Io ho votato finale differente. Probabilmente tutte le modifiche che D&D hanno apportato (o apporteranno) serviranno a rendere la storia leggermente diversa, con un finale simile a quello dei libri, ma diverso nei dettagli.
I lettori di ASOIAF comprerebbero lo stesso ADOS per conoscere il destino di tutti quei personaggi non inclusi/non approfonditi/ morti prematuramente nella serie, oltre alle tante piccole differenze che chi guarda solo la serie non nota, ma per chi legge significano molto.
Il finale uguale sarebbe un enorme scivolone di Martin, che si farebbe soffiare sotto il naso la sua opera di maggior successo. Non ci voglio credere.
Martin che scrive veloce....non esiste. " />
Certo, lui ha venduto i diritti, ma su quello che ha pubblicato: non sappiamo quali siano i loro accordi circa il materiale dei libri futuri.
Questo potrebbe essere un punto fondamentale; se avessero un accordo che prevede di adattare il materiale già pubblicato, non vorrei che arrivassero il più avanti possibile con la prossima stagione (mettendo dentro anche cose di TWOW, prese dai capitoli già rilasciati), per poi deviare e finire la serie con altre due stagioni molto più indipendenti dai libri.
Mi sta anche venendo in mente uno scenario pessimista in cui gli ultimi romanzi vengono fatti uscire dopo la fine della serie in tv (considerati i tempi di Martin, non sarebbe così assurdo), in modo da garantire la totale indipendenza tra le due cose.
Così, le prime 4 stagioni sarebbero considerate un adattamento dei libri, la prossima una stagione di passaggio con alcuni elementi comuni e le ultime due una serie a sè stante. Io non me lo auguro perchè preferirei che la serie fosse più aderente possibile, però non credo possa esserlo senza spoilerare, Martin non finirà MAI prima del 2017.
Io ho votato finale differente, ma confesso che la mia è una semplice speranza. E chi visse sperando... " />
Ogni volta che è stato interpellato (su internet e a voce) riguardo gli spoiler della serie, Martin ha sempre risposto con una domanda: Quanti figli ha Scarlett O’Hara? [nel libro Via col vento ha tre figli, nel film uno], intendendo che nel mondo della finzione, quando ci sono divergenze tra media riguardo un evento, non c'è un vero e un falso, un giusto e uno sbagliato: chi conosce uno dei due, rimarrà a quanto è nel media di riferimento; chi conosce entrambi, può scegliere.
Questa idea può essere un'anticipazione del suo modo di interpretare un possibile finale diverso, in cui ci sarà la sua creatura (ASOIAF) da una parte, e la creatura di Behioff e Weiss (GOT) dall'altra.
D'altro canto, le sliding doors sono già in atto: Tyrion vuole bene a Jaime o lo odia? Pyp e Grenn sono vivi o morti? ecc. ecc.
Credo che per come stanno le cose, l'esempio portato da Metamorfo su Via col Vento possa essere giusto (e lo condivido). La serie inevitabilmente tratterà temi dei libri non ancora pubblicati, e arriverà quasi alle medesime soluzioni, anche utilizzando percorsi diversi. Sarebbe in ogni caso ciò che vorrei io.
Ad ogni modo, guarderò la serie e sarò pronto a ricevere anche mega spoileroni, se necessario (ad esempio la R+L è confermata, prima che me lo dicano esplicitamente i libri), perchè se dovessimo aspettare Martin probabilmente finiremmo per decomporci.
Libri e serie saranno sempre due rotaie di uno stesso binario, starà a noi scegliere a cosa dare più valore, o semplicemente portarli a braccetto insieme quando ci affacceremo alla saga.
Questa idea può essere un'anticipazione del suo modo di interpretare un possibile finale diverso, in cui ci sarà la sua creatura (ASOIAF) da una parte, e la creatura di Behioff e Weiss (GOT) dall'altra.
Esatto solo che, dovessero prendere strade diverse, comunque per le prime 4 stagioni si parlerebbe di adattamento mentre per le altre di una serie "ispirata a", cosa legittima e che già altre serie hanno fatto, con la differenza che però in questo caso non era stata presentata così dall'inizio.
Se andasse così, rimarrebbe l'amaro in bocca di non vedere adattati (nel senso di trasposti più o meno fedemente) gli ultimi romanzi. A questo preferirei di gran lunga gli spoiler di un adattamento che anticipi i romanzi e non se ne discosti se non per cose secondarie.
Visto come stanno le cose, è impossibile che Martin riesca a pubblicare l'ultimo libro prima della fine della serie; D&D continuano a ripetere che saranno sette stagioni in totale, per cui direi ancora 2/3 anni.
Io spererei davvero che modificassero il finale, in modo da potermelo gustare in pieno con ADOS; è vero che finora di modifiche sostanziali non ce ne sono state, ma potrebbero cominciare nella prossima stagione. Facendo una previsione, penso che opteranno per un "lieto fine" (se così si può definire) che soddisfi gli spettatori, che sono in gran parte non lettori. Non penso che Martin voglia spoilerare la fine della sua opera così. So che ha messo a disposizione degli sceneggiatori il finale a grandi linee, ma da usare solo se lui dovesse morire prima di riuscire a finire i libri (lo avevo letto su internet, non trovo più la fonte).
