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Democrazia e suffragio universale
di Joramun
creato il 09 novembre 2016

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 12 novembre 2016 13:40

Io lo ripeto, riguardo i referendum, soprattutto questo che è costituzionale e non prevede raggiungimenti di quorum, sono favorevole ad un metodo atto ad informare e verificare la minima competenza in materia.

Per cui per me chi voterà si o no a prescindere dall'argomento, farà un errore.

 

Però, visto come tutto è stato impostato, e visto anche che nonostante seguire i tg non viene giudicato sufficiente ad essere bene informati (secondo me giustamente eh), non riesco a trovare motivi validi per addossare la colpa di questa situazione all'elettorato.

 

Questa classe politica merita questo.

 

Poi che ci debba essere cambiamento, rivisitazione, riforma, della situazione politica tutta, lo vado dicendo ed auspicando da decenni.

 

Quindi il problema è molto a monte.



ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 12 novembre 2016 13:51

Ma non stiamo facendo una gara di tuffi! Ci stiamo contando in un elezione ! Se il risultato finale fosse sempre e comunque il migliore possibile qualunque fazione vincesse la democrazia non avrebbe senso. Se ci confrontiamo su qualunque tema e ci diamo diritto di parola ognuno tenderà a portare avanti le proprie idee considerandole migliori di quelle degli altri. Le fazioni contrapposte su un determinato argomento esistono dalla notte dei tempi e chi perde accetta il risultato ma non lo considera affatto come migliore delle proprie tesi. La volontà popolare filtrata dal voto ponderato non sempre sarà la migliore scelta in assoluto ma lo sarà per la fazione che ha portato avanti la stessa. La fazione perdente accetterà o meno il verdetto delle urne ma non la giudicherà uguale o migliore della propria.

 

Scusate l' off topic ma non resisto.. questo è il mio post numero 666!! :ehmmm: :ehmmm: :ehmmm: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:



joramun
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joramun
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Inviato il 12 novembre 2016 14:09 Autore

Ma non stiamo facendo una gara di tuffi! Ci stiamo contando in un elezione !

 

Tre giudici su 5 della Corte Costituzionale.

Quattro esaminatori su dieci in una sessione di esami per la patente.

Cento senatori corrotti durante una votazione del Parlamento.

Cinque provette contaminate su venti durante una ricerca scientifica.

 

Prendi gli esempi che ti pare, il principio è sempre lo stesso: se il campione è fallato lo sarà anche il risultato che da esso si vuole trarre. Qualunque risultato.



ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 12 novembre 2016 14:22

Boh.. Il mondo e gli uomini non sono perfetti e men che meno i sistemi politici creati dagli uomini.


G
Guardiano della notte
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Guardiano della notte
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G

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Inviato il 12 novembre 2016 18:34

 

Pensate che il voto ragionato sarà migliore di quello dell' elettore disinformato? E qual è il voto migliore?? La combinazione voto ponderato e qualunque risultato va bene non regge.

 

Certo che regge. Regge perchè è migliore la premessa del voto, e non perchè ci sia un qualsiasi risultato considerabile "migliore".

 

Se in una gara di tuffi, ripeto, ci sono 3 giudici su 10 che non hanno mai visto un carpiato in vita loro, il risultato di quella gara sarà falsato indipendente da quale sia il tuffatore vincente. Perchè è fallato il meccanismo alla base.

 

 

 

Credo che la chiave di volta sia questa. Fare un voto ponderato, per come la vedo io e per come capisco che lo sta proponendo Joramun, non vuol dire "Obblighiamo tutti a studiare così abbiamo il voto che ci piace" ma "Obblighiamo tutti a studiare così almeno il voto avrà una base più razionale" (attenzione, ho detto più razionale, non totalmente razionale). Mi sbaglio, Joramun?



joramun
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joramun
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Inviato il 12 novembre 2016 19:07 Autore

Precisamente.

