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Il CDM delle Cronache - III Edizione
di AryaSnow
creato il 07 febbraio 2014

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Kevan Lannister
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Kevan Lannister
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:43

Be' non è che Jon prenda sempre la decisione buona e giusta agli occhi di coloro coi quali vive. Gli "occhi" del lettore sono un altro paio di maniche. Jaime sa che uccidendo Aerys si sarebbe guadagnato il disprezzo di gran parte di Westeros, Jon pure quando ad esempio decide di accogliere i bruti sa che ciò avrebbe provocato l'ira e lo sdegno di molti suoi confratelli, che sono coloro coi quali egli deve condividere la sua vita. Lo fa perché è in suo potere farlo, in quanto lord comandante, così come, in un certo senso, Jaime è in potere di far fuori Aerys senza pagarne le conseguenze, in quanto Lannister e figlio di Tywin. Entrambi prendono decisioni scomode, e mi pare che ne paghino le conseguenze.

 

in ASAIOAF c'è una quantità di personaggi che prendono decisioni palesemente sbagliate, e non col senno di poi

 

Jaimie, per esempio, spinge giù da una finestra Bran quando avrebbe semplicemente potuto dirgli "bimbo, se racconti in giro quel che hai visto per prima cosa non ti crederà nessuno, in seconda battuta farai fare una figura di me**a a tutta la tua famiglia e farai fine l'amicizia tra tuo padre e il Re ..."


H
hugorhill
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hugorhill
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:43

Be' non è che Jon prenda sempre la decisione buona e giusta agli occhi di coloro coi quali vive. Gli "occhi" del lettore sono un altro paio di maniche. Jaime sa che uccidendo Aerys si sarebbe guadagnato il disprezzo di gran parte di Westeros, Jon pure quando ad esempio decide di accogliere i bruti sa che ciò avrebbe provocato l'ira e lo sdegno di molti suoi confratelli, che sono coloro coi quali egli deve condividere la sua vita. Lo fa perché è in suo potere farlo, in quanto lord comandante, così come, in un certo senso, Jaime è in potere di far fuori Aerys senza pagarne le conseguenze, in quanto Lannister e figlio di Tywin. Entrambi prendono decisioni scomode, e mi pare che ne paghino le conseguenze.

beh insomma,da quanto ho capito lui era convinto di aver fatto una cosa buona,il disprezzo lo sorprende e lo ferisce tuttora......


E
eveline
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eveline
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:44

Ma chi era convinto di aver fatto una cosa giusta? Jaime?


A
Aeron Plain
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Aeron Plain
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:48

la finale che vorrei... :(

J & J ! (e non è la marca di un sapone)

il Bianco contro il Nero! (e non è una partita a scacchi)

il Leone monco vs il Lupo/Drago bastardo! (il più pulito c'ha la rogna)

 

Votate, votate, ricordando dove siete e che l'inverno sta arrivando... :glare:


 

S9G46wt.pngSrpjfk1.jpg

 

H
hugorhill
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hugorhill
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:50

Ma chi era convinto di aver fatto una cosa giusta? Jaime?

si

secondo me subito dopo aver ucciso il re folle era convinto che il suo gesto venisse considerato giusto,soprattutto perchè le persone che stavano arrivando volevano fare la stessa cosa

invece lo disprezzano per una cosa quantomeno discutibile come l'onore e i giuramenti,non erano forse tutti traditori e spergiuri in quel momento ?!

invece viene disprezzato

la cosa lo sorprende e lo ferisce,in quanto il giovane lannister era un ragazzo pieno di onore e ideali cavallereschi(questo spiega il sentimento verso brienne in cui lui vede il se stesso da giovane)


E
Emma Snow
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Emma Snow
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:50

Aggiornamento (sperando di non aver sbagliato):

 

JON SNOW 26

JAIME LANNISTER 22


A
AlysanneTarg
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AlysanneTarg
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:54

In effetti in quel momento avrebbero avuto tutti poco da criticare, dato che Ned, Robert e Jon Arryn in primis si erano ribellati contro il Re Folle.

