Scusate se ho chiesto a Qyburn di riportare in vita questo vecchio post, ma era solo per non aprirne uno nuovo con le stesse tematiche.
Volevo solo spezzare una lancia in favore dello Stannis televisivo. Personaggio che io ho amato forse solo perché semplicemente non potevo paragonarlo a quello dei libri che non ho letto.
Dopo aver tifato per la sua ascesa al trono per varie stagioni, dopo averlo difeso davanti ad una birra da tutto e da tutti, stagione dopo stagione, per le sue scelte sempre più cupe e discutibili, e infine dopo aver provato tutto lo sconforto (quello che l’attore manifesta secondo me benissimo) della sua inesorabile parabola discendente verso ciò che lui stesso combatteva da una vita … beh dopo tutto questo, se faccio una somma delle emozioni che mi ha regalato, nonostante tutto, risulta per me uno dei personaggi meglio riusciti della serie.
Se lo scopo di questo racconto (intendo della serie nella sua interezza) è dividere i buoni dai cattivi e il bene dal male purtroppo Stannis ne esce con le ossa rotte.
Ma se, per come la vedo io, lo scopo del racconto è far riflettere e far provare emozioni, nella consapevolezza che il bianco e il nero puro esistono solo nei pregiudizi di chi guarda, per me Stannis è uno dei protagonisti assoluti. E uno dei migliori mai visti in una serie.
Parere puramente personale Jon e Daenerys sono ancora distanti dal farmi provare qualcosa di simile, resurrezioni e draghi compresi.
Poi infine anche io come tutti avrei voluto che fosse andata diversamente. Ma dopo Ned, Oberyn, nozze rosse, ecc… oramai ho quasi fatto il callo alle portate in faccia.
Alla fine di tutto mi assale un dubbio:
Ma sono io che tifo sempre per quelli destinati a perdere ? Ho è lo zio (perché sua è la storia) che ci gode ad “infangare” e poi uccidere i suoi personaggi migliori ?
"quesiti per i filosofi " cit. :)
La seconda che hai detto,credo
Comunque tornando allo Stannis della serie e' stato riportato lo script iniziale del dialogo Brienne-Stannis prima che lei lo giustiziasse
Eccolo
http://watchersonthewall.com/excised-dialogue-stannis-death-depicts-raw-emotion/
Devo dire che preferisco la soluzione adottata nella puntata...molto piu' in tema con il carattere Stannis
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Concordo.
Il vantaggio dei silenzi e degli spazi vuoti sta nel fatto che ognuno di noi singolarmente può riepirli con quello che più gli fa piacere in quel momento.
Anche se devo ammettere che quello che ho pensato potesse passare nella mente di Stannis in quel momento e' molto vicino alla parte di sceneggiatura tagliata.
E questo tutto sommato conferma per me che il personaggio, nel bene o nel male, e' stato reso fedele a se stesso (sola serie tv ovviamente).
Scusa la domanda ma nei libri Stannis ha un suo POV ?
Spero tanto la risposta sia no
No, non ce l'ha, in genere viene visto attraverso Davos.
E visto che te lo chiedevi prima, la sorte di Stannis nello show non è colpa di Martin.
Esatto e trovo pure interessante che,scorporando,come dovrebbe essere,la serie dai libri,ognuno può interpretare quello che vede ma soprattutto quello che recepisce e farsi un proprio castello non troppo in aria
Stannis non e' personaggio di tante parole,non e' chiacchiere e distintivo ,ma e' personaggio che,una volta convinto di quello che e' suo dovere fare,va avanti per la sua strada anche se percepisce di dover pagare un prezzo
Circa i POV di Stannis beh i POV dei re non ci sono
Non abbiamo POV di Robert, di Robb, di Balon, di Renly, di Joffrey, di Euron e,appunto di Stannis
Nel caso di Robb Martin si e' pentito,pare,di non averne inserito neanche uno anche se il personaggio di Robb per me ne esce fuori lo stesso bene...e' un personaggio tragico,che fa i suoi errori ma che non e' marginale,inoltre Madden ne fa una figura interessante e coinvolgente...era un ragazzo costretto a farsi re e a ragionare da re.
Ma in ogni caso Stannis e' Stannis e,secondo me,e' raccontato meglio degli altri Re
Se leggi i libri ,anche solo all'inizio non puoi non parteggiare per il proprietario di Ala Spezzata,un uomo che cova in se stesso tutto il dolore per non essere stato considerato da Robert che con lui non si comporta ne' da fratello ne' da re,che e' sbeffeggiato dai fratelli e dai servi sciocchi del solito gregge di cortigiani a comando,che non e' ne' amato ne' rispettato.Eppure e' stato leale con il fratello e si e' battuto per lui con tutti i mezzi .
