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carta, eReader, tablet: e voi come leggete?
di Maya
creato il 10 dicembre 2013

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Akyan
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Akyan
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Inviato il 20 marzo 2015 18:10

Anche se sono d'accordo su molte cose (questione ambientale e facilitá di consultazione in primis), devo dire che quest'ultima cosa mi sta un pó stretta. Neanche io annuso le pagine quando leggo ma, a meno che non stia leggendo un manuale di Java o simili, quando leggo un romanzo non é il contenuto la cosa che cerco, ma sono le emozioni che esso suscita. Il contenuto fa l'80% del lavoro, ma non tutto. Tanto é vero che anche se un bel fantasy lo leggo in treno senza problemi, potendo scegliere lo leggerei la sera davanti ad un caminetto a legna (se capisci il mio punto).

E non é quindi cosí assurdo pensare che per alcuni le 'sensazioni al contorno' possano fare la differenza, mentre per altri sia la comoditá a farla.

 

E sebbene 'é il contenuto quello che conta', Gravity al cinema batte Gravity in streaming 1000 a 1 :stralol:

Davanti alla parola emozioni ho appunto preposto "sensoriali" perché di questo si è parlato fin'ora. È ovvio che non intendevo includere le emozioni che scaturiscono dalla storia o dai personaggi (ovvero quello che intendo per contenuto) perché non sono sensoriali.

 

Il mio appunto era per quelli che davanti all'immensità di vantaggi che offre un e-book (non computer con pdf scaricati da chissà dove, sia chiaro!) rispondevano attaccandosi a ciò che offre la carta.

E non ho ritenuto nessuna di queste argomentazioni assurde, semplicemente mi hanno fatto scappare un sorriso per il modo in cui erano state descritte.


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RyanSnow
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RyanSnow
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Inviato il 20 marzo 2015 19:25

 

Qui quello che rigira la frittata sei tu e con fare molto altezzoso e supponente. Qui quello che tenta di difendersi sei tu perché ti sei, giustamente, reso conto di aver espresso un pensiero molto superficiale e minimalista.

Non propendo per nessuno dei due, e non sono un fanatico nè dell'uno nè dell'altro.

L'unica cosa che si evince è che qui il fanatico del cartaceo sei tu.

E inoltre continui a dire che il contenitore è importare forse quanto il contenuto (e dal tuo discorso si evince chiaramente di più)...

Mah, questo mi sembra solo assurdo e senza senso.

Tu stesso hai affermato che un file non ti dice niente e che un libro è un libro solo se cartaceo e che si può definire libro solo perché sulla carta. LOL! Sarei io iul superficiale che "rigira le parole e si para il didietro"? (Parole tue, eh.)

Perché dovrei rispettare l'opinione di qualcuno dannatamente sbagliata e contorta? Mi dispiace, ma per me quello che dici è sbagliato e irrispettoso verso la cultura e il buon senso, e io non lo rispetto per niente.

E sì, ti basi quasi solo sull'aspetto, per quanto tu possa rigirare le parole, hai detto questo.

E, infine, mi citi Wikipedia? LOL!

Allora io ti cito la legge (di sicuro più autorevole di Wikipedia):

Da poco in Italia è stata tolta l'iva agli ebook al 22% (o 21, non ricordo bene) ed è stata abbassata al 4% come quella applicata ai libri cartacei.

Sai perché?

Perché una corte internazionale di giudici ha riconosciuto che un libro è un libro, non importa il contenitore, ma il contenuto.

 

E ancora continui ad affermare boiate e pretendi che io debba rispettarle. Preferirei farmi bannare, piuttosto che piegarmi a tanta ignoranza e superficialità.

 

 

Innanzitutto io non mi sto difendendo perché non ho niente da difendere. Ho soltanto espresso la mia personale opinione che può anche essere sbagliata a differenza di te che sei inamovibile e pieno di certezze.