Il tradimenti di Jaime appare più grave in quanto era una Guardia Reale, ed in più nessuno sapeva le vere motivazioni del gesto. Jaime non ha nemmeno tentato di spiegarsi (e avrebbe avuto anche le prove per farlo, dato che poi va lui a eliminare gli ultimi piromanti complici).


All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.

 

 

Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister

 

 

The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.

 

TWOW

They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.

 

 

 

 

Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy

A Son(g) Of Ice and Fire

We swore a vow.

H
hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:56

Definire Jaime un big da eliminare quando Jon è quanto di più big esista è come il bue che dice cornuto all'asino :stralol: .

 

Infatti Manna si riferiva a Jon che sarebbe stato eliminato, come successo agli altri big.

 

E si vede, un bel po' di lupi tra avatar e nomi che votano un Lannister, altri che arriveranno a votarlo ma non lo hanno mai stimato minimamente(lo so!), e qualcuno che, come al solito dice si si voto Jon e poi vota Jaime... e in altre occasioni si offende per frasi capite male. Mi mancava di vedere solo questa da sto tizio!

 

Ma non fa niente è un gioco, e non c'è da rovinarsi il fegato, piuttosto da divertirsi con dei botta e risposta, come le canzoni di GDN e Kevan, ecco questa è la parte che mi piace del DM :D

 

Anche le discussioni sui personaggi, solo che a volte tendono a sminuire colui che non deve essere votato, ma ci può stare, siamo di fronte a due personaggi che animano le vicende della saga in maniera preponderante.

 

Jaime per me è un big a tutti gli effetti, infatti :)

 

Se volete però vedere come viene smontato pezzo dopo pezzo, vi rimando alla discussione aperta su di lui da Ombra Lunare.

 

E ricordo sempre di aver dato ragione allo stacco netto messo in luce, narrativamente parlando, che lo stesso Jaime subisce dal primo al secondo libro, quando da personaggio nero, che pensa solo a se e non gliene frega niente di nessuno, diventa grigio quasi inspiegabilmente. Mi pare fossero riflessioni di Metamorfo :)

 

comunque al di là di tutto, è una gran bella sfida, e l'ammazza big sta per colpire ancora :D

chissà se ce la farà... è stato bravo per tutto il gioco! In ogni caso.

 

Certo è che chi passa questo turno si candida come vincitore finale, nonostante Robb, Sansa e Theon io li veda ancora ostacoli di gran caratura :)



Kevan Lannister
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Kevan Lannister
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:57

Il tradimenti di Jaime appare più grave in quanto era una Guardia Reale ?

 

Jaimie infrange un giuramento perché uccide il re che aveva giurato di proteggere al costo della vita

 

ma coloro che insorgono non rompono forse il giuramento di essere fedeli al re ?



Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 17 ottobre 2014 10:58

 

La tipica analisi superficiale.

 

-Jaime Lannister era un ragazzo con una famiglia decisamente problematica. Privo di influsso benefico materno, è sempre stato sotto l'ombra del padre, che lo voleva crescere per essere qualcosa che lui non voleva (e per cui non era adatto per niente).

Ops, Jon Snow invece è stato cresciuto per essere esattamente ciò che voleva e per cui è perfetto, un cavaliere (per quanto strano, considerato che diventa Guardiano, ma era una scelta che desiderava). Gary Stu docet.

 

-Jaime Lannister ha avuto fin dall'inizio dei fratelli e sorelle problematici. Con Tyrion c'era complicità, ma con Cersei la relazione è stata complicata fin dall'inizio.

Ops, Jon Snow è sempre stato bene tra fratelli e sorelle, persino con Sansa che lo trattava con fredda cortesia e niente di più. Gary Stu docet.

