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Il rapporto Jon-Sansa nella Serie Tv. - (Con accenni al rapporto Stark Family).
J di JonSnow;
creato il 15 maggio 2016

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.

Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 16 marzo 2017 20:19

Io credo che D&D si siano fatto un castello in aria su Sansa presentandola in un certo modo

Ricordo che già nella quinta stagione Sophie andava delirando di una Sansa diversa e più padrona del suo destino: abbiamo visto,poi,cosa è successo...con quello stupro che ha sollevato un vespaio e che ha costretto anche Martin a dire la sua

I due non sanno tratteggiare i personaggi femminili con sensibilità ma li mostrano solo per creare vespai in modo strumentale.

La Sansa di GoT è una occasione sprecata...ella è marginalizzata con quel tipo di scrittura altro che GoT Sansocentrica nelle scene con Jon...le caratteristiche peculiari dei due stridono e di certo non è Jon che ne esce a pezzi,anzi


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

bQ7ab7S.png;
« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

J
Jack Rackham
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Jack Rackham
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J

Bannato
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Inviato il 16 marzo 2017 20:23

io devo ancora capire che vuol Sansa-centrica nelle scene con Jon......no perchè li è un fatto di carisma degli attori , uno sta zitto con la faccia da pollo , l'altra sembra non si sia piu ripresa dopo aver girato x-men apocalisse.

 

per me non Sansacentrica , questo rapporto ,incontro/convivenza forzato ed inventato , è una sciagura per entrambi i personaggi , ma avendo letto i libri se proprio devo dare una risposta il personaggio che ci perde di più è Sansa


S
shewolf
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shewolf
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Inviato il 16 marzo 2017 20:28

Ma dove Sansa è legata all'amore per la sua famiglia nella serie? Nei libri almeno qualche volta ci pensa, nella serie si dimentica completamente che esistono, non è lei a parlare di vendicare le nozze rosse, lei vuole solo vendicarsi di Ramsay per ciò che ha fatto a lei perché pone sempre sé stessa al centro.

Sansa fa tutto quello che fa con Ramsay per riprendersi Grande Inverno. Una volta fuggita, si riappropria del suo nome di famiglia per fare il tour in cerca di alleati. Cuce sui suoi abiti e su quelli di suo fratello l'emblema del metalupo. Dopo aver passato anni a rinnegare il padre e il fratello come traditori e a condividere il tetto coi loro assassini, a me sembrano gesti voluti a sottolineare il riavvicinamento di Sansa al suo essere Stark. Che pensi prima a se stessa è fuor di dubbio. Ma che sia tornata ad abbracciare un'idea di casa e di famiglia come mai prima d'ora, anche.

Ed è il motivo per cui la paura che hanno molti che Sansa tradisca Jon è folle, imho.


15ewqrq.jpg 


Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 16 marzo 2017 20:38

ma come poteva prendersi Sansa Grande Inverno?Con l'aiuto di chi?Cerca o non cerca di usare Jon?Ma è o no all'altezza del ruolo che avrebbe dovuto avere?O è una vorrei ma non posso...?


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 


JonSnow1992
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JonSnow1992
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Inviato il 16 marzo 2017 20:39

 

Ma dove Sansa è legata all'amore per la sua famiglia nella serie? Nei libri almeno qualche volta ci pensa, nella serie si dimentica completamente che esistono, non è lei a parlare di vendicare le nozze rosse, lei vuole solo vendicarsi di Ramsay per ciò che ha fatto a lei perché pone sempre sé stessa al centro.

Sansa fa tutto quello che fa con Ramsay per riprendersi Grande Inverno. Una volta fuggita, si riappropria del suo nome di famiglia per fare il tour in cerca di alleati. Cuce sui suoi abiti e su quelli di suo fratello l'emblema del metalupo. Dopo aver passato anni a rinnegare il padre e il fratello come traditori e a condividere il tetto coi loro assassini, a me sembrano gesti voluti a sottolineare il riavvicinamento di Sansa al suo essere Stark. Che pensi prima a se stessa è fuor di dubbio. Ma che sia tornata ad abbracciare un'idea di casa e di famiglia come mai prima d'ora, anche.

Ed è il motivo per cui la paura che hanno molti che Sansa tradisca Jon è folle, imho.

 

Il rischio che tradisca Jon forse non c'è .Ma la tentazione di tradirlo sicuramente si . Ricordiamoci che Ditocorto nonostante tutto conserva ancora un certo ascendente su di lei e sa come manipolare le persone. E potrebbe fare leva sull'insoddisfazione di Sansa che nasce quando è il fratello bastardo a prendersi tutti gli onori e il titolo di Re del Nord. Insoddisfazione che però è data soprattutto dal mancato riconoscimento del suo presunto contributo decisivo nella Battaglia dei Bastardi. Ruolo quantomeno discutibile e opinabile visto che viene totalmente ignorata dagli alfieri degli Stark.


"Power resides where men believe it resides. No more and no less."

*
***Silk***
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***Silk***
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Inviato il 16 marzo 2017 22:42

Non usciremo mai da questa diatriba!

 

Onestamente, entrambi i personaggi televisivi escono sconfitti dal confronto con l'originale cartaceo. Ovviamente, Sansa esce peggio da questo confronto perché la sua storyline è stata stravolta ed il personaggio maggiormente appiattito sullo stereotipo.

