Secondo me c'è un dettaglio che può essere sfuggito...
La sera in cui Jon e Sansa discutono dopo quella specie di consiglio di guerra (quando lei gli dice dovresti avere più uomini e Jon le dice non li ho ecc...)
a un certo punto, lei dice una cosa ben precisa. Sintetizzando "Io che conosco Ramsay so che farà qualcosa di inaspettato, per provocarti e fare saltare i tuoi schemi, quindi devi fare anche tu qualcosa che lui non si aspetti".
Dalle battute tra i due, non sembra che Jon non le creda o la sottovaluti (non necessariamente, almeno non su questo appesto) ma che non sappia che pesci prendere, perché letteralmente non ha pesci da prendere.
Il motivo per cui Sansa chiama Ditocorto e il motivo per cui a Jon non lo dice, è esattamente questo: lei è convinta (ed avrà ragione) che Ramsay può essere sconfitto solo se preso contropiede. Perché è uno che gioca con la psicologia e riesce comunque a farne pedine del un suo schema.
Con la carenza di uomini a sua disposizione, se Jon avesse saputo dell'arrivo dei cavalieri della Valle, li avrebbe schierati "razionalmente" in campo. E non solo e non tanto perché non si fida di quello che gli dice Sansa, ma perché in quelle circostanza sarebbe stata la scelta più sicura, più "razionale" da fare.
Lei invece capisce che l'unica speranza non è combattere meglio, preparare la strategia migliore. Qualunque essa sia, Ramsay troverebbe un modo per aggirarla. Ma più astutamente: rubandogli l'effetto sorpresa.
Ed avrà ragione due volte, la prima perché effettivamente Ramsay farà quello che Jon non si aspetta per far saltare i suoi piani "razionali" (la corsa di Rickon), la seconda perché sarà sconfitto proprio dalla sorpresa inimmaginabile che gli ha preparato Sansa.
P.s. Le possibilità che Ramsay lasciasse Richon vivo, temo siano sempre state pari a zero. Anche se dell'altro lato ci fosse stata un'armata come quella di Dany. E non perché è pazzo, ma per lo stesso motivo per cui ha sposato Sansa: quello che vuole è il seggio di Grande Inverno. E finché ci sarà uno Stark vivo, la sua legittimità sul quel seggio (per matrimonio o anche solo per "conquista") potrà sempre essere messa in discussione.
JonSnow fai sempre delle ottime analisi!!!
Quello che mi é mancato nella sesta stagione é un confronto/avvicinamento tra Sansa e Jon, come é successo tra Theon e Yara/Asha. Capisco che solo attraverso I POV di Jon e Sansa potremmo sapere bene e essere soddisfatti dal loro incontro, capisco che in una serie televisiva sono cose difficile da trasportare, però finché c'era il libro questi passaggi più"emotivi", di dinamica fra i personaggi, risultano ben riusciti...ora invece perché ci troviamo quasi tutti insoddisfatti? D&D, per me, stanno dando ormai precedenza a stupire il telespettatore, non fermandosi ad analizzare un minimo la "credibilità" e la "dinamica" tra i personaggi.
Oltre alla loro interazione, non funziona neanche come stanno sviluppando Sansa e Jon stessi. Gli sceneggiatori appiattiscono questi due personaggi tra i più sognatori, in una lenta evoluzione, come due esseri piatti la Dark Lady e lo stupidotto. Questo vale in generale, ma tra Jon e Sansa si aggiunge il fatto che il loro rapporto non si capisce dove vuole andare a parare...cioè D&D non hanno ancora capito come vogliono farli interagire senza "offendere" le schiere dei fan dei due personaggi, ma continuarli a portare avanti verso il loro destino.
