@AryaSnow: per me la differenza non è affatto palese, ma forse è colpa mia che non riesco a coglierla. A me la sfida tra questi due sembra più che altro una questione di gusti personali sinceramente. Parlando di sfumature: c'è chi predilige il grigio scuro e chi invece il grigio chiaro, ma comunque mai di bianco o nero si tratta.
Ma guarda, io non preferisco affatto il grigio scuro a prescindere. Anzi, mi ha pure stancato questo luogo comune "cattivista" che va spesso di moda, secondo il quale chi è "più cattivo" è per forza un personaggio più interessante e intrigante.
Quando parlo di Jon come "troppo eroe" e "troppo perfetto" non mi riferisco solo all'ambito morale, ma faccio un discorso più ampio. Le sue scelte nel complesso tendono ad essere le migliori (spesso anche da un punto di vista morale, ma non solo), tali da permettergli di fare un percorso di ascesa quasi lineare. I suoi momenti di crisi, di sofferenza e di comportamento sbagliato, pur essendoci, sono molto meno marcati e influenti rispetto a quelli di altri personaggi. E' difficile trovare un pezzo della sua storia in cui la maggioranza dei lettori è spinta biasimarlo e disapprovarlo sul serio. E questo, ripeto, non solo da un punto di vista etico.
Faccio un confronto con Eddard Stark sperando di chiarire meglio il concetto: anche lui dalla maggioranza dei lettori è considerato "moralmente retto", ma questo non gli impedisce di fare grandissimi errori e di ricevere forti e diffuse critiche (per ironia, la sua stessa rettitudine morale è messa da alcuni in discussione perché ha portato nella pratica a risultato negativi). Infatti reputo Eddard un personaggio più umano e interessante di Jon, per essendo stato presente per un solo libro. E anche Eddard ha sofferto di più, e non mi riferisco solo alla morte (sarebbe ridicolo, perché con questo ragionamento bisognerebbe uccidere nel primo libro tutti i protagonisti), ma anche a tutto il dramma interiore l'ha accompagnata.
Un altro aspetto chiave di un personaggio, specialmente di un personaggio che dura per così tanti libri, è la sua evoluzione, e quella di Jaime la trovo più spiccata e anche più originale rispetto a quella più classica di Jon. Soprattutto, come ho già detto prima, l'evoluzione di Jaime è strettamente intrecciata con le disgrazie che lui ha subito, che si inseriscono perfettamente nel suo percorso e sono fondamentali per il cambiamento in questione. Quella di Jon invece è più "scontata" (è un ragazzo che sta crescendo, quindi è ovvio che diventi più duro e più maturo, specie in un contesto di responsabilità) e le (relativamente poche, in confronto con altri personaggi) sofferenze che subisce non hanno un ruolo così fondamentale per questa evoluzione (l'unico aspetto davvero convincente sotto questo punto di vista è la sua esperienza di vita con i bruti, che infatti apprezzo molto).
Poi ovviamente non stiamo parlando di matematica, quindi è ovvio che le nostre sono tutte opinioni soggettive. Però non è nemmeno una semplice questione di gusti irrazionali a caso. Ci sono anche delle argomentazioni che si possono portare a favore della superiorità di un personaggio rispetto a un altro.
Posso dire una cosa (Maya alza la mano):
Ma non sarà - per ipotesi, eh - che non c'è un migliore o un peggiore?
Non sarà - sempre per ipotesi - che è tutto questione di gusti personali (o per compravendita, of course ;) )?
E - sempre parlando per ipotesi - non sarà che stiamo prendendo un po' troppo sul serio 'sto Jon vs. Jaime?
Sono due bei personaggi, entrambi fondamentali, grigi, ben strutturati, tragici, comici, belli ecc. ... cui tanto è probabile che lo zione faccia fare una brutta fine (quest'ultima suggerita da Edd)
Mica stiamo facendo una tesi di laurea o sviluppando l'arringa per la difesa di un condannato a morte!
Vanno bene tutte le argomentazioni per sostenere il proprio candidato, secondo me, serio e faceto, di cuore o di testa (o di tasca).
Make a smile on your face... :)
Voto Jon Show :)
i toni mi sembrano invero un po' elevati ... diamo spazio ad un appello congiunto dei due contendenti ...
è pur sempre il nostro Jaime "Azzurro" Lannister !
i toni mi sembrano invero un po' elevati ... diamo spazio ad un appello congiunto dei due contendenti ...
ahaha Al biondo che non impegna sono morta!!!!
