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Sfida Letteraria
di Lady Monica
creato il 04 gennaio 2015

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Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
Guardiani della Notte
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Lady Monica
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Guardiani della Notte

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Inviato il 13 luglio 2015 16:20 Autore

Libro ambientato nel futuro

 

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Su Solaria viene commesso un omicidio, cosa estremamente impensabile per gli abitanti che da più di 200 anni non assistono ad un atto criminale. Per risolverlo viene chiesto all'agente Baley, della Terra, di indagare. Insieme a R.Daneel Olivaw con cui ha già lavorato in precedenza, si ritroverà in un mondo totalmente fuori dai suoi schemi mentali ed una popolazione alquanto.... particolare.

Un giallo bellissimo. Perchè diciamolo, è un libro giallo basato sulla fantascienza, quindi su robot e altri mondi, ma è un classico libro giallo di quelli che mi fanno impazzire. Ed infatti così è tato: bello, avvincente, intrigante, scorrevole. L'ho trovato molto meglio di Abissi d'accaio, il primo della Serie.
Lo consiglio a tutti gli amanti dei gialli classici.

Voto: 9/10


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )


Seija
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Inviato il 14 luglio 2015 14:33

Un libro basato su/diventato una serie TV.

 

"Dexter" di Jeff Lindsay.

 

"Dexter" è stato uno dei fenomeni televisivi degli ultimi anni, una serie diventata cult grazie ad un personaggio incredibile, interpretato da Michael C.Hall, entrato di diritto nell' immaginario collettivo. Made in Usa, in Italia è stata trasmessa dal 2007 al 2013.

La storia dell'uomo dalla doppia vita, da un lato ematologo forense e fratello protettivo e dall'altro serial killer meticoloso, ha appassionato milioni di fan di tutto il mondo. La vera forza di "Dexter"sta nella costruzione del personaggio, un uomo completamente distaccato dalla realtà e dai sentimenti comuni che, grazie alla guida del padre adottivo, veicola il suo bisogno di uccidere solo verso assassini e criminali, seguendo scrupolosamente un codice.

Il serial killer più amato della tv nasce in realtà nel 2004 dalla penna di Jeff Lindsay, scrittore statunitense di thriller e crime story. Con il primo libro della saga "La mano sinistra di Dio",Lindsay introduce Dexter Morgan, ematologo per la polizia di Miami con una seconda vita da assassino seriale.

La prima stagione della serie è una fedele trasposizione proprio del primo libro, mentre dalla seconda stagione in poi le due opere creano di fatto due personaggi diversi. Sebbene le caratteristiche principali del protagonista rimangono analoghe, Dexter passa attraverso una trasformazione che sui libri non avviene ; qui , infatti, è sempre il serial killer senza emozioni, per il quale non c'è matrimonio, figli o parenti che lo scalfiscono, sempre osservatore oggettivo di una vita sociale e di sentimenti che non riesce a comprendere. Egli, però, è bravo a fingere, e da questo scaturiscono anche degli effetti comici: l'ironia e il sarcasmo con cui il protagonista commenta le situazioni nei romanzi fa quasi dimenticare al lettore che sta simpatizzando con un serial killer.

Nella serie TV, invece, Dexter passa attraverso eventi, tematiche, criticità diverse che lo portano a prendere strade altrettanto diverse : lo spietato serial killer privo di emozioni viene piano piano reso più umano, soprattutto grazie al particolare e combattuto rapporto con la sorellastra Debra (interpretata da Jennifer Carpenter). E mentre il "dark passenger" assume toni quasi sovrannaturali nel terzo libro "Dexter l'oscuro",nella serie TV il concetto di passeggero oscuro che spinge il protagonista a uccidere è presentato come l'oscurità che alberga in lui, un'oscurita' che puo'essere solo convogliata verso"le persone che lo meritano",piuttosto che verso gli innocenti, ma che non può essere fermata.

I libri della saga di Jeff Lindsay usciti in Italia sono : "La mano sinistra di Dio"( riedito poi con il titolo "Dexter il vendicatore"),"Il nostro caro Dexter (riedito con il titolo "Dexter il devoto"), "Dexter l'oscuro","Dexter l'esteta","Dexter il delicato"e "Doppio Dexter". Dovrebbe uscire il settimo "Dexter's Final Cut",già edito negli Stati Uniti, seguito da quello che, come ha dichiarato Lindsay, sarà presumibilmente l'ultimo.

"Dexter",quindi, dopo aver concluso il suo arco narrativo televisivo con l'ottava stagione e con un finale che tanto ha fatto parlare, si appresta a giungere anche nella saga letteraria, portando a conclusione definitivamente una delle più belle storie crime degli ultimi anni.