@lalt
Ipotesi interessante la tua,ma che cozza con quello che ci viene mostrato
Sansa dice di non capire nulla di strategie militari e vuole convincere Jon ad aspettare per raccogliere ulteriori rinforzi
Jon le dice che è già molto se hanno quegli uomini e che non ne potranno avere altri dato che rinforzi vari sono stati negati dalle case principali,qui Sansa avrebbe dovuto parlare di Ditocorto e non mandare allo sbaraglio Jon e le sue truppe raccogliticce
Inoltre ,dopo,lei si scusa con Jon,ergo se la sua fosse stata una tattica voluta,avrebbe spiegato a Jon il razionale del suo silenzio
@misterpirelli
secondo me D&D lo fanno apposta ad essere vaghi e a non sviscerare tutto proprio perchè ,poi la gente discute di certi comportamenti e l'attesa resta sempre viva,sia nel corso delle trasmissione di una stagione,sia durante il periodo in cui una nuova stagione è filmata
Oppure una loro incapacità viene trasformata in un punto di forza della serie
Il risultato ai fini pratici è lo stesso :)
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Mi è piaciuta molto l'analisi di @JonSnow, soprattutto in una parte:
Questa non-conoscenza reciproca sembra però essere figlia di sentimenti diversi. L'impaccio di Jon è conseguenza della freddezza di Sansa, l'isolamento morale di lei invece inizia prima della sua crescita personale. Non vedo un grande legame tra Sansa e nessuno dei fratelli, al contrario di Jon; nonostante sia lui a partire da una situazione di svantaggio familiare, è lei la meno Stark degli Stark. Ora vedremo se veramente inizieranno a conoscersi e a non vedere più l'uno nell'altra la bambina bisognosa di protezione e il puro ingenuo ragazzo che crede nella giustizia.
Per quanto riguarda la vendetta su Ramsay, io ho visto da parte di Jon il volersi fare da parte semplicemente per consentire a Sansa di chiudere il cerchio e liberarsi dei suoi fantasmi. Aveva capito la rabbia e il terrore della sorella, dallo "Sleep well" alla sua promessa di togliersi la vita piuttosto che tornare tra le grinfie di Ramsay. Probabilmente è la prima volta che la vede così determinata. D'altro canto anche i suoi pugni erano figli della rabbia per la morte di Rickon e, assaggiando il valore catartico della vendetta, l'ha lasciata a chi, secondo lui, ne aveva più bisogno e più diritto.
Per il futuro, nemmeno io vedo i presupposti per un conflitto, nè altresì vedo sbocchi per un evoluzione del rapponto in termini più intimi, di affinità elettiva. Credo si avvieranno più verso una sorta di "dividersi i compiti", figlio comunque di una nuova complicità e di una crescente fiducia l'uno nell'altra, e non di una semplice questione di comodo. Ma lo slancio emotivo che abbiamo visto nell'ultima stagione, temo tenderà a scemare qualora dovesse scemare la sensazione di pericolo a cui è sottoposta la loro famiglia.
Difatti sono dell'idea che il tuo scenario sia il più vicino possibile al climax della 7-8. Una volta diradatasi la possibilità di un tradimento di Sansa, il loro rapporto non sfocerà in una vera e propria costruzione positiva, ma in un abitudinario e prevedibile prosieguo di un'alleanza, la quale sarebbe addirittura asettica se non vi fossero un minimo di scontri sul piano emotivo.
Il mio pensiero, inoltre, è che sia tutto frutto di una loro volontà ben precisa. A mio avviso, se i personaggi Jon e personaggio Sansa interagissero, le possibilità sarebbero infinite e, tra le stesse, escluderei proprio l'alleanza fine a sé stessa per via della diversità dei due poli. Questo azzerarsi di qualunque possibile e seria evoluzione e conoscenza reciproca denota che, senza l'intrigo o l'amore frivolo, difficilmente siano in grado di pensare alla costruzione di un rapporto altrettanto differente o su scala complessa. E, come ho detto, è un peccato visto il potenziale.
ottime queste ultime analisi che avete postato. Purtroppo, io temo che qui troverò un ulteriore conferma a miei sospetti, e cioè che gli spettatori stanno dimostrando capacità analitiche più approfondite rispetto agli stessi autori (D&D).
Concordo con le osservazioni fatte da JonSnow; ciò nonostante io sospetto che nella loro analisi dei personaggi D&D si siano fermati ad un livello molto più terra terra. Della serie: facciamo credere agli spettatori che (dark)Sansa sta tramando contro Jon, così suoi forum hanno qualcosa da discutere. Punto. Il tutto senza porsi il problema se la cosa ha un senso sotto il profilo della psicologia dei personaggi (e secondo me, Sansa che trama contro Jon, non ha senso per niente).
La cosa che più mi fa storcere il naso è che per creare questo tipo di discussione abbiano dovuto ricorrere all'espediente di mettere in bocca delle frasi fatte agli attori. Almeno fossero riusciti a creare dei sospetti all'interno della trama, ancora avrei potuto accettarlo.
