5 hours fa, Feanor_Turambar dice:è stata uno dei grandi pilastri della trama e lo scontento per la risoluzione della minaccia Estranei nella 8x03 è nato proprio da quello.
Dipende. Parecchi non si sono lamentanti di questo.
Le maggiori lamentele ci sono state con la gestione di Dany.
Ciò non toglie che chi si è lamentato di "The Long Night" l'ha fatto perché risolveva troppo facilmente e rapidamente una minaccia sovrannaturale che per 7 stagioni e mezza era stata pompata all'inverosimile e che sembrava dover essere uno dei cardini dell'intera ottava stagione, non solo dei primi tre episodi. Anche nelle recensioni più favorevoli si finiva per far notare che forse la minaccia degli Estranei poteva avere una risoluzione più dignitosa di Arya che fa la ninja e i giochini di mano, oppure che si poteva dare a Bran un ruolo leggermente più rilevante, visti i suoi poteri.
La questione di Daenerys ha generato più eco perché da un lato ci si è unanimamente lamentati di quanto fosse raffazzonato il suo percorso evolutivo e dall'altro hanno fatto la voce grossa tutti quei fan che la volevano sul trono e non sono mai riusciti ad accettare l'idea che in un'opera di finzione il proprio beniamino non necessariamente vince.
Ma d'altronde è sempre così, la vera polemica esplode quando tocchi l'argomento o il personaggio giusto: nella quinta stagione la storyline di Dorne era scritta col deretano, ma tutte le lamentele che si sono fatte davvero sentire riguardavano lo stupro coniugale di Sansa, mica per l'imbarazzante vicenda dorniana degna di un film dei fratelli Vanzina.
L'articolo è interessante e si rifa a un background culturale dignitoso, anziché essere la solita opinione soggettiva perché sì. Ciononostante, concordo con @Feanor_Turambar, la tesi è sostenuta in maniera evidentemente forzata e non comprende neanche pienamente le ragioni per cui il pubblico si è lamentato.
Per quanto il titolo della serie sia il trono di spade e quindi ci dovrebbe far presumere che il tema centrale sia la lotta per il trono, il lato fantasy è stato uno dei grandi pilastri della trama ed è stato anche espanso se lo paragoniamo ai libri, quindi penso sia comprensibile lo scontento nel fare fuori un pilastro della trama con una certa pochezza narrativa ed estetica, anche se il concetto che se ne desume ha una certa rilevanza.
L'articolo ha il pregio di mettere le serie TV al pari delle produzioni letterarie nella cultura contemporanea. Questo, che faccia storcere il naso o meno, è una verità innegabile, una volta questo ruolo di formazione toccava ai libri e ai romanzi, adesso si shifta verso la televisione ed è una buona cosa che ci se ne renda conto.
Purtroppo però l'articolo ha anche una serie di limiti.
In primis, vuole analizzare la serie solo dal punto di vista filosofico-politico, non comprendendo che le critiche ricevute dalla serie stessa non sono principalmente di questo tipo, ma soprattutto sono critiche narratologiche ed estetiche.
Secondariamente, come già fatto notare da @Figlia dell' estate, l'assunto stesso è facilmente smentibile. Probabilmente l'autrice non ha una piena conoscenza della materia che si propone di trattare, perché dal finale della serie, Bran the Broken non esce affatto come leader imperfetto in quanto disabile e impossibilitato alla riproduzione. Ne esce come il più predestinato tra tutti i personaggi: egli era nelle mire del corvo a 3 occhi da ben prima dell'inizio della storia stessa e afferma di essere sceso a sud per accettare il trono. Oltre a questo, come avete già detto, le sue capacità fanno presumere a un futuro altrettanto assolutistico e ben più totalitario di quanto non indicasse l'estetica degli abiti di Danaerys. Ci troviamo di fronte a un grande fratello ante litteram che usa alberi e corvi al posto delle telecamere. E ci troviamo anche di fronte a una riedita Lucy dell'omonimo film di Luc Besson. Se lo prendiamo come figura positiva Bran ha l'ardire, con apatico distacco, di accettare il trono poiché nella sua condizione, secondo sua analisi oggettiva, si ritiene il miglior regnante, risultato che smentisce l'oggettività dell'analisi e lo rende più simile al villain di unbreakable, almeno in Lucy ci si limitava al ruolo di passaggio di una conoscenza superiore affidata poi a un soggetto terzo.
Anche la questione delle lamentele dovute al fatto che Jamie e Dany vengono infine recepiti come antieroi ma il pubblico li voleva eroi, non è del tutto vera. Soprattutto su Jamie, personaggio su cui già mi ero dilungata con una digressione relativa ai libri nel topic sul personaggio, è evidente come lui sia nei libri sia nella serie sia legato a doppio filo a Cersei. Il problema della serie è che l'evoluzione del personaggio viene presentata solo come basata sulla relazione sessuale/sentimentale che ha da sempre con Cersei e prova a spezzare con Brienne, mentre la controparte cartacea è molto più complessa.
