forse sono io che non capisco, ma dire che Sansa non crede che Jon saprebbe governare bene perché non sa giocare al gioco del Trono e che lei li vorrebbe Re e Regina non vuol dire automaticamente che Sansa tenterà di fare le scarpe a Jon insieme a Ditocorto.
Amen. E diciamo la verità: Sansa ha torto? Lei non ha visto Jon combattere a Hardhome. Non lo ha visto infiltrarsi coraggiosamente tra le linee dei Bruti, conquistarne la fiducia. Non lo ha visto organizzare la difesa della Barriera. Non lo ha visto al comando dei suoi compagni. Non ha visto con quanta naturalezza si è conquistato la leadership della guardia fino ad essere acclamato Lord Comandante.
Tutto ciò che Sansa ha visto è un uomo disilluso che va in guerra controvoglia, senza uomini ed ideando una strategia che al dunque non riesce a seguire.
Sansa invece, dopo una sfilza di fallimenti personali, incassa la sua prima piccola soddisfazione, perchè ha l'idea che determina la vittoria della battaglia. Normale che ora penserà bene di dover vegliare sul fratello!
L'idea decisiva l'ha avuta Littlefinger, non Sansa.
Pardon, mi sono espressa male: intendevo dire che ha preso l'iniziativa di accettare un aiuto che le era stato offerto. Probabilmente da sola non avrebbe mai pensato di rivolgersi al cugino. In ogni caso compie un'azione che si rivela determinante.
Sì ma la compie in maniera inutilmente complicata, causando la morte di un sacco di gente. Se fosse stata una mossa voluta per indebolire i sostenitori del "fratellastro", e magari far fuori Jon stesso, avrei applaudito ma siccome pare che non sia questo il caso, direi che Sansa ha ben poco di cui essere soddisfatta: l'unica cosa che ha fatto, l'ha fatta male.
Alla fine la ragione ce l'ha chi vince la guerra. Se perdi, sei un babbeo, se vinci, hai fatto bene anche se hai sbagliato (Jon, trollatissimo all'inizio della battaglia, finisce re!)
Io penso che avrebbe dovuto dirglielo più per una questione di correttezza che per una questione strategica. Poi, con l'esercito della Valle schierato sin dall'inizio avrebbero vinto lo stesso, per carità, per una questione numerica...ma se gli uomini di Ramsay vengono stesi come birilli a quel modo è perchè in quel momento tutti erano in campo aperto, convinti di aver accerchiato il nemico. La strategia di Ramsay è stata (come Sansa aveva intuito) quella di far saltare ogni strategia al suo avversario, usando un'esca per far spostare il baricentro dell'esercito Stark al centro del campo di battaglia per accerchiarlo, e Jon ci è cascato in pieno. Non possiamo sapere con certezza quale sarebbe stato l'esito della battaglia con la Valle schierata sin dall'inizio. Ripeto: probabilmente una vittoria, ma non così schiacciante come poi è stata. L'unica cosa che mi sento di dare per certa è che, se la notizia di un'alleanza con Ditocorto si fosse diffusa, quelli che hanno rifiutato the call si sarebbero schierati, ritenendo di avere più probabilità di vincere.
Io comunque credo che il motivo principale del suo silenzio non sia tanto il lasciare intatto l'effetto sorpresa, nè la mancanza di fiducia in Jon (anche se, come ho già detto, è un elemento comprensibile, limitatamente alla sua esperienza del fratello). Ma più di ogni altra cosa la paura. Sansa sin qui ha sbagliato tutto ciò che poteva sbagliare: in chi credere, di chi innamorarsi, chi seguire, a cosa aspirare. Ecco perchè Jon non la rimprovera per il suo silenzio, anzi, le offre parole di conforto, rassicurazioni. Ed ecco perchè lei è così felice di averne finalmente azzeccata una, anche se l'ha recuperata in extremis.