Ma un attore che mi dice che cosa passa per la mente del suo personaggio, per me è come un artista che ci da l'interpretazione del suo quadro, o uno scrittore che fa l'analisi critica della sua stessa opera.
Giusto per fare un esempio: Jon Snow ha smesso di prendere a pugni Ramsay per concedere a Sansa la possibilità di una vendetta personale, oppure lo ha fatto perché non voleva apparire come un mostro di fronte ai suoi occhi?
Dovrebbe essere ogni singolo spettatore a deciderlo, secondo la sua interpretazione. Quando è l'attore a dovermelo spiegare, per me c'è qualcosa che non va.
Vero. ma in questo caso credo che la cosa sia dovuta a una questione di spazi. I minuti disponabili sono quelli che sono, e per portare avanti la storia in modo scorrevole, hanno preferito sorvolare. Forse almeno qualche commento in bocca a Sansa avrebbero potuto metterlo. Dal come è andata, sembre che a Westeros essere risuscitati sia cosa totalmente ordinaria.
Altra cosa che mi è un po mancata, uno scambio di parole tra Jon e Sansa riguardo agli Estranei e tutto quello che si sta muovendo al nord. Si tratta comunque di qualcosa di straordinario, eppure sembra che a Sansa la cosa non faccia ne caldo ne freddo.
Non solo Sansa, hanno sorvolato un po' tutti: a parte le reazioni dei bruti subito dopo, gli altri hanno preso una cosetta come una resurrezione come un evento banale, di tutti i giorni.
Ad esempio, i congiurati prima dell'esecuzione si comportavano come se il loro tentativo di omicidio fosse andato a vuoto e ne stessero pagando le conseguenze, invece di essere fuori di testa perché l'uomo che avevano ucciso era tornato a giudicarli. E anche Melisandre viene lasciata in pace quando invece non è per niente normale che nessuno le chieda di resuscitare gente a destra e a manca, specialmente dopo una battaglia.
Non ricordo una cosa, i lord del nord lo sanno che Jon è risorto?
Come non concordare con te, @misterpirelli? Oserei dire che la loro tecnica, se così si può definire, è spoetizzante. Rende ciò che si crea con l'emotività un semplice corpo vuoto. E' la morte dell'opera. A maggior ragione se tali frasi fatte sono incoerenti con ciò che viene portato in scena. Hanno deliberato, - non deciso, direi -, che Kit Harington dovesse ripeterci quanto Jon non abbia riconosciuto il valore e i diritti di Sansa e se ne sia, apparentemente, fregato. Eppure, nello stesso episodio vediamo Jon dire a Sansa:
''Sei la lady di Grande Inverno. La battaglia era persa finché non sono arrivati loro. E sono arrivati per merito tuo. Non sono uno Stark''.
Le ha ammesso ogni merito e valore! Allora perché balbettare quelle cose off-screen? La risposta è: solo per dare supporto ad uno scenario futuro che non ha stabilità. A maggior ragione, poi, perché il costrutto è quello di mettere in evidenza che nel caso, un tradimento di Sansa, sia meritato perché Jon non le ha riconosciuto i dovuti meriti.
L'esempio che hai citato è lo stesso a cui alludevo precedentemente... Non mostrarsi come l'ennesimo mostro ai suoi occhi sarebbe stato coerente con il personaggio di Jon, di cui ormai è rimasto poco in questa banale e dozzinale imitazione televisiva. Eppure ci è arrivato l'ennesimo spiegone con tanto ''It had to be Sansa's moment''.
Quanto alla resurrezione, @Gedeont ha spiegato ampiamente l'origine del mio storcere il naso. La stessa Melisandre non viene chiamata in causa per la questione Rickon. Certamente solo coloro che hanno piani ben precisi vengono richiamati in vita mediante rito, ma in un momento emotivo come il post-battaglia, alla vista di un fratellino morto su lettiga, fare un tentativo è la prima cosa che può venir in mente. E' stata trattata come una prassi, come una forma di normalità. Il tutto è azzerato soprattutto dal punto di vista di Sansa... Non si fa domande, non ne parlano, ecc. Non gli chiede cos'abbia provato ecc. Parlarne poteva essere anche un modo per far evolvere il rapporto, però niente.
Credo che non sia stato esplicitato.
Una volta che è tornato, le vicende si sono svolte come se non fosse successo niente.