Sulla gestione di Danaerys è invece molto più centrato uno degli articoli citati nella trattazione: Questo. Difatti, qua si identificano le ragioni per cui la visione di Danaerys come Mad Queen non ha alcun fondamento, oltre che senso. Le azioni di Danaerys sono razionali e sensate per il contesto e la situazione in cui si trova.
Sulla questione di Arya colonizzatrice poi mi viene da sorridere perché un personaggio che va ad esplorare l'ovest come un novello Cristoforo Colombo non si capisce perché dovrebbe porsi in maniera negativa. Ipotizzare prosecuzioni di storie che vanno oltre il finale che ci viene mostrato non ha alcuna oggettività. Per quello che ne sappiamo la nave potrebbe anche affondare non appena uscita dal porto. E poi Arya non si è mai configurato come un personaggio con volontà di colonizzatore, semmai con sete di conoscenza e desiderio di scoperta.
Insomma, per quanto sia fondato su buone basi l'articolo mi pare che denti una non sufficiente conoscenza della materia oggetto di trattazione. Sono molto più meritevoli gli articoli a cui fa riferimento, cioè quello linkato poco sopra sulla penultima puntata e questo.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
16 minutes fa, Feanor_Turambar dice:La questione di Daenerys ha generato più eco perché da un lato ci si è unanimamente lamentati di quanto fosse raffazzonato il suo percorso evolutivo e dall'altro hanno fatto la voce grossa tutti quei fan che la volevano sul trono e non sono mai riusciti ad accettare l'idea che in un'opera di finzione il proprio beniamino non necessariamente vince.
Ma d'altronde è sempre così, la polemica esplode quando tocchi l'argomento o il personaggio giusto: nella quinta stagione la storyline di Dorne era scritta col deretano, ma tutte le lamentele ci sono state per lo "stupro" di Sansa, mica per l'imbarazzante vicenda dorniana degna di un film dei fratelli Vanzina.
Bravissimo!
Infatti secondo me la questione Danaerys è criticabile non perché non finisce sul trono, ma perché la si fa passare insensatamente per pazza e cretina grazie all'interpretazione che ne danno i due showrunner. Mentre le sue azioni sono lucide e sensate.
Pure le lamentele per lo stupro di Sansa erano poco plausibili, se la serie è ambientata in un contesto medievale, il minimo che ci si possa aspettare in seguito a un matrimonio è che il marito poi voglia consumare a prescindere dal desiderio della donna, perché legalmente e fisicamente può imporre la sua volontà. Cersei non afferma a caso che le donne sono vendute come giumente per stipulare alleanze tra casate. Il contesto è quello.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
38 minutes fa, Feanor_Turambar dice:Anche nelle recensioni più favorevoli si finiva per far notare che forse la minaccia degli Estranei poteva avere una risoluzione più dignitosa di Arya che fa la ninja e i giochini di mano, oppure che si poteva dare a Bran un ruolo leggermente più rilevante, visti i suoi poteri.
Dici ? Io ne beccate parecchie che dicevano il contrario, una diceva che la minaccia andava per forza fermata subito e che il ruolo di Arya è stato costruito alla perfezione.
E' ovvio che ci saranno state recensioni entusiastiche, ma di valutazioni negative o tiepide, peraltro ben scritte e argomentate (e quindi non frutto dei soliti haters a tutti i costi) ne ho lette parecchie e in generale nell'ambito della critica non ha brillato molto, o quantomeno non quanto ci si sarebbe aspettato da una puntata che ha portato in scena una battaglia di un'ora, una cosa mai vista in televisione e forse nemmeno al cinema e via dicendo (ce li ricordiamo i proclami roboanti al riguardo). Sull'aggregatore di recensioni Metacritic ha un bel 4.1, che non è proprio una cosa di cui vantarsi.
A me questa pare positiva
https://setthetape.com/2019/04/30/game-of-thrones-8x03-the-long-night-review/
Le critiche da quanto visto ci sono state sopratutto su reddit e youtube
Dipende molto da cosa si cerca in una serie perché alla fine non c'è mai un motivo univoco per farlo.
Io stesso, arrivato alla quinta stagione decisi di abbandonarla, eppure l'anno dopo ho comunque guardato la 6x09 perché "dalle anticipazioni sarà una battaglia, le battaglie le han sempre fatte bene, me la guardo" e a ruota ho guardato la 6x10 (ed ho fatto benissimo); per un motivo o per un altro (che vanno da: "c'è caldo, non ho voglia di fare niente, l'unica cosa che c'è in giro è GOT" a "la diretta Telegram con la barriera, che cosa carina") ho visto anche le stagioni successive, con un po' di salti ma meglio di niente.
