Ancora più ovvio, condizione necessaria cui non si scappa, é che per fare un figlio sono necessari il maschio e la femmina. Nel delfino come nell'uomo. Quindi si, é implicito
Alt: conditio sine qua non, in natura, è che ci siano un maschio e una femmina entrambi fertili.
Laddove uno dei due o entrambi sono infertili, la natura dice che non potrebbe nascere prole. Quindi secondo natura una coppia omo è tanto inadatta alla riproduzione quanto una coppia etero con uno o entrambi con infertilità, non si scappa.
Secondo me è piuttosto spinoso tirare in mezzo le leggi di natura a supporto dell'etica degli uomini, perchè la Natura è quanto di più brutale e meno etico esista.
Gli uomini, con il loro straordinario progresso tecnologico, hanno reso possibile un'immensa quantità di cose che in natura non sono neanche immaginabili per un mammifero terrestre: una su tutte l'esplorazione di altri pianeti, la cura delle malattie virali, il trapianto d'organi o l'innesto di arti biomeccanici su pazienti mutilati.
Penso che l'etica non dovrebbe avere a che fare con le leggi di natura, sempre più aggirate dalla tecnologia, quanto più con l'impatto sociale nella nostra specie e, potendo, sull'intero ecosistema: questa cosa fa male alla società, all'ambiente o a parte di essi? In che misura? Perchè? Queste sono domande a cui si dovrebbe rispondere con l'etica.
Ragazzi ma è ovvio.
State ribattendo ai miei commenti con argomenti noti a tutti, condivisi(bili) da chiunque. Il 90% di quanto scritto da joramun+ashara avrei potuto scriverlo io tranquillamente o l'ho lasciato non detto nei miei stessi commenti perchè era qualcosa di sottointeso.
Se fossi un lettore per la prima volta su questo topic "ei, questi due sono in gamba, mi hanno tolto le parole di bocca" metterei a entrambi il mi piace
Davvero devo specificare che maschio e femmina devono essere fertili? eggrazieal..
Forse la legge principale di madre Natura è che maschio +femmina possono "fare" un figlio, femmina+ femmina, maschio +maschio no. Fino a questo momento non siamo ancora riusciti a violarla. Poi magari tra 70 anni oltre a robo-mamme e uteri artificiali avremo anche creato in provetta l'essere androgino; si auto-riproduce e via il gioco è fatto
Sul progresso tecnologico l'ho già detto: oltre certi tabù non mi avventurerei.
Quanto all'etica, penso sia una cosa fondamentalmente individuale.
Certo due italiani potrebbero essere eticamente più simili tra loro rispetto a due indiani, ma aldilà di macro esempi è una questione soggettiva. L'etica di ognuno di noi è influenzata dall'ambiente dove nasciamo, dai nostri genitori, dal luogo in cui cresciamo, le esperienze che si fanno eccetera eccetera
Faccio esempi personali, visto che fino ad ora mi sono esposto dicendo chiaramente quello che penso.
Per me, la mia etica, come vi pare, l'utero in affitto, l'intervento esterno di un altro maschio/un'altra donna per dare un figlio alla coppia che lo vuole a tutti i costi, provoca la stessa reazione che avrei a riguardo dell'incesto, dello stupro
(ALT. non sto dicendo che siano la stessa cosa, così evitiamo fraintendimenti del cavolo)
Se tra 10 e/o 20 anni scoprissi di non poter avere figli e la mia compagna li volesse a tutti i costi e fosse disposta a comprarsi al supermercato il seme di qualcun altro ”ALT” nella peggiore delle ipotesi la lascerei, la nostra storia non proseguirebbe. Nella migliore (per me) riuscirei a convincerla a non fare nulla, o ad adottare o al limite a prendere qualche animale domestico (ALT . Mo non ve ne venite con la frase “un figlio non dovrebbe essere equiparato a un labrador”)
Non ho mai detto che un figlio è solo il frutto del sesso con o senza amore di una coppia etero. Nemmeno che quella sia la parte più importante (quanto contano 1,5,20,30 minuti rispetto a un'intera vita umana?). Però di nuovo, per me, la mia etica, come vi pare, una coppia etero può "fare" un figlio. Ricevere una mano dalla scienza con qualche aiutino, può solo far bene (se no rinunciamo alla p e n i c i l l i n a e facciamo la lotta a chi si accaparra le caverne migliori), ma oltre questo, non riesco proprio a comprendere il senso di voler un figlio (ripeto, che per me deve essere qualcosa di circoscritto, interno alla coppia) se per averlo devo andare a prendere il seme di qualcuno che sia un terzo esterno e o estraneo.