JonSnow, come al solito fai sempre delle analisi molto belle e approfondite, probabilmente D&D dovrebbero rivolgersi a te per mettere in piedi soggetto e sceneggiatura delle prossime stagioni. Anche io, come misterpierelli, trovo che l'adattamento, per quanto lo si possa considerare tale visto che ormai il materiale cartaceo è stato sorpassato, fatto dal duo delle meraviglie sia virato verso una grande superficialità. Il fatto che per capire cosa succede nelle puntate si debba aspettare il commento degli sceneggiatori e degli attori è ridicolo e la ciliegina sulla torta è stata la dichiarazione off-screen della paternità di Jon.
Ormai nelle stagioni che verranno mi aspetto sempre un maggiore spostamento verso l'azione ed un continuo impoverimento della storia. È vero che devono tirare le somme e ridurre tutto ad un finale, ma hanno dimostrato di riuscire ad eccellere maggiormente con la creazione di situazioni di forte impatto visivo piuttosto che nella costruzione della storia in senso lato. Il che è un peccato perché erano partiti bene con la prima stagione, ma non hanno saputo proseguire con la gestione del racconto agli stessi livelli.
Ma come diceva shewolf, ormai possono contare sullo hype di essere i primi a raccontare il finale della storia, quindi, anche se la qualità del prodotto è palesemente calata, il pubblico (me compresa eh) continuerà a guardare la serie e continuerà ad aumentare.
JonSnow fai sempre delle ottime analisi!!!
Quello che mi é mancato nella sesta stagione é un confronto/avvicinamento tra Sansa e Jon, come é successo tra Theon e Yara/Asha. Capisco che solo attraverso I POV di Jon e Sansa potremmo sapere bene e essere soddisfatti dal loro incontro, capisco che in una serie televisiva sono cose difficile da trasportare, però finché c'era il libro questi passaggi più"emotivi", di dinamica fra i personaggi, risultano ben riusciti...ora invece perché ci troviamo quasi tutti insoddisfatti? D&D, per me, stanno dando ormai precedenza a stupire il telespettatore, non fermandosi ad analizzare un minimo la "credibilità" e la "dinamica" tra i personaggi.
Oltre alla loro interazione, non funziona neanche come stanno sviluppando Sansa e Jon stessi. Gli sceneggiatori appiattiscono questi due personaggi tra i più sognatori, in una lenta evoluzione, come due esseri piatti la Dark Lady e lo stupidotto. Questo vale in generale, ma tra Jon e Sansa si aggiunge il fatto che il loro rapporto non si capisce dove vuole andare a parare...cioè D&D non hanno ancora capito come vogliono farli interagire senza "offendere" le schiere dei fan dei due personaggi, ma continuarli a portare avanti verso il loro destino.
Vi ringrazio, Silk ed Ichikyo. Ma il mio è più un semplice vizio di carattere. Adoro la logica e spesso questo può influenzare l'apporto emotivo che ricevo da un'opera. E' il bisogno di ricercare il senso di ciò a cui assisto, in modo continuo e profondo. Ecco perché non posso fare a meno di provarci anche quando scopro che, sicuramente, non lo troverò. Ma è un sacrificio che va comunque fatto perché amo letteralmente quest'opera in ogni sua forma e adattamento. Dunque mi piange il cuore nell'assistere a determinati scempi narrativi e interiori.
Mi piange il cuore nel vedere una Sansa che non è Sansa, ma che potrebbe essere qualcos'altro con un minimo di coerenza. Mi piange il cuore nel vedere un Jon Snow che non è Jon Snow, ma l'imitazione di un paladino ingenuo, un eroe romantico dell'era internettiana, un ripetitivo espediente da spettatore casuale; perché mostrare un personaggio per com'è, con le sue ombre, i suoi punti può profondi, le sue complessità a quanto pare è un danno. Chi ha letto Jon Snow sa di cosa parlo.
Alla fine è inutile girarci intorno o autotassarsi di odio a priori, la verità è che la loro sceneggiatura è piena di buchi e nemmeno lineare nella superficialità esplicitata. Ciò che vogliono è attecchire sul pubblico maschile con questa nuova femme fatale del Nord e attecchire contemporaneamente sul pubblico femminile mettendo in pericolo il cucciolone dagli occhi dolci. Quindi ciò crea discussione basilare, ansia futile. Il mainstream, lo scopo facile.