Ed eccoci qui, a parlarne nuovamente. Escludendo per un attimo ogni discorso minimo e filo-estremista che porti a manipolatrice/zerbino, mi chiedo in che direzione si stia andando.
Io penso che questo rapporto sarebbe potuto essere in ogni caso un vento nuovo, uno spunto creativo, una piccola gemma rara. Perché si tratta degli unici due ''Stark'' che mai hanno avuto interazione diretta e legati dall'indifferenza-fastidio reciproco. Sono sincero: mi sarebbe davvero piaciuto vederne gli sviluppi dalla penna di Martin. In questo caso ci ritroviamo di fronte all'ennesimo spreco di materiale, ma è inutile soffermarsi sulla solita critica al duo.
Analizzando la questione... Tecnicamente le cose sono abbastanza chiare dal lato di Jon. E' conscio di ciò che la sorella abbia subito, ne vede la vulnerabilità e tenta di porvi rimedio nel modo più immediato e pratico possibile. Con una sicurezza materiale. Non cerca però di estrapolarne i drammi in modo più intimo, di lasciarla sfogare. Diciamo che è interessato alla parte più concreta del suo dolore e non a quella più profonda.
E' un ''Ne hai passate di tutti i colori, cercherò di proteggerti come posso''.
Non è un ''Immagino cosa tu abbia passato, come stai? Cosa c'è dentro di te, adesso?''
E qui, forse, risiede l'unico comportamento che si possa imputare a Jon. Un disinteresse ingenuo, un relazionarsi impacciato, forse un'incapacità di fondo. Perché penso che Sansa, dal canto suo, non abbia solo la richiesta interiore di una protezione fisica ed immediata, bensì di un aiuto intimo nel ricostruire sé stessa e nel riordinare la confusione interiore. Ciò che marca ancor di più questo limite e giustifica in parte il fratello è il pericolo imminente che incombe da Nord, il quale non permette a Jon di concentrarsi su altro. Non vedo più, invece, limiti di imbarazzo, dato che questi sono ampiamente superati dai vari litigi. Della sorella ha una buona considerazione, la vede degna dell'eredità del Nord, lo riconosce, ne sottolinea lo status dinastico ma non ne riconosce altro, perché effettivamente non conosce Sansa.
Sansa, invece, dà per scontata l'ingenuità del fratello, tratto familiare dal quale si è discostata con la sua crescita e agisce di conseguenza facendosi carico del lato più sporco, viscido, occulto della società. In determinate situazioni ha dato l'impressione di agire per puro spirito di sacrificio, nel senso che si sia sentita moralmente isolata e l'unica in grado di capire determinati schemi politici e cospirativi, sentenziando Jon come incapace di fare lo stesso e quindi, pur incolpevole, non in grado di essere messo al corrente.
Se ella è stata insofferente ai comportamenti di Jon, sentendosi apparentemente non ritenuta all'altezza e ridotta al ruolo di semplice Lady ignorante in determinate materie, lo stesso Jon è stato insofferente alla totale svalutazione che Sansa ha fatto di lui. Comportamenti più che comprensibili perché alla fine l'uno non conosce l'altra. L'uno non ha visto l'altra a confronto con gli intrighi, i giochetti, i sotterfugi. L'altra non ha visto il fratello a confronto con guerre, battaglie, il comando, l'etica.
Da questo punto di vista una coerenza c'è stata perché non hanno reso tutto una smielata riunione, eliminando ogni indifferenza e crepa precedente nel loro inesistente rapporto. Ma nel fare ciò sono passati da un estremo all'altro, volendo sottolineare a tutti i costi una lotta intestina che non ha vere e proprie basi se non il mostrare un Jon ingenuo al massimo e una Sansa ormai femme fatale.