 

Vabbé se a te pare che io ho detto che il contenuto ha lo stesso valore del contenitore forse viviamo in due mondi totalmente diversi dato che non ho mai detto ciò. Ripeto per l'ennesima volta che per ME il contenuto sta il primo posto, ma che la scelta tra un libro cartaceo e uno digitale ci sono anche altre cose che influiscono. Addirittura dici che dal mio discorso si nota che do più importanza al contenitore... Chi è che rigira la frittata per ribaltare il filo del discorso a suo favore? Se lo mi vuoi capire bene, sennò amen. Magari ti devo fare pure il disegnino.. Speravo che l'avessi che quella citazione da wikipedia era una cosa ironica giusto per punzecchiarti un po'. Già. Ho imparato la lezione. Mai più scherzi, ironie o battute.

 

Per quanto riguarda il fatto che in Italia l'IVA per gli ebook sia stata abbassata come per un normale cartaceo mi sembra una cosa positiva. Ben venga se ciò può favorire la diffusione della cultura, della letteratura e dei libri in generale. Ancora una volta l'hai riscritto, eppure in grassetto. E ti do ragione, in primis conta il contenuto; il contenitore è una cosa secondaria ma ciò non vuol dire che non deve essere presa in considerazione.

 

Ti cito un commento di Manifredde che secondo me riesce a richiudere in un paio di righe il succo dell'intero dibattito. "Anche se sono d'accordo su molte cose (questione ambientale e facilitá di consultazione in primis), devo dire che quest'ultima cosa mi sta un pó stretta. Neanche io annuso le pagine quando leggo ma, a meno che non stia leggendo un manuale di Java o simili, quando leggo un romanzo non é il contenuto la cosa che cerco, ma sono le emozioni che esso suscita. Il contenuto fa l'80% del lavoro, ma non tutto. Tanto é vero che anche se un bel fantasy lo leggo in treno senza problemi, potendo scegliere lo leggerei la sera davanti ad un caminetto a legna (se capisci il mio punto). E non é quindi cosí assurdo pensare che per alcuni le 'sensazioni al contorno' possano fare la differenza, mentre per altri sia la comoditá a farla. E sebbene 'é il contenuto quello che conta', Gravity al cinema batte Gravity in streaming 1000 a 1 :stralol:"

 

Addirittura affermi che quello che dico è sbagliato e irrispettoso verso la cultura e il buon senso. Okay. Fai un respiro adesso. Bevi un bicchiere d'acqua e vedi che poi tutto ti passa, non ti preoccupare. Ora me ne torno nel mio mondo dove la tra due persone c'è ancora del rispetto nonostante le loro idee siano in contrasto. Pare che a scuola non insegnino ancora un po' di sana civiltà. La società si sta degenerando ahahah!



Anonimo

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Utente Anonimo


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Inviato il 20 marzo 2015 19:37

Posso capire l'ambiente confortevole che ti fa rilassare e godere maggiormente una lettura, su cartaceo o su e-reader, ma che questa venga condizionata dal supporto del libro in sé continuo a ritenerla assurda.

Se leggo un libro cartaceo davanti al camino, mi rilasso e mi godo la lettura.

Se leggo lo stesso su un e-reader davanti al camino, mi rilasso e mi godo la lettura.

Dov'è la differenza?

L'ambiente è distaccato dal contenitore in sé. Io non riuscirei a leggere mai in luoghi affollati tipo treni, tanto i cartacei quanto gli ebook.

Ma non ci trovo niente di diverso nello stringere un cartaceo o un e-reader tra le mani, perché le emozioni vengono dal contenuto (e, per alcuni, dall'ambiente/atmosfera, ma principalmente dal contenuto::se questo è pessimo, puoi essere calato in un'atmosfera da sogno ma il libro non riuscirà lo stesso a trasmetteri niente).

Se applicassi questo ragionamento "sensoriale della carta tra le mani", allora dovrei scegliere un romanzo basandomi sul contenuto e sulla sensazione che mi dà tra le mani la carta di cui è fatto. Se il romanzo è bello, ma la sensazione no, lo scarto? Se il romanzo è brutto, ma la sensazione è bella, lo compro o lo scarto?

Cioè, non lo ritengo per niente un parametro da considerare.

Solo il contenuto determina la qualità di un libro e se questo è un libro. L'ambiente/atmosfera possono solo farti godere di più la lettura, ma non di certo determinare il libro in sé in ogni sua forma.