La previsione più veloce è che il tradimento sia solo del volgare fumo e che una volta svanito lasci il posto ad un rapporto vuoto ed inesistente proprio perché non costruito neanche in minima parte e poggiato su espedienti televisivi di poco rilievo. In poche parole se Sansa non tradirà Jon, il suo personaggio sarà comunque il nulla per com'è stato portato avanti il tutto.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
@Ialt oltre a ciò che ha scritto Iceandfire, aggiungo che l'effetto sorpresa doveva funzionare solo con Ramsay, non anche con Jon. Anche Jon riesce a concepire il concetto di effetto a sorpresa! Una volta lanciato il guanto, Jon doveva andare in guerra e se avesse saputo la sera prima del possibile arrivo della Valle, molto probabilmente avrebbe mantenuto lo stesso piano d'attacco, o comunque in battaglia sarebbe lo stesso sceso, anche se questo implicava "sacrificare" i propri soldati. Infatti, Jon è consapevole che il loro sarebbe stato un attacco suicida già da quando si accampano, quando per la prima volta Jon e Sansa litigano (fra tutto anche su Davos) e Sansa in quell'occasione cosa fa? Decide proprio allora di chiedere aiuto a Ditocorto, usando un corvo, dopo che avevano affermato che "mandare corvi" era la cosa più rischiosa da fare...
Quello che si evince é che Sansa non si fida di Jon non solo da un punto di vista di tessere trame (e potremmo darle ragione), ma allora anche dal punto di vista di strategia militare...allora quindi perché chiedere aiuto a Jon? Un bastardo stupidotto? Se chiedi il suo aiuto e fai di tutto (il mantello, Rickon..) per avere il suo appoggio e la sua "guida" allora gli devi riconoscere qualcosa....e questa cosa cosa sarebbe? Il fatto che siano fratellastri? E allora poteva pure contattarlo una volta che con le sue forze aveva ripreso Grande Inverno...
@iceandfire
Infatti quella di Sansa non è una strategia militare.
Lei non ragiona "strategicamente" da quel punto di vista. La sua è una strategia, diciamo meglio intuizione.... "psicologica". Ha capito chi è Ramsay. Cioè, per dirla in soldoni... un sociopatico. Questo sociopatico però ha un esercito e qualche competenza militare (non che sia Napoleone, ma solo un uomo del suo mondo).
Quindi può intuire le strategie militari degli altri (le battaglie si preparano così) e farle saltare, ma non perché tira fuori la tattica militare migliore, ma provocando psicologicamente l'avversario e costringendolo a giocare a un gioco (sul campo di battaglia come in qualsiasi altra situazione) che ha inventato lui.
Jon è una persona normale e che non lo conosce. Mette in campo "razionalmente" le sue forze.
Se avesse saputo dei cavalieri della Valli, sia se li avesse piazzati sin dall'inizio in campo, sia se avesse pensato di tirarli fuori inaspettatamente, lo schema sarebbe stato comunque "logico" (inaspettato non significa irrazionale).
E sarebbe comunque saltato tutto, perché i giochetti sadici di R. fanno saltare tutte le "strategie" razionali.
Sansa ha capito che per fregarlo, bisognava dargli l'illusione che le cose stessero andando secondo i suoi piani.
Per metterlo fuori gioco - uso un gioco di parole - doveva credere che i suoi giochetti stessero funzionando.
Non perché sia diventata sadica quanto lui (in quella circostanza almeno, quando l'ammazza sì) ma perché un sociopatico con un esercito, è più "logico" sconfiggerlo così.
Io almeno, l'ho letta così...
sostanzialmente, sulla bilancia sansa era pronta a mettere anche jon oltre a rickon, per riprendersi grande inverno......
