Da agnostico/ateo condivido totalmente la posizione di Sgarbi. Chi è contro il crocifisso nelle scuole, in realtà è contro la tradizione cristiana del nostro paese, è contro le tradizioni del mondo occidentale. Anzi, in cuor suo odia il mondo occidentale, odia l'uomo bianco che secondo lui ha fatto il bello e il cattivo tempo troppo a lungo, odia tutto ciò che ci rappresenta.
Personalmente detesto Papa Francesco, non condivido buona parte dei supposti valori cristiani ("supposti" perché in molti casi annacquati, storpiati o addirittura stravolti rispetto al loro significato originario) e inorridisco di fronte a certo buonismo o, peggio, a qualunque forma di paternalismo sostenuta da molti credenti. Ma un crocifisso appeso in un'aula scolastica o in un ufficio pubblico non mi fa assolutamente nulla di male. Anzi, è un ottimo memento circa le nostre tradizioni e il nostro glorioso passato. Non fosse per la chiesa cristiana, sicuramente non avremmo fatto i giganteschi passi avanti in termini tecnologici, medici, educativi, culturali, che abbiamo fatto dal medioevo a oggi.
Ma no... per queste persone la chiesa significa solo bigotti o inquisitori. La signora del video è pervasa da un odio cieco verso Dio, ha ragione Sgarbi, lo si nota proprio: la sua è una battaglia contro Dio e la chiesa, causata da un suo profondo odio verso tutto ciò che "puzza" di cristiano. E' una fondamentalista al pari di quelli cattolici che vorrebbero il Papa come capo dello stato, o di quelli islamici che vorrebbero spazzarci via tutti.
Ieri sera ho visto un film su Sky con tema una sposa bambina(sposata o meglio venduta ad anni 10 e sottolineo 10 e ancora non pubere in cambio di soldi cioè donna venduta come oggetto e senza alcuna voce in capitolo ) violentata e vessata contro ogni singolo diritto della persona ,dell’essere umano , cosa possibile secondo certi dettami della Sharia: certe assurdità non devono essere accettate e subite In nome di un buonismo tollerante .
Quella cristiana è la NOSTRA identità VERA e non va svenduta ripeto fosse anche per una accoglienza di persone che NON accettano e contestano i nostri valori cristiani ,la nostra tolleranza .
Certe conquiste civili hanno bisogno di un simbolo ed esso è certamente il crocifisso ,toglierlo dalle pareti vuol dire rinnegare la nostra civiltà di tolleranza e accoglienza e non trovo giusto ne’ lungimirante che in nome di non so cosa si rinneghino le proprie radici
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Il crocefisso è la migliore occasione per litigare tra atei e credenti.. Penso che la "restaurazione" delle nostre radici cristiane debba essere portata avanti in altro modo rispetto ad un crocefisso in più o in meno nelle varie classi o uffici pubblici. Quelli dell' uaar e gruppi simili sia solo intolleranza verso chi non la pensa come loro.
Il discorso sarebbe lungo ma siccome stiamo parlando di quello che piaccia o no è simbolo della nostra cultura non vedo perché debba essere abolito solo perché disturba altri che hanno una cultura incentrata sull’intolleranza ,sull’odio , sulla prevaricazione e sul disprezzo della donna ,essere considerato inferiore anche nelle leggi.
Quel simbolo implica una precisa affermazione Ama il prossimo tuo come te stesso ,e non credo ci sia bisogno di aggiungere altro
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5 hours fa, ziowalter1973 dice:crocefisso è la migliore occasione per litigare tra atei e credenti
Il crocifisso fa litigare molto più che atei e credenti, negli anni mi è capitato di sentire i discorsi più disparati e strampalati su cosa "rappresenterebbe" il crocifisso per varie categorie di persone, si va dalla secolare oppressione della donna alla demonizzazione della scienza e della ragione e via discorrendo, insomma, è relativamente facile farlo diventare il simbolo di qualsiasi cosa uno abbia preso di mira, con un pò di fantasia.
Ora, io sono agnostico e anticlericale, ma semplice la presenza del crocifisso, a scuola, per esempio, non mi ha mai offeso o disturbato. Mi disturba molto di più l'uso che si fa (e che si è sempre fatto) della religione, di qualsiasi religione, più che questo o quel simbolo religioso appiccicato a muri, collanine e simili.