 

Aggiungo che la mia proposta, almeno per come l'avevo formulata all'inizio, non preclude il voto a chicchessia, anche se poi la discussione è andata avanti come se fosse il contrario. Mettiamo si voti per la regione:

 

- Viene preparato un database di 50-100 domande sull'argomento. Le domande sono tarate per essere assolutamente fattibili da chiunque abbia frequentato le scuole dell'obbligo e le ore di Educazione Civica in esso incluse, e sono vagliate da ogni organo di garanzia possibile e immaginabile per evitare faziosità e domande di parte. Roba neutra del tipo "quanti anni resta in carica la giunta" e robe simili.

- Abolito il voto cartaceo. Una volta giunto al seggio l'elettore si trova davanti la sua bella postazione per il voto elettronico.

- Il computer seleziona dal database di cui sopra, in maniera del tutto casuale, 5 domande.

- L'elettore risponde alle domande. Per ogni domanda sbagliata ti viene sottratto uno 0,1, cosi che se l'elettore non conosce nulla circa la materia di voto il suo voto varrà esattamente la metà (0,5), e si avvicinerà al voto "intero" (1) quanto più risponderà in maniera corretta. Ovviamente questi sono parametri buttati lì....il numero delle domande e il loro "peso" può essere un valore qualsiasi.

- Una volta risposto alle domande, sullo schermo compare il quesito di voto e l'elettore vota secondo i parametri che ritiene più opportuni (ideologia di partito, valore del candidato, programma.....anche tornaconto personale. Non mi/ci interessa).

 

Nessuno è stato escluso dal processo democratico, il voto di ciascuno viene "ponderato" in base alla conoscenza dell'argomento di voto, e viene preservato in toto il diritto dell'elettore di scegliersi il candidato che più gli aggrada, per le ragioni che ritiene più consone. Davvero non capisco quale deriva totalitaria ci si possa vedere dietro. Tra l'altro, una volta preparato il sistema e allestita l'infrastruttura è una roba che porta via si e no 5 minuti.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 12 novembre 2016 19:51

Sul referendum qual è il voto migliore scelto con voto ponderato, ragionato e informato?

Il voto migliore che un elettore possa esprimere è il voto del quale, col senno di poi, non possa rammaricarsi dicendo "ah, se mi fossi informato meglio prima..." :)

E questo è assolutamente indipendente dalla parte politica o dalla posizione su un qualsiasi tema referendario.

 

 

 

 

 

EDIT: Joramun, il voto elettronico è quanto di più elitaristsico esista e ha tanti di quei problemi che per elencarli tutti servirebbe un ulteriore topic. :stralol:


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


joramun
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joramun
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Inviato il 12 novembre 2016 20:05 Autore

EDIT: Joramun, il voto elettronico è quanto di più elitaristsico esista e ha tanti di quei problemi che per elencarli tutti servirebbe un ulteriore topic.

 

In che senso?

 

Io a parte problemi relativi agli eventuali costi, derivanti dal dover mettere postazioni touch in ogni seggio, grossi problemi non ne vedo.



ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 12 novembre 2016 20:08

Precisamente.

 

Aggiungo che la mia proposta, almeno per come l'avevo formulata all'inizio, non preclude il voto a chicchessia, anche se poi la discussione è andata avanti come se fosse il contrario. Mettiamo si voti per la regione:

 

- Viene preparato un database di 50-100 domande sull'argomento. Le domande sono tarate per essere assolutamente fattibili da chiunque abbia frequentato le scuole dell'obbligo e le ore di Educazione Civica in esso incluse, e sono vagliate da ogni organo di garanzia possibile e immaginabile per evitare faziosità e domande di parte. Roba neutra del tipo "quanti anni resta in carica la giunta" e robe simili.

- Abolito il voto cartaceo. Una volta giunto al seggio l'elettore si trova davanti la sua bella postazione per il voto elettronico.