 

-Jaime Lannister è un uomo che ha visto il suo sogno di ragazzo infrangersi davanti alla brutale realtà del sistema feudale. Il cavaliere scintillante che aveva voluto essere per tutta la vita non esiste, perché Jaime tocca con mano (battuta non voluta :blink: ) l'incoerenza del sistema:

"How can you still count yourself a knight, when you have forsaken every vow you ever swore?"

Jaime reached the flagon to refill his cup. "So many vows...they make you swear and swear. Defend the king. Obey the king. Keep his secrets. Do his bidding. Your life for his. But obey your father. Love your sister. Protect the innocent. Defend the weak. Respect the gods. Obey the laws. It's too much. No matter what you do, you're forsaking one vow or the other".

 

Ops, Jon Snow piagnucola tanto quando viene nominato attendente, ma in realtà sta nella posizione migliore per diventare ciò che forse nemmeno sognava, Lord Comandante. E, nonostante il suo non essere un ranger, finisce sempre per essere al centro dell'attenzione, facendo esattamente ciò che sognava. Gary Stu docet.

 

-Jaime Lannister è l'uomo che non si piange addosso, ma che sente nonostante tutto il peso degli errori fatti. Risponde con ironia e sarcasmo, perché è questa l'unica via per affrontare il tutto che conosce. E cerca di rimediare ai suoi errori, senza invocare pietà o compassione per gli errori fatti, ma andando cocciutamente avanti lo stesso. Non tutti gli uomini nascono con la forza per essere sempre puri, non è quello ciò che caratterizza un uomo come nobile, ma la capacità di tentare e tentare ancora, nonostante i fallimenti. E nonostante il destino ti prospetti scelte ogni volta difficili. E paga, paga ogni volta per le sue scelte sbagliate, in primis perdendo ciò che lo rende così fiero di se stesso (l'abilità guerriera), poi la persona che amava (Cersei), il fratello per cui provava vero affetto (Tyrion) e l'onore per cui aveva sempre combattuto (il tradimento nei confronti di Aerys).

Ops, Jon perde...cosa? Un posto di prestigio con gli Stark? Non l'avrebbe mai avuto, anzi andando sulla Barriera può contribuire all'onore della casata e acquisirne per sè. Il rispetto di se stesso per aver infranto il giuramento di non avere una donna? Scopre ben presto che non è un grande problema. La possibilità di far carriera? Diventa Lord Comandante. L'abilità guerriera? Gli viene donata la spada di acciaio di Valyria dei Mormont...e senza nemmeno che sia un Mormont! Nobili casati si sono scontrati e hanno fatto follie per spade come quella, sono tra gli oggetti più preziosi che esistano e Mormont la dona a un ragazzo di 14 anni (perché l'eroe clichè di turno non può non avere la spada magica o simil magica). Che ovviamente, per essere ancora più fedele al clichè, all'animale compagno figo. Il rispetto degli altri? A parte dei cattivi da cartone animato (Thorne e soci), Jon è amato e rispettato dai suoi pari. Ho dimenticato di dire che ha sempre la prerogativa di trovarsi nel posto giusto al momento giusto? E che non paga per i suoi errori? L'unica volta che Robb potrebbe avere l'occasione di tagliarli la testa per diserzione, viene salvato dal provvidenziale intervento degli amici. Gary Stu docet semper.

 

Jon mi piace, ma non c'è paragone rispetto a Jaime Lannister.

 

Anche la tua mi pare una analisi superficiale e di troppo di parte

Jon è artefice della sua vita con una scelta fatta peraltro senza conoscerne le implicazioni perchè a parte Tyrion è stato solo spinto a farla per non disturbare Cate

Ergo non c'è paragone con il viziato e vizioso Lannister,delle scelte tutte facili e sbagliate secondo me eh


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

bQ7ab7S.png;
« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 


Maya
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Maya
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Guardiani della Notte

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Inviato il 17 ottobre 2014 10:59

Comunque, Jon Snow ora è anche su Facebook

 