P
Paige91
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Paige91
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Inviato il 14 luglio 2015 14:47

approfitto dell'ultimo libro che ho letto per metterlo nella categoria "Un libro ambientato nella tua città natale", perchè se la prendo alla lettera questa categoria rimane vuota..anche se mi sbilancio con "città dove sono nata o paese dove vivo" rimane vuota XD Per cui rimanendo almeno nella penisola salentina (anche se ci separano quasi 50km XD)

 

Un libro ambientato nella tua città natale:

 

Il Castello di Otranto - Walpole

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Precursore del genere gotico, sicuramente agli occhi di un lettore contemporaneo non sembrerà che un piccolo assaggio del genere, anzi con numerosi elementi che, ormai, difficilmente ci impressionano (castelli, fantasmi, misteriose armature gigantesche, profezie, tiranni). Però immagino che all'epoca sarà stata una novità! Comunque, nonostante la semplicità della trama o meglio degli elementi che dovrebbero "impressionare" a me è piaciuto ed ero davvero curiosa di arrivare alla fine. La traduzione in un italiano arcaico, poi, non mi ha dato per niente fastidio, anzi ha dato quel tocco in più all'ambientazione.

3,75/5


Comitato L'Allegra Compagnia di Frittella Dolci e Affini: Paige91 Guardia della Glassa Reale

Comitato F. F. C. (Folletto Fan Club) ---- C.P.J.L."Comitato Pro Jaime Lannister" --- Membro del Comitato Pro Jon Snow

Membro del M.T.P.S, ovvero "Margaery Tyrell Porta Sfiga" ---- Membro del Comitato di protesta G.M.A.C (George Martin arrichisce i cimiteri)

Comitato W.F.D.M "Walder Frey deve morire (possibilmente nel crollo delle sue torri) --- Membro di S.R.D.N: "Stark re del nord" --- S.M.B. "Gli starkiani del Mulino Bianco"

Membro del C. A. T. A. J. Chi Accidentaccio è Talisa? Aridateci Jeyne! --- R.F.D.M.C.C.V. - Rhaegar fai di me ciò che vuoi!

Membro del Comitato "In cucina con Hobb Tre Dita" ---- Membro del Comitato anti-Penny C.A.P. "Buttiamola ai pesci"

Membro Onorario del T.B.D.F. "Team Baciate Dal Fuoco" ---- Membro del D.F.N.B.L "Datte foco non bruciare i libri"

Comitato di T+S Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito) --- CPML - comitato pro metalupi e lupi --- Comitato Pro Draghi

Membro del C.C.E.D.V.R (Comitato contro l'estinzione delle Vipere Rosse) --- Membro del Comitato ISCOM: "Io Sto Con Oberyn Martell!!"

R.S.E. "Reading, sleeping, eating" ------ Comitato ETST : "Edd Tollet seppellirà tutti!!" ---- Membro di di O.S.B.: "Orbi Sulla Barriera"

Sansa - Jaime - Theon Sacra Triade del C.A.P.C.E.I.C.E. (Comitato Ammiratori Personaggi Complessi Ed In Continua Evoluzione)

Comitato Regala una famiglia a Jon Snow E poi gli ho detto "Jon, al mio ritorno, parleremo di tua madre." "E chi era sua madre?" "Boh, non me lo ricordo più neanche io."

CCEM- Comitato contro l'estinzione dei metalupi - B.S.I.N.D.R - Basta Storpiare Il Nome di Rhaegar (perché ogni volta che accade un piccolo drago muore nelle lande del  Fantasy)

E.S.S.S. Eddard Stark Santo Subito in memoria del grande Eddard Stark padre, marito, fratello, amico e lord esemplare

Gemellato con

R.S.S.S. Robb Stark Santo Subito in memoria dell'unico King in The North

Fondatrice del comitato S.F.C. (Sandor Fan Club)


Seija
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Inviato il 16 luglio 2015 14:53

Un libro ambientato a Natale.

 

"Il Natale di Poirot" di Agatha Christie.

 

Il"mistero della stanza chiusa " è un classico della letteratura gialla, da Sherlock Holms in poi.

Si tratta in sostanza del cosiddetto"delitto perfetto" o quasi : un omicidio, una stanza chiusa dall'interno ed il cadavere, da solo.

Ovviamente il trucco c'è ed il gioco tra lo scrittore ed il lettore è a chi lo scopre per prima.

Ne "Il Natale di Poirot " Agatha Christie dà la propria interpretazione del mistero della stanza chiusa, mettendo il suo celebre investigatore davanti ad un caso quanto meno difficile.

