Io non riesco a capire come una squadra che riesce a tritare la Fiorentina in questo modo allo stesso tempo possa prendere tre sberle dalla Samp, che con tutto il rispetto non è che brilli per qualità. E non parliamo della controversa partita contro il Cesena
Dipende dalla testa con cui entri in campo.
E c'è anche da dire che la Fiorentina dopo aver preso il gol, ha sbracato.
Purtroppo pur essendo una buona squadra, la Roma, come il Napoli, negli ultimi anni, non hanno sempre la gestione della gara sotto controllo, a differenza della Juve, che riesce più spesso a portare la gara sui ritmi che vuole, anche nelle giornate dove non gioca bene, per vari motivi.
La Samp tra l'altro ha una tradizione particolare con la Roma(all'andata finì col rigore di Totti al 93' e sempre 3 a 2 ma per la Roma), e anche queste cose valgono nel mondo dello sport in genere.
Comunque fino ad ora il cammino della Roma è da applausi, l'avversaria è il Napoli e si sapeva, forse si potrebbe aggiungere l'Inter, ma è ancora lontanuccia e dipende da come reagisce a queste sconfitte.
La Juve è più forte... da inizio anno si dice sia un campionato già deciso.
Manca la costanza mentale. È sempre mancata. Sarei curioso di vedere la Roma degli ultimi anni con allenatori "sempre sul pezzo" come Conte o Simeone.
Infatti nella storia della Roma, con allenatori paragonabili a questi, sono arrivati i trionfi.
Magari sempre un po' pochi risoetto le aspettative, ma arrivarono.
Liedholm e Capello... stranamente due allenatori già vincenti col Milan.
Un allenatore che starebbe bene a Roma è Ancelotti(che ne è pure una parte di storia) oppure Zaccheroni... presumo XD
Manca la costanza mentale. È sempre mancata. Sarei curioso di vedere la Roma degli ultimi anni con allenatori "sempre sul pezzo" come Conte o Simeone.
Non è soltanto una questione di allenatore: è prima la società che inculca un certo tipo di mentalità che poi si respira negli spogliatoi e ovunque.
Conte nelle squadre precedenti alla juve non era quello che è stato lì.
E nella juventus vincono tutti: pure Allegri domina.
Spalletti non è uno che non è "sempre sul pezzo": ultimamente, in un'intervista, Salah ha detto che Spalletti è "ossessionato dalla vittoria".
A Roma è sempre mancato un uomo forte che faccia la voce grossa dietro le quinte. Uno che sia al di sopra dei calciatori e che non sia l'allenatore (che avrebbe altro lavoro da fare...). Uno che trasformi Trigoria in un vero fortino e non in un bar pieno di chiacchiere e pettegolezzi. La Roma è troppo "di tutti".
C'è l'amico dell'amico dell'amico che conosce Tizio che gli ha detto che Caio che.....
Ci sono radio e tv che hanno la Roma come unico argomento e ne parlano h/24.
Ci sono giornali che ogni giorno devono dedicare minimo un tot di pagine alla Roma, e se non ci sono notizie....fanno in modo di averle perchè quelle pagine devono essere riempite.
Tutto ciò si ripercuote in questa umoralità della squadra, che ogni tot partite, random, fa apparire dei professionisti che sono al 90% ottimi giocatori, alcuni dei veri e propri campioni, come una banda sgangherata che entra in campo con sufficienza e pressapochismo.
Il problema della mentalità non è individuale. E' un discorso di ambiente. E la scarsa capacità della squadra di isolarsi da questo ambiente per concentrarsi sul lavoro, o meglio per ottimizzare il lavoro settimanale, è una colpa, non un caso.
Poi, per carità, a me piace l'aspetto popolare, "totale", della squadra. Mi piace respirare Roma ovunque: al bar, al lavoro, alle riunioni di famiglia! Mi piace che i miei primissimi ricordi d'infanzia siano legati alle strade, le case, gli angoli del mio quartiere completamente pitturati di giallorosso dopo la vittoria del secondo scudetto. Ma i calciatori devono essere tenuti fuori da tutto questo. E non sto dicendo (come fanno alcuni) che non ci devono essere romani nella Roma: quello è da sempre un vanto della squadra, anche perchè ci teniamo i migliori. Ma una maggiore tutela questi ragazzi la meritano! (e pure noi!)
Manca la costanza mentale. È sempre mancata. Sarei curioso di vedere la Roma degli ultimi anni con allenatori "sempre sul pezzo" come Conte o Simeone.
Non è soltanto una questione di allenatore: è prima la società che inculca un certo tipo di mentalità che poi si respira negli spogliatoi e ovunque.
Conte nelle squadre precedenti alla juve non era quello che è stato lì.