- Il computer seleziona dal database di cui sopra, in maniera del tutto casuale, 5 domande.

- L'elettore risponde alle domande. Per ogni domanda sbagliata ti viene sottratto uno 0,1, cosi che se l'elettore non conosce nulla circa la materia di voto il suo voto varrà esattamente la metà (0,5), e si avvicinerà al voto "intero" (1) quanto più risponderà in maniera corretta. Ovviamente questi sono parametri buttati lì....il numero delle domande e il loro "peso" può essere un valore qualsiasi.

- Una volta risposto alle domande, sullo schermo compare il quesito di voto e l'elettore vota secondo i parametri che ritiene più opportuni (ideologia di partito, valore del candidato, programma.....anche tornaconto personale. Non mi/ci interessa).

 

Nessuno è stato escluso dal processo democratico, il voto di ciascuno viene "ponderato" in base alla conoscenza dell'argomento di voto, e viene preservato in toto il diritto dell'elettore di scegliersi il candidato che più gli aggrada, per le ragioni che ritiene più consone. Davvero non capisco quale deriva totalitaria ci si possa vedere dietro. Tra l'altro, una volta preparato il sistema e allestita l'infrastruttura è una roba che porta via si e no 5 minuti.

Mah.. pur avendo studiato e avendo una esatta idea di chi votare di fronte ad un sistema simile non uscirei di casa per andare a votare. Ma l' elettore saprà che il suo voto varrà di meno o il sistema non gli dirà nulla? La reazione di fronte ad un declassamento del proprio voto sono da tenere in conto e sinceramente non vorrei essere nei panni dei componenti del seggio in caso di persone suscettibili.

Il voto elettronico o meccanico è passibile di alterazioni penso più alte di quello cartaceo oltre che più costoso. Usare un "tablet" o macchine simili una volta ogni tre anni (in media) è da studiare parecchio. Negli Usa ci sono stati dei casi in trump non poteva essere votato. Avendo fatto lo scrutatore parecchie volte la preparazione e dislocazione del seggio con annesse connessioni non è così immediata. Ma questi sono aspetti tecnici.

La reazione al decassamento del proprio voto potrebbe essere un grosso problema e l' elettore potrebbe non essere d' accordo con il responso del test. ogni tanto compaiono dei video di ragazzini che non rispettano minimamente i propri insegnanti di fronte ad un brutto voto. Provate a pensare cosa potrebbe succedere con elettori adulti che perdono la pazienza se solo devono fare la fila per 5 minuti prima di andare a votare.

 

 

Sul referendum qual è il voto migliore scelto con voto ponderato, ragionato e informato?

Il voto migliore che un elettore possa esprimere è il voto del quale, col senno di poi, non possa rammaricarsi dicendo "ah, se mi fossi informato meglio prima..." :)

E questo è assolutamente indipendente dalla parte politica o dalla posizione su un qualsiasi tema referendario.

 

 

 

 

 

EDIT: Joramun, il voto elettronico è quanto di più elitaristsico esista e ha tanti di quei problemi che per elencarli tutti servirebbe un ulteriore topic. :stralol:

 

Il maggior rosicamento non è per non aver capito il quesito ma per non essere riusciti a portare più elettori al voto..



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 12 novembre 2016 23:00

Visto che siamo in un forum di ispirazione letteraria, ecco una citazione:

There is a cult of ignorance in the United States, and there has always been. The strain of anti-intellectualism has been a constant thread winding its way through our political and cultural life, nurtured by the false notion that democracy means that "my ignorance is just as good as your knowledge".

Isaac Asimov, 21 gennaio 1980

 

Il "rosicamento di non avere portato più elettori al voto" lo puoi avere se la tua posizione risulta minoritaria e se anche a posteriori continui a ritenere fosse giusta.

