - Una strada abbandonata
Anche tu ti confermi con una bella poesia e anche triste xD
Mi ha lasciata un po' "sospesa", nel senso che mi ha comunicato tutte le immagini, ma in una maniera sfocata, come un ricordo appannato, sfumato... e in qualche modo penso sia proprio quello che volevi comunicare.
La seconda e la quarta strofa le più riuscite, per me.
Lady Bolton - Il corpo
Ueilà! Ben arrivata, mia lady.
Bella anche la tua poesia. Originale l'idea e azzeccato l'uso dei termini """tecnici""" in senso metaforico. Nella sua "scioltezza" ha una sua musicalità, ed è delicata, nonostante il tema ardente. Mi è piaciuta molto, devo ammettere.
Unica pecca: il titolo. Avrei scelto qualcosa di più velato.
SerGult - Il cammino
Ben arrivata anche a te!
Anche tu con una poesia! Devo ammettere che non mi ha colpita subito, ma dopo un paio di riletture l'ho apprezzata decisamente.
Non sono un asso nella metrica, come già detto in questa discussione, quindi i miei commenti sono puramente "empirici".
Mi è piaciuta moltissimo la strofa finale, con cui vedo una sorta di ""stonatura"" col resto, descritto con grande minuzia, ma che mi è arrivato meno.
Comunque niente male!
LadyDragonSnow - La via di Aristotele
Ecco! Allora, questo scritto mi è piaciuto molto. È paradossalmente la tua idea forse meno originale, tra quelle mostrate fino ad ora, ma quella che mi è piaciuta di più quanto a costruzione.
C'è un'organicità nel racconto, e mi è scivolato via velocemente, al di là di qualche problematica segnalata.
L'unico momento di inquietudine è stato l'inizio del flashback, perché sono dovuta tornare indietro e dire "aspetta cosa è successo" Quindi l'unico mio appunto è magari sulla costruzione di questi pezzi.
Ma, in ogni caso, ti sei nuovamente dimostrata capace di comunicare dei luoghi con una forza assurda, il tutto condito dai Beatles.
Mi sembra che tu, stavolta, abbia ricercato maggiormente la semplicità. Più lo stupire col "come" che col "cosa". E ci sei riuscita, almeno per me.
Aeron Plain - Chi si ferma è perduto
I tuoi racconti sono sempre una garanzia. Tu sei maestro nell'avere idee, nel caratterizzare i personaggi, nel creare dei contesti e nel dare una morale ai tuoi scritti.
Niente, non posso contestarti nulla. Mi è piaciuto tanto. Se non l'ho preferito ad altri è solo perché il contesto per gusto personale mi appassiona meno. Ma bravo.
misterpirelli - Frammenti nepalesi
Un altro bello scritto. Come nelle memorie indiane, sei bravo nel raccontare esperienze di vita, affascinanti e disturbanti. Sei bravo a raccontare il sentirsi spaesati, le realtà diverse, aiutando a farle comprendere.
Anche qui, poco da dire.
Sai come arrivare alla gente.
Personalmente, anche in questo caso, un po' anche per gusto personale, mi è arrivato meno. Paragonandolo allo scritto con l'India, devo riconoscere che qui a tratti il legame con l'Asia l'ho perso un po', e forse era anche lo scopo, come si dice nel testo. Semplicemente mentre nello scritto sull'India ne usciva fuori un racconto che parlava da sé e oltre le parole di te autore, qui mi è parso più raccontato e meno comunicativo.
Perdona la spiegazione complessa xD
Comunque bravo.
In sintesi, turno particolare. Mi sono piaciuti, chi più, chi meno tutti i vari scritti.
Anche se nel complesso alcuni turni precedenti mi hanno regalato più emozioni.
Voto tutto al femminile per Lady Dragon Snow, che è stato quello che ho preferito. Ed è stato quello che più mi ha conquistato il cuoricino.
E per Lady Bolton, originale e intrigante. Mi ha sorpreso con la partecipazione e con le parole.
Ps. Grazie per i voti e commenti, poi vi rispondo!
So che tra non molto saro' offline e non faro' in tempo a rientrare, dunque mi tocca votare...
Voto lady dragonsnow e aeronplain
Mi spiace per lady bolton, avrei voluto votare anche lei, ma i voti disponibili due sono...
Questo turno mi è piaciuto molto di più rispetto ai precedenti sia dal punto di vista della tematica che dal risultato degli scritti che ho trovato tutti piacevoli e “completi” da leggere, mentre altre volte ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa.
@Hack: mi è piaciuta davvero tantissimo. L’ho trovata molto ma davvero molto musicale e fluida, scorreva che era una meraviglia. Mi son rimasti impressi soprattutto gli ultimi due versi!