Ciò che mi ha colpito maggiormente sottolineando la totale mancanza di interesse emotivo, intimo e fraterno è stato il momento in cui Jon ha preso a pugni Ramsay. All'arrivo di Sansa si è fermato. In molti abbiamo ipotizzato lo avesse fatto per non mostrare alla sorella la parte più violenta di sé, dato che avrebbe voluto risparmiarle ulteriori violenze così ravvicinate. Dalle interviste scopriamo invece che l'ha fatto solo ed esclusivamente per dare a Sansa la possibilità di vendicarsi.
Da questo scopriamo che Jon ritiene Sansa degna di giudicare, cresciuta abbastanza e con le dovute capacità per ergersi ad una simile posizione. Quindi Jon riconosce qualità nella sorella. Per contro, non c'è un vero e proprio legame, né la volontà di non corrompere ulteriormente l'animo della sorella, né tantomeno di risparmiarle il peggio di sé. In poche parole lui eleva Sansa come individuo, l'appoggia come tale, ma non c'è appoggio da una base affettiva, di sangue o fraterna. E questo è abbastanza cinico.
Lo scenario migliore per me?
Il prosieguo con un Jon in preda al senso di colpa per aver scavalcato la posizione di Sansa ed una Sansa invasa dai dubbi che vacilla ma non cade, scegliendo di stare dalla parte di ciò che resta della sua famiglia. Quindi un Jon occupato nell'adunata delle forze militari, con le sue origini, lo studio del nemico mediante Cittadella o terzi e chissà, il confronto con Daenerys. Dall'altro lato una Sansa occupata nel proteggere la stabilità del Nord, sé stessa e il fratello tramite manipolazione e gestione della politica, del sotterfugio. Una Sansa che supera il maestro, ma con buone intenzioni, non abbandonando magari tutte le scorie interiori da parte dei traumi subiti, ma distaccandosi finalmente da una morsa che l'ha già snaturata e smettendo quindi di essere una pedina.
Mi auguro sinceramente di non vedere lotte fratricide perché mi annoierebbe molto e partirebbe da basi che, a guardare bene, non ci sono. E spero nell'evoluzione positiva del rapporto. Ancor di più spero nella sua creazione, perché ad oggi c'è un'alleanza. Non un rapporto.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
purtroppo la scelta di staccare tra l'abbraccio e il "cosa facciamo adesso?" ha fatto in modo che saltasse completamente la parte degli aggiornamenti! avrei voluto vedere, anche con mezze frasi o discorsi interrotti perche non trovavano le parole per spiegarlo, qualche accenno tra loro sulla prigionia di sansa in quel di approdo, sulle torture di ramsay, su ygritte, su aspra dimora e su come uno possa sentirsi dopo esser stato tradito, fatto fuori e poi tornato in vita! e le relative connessioni emotive, soprattutto tra due persone della stessa famiglia che si ignoravano, anzi che potevano tranquillamente fare a meno di parlarsi!
per jon l'arrivo di sansa ha avuto come significato ulteriori dubbi e problemi, in un momento di sconforto in cui voleva prendere e mollare tutto, non c'è stato entusiasmo nella scelta di marciare su grande inverno, ne una vera scintilla fino a quando non hanno litigato nella tenda e fino alla freccia di ramsay, che ha causato una perdita per entrambi!
sulla mancanza di fiducia, lo trovo abbastanza normale, sansa sicuramente considera jon un buon leader, avendo anche saputo da prima che era diventato lord comandante alla barriera, ma poco furbo nell'escluderla dai piani contro una persona che lei conosceva benissimo! probabilmente lo ha anche considerato come un mezzo all'inizio, spronandolo anche come una persona vuota da motivare("vorrei che mi aiutassi, ma lo faro in ogni caso", subito dopo che lui le aveva promesso che l'avrebbe seguita)!jon probabilmente la vede come una ragazza sballottata in ogni dove, alla quale serve protezione, non puo sapere con quale tipo di personaggi è venuta a contatto e come abbia trovato il modo di iniziare a fare i propri calcoli e rigirarsi le cose a suo vantaggio! e forse nemmeno si fida di lei al 100 per 100!
