Vi sono alcuni discorsi che non mi tornano.
I figli non sono un diritto, se fai parte di una coppia etero e fertile puoi avere figli, altrimenti no.
Perché?
La capacità di procreare non è indice di saper crescere un figlio ed essere un genitore decente.
come perchè? scusa che razza di domanda è
Se non sei una coppia etero fertile con che magia riesci ad avere figli?
L’essere umano è molto più avanti della natura. Non deve necessariamente sottostare alle limitazioni che essa impone. Per capirci meglio: non ci vedi bene? metti un paio di occhiali, aggiusti la tua vista mediante l’utilizzo di un laser, fai un trapianto di cornea; non ci senti bene? utilizzi un apparecchio acustico; hai problemi di cuore? ti fai applicare un bypass; non puoi correre perché ti mancano gli arti inferiori? acquisti delle costose protesi; non puoi volare perché sei sprovvisto di ali? costruisci un veicolo aerodinamico e voli con esso... seguendo questo ragionamento: non puoi avere figli (perché sei sterile o omosessuale)? ricorri alla fecondazione assistita/eterologa/surrogata, oppure adotti.
Stabilire che ciò che non è ottenuto mediante un metodo naturale/standard non è etico, secondo me è un errore. Perché chi afferma questo dovrebbe disprezzare di conseguenza la medicina, la tecnologia e tutto ciò che è opera dell’uomo. Insomma, siamo davvero sicuri che aggirare le limitazioni della natura sia così abominevole?
L’unico difetto della pratica della fecondazione assistita è che si tratta di un capriccio, non di una “necessità”. Un po’ come la chirurgia estetica, del resto. Il fatto che sia superflua, però, la rende per questo sbagliata?
Il problema, alla fine, non è tanto del bambino (che non vedo perché mai debba traumatizzarsi nello scoprire le dinamiche esatte del suo concepimento [sempre che gli interessi]), ma della società che si ostina ad etichettare la fecondazione assistita quale “pratica disdicevole”.
Parlando di adozione in generale, tutti quelli che sono contrari all’adozione da parte di coppie omosessuali o single, perdono di vista la cosa fondamentale, che non sono gli omosessuali o i single, ma i bambini soli e sofferenti.
Nel mondo ci sono migliori di bambini che muoiono di fame, che si prostituiscono, che sniffano colla, che lavorano come schiavi, che soffrono in tanti altri modi possibili.
Ce ne sono altri più fortunati, ma comunque in condizioni di difficoltà, con un presente triste perché non hanno genitori, e finiscono in istituti, sballottati, senza affetto, senza punti di riferimento, senza le cose base che ha un qualsiasi bambino coi genitori, e anche con un futuro difficoltoso e incerto (oltre alle mancanze patite da bambini, nessuno gli pagherà gli studi, non avranno un luogo sicuro dove vivere, ecc.).
La coppie etero disposte a salvare la vita a questi bambini sono poche, molte meno dei bambini.
Se esistono delle coppie omosessuali o single che hanno le caratteristiche per adottare dei bambini, impedirgli di adottare significa condannare dei bambini che potrebbero essere salvati.
Due mamme/papà possono dare ai bambini un presente e un futuro. Dare affetto, essere punto di riferimento, dare le tantissime cose materiali che il bambino necessita (dai beni di prima necessità a una cameretta per lui, dai giochi allo sport, ecc.), educazione, soldi, perfino un’eredità.
Chi si fa le menate sui possibili “problemi” di un’adozione da parte di coppie omosessuale o di un single, non si rende conto della situazione dei bambini senza genitori e di quanti siano; non si rende conto che se i bambini potessero scegliere, di fronte alla fame, agli stupri, al lavoro da schiavi, o anche soltanto ad una vita senza riferimenti e affetto, la prospettiva di essere presi in giro per avere due mamme (o altri gravisssssimi problemoni), è una prospettiva che abbraccerebbero con le lacrime agli occhi per la felicità.