È innegabile che, chi più chi meno, questi personaggi, oltre ad aver sofferto dell'interpretazione che gli sceneggiatori hanno preferito dargli, hanno anche subito degli stravolgimenti dovuti alle esigenze di coniugare l'attore al pesonaggio stesso. Vedi la maggiore fisicità declinata in modi diversi per entrambi: l'accento sulle scene d'azione per Jon, l'allure da femme fatale un po' passive aggressive, un po' badass per Sansa.

Lei ne esce peggio, ma grossa delusione ambo i lati.


"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”

 

She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.

 

“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”

 

***

 

"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor. 

 

 

B
BiancaStark
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BiancaStark
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Inviato il 16 marzo 2017 22:54

io devo ancora capire che vuol Sansa-centrica nelle scene con Jon......no perchè li è un fatto di carisma degli attori , uno sta zitto con la faccia da pollo , l'altra sembra non si sia piu ripresa dopo aver girato x-men apocalisse.

 

per me non Sansacentrica , questo rapporto ,incontro/convivenza forzato ed inventato , è una sciagura per entrambi i personaggi , ma avendo letto i libri se proprio devo dare una risposta il personaggio che ci perde di più è Sansa

La sceneggiatura di tale puntata é stata definita sansa-centrica (per me nello specifico le scene con Jon) perché è scritto Sansa con si sente, cosa sta provando, di Jon a malapena conosciamo ciò che prova in battaglia.

La sceneggiatura non ci informa cosa provi Jon, se sono loro due i fautori della vittoria ... Dalla sceneggiatura, come nella puntata, si capisce che é Sansa ad aver vinto....o meglio ad essersi vendicata.



Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 17 marzo 2017 19:49

Non sono d'accordo

Nella sesta stagione è tutto un soffermarsi su quello che prova Jon a partire dal momento in cui rinasce ,in cui di propria mano,come un Vero Stark esegue la sentenza di morte..con grande pena nel guardare Olly,in cui dice disgustato, che la sua guardia è finita.

Poi arriva Sansa che non lo scuote dalla sua apatia anche seJon ,con stanchezza , ci dice che farà il suo dovere di Stark

Piuttosto è il carattere di Sansa che non è approfondito psicologicamente

Lei è venuta a Castello Nero per riprendersi Grande Inverno pensando che Jon l'avrebbe aiutata...ma senza la lettera di Ramsay che parlava anche e soprattutto della prigionia di Rickon,Sansa non avrebbe ottenuto nulla..Jon era al momento stanco depresso disilluso,apatico

La molla di tutto è Rickon,non Sansa che cerca di usare Jon blandendolo con il mantello Ned Style

Nel consiglio di guerra Jon prepara la tattica e lei,NON MELISANDRE, è presente ,frigna di non avere voce in capitolo ma non sa consigliare nulla,aizza solo Jon dicendogli che nessuno la potrà proteggere e vedremo gli effetti di questo fatto il giorno dopo,quando Rickon fa da bersaglio a Ramsay...

Jon va da Melisandre e le intima di non riportarlo in vita se muore,è ancora stanco disilluso depresso anche se non demotivato,accetta quello che sente di dover fare..Quale dovere Sansa ha mai sentito di dover adempiere anche a costo di dover rinunciare ai suoi desideri?

Ancora,prima della battaglia Sansa cosa fa?Sfida Ramsay perchè si fa forte del fratello vicino a lei e poi sorride sardonicamente (si fa per dire..Sophie noni riesce a rendere bene quel suo sorriso...) all'arrivo dei cavalieri della Valle con a fianco Ditocorto ,il suo alleato che sempre di lei si servirà

Ergo la caratterizzazione di Jon prende lo spettatore ,quella di Sansa è inutile superflua e scontata e irrealistica non vedo nessun momento di sansacentrismo...solo un voler seminare finta zizzania per aizzare l'attesa della settima stagione


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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''Offend them and Jon loses his army.''
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

J
JonSnow;
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JonSnow;
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J

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3334 messaggi
Inviato il 17 marzo 2017 23:13 Autore

E invece vedo molto più protagonismo per quanto riguarda Sansa. Lo stesso arco sembra esserle cucito addosso. Per me è indubbio che abbia avuto più cura e approfondimento se si fa il raffronto con Jon Snow, sopratutto nei momenti clou in cui hanno condiviso le scene. Si è sempre avuta l'idea de: ''let's show what Sansa feels''. Tutte le scene tra Sansa e Jon assomigliano ad un Pov di Sansa. Si concentrano quasi sempre su ciò che lei prova, su ciò che potrebbe fare o celare. Il primo confronto con il fratello la vede imporsi a riguardo. Poi abbiamo varie scene della stessa Sansa da sola mentre cuce, scena che poi si riallaccia al famoso dono e che ancora una volta mostra il tutto dai suoi occhi. Nei primi piani di battaglia al Castello Nero il tutto segue sempre il medesimo schema. Difatti il consiglio prosegue con la stessa Sansa che rientra nelle sue stanze a colloquio con Brienne, non discostandosi dallo stile di un PoV letterario. Per non parlare del pellegrinaggio verso i vari Lord, dove Sansa chiede a Jon se si fidi di Davos e perché, in tal caso, riponga speranze in un soggetto che ha fallito insieme a Stannis. Questione che, per evidenti motivi di trama e cliffhanger, prosegue con lei che scrive a LF. Perfino nell'ultimo consiglio tra Davos, Tormund e Jon nella tenda, il tutto comincia con Sansa che osserva i tre a colloquio e non con Jon. Stratagemma per simboleggiare la sua esclusione, ma ancora una volta tenersi fermi sulla sua figura.

