Con il 100% di mercato digitale ci sarebbe anche un abbassamento considerevole dei costi e quindi del prezzo finale.
Quindi la fetta di chi scarica illegalmente perchè "20 euro per un libro non li spendo", potrebbe decidere che 5 per lo stesso libro in versione ebook ne valga la pena.
Non è una cosa automatica ho un ereader -> scarico. Faccio l'esempio in ambito videogiochi con Steam, quando trovi un gioco in digitale a 1/3 del prezzo della copia fisica, sicuramente sei più invogliato ad acquistarlo, piuttosto che smanettare con crack e seriali.
Stessa cosa per i libri, piuttosto che scaricarne uno in .pdf magari formattato a caso, con parole mangiate e spazi kilometrici tra una riga e l'altra, conviene comprarlo.
Poi quoto il discorso diffusione.
Con il 100% di mercato digitale ci sarebbe anche un abbassamento considerevole dei costi e quindi del prezzo finale.
Quindi la fetta di chi scarica illegalmente perchè "20 euro per un libro non li spendo", potrebbe decidere che 5 per lo stesso libro in versione ebook ne valga la pena.
Non è una cosa automatica ho un ereader -> scarico. Faccio l'esempio in ambito videogiochi con Steam, quando trovi un gioco in digitale a 1/3 del prezzo della copia fisica, sicuramente sei più invogliato ad acquistarlo, piuttosto che smanettare con crack e seriali.
Stessa cosa per i libri, piuttosto che scaricarne uno in .pdf magari formattato a caso, con parole mangiate e spazi kilometrici tra una riga e l'altra, conviene comprarlo.
Poi quoto il discorso diffusione.
La pirateria è un problema solo in acque internazionali. E' in quella calma che gli amanuensi trasformano i libri cartacei in pdf.
Verissimo. La diffusione del digitale porterebbe ad un abbassamento del prezzo finale degli ebook però dall'altra parte c'è da dire anche che la pirateria potrebbe rallentare o ancor più peggio annullare questo processo. Rimango comunque dell'idea che il più delle persone preferiscono non pagare i 5 euro per il prodotto e si orientano verso il download illegale (molto facile e gratuito). Che si possono trovare file formattati male è giusto ma è vero anche che il più delle volte si possono avere dei file che hanno una qualità equivalente se non migliore dei file messi in vendita legalmente. Stessa cosa per i videogiochi, al giorno d'oggi non devi smanettare e sudare 7 camicie per trovarlo in rete e installarlo facilmente. Pensi che ci voglia così tanto per un copia-incolla del crack?
La pirateria per ora ha creato danni soprattutto ai piccoli negozi di noleggio/vendita film; negli ultimi anni ho visto chiudere diversi videonoleggi. Rimanendo in ambito cinematografico, magari può tenere botta la vendita online, un collezionista se ama una pellicola vorrà sempre la sua copia originale. Per quanto riguarda il noleggio la vedo molto dura...
Diverso è il discorso per l'editoria. Comunque se in futuro sarà 100% digitale la pirateria credo avrà un certo peso; se tutto sarà ridotto a files, una volta letto un libro pirata chi me lo farà fare di comprare la copia legale che non mi aggiunge nulla in più rispetto a quella piratata? Verrà a mancare l'atto stesso del collezionare che porta soddisfazione.
Io ormai mi sono abituato a leggere in treno. Però sfortuna vuole che appena tiro fuori il libro nello scompartimento dove sono seduto sale qualcuno che parla al telefono a voce alta, ragazzi che discutono animatamente oppure mamme con bambini che strillano. Ormai mi sono abituato a tutto ciò. Però noto che quando voglio leggere c'è sempre qualcuno che "disturba" mentre se non ho un libro come di solito gioco con il cellulare e c'è il silenzio tombale nella carrozza.
Per quanto riguarda la seconda parte del tuo commento... beh mi auguro che non ti succederà mai di trovare un libro che nonostante recensioni positive e argomenti interessanti ti deluda. Io praticamente ho letto solo libri di questo genere nel 2015. Su una decina ce ne sarà 1 o al massiono 2 che si salvano.
Di solito mi va bene con le varie scelte, ma certamente non sono esente da certe cantonate 
Vedi "La macchina della realtà" uno dei capisaldi dello steampunk... una faticaccia a finirlo(in realtà se avessi letto più recensioni mi sarei accorto dei pareri discordanti) oppure "Gödel, Escher, Bach Un'eterna ghirlanda brillante" ritenuto unanimemente un capolavoro; personalmente mi sono arenato poco prima della metà con la promessa di finirlo un giorno. Di quest'ultimo libro, sono comunque consapevole che è un problema mio, forse non riesco a capire certi passaggi, e quando si abbandona la lettura per diverso tempo diventa difficile ritrovare il bandolo della matassa.