invece sul ruolo da ricoprire, soprattutto per come è arrivata la svolta nella battaglia, jon è pronto a riconoscere sansa come lady di grande inverno, lei è sincera nel dichiararlo uno stark ai suoi occhi! è la base su cui iniziare il vero rapporto, con un minimo di stabilita che era mancato al castello nero, dove subito hanno dovuto pianificare la riconquista della loro casa! come padroni di grande inverno, dovranno condividere scelte e decisioni, e forse saranno piu spinti a fidarsi dell'altro! l'alleanza deve scaturire in un legame appunto!
penso che una sansa che trama nell'ombra sara pero per certi versi inevitabile nella prossima stagione, ma sono convinto che sara per il bene di jon, una guerra tra loro sarebbe la cosa piu cretina della prossima stagione!
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Credo che l'approfondimento psicologico di due personaggi importanti nello sviluppo della storia non sia cosa facile e soprattutto fattibile in una serie televisiva di 10 puntate di circa un' ora ciascuna nelle quali si devono portare avanti credibilmente diverse storie collegate a diversi personaggi tutti molto complessi con diverse motivazioni da esplicitare.Partiamo da Sansa: ne ha passate di tutti i colori ed ha avuto un solo pensiero immediato e cioè sopravvivere in un ambiente corrotto,ostile che la teneva in ostaggio.Tyrion era stata lunica persona che l'aveva considerata un essere umano,per giunta pensante e con proprie dolorose problematiche,tutti gli altri,tranne il mastino(seconda eccezione ) l'avevano solo usata,maltrattata, tiranneggiata.E lei aveva imparato a sopravvivere tenendo tutto per sé,senza far trasparire pensieri o altro che la potessero danneggiare.Ed ha imparato anche che nessuno fa nulla per nulla,tutti o quasi hanno uno scopo se sono gentili con lei.In questo ambito per esempio il comportamento di una sua parente,la zia Lysa che portava rancore verso Cat per il solo fatto che era stata costretta a sposare un altro ,anziano e poco interessato a lei,mentre lei voleva sposare Dicorto,l'ha convinta a fidarsi anche di meno,anche dei familiari che avrebbero dovuto aiutarla.Ed ha imparato che in definitiva quello che conta è avere potere in senso lato Inoltre da Ramsay ha imparato ad essere crudele e senza ripensamenti e a non cadere in trappole scontate.Jon nel frattempo è morto e risorto,ha imparato ancora poco ,solo che si può essere traditi anche se si hanno buone intenzioni,che il pregiudizio delle menti limitate ed egocentriche può essere letale .Infine ha imparato che nell'altro mondo non c'è nulla che giustifichi lotte e sacrifici ,tutto va fatto e consumato nella sola vita che si ha.Alla fine ,re del Nord,decide di portare avanti la sua missione di Guardiano della Notte e cioè proteggere il dominio degli uomini.Jon ha un vantaggio rispetto a Sansa,è un guerriero,è stato addestrato a combattere,non a tramare,lui affronta i suoi nemici a viso aperto e ,come da tradizione Stark,pone a morte personalmente chi ha tradito,lui non ha neanche bisogno di un Bronn come Tyrion,può agire e comandare uomini grazie alla sua capacità di combattere fino alle stremo e al suo carisma di leader
Sansa non avrà mai le peculiarità di Jon e viceversa,ma essi si completano.Nella 4x6 ci viene fatto conoscere il loro primo impatto ed i loro primi scambi di parole.Sansa sente di doversi scusare con lui che,peraltro,da subito si fa carico di proteggerla perché è suo dovere innanzitutto,non perchè è sua sorella che ama,quella è Arya.A Sansa non basta che Jon la difenda,Sansa vuole ripendersi casa e titoli ed usa Jon da subito,usando Rickon.Jon le va dietro ma per obbligo in un certo senso,non per convinzione,né per amore o rispetto dovuto