 

Inoltre vanno sottolineati altri aspetti, come il fatto che Sansa si confronti con Brienne e con Littlefinger a riguardo del fratello e della situazione che la lega a lui. Ma non vediamo mai Jon confrontarsi con Davos, Edd o Tormund a riguardo di Sansa. Non lo vediamo mai riflettere da solo sulla situazione o a suo riguardo.

 

Se a questo si aggiunge anche una resurrezione trattata in modo sbrigativo, non approfondito e che ha portato soprattutto all'esclusione e al ridimensionamento una Melisandre che invece per coerenza avrebbe dovuto risaltare e destare stupore generale per tali capacità, determinati spunti appaiono evidenti.

L'unica eccezione riguarda l'Ep.9, dove abbiamo più momenti Jon-centric e basati sulla sua versione delle cose. Ma si tratta di un caso singolo in una narrazione che sinora aveva affermato tutt'altro.

 

Non è comunque qualcosa per cui trasalire o gridare allo scandalo. Semplicemente adorano Sophie Turner e sia per presenza scenica che per preferenza personale preferiscono attribuirle più spazio e giocare col suo personaggio, totalmente reinventato e distante dalla vera Sansa. D'altro canto è un discorso inverso per Jon Snow, character per cui non nutrono molto entusiasmo e che non ha goduto appieno di una sceneggiatura adeguata in 6 stagioni. Non per questioni di esposizione o spazio, dato che Jon è stato esposto quanto Daenerys per screen-time, bensì per spessore psicologico e per personalità, che differiscono totalmente dal Jon Snow originale e cartaceo.


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« I did what I thought was right. » Jon Snow

« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister

« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learnWinterfell is Our Home, we have to fight for it.  » - Sansa Stark 

« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark

« good act does not wash out the bad, norbad act the good. » - Stannis Baratheon

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.


JonSnow1992
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JonSnow1992
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Inviato il 17 marzo 2017 23:46

E invece vedo molto più protagonismo per quanto riguarda Sansa. Lo stesso arco sembra esserle cucito addosso. Per me è indubbio che abbia avuto più cura e approfondimento se si fa il raffronto con Jon Snow, sopratutto nei momenti clou in cui hanno condiviso le scene. Si è sempre avuta l'idea de: ''let's show what Sansa feels''. Tutte le scene tra Sansa e Jon assomigliano ad un Pov di Sansa. Si concentrano quasi sempre su ciò che lei prova, su ciò che potrebbe fare o celare. Il primo confronto con il fratello la vede imporsi a riguardo. Poi abbiamo varie scene della stessa Sansa da sola mentre cuce, scena che poi si riallaccia al famoso dono e che ancora una volta mostra il tutto dai suoi occhi. Nei primi piani di battaglia al Castello Nero il tutto segue sempre il medesimo schema. Difatti il consiglio prosegue con la stessa Sansa che rientra nelle sue stanze a colloquio con Brienne, non discostandosi dallo stile di un PoV letterario. Per non parlare del pellegrinaggio verso i vari Lord, dove Sansa chiede a Jon se si fidi di Davos e perché, in tal caso, riponga speranze in un soggetto che ha fallito insieme a Stannis. Questione che, per evidenti motivi di trama e cliffhanger, prosegue con lei che scrive a LF. Perfino nell'ultimo consiglio tra Davos, Tormund e Jon nella tenda, il tutto comincia con Sansa che osserva i tre a colloquio e non con Jon. Stratagemma per simboleggiare la sua esclusione, ma ancora una volta tenersi fermi sulla sua figura.

 

Inoltre vanno sottolineati altri aspetti, come il fatto che Sansa si confronti con Brienne e con Littlefinger a riguardo del fratello e della situazione che la lega a lui. Ma non vediamo mai Jon confrontarsi con Davos, Edd o Tormund a riguardo di Sansa. Non lo vediamo mai riflettere da solo sulla situazione o a suo riguardo.

 

Se a questo si aggiunge anche una resurrezione trattata in modo sbrigativo, non approfondito e che ha portato soprattutto all'esclusione e al ridimensionamento una Melisandre che invece per coerenza avrebbe dovuto risaltare e destare stupore generale per tali capacità, determinati spunti appaiono evidenti.

L'unica eccezione riguarda l'Ep.9, dove abbiamo più momenti Jon-centric e basati sulla sua versione delle cose. Ma si tratta di un caso singolo in una narrazione che sinora aveva affermato tutt'altro.

 

Non è comunque qualcosa per cui trasalire o gridare allo scandalo. Semplicemente adorano Sophie Turner e sia per presenza scenica che per preferenza personale preferiscono attribuirle più spazio e giocare col suo personaggio, totalmente reinventato e distante dalla vera Sansa. D'altro canto è un discorso inverso per Jon Snow, character per cui non nutrono molto entusiasmo e che non ha goduto appieno di una sceneggiatura adeguata in 6 stagioni. Non per questioni di esposizione o spazio, dato che Jon è stato esposto quanto Daenerys per screen-time, bensì per spessore psicologico e per personalità, che differiscono totalmente dal Jon Snow originale e cartaceo.

Nulla da aggiungere. Non potevi dirlo meglio


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Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 18 marzo 2017 14:01

Mah....trattasi di opinioni che partono da un presupposto di fondo di alcuni e cioè che il Jon Snow della serie è solo un pallido riflesso nella caverna dello schiavo spettatore, di platoniana memoria,rispetto al Jon Snow dei libri che ha più personalità ed è molto più sfaccettato

Questo presupposto inficia tutto il giudizio sul Jon della sesta stagione e come tale rende certe affermazioni soggettive,emotive e non realistiche,per me.