Le elucubrazioni mentali, le discussioni per un presunto “bene dei bambini”, non sono altro che un voler affermare dei propri principi/idee/pregiudizi. Basterebbe considerare la realtà dei fatti, e sarebbe lampante il fatto che se si vuole davvero il bene dei bambini (quelli che vivono davvero, non bambini teorici e virtuali), non c’è niente da discutere e c’è una sola scelta.
Intanto sembrerebbe che il movimento 5 stelle costringerà a votare i circa 600 emendamenti al ddl Cirinnà, non avendo aderito al "canguro", ossia al salto di tutto ciò, andando a votare direttamente per il decreto così come è.
Almeno, io ho capito così...
Mah.
Tutto rimandato per l'ennesima volta.
Intanto, ecco cosa si discute (e grazie al M5S si continuerà a discutere) di preciso al senato:
[Fonte: senato.it]
Altre perle:
Ma sostituire direttamente Malan?
Chi è sto comico da quattro soldi?
Movimento 5 stelle deludente e pessimo in questa occasione di grande importanza.
Dare corda a questi ostruzionismi sterili e puerili, bah...
Se sei d'accordo su un provvedimento che viene minacciato da un tizio che ti presenta tremila emendamenti fatti con un software apposito, con lo scopo di fare solo ostruzionismo, per una volta, accetta questo canguro e via.
Già è una legge al ribasso, se non passa neanche questa è il colmo.
Bah.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Dal centrodestra lo prevedevo (facilmente) un certo atteggiamento. Dai cattodem lo sospettavo. Dai 5s no. Delusione profonda.
L'accordo sulle unioni civili è un fatto storico per l' Italia . E' davvero #lavoltabuona
Questo tweet è la risposta della politica ai tanti , troppi che chiedevano una legislazione facile , snella ..
Una sola parola : VERGOGNA !!!!!!
Vergognosi tutti , da NCD e l'opposizione variegata per essere fuori dal tempo
Vergognoso il M5S che poteva battere un colpo forte per gli elettori
Vergognosi Matteo Renzi & C. che mettono la fiducia su un argomento di sensibilità , di scelta , di coscienza manco fosse un milleproroghe qualunque !!
Ennesimo fallimento di una politica incapace ed incompetente ... comincio a credere che loro siano lo specchio della nostra società..
La cosa assurda è che per superare la disparità tra coppie etero e omo, hanno fatto una legge che discrimina tra figli adottivi di una coppia etero e di una coppia omo. Da dieci e lode. La verità, secondo me, è che alla fin fine una legge che prevedesse uguali diritti civili per tutte e tutti, indipendentemente dal proprio genere e orientamento, non la voleva realmente nessuno. Biotestamento, fecondazione assistita, aggiornamento della legge sull'aborto resa impraticabile dalle obiezioni, diriti civili e adozioni per le coppie omosessuali sono argomenti marginali (quando non del tutto assenti) tanto nei programmi e nelle dichiarazioni di Renzi, tanto nei programmi e nelle dichiarazioni del M5S.
Che schifo, sono disgustata.
Ecco, mi chiedevo come mai nessuno avesse ripreso il tema dopo gli ultimi rivolgimenti ;)
Io questa mattina mi sono letto il testo del maxiemendamento, cercando di confrontarlo con il testo base della Cirinnà.
Posso dirlo? A parte la stepchild adoption, su cui magari ritorno tra qualche riga, la prima parte del DDL non cambia quasi per nulla: o meglio, cambia qualche dettaglio che sembra messo lì apposta per poter dire che non è un matrimonio.
E invece secondo me a tutti gli effetti, nome a parte (e adozioni a parte), si tratta solo di una buona dose di ipocrisia: dico a chi parla di diritti che i diritti sono sostanzialmente gli stessi, e per quel che ho visto le differenze più grosse rispetto al matrimonio (e alle Unioni previste dal testo Cirinnà, che nonostante le accuse di debolezza ne era una copia quasi sputata) sono la questione dell'obbligo di fedeltà ed i tempi del divorzio... entrambe questioni un po' ridicole, secondo me, che non mi sembrano cambiare la sostanza e che scommetto molti vorrebbero cambiare pure nel matrimonio :)
Resta il nodo adozioni, ovviamente.