O il lavoro di forno per ciambelle altrui..
Ancora peggio, incoerente, paradossale, trovo la coppia omo che vuole "fare" un figlio.
Altri la pensano in maniera diversa e per quanto a me possa non fare piacere (mi fa proprio schifo) non è che posso farci niente, se in futuro ci saranno leggi a regolare il tutto dovrò ahimè accettarlo. E anche se tutto ciò non sarà mai legale, allo stesso modo non farei niente.
Sia perchè sarebbe concretamente impossibile, sia perchè sarebbe illegale (a meno di trasformarsi in hitler 2 la vendetta) sia perchè, COSA dovrei e potrei fare? quindi per dire, non capisco nemmeno tanto il senso delle "preoccupazioni" di beric.
Tutti sti discorsi poi vengono dopo un dato di fatto, siamo 7 mld (e siamo in aumento), il pianeta lo abbiamo trattato a mer*a e le risorse le abbiamo consumate. Più che inventarci nuovi metodi per fregare la natura e concepire figli nelle maniere più varie possibili dovremmo ingegnarci per tornare ad essere 2 mld o pressappoco
Fare uno o più figli è l'atto di per se tra i più egoisti che esistano
Fare uno o più figli e metterli al mondo nel 2030 o 2050 deve equivalere a una via di mezzo tra purgatorio e inferno
Ragazzi ma è ovvio.
State ribattendo ai miei commenti con argomenti noti a tutti, condivisi(bili) da chiunque. Il 90% di quanto scritto da joramun+ashara avrei potuto scriverlo io tranquillamente o l'ho lasciato non detto nei miei stessi commenti perchè era qualcosa di sottointeso.
Se fossi un lettore per la prima volta su questo topic "ei, questi due sono in gamba, mi hanno tolto le parole di bocca" metterei a entrambi il mi piace
Davvero devo specificare che maschio e femmina devono essere fertili? eggrazieal..
Non te lo si dice per il gusto di ribadire l'ovvio, ma per farti notare quanto il richiamo alle "leggi naturali" sia pernicioso e contraddittorio: a volersi attenere alle leggi naturali, il divieto di "fare" un bambino non andrebbe applicato solo alle coppie omosessuali, ma anche a quelle coppie che, per i motivi più disparati, si trovano fisiologicamente nell'impossibilità di averne uno.
Tutti sti discorsi poi vengono dopo un dato di fatto, siamo 7 mld (e siamo in aumento), il pianeta lo abbiamo trattato a mer*a e le risorse le abbiamo consumate. Più che inventarci nuovi metodi per fregare la natura e concepire figli nelle maniere più varie possibili dovremmo ingegnarci per tornare ad essere 2 mld o pressappoco
Fare uno o più figli è l'atto di per se tra i più egoisti che esistano
Fare uno o più figli e metterli al mondo nel 2030 o 2050 deve equivalere a una via di mezzo tra purgatorio e inferno
Benissimo. Allora mettiamo una bella legge sul controllo delle nascite come in Cina. Vediamo che ne pensano quelli del Family Day. Basta che tale controllo venga applicato a tutti senza distinzioni di orientamento sessuale. Perchè se mi dici di essere in toto contrario a pratiche che bypassino le "naturali" capacità procreative degli esseri viventi allora posso capire (seppur non condividere). Viceversa, vuol dire che ti sta sfuggendo il punto principale della questione, e cioè il fatto che qui ci sia una minoranza discriminata che non può accedere a determinati diritti
Personalmente favorevole alle unioni civili, anche se avrei preferito direttamente l'estensione del matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso, favorevole anche alle stepchild adoption e anche alla adozione completa, personalmente anche nel caso di genitori singoli.