Il Jon tratteggiato nella serie serve essenzialmente ad interessare quanti più spettatori possibili e sottolineo spettatori,tanto un eventuale raffronto non emotivo e tantomeno dialettico con i lettori,certi lettori peraltro e cui va tutto bene quello che racconta Martin , è del tutto unutile

Nelle scene in cui c'è Sansa DEVONO soffermarsi su di essa per far capire che la poverina è cambiata,è diventata fredda,razionale e calcolatrice ( ma quando mai?) e questo perché nella quinta stagione Sansa era ancora.Sansa: cretina ,irrazionale,egocentrica o meglio ombelicale (ripiegata solo su se stessa) dipendente da altri.Sono stati in un certo senso costretti a dare spazio a lei ( che mostra sempre quanto NON sia una Stark a differenza per esempio di Jon e Arya) dopo la scena dello stupro.Hanno voluto compiacere certo femminismo di accatto delle americane che si ostina a vedere le donne come un clone pezzotto e malriuscito dell'uomo e non come entità a parte ,con proprie peculiarità elettriche cerebrali,ormono e non ormono dipendenti e tanto altro.Sansa a Castello nero incontra Jon e gli si butta al collo per fargli capire che non è la Sansa che si conformava ai comportamenti della madre,ok..può andare ,ma molto più bello è stato vedere l'imbarazzo e la ritrosia di Jon :quando un bastardo già ferito ,è ferito più volte da una ragazzina scema ,beh le ferite non si rimarginano anche se Jon è un ragazzo intelligente ma soprattutto generoso, cosa questa che lo fa amare e rispettare anche quando è in difficoltà.

Nel colloquio con Brienne Sansa dovrebbe dare lidea di fingere di aver fiducia nel fratello,ma il rimprovero di Brienne,un vero cavaliere, è il rimprovero degli spettatori della serie per come si sta comportando ergo per me è già un mettere in discussione ,perché no, anche moralmente , una piccola ipocrita meschina egocentrica ( il messaggio che è passato ai fans è stato questo)

Stendo un velo pietoso sull'approccio ai Lord nei vari pellegrinaggi perché la cosiddetta Dark Sansa si mostra in tutta la sua inadeguatezza ( fare mente locale per confronto a Lyanna Mormont),lei avrebbe dovuto prendere in mano la situazione, non di certo il fratellastro bastardo che lei stessa aveva disprezzato

Capitolo Davos: Davos cerca di scuotere un Jon molto scosso (pour cause direi) ,ha affetto,sollecitudine,empatia per lui che ha un destino da compiere,mentre con Sansa non ha alcun tipo di relazione ,le da scarso rilievo (perché ha intuito il cavalier cipolla,veccho contrabbandiere che la tipa vale zero) e per questo lei,che è gelosa di questo fatto, meschinamente lo attacca alle spalle ovviamente...Piccole finezze queste da rilevare peraltro

Nel contempo ci fanno vedere come i bruti siano fedeli solo a Jon,come fedeli solo a lui sono Davos e Tormund e Jon quella fedeltà la si è guadagnata,Sansa la pretende solo perché porta il nome Stark ma come detto non è una VERA STARK.Nel consiglio di guerra Sansa poteva starci se avesse portato in dote l'arrivo dei cavalieri della valle, senza di essi la sua presenza è inutile ed irritante ed è dovuta solo alla sensibilità di Jon.Ergo certe cose ci sono mostrate ,non si può esplicitare tutto bisogna avere la sensibilità di afferrare certi riferimenti ma questo lo si può fare solo se la capacità di giudizio non è offuscata dal dato di partenza( il Jon della serie non è quello monumentale dei libri etc etc etc)

E ci fanno pure vedere come Jon tratta Melisandre ,da capo lungimirante che di certo non avrebbe fatto sbranare Ramsay dai suoi mastini.Un leader,un capo è un esempio per chi lo segue e non deve farsi dettare i comportamenti dalla vendetta personale.Uno stato,un potere vero si regge sulla legge di quello stato che va applicata ed un vero Stark avrebbe applicato la legge ed eseguito la sentenza personalmente

Inoltre, esiliando Melisandre ,Jon non ha scontentato Davos suo padre putativo (a differenza di Robb che decide la sua rovina decapitando un importante alleato) ma si è lasciata aperta la porta di un possibile aiuto di Melisandre.Jon comincia a fare politica ..si mostra uno Stark flessibile.

Questo per dire che è la somma che fa il totale

Ed il totale sta nel fatto ,secondo me,che nella sesta stagione Jon doveva stare sotto traccia per un tot di tempo perché la grande rivelazione e la proclamazione bulgara a King in the North doveva essere un colpo di scena di grande effetto e che doveva stupire gli spettatori portandoli ad avere grande attesa per la settima stagione

Quello che hanno posto in essere D&D è stato un challenge test o TPO se si preferisce ,test di provocazione orale ( perché agisce sulla pancia dello spettatore) che ha ,alla fine marginalizzato Sansa e le sue molto ipotetiche trame ed ha portato Jon al centro della storia del Nord e non solo.