Anonimo

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Utente Anonimo


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Inviato il 20 marzo 2015 19:51

 

 

Qui quello che rigira la frittata sei tu e con fare molto altezzoso e supponente. Qui quello che tenta di difendersi sei tu perché ti sei, giustamente, reso conto di aver espresso un pensiero molto superficiale e minimalista.

Non propendo per nessuno dei due, e non sono un fanatico nè dell'uno nè dell'altro.

L'unica cosa che si evince è che qui il fanatico del cartaceo sei tu.

E inoltre continui a dire che il contenitore è importare forse quanto il contenuto (e dal tuo discorso si evince chiaramente di più)...

Mah, questo mi sembra solo assurdo e senza senso.

Tu stesso hai affermato che un file non ti dice niente e che un libro è un libro solo se cartaceo e che si può definire libro solo perché sulla carta. LOL! Sarei io iul superficiale che "rigira le parole e si para il didietro"? (Parole tue, eh.)

Perché dovrei rispettare l'opinione di qualcuno dannatamente sbagliata e contorta? Mi dispiace, ma per me quello che dici è sbagliato e irrispettoso verso la cultura e il buon senso, e io non lo rispetto per niente.

E sì, ti basi quasi solo sull'aspetto, per quanto tu possa rigirare le parole, hai detto questo.

E, infine, mi citi Wikipedia? LOL!

Allora io ti cito la legge (di sicuro più autorevole di Wikipedia):

Da poco in Italia è stata tolta l'iva agli ebook al 22% (o 21, non ricordo bene) ed è stata abbassata al 4% come quella applicata ai libri cartacei.

Sai perché?

Perché una corte internazionale di giudici ha riconosciuto che un libro è un libro, non importa il contenitore, ma il contenuto.

 

E ancora continui ad affermare boiate e pretendi che io debba rispettarle. Preferirei farmi bannare, piuttosto che piegarmi a tanta ignoranza e superficialità.

 

 

Innanzitutto io non mi sto difendendo perché non ho niente da difendere. Ho soltanto espresso la mia personale opinione che può anche essere sbagliata a differenza di te che sei inamovibile e pieno di certezze. 

 

Vabbé se a te pare che io ho detto che il contenuto ha lo stesso valore del contenitore forse viviamo in due mondi totalmente diversi dato che non ho mai detto ciò. Ripeto per l'ennesima volta che per ME il contenuto sta il primo posto, ma che la scelta tra un libro cartaceo e uno digitale ci sono anche altre cose che influiscono. Addirittura dici che dal mio discorso si nota che do più importanza al contenitore... Chi è che rigira la frittata per ribaltare il filo del discorso a suo favore? Se lo mi vuoi capire bene, sennò amen. Magari ti devo fare pure il disegnino.. Speravo che l'avessi che quella citazione da wikipedia era una cosa ironica giusto per punzecchiarti un po'. Già. Ho imparato la lezione. Mai più scherzi, ironie o battute. 

 

Per quanto riguarda il fatto che in Italia l'IVA per gli ebook sia stata abbassata come per un normale cartaceo mi sembra una cosa positiva. Ben venga se ciò può favorire la diffusione della cultura, della letteratura e dei libri in generale. Ancora una volta l'hai riscritto, eppure in grassetto. E ti do ragione, in primis conta il contenuto; il contenitore è una cosa secondaria ma ciò non vuol dire che non deve essere presa in considerazione.

 

Ti cito un commento di Manifredde che secondo me riesce a richiudere in un paio di righe il succo dell'intero dibattito. "Anche se sono d'accordo su molte cose (questione ambientale e facilitá di consultazione in primis), devo dire che quest'ultima cosa mi sta un pó stretta. Neanche io annuso le pagine quando leggo ma, a meno che non stia leggendo un manuale di Java o simili, quando leggo un romanzo non é il contenuto la cosa che cerco, ma sono le emozioni che esso suscita. Il contenuto fa l'80% del lavoro, ma non tutto. Tanto é vero che anche se un bel fantasy lo leggo in treno senza problemi, potendo scegliere lo leggerei la sera davanti ad un caminetto a legna (se capisci il mio punto). E non é quindi cosí assurdo pensare che per alcuni le 'sensazioni al contorno' possano fare la differenza, mentre per altri sia la comoditá a farla. E sebbene 'é il contenuto quello che conta', Gravity al cinema batte Gravity in streaming 1000 a 1   :stralol:"