Ora, la Cirinnà non prevedeva adozioni in generale, ma solo la cosiddetta stepchild adoption, che è un tipo di adozione speciale che esiste da sempre per le coppie sposate. Da quel che leggo, tuttavia, effetti sostanzialmente analoghi vengono ottenuti spesso in via giudiziale. Il che mi porta a fare due considerazioni: da un lato, che è un po' ridicolo opporsi all'introduzione per legge di qualcosa che nella prassi già esiste; e dall'altro, che non mi straccerei le vesti per la sua cancellazione, a meno che l'innovazione non porti ad una modifica della giurisprudenza (cosa che non penso, ma che Alfano mi pare stia cercando di vendere, e non si mai ).
Resta il fatto che il tema adozioni ha una certa importanza: dal mio punto di vista, molto più per l'interesse dei minori che per i diritti degli aspiranti genitori - e su questo piano la posizione dei catto-qualcosa secondo me era veramente tanto pretestuosa.
Penso che su questo tema bisognerà senz'altro rimettere mano.
Detto questo, e detto che ovviamente questo risultato è il frutto del lavoro di tutti (inteso in senso negativo, ovviamente ;) ), chi si è opposto strenuamente, chi ha cambiato idea all'ultimo momento, chi non ci ha pensato neppure un po' prima di cogliere la palla al balzo, penso anche che in questo paese, in cui già dei DiCo o dei PACS non si riuscì a fare nulla, il risultato sia abbastanza dignitoso e segnali comunque un'evoluzione giuridica, sociale e politica molto significativa. Credo che sia sbagliato piangere per il bicchiere mezzo vuoto, insomma.
In realtà, se ho letto bene, il punto più importante che c'era nel testo Cirinnà e non ho più trovato in questo sta però nella seconda parte, e riguarda il dovere di mantenimento nei confronti del convivente di fatto. Però non li cita nessuno E' sfuggito a me oppure è una cosa che non interessa a nessuno?
Una vera fiera del bigottismo più becero, e della totale mancanza di umanità nell'accezione migliore del significato.
Togliere l'obbligo di fedeltà mi da proprio l'idea di come vengano cinsiderati gli omosessuali, da certe e ancora troppe persone.
Rende implicito che il tradimento è insito in chi è omo.
Di conseguenza nessun mantenimento eventuale dovuto, anche se la magistratura potrebbe decidere diversamente, a seconda dei casi effettivi.
Sull'adozione del figlastro non c'è scusa che tenga!
Già era di per se un provvedimento zoppo, perché più giusto sarebbe permettere a coppie omosessuali (e pure ai singoli), l'adozione in tutto e per tutto.
Adesso non esiste più.
Qualcuno dice che si è voluto mantenere una differenza importante col matrimonio.
Bene!
Ripropongo un pensiero di Ser Balon a riguardo: abolitelo sto caspito di matrimonio!
Unioni civili e basta.
Vuoi sposarti? Vai in chiesa(o in luoghi di culto vari), e rispondi solo a diritti e doveri spiritualmente.
Ma fuori dalla giurisprudenza! Fuori dalla società civile!
E fuori pure Alfano!
È un essere contro natura.
Come il 99,99 periodico dei suoi simili: i politici(termine ormai irrimediabilmente negativo, per buona pace degli antichi).
penso anche che in questo paese, in cui già dei DiCo o dei PACS non si riuscì a fare nulla, il risultato sia abbastanza dignitoso e segnali comunque un'evoluzione giuridica, sociale e politica molto significativa. Credo che sia sbagliato piangere per il bicchiere mezzo vuoto, insomma.