Non a caso l'unica frase nuova del teaser 2017 è quella di Jon e allude alla guerra che sta arrivando

E quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare non le Sansa iperpompate per motivi strumentali

Ovviamente trattasi di opinioni che non sono matematica ,ogni opinione più o meno intelligente ,per contare deve avere un riscontro nei fatti,una evidenza precisa anche se qui non discettiamo di studi di coorte randomizzati controllati ,quelli da evidenza 1 A ma resta il fatto che le supposizioni lasciano il tempo che trovano se non sono suffragate dai fatti e allora vedremo cosa succederà nella settima stagione che certamente non sarà Sansacentrica....


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

A
Aegon il mediocre
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1113 messaggi
Aegon il mediocre
Confratello

A

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Inviato il 18 marzo 2017 17:41

E invece vedo molto più protagonismo per quanto riguarda Sansa. Lo stesso arco sembra esserle cucito addosso. Per me è indubbio che abbia avuto più cura e approfondimento se si fa il raffronto con Jon Snow, sopratutto nei momenti clou in cui hanno condiviso le scene. Si è sempre avuta l'idea de: ''let's show what Sansa feels''. Tutte le scene tra Sansa e Jon assomigliano ad un Pov di Sansa. Si concentrano quasi sempre su ciò che lei prova, su ciò che potrebbe fare o celare. Il primo confronto con il fratello la vede imporsi a riguardo.

 

Inoltre vanno sottolineati altri aspetti, come il fatto che Sansa si confronti con Brienne e con Littlefinger a riguardo del fratello e della situazione che la lega a lui. Ma non vediamo mai Jon confrontarsi con Davos, Edd o Tormund a riguardo di Sansa. Non lo vediamo mai riflettere da solo sulla situazione o a suo riguardo.

 

Sono d'accordo.

-Sansa ha uno sviluppo narrativo secondo il quale, partendo da vittima manipolata, arriva ad essere la chiave della conquista di Grande Inverno e a vendicarsi del suo carnefice.

-Jon, inizia la stagione spaesato, la conduce come un automa poco convinto, per destarsi alla caduta di Rickon, mandando all'aria i piani di battaglia.

Jon non voleva saperne di fare alcunché; dopo la grande opera di convincimento di Sansa e solo allora si è giunti alla svolta narrativa. Il Jon depresso, una volta convinto, considera inutile la sorellastra, da buon combattente maschilista, ignorando il suo consiglio di cercare più uomini, consiglio poi rivelatosi corretto: con quei soli uomini sarebbero stati sterminati. Ma Jon scende in battaglia ed in preda alle sue emozioni causa una disfatta. Ma Sansa risolve la situazione, la rovescia e fa ottenere a Jon la sopravvivenza, la vittoria e l'acclamazione.

 

Al di là di tutto, sono i fatti interni alla stagione che danno a Sansa un ruolo di protagonismo dello scenario nordico, a scapito di Jon che necessita di aiuto e lo trova proprio in Sansa.

In Sansa inoltre trova una nuova ragione di vita ed uno scopo.

 

Ovviamente trattasi di opinioni che non sono matematica ,ogni opinione più o meno intelligente ,per contare deve avere un riscontro nei fatti,una evidenza precisa anche se qui non discettiamo di studi di coorte randomizzati controllati ,quelli da evidenza 1 A ma resta il fatto che le supposizioni lasciano il tempo che trovano se non sono suffragate dai fatti e allora vedremo cosa succederà nella settima stagione che certamente non sarà Sansacentrica....

 

Sono perfettamente d'accordo sul fatto che sono opinioni, che per contare hanno bisogno di fatti e che le supposizioni andrebbero suffragate da fatti.

 

Mah....trattasi di opinioni che partono da un presupposto di fondo di alcuni e cioè che il Jon Snow della serie è solo un pallido riflesso nella caverna dello schiavo spettatore, di platoniana memoria,rispetto al Jon Snow dei libri che ha più personalità ed è molto più sfaccettato

 

 

Per esempio io lo penso e non lo avevo come presupposto, ma ho maturato questa convinzione basandomi sull'evidenza di quanto visto.

 

Il Jon tratteggiato nella serie serve essenzialmente ad interessare quanti più spettatori possibili e sottolineo spettatori,tanto un eventuale raffronto non emotivo e tantomeno dialettico con i lettori,certi lettori peraltro e cui va tutto bene quello che racconta Martin , è del tutto unutile

 

 

Io non so quanto D&D abbiamo delineato Jon con questo scopo, magari era lo scopo dalla serie in sé, più che di un solo personaggio.

Non è che quello che scrive Martin vada bene in sé in un presunto dialogo alla pari tra serie e romanzi, tra lettori e non.

La serie è un derivato della saga ed è scontato valutare la trama ed i personaggi della serie alla luce di quelli da cui vengono trasposti.

 

Nelle scene in cui c'è Sansa DEVONO soffermarsi su di essa per far capire che la poverina è cambiata,è diventata fredda,razionale e calcolatrice ( ma quando mai?) e questo perché nella quinta stagione Sansa era ancora.Sansa: cretina ,irrazionale,egocentrica o meglio ombelicale (ripiegata solo su se stessa) dipendente da altri.Sono stati in un certo senso costretti a dare spazio a lei ( che mostra sempre quanto NON sia una Stark a differenza per esempio di Jon e Arya) dopo la scena dello stupro.Hanno voluto compiacere certo femminismo di accatto delle americane che si ostina a vedere le donne come un clone pezzotto e malriuscito dell'uomo e non come entità a parte ,con proprie peculiarità elettriche cerebrali,ormono e non ormono dipendenti e tanto altro.Sansa a Castello nero incontra Jon e gli si butta al collo per fargli capire che non è la Sansa che si conformava ai comportamenti della madre,ok..può andare ,ma molto più bello è stato vedere l'imbarazzo e la ritrosia di Jon :quando un bastardo già ferito ,è ferito più volte da una ragazzina scema ,beh le ferite non si rimarginano anche se Jon è un ragazzo intelligente ma soprattutto generoso, cosa questa che lo fa amare e rispettare anche quando è in difficoltà.