 

Addirittura affermi che quello che dico è sbagliato e irrispettoso verso la cultura e il buon senso. Okay. Fai un respiro adesso. Bevi un bicchiere d'acqua e vedi che poi tutto ti passa, non ti preoccupare. Ora me ne torno nel mio mondo dove la tra due persone c'è ancora del rispetto nonostante le loro idee siano in contrasto. Pare che a scuola non insegnino ancora un po' di sana civiltà. La società si sta degenerando ahahah!

 

 

Continui a rigirare le parole e basta. Dici tra le righe che saresti disposto a cambiare idea e opinione, ma riaffermi le stesse cose.

La differenza tra le mie "certezze" e le tue, è che le tue si fondano su qualcosa di sbagliato e contorto da tutti i punti di vista (perfino legale), certezze che continui ad affermare post dopo post rimescolando le parole. Perché dovrei rispettarle dato che sono sbagliate e continue a riaffermale nonostante ti sia stato dimostrato che sono sbagliate?

Inoltre, che rispetto dovrei portare a qualcuno che mi punzecchia riportando stupidaggini e mi dice di "farmi i disegnini" così che io possa capire le stupidaggini che afferma?

Figuriamoci averci un dialogo civile.

Forse dovresti fartelo tu un "disegnino" per capire il concetto di umiltà.

Abbi il coraggio di ammettere di esserti sbagliato e di aver fatto una figuraccia.

Se non ce l'hai, amen. Rimani nel torto, se ti piace sguazzarci così tanto.


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RyanSnow
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RyanSnow
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Inviato il 20 marzo 2015 20:17

 

Continui a rigirare le parole e basta. Dici tra le righe che saresti disposto a cambiare idea e opinione, ma riaffermi le stesse cose.

La differenza tra le mie "certezze" e le tue, è che le tue si fondano su qualcosa di sbagliato e contorto da tutti i punti di vista (perfino legale), certezze che continui ad affermare post dopo post rimescolando le parole. Perché dovrei rispettarle dato che sono sbagliate e continue a riaffermale nonostante ti sia stato dimostrato che sono sbagliate?

Inoltre, che rispetto e dovrei portare a qualcuno che mi punzecchia riportando stupidaggini e mi dice di "farmi i disegnini" così che io possa capire le stupidaggini che afferma?

Figuriamoci averci un dialogo.

Forse dovresti fartelo tu un "disegnino" per capire il concetto di umiltà.

Abbi il coraggio di ammettere di esserti sbagliato e di aver fatto una figuraccia.

Se non ce l'hai, amen. Rimani nel torto, se ti piace sguazzarci così tanto.

E allora rimango nella parte del torto dato che la parte del giusto è stata occupata da te in modo autoritario e irrevocabile. In questo discorso del cartaceo vs il digitale per adesso non ci sono delle risposte giuste e definitive ma ci possono essere delle risposte argomentate o delle risposte buttate a casaccio tanto per riempire le righe. Lo sai che puoi anche rinunciare ad arrampicarti sugli specchi? Non c'è nessuno che ti punta il dito contro.

 

Visto "che lo dico tra le righe che sarei disposto a cambiare idea e opinione" lo dico qui e adesso una volta per tutte. Quando il mercato del digitale riuscirà a risolvere i vari problemi (per esempio estrema fragilità del prodotto, se non ci credi leggiti un po' di opinioni sul kobo distribuito dalla Mondadori - il fatto che non sei il proprietario a pieni diritti del file e non puoi venderlo, scambiarlo o prestarlo - il fatto che sono il numero dei libri scaricati illegalmente sia maggiore di quello dei libri acquistati regolarmente - ecc.) ne riparleremo. Se tutto ciò cambierà, sarò il prima a mettere le mani avanti e dire che ora finalmente ci siamo sul serio. Date le condizioni del momento concedimi il permesso di preferire il cartaceo al digitale. Tra l'altro tutte queste dimostrazioni del fatto che il digitale sia meglio del cartaceo io mica le ho viste sai.. Che le mie affermazioni si fondino su qualcosa di sbagliato e contorto lo stai sbagliando soltanto te mica la Corte di Cassazione. Eh eh... dov'è finita la cortesia e l'educazione di una volta. Andando avanti così finiremo per spaccare bottiglie, rompere sedie e prenderci a cazzotti ahahah!