Vado a votare per Mr Barriera vah!;-)
è pur sempre il nostro Jaime "Azzurro" Lannister !
Sinceramente tante argomentazioni mosse a favore di Jon, che esaltano il suo eroismo e la sua (vera o presunta) purezza morale sono motivi per non votarlo. Vogliamo far vincere un Gary Stu in una saga che si vanta tanto di rappresentare personaggi fortemente grigi e imperfetti?
Tra l'altro Jon per ora è l'unico (o al massimo uno dei pochi) che non ha ancora sofferto in modo considerevole. Cioè ha sofferto, ma ben poco se lo confrontiamo con le disgrazie ben maggiori capitate ad altri protagonisti.
Ah sì, alla fine di ADWD "muore", ma questo è un altro importante motivo per non votarlo, visto che al 90% con lui ci sarà un altro caso di "resurrezione", e penso che le resurrezioni e in generale i vari trucchetti "sembra morto e invece no" ci abbiamo stufato un po' a tutti.
Lo vorrei dire, non lo devo dire, sembra che sto a rosicà (e un po è vero) ma sono Targ e siccome mi BRUCIA lo dico: il discorso Mary Sue viene visto in negativo solo quando si parla di Dany che "ètroppobravaebuona amequelleperfettinepipipi nonèpossibilechelevadatuttobene unpodisfortunaancheleiperò" mentre invece gli altri personaggi, specialmente di una tale fazione se sono buoni, bravi, belli e Gary Stu allora va bene e ed è un vanto.
Non lo volevo dire, non lo dovevo dire, ma l'ho detto. Pazienza.
Tornando a noi: ho contato anche io per sicurezza e a me con l'ultimo voto di hpr7 torna Jon 29 - Jaime 26
*We are all bad in someone's story*
Jaime Lannister
Io non vedo Jon come un Gary Sue o come si chiama. Lo vedo come un gran personaggio, che inizia quando ha 14 anni e non sa niente di come gira il mondo e di cosa si troverà davanti nella vita e pian piano cresce, facendo errori, pagando per quegli stessi errori, diventa adulto e sbagli ancora e pure tanto. Non è perfetto, non è un personaggio totalmente bianco, ma sicuramente non è tendente al nero.
E' un discorso da buonista? Può essere, ma io preferisco i personaggi positivi.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Voto JON SNOW.... Perché è uno dei personaggi più riusciti, e perché c'é un pò di Jon in ognuno di noi...non sappiamo niente ;)
Jaime Lannister senza dubbio! Lui e Tyrion sono i miei preferiti
Tra l'altro Jon per ora è l'unico (o al massimo uno dei pochi) che non ha ancora sofferto in modo considerevole. Cioè ha sofferto, ma ben poco se lo confrontiamo con le disgrazie ben maggiori capitate ad altri protagonisti.
Ah sì, alla fine di ADWD "muore", ma questo è un altro importante motivo per non votarlo, visto che al 90% con lui ci sarà un altro caso di "resurrezione", e penso che le resurrezioni e in generale i vari trucchetti "sembra morto e invece no" ci abbiamo stufato un po' a tutti.
Scusami, tu mi vuoi dire che ha sofferto poco Jon? Io non penso proprio...allora neanche Arya, Sansa, Rickon, e Bran non hanno sofferto per la morte del padre prima e poi dell'amatissimo fratello Robb!!!
E dove la mettiamo la sofferenza che prova ogni volta che deve decidere se rompere il suo giuramento dei GdN oppure no?
In una cosa Jaime e Jon sono simili, entrambi hanno rotto i loro voti per un senso di giustizia universale/famigliare:
Jaime uccide il re pazzo, in quanto pazzo e perché voleva metterlo contro il padre;
Jon decide di andare ad uccidere Ramsey in quanto è un pazzo sanguinario riconosciuto da tutti e per salvare "sua sorella".
Ah, la giustificazione di non votare Jon per la sua è una finta morte....a maggior ragione non si dovrebbe votare Jaime perché con tutto quello che ha fatto e passato ci ha perso "solo" una mano...
Comunque ben vengano i personaggi che sopravviveranno in tutti i libri...questa mi sembra proprio l'ultima giustificazione da dare per uno scontro del genere...
Voto JON SNOW.... Perché è uno dei personaggi più riusciti, e perché c'é un pò di Jon in ognuno di noi...non sappiamo niente ;)
insomma, molto socratico ...