Un libro gradevole, forse sotto tono rispetto a capolavori come "Dieci piccoli indiani"o "Trappola per Topi", ma indubbiamente avvincente ed appassionante come nella tradizione dell'autrice.

Unica pecca : in questa storia il lettore può intuire le dinamiche, ma è quasi impossibile (per motivi che non spiego per non svelare nulla)che si giunga alla totale soluzione del mistero;ciò non toglie che sia divertentissimo provarci, ovviamente.

 

Un libro che puoi leggere in un giorno.

 

"Anniversario segreto"di Agatha Christie.

 

I romanzi della Christie con protagonisti Hercule Poirot e Miss Marple li ho letti quasi tutti e, per cambiare, ho deciso di provarne uno della breve serie dedicata a Tommy e Tuppence.

La sensazione, sin dalle prime pagine, è stata molto strana : non mi sembrava la Christie che conoscevo e non solo , i personaggi differenti e l'ambientazione (almeno inizialmente) meno gialla e più di spionaggio. Lo stile sembrava più ingenuo, le vicende più tirate via, i personaggi più stereotipati, con dialoghi molto meno realistici rispetto a quanto di solito mi aspetto dai romanzi dell'autrice.

Incuriosita sono andata a controllare ed ho scoperto che "Anniversario segreto" è il secondo romanzo mai scritto dalla Christie, dopo il primo dedicato a Poirot. A questo punto tutto si spiega :pur mostrando già il talento che ben conosciamo, ai tempi la Christie sembrava cercare di prendere le misure con piu'stili e con personaggi diversi con risultati, che in questo caso, si sentono, penalizzando il giudizio complessivo.

Il romanzo si legge velocemente e bene, questo sì, ma non è certo quello che consiglierei a chiunque volesse avvicinarsi all'autrice.

Nonostante questo, la trama è interessante e i colpi di scena ben costruiti.Forse un po'piu'"telefonati" e grezzi rispetto a quel che poi l'autrice riuscì a creare, ma permettono di trascorrere qualche ora di svago.


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Lizzy_
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Inviato il 16 luglio 2015 16:17

Un libro che piace a tua madre: I cani e i lupi di Irène Némirovsky

 

Ada è una bambina che vive con il padre in Ucraina, in un ghetto, e da loro si trasferiscono la zia e i due figli, Lilla e Ben. Durante un pogrom, lei e il cugino Ben fuggono: devono andare a casa di amici di Lilla, ma nel frattempo, si rifugiano presso i Sinner, loro lontani parenti, ebrei ricchi. Ada è attratta dalla figura di Harry Sinner, questo bambino ricco del quale ha visto la casa e di cui ha sentito parlare, ed è questo uno dei motivi che la spinge a cercare rifugio presso di loro. Sentirà di amarlo fin dall’infanzia. Una volta trasferitasi a Parigi, il destino di Ada incrocerà di nuovo quello di Harry, quel lontano parente che tanto somiglia a lei e Ben, eppure è anche diverso…

 

Libro narrato, secondo me, con ardore e delicatezza insieme, in cui i sentimenti della protagonista si mescolano a varie considerazioni sull’essere ebrei e sul come gli ebrei sono considerati, nonché sulle classi sociali.

 

Certe immagini evocate sono molto belle, una delle tante:

No, Laurence non aveva accolto quest’amore come avrebbe potuto farlo Ada, come un terreno riarso beve la pioggia, ma con razionalità, discernimento, riserve. Allo stesso modo certe belle rose dei giardini francesi, anche sotto un temporale, inondate d’acqua, restano con i petali intatti e non perdono una foglia.

 

 



Lady Monica
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Inviato il 18 luglio 2015 19:04 Autore

Libro che avresti dovuto leggere a scuola

 

Amico-ritrovato.JPG

1932: Hans e Konradine sono due ragazzi, sedicenni, grandi amici che condividono scuola e i pomeriggi parlando di tutto. Uno è figlio di un medico ebreo, l'altro di un nobile tedesco, ma questa diversità, per loro, non conta nulla. Tutto cambierà con il vento del Nazismo pronto a devastare la Germania e l'Europa.

Libro che si legge veramente molto in fretta, facile e placido. Alle medie lo consiglioavano come lettura estiva, ma l'ho sempre evitata perchè non amo molto i romanzi ambientati nell'epoca del Nazismo.
Il voto, forse troppo basso, rispecchia più che altro il fatto che è un libro per adolescenti ed a me è sembrato troppo sbrigativo.