Certamente si sono raccontati nel frattempo le loro vicissitudini,ma credo che Sansa si sia convinta che tra i due lei è quella che ha sofferto di più proprio perché abusata ripetutamente,ma di questo Jon non ha colpa anche se capisce le sofferenze della sorella,capisce ma senza averle sperimentate sulla sua pelle,con quello che ne consegue.E lo ferisce molto il fatto che Sansa gli dica che nessuno la potrà proteggere per cui lei si ammazzerà se la battaglia sarà persa.Anche questo è un modo per manipolare Jon o no?Il rapporto tra i due è da costruire,Jon è stato sempre trattato con freddezza e degnazione da Sansa,lady di Grande Inverno ,destinata ad un grande matrimonio e lui ha sviluppato diffidenza e anche disprezzo nei confronti di una sorellastra che lo trattava male solo perchè plagiata dalla madre .Ma,poi, Jon dopo aver toccato con mano che su Ramsay Sansa aveva ragione e che il sadico ex bastardo Bolton le aveva reso la vita impossibile,entra più in sintonia con lei e le riconosce sul campo autorità e potere decisionale
Di converso Sansa,dopo aver visto quanto il fratellastro si fosse speso per la casata Stark (Rickon compreso) lo investe di una autorità che mai si sarebbe sognata di conferirgli:per me sei uno Stark gli dice
Esistono 2 momenti in cui Sansa lo riconosce come uno Stark, il primo quando si valutano le forze in campo per Jon e qui il riconoscimento è strumentale,vuole riprendersi GI,e la seconda volta è quando dice che la stanza padronale tocca a lui,e questa volta è sincera anche perché Jon ha mostrato rispetto e considerazione per lei che ha potuto eseguire Ramsay di persona dopo aver emanato una sentenza di morte proprio come un capo della famiglia Stark
Un rapporto di affetto,poi,viene DOPO il riconoscimento della persona come entità non come oggetto da usare e questo tipo di rapporto non sorge a comando solo perché una sorella che non ti riconosceva come persona con sentimenti,paure,pulsioni, è venuta a mettersi sotto la tua protezione,per giunta mandando all'aria i tuoi progetti di scaldarti al Sud
Jon non ha scavalcato la posizione di Sansa,Jon è come il dittatore che nominavano a Roma in tempo di grave pericolo.Jon sarà sempre corretto con lei come con chiunque altro
Adesso tocca a Sansa dimostrare di avere stima , affetto,considerazione della persona Jon,dopo averlo usato come primo approccio.Dopo il deserto del cuore che ha affrontato e dopo quello che Jon ha fatto per lei,non deve diventare un personaggio incapace di affetto,arido e senza scrupoli come Cersei (anche lei usa Jaime e quando Jaime lo capirà ,questa rivelazione sarà devastante per lui)
Ora tra i due esiste un'alleanza convinta che si basa su stima e rispetto ed un iniziale rapporto di affetto,adesso,dopo la vittoria i due stanno aprendo il loro animo, poi verrà il resto.forse anche un matrimonio non di convenienza
Ps:Sansa ha visto Ditocorto usare ed uccidere la zia a sangue freddo,sa che farebbe lo stesso con lei se fosse necessario,la userebbe e getterebbe per i suoi fini,adesso Sansa conosce chi la circonda e la blandisce per raggiungere i suoi scopi,ora tocca a lei spendersi per Jon e lo farà perché e' una Stark e non solo.
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Ottimi punti di vista, i vostri. Sicuramente è un confronto di personalità e umanità da cui possono tirar fuori molto. Il punto è... vogliono? Perché sono dell'idea vogliano solo proporre il più scontato dei ''Cucciolone dagli occhi dolci vs Femme Fatale Dark''.
Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è il buco relativo alla resurrezione di Jon. Com'è possibile che Sansa vi abbia sorvolato, non abbia fatto domande e non si sia mai relazionata in alcun modo con la donna rossa, in grado di resuscitare un uomo? Anche questo evento avrebbe potuto giocare un ruolo chiave tra i due, eppure è stato azzerato senza motivo.