Per questo vorrei fare un piccolo appunto. Io sono adottata, tramite adozione nazionale. sono stata adottata che avevo 3 giorni e portata a casa che ne avevo circa 10, i miei me l'hanno detto che ero molto piccola e prima seguivano e davano consigli ad altre coppie che seguivano questo percorso ecc e conosco anche altri ragazzi adottati e mi sento di dirvi calorosamente una cosa: i figlio adottato non vuol dire figlio problematico, ne figlio di serie B. Tutti questi discorsi "eh ma vuoi mettere un figlio che ti è cresciuto dentro rispetto ad uno adottato" non sono dati oggettivi, è un'idea estremamente romanzata dato che non è il sangue ne l'aver cresciuto un figlio nell'utero che crea il legame ne l'affetto ne la capacità genitoriale.
Le adozioni sono di per se una pratica lunghissima, oltretutto fino a tempo fa, non potevi nemmeno richiedere l'adozione se ti stavi sottoponendo a pratiche artificiali, perché giustamente altre coppie avevano la precedenza e nel frattempo il tempo passa perciò la differenza di età che deve esserci fra te adottante e l'adottato fa sì che ci siano sempre meno possibilità di prendere un neonato ma un bambino che nel frattempo è cresciuto in strutture e che perciò è più probabile che comunque l'inserimento sia difficoltoso e il bambino possa non essere sereno, almeno al principio. Non so se mi sono spiegata, tutto questo è per dire che se ci soffermassimo meno sull'idea romanzata che se l'hai avuto in pancia vale di più, ci sarebbero molti meno problemi con le adozioni ed è anche uno dei motivi per cui quasi bramo proprio per dare più possibilità ai bambini abbandonati, la legalizzazione l'adozione per le coppie omosessuali o monogenitoriali. E sia chiaro che con questo non dico che andrebbero vietate le pratiche artificiali eh, ci vorrebbe proprio un radicale cambio di vedute e uno scioglimento dei mille brogli che ci sono sono riguardo alle adozioni nazionali.
Parlando di utero in affitto invece, ancora non riesco a formare un pensiero netto, mi sdubbia più che altro il fatto che venga spesso e volentieri fatto sotto compenso.
*We are all bad in someone's story*
È ora che l'Italia diventi un paese civile.
EDIT: Aggiungo che ritengo le unioni civili un bel passo avanti, ma l'obiettivo non può che essere il matrimonio egualitario e la totale equiparazione di coppie eterosessuali e omosessuali, adozione compresa.
Non te lo si dice per il gusto di ribadire l'ovvio, ma per farti notare quanto il richiamo alle "leggi naturali" sia pernicioso e contraddittorio: a volersi attenere alle leggi naturali, il divieto di "fare" un bambino non andrebbe applicato solo alle coppie omosessuali, ma anche a quelle coppie che, per i motivi più disparati, si trovano fisiologicamente nell'impossibilità di averne uno.
quindi dov'è il problema in quello che ho detto fino ad ora al riguardo delle coppie etero fisiologicamente impossibilitate? ho fatto l'esempio mio personale quando avrò 30 e 40 anni se dovessi trovarmi nella stessa situazione. Cosa c'è di meno discriminatorio di questo?
l'unica discriminazione è quella naturale, fisiologica di: sessi diversi=figlio, sessi uguali=no figlio
Benissimo. Allora mettiamo una bella legge sul controllo delle nascite come in Cina. Vediamo che ne pensano quelli del Family Day. Basta che tale controllo venga applicato a tutti senza distinzioni di orientamento sessuale. Perchè se mi dici di essere in toto contrario a pratiche che bypassino le "naturali" capacità procreative degli esseri viventi allora posso capire (seppur non condividere). Viceversa, vuol dire che ti sta sfuggendo il punto principale della questione, e cioè il fatto che qui ci sia una minoranza discriminata che non può accedere a determinati diritti
il problema di quella legge è che la maggioranza assoluta (almeno 50%+1) dell'umanità, la considera un simbolo di inciviltà e ha appena finito di esultare contro l'abolizione dell'obbligo legale del figlio unico
contrario alle pratiche che " bypassano", per tutti senza distinzioni lo sto dicendo fin dalla prima pagina, come può sfuggirmi il punto principale della questione!