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http://www.deviantart.com/art/Jon-Snow-and-Facebook-140931205


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

Canale%20Telegram.jpgChat%20Telegram.jpgFacebook.jpgTwitter.jpgWikipedia.jpg

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eveline
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Inviato il 17 ottobre 2014 11:00

Non so sinceramente, io penso che fin da subito lui abbia in qualche modo percepito il "peso" del suo gesto. In fondo era comunque una Guardia reale, seppure giovane, e sapeva esattamente cosa questo comportava (di certo non uccidere il proprio re!). Io credo che lui ritenesse giustificabile il suo gesto, in virtù delle condizioni che lo avevano determinato, il che è diverso, a mio modo di vedere, dal ritenerlo giusto. A distanza di anni egli appare come ossessionato da Aerys, sicuramente le persone che lo circondano hanno contribuito ad accrescere il peso di ciò che ha fatto, ma probabilmente la sua stessa coscienza non ha metabolizzato ancora la cosa, e forse non lo farà mai.


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AlysanneTarg
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AlysanneTarg
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Inviato il 17 ottobre 2014 11:08

Jaime sente ancora il peso di ciò che ha fatto, come dimostrano anche i sensi di colpa e il ripensare spesso ai suoi vecchi confratelli, e in particolare ad Arthur.

Per noi lettori l'uccisione di Aerys è giustificabile, abbiamo una buona panoramica di quello che Aerys era diventato e sappiamo ciò che aveva intenzione di fare.

 

I personaggi delle Cronache non sapevano della "sorpresa" preparata da Aerys, e penso volessero pure trovare un "capro espiatorio" in Jaime. Non era stato di certo l'unico a rompere il proprio giuramento.


All that is gold does not glitter,
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Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.

 

 

Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister

 

 

The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.

 

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Guardiano della notte
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Inviato il 17 ottobre 2014 11:20

 

 

La tipica analisi superficiale.

 

-Jaime Lannister era un ragazzo con una famiglia decisamente problematica. Privo di influsso benefico materno, è sempre stato sotto l'ombra del padre, che lo voleva crescere per essere qualcosa che lui non voleva (e per cui non era adatto per niente).

Ops, Jon Snow invece è stato cresciuto per essere esattamente ciò che voleva e per cui è perfetto, un cavaliere (per quanto strano, considerato che diventa Guardiano, ma era una scelta che desiderava). Gary Stu docet.

 

-Jaime Lannister ha avuto fin dall'inizio dei fratelli e sorelle problematici. Con Tyrion c'era complicità, ma con Cersei la relazione è stata complicata fin dall'inizio.

Ops, Jon Snow è sempre stato bene tra fratelli e sorelle, persino con Sansa che lo trattava con fredda cortesia e niente di più. Gary Stu docet.

 

-Jaime Lannister è un uomo che ha visto il suo sogno di ragazzo infrangersi davanti alla brutale realtà del sistema feudale. Il cavaliere scintillante che aveva voluto essere per tutta la vita non esiste, perché Jaime tocca con mano (battuta non voluta :blink: ) l'incoerenza del sistema:

"How can you still count yourself a knight, when you have forsaken every vow you ever swore?"

Jaime reached the flagon to refill his cup. "So many vows...they make you swear and swear. Defend the king. Obey the king. Keep his secrets. Do his bidding. Your life for his. But obey your father. Love your sister. Protect the innocent. Defend the weak. Respect the gods. Obey the laws. It's too much. No matter what you do, you're forsaking one vow or the other".

 

Ops, Jon Snow piagnucola tanto quando viene nominato attendente, ma in realtà sta nella posizione migliore per diventare ciò che forse nemmeno sognava, Lord Comandante. E, nonostante il suo non essere un ranger, finisce sempre per essere al centro dell'attenzione, facendo esattamente ciò che sognava. Gary Stu docet.