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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Mi è piaciuta molto l'analisi di @JonSnow, soprattutto in una parte:
E qui, forse, risiede l'unico comportamento che si possa imputare a Jon. Un disinteresse ingenuo, un relazionarsi impacciato, forse un'incapacità di fondo. Perché penso che Sansa, dal canto suo, non abbia solo la richiesta interiore di una protezione fisica ed immediata, bensì di un aiuto intimo nel ricostruire sé stessa e nel riordinare la confusione interiore. Ciò che marca ancor di più questo limite e giustifica in parte il fratello è il pericolo imminente che incombe da Nord, il quale non permette a Jon di concentrarsi su altro. Non vedo più, invece, limiti di imbarazzo, dato che questi sono ampiamente superati dai vari litigi. Della sorella ha una buona considerazione, la vede degna dell'eredità del Nord, lo riconosce, ne sottolinea lo status dinastico ma non ne riconosce altro, perché effettivamente non conosce Sansa.
Sansa, invece, dà per scontata l'ingenuità del fratello, tratto familiare dal quale si è discostata con la sua crescita e agisce di conseguenza facendosi carico del lato più sporco, viscido, occulto della società. In determinate situazioni ha dato l'impressione di agire per puro spirito di sacrificio, nel senso che si sia sentita moralmente isolata e l'unica in grado di capire determinati schemi politici e cospirativi, sentenziando Jon come incapace di fare lo stesso e quindi, pur incolpevole, non in grado di essere messo al corrente.
Questa non-conoscenza reciproca sembra però essere figlia di sentimenti diversi. L'impaccio di Jon è conseguenza della freddezza di Sansa, l'isolamento morale di lei invece inizia prima della sua crescita personale. Non vedo un grande legame tra Sansa e nessuno dei fratelli, al contrario di Jon; nonostante sia lui a partire da una situazione di svantaggio familiare, è lei la meno Stark degli Stark. Ora vedremo se veramente inizieranno a conoscersi e a non vedere più l'uno nell'altra la bambina bisognosa di protezione e il puro ingenuo ragazzo che crede nella giustizia.
Per quanto riguarda la vendetta su Ramsay, io ho visto da parte di Jon il volersi fare da parte semplicemente per consentire a Sansa di chiudere il cerchio e liberarsi dei suoi fantasmi. Aveva capito la rabbia e il terrore della sorella, dallo "Sleep well" alla sua promessa di togliersi la vita piuttosto che tornare tra le grinfie di Ramsay. Probabilmente è la prima volta che la vede così determinata. D'altro canto anche i suoi pugni erano figli della rabbia per la morte di Rickon e, assaggiando il valore catartico della vendetta, l'ha lasciata a chi, secondo lui, ne aveva più bisogno e più diritto.
Per il futuro, nemmeno io vedo i presupposti per un conflitto, nè altresì vedo sbocchi per un evoluzione del rapponto in termini più intimi, di affinità elettiva. Credo si avvieranno più verso una sorta di "dividersi i compiti", figlio comunque di una nuova complicità e di una crescente fiducia l'uno nell'altra, e non di una semplice questione di comodo. Ma lo slancio emotivo che abbiamo visto nell'ultima stagione, temo tenderà a scemare qualora dovesse scemare la sensazione di pericolo a cui è sottoposta la loro famiglia.
Ottimi punti di vista, i vostri. Sicuramente è un confronto di personalità e umanità da cui possono tirar fuori molto. Il punto è... vogliono? Perché sono dell'idea vogliano solo proporre il più scontato dei ''Cucciolone dagli occhi dolci vs Femme Fatale Dark''.
Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è il buco relativo alla resurrezione di Jon. Com'è possibile che Sansa vi abbia sorvolato, non abbia fatto domande e non si sia mai relazionata in alcun modo con la donna rossa, in grado di resuscitare un uomo? Anche questo evento avrebbe potuto giocare un ruolo chiave tra i due, eppure è stato azzerato senza motivo.