Stannis pero' e' anche un uomo severo ed integerrimo che peraltro non si cura affatto del maestro che lo ha cresciuto ed amato perché il fine giustifica il mezzo ,almeno credo , ma che sceglie Davos come primo cavaliere e sa individuare le doti delle persone che ha di fronte ed e' un grande militare.
Stannis accetta la condanna a morte di Brienne ,sa quello che ha fatto (parlo della serie ) ed e' come se si fosse condannato da solo
Non c'è bisogno che rivanghi granché ,accetta una morte che a quel punto voleva e la frase che dice a Brienne dice tutto e anche di piu'
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Secondo me il patatrac con Stannis è stato fatto nella seconda metà della sua storia.
All'inizio il personaggio mi sembra delineato in maniera piuttosto netta, fedele a se stesso ma anche ai libri, coerente, tormentato, carico di certezze prima, di dubbi poi....e non era facile trasporlo, visto che nei libri gran parte del suo carisma è dato dalla "leggenda-Stannis": tutti parlano di lui ben prima che il personaggio faccia la sua apparizione in un modo che crea aspettativa e al tempo stesso timore reverenziale. Tutto ciò nella serie si perde, e per questo dico che all'inizio è stato fatto un buon lavoro.
Il problema è nato dalla fretta di chiudere la sua storia e dalla concomitante e fisiologica necessità di sfoltire le sottotrame (ciò che non serve per il finale è diventato sottotrama, ahimè) per stringere il cerchio attorno al finale. Tutto ciò parallelamente al climax positivo che la controparte cartacea sta vivendo, sia dal punto di vista umano (il suo rapporto con Jon scrive alcune tra le pagine più belle delle cronache), sia come condottiero, con la possibile presa di Grande Inverno...anche se credo andrà a perdere, e tutta l'aspettativa intorno a lui servirà solo a rendere più amara la sconfitta.
A me sinceramente lo script iniziale convince di più di quello che abbiamo visto. Si delinea uno Stannis consapevole e giustamente lacerato dai rimorsi.
Devo ammettere che per quanto mi riguarda persino nella quinta stagione non mi è sembrato malaccio, è stato da Shireen in poi che la sceneggiatura ha cominciato a fare acqua da tutte le parti (accampamento distrutto grazie ai 20 good men, sacrificio di Shireen ad cavolum che non porta a nulla e quando fino a 5 minuti prima Stannis si oppone fermamente, tentativo di campagna militare ridotto all'armata Brancaleone...). Diciamo pure che mi è dispiaciuto perché si perde quel senso di "campagna militare" e anche perché no epicitá che invece nei libri è più presente.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Che poi mi pare che siano stati fedeli ai libri con quei pensieri poi non riportati, anche nei libri stannis si pente di ciò che ha fatto con renly.
Stannis nei libri non ha fatto uccidere Renly volontariamente, è stata Melisandre.
Quanto a Brienne, non solo non aveva nessuna autorità per giustiziare Stannis ma neanche nessun motivo "legale", Renly era chiaramente un traditore. Quello che abbiamo visto è stato un omicidio, non un'esecuzione.
inoltre renly avrebbe dato battaglia se nn fosse stato ucciso ; nn aveva scrupoli sull' uccidere stannis.
Però lei aveva giurato di fare giustizia sulla morte di Renly... e quindi diciamo cosi conclude il suo arco. In un certo senso era giusto che fosse proprio lei il giustiziere.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Un riflessione sul termine “legge” usato secondo me in maniera impropria. Forse confuso con il proprio personale senso di giustizia.
Nel momento in cui si ribellano al Re riconosciuto e incoronato non attraverso il giudizio di un tribunale ma con un esercito, pur avendo tutte le ragioni del mondo, Stannis e Renly legalmente si trovano sullo stesso piano. Sono due fuorilegge.
Entrambi vantano dei diritti più o meno validi (Stannis: sangue, Renly: Acclamazione?) ma, se gli stessi non sono fatti valere con le modalità previste dalla legge, non sono “legalmente” riconosciuti.
Quindi di fatto, anche semplicemente facendosi chiamare re, costituiscono ognun per se le proprie leggi.
Brienne che segue Renly lo riconosce come re, lo considera nel giusto, segue le sue regole, e considera gli altri dei traditori. Non è diversa da Davos che fa altrettanto con Stannis.
Nel mondo e per le regole che Brienne ha scelto di seguire uccidere Stannis è giustizia. E non mi sembra che il Davos della serie tv ne rimanga inorridito. Giustamente penso io.
