21 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Tuttavia entrambe sono pericolose perché se usate in modo improprio possono costituire pericolo per la persona che le usa oppure per gli altri.
No. Le armi da fuoco costituiscono un pericolo a prescindere, poichè quello di arrecare danno è lo scopo per cui sono state create. Una canna no. Una pistola è pericolosa sempre, una canna diventa pericolosa solo nel momento in cui chi la utilizza attua atteggiamenti che potrebbero cagionare danno al prossimo,come guidare. Che infatti è giustamente sanzionato.
21 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Anche solo in fatto di droghe: ecstasy e compagnia sono le sorelle povere?
Sono le sorelle più pesanti, e con effetti estremamente più seri e pericolosi sull'organismo. Quindi accostarle non ha alcun senso.
21 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Peraltro temo anche un altro effetto: dopo la cannabis si vorrà legalizzare qualcos'altro.
Slippery slope. Una fallacia logica che peraltro, nel caso specifico, è pure smentita dai dati.
5 ore fa, joramun ha scritto:Sono le sorelle più pesanti, e con effetti estremamente più seri e pericolosi sull'organismo. Quindi accostarle non ha alcun senso.
Il problema è che tu lo sai e io lo so ma per molti il confine potrebbe non essere così netto. Oltretutto su che cosa si basa questa scala?
5 ore fa, joramun ha scritto:quello di arrecare danno è lo scopo per cui sono state create. Una canna no.
Secondo te. Credo di poterti presentare tranquillamente persone secondo cui sono state create per divertirsi, così come la cannabis. Forse il problema come dicevo prima sta nel concetto di divertimento.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
4 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Secondo te. Credo di poterti presentare tranquillamente persone secondo cui sono state create per divertirsi, così come la cannabis. Forse il problema come dicevo prima sta nel concetto di divertimento.
No il problema sono i paragoni che non hanno alcuno senso. Le pistole sono pericolose in quanto oggetti inventati con lo scopo apposito di arrecare danno ad altre persone e che ci sia qualcuno che, in contesti controllati, la usa per sport è del tutto irrilevante. La marijuana non è stata inventata per arrecare danno a terzi. Se danno arreca, è solo a se stessi.
CitaIl problema è che tu lo sai e io lo so ma per molti il confine potrebbe non essere così netto. Oltretutto su che cosa si basa questa scala?
Su studi basati sulla tossicità delle sostanze, dei principi attivi e dei loro effetti. L'extasy può essere mortale già alla prima assunzione, la cannabis non è mortale nemmeno al decimo cannone.
1 ora fa, joramun ha scritto:Se danno arreca, è solo a se stessi.
E anche a qualcun altro se chi si è fatto una canna ha poi la geniale idea di mettersi in macchina o fare qualche altra operazione delicata per cui serve concentrazione. E arreca danno anche al SSN perché chi finisce inevitabilmente per abusare di tale sostanza poi deve essere disintossicato, con aggravio dei costi per tutta la comunità. Ecco perché sdoganare ufficialmente, tramite una legge, un comportamento del genere continua a non piacermi. E pazienza se già il vizio della cannabis è diffuso come dicevano Metamorfo e Maya, mantenerlo contrario alla legge dissuade chi magari è tentato ma ha paura delle conseguenza legali.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
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5 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:E anche a qualcun altro se chi si è fatto una canna ha poi la geniale idea di mettersi in macchina o fare qualche altra operazione delicata per cui serve concentrazione.
E difatti per atteggiamenti del genere sono, giustamente, previste sanzioni. Ma non metti fuorilegge la vite perchè la gente fa gli incidenti mbriaca.
7 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:E arreca danno anche al SSN perché chi finisce inevitabilmente per abusare di tale sostanza poi deve essere disintossicato, con aggravio dei costi per tutta la comunità. Ecco perché sdoganare ufficialmente, tramite una legge, un comportamento del genere continua a non piacermi. E pazienza se già il vizio della cannabis è diffuso come dicevano Metamorfo e Maya, mantenerlo contrario alla legge dissuade chi magari è tentato ma ha paura delle conseguenza legali.
Maya e Metamorfo dicevano un'altra cosa, e cioè che adesso c'è l'aggravio di costi per il SSN, perchè le spese sanitarie per prendere in cura e disintossicare le persone che abusano di cannabis non rientrano in alcun modo. Sarebbe la legalizzazione ad impedire l'aggravio di costi sul SSN, perchè una buona parte delle spese sarebbe coperta dalle nuove accise che lo stato potrebbe incamerare.