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
D'altro canto, le sliding doors sono già in atto: Tyrion vuole bene a Jaime o lo odia? Pyp e Grenn sono vivi o morti? ecc. ecc.
Appunto. La quarta stagione ha evidenziato in maniera marcata un distacco libri/serie che in futuro probabilmente andrà aumentando.
Già nelle passate stagioni ci sono stati alcuni tentativi in tal senso, naufragati per mancanza di idee o semplice pigrizia: un esempio classico è il personaggio di Ros, assente nei libri, che stava sviluppando una storyline completamente nuova prima di essere maldestramente tolta di mezzo. Tentativo replicato (e solo parzialmente riuscito) con Locke, che, per quanto stupidamente, con la sua storyline tiene viva la trama di Bran.
Con molte modifiche della quarta stagione però non si potrà più fare finta di nulla: i Guardiani morti, Varys partito con Tyrion, Brienne nella Valle sono cambiamenti importanti che avranno ricadute pesanti in futuro.
E se la serie finisse ad esempio, con la vittoria dei "Buoni" sugli Estranei e con i superstiti che progettano solo una nuova primavera di speranza per Westeros?
Sarebbe un finale aperto magari in linea con le intenzioni di Martin, ma che consentirebbe ai libri di mettere la definitiva parola fine alla storia -sarà l'ultimo libro a rivelarci cosa accadrà dopo la grande guerra, chi siederà sul trono e altre vicende prettamente politiche-
Daenerys Armada
D'altro canto, le sliding doors sono già in atto: Tyrion vuole bene a Jaime o lo odia? Pyp e Grenn sono vivi o morti? ecc. ecc.
Appunto. La quarta stagione ha evidenziato in maniera marcata un distacco libri/serie che in futuro probabilmente andrà aumentando.
Già nelle passate stagioni ci sono stati alcuni tentativi in tal senso, naufragati per mancanza di idee o semplice pigrizia: un esempio classico è il personaggio di Ros, assente nei libri, che stava sviluppando una storyline completamente nuova prima di essere maldestramente tolta di mezzo. Tentativo replicato (e solo parzialmente riuscito) con Locke, che, per quanto stupidamente, con la sua storyline tiene viva la trama di Bran.
Con molte modifiche della quarta stagione però non si potrà più fare finta di nulla: i Guardiani morti, Varys partito con Tyrion, Brienne nella Valle sono cambiamenti importanti che avranno ricadute pesanti in futuro.
Ce ne sono stati tanti (un altro famoso: Robb ha sposato la crocerossina Talisa, o la nobile Jeyne?) e ce ne saranno ancora di più (Jaime e Bronn sono stati a Dorne o no? Varys è rimasto a Westeros o è partito con Tyrion?).
Comunque vada, gli spettatori conosceranno una storia, i lettori un'altra.
Chi conosce entrambi, si trova nella posizione di vedere le due storie come distinte: in ASOIAF esiste Jeyne, in GOT Talisa.
Lo stesso può accadere per il finale.
D'altro canto, le sliding doors sono già in atto: Tyrion vuole bene a Jaime o lo odia? Pyp e Grenn sono vivi o morti? ecc. ecc.
Appunto. La quarta stagione ha evidenziato in maniera marcata un distacco libri/serie che in futuro probabilmente andrà aumentando.
Già nelle passate stagioni ci sono stati alcuni tentativi in tal senso, naufragati per mancanza di idee o semplice pigrizia: un esempio classico è il personaggio di Ros, assente nei libri, che stava sviluppando una storyline completamente nuova prima di essere maldestramente tolta di mezzo. Tentativo replicato (e solo parzialmente riuscito) con Locke, che, per quanto stupidamente, con la sua storyline tiene viva la trama di Bran.
Con molte modifiche della quarta stagione però non si potrà più fare finta di nulla: i Guardiani morti, Varys partito con Tyrion, Brienne nella Valle sono cambiamenti importanti che avranno ricadute pesanti in futuro.
Ce ne sono stati tanti (un altro famoso: Robb ha sposato la crocerossina Talisa, o la nobile Jeyne?) e ce ne saranno ancora di più (Jaime e Bronn sono stati a Dorne o no? Varys è rimasto a Westeros o è partito con Tyrion?).
Comunque vada, gli spettatori conosceranno una storia, i lettori un'altra.
Chi conosce entrambi, si trova nella posizione di vedere le due storie come distinte: in ASOIAF esiste Jeyne, in GOT Talisa.
Lo stesso può accadere per il finale.
Quoto assolutamente. Sono due treni che corrono su binari paralleli. E' un percorso che è iniziato a partire dalla seconda stagione, nella quale sono state introdotte modifiche anche molto importanti (vedi, appunto, Talisa) e che ormai è palesemente inarrestabile. Il famoso "effetto domino", insomma...e sinceramente - considerati i tempi dello zio - penso sia la soluzione più ragionevole e logica. A me sta bene anche così.