 

Nonostante non sia d'accordo con parte delle tue idee io ti rispetto ancora, dato che così mi è stato insegnato dai genitori, dalla scuola attraverso un pizzico di buon senso. Poi se ti piace essere il Joffrey della situazione che si tappa le orecchie senza voler ascoltare le convinzioni altrui fallo pure... ma non mandare a morte chi non la pensa come te. Se vuoi conversare civilmente io sono qui, in caso contrario mi isolo sulla Barriera. Sappi che nella vita si può discutere normalmente anche se due opinioni sono in contrasto tra loro senza il bisogno di prendersi a sputi in faccia ;)

 

PS. Sappi che umiltà non significa fare il prepotente, scartare le opinioni altrui a priori e facendo finta di non vedere ciò che non conviene.

 

PPS. Altro che "L'inverno sta arrivando!" ormai siamo passati a "La società sta degenerando".



Anonimo

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Inviato il 20 marzo 2015 20:45

Continui a rigirare la frittata e basta. Tu hai affermato che per te un libro può definirsi tale solo se cartaceo. Appena ti ho fatto notare che eri in errore, hai cercato in maniera contorta di cambiare discorso, nascondendoti dietro le parole.

Ti arrampichi tu sugli specchi e chi mi punta il dico contro sei solo tu.

Ripeto: con uno come te, che continua con il suo tono saccente e ironico, a tentare di prendermi in giro per avere ragione, non si può avere un discorso civile, né rispetto per ciò che dice anche se sbagliato.

Pur di non ammettere di esserti sbagliato, preferisci accampare scuse e fare una figuraccia dopo l'altra.

Ridicolo, ma lo accetto. Se ti sta bene, fallo. Sei tu che ci perdi, non io.

 

Ps: dalla parte della ragione ci sono io, gli editori di tutto il mondo, e una corte di giudici europei (e non penso che siamo solo questi). C'è spazio per tutti, tranquillo, tranne per chi ha il prosciutto sugli occhi.


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RyanSnow
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RyanSnow
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Inviato il 20 marzo 2015 21:13

Continui a rigirare la frittata e basta. Tu hai affermato che per te un libro può definirsi tale solo se cartaceo. Appena ti ho fatto notare che eri in errore, hai cercato in maniera contorta di cambiare discorso, nascondendoti dietro le parole.

Ti arrampichi tu sugli specchi e chi mi punta il dico contro sei solo tu.

Ripeto: con uno come te, che continua con il suo tono saccente e ironico, a tentare di prendermi in giro per avere ragione, non si può avere un discorso civile, né rispetto per ciò che dice anche se sbagliato.

Pur di non ammettere di esserti sbagliato, preferisci accampare scuse e fare una figuraccia dopo l'altra.

Ridicolo, ma lo accetto. Se ti sta bene, fallo. Sei tu che ci perdi, non io.

 

Ps: dalla parte della ragione ci sono io, gli editori di tutto il mondo, e una corte di giudici europei (e non penso che siamo solo questi). C'è spazio per tutti, tranquillo, tranne per chi ha il prosciutto sugli occhi.

Non è che lo dico io e basta te lo dice anche la parola stessa che deriva dal latino. Deriva da corteccia, un materiale scelto in antichità per scriverci sopra. Quindi persiste l'atto fisico di scrivere sopra un oggetto. Per quanto riguarda l'ambito digitale la parola libro è stata presa in prestito per indicare un file. Se poi per libro tu intendi il contenuto questo è un'altro paio di maniche dato che la parola libro ha assunto una moltitudine di significati disambigui.