 

-Jaime Lannister è l'uomo che non si piange addosso, ma che sente nonostante tutto il peso degli errori fatti. Risponde con ironia e sarcasmo, perché è questa l'unica via per affrontare il tutto che conosce. E cerca di rimediare ai suoi errori, senza invocare pietà o compassione per gli errori fatti, ma andando cocciutamente avanti lo stesso. Non tutti gli uomini nascono con la forza per essere sempre puri, non è quello ciò che caratterizza un uomo come nobile, ma la capacità di tentare e tentare ancora, nonostante i fallimenti. E nonostante il destino ti prospetti scelte ogni volta difficili. E paga, paga ogni volta per le sue scelte sbagliate, in primis perdendo ciò che lo rende così fiero di se stesso (l'abilità guerriera), poi la persona che amava (Cersei), il fratello per cui provava vero affetto (Tyrion) e l'onore per cui aveva sempre combattuto (il tradimento nei confronti di Aerys).

Ops, Jon perde...cosa? Un posto di prestigio con gli Stark? Non l'avrebbe mai avuto, anzi andando sulla Barriera può contribuire all'onore della casata e acquisirne per sè. Il rispetto di se stesso per aver infranto il giuramento di non avere una donna? Scopre ben presto che non è un grande problema. La possibilità di far carriera? Diventa Lord Comandante. L'abilità guerriera? Gli viene donata la spada di acciaio di Valyria dei Mormont...e senza nemmeno che sia un Mormont! Nobili casati si sono scontrati e hanno fatto follie per spade come quella, sono tra gli oggetti più preziosi che esistano e Mormont la dona a un ragazzo di 14 anni (perché l'eroe clichè di turno non può non avere la spada magica o simil magica). Che ovviamente, per essere ancora più fedele al clichè, all'animale compagno figo. Il rispetto degli altri? A parte dei cattivi da cartone animato (Thorne e soci), Jon è amato e rispettato dai suoi pari. Ho dimenticato di dire che ha sempre la prerogativa di trovarsi nel posto giusto al momento giusto? E che non paga per i suoi errori? L'unica volta che Robb potrebbe avere l'occasione di tagliarli la testa per diserzione, viene salvato dal provvidenziale intervento degli amici. Gary Stu docet semper.

 

Jon mi piace, ma non c'è paragone rispetto a Jaime Lannister.

 

Anche la tua mi pare una analisi superficiale e di troppo di parte

Jon è artefice della sua vita con una scelta fatta peraltro senza conoscerne le implicazioni perchè a parte Tyrion è stato solo spinto a farla per non disturbare Cate

Ergo non c'è paragone con il viziato e vizioso Lannister,delle scelte tutte facili e sbagliate secondo me eh

 

 

Jon fa la sua valutazione sulle opzioni a sua disposizione e quella è la migliore, perché oltretutto gli da la possibilità di mettere a frutto ciò che ha imparato, oltre che di salire nella considerazione altrui (i gdn sono rispettati). Per non parlare della possibilità di carriera e di onore.

Jaime fa la sua scelta sapendo che viola uno dei giuramenti più sacri che esistano nel suo mondo. Impossibile che non sapesse che avrebbe quantomeno rischiato di calare parecchio nella considerazione altrui. Per un cavaliere commettere tradimento verso il proprio signore è quanto di più grave possa esistere. Ma davanti al massacro che Aerys voleva perpetrare, Jaime fa la scelta giusta. E ne paga ogni giorno il prezzo. Per colpa tra l'altro di personaggi che erano pronti a fare lo stesso, se si fosse arrivati all'estrema resa dei conti.

Per me questo conta parecchio. Come conta certamente anche il fatto che ha provato ad uccidere un innocente (Bran). Chi nega che abbia del male dentro di sè? Ma lo sta combattendo cercando di fare la cosa giusta. E per lui non è affatto facile. Chi scaglia la pietra su di lui, non è affatto senza peccato, anzi.


A
alayne snow
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alayne snow
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Inviato il 17 ottobre 2014 11:24

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