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Esatto,solo che il tutto non è stato reso bene,per colpa di Sophie o di una frettolosa sceneggiatura
A conti fatti,Sansa voleva riprendersi GI,il che l'avrebbe posta al sicuro e per questo sarebbe stata più che decisa ad usare Jon e ovviamente Rickon
Qui il tutto è stato giocato male,con incertezze magari dovute al fatto che si temeva la reazione dei fans telespettatori,in grandissima parte pro Jon
Allora hanno reso tutto ambiguo e poco chiaro,forse anche perchè Sansa ha imparato a fingere per tutelarsi (ma questo è reso male )
Infatti la resa finale è che il tutto non si è capito bene,abbiamo una sorta di Sansa vorrei ma non posso e forse non voglio dato che Jon mi serve pure per bilanciare le trame di Ditocorto (troppo fine questa interpretazione per D&D)
Risultato: hanno dovuto spiegare che Sansa è entrata in gioco con buone carte perchè il tutto,come presentato era molto poco verosimile.Forse se le avessero fatto fare da subito un doppio gioco cinico con Ditocorto, il tutto sarebbe stato più comprensibile e non avrebbe dato adito a confusione e soprattutto non avrebbe richiesto certe sottolineature sulla Dark Sansa che tradisce Jon da parte di tutto lo staff di GoT,perchè sarebbe stato evidente
Il tutto credo sia stato figlio della fretta con cui hanno approntato la sceneggiatura e della paura di irritare i fans specie quelli pro Jon
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Jon è una persona normale e che non lo conosce. Mette in campo "razionalmente" le sue forze.
Se avesse saputo dei cavalieri della Valli, sia se li avesse piazzati sin dall'inizio in campo, sia se avesse pensato di tirarli fuori inaspettatamente, lo schema sarebbe stato comunque "logico" (inaspettato non significa irrazionale).
E sarebbe comunque saltato tutto, perché i giochetti sadici di R. fanno saltare tutte le "strategie" razionali.
Sansa ha capito che per fregarlo, bisognava dargli l'illusione che le cose stessero andando secondo i suoi piani.
Per metterlo fuori gioco - uso un gioco di parole - doveva credere che i suoi giochetti stessero funzionando.
Quindi Sansa pensa che Jon sia un totale idiota, incapace di comprendere il semplice concetto di "trappola". Ed è disposta a sacrificare sia lui che i pochi uomini del nord che le hanno mostrato fedeltà.
Mi starebbe anche bene eh, ma se le cose stanno veramente così (e sinceramente ne dubito parecchio, a Darth Sansa crederò quando la vedrò) perché non esplicitarle? Perché Sansa appoggia l'acclamazione di Jon e manda a quel paese Littlefinger?
Ma secondo me le intenzioni di Sansa non erano queste e non ci sarebbero neanche state a livello di storia passata.
Sansa è stata usata dai Lannister, Tyrrell, Littlefinger, Bolton nella serie. Lei non aveva ragioni per tramare contro Jon ed aveva tutte le ragioni per volersi sinceramente prendere winterfell: winterfell le avrebbe permesso di essere finalmente padrona di sé stessa, invece di essere usata come ostaggio o merce di scambio o motivo per cui reclamare winterfell da altre famiglie.
Sansa arriva a Castle Black da disperata, scappata dalle angherie di Ramsey, raggiunge quello che crede essere l'unico membro rimasto in vita della famiglia stretta. Non è come andare da una zia che non ha mai visto, Jon è stato cresciuto da Ned coi valori degli Stark, infatti Sansa non dubita mai della sua moralità, sa che Jon non la venderebbe come gli altri personaggi con cui ha avuto a che fare. Ma le torna anche alla mente l'incapacità/impossibilità del padre di combattere esseri intriganti come i Lannister e, nel caso di Jon, come Ramsey. Sansa si fida della moralità di Jon ma per lei non è abbastanza che lui le offra la sua protezione da GdN. Lei ha bisogno di sentirsi al sicuro e per poterlo fare ha bisogno di riacquisire il potere perduto in quanto lady di winterfell e di eliminare la minaccia Ramsey.
Jon è la persona migliore perché è moralmente affidabile, è un comandante che assieme a lei può raccogliere un esercito e a differenza sua ha le capacità per guidarlo, è il fratello bastardo, quindi potenzialmente meno potente di lei per diritto di nascita.
Sul discorso Rickon, non credo proprio vhe a Sansa non interessi, è suo fratello. Semplicemente, sapendo cosa Ramsey ha fatto a lei che (almeno nella quinta stagione) era per lui la chiave per ottenere il Nord per matrimonio dopo aver conquistato winterfell, ha ben chiara quale possa essere la sorte di Rickon, che sarebbe invece la chiave per fargli perdere il nord. Ramsey ovviamente non può sposare Rickon, né può usarlo come lord fantoccio di cui essere il reggente. Quella di Sansa non è cattiveria ma realismo volto ad ottenere il fine ultimo dell'emancipazione da chiunque, in particolare da Ramsey e l'unico modo per emanciparsi da Ramsey è eliminarlo. Una piccola nota di sadismo quando finalmente può portargli il conto credo che vada da sé dopo tutte le angherie passate, non denota affatto un passaggio alla sponda dark che per Sansa, ripeto, non avrebbe senso. Sansa non era pronta a mettere Jon e Rickon sulla bilancia, anche in termini utilitaristici sarebbe andata poco lontano. È fredda verso Rickon perché lo dà per morto (giustamente! DeD lo tengono in vita solo per creare la scena di pathos, è molto insensato che Ramsey lo tenga in vita).