Perchè la contrapposizione Cucciolone vs Femme fatale serve a creare Hype,chiacchiere,cinguettii in rete ,seguito tipo soap opera stile Segreto cose che si traducono in ascolti alti che è poi la cosa a cui mirano showrunners ed HBO (magari anche per finanziare opere sofisficate e di complesse dinamiche come Westworld,ultimo fiore all'occhiello HBO).La cosa sarebbe riuscita meglio se Sophie avesse capacità recitative estremamente variegate,cosa che non possiede.Io non la vedo proprio nel ruolo di femme fatale,subdola,manipolatrice,velenosa come una vipera manco gentile.In generale io personalmente,poi,non riesco ad immaginarmi proprio Sansa capace di diventare un personaggio oscuro e sgradevole,a maggior ragione la cosa è difficile se si sono letti i libri
Per me un certo sbocco intrigante (nel senso di donna che trama) del personaggio Sansa è diffiicile da ipotizzare viste certe premesse.Non dimentichiamo che zerbino era Sansa fino alla 5 stagione compresa .Ecco perchè un salto di qualità,negativo ,il diventare una Dark Sansa ,è poco credibile e funzionale ad una storia lineare e precisa (per quel che riguarda la sua interazione con Jon,almeno)
Circa il buco relativo alla resurrezuione di Jon ,effettivamente c'è ,ma tutto quello che è accaduto a Sansa e Jon prima del loro ritrovarsi a Castello Nero non è descritto,viene dato per scontato vuoi per motivi di tempo,vuoi per non rallentare il ritmo narrativo.E poi Sansa cosa avrebbe dovuto dire,come avrebbe dovuto commentare l'evento incredibile della resurrezione di Jon?I commenti li abbiamo già avuti,sdrammatizzanti ,per nascondere la soddisfazione dell'amico bruto ,da parte di Tormund e più delicati e "affettuosi ",almeno apparentemente,quelli di Edd.Cosa avrebbe potuto aggiungere Sansa?Circa il suo ipotetico relazionarsi alla donna rossa,credo sia implicito che se ne sia tenuta a distanza,cosa avrebbe potuto chiederle?Come un suo colloquio con Mel avrebbe segnato il futuro dipanarsi della storia?
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
L'hype viene creato perché la serie ha superato i libri, quindi la domanda dello spettatore non è più "Come verrà trasposta questa scena?" ma "Cosa succederà?". È chiaro che ora gli autori cavalchino l'onda di essere gli unici a sapere dove si andrà a parare a fini televisivi.
ottime queste ultime analisi che avete postato. Purtroppo, io temo che qui troverò un ulteriore conferma a miei sospetti, e cioè che gli spettatori stanno dimostrando capacità analitiche più approfondite rispetto agli stessi autori (D&D).
Concordo con le osservazioni fatte da JonSnow; ciò nonostante io sospetto che nella loro analisi dei personaggi D&D si siano fermati ad un livello molto più terra terra. Della serie: facciamo credere agli spettatori che (dark)Sansa sta tramando contro Jon, così suoi forum hanno qualcosa da discutere. Punto. Il tutto senza porsi il problema se la cosa ha un senso sotto il profilo della psicologia dei personaggi (e secondo me, Sansa che trama contro Jon, non ha senso per niente).
La cosa che più mi fa storcere il naso è che per creare questo tipo di discussione abbiano dovuto ricorrere all'espediente di mettere in bocca delle frasi fatte agli attori. Almeno fossero riusciti a creare dei sospetti all'interno della trama, ancora avrei potuto accettarlo.
Ma un attore che mi dice che cosa passa per la mente del suo personaggio, per me è come un artista che ci da l'interpretazione del suo quadro, o uno scrittore che fa l'analisi critica della sua stessa opera.
Giusto per fare un esempio: Jon Snow ha smesso di prendere a pugni Ramsay per concedere a Sansa la possibilità di una vendetta personale, oppure lo ha fatto perché non voleva apparire come un mostro di fronte ai suoi occhi?