-eterosessuali: per i motivi detti e ridetti
-omosessuali: prima di tutto perchè è un paradosso bello e buono, secondo per i motivi detti e ridetti
minoranza disciminata che non può accedere a determinati diritti?
o ti riferisci a tutto ciò cui sono a favore o ti riferisci a coppie dello stesso sesso che pretendono di procreare, e allora grazie che c'è la discriminazione che dicevo prima
Non te lo si dice per il gusto di ribadire l'ovvio, ma per farti notare quanto il richiamo alle "leggi naturali" sia pernicioso e contraddittorio: a volersi attenere alle leggi naturali, il divieto di "fare" un bambino non andrebbe applicato solo alle coppie omosessuali, ma anche a quelle coppie che, per i motivi più disparati, si trovano fisiologicamente nell'impossibilità di averne uno.
quindi dov'è il problema in quello che ho detto fino ad ora al riguardo delle coppie etero fisiologicamente impossibilitate? ho fatto l'esempio mio personale quando avrò 30 e 40 anni se dovessi trovarmi nella stessa situazione. Cosa c'è di meno discriminatorio di questo?
l'unica discriminazione è quella naturale, fisiologica di: sessi diversi=figlio, sessi uguali=no figlio
Benissimo. Allora mettiamo una bella legge sul controllo delle nascite come in Cina. Vediamo che ne pensano quelli del Family Day. Basta che tale controllo venga applicato a tutti senza distinzioni di orientamento sessuale. Perchè se mi dici di essere in toto contrario a pratiche che bypassino le "naturali" capacità procreative degli esseri viventi allora posso capire (seppur non condividere). Viceversa, vuol dire che ti sta sfuggendo il punto principale della questione, e cioè il fatto che qui ci sia una minoranza discriminata che non può accedere a determinati diritti
il problema di quella legge è che la maggioranza assoluta (almeno 50%+1) dell'umanità, la considera un simbolo di inciviltà e ha appena finito di esultare contro l'abolizione dell'obbligo legale del figlio unico
contrario alle pratiche che " bypassano", per tutti senza distinzioni lo sto dicendo fin dalla prima pagina, come può sfuggirmi il punto principale della questione!
-eterosessuali: per i motivi detti e ridetti
-omosessuali: prima di tutto perchè è un paradosso bello e buono, secondo per i motivi detti e ridetti
minoranza disciminata che non può accedere a determinati diritti?
o ti riferisci a tutto ciò cui sono a favore o ti riferisci a coppie dello stesso sesso che pretendono di procreare, e allora grazie che c'è la discriminazione che dicevo prima
OT: Personalmente quando ho saputo dell'abolizione della legge sul figlio unico in Cina mi sono messa le mani nei capelli, e così anche gli amici con cui ne ho parlato.
Non datemi della nazista, ma sono dell'idea che quest'obbligo andrebbe piuttosto esteso a tutta la popolazione mondiale, altrochè: è il discorso del monolocale e dei gattini che facevo qualche intervento fa.
Per il resto, sono d'accordo con quasi tutto quello che hai scritto, tranne sulla discriminazione naturale a cui fai riferimento, proprio perchè il sesso diverso dei genitori è sì una delle condizioni primarie alla procreazione, ma non l'unica (la fertilità è altrettanto primaria), solo che si accetta di aggirarne una (la fertilità) e non l'altra (il sesso opposto).
Poi da quello che vedo sei anche tu d'accordo sul fatto che si sta spingendo un po' troppo sulla procreazione, e che personalmente non lo ritieni opportuno.