La pirateria per ora ha creato danni soprattutto ai piccoli negozi di noleggio/vendita film; negli ultimi anni ho visto chiudere diversi videonoleggi. Rimanendo in ambito cinematografico, magari può tenere botta la vendita online, un collezionista se ama una pellicola vorrà sempre la sua copia originale. Per quanto riguarda il noleggio la vedo molto dura...
Diverso è il discorso per l'editoria. Comunque se in futuro sarà 100% digitale la pirateria credo avrà un certo peso; se tutto sarà ridotto a files, una volta letto un libro pirata chi me lo farà fare di comprare la copia legale che non mi aggiunge nulla in più rispetto a quella piratata? Verrà a mancare l'atto stesso del collezionare che porta soddisfazione.
Ottime informazioni. In effetti nella mia zono ci sono un sacco d negozi di noleggio/vendita film e videogiochi che hanno chiuso: non ci ho mai fatto caso più di tanto ma ora ne capisco il perché della loro scomparsa. Stessa cosa per i piccoli negozi discografici anche se c'è ancora qualche negozio che nonostante tutto riesce ancora a sopravvivere.
"Comunque se in futuro sarà 100% digitale la pirateria credo avrà un certo peso; se tutto sarà ridotto a files, una volta letto un libro pirata chi me lo farà fare di comprare la copia legale che non mi aggiunge nulla in più rispetto a quella piratata? Verrà a mancare l'atto stesso del collezionare che porta soddisfazione." Sei riuscito a cogliere in queste due righe esattamente ciò che volevo dire svariati messaggi fa... non trovavo le parole adatte per farlo! Grande! 
Il fatto di fare una cosa onesta, che secondo me non è una cosa da sottovalutare.
Se è vero che chi prende roba piratata poi si orienta a comprare la versione legale, allora può accadere questo anche in editoria. Secondo me, la "minaccia" pirata dovrà necessariamente portare le case editrici operanti nell'online a migliorare l'offerta abbassando i costi, di modo che quando si tratterà di scaricare l'ultimo romanzo l'utente sarà portato più naturalmente a prendere la versione legale rispetto a quella pirata.
- Classic Must Scent, per sentire l'odore di libro antico
Ne prenoto una dozzina 
PS premesso che nulla giustifica la pirateria, diciamo che una casa editrice che spacchetta un libro in tre parti di dimensioni trascurabili con carattere 20 e con appendici più sostanziose del testo stesso etc. etc.... il problema la casa editrice è il caso che se lo pone
Il fatto di fare una cosa onesta, che secondo me non è una cosa da sottovalutare.
Se è vero che chi prende roba piratata poi si orienta a comprare la versione legale, allora può accadere questo anche in editoria. Secondo me, la "minaccia" pirata dovrà necessariamente portare le case editrici operanti nell'online a migliorare l'offerta abbassando i costi, di modo che quando si tratterà di scaricare l'ultimo romanzo l'utente sarà portato più naturalmente a prendere la versione legale rispetto a quella pirata.
Se dalla versione piratata alla versione originale non cambi niente non credo che le persone facciano la fila per l'acquisto, anche se il libro dovesse costare 2 euro.
Comunque se in futuro sarà 100% digitale la pirateria credo avrà un certo peso; se tutto sarà ridotto a files, una volta letto un libro pirata chi me lo farà fare di comprare la copia legale che non mi aggiunge nulla in più rispetto a quella piratata?
Succede oggi con i film e la musica. Vi sfugge il concetto di fondo: scaricare, che siano in 10, 1000, 1.000.000.000 non danneggia l'editoria, come non danneggia la cinematografia o il mercato discografico
La pirateria per ora ha creato danni soprattutto ai piccoli negozi di noleggio/vendita film; negli ultimi anni ho visto chiudere diversi videonoleggi. Rimanendo in ambito cinematografico, magari può tenere botta la vendita online, un collezionista se ama una pellicola vorrà sempre la sua copia originale. Per quanto riguarda il noleggio la vedo molto dura...
I videonoleggi e affini hanno chiuso perchè erano un modello di business bacato, basato su una tecnologia antiquata; proprio come chiusero i fabbricanti di carrozze all'inizio del 900. Immagino che anche allora ci fossero romanticoni nostalgici che dicevano "eh, ma vuoi mettere sentire il pelo del cavallo sotto le dita"....."eh, ma vuoi mettere quell'inimitabile odore di cavallo".