 

E chi te lo dice che il mio obiettivo è di ottenere ragione? La ragione si da solo ai pazzi. Io ho cercato soltanto di esprimere civilmente una mia opinione. Se poi ci sono persone come te a cui non va bene il fatto che qualcuno ha idee totalmente diverse da quelle proprie... questa di sicuro non è una novità. Mi conformo subito: viva il digitale, abbasso il cartaceo! Salviamo gli alberi, boicottiamo gli editori scaricando illegalmente! Se preferisci per forza avere ragione non c'è problema, hai il mio appoggio, quello degli editori, della corte dei giudici europei e di tutto il mondo. Non ti preoccupare di quelli con le fette di prosciutto sugli occhi, sono pochi... a dispetto di quelli che dicono in coro "yes master".

 

Comunque mi fa piacere il fatto che sei dalla parte del giusto. L'importante è esserne convinti.

 

 

Okay, let's agree to disagree.

 

 

PS. La società sta degenerando!



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Inviato il 20 marzo 2015 21:34

Continui ancora a prendermi in giro e rigirare le parole.

Anche un e-reader è fatto con materiale preso dalla natura e quei caratteri che tu vedi sono "incisi" su qualcosa di naturale. Dovrei farti tutto un discorso scientifico per spiegartelo, ma non mi va, onestamente. Se sei curioso, ti informerai da te.

E ancora continui con quel "per me", come per dire "per te che sei nessuno". Ripeto, che non sono solo io, ma anche la legge a dirlo.

 

Hai detto un'altra cosa sbagliata quando hai citato la pirateria.

Se ti informi su internet, i dati affermano che la pirateria non incide per niente sulla vendita di qualsiasi prodotto, ma anzi la facilità. Esempio: Paulo Coelho, che ha iniziato a vendere libri appena mise il download dei suoi prodotti gratis. Praticamente appena la risorsa, gratuita, entrò in mano a più persone, le vendite di quella non gratuita impennarono fino a farlo diventare milionario. E lui ha fatto qualcosa di molto simile a ciò che accade con la pirateria.

E di esempi ce ne sono tanti in diversi ambiti, non solo letterario.

Prima di parlare, informati, per piacere.

 

Inoltre, a me fa piacere che tu, con la tua ironia e il tuo sarcasmo da quattro soldi, tenti di sminuirmi e sentirti nel "giusto". Tienitele entrambe per te, per favore, che sembri solo un bambino dai commenti che scrivi.

 

Ps: la società sta degenerando per colpa di pensieri malati che girano e che certi approvano. Chi ha la coscienza pulita, non si sentirà offeso. Chi invece non ce l'ha, beh... si è visto come reagisce ;)


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Inviato il 20 marzo 2015 22:07

Continui ancora a prendermi in giro e rigirare le parole.

Anche un e-reader è fatto con materiale preso dalla natura e quei caratteri che tu vedi sono "incisi" su qualcosa. Dovrei farti tutto un discorso scientifico per spiegartelo, ma non mi va, onestamente. Se sei curioso, ti informerai da te.

E ancora continui con quel "per me", come per dire "per te che sei nessuno". Ripeto, che non sono solo io, ma anche la legge a dirlo.

 

Hai detto un'altra cosa sbagliata quando hai citato la pirateria.

Se ti informi su internet, i dati affermano che la pirateria non incide per niente sulla vendita di qualsiasi prodotto, ma anzi la facilità. Esempio: Paulo Coelho, che ha iniziato a vendere libri appena mise il download dei suoi prodotti gratis. Praticamente appena la risorsa, gratuita, entrò in mano a più persone, le vendite di quella non gratuita impennarono fino a farlo diventare milionario. E lui ha fatto qualcosa di molto simile ciò che accade con la pirateria.

E di esempi ce ne sono tanti in diversi ambiti, non solo letterario.

Prima di parlare, informati, per piacere.

 

Inoltre, a me fa piacere che tu, con la tua ironia da quattro soldi, tenti di sminuirmi e sentirti tu nel "giusto". Tienitela per te, per favore, che sembri solo un bambino dai commenti che scrivi.