E nella juventus vincono tutti: pure Allegri domina.
Spalletti non è uno che non è "sempre sul pezzo": ultimamente, in un'intervista, Salah ha detto che Spalletti è "ossessionato dalla vittoria".
Su Conte la pensavo anche io così. Poi però, tra nazionale e Chelsea, sta dimostrando di avere qualcosa in più, anche se non mi sarà mai simpatico. Secondo me Spalletti è un gradino sotto. Curioso di vedere Conte il prossimo anno con gli inglesi alla prova della Champions.
Beh prima della Juve, a parte con l'Atalanta(subentrato), ha portato prima il Bari e poi il Siena in serie A.
Con la Juve prima di lui non è che gli altri recenti allenatori stessero facendo sfracelli, anzi...
Ha vinto si poi più facilmente, ma la competitività(e lo scudetto) l'ha ritrovata con una squadra non certo paragonabile a quella attuale e degli anni passati.
Al Chelsea, per ora, sta ammazzando il campionato...
Poi chissà...
Spalletti è probabilmente uno dei migliori che potesse stare sulla panca della Roma.
È secondo... con davanti una squadra con qualche arma in più per vincere.
Seppure dovesse arrivare terzo dietro al Napoli, avrebbe fatto il suo. Imho.
Cuzza pelata ieri si
è dichiarato contro il ritiro della maglia n.10, dicendo che è un modo vecchio di ragionare, facendo poi la solita lezioncina. Lo odia proprio Totti, ma invece di parlare a sproposito si chieda perché tutte le partita fondamentali della stagione sono finite con la nostra sconfitta.
Anche io sono contro il ritiro della maglia: il "numero 10" è un simbolo che appartiene alla formazione, non all'uomo. Detto ciò mi auspico finisca sulle spalle di uno degno.
Quanto a quello che ti chiedi...me lo chiedo anch'io. E sono molto delusa da una persona che si è presentata piena di buone (fondate) premesse, ma ha lasciato la sua impronta negativa proprio in quelle 2/3 partite che hanno rovinato tutto.
Sul ritiro della maglia concordo con Shewolf. Del resto è stato Totti stesso a dire che non vuole che la 10 venga ritirata.
Su tutta la vicenda Totti Vs Spalletti, devo dire che ampiamente rotto i gabbasisi e non vedo l'ora che finisca il campionato così forse non ne sentiremo più parlare...
Penso che Spalletti non ce l'abbia con Totti uomo, ma con quello che Totti rappresenta, nella tifoseria (romana e non) e gestire quest'ultimo anno di contratto non è stata cosa semplice.
Anche ieri sera ho trovato il suo sfogo a fine partita umanamente comprensibile, anche se (a mio modo di vedere la sua gestione della situazione non è stata perfetta). Mettiamoci poi che Spalletti è estremamente permaloso ed ecco che la frittata è fatta!!!
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Con tutto il rispetto per totti e per i suoi tifosi, la situazione è diventata ampiamente ridicola.
Non dico che Spalletti abbia ammorbidito le cose, ma lui è l'allenatore, e i giocatori sono i giocatori.
La società e Totti hanno creato sta situazione disagievole. Ok il capitano, ok quello che ha rappresentato e rappresenta... ma dovrebbe venire sempre e comunque prima la maglia.
Spalletti ieri poteva anche far entrare Totti ma io trovo abbastanza complicato fare il proprio lavoro con questo fardello sulle spalle, decisamente inutile.
E i veri tifosi dovrebbero preoccuparsi di non fallire l'ultimo obiettivo possibile - il secondo posto - piuttosto di quanto gioca Totti.
Io tireremo fuori Totti dalla responsabilità di aver creato questa situazione perché lui non parla da più di un anno (l'intervista alla RAI con la Scarnati) è quest'anno non ha mai polemizzare con nessuno per il suo (scarso?) impiego.
Spalletti ha sempre anteporre gli interessi della squadra. L'ha sempre detto e l'ha fatto. È stato coerente in questo, anche se in qualche occasione poteva concedergli qualche minuto in più. Poi però le critiche gli sono arrivate sia se gli ha fatto giocare i 5/10 minuti, sia se l'ha tenuto in panchina.
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Totti ha commesso l'errore di non essersi ritirato lo scorso anno. Forse voleva alzare un ultimo trofeo con la Roma, magari sperando nella coppa Italia o nell'europa league (cosa che farebbe pensare, considerando le follie che i compagni hanno commesso ai preliminari), fatto sta che era chiaro che lo spazio sarebbe stato ancora più ridotto.
E tra i tifosi che parlano più di Totti che della squadra, l'allenatore che comunque subisce una pressione ulteriore ecc forse un atto di """altruismo""" sarebbe stato a lui.