Edit: mi riferivo ai post precedenti a Gedeont
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
@gedeont
Io non ho detto che Sansa pensa che Jon sia un idiota né è questa la conclusione che credo bebba essere tratta dal mio ragionamento.
Quello che intendevo - e credo pensi Sansa - è che Jon sia una persona normale, che fa ragionamenti e prepara una strategia militare "razionale".
E che tale sarebbe stata (una strategia razionale) anche nel caso in cui avesse saputo dei cavalieri della Valle (indipendentemente da come avrebbe scelto di usarli).
Sansa sa però che Ramsay è un sociopatico. Uno che non solo manipola gli altri, ma che gode nel vederli intrappolati in un gioco perverso che lui ha inventato e di cui solo lui conosce regole e meccanismi.
Questo è quello che fa Ramsay con le persone che gli stanno intorno e Sansa capisce/intuisce che lo avrebbe fatto anche sul campo di battaglia, con buona pace di ogni tipo di strategia militare "razionale" che avrebbero provato ad opporgli.
Qualunque schema, diposizione delle pedine, tattica "logica" Ramsay Bolton l'avrebbe fatta saltare.
Cosa - per altro - abbastanza difficile da immaginare e capire (nella più totale buona fede) non da chi non è intelligente, ma da un normodotato che semplicemente non lo conosce.
Infatti quello che dice Sansa a Jon in quella conversazione non è più o meno velatamente "sei un incapace" o "sei un idiota". Ma "tu non lo conosci".
Significa che fosse disposta a sacrificare Jon?
Non credo, al contrario: l'unica possibilità per salvare la pelle a Jon era vincere.
Nel caso in cui avesse perso, pur non morendo sul campo di battaglia, che fine avrebbe fatto?
Nella migliore delle ipotesi (considerando come R. tratta i prigionieri) lo avrebbero scuoiato e appeso a un palo il giorno dopo.
Nella peggiore, dopo settimane (mesi, anni) di atroci torture.
Ergo: per sopravvivere Jon doveva vincere.
E per vincere - almeno secondo Sansa, ma personalmente tenderei ad essere d'accordo con lei - usando sistemi adatti, che non sono quelli del più valoroso o intelligente dei generali, ma di una persona che "sa" di cosa è capace R. Bolton...
Fingere di avere pochi uomini per far uscire Ramsay allo scoperto per poi sorprenderlo con le soverchianti forze della Valle, di cui il pazzoide inspiegabilmente non sa nulla, è una strategia più che razionale a cui avrebbe pensato qualunque persona di intelligenza appena normale. Se Sansa ritiene Jon incapace di arrivarci significa che lo considera un idiota.
La psicologia di Ramsay non c'entra proprio niente con tutto questo.
Sulla seconda parte: se Sansa (io non credo le cose stiano così, ma facciamo finta di sì) avesse deliberatamente usato, a loro insaputa, Jon e i suoi come esche significherebbe che sì, era disposta a sacrificarli, mi sembra persino superfluo farlo notare.
Sansa dà Rickon per spacciato sin da subito. Questo è assodato: lo dice lei stessa.
Mette Jon e il suo esercito in una condizione di rischio? Verissimo. Ma lo stesso richio lo corre lei in prima persona. Se muori tu, muoio anch'io. Lei non chiede a Jon di riportarle Grande Inverno, ma di riprenderselo insieme, perchè è casa loro. Non è che Jon va a fare il lavoro sporco mentre lei sta al calduccio...Sansa non combatte perchè non può, non ne è capace, ma è partecipe della battaglia e sta lì all'accampamento, pronta al suicidio qualora le cose si dovessero mettere male. Io penso che veramente lei non abbia accennato all'esercito della Valle perchè non credeva al suo arrivo. Anzi, vi dirò che forse in lei c'è del senso di colpa per aver cacciato via in malo modo Ditocorto compromettendo forse i rapporti con la Valle. C'è un momento, mentre discute nella tenda con Jon a proposito degli uomini a disposizione, in cui ha un'esitazione. Magari vorrebbe dirglielo, ma dirgli cosa? "Sai, mi è stato offerto un esercito ma l'ho rifiutato. Ora però sono tornata a chiedergli aiuto...chissà se la sua offerta è ancora valida, visto il grado di affidabilità e lealtà del soggetto in questione!".