 

Ps: la società sta degenerando per colpa di pensieri malati che girano e che certi approvano. Chi ha la coscienza pulita, non si sentirà offeso. Chi invece non ce l'ha, beh... si è visto come reagisce ;)

Devo dire mi piace il modo con cui rispondi. Non prendi occasione per battere un colpo. Sei peggio di un pavone. Dovresti essere meno paranoico, smetti di vedere in ogni mia parola un'ironia o una presa in giro. Se smetterai di essere così paranoico e preso male magari riuscirai a capire che il "per me" sta a indicare il fatto che quel che dico vale solo per me e non ha un valore generale e assoluto. Questo non riesci o non vuoi capire. Mi fa ridere il fatto che prendi ogni singolo punto o virgola del mio commento e lo modifichi a tuo favore giusto per dimostrare qualcosa.

 

L'unico pezzo che doveva essere ironico era quello del "salviamo gli alberi, boicottiamo gli editori... ecc.". Penso che non era molto difficile capire che era cosa da prendere più sul ridere che sul personale dato che è un elenco di voci comuni e sicuramente anche non giuste. Non devi avere la laurea per capirlo. Poi se ti piace parlare tanto per parlare sono fatti tuoi ma evita tali ingenuità. Come ho già detto anche in questo caso non hai perso l'occasione di farti bello. Bene bene, ora mi dai del bambino; mi hai quasi colto di sorpresa, da parte tua mi aspettavo un insulto meno mascherato. Comportamento tipico di chi non riesce ad accettare che al mondo ci sia qualcuno che la pensa diversamente. Wow, ora parli di pensieri malati; mentre il mondo va a rotoli per mille altri motivi tu ti aggrappi a delle piccolezze. Non mi sembra che reagire corrisponda col rispondere. Ora non potrò più fare niente dato che mi hai già "bollato" come uno che ha la coscienza sporca (ahah).Te lo ripeto per l'ultima volta "per me" (cioè soltanto per quanto riguarda la mia persona mica per tutti eh - il mio personale pensiero mica sto dicendo che la mia opinione sia quella giusta nel modo più assoluto) a parità di contenuto tra digitale e cartaceo, è più gradevole il secondo per tutta una serie di fattori che non hanno niente a che vedere con il contenuto. "Per te" (non per te che sei nessuno, ma per te che sei una semplice persona come me e che può avere i propri gusti e le proprie preferenze) magari il mio "ragionamento" di poco fa ti può sembrare sbagliato e sono d'accordo su questo dato che so che ognuno può avere le proprie preferenze (de gustibus non est disputandum).

 

"Preferirei farmi bannare, piuttosto che piegarmi a tanta ignoranza e superficialità." Eh no, che non pensi nessuno che tu voglia per forza avere ragione costi quel che costi, anche anche a costo di essere bannato. Quando si dice tirarsi da soli la zappa sui piedi...

 

Se vuoi averla vinta non c'è problema. Se pensi che io stia dalla parte del torto mi va anche bene, non mi lamento mica di questo, almeno sto da qualche parte. L'unica cosa che ti ho contestato è che tu "marchi" come persona indesiderata qualcuno che non abbia le tue stesse idee. Non ci tengo per forza a continuare questo discorso che a quanto vedo non porta a nulla. Let's agree to disagree! Almeno su questo sei d'accordo con me?



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Inviato il 20 marzo 2015 22:18

E tu continui  con la tua presa in giro più o meno velata. E sbagliando pure.

Fin dalla prima risposta, non mi sono impuntato sul fatto che tu preferissi un ebook al cartaceo, o quali fossero i pro e i contro dell'uno o dell'altro, ma da questa tua prima risposta:

 

"Il fattore principale del leggere un libro è il libro stesso nella sua fisicità. Ho già provato a leggere in formato digitale ma a me un file buttato in una cartelle non dice niente".

 

Da cui si evince quanto ho già detto sopra più volte.

Che poi il cartaceo e l'ebook abbiano svantaggi o vantaggi, l'hai tirato fuori di recente per deviare discorso.

Io non voglio averla vinta, la cosa mi rattrista e basta. E non marco come persona indesiderata chi la pensa diversamente, ma chi la pensa diversamente e pur dimostrandogli che ha torto con prove valide e oggettive (e non soggettive), si inalbera e risponde male in modo saccente e sarcastico. Se tu fossi stato più civile, non ci sarebbero stati problemi.