A differenza degli altri tuoi scritti stavolta ho compreso meglio il significato degli spazi (almeno spero XD), nel senso che mi hanno dato una sensazione di interruzione perché il cammino è faticoso e li ho trovati ben collocati in mezzo a tutto.
In generale è il racconto che ho preferito per l’utilizzo che ne hai fatto della strada. È effettivamente ciò che avevo piacere di leggere appena ho visto il tema.
@Il mediocre: Ben scritta e ragionata e si vede, solo che mi ha comunicato poco alla prima lettura e anche alle successive, diciamo che mi ha lasciato un senso di malinconia ma non di più. Cioè, ho trovato ben resa la descrizione dei rapporti umani che si spezzano, il riemergere dei ricordi e l’indifferenza ormai data dal tempo che è passato però a livello proprio “di sensazioni” mi ha offerto poco.
Concordo con altri per quanto riguarda l’utilizzo di termini che hanno un po’ spezzato la magia della lettura, rispetto ad altre tue poesie l’ho trovata meno musicale ed è un peccato perché con le precedenti eri riuscito ad unire tecnica e scorrevolezza in modo più leggero.
Comunque ho apprezzato molto l’utilizzo che ne hai fatto della strada, il migliore utilizzo insieme ad hack.
@Ser Gult: come già detto da altri fila davvero bene, sembra un po’ una filastrocca. Il ritmo è piacevole, la lettura è scorrevole ma forse un po’ troppo cantilenata.
Comunque buona l’ambientazione, sei stata in grado di rendere bene la desolazione del posto… insomma, rievoca belle e precise immagini! È tra gli scritti che ho riletto più volte un po’ per piacevolezza, un po’ per comprenderla appieno!
@Costanza: OVVIAMENTE ho riconosciuto ogni citazione! Chi sappiamo noi sarebbe fiero di me!!
E, ALTRETTANTO OVVIAMENTE, il mio naso non è appena arrivato a Londra!
A parte gli scherzi mi è piaciuto davvero molto. Molto introspettiva e personale, si avverte. Delicata e leggera, l’ho trovata scorrevolissima anche nella parte finale che magari era più difficile da collegare.
A differenza di altri tuoi scritti stavolta non mi sembra che manchi un qualcosa, hai utilizzato magnificamente il numero di caratteri proposti delineando allo stesso modo bene i personaggi.
Mi dispiace solo aver colto di meno la magia del racconto per i motivi che sappiamo noi XD
@Biscottino: Vabbè che dire? Scritto sempre da Dio e tra i tuoi racconti che ho avuto il piacere di leggere, fino ad ora, è quello che mi ha coinvolto di più. Sarà che stavolta hai centrato di più la soglia dei temi che mi attirano :P
L’ambientazione è perfetta e “viva” come la protagonista che sei stato in grado di delineare benissimo in così poche righe, davvero i miei più sentiti complimenti. Stavolta mi hai catturato al di là dello stile che è sempre un passo avanti rispetto ad altri (non me ne vogliano).
Soltanto una cosa, biscuit, “E quando ca##o arrivano le mie cose?” non si può leggere So che sei uomo XD
@Danya: Wow, che bella! L’ho riletta un sacco di volte perché mi piace moltissimo il suono!
Non ho trovato affatto disturbante il cambio di lingua, anzi, ed è strano perché solitamente mi infastidisce. Originale e spensierata, vien voglia davvero di rileggerla più e più volte e di canticchiarla. Concordo con misterpirelli sul fatto che non sarebbe stato male leggere qualche pezzo in più da scoprire, proprio perché ti invoglia a continuare.
L’unico pezzo che ho trovato leggermente più stonato rispetto ad altri è quello della pizza con il punto di domanda, ha un po’ spezzato il corso.
@Pirellone: Racconto davvero ben scritto e dettagliato. Mi piace il tuo stile, lo trovo sempre molto coerente con il contenuto e penso sia uno dei tuoi più grandi pregi. In questo caso sei stato in grado di catturarmi senza far calare l’attenzione, insomma sei in grado di far immergere davvero nel racconto anche se spesso non è proprio il genere che prediligo, cosa buffa e sicuramente un enorme pregio!
L’unica pecca è che ho trovato la parte finale un po’ frettolosa nella scrittura.
Ho preferito due scritti in particolare per l’uso ed il significato che hanno voluto attribuire alla strada, cosa non di poco conto essendo che era la mia curiosità maggiore appena letto il tema, e sono sia quello di hack che quello di Aegon.
È difficile scegliere stavolta perché più di uno scritto mi ha catturato molto a pelle.
Il primo voto va sicuramente ad hack che tra tutti è quello che maggiormente ho apprezzato non soltanto per l’utilizzo che ne ha fatto della strada ma perché l’ho trovato molto ricco dal punto di vista riflessivo, musicale e fluido al punto giusto.