Elvira ti ringrazio molto per aver aggiunto il tuo contributo su una faccenda così personale, non posso che essere d'accordo con tutto ciò che hai scritto.
Riguardo l'utero in affitto, perchè ti impensierisce che sia fatto dietro (lauto!) compenso? A me pare il minimo, una gravidanza è un "lavoro" full time per quasi un anno della tua vita (che, per altro, porta con sè un elenco lunghissimo di disturbi fisici più o meno gravi e più o meno cronici/a lungo termine, per non parlare dei non trascurabili rischi di morte), se lo fai per qualcun altro il minimo è essere pagata, a parer mio.
il problema di quella legge è che la maggioranza assoluta (almeno 50%+1) dell'umanità, la considera un simbolo di inciviltà e ha appena finito di esultare contro l'abolizione dell'obbligo legale del figlio unico
contrario alle pratiche che " bypassano", per tutti senza distinzioni lo sto dicendo fin dalla prima pagina, come può sfuggirmi il punto principale della questione!
-eterosessuali: per i motivi detti e ridetti
-omosessuali: prima di tutto perchè è un paradosso bello e buono, secondo per i motivi detti e ridetti
minoranza disciminata che non può accedere a determinati diritti?
o ti riferisci a tutto ciò cui sono a favore o ti riferisci a coppie dello stesso sesso che pretendono di procreare, e allora grazie che c'è la discriminazione che dicevo prima
[...]
Per il resto, sono d'accordo con quasi tutto quello che hai scritto, tranne sulla discriminazione naturale a cui fai riferimento, proprio perchè il sesso diverso dei genitori è sì una delle condizioni primarie alla procreazione, ma non l'unica (la fertilità è altrettanto primaria), solo che si accetta di aggirarne una (la fertilità) e non l'altra (il sesso opposto).
Poi da quello che vedo sei anche tu d'accordo sul fatto che si sta spingendo un po' troppo sulla procreazione, e che personalmente non lo ritieni opportuno.
Io la vedo così: si accetta di aggirare la non fertilità in una coppia etero perché è di fatto una condizione non fisiologica. Può essere dovuta a una miriade di situazioni diverse, alcune facilmente aggirabili con la medicina moderna (ad esempio, uterno bicorne, che si può operare), altre meno (squilibri ormonali di vario genere, ecc); però è la conseguenza di una situazione di "anormalità". Per me una coppia di sesso opposto che cerca di aggirare la fertilità di uno o dell'altro è sullo stesso piano di me metto gli occhiali per vedere bene.
Invece una coppia omo in nessun caso è in grado di procreare, qui sta la differenza. Non c'è nessuna situazione particolare da risolvere, siamo fatti così, fa parte del nostro essere umani.
Sono favorevole alle unioni civili e ancora di più al matrimonio civile tra coppie omo. Sulla faccenda dei figli ho un po' di confusione in più, e dovrei informarmi meglio; sono favorevole all'adozione e alla stepchild adoption ma la pratica dell'utero in affitto la trovo mostruosa. Mi sembra un volere un figlio a tutti i costi travalicando il bene del bambino, per il quale la cosa migliore sarebbe una madre che lo possa allattare e tenerlo vicino.
Vi sono alcuni discorsi che non mi tornano.
I figli non sono un diritto, se fai parte di una coppia etero e fertile puoi avere figli, altrimenti no.
Perché?
La capacità di procreare non è indice di saper crescere un figlio ed essere un genitore decente.
Al netto della possibilità di ricorrere ad eterologa e madri surrogate, questione di per sé riconducibile al classico "per me è immorale dunque non va permessa" di dubbio gusto, esistono le adozioni.
Appunto.
Perché allora una coppia sterile può adottare e una omosessuale no?
Selezione naturale per entrambi no?
Eppure la nostra specie combatte quotidianamente la selezione, in svariati ambiti, perché in questo dovremmo fare un eccezione?
Pregiudizi...