VOTO: 7/10


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Eddard Greyjoy
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Inviato il 18 luglio 2015 19:58

Un libro con più di 500 pagine: La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones


Un libro che è diventato un film: Lo hobbit


Un libro con un numero nel titolo: Mille splendidi soli


Un libro con una sola parola per titolo: Cecità


Un libro di racconti: Le avventure di Tom Bombadil


Il primo libro di un autore famoso: Il giovane Holden


Un libro con più di 100 anni: Viaggio al centro della Terra


Un libro che avresti dovuto leggere a scuola ma che non hai letto: I cigni di Leonardo


Un libro che puoi finire in un giorno: Il gabbiano Jonathan Livingston


Una trilogia: Il signore degli anelli


Un libro della tua infanzia: Geronimo Stilton


Un libro con un colore nel titolo: Il rosso e il nero


Un libro di un autore che non hai mai letto prima: L'isola del tesoro di Stevenson


Un libro che possiedi ma che non hai letto: Storia di una capinera di Verga



Un libro scritto originariamente in un’altra lingua: I figli di Hurin


Un’opera teatrale: Vita di Galileo di Brecht


Un libro basato su/diventato una serie tv: Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco


Un libro che hai iniziato ma mai finito: Harry Potter (non uccidetemi!)




Seija
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Inviato il 20 luglio 2015 16:33

Un libro con la magia .

 

"Il castello errante di Howl" di Diana Wynne Jones.

 

Conoscevo questo libro per via del film di animazione che ne è stato tratto qualche anno fa.

"Il castello errante di Howl"e'una porta per ogni dove, un passaggio diretto per i nostri sogni. Se giriamo la maniglia e oltrepassiamo la soglia ci ritroveremo su un sentiero che ci condurrà in un mondo parallelo.Con questo libro stretto tra le mani si può andare dovunque, basta solo volerlo intensamente.

Gli elementi che compongono la storia, il castello sempre in movimento, il demone del fuoco, le tre sorelle, la matrigna, un misterioso mago, una strega cattiva suggeriscono un'ambientazione simile a quella delle fiabe dei fratelli Grimm.Anche la struttura stessa del romanzo, in realtà, è molto fiabesca.

Ma "Il castello errante di Howl"e'molto più di questo.Nonostante, infatti, gli elementi principali siano presenti anche in tantissime fiabe, la Jones li utilizza in modo nuovo ed originale.

Un castello errante che si trova contemporaneamente in più posti tra loro anche distanti è, ammettiamolo, una trovata che definirei a dir poco geniale.Tra le altre cose, la Jones non pecca nemmeno nella descrizione dei suoi personaggi.L'autrice, infatti, li caratterizza molto bene soffermandosi, ovviamente, più su quelli principali ma senza, però, tralasciare i secondari. Riesce, abilmente, a non banalizzarli, a non rendere alcuna loro azione scontata o poco coerente.

Attraverso gli occhi della razionale e coraggiosa Sophie, l'autrice ci fa vivere un'avventura che ci terrà incollati alle pagine, con il fiato sospeso , fino alla fine. Con i modi di fare, scanzonati e divertenti, di Howl(il terribile mago Howl!) rapisce totalmente la nostra attenzione e ci fa dimenticare che è ora di mangiare, di dormire. Tramite Calcifer, il demone del fuoco, riesce a instillare in noi il dubbio di non aver colto qualcosa che, invece, stava lì, nascosto tra le righe.

Un intreccio senza dubbio ben costruito, che non lascia intuire niente fino alla fine e che regala anche dei bellissimi e sinceri sorrisi.

Un libro che non ha tempo e non ha età e che ci permette di vivere due vite contemporaneamente: la nostra e quella della piccola e testarda Sophie.

 

Un libro scelto per la sua copertina.

 

"Il castello in aria" di Diana Wynne Jones.

 

Dopo aver terminato la lettura de "Il castello errante di Howl",mi sono subito immersa nella lettura del suo seguito, ovviamente.

"Il castello in aria" è il secondo capitolo della trilogia che riguarda quel losco figuro del Mago Howl. A differenza de "Il castello errante di Howl, i protagonisti di questo libro non sono gli stessi che compaiono nel primo volume. Qui, infatti,Howl e Sophie non sono che comparse, dei cammei che appaiono solo alla fine. Il romanzo, però, non risente affatto di questa scelta dell'autrice, anzi. La prima parte, quella quindi che non riguarda affatto il romanzo precedente, è quella che ho gradito di più perché, verso la fine, la storia sembra perdere un po'di smalto. Il motivo è semplice: è tutto merito di Abdullah, il protagonista indiscusso della storia.