Forse la mia opinione è naïf, ma ritengo che, per coerenza, se si proibisce la cannabis, allora bisogna vietare (in maniera graduale, non dal giorno alla notte) anche alcolici e tabacchi. A parer mio, o si persegue una politica proibizionista fino in fondo o non lo si fa affatto, tertium non datur.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
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Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
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In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Credo che tertium non datur sia un po' estremo per quanto riguarda la politica e la società, essendo essa stessa formata da sfumature. Comunque sia io mi troverei d'accordo con te.
Non capisco però neanche l'uso di questa giustificazione: se usiamo già sostanze che sono dannose allora liberiamo anche l'uso di altre che al momento sono proibite.
10 ore fa, joramun ha scritto:Maya e Metamorfo dicevano un'altra cosa, e cioè che adesso c'è l'aggravio di costi per il SSN, perchè le spese sanitarie per prendere in cura e disintossicare le persone che abusano di cannabis non rientrano in alcun modo. Sarebbe la legalizzazione ad impedire l'aggravio di costi sul SSN, perchè una buona parte delle spese sarebbe coperta dalle nuove accise che lo stato potrebbe incamerare.
Cioè il problema sarebbe un problema di rendiconto? Aver appena ammesso che ci sono problematiche legate all'abuso di cannabis e quindi che i suoi pericoli li ha ma poi la soluzione è che possiamo rientrare nei costi. Non è solo una questione contabile. Perché io dovrei lasciar usare sostanze che poi possono dare questi problemi e aggravare = appesantire il SSN con nuove utenze che richiedono personale e occupano posti e tempo che potrebbero essere dedicati a chi invece necessita per malattie che non ha scelto di procurarsi?
La questione è un po' più morale che semplicemente contabile, anche se c'è anche quel fattore da considerare.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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6 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Perché io dovrei lasciar usare sostanze che poi possono dare questi problemi e aggravare = appesantire il SSN con nuove utenze che richiedono personale e occupano posti e tempo che potrebbero essere dedicati a chi invece necessita per malattie che non ha scelto di procurarsi?
Perché chi usa queste sostanze continuerà a farlo in entrambi i casi. Tuttavia, un maggior gettito fiscale dato dall'eventuale legalizzazione garantirebbe cure a tutti. Cure di cui attualmente il SSN si fa comunque carico perché per l'erogazione di trattamenti sanitari non si applicano logiche di merito, né si attua una valutazione circa la relazione causa-effetto.
L'aspetto contabile-fiscale è dunque uno dei benefici, non certo il solo. Un altro - è stato detto - è quello del contrasto a forme di criminalità basate su un business che continuerà a sussistere a prescindere dalla legalizzazione o meno della cannabis.
Per quel che riguarda la questione morale, sono d'accordo @Jacaerys Velaryon. Di cosa stiamo parlando quando altre sostanze nocive sono non solo perfettamente legali, ma vendute in regime di monopolio dallo Stato? Con la legalizzazione della cannabis si attuerebbe, né più né meno, una logica operativa analoga a quella che in vigore per il tabacco.
Altro punto: il consumo non è di per sé abuso, né uso improprio. Che l'abuso sia una naturale conseguenza è uno slippery slope argument.
Detto questo, se dovessimo subordinare la legalità di una sostanza o di un oggetto a questi due aspetti - abuso e uso improprio -, dovremmo vietare il junkie food, l'alcol, la caffeina, la liquirizia e svariati altri alimenti, compresa certa frutta molto zuccherina il cui abuso è decisamente pericoloso per la salute. Dovremmo poi svuotare i cassetti della cucina, l'armadio dei detersivi, il capanno degli attrezzi da giardino, la cassetta degli attrezzi, lo scaffale dei farmaci, la scatola della cancelleria e molto altro dove quasi tutti conserviamo oggetti e strumenti che, se usati impropriamente, possono uccidere con ancor più rapidità e certezza della cannabis.
Mi sembra sinceramente ipocrita stigmatizzare la cannabis, quando ci sono decine di cose perfettamente legali - dal tabacco ai diserbanti, dall'alcol al batticarne -il cui abuso o uso improprio può essere letale o comunque estremamente pericoloso per se stessi e per gli altri con pesanti ripercussioni sul SSN.
La legalizzazione della cannabis è un tema separato dalla sensibilizzazione rispetto al suo abuso. Una cosa non esclude l'altra e una cosa non contraddice l'altra. Esattamente come l'attività promozionale fatta per la produzione vitivinicola nazionale non rende inutili e vane le campagne di sensibilizzazione che invitano a non mettersi al volante dopo aver bevuto.
Infine, mi sembra miope ed estremamente semplicistico pensare che il divieto sia la soluzione per contrastare una cosa complessa come una dipendenza. E' un po' come mettere la polvere sotto al tappeto e sperare che, prima o poi, se ne vada da sé nella consapevolezza che non accadrà mai.