Voto JON SNOW.... Perché è uno dei personaggi più riusciti, e perché c'é un pò di Jon in ognuno di noi...non sappiamo niente ;)
Jon è uno dei miei preferiti e ho votato jamie per affari però ora voglio fare una domanda: perché Tyrion è un grande,apprezzato da tutti mentre Jamie ha molti detrattori?
Dopotutto entrambi i fratelli sono prigionieri della loro reputazione.Se uno non nasce nano (con tutto quello che ne segue) significa che ha avuto una vita facile?..Se uno non nasce bastardo significa che ha avuto una vita facile?
Non so ma io associo i pg delle cronache e i lettori che detestano o criticano Jamie al popolo di approdo che denigrava tyrion(nonostante quello che il folletto ha fatto per la città)
Jon è uno dei più riusciti? OK per me Jamie è il più riuscito..Io mi sento più simile a Jamie..non mi farei la sorella o butterei un bambino giù da una torre ma come lui qualsiasi scelta faccia nella vita trovo sempre persone pronte a criticarmi...credo capiti anche a voi no?
Trovo che Jon abbia avuto un finto handicap..ci risulta simpatico perché è "il bastardo" ma ripensandoci ha davvero avuto un'infanzia difficile? Cresciuto dal padre,amato dai fratelli(tranne sansa),trattato come il figlio del lord da chiunque a Grande Inverno,ha vissuto tutto quello che hanno vissuto anche i fratelli compresi viaggi etc(vedi l'incontro con la karstark).
Quindi qual'è il suo handicap? Il fatto di essere chiamato bastardo da perfetti sconosciuti? essere odiato da Catelyn? Ha cmq delle persone che gli vogliono bene.
Al contrario Jamie non ha mai avuto nessuno che lo amasse e tutti gli sconosciuti che trova lo chiamano "Sterminatore"..l'unico che gli ha voluto bene è stato tyrion(ricambiato tra l'altro)..
ps: avete notato la ripetizione del nome Jamie..è voluta quindi votatelo :)
Ah, la giustificazione di non votare Jon per la sua è una finta morte....a maggior ragione non si dovrebbe votare Jaime perché con tutto quello che ha fatto e passato ci ha perso "solo" una mano...
Comunque ben vengano i personaggi che sopravviveranno in tutti i libri...questa mi sembra proprio l'ultima giustificazione da dare per uno scontro del genere...
Infatti il problema non è la sopravvivenza, ma la finta morte. Va benissimo che Jon sopravviva anche per tutti i libri (visto che qualcuno dei protagonisti deve farlo per forza, altrimenti la storia finirebbe), ma sarebbe bello evitareo trucchetti da due soldi che fanno credere che sia morto per poi farlo miracolosamente resuscitare (o offrirgli qualche altra via di salvezza che è in pratica allo stesso livello).
Tra l'altro la perdita della mano di Jaime come disgrazia vale 100 volte di più di una sua eventuale morte. Lui è un guerriero e quindi è psicologicamente preparato a morire, non sarebbe poi tutta questa gran tragedia, mentre la mano della spada rappresentava praticamente la base di tutta sua identità, l'unica cosa di cui poteva ancora andare fiero (anche perché per il resto la sua reputazione è già stata distrutta dalla questione Aerys). Per lui la perdita della mani è stata davvero la cosa più devastante possibile e immaginabile, più della morte, più della prigionia, e persino più della morte di un parente.
La morte dei parenti di Jon, per quanto devastante, a livello letterario non ha un impatto particolarmente forte sull'evoluzione del personaggio. E' quasi "marginale" sotto questo aspetto. Infatti ai pensieri di Jon a riguardo viene dedicato molto meno spazio che ai tormenti relativi alla perdita della mano di Jaime. Jon passa più tempo a deprimersi per il fatto di essere bastardo che a pensare ai parenti che ha perso Non è un caso. Di norma nella narrativa ogni personaggio è caratterizzato da desiderio dominante: quello di Jon è la spinta verso l'autoaffermazione, la voglia di trovare il proprio posto nel mondo pur essendo un bastardo, e finora è riuscito eccezionalmente bene in questo intento, con un'ascesa quasi ininterrotta e con ostacoli solo momentanei.
E questo confronto con Jaime già la dice lunga sulla sfortuna e sofferenza relativamente bassa di Jon rispetto ad altri personaggi (relativamente, mica in senso assoluto. Nessuno dice che la vita di Jon sia stata bella e facile).
Voto Jaime Lannister.