Abdullah, infatti, con la sua simpatica parlantina, ci mette subito a nostro agio e ci trascina con sé all'interno della propria tenda nella quale custodisce la sua preziosa mercanzia.

Al lettore sembrerà di varcare la soglia della sua modesta e polverosa dimora e di sedersi al suo fianco, su una delle montagne di stoffe che la riempiono. Abdullah, in fondo non è che un semplice mercante di tappeti al quale, per uno strano scherzo del destino, succede davvero di tutto. I suoi sogni senza che lui se ne renda conto, si tramutano in realtà portando con loro anche una bella dose di contrattempi. A causa di una serie sfortunata di eventi si ritroverà a dover gestire una situazione che, da umile venditore di tappeti, certamente non aveva nemmeno immaginato.

Così, dall'interno della sua tenda, accompagnato da un tappeto volante, un genio intrappolato in una bottiglia e un ex soldato, Abdullah si lancerà nella ricerca forsennata e, perché no, anche un po' disperata della principessa della quale si è invaghito : Fiore della Notte, una principessa che fino a quel momento era vissuta solo nei suoi sogni.

Con un linguaggio semplice e diretto la Jones ci accompagna, quasi per mano nell'estremo Oriente e ce ne trasmette l'atmosfera, gli odori. Sembra quasi di ritrovarsi sporchi della polvere dei tappeti di Abdullah, pregni dei miasmi, non estremamente gradevoli quindi, della cucina di Jamal, accaldati dal clima torrido del deserto della città di Zanzib.

Un romanzo questo, che più che fantasy definirei fiabesco, certamente più del primo. Anche qui gli elementi della fiaba ci sono tutti e sono mescolati per bene, così da poter inserire all'interno della narrazione anche un po'di mistero.Quando ci si immerge nella lettura non si può fare a meno di pensare ad Aladdin e alla figura dello strano mercante con il quale ha inizio il cartone animato. E poi il tappeto, il genio, le tende.Tutto richiama alla nostra memoria i colori caldi creati dalla Disney. Eppure il romanzo della Jones è stato pubblicato ben 2 anni prima dell'uscita del cartone animato della Disney.

Qualunque età abbiate lasciatevi rapire dalla Jones e fatevi trasportare, senza opporre resistenza, dalle sue parole che, come se foste su un tappeto volante, vi condurranno verso un mondo nuovo, unico nel suo genere :il mondo dei vostri sogni.


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Emma Snow
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Emma Snow
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Inviato il 20 luglio 2015 18:39

Ho aggiornato la mia lista con qualche nuovo obiettivo e segnando in rosso i titoli letti (qualcosa mi dice che non riuscirò a completarla entro dicembre.. :ehmmm: ma ci proverò!)

L'ultimo letto è

 

Un libro di racconti: Stagioni diverse di Stephen King

Composto da 4 racconti:

 

  • L'eterna primavera della speranza - Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank
  • L'estate della corruzione - Un ragazzo sveglio
  • L'autunno dell'innocenza - Il corpo
  • Una storia d'inverno - Il metodo di respirazione

 

Sono molto diversi tra loro per ambientazione, personaggi e temi affrontati: in Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank seguiamo le vicende di Andy, un banchiere accusato di aver ucciso sua moglie e il suo amante ma che si proclama innocente, attraverso gli occhi del detenuto Red; in Un ragazzo sveglio il giovane Todd, modello del ragazzino americano perfetto, scopre che il suo vicino di casa tedesco ha un passato da SS che tiene nascosto a tutti; ne Il corpo compiamo assieme a quattro ragazzini amici per la pelle il viaggio alla ricerca del cadavere di un loro coetaneo morto; e infine nel Metodo di respirazione entriamo a far parte di un misterioso club dove si raccontano storie bizzarre e inquietanti.

 

Dai primi tre racconti sono stati tratti dei film famosi (che ho intenzione di vedere presto). Alcuni passaggi di Un ragazzo sveglio sono stati quasi disturbanti

(Todd ricatta Dussander, il suo vicino, e lo costringe a rivelargli tutti i particolari più macabri del suo passato da nazista, ascoltandoli avidamente, ed entra in una spirale psicopatica in cui compie atti tali per cui non si riesce a distinguere chi tra i due sia più mostro)

, mentre il primo e il terzo racconto sono più "tranquilli", ma nonostante questo la narrazione scorre liscia e le storie catturano il lettore.