 

Seguo il tuo consiglio ed applico i fatti. Non è come dici alla luce del fatto che è proprio Sansa, tutt'altro che cretina, a fare da "supporto psicologico" a Jon. L'irrazionale egocentrica, come la chiami tu, ha portato Jon ad avere uno scopo, l'ha fatto scendere in battaglia, gliela ha fatta vincere ed ha così evitato che morisse appena tornato tra i vivi... se non è matura ora...boh.

 

Nel colloquio con Brienne Sansa dovrebbe dare lidea di fingere di aver fiducia nel fratello,ma il rimprovero di Brienne,un vero cavaliere, è il rimprovero degli spettatori della serie per come si sta comportando ergo per me è già un mettere in discussione ,perché no, anche moralmente , una piccola ipocrita meschina egocentrica ( il messaggio che è passato ai fans è stato questo)

 

"è il rimprovero degli spettatori della serie" ? Che si esprimono scrivendo le battute di Brienne?

"una piccola idiota meschina egocentrica (il messaggio che è passato ai fans è questo)" ... mi pare molto azzardato e privo di fondamenta.

 

Inoltre, esiliando Melisandre ,Jon non ha scontentato Davos suo padre putativo (a differenza di Robb che decide la sua rovina decapitando un importante alleato) ma si è lasciata aperta la porta di un possibile aiuto di Melisandre.Jon comincia a fare politica ..si mostra uno Stark flessibile.

 

 

Quindi, in pratica Jon non esilia Meli per punirla, ma per scelta politica lungimirante?

Perdonami ma questa valutazione mi pare più un atto di fede che un ragionamento.


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" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "

 

Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Iceandfire
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Inviato il 18 marzo 2017 19:38

Jon non trova in Sansa una ragione di vita,non ci pensa proprio a scendere in guerra per ridarle GI,lui vuole andare a Sud a scaldarsi perchè ha visto che dopo la morte non c'è nulla solo il buio, tutto quello in cui lui credeva è saltato miseramente,

Se si muove è SOLO per salvare Rickon,lui si sente parte della famiglia Stark anche se altri per mero interesse volevano si sentisse un bastardo non accettato,soprattutto si sente in obbligo con il padre Ned che lo ha accolto nella sua casa e fatto crescere come suo figlio...o quasi

In questo è profondamente Stark,uomo del Nord,GHIACCIO ,solo che essendo per definizione uno che non sa nulla non era al corrente di avere in se una componente paritaria FUOCO...con quello che ne consegue in termini di emotività

Se sclera in battaglia è proprio grazie alla mitica Sansa ...la cui intelligenza è notoria nei sette regni che gli ha detto la sera prima che nessuno poteva proteggerla e lui non è riuscito a proteggere Rickon,questo lo rende folle, ne fa esplodere l'impotenza e la rabbia repressa (Sansa gli aveva detto che Rickon era un morto che camminava...carina la sorellina ...)

Quanto agli uomini insufficienti,Jon non poteva tergiversare l'inverno era arrivato ed era già stato un miracolo essere riusciti a stanare un mostro di pari intelligenza tattica e non solo della mogliettina come Ramsay

Nel dialogo tra i due ,dopo il consiglio di guerra, lei gli dice:sono necessari più uomini e Jon risponde : lo so,ma sono quelli che abbiamo (tutti uomini di Jon compresi i 60 uomini di Lyanna Mormont,Sansa STARK con tutta la sua albagia e presunzione non ha portato un uomo in più..manco mezzo se è per questo)

A questo punto di fatto lei tace dell'aiuto chiesto a Ditocorto e creanza e rispetto e CONSIDERAZIONE per il fratello che stava andando al massacro per RICKON, vorrebbe che NON stesse ancora zitta e non facesse pressione su Jon ancora confuso e lacerato anche dalla paura di morire.Tanto è vero che ,poi Jon va da Melisandre a chiederle di non riportarlo in vita se fosse morto di nuovo, e al suo diniego le dice che il suo è un Dio crudele

Che figura ci fa Sansa in tutto ciò?La risposta è facile direi..altro che supporto psicologico,per come ovviamente la vedo io

Ancora se vai su reddit trovi una marea di fans contro Sansa,esagerati direi,ma ci sono...non hanno scritto la battuta di Brienne ovviamente ma credo che si siano identificati nel suo rimprovero

Infine Melisandre ,Jon non la fa uccidere ( del resto avere fatto da boia a gente che stimava come Thorne o ad un bambino come Olly ,parole sue, già gli pesa tantissimo).Ned la avrebbe condannata a morte?Credo di sì,Jon no evidentemente perchè l'ha riportato in vita ( cosa che peraltro non ha gradito e che lo ha destabilizzato non poco ) ma anche perchè sente che dovrà cercare quanti più alleati possibili ,è un fatto intuitivo,emotivo ed a prima vista poco razionale ma io credo che prima o poi Mel gli tornerà utile in qualche modo e questa è politica, fino a prova contraria,peculiarità che non appartiene agli Stark tutti di un pezzo che infatti hanno fatto una brutta fine...si comincia ad intravedere in bozzo un altro Jon...non solo quello Stark al midollo.... .Ipotesi mia ma D&D non inseriscono nulla a gratis o a caso,è risaputo.