Ma infatti, alla fine è un oggetto che viene dotato di valore simbolico o per meglio dire culturale: per chi è credente rappresenterà certi valori, per chi è italiano fará riferimento alla storia del nostro paese (l'Italia è laica ma non si puó negare che il Cristianesimo rappresenti un retaggio importante sia culturalmente che storicamente), per chi non è nessuna di queste cose a rigore dovrebbe essere un mero oggetto privo di significato particolare che quindi non dà nessun fastidio.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ovviamente
Per inciso uno stato laico non dovrebbe esporre crocifissi in luoghi pubblici perché la religione è una questione individuale non da imporre ai non credenti .
Ma se si vuole imporre di togliere un crocifisso es dalle scuole perché esso è un simbolo culturale che contrasta con le credenze di chi viene in un paese civile con l’idea pure di imporre il proprio credo beh questo non va bene perché è limitazione della libertà di credo e non solo di un paese ospitante e sottolineo ospitante
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2 minutes fa, Iceandfire dice:Ovviamente
Per inciso uno stato laico non dovrebbe esporre crocifissi in luoghi pubblici perché la religione è una questione individuale non da imporre ai non credenti .
Ma se si vuole imporre di togliere un crocifisso es dalle scuole perché esso è un simbolo culturale che contrasta con le credenze di chi viene in un paese civile con l’idea pure di imporre il proprio credo beh questo non va bene perché è limitazione della libertà di credo e non solo di un paese ospitante e sottolineo ospitante
Ma allora a questo proposito, sotto la fotona con il faccione di Mattarellone, perché non mettere i simboli di tutte le religioni a cui credono i bambini presenti in quella classe?
Perchè essi sono in Italia e sono in ogni caso liberi di professare la religione che credono e di avere pure moschee, ma non devono poter imporre la propria religione con annessa sharia,ricordo, a chi li ospita.
Il crocefisso ,adesso,implica anche accoglienza e tolleranza,ne è il simbolo mentre non mi risulta che altre religioni che condannano a morte chi si professa cristano mostrino stessa accoglienza e TOLLERANZA e ci sono esempi molto recenti a tale proposito
PS certe religioni NON ammettono la laicità
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Quindi affiancare dei simboli religiosi significa imporre una religione.
E sarebbe interessante capire quanti non-cristiani (esclusi atei e agnostici) sono cittadini italiani, quindi non propriamente ospiti.
Bom, chiudiamola lì.
Certo chiudiamola qui
NB metti tutte le religioni sullo stesso piano ?
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
22 hours fa, Oggettivista dice:Da agnostico/ateo condivido totalmente la posizione di Sgarbi. Chi è contro il crocifisso nelle scuole, in realtà è contro la tradizione cristiana del nostro paese, è contro le tradizioni del mondo occidentale. Anzi, in cuor suo odia il mondo occidentale, odia l'uomo bianco che secondo lui ha fatto il bello e il cattivo tempo troppo a lungo, odia tutto ciò che ci rappresenta.
Mi sembra estrema come interpretazione.
Se qualcuno dice che l'Italia è uno Stato laico e dunque anche i luoghi pubblici statali dovrebbero rimanere laici e privi di simboli religiosi, non mi pare diventi per questo un nemico giurato del cristianesimo e dell'uomo bianco.
%d/%m/%Y %i:%s, Iceandfire dice:Perchè essi sono in Italia e sono in ogni caso liberi di professare la religione che credono e di avere pure moschee, ma non devono poter imporre la propria religione con annessa sharia,ricordo, a chi li ospita.
Il crocefisso ,adesso,implica anche accoglienza e tolleranza,ne è il simbolo mentre non mi risulta che altre religioni che condannano a morte chi si professa cristano mostrino stessa accoglienza e TOLLERANZA e ci sono esempi molto recenti a tale proposito
PS certe religioni NON ammettono la laicità
Queste idee però si basano su preconcetti verso altre religioni. Immagino che la maggioranza dei mussulmani ti direbbe che l'idea di sharia per loro è uguale al concetto di crociata contro gli infedeli per i cristiani di oggi: una cosa che non esiste.
La tolleranza italiana verso le altre religioni e la non discriminazione sono garantite dalla Costituzione italiana, non serve il cristianesimo.
Ci sono cittadini italiani mussulmani, ma anche induisti o buddisti (e questa religione è fuori di dubbio per pace e tolleranza, quindi i suoi simboli potrebbero essere esposti?).
Detto questo, motivi per cui alcuni potrebbero trovare impropri i crocifissi sui muri dei luoghi di pubblica amministrazione?
Uno è di principio: Stato laico = i luoghi che rappresentano lo Stato rimangono laici e senza simboli religiosi.
Un altro è che, in teoria, se si vogliono inserire simboli religiosi, ci dovrebbero essere tutti quelli che rappresentano religioni praticate da tutti i cittadini italiani (per non discriminare).