Per il secondo voto ero indecisa tra due ma alla fine voto DaenersyArya perché stavolta mi ha proprio conquistata con la musicalità e l’ho trovata spensierata, leggera e riflessiva.
“Non mi sono piaciute per niente quelle accuse, no, no e no“ grugniva la scrofa, ancheggiando per il vialetto. La coniglietta e l’asina le consigliarono più giudizio, perché quanto successo all’ape regina non era piacevole. “Dai, suvvia, non esagerare… secondo me i rospetti son stati fuori luogo“ si impuntò in particolar modo la coniglietta, ma la scrofa, beh, ormai l’avrete capito anche voi, non gliene poteva fregare di meno. “Le è stato rubato un alveare, ma di cosa stiamo parlando!“
hacktuhana:
in un turno di tante e così tanto belle poesie, la tua mi è piaciuta tantissimo, bella la fine che riprende l'inizio, bello l'uso dei termini, bella la musicalità complessiva. A quando un bel libro per renderti giustamente famoso, poeta? :P
Aegon il mediocre:
molto bella anche la tua poesia, mi ha lasciato dentro un senso di malinconia e tristezza, indice credo che quindi abbia fatto centro. Bello il finale brusco, l'unico passaggio che ho faticato a leggere (e rileggere)
è questo: Le nostre prospettive sorte \\ da terra nulla abbattevano \\ la geometrica sorte. Non saprei spiegarti precisamente perché ma mi suona strano, non tanto sbagliato quanto "faticoso" da leggere.
_ladybolton:
era ora che scrivessi qualcosa! l'argomento mi ha spiazzato completamente! la terza poesia di fila mi è piaciuta come le altre due, chiaro segno che c'è qualcosa di sbagliato in me... molto belle le parole, accurate, e molto interessanti i periodi costruiti con abilità ed essenzialità.
SerGult:
quarta poesia su quattro, forse la tua mi ha trasmesso emozioni in modo praticamente opposto a quella di Aegon il mediocre, in un crescendo di "speranza" che attenua la "disperazione". bella anche questa!
Lady DragonSnow:
quando si scrive qualcosa su un argomento che si ha particolarmente a cuore si vede, e chiaramente questo è uno di quei casi. sicuramente non sono riuscito a cogliere tutte le citazioni, non essendo esperto ed appassionato dei "fab four" come te. mi è piaciuto molto il finale, proiettato nel futuro in cui la protagonista riesce a "chiudere" un percorso importante per iniziarne al meglio uno nuovo.
Aeron Plain:
futuro distopico e apocalittico, bene! :P questo racconto forse, rispetto ad altri tuoi, mi ha colpito meno come stile, non ci ho visto il tuo abituale "tocco" che mette i tuoi racconti sopra gli altri, in genere. comunque non che mi sia dispiaciuto eh, intendiamoci. nel finale ho pensato a Carol di The Walking Dead :P
DaenerysArya2510:
altra bella poesia, adesso la scelta si fa davvero ardua! molto bello l'inserimento di frasi in più lingue, mi hanno trasmesso un senso di forte armonia che ha legato le frasi tra loro, come in una canzone... non ho capito gran parte dei riferimenti, però non credo sia importante se la poesia piace ed è scritta bene.
misterpirelli:
continuano le avventure asiatiche! bella cronaca personale, mi è piaciuta molto, anche perchè sto leggendo proprio in questo periodo l'ennesimo libro di Terzani ^^
Difficile trovare due tra i tanti per votare, alla fine della fiera voto Aegon il mediocre e hacktuhana
menzione speciale per _ladybolton e Lady DragonSnow che avrebbero meritato il voto (non uccidetemi!)
comunque bravissimi tutti quanti
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
TURNO CHIUSO. A breve coi voti
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Facciamo i complimenti a Aeron Plain e misterpirelli, che con 4 voti ciascuno si aggiudicano questo Quarto Round!! Bravissimi! Domani verrete contattati per la scelta del nuovo tema.
Al secondo posto troviamo _ladybolton, DaenerysArya2510 e hacktuhana con 3 voti; al terzo Lady DragonSnow e Ser Gult con 2; al quarto Aegon il Mediocre con 1 voto.
La classifica aggiornata è:
Aeron Plain: 16 (+6)
hacktuhana: 12 (+4)
Aegon il Mediocre: 11 (+1)
DaenerysArya2510: 11 (+4)
Lady DragonSnow: 10 (+3)
misterpirelli: 10 (+6)
AemonTargaryen: 7
Seija: 6
Lochlann: 4
_ladybolton: 4 (+4)
Maya: 3
Ser Gult: 3 (+3)
TyrionSonOfTywin: 3
A presto con il Quinto Round :)