Infine ribadisco che questo è il Jon che la serie propone non potendo per motivi vari trasporre alla lettera il Jon letterario,mi sembra più che lapalissiano,questo Jon ha un suo perchè realistico trovo e ci aggiungo che alla fine della sesta stagione certamente egli ne esce da tutte le vicende raccontate di gran lunga meglio di una Sansa che ancora pende o penderebbe, non si sa, dalle espressioni di Ditocorto..bella crescita la sua degna di un cervello tattico sopraffino e lungimirante


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Aegon il mediocre
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Aegon il mediocre
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Inviato il 18 marzo 2017 20:36

Jon non trova in Sansa una ragione di vita,non ci pensa proprio a scendere in guerra per ridarle GI,lui vuole andare a Sud a scaldarsi perchè ha visto che dopo la morte non c'è nulla solo il buio, tutto quello in cui lui credeva è saltato miseramente,

Se si muove è SOLO per salvare Rickon,lui si sente parte della famiglia Stark anche se altri per mero interesse volevano si sentisse un bastardo non accettato,soprattutto si sente in obbligo con il padre Ned che lo ha accolto nella sua casa e fatto crescere come suo figlio...o quasi

In questo è profondamente Stark,uomo del Nord,GHIACCIO ,solo che essendo per definizione uno che non sa nulla non era al corrente di avere in se una componente paritaria FUOCO...con quello che ne consegue in termini di emotività

 

 

Fin qua ok, anche se comunque la faccenda nasce con Sansa che gli chiede di aiutarlo a riprendersi GI. In questo le ha dato uno scopo, una ragione di vita, altrimenti andava a Sud in modo vago e mesto.

 

 

Se sclera in battaglia è proprio grazie alla mitica Sansa ...la cui intelligenza è notoria nei sette regni che gli ha detto la sera prima che nessuno poteva proteggerla e lui non è riuscito a proteggere Rickon,questo lo rende folle, ne fa esplodere l'impotenza e la rabbia repressa (Sansa gli aveva detto che Rickon era un morto che camminava...carina la sorellina ...)

 

 

Mmmm...ciò in realtà rientra nel fatto che lui non l'abbia minimamente ascoltata e lei era pure giustamente frustrata da ciò. Sansa voleva consigliarlo vista la sua esperienza col soggetto Bolton, ma lui ha fatto orecchie da mercante. Era prevedibile che sarebbero incorsi in qualche giochetto psicologico, Sansa lo sapeva e sapeva che Rickon era spacciato. (e lo sapevamo)

 

 

 

Quanto agli uomini insufficienti,Jon non poteva tergiversare l'inverno era arrivato ed era già stato un miracolo essere riusciti a stanare un altro mostro di pari intelligenza tattica e non solo della mogliettina come Ramsay

Nel dialogo tra i due ,dopo il consiglio di guerra, lei gli dice:sono necessari più uomini e Jon risponde : lo so,ma sono quelli che abbiamo (tutti uomini di Jon compresi i 60 uomini di Lyanna Mormont,Sansa STARK con tutta la sua albagia e presunzione non ha portato un uomo in più..manco mezzo se è per questo)

 

 

Ti sento particolarmente accalorata contro Sansa. Vero che i bruti erano di Jon. Ma Jon non ha voluto proseguire nel cercare alleati.

 

 

A questo punto di fatto lei tace dell'aiuto chiesto a Ditocorto e creanza e rispetto e CONSIDERAZIONE per il fratello che stava andando al massacro per RICKON, vorrebbe che NON stesse ancora zitta e non facesse pressione su Jon ancora confuso e lacerato anche dalla paura di morire.Tanto è vero che ,poi Jon va da Melisandre a chiederle di non riportarlo in vita se fosse morto di nuovo, e al suo diniego le dice che il suo è un Dio crudele

Che figura ci fa Sansa in tutto ciò?La risposta è facile direi..altro che supporto psicologico,per come ovviamente la vedo io

 

 

In parte il fratello andava al massacro per fare di testa sua, sarà stato il mood emo del periodo.

Sì, il silenzio di Sansa non l'ho ben capito neanche io. Però immagino che tutto volesse tranne rimanere legata a Ditocorto, ma ha dovuto farlo per salvare Jon e la sua cocciutaggine e provare a vincere quella battaglia che il fratello si accingeva a perdere. Pensa... ha dovuto fare affidamento su un tizio che odiava, per salvare la situazione e poi provava vergogna per averlo fatto... per colpa di Jon.

 

 

Infine ribadisco che questo è il Jon che la serie propone non potendo per motivi vari trasporre alla lettera il Jon letterario,mi sembra più che lapalissiano,questo Jon ha un suo perchè realistico trovo e ci aggiungo che alla fine della sesta stagione certamente egli ne esce da tutte le vicende raccontate di gran lunga meglio di una Sansa che ancora pende dalle espressioni di Ditocorto..bella crescita la sua degna di un cervello tattico sopraffino e lungimirante

 

Io invece penso proprio che Sansa sia stata decisiva e che Jon sia stato indeciso, cocciuto e in bisogno di aiuto.

Alla luce di quanto visto, a Jon è andata la gloria, ma il merito è stato di Sansa, svegliata per via delle batoste prese e maturata.