L'unico che non mi ha convinto del tutto è stato appunto l'ultimo: il fulcro della storia, raccontato da un medico in pensione del club,

è il fatto di una sua paziente incinta muore decapitata mentre dà alla luce il suo bambino ma nonostante questo continua a eseguire gli esercizi di respirazione per il parto anche con la testa staccata dal corpo,

ma è preceduto da un preambolo un po' inutile (e lungo) del protagonista e su come entra nel club.

I primi tre racconti invece meritano sicuramente, se vi capita vi consiglio di leggerli :)



Seija
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Inviato il 21 luglio 2015 14:49

Una trilogia.

 

Serie di Howl.

"La casa per OgniDove" di Diana Wynne Jones.

 

Terzo e ultimo capitolo della serie di libri sul mago di Howl. Diana Wynne Jones, lo ammetto, è stata una piacevolissima scoperta e leggere i volumi della trilogia tutti di seguito sicuramente rende l'avventura più intensa, sentita.

Lo stile semplice, caratteristica anche degli altri due volumi, riesce ad avvolgere il lettore e a farlo sentire parte integrante della storia, protagonista della vita dei personaggi, dei loro sentimenti.

Sebbene questo sia il romanzo che, tra tutti e tre, mi è piaciuto meno, è stata comunque una lettura piacevole. I protagonisti di questo romanzo non sono Charmain, Peter o l'adorabile Sperso, bensì la magia. Magia che si respira fin dalle prime pagine, che rende l'atmosfera quasi onirica, ma plausibile.

Le caratteristiche della fiaba, anche in questo volume come ne "Il castello in aria",sono tutte presenti, mescolate e ben incastrate tra loro per dar vita a un mondo parallelo nel quale tutti vorrebbero vivere. Un mondo fatto di strane creature, di re e principesse, di lubbock, maghi e apprendisti maghi. Un mondo dai colori caldi e intensi, dai sentimenti puri e profondi, dalle atmosfere dalle tinte pastello. Un mondo di fiori indaco e arancio, di colline borgogna e prati smeraldo. Di frutti appena colti, del profumo del pane appena sfornato, di panna montata, di cioccolato fuso.

Leggere"La casa per OgniDove" è stare seduti sulla propria poltrona e trovarsi contemporaneamente da un'altra parte. È una porta aperta su un posto, ma non un luogo specifico, un luogo ubicato dovunque e in nessun posto. Un luogo magico, l'unione della realtà con i nostri sogni, un luogo chiamato OgniDove.


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Paige91
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Paige91
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Inviato il 21 luglio 2015 21:06

Ho letto anche io la trilogia della Jones (dopo aver adorato Il castello errantye di Howl di Miyazaki) e mi è piaciuta un sacco :wub: Ho in lista un altro dei suoi, La congiura di Merlino, ho letto buone recensioni :)


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Inviato il 26 luglio 2015 18:46

Un libro misterioso/thriller: Le vergini suicide di Jeffrey Eugenides


"Un narratore "collettivo", voce di un gruppo di coetanei maschi, rievoca a vent'anni di distanza la vicenda delle cinque sorelle Lisbon, oggetto proibito della loro adolescenza, avvolte in un'aura di mistero che la tragica fine comune - si sono tutte tolte la vita nel breve spazio di un anno - ha fissato per sempre. Nella memoria di questi antichi, tenacissimi spasimanti, esse divengono il simbolo di una possibilità remota e perduta: l'irruzione di un fremito ignoto nel mondo tranquillo, ordinario, opprimente dell'America suburbana degli anni Settanta." (da ibs)


Per citare Hugh Grant in Notting Hill: definirei questo libro "Surreale, ma bello" :glare: La narrazione segue una sorta di flusso di coscienza ed è basata sulla descrizione di sensazioni e sentimenti più che su avvenimenti veri e propri (i principali ovviamente sono i suicidi delle cinque sorelle Lisbon), ma proprio per questo è più intensa ed efficace. E' particolare, potrebbe non piacere a tutti



Un libro che ha vinto il Premio Pulitzer: Olive Kitteridge di Elizabeth Strout


"In un angolo del continente nordamericano c'è Crosby, nel Maine: un luogo senza importanza che tuttavia, grazie alla sottile lama dello sguardo della Strout, diviene lo specchio di un mondo più ampio. Perché in questo piccolo villaggio affacciato sull'Oceano Atlantico c'è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini. È Olive Kitteridge, un'insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltiplicarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell'animo di chi le sta accanto." (da Amazon)


Mi è piaciuto molto. Il libro è costituito da 13 racconti in cui Olive a volte svolge un ruolo di protagonista e a volte di fuggevole comparsa, ma in tutti i casi offre il suo punto di vista sulle persone che la circondano: punto di vista che spesso è duro, cinico e disincantato (Olive può risultare davvero insopportabile), ma anche onesto. Molto consigliato