Un altro è che qualcuno potrebbe dire che il Crocifisso può "pubblicizzare/propagandare" la religione cristiana, influenzando le giovani menti dei bambini (mentre la scuola e lo Stato dovrebbero restare completamente neutri in questo campo).
Questo per dire che, volendo, si possono trovare dei motivi per cui pensare che i Crocifissi a scuola possano essere inappropriati, senza per questo essere adoratori di Satana, pro-mussulmani-terroristi-distruttori della tradizione italiana o nemici dell'uomo bianco e della cultura occidentale.
Che poi se uno pensa che si possa passare sopra tutto ciò e non c'è abbastanza per farne una battaglia, avrebbe ragione. Sia da parte di coloro che vorrebbero toglierli, sia da parte dei difensori dell'italica tradizione cattolica. Ci sono cose ben più importanti per cui battagliare, se uno ha la voglia di farlo.
Infatti ,la problematica è complessa.Molto,ma io non sopporto le imposizioni tutto qui
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Pensare che rimuovere un crocefisso equivalga a cancellare i 2.000 anni della storia del Cristianesimo è una grande idiozia. L’epica classica e la mitologia greco-latina si studia a scuola tutt’oggi, anche senza avere una raffigurazione in scala di Zeus appesa alla parete, e anzi la si studia persino meglio.
La storia stessa e l’arte girano in gran parte attorno al Cristianesimo. Non venitemi a dire che c’è bisogno della costante presenza del crocefisso sulle pareti degli edifici per ricordarsi che determinati avvenimenti del passato sono stati influenzati da questo culto. È una stupidaggine, e Sgarbi dovrebbe esserne ben cosciente.
La religione, poi, non dovrebbe essere un’imposizione, non dovrebbe preservarsi in questo modo. La fede di un credente si dovrebbe basare su salde convinzioni, non su cosa è o cosa non è la maggioranza. Sembra quasi che una volta rimossi i crocefissi da scuole e municipi i credenti perdano automaticamente la propria fede, diventando increduli (o ancora peggio degli sporchi comunisti incalliti). Non dovrebbe esserci bisogno di un continuo promemoria del “passato cristiano” di questo paese per ritenersi cristiani, né per apprezzare la storia, l’arte, o la teologia.
Non si cancella proprio alcuna radice ad essere un tantino più flessibili e meno conservatori, ad accettare il fatto che la propria religione sia solo una tra le tante. Molti risultati in ambito di laicità e diritti dell’uomo si sono ottenuti proprio oltrepassando taluni preconcetti e retaggi del passato (- cristiano di dato paese). Che la maggioranza dei cittadini sia cristiana, non vuol dire niente.
Sembra quasi che di tanto in tanto si senta il bisogno di alzare lo sguardo al crocefisso, giusto per auto-convincersi di essere “accoglienti e tolleranti”. Per me, non è quel simbolo a definirci, né dovrebbe farlo.
Il 19/11/2018 at 12:54, Metamorfo dice:
Mi sembra estrema come interpretazione.
Se qualcuno dice che l'Italia è uno Stato laico e dunque anche i luoghi pubblici statali dovrebbero rimanere laici e privi di simboli religiosi, non mi pare diventi per questo un nemico giurato del cristianesimo e dell'uomo bianco.
No certo, non necessariamente. Tuttavia, l'intera polemica sul voler togliere i crocifissi dai luoghi pubblici nasce sulla scorta di un profondo odio verso la chiesa e ciò che essa rappresenta (o ha rappresentato). Nondimeno, in molti casi quell'odio va a braccetto con un odio più generale verso l'occidente in sé (spacciato, a seconda dei casi, per inclusività, multiculturalismo e amenità analoghe). In realtà, la presenza di un crocifisso di qua e di là non incide minimamente sulla reale laicità dello stato. A me per esempio, che credente non sono, quell'oggettino inutile e bruttarello non fa né caldo né freddo. Ma qui, appunto, la laicità non c'entra nulla, come nemmeno il buon senso: è un affare talmente inutile discutere sul crocifisso appeso o no, che proprio per questo è diventato il simbolo di qualcosa di diverso e di molto più importante. Si tratta di una precisa scelta di campo: chi odia la chiesa e desidera colpirla sempre e ovunque, anche nelle scemenze (e non sempre, ma spesso queste persone sono le stesse che, in fondo, odiano anche il proprio paese e la propria stessa cultura, motivo per cui mi permetto di fare di tutta l'erba un fascio) e chi invece, credente o meno che sia, semplicemente non la odia.