6 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Perché io dovrei lasciar usare sostanze che poi possono dare questi problemi e aggravare = appesantire il SSN con nuove utenze che richiedono personale e occupano posti e tempo che potrebbero essere dedicati a chi invece necessita per malattie che non ha scelto di procurarsi?
Perchè compito del SSN è quello di curare chiunque, sempre, a prescindere da quale sia la ragione del suo male. Altrimenti non dovremmo curare nemmeno gli obesi o quelli che si rompono braccia e gambe facendo sport o attività ad alto rischio infortunio.
E perchè quelle sostanze non gliele "lasci usare"... le stanno già usando. Ma invece di finire nelle casse dell'erario e sovvenzionare il SSN quei soldi finiscono nelle tasche della malavita.
6 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Aver appena ammesso che ci sono problematiche legate all'abuso di cannabis e quindi che i suoi pericoli li ha
Abuso, ho parlato di abuso. Che è cosa diversa dall'uso.
Cannabis --> aggravio sul sistema sanitario, inizi con la cannabis e finisci a bucarti in un vicolo, diventi dipendente, se la legalizzi incentivi e incrementi il consumo.
Alcol (ricordo, di per sé cento volte più tossico) --> consumo consapevole, educazione al consumo, imprescindibile tradizione, volano dell'economia italiana.
Perché non si fanno ragionamenti tipo che le malattie indotte dall'alcol incidono eccome sul SSN, che la sola spesa per i medicinali che contrastano la dipendenza dall'alcol pesa sul SSN (quindi una frazione del totale imputabile all'alcol) per circa 9 milioni di euro/anno (dati 2019, fonte ministero della salute), che si inizia con la Peroni il sabato sera in pizzeria e si finisce a bere il grappino a colazione col fegato devastato dalla cirrosi, che la pubblicità di vino e birra che campeggia in ogni dove è immorale e induce all'autodistruzione?
13 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Forse la mia opinione è naïf, ma ritengo che, per coerenza, se si proibisce la cannabis, allora bisogna vietare (in maniera graduale, non dal giorno alla notte) anche alcolici
Non sarebbe giusto vietare totalmente gli alcolici, perchè bere un bicchiere di vino al pasto o una birretta con gli amici non danno alcun problema. Quello che può essere dannoso è l'abuso (per se stessi) e l'uso in determinati contesti (per gli altri).
La stessa cosa potrebbe applicarsi anche alla cannabis.
Oltre questo, è chiaro che la proibizione totale, in termini pratici, non serve. Abbiamo il caso del proibizionismo dell'alcool negli USA, con la gente che trovava lo stesso il modo di berlo, rimpinguando nel frattempo le casse della malavita, e il caso della cannabis, che anche se illegale viene consumata lo stesso da una massa relativamente elevata di persone.
Sono d'accordo, ritengo che la liberalizzazione sia la cosa migliore non solo sul piano etico ma anche sul piano pratico.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
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17 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:E anche a qualcun altro se chi si è fatto una canna ha poi la geniale idea di mettersi in macchina
E infatti è sanzionato questo, esattamente come è sanzionato per uno che fa la stessa cosa sotto alcool. Eppure l'alcol è legale, la cannabis no. Quindi torniamo a proibire il Vino? O la Birra?
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
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You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
1 ora fa, Lady Monica ha scritto:Eppure l'alcol è legale, la cannabis no. Quindi torniamo a proibire il Vino? O la Birra?
Questo significa ragionare in modo dicotomico per farsi andare bene le proprie convinzioni (legittime, per carità). A parte il fatto che come dissi in passato io sarei per l'abolizione di fumo e superarcolici, ma proprio perché esistono già legalmente in circolazione sostanze dannose che possono causare e causano effetti gravi non mi sembra opportuno e saggio legalizzarne altre. A questo punto mi si dirà (anzi, mi è stato detto) che la legalizzazione non incrementerebbe il consumo e l'abuso, ma io di questo non sono in verità convinto e quindi rimane la mia contrarietà. E rimangono le mie perplessità sui sovraccarichi che avrebbe il SSN, e a questo punto conterebbe poco che poi tutto si ripagherebbe con i guadagni sulla vendita legale della cannabis.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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Fredegond Shove, The River of Life
Concordo.
Comunque varrà poco ma la mia esperienza personale degli incontri con esperti del SERT per parlare di fumo e droghe quando ero alle superiori è stata la seguente: fine incontro, compagni che: dai dopo tutto questo parlarne allora proviamo la canna! 2 poi sono pure passati ad altro e una finita in comunità.
Stessa cosa per quanto riguarda le sigarette: ricordo come fosse oggi compagni che proprio dopo quegli incontri iniziarono a fumare perché tanto facciamo i sovversivi.
Per me è un NO.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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