Dovrebbe essere ogni singolo spettatore a deciderlo, secondo la sua interpretazione. Quando è l'attore a dovermelo spiegare, per me c'è qualcosa che non va.
Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è il buco relativo alla resurrezione di Jon. Com'è possibile che Sansa vi abbia sorvolato, non abbia fatto domande e non si sia mai relazionata in alcun modo con la donna rossa, in grado di resuscitare un uomo? Anche questo evento avrebbe potuto giocare un ruolo chiave tra i due, eppure è stato azzerato senza motivo.
Vero. ma in questo caso credo che la cosa sia dovuta a una questione di spazi. I minuti disponabili sono quelli che sono, e per portare avanti la storia in modo scorrevole, hanno preferito sorvolare. Forse almeno qualche commento in bocca a Sansa avrebbero potuto metterlo. Dal come è andata, sembre che a Westeros essere risuscitati sia cosa totalmente ordinaria.
Altra cosa che mi è un po mancata, uno scambio di parole tra Jon e Sansa riguardo agli Estranei e tutto quello che si sta muovendo al nord. Si tratta comunque di qualcosa di straordinario, eppure sembra che a Sansa la cosa non faccia ne caldo ne freddo.
Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è il buco relativo alla resurrezione di Jon. Com'è possibile che Sansa vi abbia sorvolato, non abbia fatto domande e non si sia mai relazionata in alcun modo con la donna rossa, in grado di resuscitare un uomo? Anche questo evento avrebbe potuto giocare un ruolo chiave tra i due, eppure è stato azzerato senza motivo.
Non solo Sansa, hanno sorvolato un po' tutti: a parte le reazioni dei bruti subito dopo, gli altri hanno preso una cosetta come una resurrezione come un evento banale, di tutti i giorni.
Ad esempio, i congiurati prima dell'esecuzione si comportavano come se il loro tentativo di omicidio fosse andato a vuoto e ne stessero pagando le conseguenze, invece di essere fuori di testa perché l'uomo che avevano ucciso era tornato a giudicarli. E anche Melisandre viene lasciata in pace quando invece non è per niente normale che nessuno le chieda di resuscitare gente a destra e a manca, specialmente dopo una battaglia.
Non ricordo una cosa, i lord del nord lo sanno che Jon è risorto?
Credo che non sia stato esplicitato.
Una volta che è tornato, le vicende si sono svolte come se non fosse successo niente.
JonSnow, come al solito fai sempre delle analisi molto belle e approfondite, probabilmente D&D dovrebbero rivolgersi a te per mettere in piedi soggetto e sceneggiatura delle prossime stagioni. Anche io, come misterpierelli, trovo che l'adattamento, per quanto lo si possa considerare tale visto che ormai il materiale cartaceo è stato sorpassato, fatto dal duo delle meraviglie sia virato verso una grande superficialità. Il fatto che per capire cosa succede nelle puntate si debba aspettare il commento degli sceneggiatori e degli attori è ridicolo e la ciliegina sulla torta è stata la dichiarazione off-screen della paternità di Jon.
Ormai nelle stagioni che verranno mi aspetto sempre un maggiore spostamento verso l'azione ed un continuo impoverimento della storia. È vero che devono tirare le somme e ridurre tutto ad un finale, ma hanno dimostrato di riuscire ad eccellere maggiormente con la creazione di situazioni di forte impatto visivo piuttosto che nella costruzione della storia in senso lato. Il che è un peccato perché erano partiti bene con la prima stagione, ma non hanno saputo proseguire con la gestione del racconto agli stessi livelli.
Ma come diceva shewolf, ormai possono contare sullo hype di essere i primi a raccontare il finale della storia, quindi, anche se la qualità del prodotto è palesemente calata, il pubblico (me compresa eh) continuerà a guardare la serie e continuerà ad aumentare.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
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"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.