Un libro basato su una storia vera: Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini


"Ornella ama i cieli di Londra, il caffè con la moka e la panchina di un parco meraviglioso dove ogni giorno incontra Mr George, un anziano signore che ascolta le sue disavventure. A cinquantacinque anni, Ornella si considera una campionessa mondiale di cadute, anche se si è sempre saputa rialzare da sola. Per fortuna può contare su Bernard, il suo vicino di casa, che la osserva da lontano e la conosce meglio di quanto lei conosca se stessa. L'ultima batosta, però, è difficile da accettare. La piccola libreria italiana che dirige nel cuore di Hampstead rischia di chiudere: il proprietario si è preso due mesi per decidere. Lei, che sa lottare, ha imparato anche a lasciarsi aiutare, e così chiama in soccorso la Patti, la sua storica amica milanese inimitabile compagna di scorribande - che arriva in città con poche idee e tante scarpe, ma sufficiente entusiasmo per trovare qualche soluzione utile a salvare l'Italian Bookshop." (da ibs)


E' un libro molto carino, in apparenza leggero ma che affronta diversi temi importanti, scritto in modo piacevole... E l'ambientazione londinese dà il tocco finale :salta: Ve lo consiglio se cercate una lettura di distrazione, che pur non essendo troppo impegnativa non sia nemmeno una ciofeca (stile Volo o sfumature per intenderci)




Seija
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Inviato il 27 luglio 2015 15:17

Un libro che avresti dovuto leggere a scuola.

 

"La luna e i falò" di Cesare Pavese.

 

In realtà i libri che avrei dovuto leggere a scuola, li ho letti tutti;ho scelto, per non lasciare questa categoria vuota, un libro che mi sarebbe piaciuto leggere, ma che non rientrava nel programma.

 

"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti."

Scritto quasi di getto in due mesi, fra il settembre e il novembre del 1949,"La luna e i falò" rappresenta l'opera della maturità dello scrittore piemontese. Con questo romanzo, nel giugno 1950, Pavese vinse il Premio Strega.

La vicenda, narrata in prima persona, è quella di Anguilla, un trovatello che, allevato in una casa di poveri contadini in cambio di un assegno dall'ospedale di Alessandria, in giovane età lascia le terre d'origine per conoscere il mondo e far fortuna.

Quarantenne ricco, ma malinconico, Anguilla fa ritorno dall'America ai paesi in cui ha trascorso la sua infanzia, alle colline delle Langhe, alle cascine che lo hanno visto fanciullo e ragazzo. Dimora all'albergo dell'Angelo, si intrattiene a conversare coi notabili del paese, ha raggiunto quella rispettabilita' e quell'agio borghesi sognati da ragazzo, ma non è felice.Tutto il romanzo è un ripercorrere con la memoria le vicende della propria infanzia, un riscoprire luoghi, odori,sapori, abitudini, volti, nel tentativo di trovare un senso alla propria esistenza.

Fa da guida e controcanto ad Anguilla, Nuto, un vecchio amico, che dalle colline non si è mai spostato, un falegname dedito al lavoro e ai ragionamenti filosofici, che in gioventù suonava il clarino in una banda e faceva musica nei paesi a feste e a matrimoni.

Nuto è convinto della profonda ingiustizia del mondo e della necessità di un riscatto.

La nostalgia, i luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza, la memoria, la solitudine, lo sradicamento, la malinconia, la Resistenza, la paternità mancata, la civiltà contadina con i propri rassicuranti riti, l'ingiustizia del mondo, l'amicizia, il rapporto con le donne sono alcuni dei temi principali affrontati da Pavese nel suo ultimo romanzo, intriso di autobiografia, carico di valenze simboliche, scritto poco tempo prima di suicidarsi.

"La luna e i falò " è forse anzitutto il romanzo del "mito" ,che Pavese lega all'infanzia, alla scoperta primordiale delle cose.

"Potevo spiegare a qualcuno che quel che cercavo era soltanto di vedere quello che avevo già visto?"

Il personaggio di Nuto, deuteragonista e figura complementare, in ultima analisi, dello scrittore e di Anguilla, è ritagliata sulla persona reale di un amico d'infanzia, Pinolo Scaglione, che Pavese interpellera'piu' volte durante l'ideazione e la stesura del romanzo. Impersona l'impegno politico-sociale di Pavese . È il rappresentante di quel mondo contadino vagheggiato da Anguilla, è lo storico della Resistenza locale.