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Io la vedo così: si accetta di aggirare la non fertilità in una coppia etero perché è di fatto una condizione non fisiologica. Può essere dovuta a una miriade di situazioni diverse, alcune facilmente aggirabili con la medicina moderna (ad esempio, uterno bicorne, che si può operare), altre meno (squilibri ormonali di vario genere, ecc); però è la conseguenza di una situazione di "anormalità". Per me una coppia di sesso opposto che cerca di aggirare la fertilità di uno o dell'altro è sullo stesso piano di me metto gli occhiali per vedere bene.
Invece una coppia omo in nessun caso è in grado di procreare, qui sta la differenza. Non c'è nessuna situazione particolare da risolvere, siamo fatti così, fa parte del nostro essere umani.
@Ashara: E' esattamente questo il discorso della "discriminazione naturale" che sto facendo. Ovviamente chiamarla così non ha senso, la natura non discrimina nessuno
Sulla faccenda dei figli ho un po' di confusione in più, e dovrei informarmi meglio; sono favorevole all'adozione e alla stepchild adoption ma la pratica dell'utero in affitto la trovo mostruosa
sulle adozioni il discorso è sempre: genitori omosessuali > nessun genitore
"Non si può escludere che convivere con due genitori dello stesso sesso non abbia ricadute negative sui processi di sviluppo psichico e razionale nell'età evolutiva"
Lo afferma il presidente della società italiana di pediatria, Corsello, intervenendo sulla "stepchild adoption" del ddl sulle unioni civili.
"I processi di maturazione psicologica di un bimbo possono rivelarsi incerti e indeboliti" sia "in una famiglia conflittuale", sia "in una in cui il nucleo genitoriale non ha il padre e la madre come modelli di riferimento"
Vi sono alcuni discorsi che non mi tornano.
I figli non sono un diritto, se fai parte di una coppia etero e fertile puoi avere figli, altrimenti no.
Perché?
La capacità di procreare non è indice di saper crescere un figlio ed essere un genitore decente.
Sottoscrivo
Paradosso per paradosso, a 'sto punto si potrebbe introdurre una patente di genitori (come per la guida...), per cui ogni individuo in età fertile si sottopone periodicamente a esame psico-attitudinale per verificare se possiede i requisiti per procreare, altrimenti
- persona seria, referenziata, di sani principi
- stabile convivenza
- reddito dimostrabile (eventualmente si accetta fideiussione bancaria...)
- automunito
- diploma di scuola media superiore
- preferibilmente non fumatore
- buona conoscenza lingua inglese
...oppure si bandisce un concorso annuale per 5.000 posti di genitore, prove scritte il 25 marzo, orali il 25 maggio...
Non aggiungo altro, non vorrei che qualche partito/associazione mi prendesse sul serio...
Favorevolissima alle unioni civili, matrimonio, qualsiasi cosa permetta agli omosessuali di avere gli stessi diritti degli eterosessuali. Se due persone si amano, è giusto che possano vivere questo amore a pieno, possedendo tutti i diritti di un coniuge.
Favorevole alla stepchild adotion.
Favorevole all'utero in affitto.
La mia posizione al riguardo è molto semplice. Ritengo che qualsiasi pratica in cui tutti i soggetti coinvolti sono consenzienti e che possa permettere a persone impossibilitate naturalmente (che siano omosessuali o eterosessuali non fertili o madri single) di avere figli, debba essere ammessa, se c'è il desiderio di avere un figlio.
Tutti i ragionamenti sui possibili impatti sui figli per me lasciano il tempo che trovano, dal momento che esistono "famiglie tradizionali" perfette, famiglie con due genitori completamente assenti, genitori single che crescono figli meravigliosamente (mia madre mi ha cresciuto completamente da sola e mi pare di essere uscita fuori normale ) e così via...
Nessuno assicura che una coppia etero sia una stupenda coppia di genitori, così come non è detto che lo sono o lo sarebbero tutti i genitori omosessuali a cui sono o sarebbero riconosciuti i diritti. Ogni caso è a se, nel bene e nel male, ma penso che un'uguaglianza di base debba necessariamente esserci, anche se l'Italia, vabbè...