Alla fine se si cerca una serie di puro intrattenimento GOT è validissima, il comparto tecnico è eccellente e l'intreccio di fantasy, tematiche non di certo leggere e pseudo-realismo (molto pseudo ma di certo non si dà un tono alla Merlin) non ha eguali nel panorama televisivo attuale; se invece si cerca qualcosa di più impegnativo le cose si complicano, senza dilungarmi visto le migliaia di pagine in cui ne abbiamo discusso, c'è un lento declino in cui le sempre maggiori scorciatoie non vengono adeguatamente coperte da situazioni ben strutturate per concludersi con il pastrocchio delle stagioni 7-8.
Quindi bo, non riuscendo a dare un giudizio univoco, direi che se per valida intendiamo una serie che riesce a rimanere fedele a se stessa ed a portare avanti storia e tematiche in un'evoluzione coerente GOT non riesce ad esserlo, se per valida intendiamo una serie che riesce ad intrattenere ed a rappresentare in maniera efficace situazioni mai viste prima sul piccolo schermo direi che GOT è ampiamente valida.
Poi, magari, la verità sta nel mezzo
Ci sono sempre opinioni che dividono il fandom.
La terza puntata ne è la prova. C'è ovviamente chi l'ha odiata per una serie di motivi, chi l'ha apprezzata per altri. Io sono tra i primi, ma capisco i secondi.
C'è chi ritene la love story tra Jaimie e Cersei la migliore. Io la trovo disgustosa e malata, ma chi sono io per giudicare ?
C'è chi all'uccisione del Re della Notte da parte di Arya ha esultato e al gridato alla perfetta chiusura, c'è chi la trova orribile e aniclimatica,
C'è chi ritiene che gli Estranei fossero importanti e chi ritiene fossero un più noioso (quante volta ho letto in giro "Eh ma che vi aspettavate, la serie si chiama Game of Thrones, non Walking Dead"....)
Per quanto riguarda Daenerys, tuttavia, vorrei far notare una cosa. Mi sto rileggendo tutte le discussioni relative alle singole puntate delle serie, e il fatto che fosse una conquistatrice ambiziosa e potenzialmente sanguinaria e non una salvatrice d'animo nobile è rilevato da molti utenti fin dalla seconda stagione. Si inizia prestissimo a ipotizzare una sua possibile deriva da Mad Queen, e non ho letto grande indignazione verso coloro che lo facevano.
In generale, una rilettura di quello che gli utenti scrivevano qui in tempi non sospetti mi sta riservando parecchie sorprese e mi conferma che tante accuse di incongruenza che si leggono ora vengono almeno in parte fatte per partito preso, sull'onda della disapprovazione (giustissima) per altre cose. Le incongruenze in questione erano in realtà ampiamente previste o comunque considerate plausibili, e non solo riguardo a Daenerys.
Un'altra cosa che mi ha colpito è che la settima stagione, ora unanimemente considerata la peggiore insieme all'ottava, aveva in realtà riscosso pareri positivi fino alle ultime due puntate, che sono invece state sommerse dalle critiche. Il giudizio comprensibilmente negativo dato su quelle due puntate ha fatto a posteriori dimenticare che fin lì la stagione era piaciuta.
La puntata invece che si è attirata le critiche più feroci? Non so se sarà una sorpresa o no ma è la 5x9, quella del rogo di Shireen. Una simile bordata di insulti verso gli showrunners non l'ho letta neppure in questa stagione
Concordo sul discorso su Dany, ma fa molto più effetto dar retta al fandom internettiano...
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Ma infatti c'è una larga fetta di noi utenti che non è rimasta minimamente sorpresa dalla "Mad Queen", al massimo ha lamentato un raccordo tra gli eventi un po' troppo frettoloso, ma quella è la critica generale alla stagione 8.
La mia "polemica" era infatti più che altro diretta allo youtuber medio.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
32 minutes fa, Pongi dice:Per quanto riguarda Daenerys, tuttavia, vorrei far notare una cosa. Mi sto rileggendo tutte le discussioni relative alle singole puntate delle serie, e il fatto che fosse una conquistatrice ambiziosa e potenzialmente sanguinaria e non una salvatrice d'animo nobile è rilevato da molti utenti fin dalla seconda stagione. Si inizia prestissimo a ipotizzare una sua possibile deriva da Mad Queen, e non ho letto grande indignazione verso coloro che lo facevano.
Infatti nessuno contesta che sia avvenuto, ma COME è avvenuto...
@Il LordCritica sulla quale concordo pienamente. Due stagioni 7 e 8 da dieci puntate come le altre sarebbero state il minimo contrattuale per dare una costruzione logica a tutto quello che succede.