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Iceandfire
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Inviato il 19 marzo 2017 13:48

La pensiamo diversamente sulla ragione di vita che Sansa darebbe a Jon

Secondo me lui avrebbe sbollito la delusione al Sud ma solo per poi ripartire nella sua missione,se dice che prenderà Sansa con sè è per dovere e rispetto alla memoria del padre.Sansa lo ha ferito molto a Grande Inverno e sono ferite inferte nella carne viva di un adolescente,quelle che non si dimenticano

Ergo Jon Snow rinato ha ancora il senso del dovere Stark,prenderebbe Sansa con sè certamente non per amore fraterno..lui è molto imbarazzato nel dialogo con Sansa ,il fatto che lei gli chieda perdono addolcisce la pillola ma non fa altro che far sanguinare ferite non chiuse

Però Jon è anche generoso ed empatico,capisce o meglio percepisce il dramma di Sansa lasciata sola in un covo di vipere ,intusce che anche lei è una ragazza profondamente ferita ed ha empatia per lei...non le rinfaccia nulla,ma si offre di proteggerla...cosa che lei disprezza di fatto dicendo che nessuno può proteggerla

Sansa è in preda alle sue emozioni,al suo egocentrismo e anche qui non si dimostra manipolatrice del presunto zebino senza ritegno Jon Snow.Ergo tutto il personaggio Dark Sansa è stato delineato, come nuovo giocatore del gioco , male e con poca sensibilità ( che è tutta per Jon ) da parte di D&D

Ripeto Jon sceglie eventualmente di essere il presunto zerbino di Sansa sia perchè è uno Stark sia perchè capisce che Sansa è stata maltrattata oltre ogni limite e la percepisce debole, ingenua ed incapace di fare nulla in sua difesa, si comporta da cavaliere, esattamente come avrebbero fatto Ned e....Rhaegar Targaryen....

Ora un cavaliere è uno zerbino della dama che vuole proteggere oppure questo è un suo compito preciso?

Tornando all'inadeguatezza della Sansa che arriva a Castello Nero e si crede di essere in grado di dettare tempi e modi dell'attacco a Ramsay ci viene mostrato un momento preciso in cui lei dice nel consiglio di guerra,prima del pellegrinaggio presso i Lord del Nord per reclutare uomini, che i Lord si schiereranno certamente dalla sua parte ,compresi i Karstark che si sono schierati con Ramsay e Davos la guarda in modo molto significativo.Non è un buon momento Sansacentrico esattamente come quando deve ingoiare ( e non sa ribattere) le accuse dei Glover ,rivolte alla sua famiglia ,non certo a Jon, e lo scherno di Lyanna Mormont che da i suoi 60 uomini a Jon per intercessione di Davos che loda Jon non Sansa Stark e questo ne fa scattare la gelosia ( e la maldicenza) verso Davos che ha alta considerazione di Jon e zero per lei

Sansa cosa consiglia a Jon?NULLA.gli dice solo che lei conosce benissimo Ramsay...e allora poteva dirgli che, conoscendolo bene, poteva usare Rickon in vari modi per demoralizzare le truppe in inferiorità numerica,lei sapeva delle abitudini del caro maritino...

Sui bruti di Jon non ritorno nè sul fatto che non volesse reclutare altri uomini...erano stati umiliati e non avevano ottenuto nulla dai lord del Nord terrorizzati da Ramsay e l'inverno stata arrivando

Il vero buco nero della sesta stagione è l'alleanza con Ditocorto taciuta a Jon, tutto è troppo forzato ma c'è da dire che tutto è stato ideato per un arrivano i nostri inatteso ..roba da vecchie volpi della sceneggiatura e la gente ha abboccato basta vedere le reazioni di certi spettatori su you tube

Per me Sansa non è stata decisiva,lo è stata di più una Lyanna Mormont, una lady che ben conosce i suoi doveri anche nei confronti del suo popolo,e lo sono stati i veri amici di Jon,coloro che ne hanno colto a pelle,EMOTIVAMENTE, essenza e qualità..."Jon non è un re"....e l'hanno seguito in una guerra che non era la loro ma che Jon ha intrapreso per dovere ed empatia.I bruti NON volevano andare in guerra per la famiglia Stark,per Rickon,ma Tormund fa capire loro che sono degli ingrati dato che Jon si è fatto ammazzare per loro,povero zerbino fessacchiotto

Ciò premesso io non ho nulla contro Sansa,basta leggere quello che ho scritto molte pagine addietro e sono certa che non tradirà Jon ,sarebbe troppo stupida da un lato e troppo fuori carattere dall'altro...A parte il fatto che al Nord sta arrivando Arya...

Ho fatto solo un esercizio retorico per dimostrare che il racconto televisivo,un poco troppo forzato nello specifico, viene recepito dallo spettatore in base ai suoi pregiudizi, nello specifico su Jon

Tali pregiudzi non sono figli di una lucida disanima ,di un accurato collegamento critico degli eventi raccontati ma tengono conto anche del proprio vissuto emotivo che porta ad una determinata lettura negativa ma anche personale e non generalizzabile

Certi elementi riportati a sostegno della propria tesi, infatti, sono perlomeno discutibili visto che esistono diversi livelli di lettura delle singole situazioni mostrate

Tutto qui..fermo restando che ognuno può avere le opinioni che vuole...razionali e,soprattutto ,non razionali ma una opinione è ,appunto...una opinione non VERBO che classifica pure le persone...


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''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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