Per quanto riguarda la tematica adozione di cui si parlava, sugli impatti del bambino e quanto altro... Io credo davvero che l'amore debba essere alla base di tutto. Ovviamente è coscienza dei genitori capire che un bambino adottato deve avere "più accortezze" ( che per me si limitano esclusivamente all'essere capace di dargli una spiegazione e di trattarlo come un figlio proprio, che non significa viziarlo più di quanto si farebbe con un figlio naturale o che )
Dal mio punto di vista, un figlio adottato è pienamente equiparato ad un figlio naturale, ma è anche vero che sono di parte nel senso che io non ho intenzione di avere figli miei, ma di adottare, proprio perchè ritengo che ci siano già tanti bambini bisognosi di aiuto, e dovrebbero avere la precedenza.
La legge di natura a cui dovremmo tutti dare "ascolto" è: adattamento uguale preservazione della specie.
Quel che contraddistingue la capacità di adattamento dell'essere umano è lo "sviluppo" dell'intelletto (con tutto ciò che ne consegue tra tecnoligia, ma anche filosofia-etica e ogni branca del pensare/pemsiero che ci ha proprio contraddistinto (fino a ora...) come la specie più capace all'adattamento dei cambiamenti di madre Natura (a proposito, e chi sarebbe il padre? XD ).
Quindi è NATURALE che nel computo di quanto rientri nel contesto della natura umana, vi sia sto benedetto cervello che ci (vi... in realtà, io ho i miei problemi ecco) fa raggiungere tot risultati in ogni aspetto dell'esistenza.
Prendere atto che l'essere umano può procreare "naturalmente" solo con una coppia uomo/donna, è obsoleto.
La contrapposozione natura/tecnologia, è il solito secolare errore che commette l'essere umano su se stesso.
Abbiamo sviluppato etica/morale e quindi senso di responsabilità (seppure non mi pare che ne siamo contenti), poi per porci (e maiali) il problema della necessità, e dell'eventuale danno.
Rispetto ogni pensiero esposto in questo thread e devo aggiungere: magari se ne parlasse dappertutto in questa maniera!
Bravi!
(e si scatenó l'ira di Odino...)
"Non si può escludere che convivere con due genitori dello stesso sesso non abbia ricadute negative sui processi di sviluppo psichico e razionale nell'età evolutiva"
Lo afferma il presidente della società italiana di pediatria, Corsello, intervenendo sulla "stepchild adoption" del ddl sulle unioni civili.
"I processi di maturazione psicologica di un bimbo possono rivelarsi incerti e indeboliti" sia "in una famiglia conflittuale", sia "in una in cui il nucleo genitoriale non ha il padre e la madre come modelli di riferimento"
Ho letto l'intervista di Corsello su vari quotidiani, e le sue affermazioni mi sono sembrate abbastanza generiche e qualunquiste, al punto che se si fosse sotituito il termine "omosessuale" con un'altra qualsiasi categoria a rischio dal punto di vista dell'accudimento dei figli (vedovi, divorziati, tossicodipendenti, famiglie abusanti) sarebbe cambiato poco o nulla nel suo discorso. Senza contare che non porta uno straccio di prova a sostegno di quanto afferma. Senza contare che non si capisce se le sue frasi siano dette a titolo personale o rappresentino una posizione ufficiale dell'associazione. Senza contare che (e non lo dico per solidarietà professionale verso chi fa il mio stesso mestiere) a fare certe valutazioni sarebbe più titolato uno psicologo dell'età evolutiva o un neuropsichiatra infantile che un neonatologo.
E infatti sia psichiatri che psicologi lo hanno prontamente smentito.
Mi associo alle considerazioni di hacktuhana sulla pacatezza e la buona educazione di tutti! Non avevo dubbi, ma sui social si legge davvero di tutto.
E aggiungo che sono felice di constatare che tutti coloro che sono intervenuti sono a favore delle unioni civili e/o del matrimonio per le coppie gay :)