Ora, io sono convinto che per qualche distorta forma di orgoglio nessuno di quelli che hanno votato Brexit ammetterà mai di aver sbagliato a farlo nemmeno se ipoteticamente domani la Gran Bretagna diventasse un Paese da Terzo Mondo, ma il concetto era proprio quello di passare sopra questi elementi dozzinali e arrivare ad affermare che il voto è, al di là dell'essere un diritto o un dovere, una responsabilità. La responsabilità di cercare di fare in modo che le mie personalissime idee diventino l'indirizzo politico dello Stato. E se io non sono in grado di capire le conseguenze della scelta che faccio votando, commetto un atto di leggerezza e irresponsabilità verso chi mi circonda.

Attenzione: questo non significa che ci siano posizioni più o meno giuste. E nemmeno significa che ci sono motivazioni più o meno giuste. Al referendum per il nucleare, votare SI per il bikini della Carfagna era una motivazione più che valida. A patto però che poi la persona fosse consapevole delle conseguenze che ci sarebbero state se il SI avesse vinto, perché dopo non puoi lamentarti se ti costruiscono una centrale nucleare a cinquanta km da casa, per dire.


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Inviato il 13 novembre 2016 8:22

Mi accodo alla minoranza che sostiene la democrazia ed è contraria al voto ponderato.

 

La classe politica è quella a cui il popolo delega la propria rappresentenza nelle opportune sedi, per cui ogni soggetto che compone il popolo nella propria diversità ha il diritto di esprimere chi ritiene più appropriato come proprio rappresentante. È un concetto alla base del patto sociale.

 

Il problema semmai è l'educazione. Sia dal punto di vista delle conoscenze che un elettore sarebbe opportuno avesse, ma soprattutto che il gruppo degli eletti sarebbe fondamentale avesse.

Per fare la maggior parte dei mestieri, bisogna avere determinate qualifiche, mentre per fare politica, soprattutto in Italia no. Questo è molto grave, ancora più grave dell'ignoranza dell'elettorato: di votare un proprio rappresentante hanno tutti diritto, ma di essere votato come tale NO! Soprattutto, se come certi soggetti che ci sono in giro oggi nel panorama politico italiano, sparano castronerie ad ogni occasione che hanno di aprire bocca.

Senz'altro anche una maggior educazione degli elettori sarebbe essenziale. Già fare educazione civica in modo più serio come le materie di studio principali potrebbe essere un ottimo inizio.


"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”

 

She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.

 

“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”

 

***

 

"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor. 

 

 


joramun
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joramun
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Inviato il 13 novembre 2016 11:20 Autore

Un cialtrone va al potere solo se ce lo mette un altro cialtrone.



ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 13 novembre 2016 11:26

Un cialtrone rimane un cialrone anche se l' hanno sostenuto e votato tutti gli intelletuali disponibili..



joramun
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joramun
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Inviato il 13 novembre 2016 12:42 Autore

Ma anche no.

Sarebbe ora di finirla con questo frame demagogico per cui "politici=kasta-korrotta-kattiva" vs "popolo=buono-onesto-lavoratore".

I politici sono espressione dell'elettorato che li ha messi dove stanno, quindi se sono incompetenti, disinformati ed ignoranti è perché incompetente, disinformato ed ignorante è chi li ha votati.

A PRESCINDERE DALLE FAZIONI E DAI PARTITI....lo specifico per evitare il solito fraintendimento.

 

Quindi la scarsa cultura civica e politica dei nostri rappresentanti non è un buon motivo per non pretendere una maggiore competenza dell'elettorato.


A
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Aegon il mediocre
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Inviato il 13 novembre 2016 12:43

Magri la maggior parte degli intellettuali disponibili riescono a riconoscere il cialtrone e non lo votano.

Magari neanche occorre essere un intellettuale per riconoscere un cialtrone.

Magari basta un filo di coscenza civile e di capacità critica.

 

Il cialtrone può anche provare a candidarsi, ma deve essere votato.


                   2zexno1.png                       

 

" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "

 

Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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