La diffusione del digitale porterebbe ad un abbassamento del prezzo finale degli ebook però dall'altra parte c'è da dire anche che la pirateria potrebbe rallentare o ancor più peggio annullare questo processo.
In che modo?
Stessa cosa per i piccoli negozi discografici anche se c'è ancora qualche negozio che nonostante tutto riesce ancora a sopravvivere.
Idem come sopra: hanno chiuso perchè quel modello di business, cosi come era concepito, non funzionava più. Il mercato discografico ha dovuto reinventarsi completamente, ed è per questo che si sono affermati Spotify, Pandora e simili. Si dia una mossa anche il mercato dell'editoria.
Comunque su pirateria e copyright c'era una bella discussione su Approdo: le mie opinioni in merito sono spiegate meglio lì.
Comunque su pirateria e copyright c'era una bella discussione su Approdo: le mie opinioni in merito sono spiegate meglio lì.
Ora vado a leggermi la discussione su Approdo del Re per aggiornarmi. :)
I videonoleggi e affini hanno chiuso perchè erano un modello di business bacato, basato su una tecnologia antiquata; proprio come chiusero i fabbricanti di carrozze all'inizio del 900. Immagino che anche allora ci fossero romanticoni nostalgici che dicevano "eh, ma vuoi mettere sentire il pelo del cavallo sotto le dita"....."eh, ma vuoi mettere quell'inimitabile odore di cavallo".
Oddio, mi hai ucciso
Sul discorso ebook e modello di editoria relativo, suggerisco di farsi un giro anche su questo blog, che contiene davvero moltissime informazioni. Certo, lo stile del Duca è un po' "particolare", ma mi sembra uno che ci capisce non poco ed espone i suoi argomenti in maniera chiara e con tanto di dati alla mano. Quello che so sul mercato editoriale in buona parte deriva da qui (e dal blog di Gamberetta, che però da un po' di tempo ha quasi chiuso i battenti).
Succede oggi con i film e la musica. Vi sfugge il concetto di fondo: scaricare, che siano in 10, 1000, 1.000.000.000 non danneggia l'editoria, come non danneggia la cinematografia o il mercato discografico
Quello che mi domando è se questo varrà anche per un'editoria 100% digitale. Il discorso vedo/leggo diffondo copia piratata, e successivamente compro l'originale, potrebbe incontrare problemi quando l'originale non porterà nulla in più rispetto alla copia pirata. Senza supporti tangibili e in un ambito completamente volatile, personalmente non avrei tutta questa smania di acquistare/collezionare libri/film ecc.
I videonoleggi e affini hanno chiuso perchè erano un modello di business bacato, basato su una tecnologia antiquata; proprio come chiusero i fabbricanti di carrozze all'inizio del 900. Immagino che anche allora ci fossero romanticoni nostalgici che dicevano "eh, ma vuoi mettere sentire il pelo del cavallo sotto le dita"....."eh, ma vuoi mettere quell'inimitabile odore di cavallo".
Effettivamente il noleggio da blockbuster è un'esperienza superata, nulla da ridire. E' il progresso... ciò non toglie che molti negozianti del settore hanno perso il lavoro causa informatizzazione e conseguente noleggio via "salotto" e download illegali.
"Succede oggi con i film e la musica. Vi sfugge il concetto di fondo: scaricare, che siano in 10, 1000, 1.000.000.000 non danneggia l'editoria, come non danneggia la cinematografia o il mercato discografico"
Non sarei così sicuro di questo. Anzi, direi che è vero il contrario.
Facciamo un esempio. Ipotizziamo la presenza di una serie televisiva X che ci interessa per i più svariati motivi. Ipotizziamo la presenza di mezzi tecnologici che ci consentono di scaricarla in tempi decenti. Magari lo facciamo punto e basta, mentre invece se la banda disponibile non lo consente in tempi decenti magari andiamo a ordinarlo.
Non possiamo dire che l'utente Y non avrebbe preso a prescindere la serie se avesse dovuto pagare, però l'unico limite che ha avuto nell'acquisire la serie X è dipeso da un problema fondamentalmente di infrastrutture. La differenza tra i due casi, prezzo a parte, sta che in un caso non venivano versati contributi alcuni alla casa che ha realizzato la serie. E questo mi sembra sia un danno evidente per l'editoria.
Tenuto conto del fatto che, se è vero che non paghi il prezzo della serie X perché non la ottieni legalmente, comunque (ADSL flat o Gb limitati ad un dato periodo) nella bolletta la connessione la paghi......in percentuale molto meno ok, ma non è gratis neppure quella.....
Le biblioteche danneggiano l'editoria?