Altro snodo fondamentale del romanzo è il rapporto di Anguilla col piccolo Cinto, per il quale il protagonista prova compassione ed invidia, ma soprattutto un sentimento paterno. Cinto per lui è il figlio che non ha mai avuto. Attraverso il bambino, attraverso il suo sguardo ancora incantato, l'adulto cerca di ritrovare una nuova e fresca visione del mondo, a lui, ormai, altrimenti inaccessibile.

"Cos'avrei dato per vedere il mondo con gli occhi di Cinto, ricominciare in Gaminella come lui, con quello stesso padre, magari con quella gamba-adesso che sapevo tante cose e sapevo difendermi. Non era mica compassione che provavo per lui, certi momenti lo invidiavo."

Di grande intensità lirica,"La luna e i falò",che consta di 32 capitoletti di 3-4 pagine ciascuno, utilizza un linguaggio scarno, quasi privo di aggettivi ( quelli impiegati sono sempre ben scelti),dei periodi e delle frasi brevi. Pavese preferisce l'uso delle coordinate a quello delle subordinate, per conferire semplicità e colloquialita'alla prosa. Una lingua che, per avvicinarsi al parlato, ricorre a costruzioni e a modi di dire tipici del dialetto.

Sullo stile del romanzo incide la lezione degli americani, in particolare di Sherwood Anderson, così come l'America descritta da Pavese in alcuni memorabili capitoli è un'America totalmente immaginata, letteraria, ricavata dalla lettura dei narratori americani, che Pavese tradusse e fece conoscere in Italia.



Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
Guardiani della Notte
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Lady Monica
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Guardiani della Notte

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Inviato il 28 luglio 2015 10:15 Autore

Un libro scritto originariamente in un’altra lingua.

 

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1974. Nell'isola di Valo, arcipelago di Fjallbacka, scompare un'intera famiglia durante la vigilia di Pasqua dalla scuola collegio. Resta solo una bambina di un anno, Ebba.
La stessa Ebba, cresciuta e con le spalle la tragedia della perdita del figlio, ritorna sull'isola intenzionata a ricominciare a vivere ristrutturando la colonia insieme al marito, ma qualcuno non pare sia d'accordo con lei.

Ennesima avventura di Erika e Patrick nella piccola comunità di Fjallbacka. Devo dire che mi è piaciuta soprattutto la storia parallela che ricordava quello che era successo dal 1912 in poi. La lackberg ha la capacità di rendere perfettamente le miserie del popolo svedese prima delle guerre. Inoltre è sempre un piacere leggere i suoi libri perchè ti lascia sempre con la voglia di sapere cosa accadrà nella pagina sucessiva.

VOTO: 8


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )


Seija
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Inviato il 30 luglio 2015 14:24

Un libro che hai iniziato e mai finito.

 

"I pensieri" di Blaise Pascal.

 

Blaise Pascal sicuramente elucubrava una miniera di informazioni e ammirava la precisione del metodo geometrico,ma cercando di adattarlo ai fatti umani ne senti'profondamente l'astrattezza e l'insufficienza.

Ogni cosa può essere assunta come centro di tutto il mondo, così che ogni subordinazione di una cosa all'altra è relativa, e in qualche modo arbitraria, qualunque discorso si faccia quindi, questo è determinato da un particolare punto di vista secondo il quale si subordina una cosa all'altra. Tuttavia all'irraggiungibile discorso assoluto, che colga contemporaneamente tutti gli aspetti di una cosa, si avvicina piuttosto l'intuizione che l'analisi geometrica. Il "sentimento"diventa "intuizione" e i "ragionamenti per principi"diventano "geometria".

Studiando l'animo umano Pascal resta colpito dall'impossibilità di esaurire la simultaneita' dei problemi umani con la lentezza del ragionamento che li isola uno per uno e giunge alla soluzione di uno solo quando ha dimenticato l'impressione viva di quello precedente : tali impressioni sentimentali si accumulano però nell'anima e quindi non è arbitrario fondarsi su di esse anche quando non resta in mente il ragionamento esplicito. Il sentimento di cui Pascal parla non è infatti istinto, bensì la traccia sentimentale rimasta nell'anima in seguito alla passata attività di pensiero, non più attualmente esplicita. Per Pascal"l'esprit de geometrie"et "l'esprit de finesse"sono rispettivamente la "mentalità geometrica" e la "mentalità intuitiva".

Quello che è detto della "geometria"e dell'"intuito " è anche riferito della "ragione"e del "cuore": è quello che in un suo pensiero famoso è sintetizzato in una frase celebre e abusata in ambiente romantico :" Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce."


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