E se così non fosse, cioè se Brienne fosse semplicemente un’assassina, sarebbe in buona compagnia:
Ned, Robert, Stannis, Jon, Daenerys (praticamente tutti) …. Hanno tutti ucciso qualcuno per una propria visione del mondo, e secondo le loro regole arbitrarie, spesso contro la legge in vigore in quel regno al momento.
Poi c’è il bene, l’etica, l’onore … ma sono un altro tipo di discorso che nulla ha a che vedere, a mio avviso, con la legge.
Ma infatti anche Stannis & Company sono assassini, su questo non ci piove. E lo è anche Brienne. Ah, tra l'altro uccidere un uomo disarmato non sarebbe stato onorevole in nessun caso.
Un riflessione sul termine “legge” usato secondo me in maniera impropria. Forse confuso con il proprio personale senso di giustizia.
Nel momento in cui si ribellano al Re riconosciuto e incoronato non attraverso il giudizio di un tribunale ma con un esercito, pur avendo tutte le ragioni del mondo, Stannis e Renly legalmente si trovano sullo stesso piano. Sono due fuorilegge.
Entrambi vantano dei diritti più o meno validi (Stannis: sangue, Renly: Acclamazione?) ma, se gli stessi non sono fatti valere con le modalità previste dalla legge, non sono “legalmente” riconosciuti.
Quindi di fatto, anche semplicemente facendosi chiamare re, costituiscono ognun per se le proprie leggi.
Brienne che segue Renly lo riconosce come re, lo considera nel giusto, segue le sue regole, e considera gli altri dei traditori. Non è diversa da Davos che fa altrettanto con Stannis.
Nel mondo e per le regole che Brienne ha scelto di seguire uccidere Stannis è giustizia. E non mi sembra che il Davos della serie tv ne rimanga inorridito. Giustamente penso io.
E se così non fosse, cioè se Brienne fosse semplicemente un’assassina, sarebbe in buona compagnia:
Ned, Robert, Stannis, Jon, Daenerys (praticamente tutti) …. Hanno tutti ucciso qualcuno per una propria visione del mondo, e secondo le loro regole arbitrarie, spesso contro la legge in vigore in quel regno al momento.
Poi c’è il bene, l’etica, l’onore … ma sono un altro tipo di discorso che nulla ha a che vedere, a mio avviso, con la legge.
Non sono d'accordo, le leggi del regno esistono eccome, il problema è l'interpretazione.
Per chi pensa che i figli di Cersei siano legittimi, Stannis e Renly sono traditori; per chi non lo pensa, il re è Stannis; per chi invece è convinto che Robert non fosse altro che un usurpatore, il trono spetta a Daenerys. L'unica posizione indifendibile sotto ogni aspetto è quella di Renly (che infatti nei libri lo riconosce tranquillamente), il quale comunque stiano le cose non può essere definito "legittimo sovrano".
In ogni caso Brienne è un'assassina perché non ha alcuna autorità per giustiziare Stannis, indipendentemente da chi sia il re. Non mi pare che Renly l'avesse mai investita del ruolo di giudice, giuria e boia.
Infatti la storia e le leggi le fanno i vincitori
Lo stesso Robert Baratheon e' diventato re avendo sconfitto i Targaryen,non certo per discendenza dai legittimi re.
Se una guerra intrapresa da Renly fosse stata vinta,beh Renly sarebbe stato re e si sarebbe legittimato e si sarebbe imposto come re legittimo
Il discorso si complica se si tira in ballo Brienne perché di fatto lei riconosceva re una persona che,non avendo vinto nessuna battaglia e tantomeno una guerra non poteva essere considerato a tutti gli effetti un re legittimo ,neanche legittimato da una guerra vinta ,ovvio.
Quella di Brienne e' pura e semplice vendetta,non ha alcun presupposto per essere definita atto di giustizia ,ma Stannis accetta la sua sentenza riconoscendo sue colpe precise ,gravi,negli eventi che ha determinato,morte di Shireen in particolare .Stannis ha perso la battaglia e perde tutto.
Eppure per Stannis i presupposti di legittimità sono piu' reali di quelli di Renly,voglio dire che Ned lo proclama re in quando erede di sangue in prima linea di Robert,e Stannis aveva incaricato Davos di diffondere la notizia che lui era il legittimo erede,oltretutto Joffrey era inadatto a governare oltre ad essere un erede non legittimo ne' legittimato da una guerra vinta su altri pretendenti
Del resto il piu' forte vince e detta le regole e scrive le leggi
Per quei tempi nessuno era tecnicamente un vero assassino visto che aveva il "potere" per non essere considerato tale pur sapendo che una sconfitta avrebbe cambiato le carte in tavola
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''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
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« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.