Quoto assolutamente. Sono due treni che corrono su binari paralleli. E' un percorso che è iniziato a partire dalla seconda stagione, nella quale sono state introdotte modifiche anche molto importanti (vedi, appunto, Talisa) e che ormai è palesemente inarrestabile. Il famoso "effetto domino", insomma...e sinceramente - considerati i tempi dello zio - penso sia la soluzione più ragionevole e logica. A me sta bene anche così.
Ecco, l'effetto valanga (o effetto domino) è un'altra frase ripetuta spesso da Martin che sembra preparare al finale alternativo.
George lo ripete già da un paio d'anni: i cambiamenti anche minimi della serie, un giorno porteranno a differenze enormi (e si può anche leggere: a finali divergenti).
Ma non deve essere per forza un cambio netto...tipo se gli Estranei perdono perderanno in entrambi i casi, ma magari in uno Dany muore e in uno vive...io intendo questo per finale diverso, non nettamente, ma in alcuni particolari (magari alcuni anche grossi, Dany viva o morta per me non è un piccolo particolare ad esempio)
Questo per me sarebbe un cambio netto. Se un pg major muore da una parte e vive dall'altra è decisamente un cambio netto. Che alla fine gli Estranei vengano sconfitti lo ritengo più certo che Torres vinca la classifica dei capocannonieri e sarà sicuramente mantenuto in entrambi i medium.
Perchè a Martin dovrebbe importare di gente che non ha mai letto la storia, che non conosce molti personaggi, le profezie, le introspezioni e tutto quello che è nei libri e non nella serie?
E perchè non dovrebbe importargli? Quella è comunque la sua storia, quella che lo ha reso noto e gli ha dato dignità letteraria, vederla snaturata dalla serie TV non penso per lui sia il massimo, soprattutto per un tizio che ha sempre detto di far fatica ad accettare i compromessi nel suo mestiere. Ora è chiaro che il mestiere principale di Martin è quello di scrivere i libri, però magari gli darebbe fastidio che per una gran fetta di gente il finale sarà quello inventato da D&D. Perlomeno a me darebbe fastidio.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Perchè a Martin dovrebbe importare di gente che non ha mai letto la storia, che non conosce molti personaggi, le profezie, le introspezioni e tutto quello che è nei libri e non nella serie?
Ma infatti per me a lui non dovrebbe importare di loro , dovrebbe importare della sua storia .
Forse è un problema mio , che mi immedesimo troppo , ma io proprio non riuscirei mai a sopportare che per un moltissima gente ( forse la maggioranza) il finale della mia storia sia diverso da quello che ho voluto dargli io, non per i poveri spettatori che non hanno mai letto i miei libri , ma per me, che ci ho perso una vita per scriverli .
Con questo non voglio dire che deve seguirlo per filo e per segno , le modifiche per ovvi motivi ci saranno ed andranno aumentando, ma che i punti fondamentali dovranno essere quelli .
Cambiamenti ci sono stati già adesso ,cose del genere rimangono comprensibili / tollerabili ma, per riprendere l'esempio di Albert , se nel libro Dany vive , Dany vive anche nella serie , un ragionamento diverso è accettabile/ condivisibile ( per me) se non si parla di personaggi e di "risvolti" fondamentali della storia.
Poi capisco benissimo che qualcuno possa reputare peggiore vedersi "spoilerato il finale", per me sarebbe peggio vedermi un finale "che non esiste"
Edit : praticamente ho detto le stesse cose di Sharingan , ma non avevo visto il post ">
"Pensavo che il mio canto fosse solo all'inizio quel giorno, invece era quasi alla fine"
Perchè a Martin dovrebbe importare di gente che non ha mai letto la storia, che non conosce molti personaggi, le profezie, le introspezioni e tutto quello che è nei libri e non nella serie?
E perchè non dovrebbe importargli? Quella è comunque la sua storia, quella che lo ha reso noto e gli ha dato dignità letteraria, vederla snaturata dalla serie TV non penso per lui sia il massimo, soprattutto per un tizio che ha sempre detto di far fatica ad accettare i compromessi nel suo mestiere. Ora è chiaro che il mestiere principale di Martin è quello di scrivere i libri, però magari gli darebbe fastidio che per una gran fetta di gente il finale sarà quello inventato da D&D. Perlomeno a me darebbe fastidio.
Perchè ha sempre detto che ASOIAF è la sua creatura e GOT è quella di D&D, quindi a lui interessa l'opinione di chi segue la sua opera non quella degli autori della serie.
Inoltre, c'è anche la questione "figli di Scarlett" con cui ribadisce come si tratta di opere differenti, che già divergono.
Perchè a Martin dovrebbe importare se il signor X, che vede la serie e non ha letto una riga di ciò che lui ha scritto (e magari non sa manco chi sia George R.R.) vede il matrimonio tra Jon e Dany? A lui importerà che il signor Y, con cui ha un rapporto diretto scrittore/lettore, che conosce la storia esattamente come lui la vede, sappia che alla fine Jon uccide Dany (così, per dire).