Mah. Se si tiene a mente quello che era (o avrebbe dovuto essere) l'obiettivo iniziale della legge, e cioè di stabilire che chiunque, in questo Paese, ha pari diritti indipendentemente dall'orientamento e dal genere , allora mi pare che si sia finiti un po' lontanucci.
Già nella sua formulazione iniziale, la Cirinnà ci avrebbe comunque tenuti ultimi in Europa occidentale per parità di diritti. Figuriamoci adesso che si approva una legge in base alla quale gli omosessuali "avranno più diritti ma saranno meno uguali". Quando legiferi su un argomento del genere, non puoi permetterti di concedere il 50% dei diritti che hanno gli altri; devi concedere tutto, altrimenti stai ammettendo implicitamente che esistono cittadini di serie a e cittadini di serie B, e che una minoranza deve accettare il principio che comunque non può essere uguale, che non potrà mai avere accesso al "pacchetto completo, ma solo a una roba lì e qualcosina qui. Come se ai tempi dell'apartheid, ai neri fosse stato concesso di salire sugli autobus dei bianchi, ma scrivendo nella Costituzione che dovranno cedere ai bianchi il posto a sedere.
Mercoledì 24 febbraio il governo ha presentato un maxi-emendamento al disegno di legge sulle unioni civili che ha come prima firmataria la senatrice del PD Monica Cirinnà, e ha posto la questione di fiducia sull’approvazione di quell’emendamento. L’emendamento – che si può leggere integralmente qui – di fatto riscrive la legge sulla base dell’accordo trovato da PD e NCD, dopo che il rifiuto del M5S di votare un emendamento premissivo per aggirare l’ostruzionismo dell’opposizione aveva reso – secondo il PD – impraticabili le altre strade (il presidente Grasso ha detto poi che avrebbe comunque considerato inammissibile quell’emendamento).
Rispetto alla versione precedente del ddl Cirinnà, il maxi-emendamento elimina i riferimenti alla stepchild adoption (senza impedire però che i tribunali possano deciderla caso per caso) e l’obbligo di fedeltà; per il resto il ddl estende alle coppie dello stesso sesso i diritti previsti dal matrimonio civile.
Cosa dice la legge CirinnàLa legge istituisce per la prima volta in Italia “l’unione civile tra persone dello stesso sesso” come “specifica formazione sociale”, allacciando quest’ultima espressione all’articolo 2 della Costituzione, che impegna la Repubblica a riconoscere e garantire “i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”.
Il testo prosegue dicendo che per contrarre un’unione civile bisogna essere “due persone maggiorenni dello stesso sesso” e bisogna fare una dichiarazione pubblica davanti a un ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni, come per i matrimoni civili. La dichiarazione viene registrata nell’archivio dello stato civile. Non possono contrarre unioni civili le persone che sono già sposate o sono parte di un’unione civile con qualcun altro; quelle interdette per infermità mentale; quelle che sono parenti; quelle che sono state condannate in via definitiva per l’omicidio o il tentato omicidio di un precedente coniuge o contraente di unione civile dell’altra parte; quelle il cui consenso all’unione è stato estorto con violenza o determinato da paura.
Le due persone possono scegliere quale cognome comune assumere, tra i loro due (per i matrimoni, invece, è ancora obbligatoria la scelta del cognome dell’uomo); si può anche anteporre o posporre al cognome comune il proprio cognome. Le due persone concordano una residenza comune e possono decidere, come per il matrimonio, di usare il regime patrimoniale della comunione dei beni.
Il comma 20 dice ancora esplicitamente che al fine di tutelare diritti e doveri, “le disposizioni che si riferiscono al matrimonio” in tutte le altre leggi, e quelle che contengono le parole “coniuge” e “coniugi”, si intendono applicate alle persone che si uniscono civilmente. La morte di una delle due persone determina lo scioglimento dell’unione, così come lo determina la volontà di scioglimento di una delle due persone manifestata davanti all’ufficiale di stato civile. In questo caso l’unione si scioglie dopo tre mesi dalla dichiarazione.