Insomma, tutta la faccenda dark lady-zerbino io non la vedo...Anzi, sembra quasi che in questo scambio Sansa rappresenti una sorta di energia positiva che annienta il nichilismo di Jon e gli dona qualcosa per cui combattere ancora.
Di là non c'è nulla.
Ma di qua sì.
No Sansa coglie al balzo la notizia che Rickon è tra le grinfie di Ramsay per forzare la volontà di Jon che accetta SOLO pensando di andare a liberare il fratellastro,e Sansa già sa che Rickon è perso per ovvi motivi.
Poi il tutto è molto ma molto ambiguo ed infatti Brienne rimprovera Sansa di non aver detto nulla al fratello di Ditocorto visto che lei dice che si fida di lui.E lei fa la carina con Jon regalandogli un mantello di quelli che portava Ned, come per direra sei tu il capo e devi guidare la lotta.
Gli showrunners non hanno chiarito granchè,lasciando molto,come sempre all'immaginazione dello spettatore
Ed infatti c'è stato qui ed altrove tutto un proliferare di interpretazioni degli sguardi di Sansa
Qualcuno (molti,pochi non so) ha addirittura visto uno sguardo di stizza negli occhi di Sansa quando vede riemergere dalla calca,vivo , Jon.
Lo sguardo è in effetti enigmatico,io non credo che Sansa tradirà Jon che con lei è stato leale e comprensivo,ma ovviamente si gioca sul rapporto Sansa- Jon dopo che lui è stato acclamato re del Nord ,ma si gioca male perchè Sansa ,pur essendo maturata dalle circostanze avverse che ha subito,non potrebbe mai essere una cinica doppiogiochista che cede alle lusinghe di Ditocorto che a parole ne vuole fare la sua regina.Quanto a Jon ,non è stato mai il suo zerbino,si è battuto per lei,che ha suo sangue,per dovere ma sotto sotto anche per il piacere di fare qualcosa per una consanguinea che lo aveva sempre trattato male
Sansa servirà Ditocorto di barba e capelli anche se apparentemente lo compiacerà,alla faccia delle dichiarazioni strumentali fatte per far salire l'attesa della settima stagione.Classico colpo di scena preparato e telefonato direi.
Jon non è mai stato lo zebino di Sansa,ha fatto la cosa che riteneva giusta ed onorevole,sempre.
E ancora, quando Jon andrà nella terra dei fiumi a riprendere il castello dei Tully,lo farà non per compiacere Sansa ma perchè è la mossa giusta da fare
Nelle alleanze stabiili si parte dai parenti ovviamente...la Valle è già con lui come i Lord del Nord
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Sulla questione Rickon non credo proprio ci siano dubbi sul fatto che Sansa non senta alcun legame o interesse nei suoi confronti. Innanzitutto lo dà per spacciato sin dall'inizio, nonostante dica a Jon di muoversi per salvarlo (e qui si capisce, come detto da @iceandfire, sia solo un opportunistico escamotage per convincerlo a perorare la sua causa). Poi sia quando invia Brienne dai Tully, sia nella peregrinatio tra le varie case del Nord, non si definisce mai Rickon come il legittimo Lord di WF, ma come capiamo da Brienne, è sempre Sansa a definirsi Lady di WF corrente e nella ripresa del Castello. Terzo ed ultimo fatto è la reazione di Jon e Sansa dinanzi al corpo straziato del fratello. Jon è dispiaciuto, lo guarda con sconforto e ne decreta il seppellimento nelle Cripte. Sansa invece non spreca neanche un secondo ad osservarlo, non prova nulla e il suo primo pensiero è Ramsay.
Quindi in definitiva solo Jon si è veramente preoccupato di Rickon. Sansa è probabile senta la mancanza del senso di appartenenza e sicurezza della sua famiglia, non dei componenti della stessa, con i quali non pare nutrire legami.
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« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.