La legge estende alle unioni civili altre norme riferite al matrimonio nel codice civile: per esempio riguardo la detenzione in carcere o la malattia e il ricovero di una delle due parti, il ricongiungimento familiare se una delle due persone è straniera, il congedo matrimoniale, gli assegni familiari, i trattamenti assicurativi. Le persone che si uniscono civilmente possono designarsi a vicenda per prendere decisioni in caso di malattia o in caso di morte, per esempio sulla donazione degli organi o i funerali. Se una delle due persone muore, e quella persona era anche il proprietario della casa di residenza, l’altra persona ha il diritto a continuare ad abitare nella casa per due anni o per un periodo pari al periodo di convivenza se superiore a due anni, ma comunque non oltre i cinque anni; la persona che sopravvive ha anche diritto all’eredità e all’eventuale pensione di reversibilità. Se una coppia vive in affitto, alla morte della persona titolare del contratto l’altra persona ha la facoltà di subentrargli. Le coppie unite civilmente possono accedere alle graduatorie per assegnare le case popolari come le coppie sposate. Valgono per le coppie unite civilmente le stesse norme del matrimonio anche in caso di partecipazione comune a un’impresa.
In caso di cessazione della convivenza di fatto, il giudice può stabilire il diritto di una delle due parti di ricevere alimenti qualora versi in stato di bisogno, come per i matrimoni civili.
Cosa manca rispetto al matrimonio civile– La possibilità esplicita di chiedere l’adozione del figlio biologico del partner
– L’obbligo di usare il cognome dell’uomo come cognome comune
– L’obbligo di attendere un periodo di separazione da sei mesi a un anno prima di sciogliere l’unione (bastano tre mesi)
– La possibilità di sciogliere l’unione nel caso che non venga “consumata”
– L’obbligo di fare le “pubblicazioni” prima di contrarre l’unione
http://www.ilpost.it/2016/02/25/cosa-prevede-adesso-legge-cirinna/
Un pezzo piuttosto esaustivo che spiega bene cosa contiene la legge Cirinnà.
Anche io vedo il bicchiere mezzo pieno. Le dichiarazioni di volontà sono una cosa, le possibilità oggettive determinate dalla politica sono un'altra. Con questa legge, l'Italia fa decisamente un passo in avanti dal punto di vista del riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali e, al momento, tanto mi basta. Si tende a considerare inevitabili determinati cambiamenti ma si dimentica che in realtà sono tutte cose piuttosto recenti, avvenute negli ultimi anni in quasi ogni Paese; il fatto è che ormai siamo abituati ad ottenere tutto e subito e qualsiasi parziale insuccesso sembra una tragedia epocale.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Si tende a considerare inevitabili determinati cambiamenti ma si dimentica che in realtà sono tutte cose piuttosto recenti, avvenute negli ultimi anni in quasi ogni Paese
Non capisco che rilevanza possa avere il fatto che gli altri paesi abbiano raggiunto questo obiettivo solo di recente. Non cambia la sostanza del fatto che, quando questi paesi hanno deciso che era arrivato il momento di "compiere il salto", lo hanno fatto tutto, non si sono fermati a un passettino. Certo, a guardare la faccenda con gli occhi della realpolitik si arriva alla conclusione che "meglio un passettino che stare fermi", come immagino che con gli occhi della realpolitik si possa affermare che un calcio nelle pa**e sia tutto sommato meglio che un salto dal decimo piano, ma IMHO siamo molto lontani da una legge soddisfacente.
Anche perchè, al di là dello squallido calcolo politico, non si capisce quale potesse essere il motivo per non dare alle coppie omo non dico il diritto ad adottare, ma almeno alla stepchild adoption, come presente (senza che si registrino depravazioni di massa, cali delle nascite e combustioni spontanee) in Germania, Francia, Irlanda, Olanda, Svezia Danimarca, Norvegia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, eccetera eccetera eccetera.