Tutto qui.


E
Exall
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Inviato il 20 marzo 2015 22:29

Giusto la mia esperienza: con l'ebook reader leggo ancora di più e riesco a trovare titoli praticamente introvabili.

Tra i tanti vantaggi, oltre a quelli già detti, quello di potersi portare appresso in contemporanea diversi "libri", sia che siano di svago che di studio, ognuno col proprio segnalibro per cui senza difficoltà di sorta a leggere anche diversi temi in contemporanea. Poi ogni tanto prendo ancora cartaceo e penso che per il prossimo libro dello zio continuerò a rimanere sulla carta stampata (a meno che non lo splittano in tre), ma devo dire che la mia esperienza con l'ebook è più che favorevole.


M
Manifredde
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Manifredde
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Inviato il 20 marzo 2015 22:36

 

 

Ps: dalla parte della ragione ci sono io, gli editori di tutto il mondo, e una corte di giudici europei (e non penso che siamo solo questi). C'è spazio per tutti, tranquillo, tranne per chi ha il prosciutto sugli occhi.

 

Vista la piega che ha preso questa discussione, e prima dell'intervento dei mod, vorrei sottolineare che la corte europea non ha competenza in materia di 'livello di piacere nella lettura'. Mi pare che il topic qui sia di esprimere opinioni sulla personale esperienza e preferenza, non sulla definizione linguistica o fiscale.

Mi pare che tu sia un pò troppo 'passionale': non è molto civile accusare di ignoranza e superficialità le legittime opinioni degli altri.


K
Koorlick
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Guardiani della Notte
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Koorlick
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K

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Inviato il 20 marzo 2015 22:37

Io leggo ormai abbastanza indifferentemente nei due modi.

Non ho mai avuto grossi problemi a leggere tomi cartacei anche grossi. D'altro canto, leggendo sia in un modo che nell' altro a mia moglie i libri li passo lo stesso, prestandole il mio e-reader (a parte che a occhio con il kindle avendo due e-reader si potrebbero collegare entrambi allo stesso account è avere i medesimi libri... credo :unsure:).

 

Fondamentalmente la differenza per me è solo di reperimento dei libri.

In e-book leggo quasi esclusivamente libri in offerta, che probabilmente in cartaceo non comprerei. Ma andare in libreria o in biblioteca e farsi affascinare da un libro sconosciuto è un piacere diverso, che solo il cartaceo mi può dare.



Anonimo

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Inviato il 20 marzo 2015 22:42

 

 

 

Ps: dalla parte della ragione ci sono io, gli editori di tutto il mondo, e una corte di giudici europei (e non penso che siamo solo questi). C'è spazio per tutti, tranquillo, tranne per chi ha il prosciutto sugli occhi.

 

Vista la piega che ha preso questa discussione, e prima dell'intervento dei mod, vorrei sottolineare che la corte europea non ha competenza in materia di 'livello di piacere nella lettura'. Mi pare che il topic qui sia di esprimere opinioni sulla personale esperienza e preferenza, non sulla definizione linguistica o fiscale.

Mi pare che tu sia un pò troppo 'passionale': non è molto civile accusare di ignoranza e superficialità le legittime opinioni degli altri. 

 

 

Qui si sta parlando sulla definizione data da lui di libro e del perchè leggerlo. Cui io ho risposto:

 

Un libro è un libro, e il libro è ciò che contiene, non il contenitore.

 

Una definizione che calza a pennello con quello che tu definisci "il pacere della lettura", visto che questo deriva dal contenuto e non dal contenitore. Definizione che, tra l'altro, è stata perfino accettata anche a livello legale, e non l'ho tirata in ballo  perchè se è legale è giusta, ma solo come ulteriore prova della sua veridicità e validità.

Una fetta di carne è più buona su un piatto o dentro un contenitore di plastica?

Per me è indifferente, mi basta che sia buona la carne e che possa mangiarla comodamente.

È un paragone sciatto, ma rende l'idea.

Tutto qui.

Le opinioni rilasciate in pubblico sono legittime quando sono informate e fondate su ciò che è oggettivamente giusto e fornendo prove. Non su cose soggettive o, peggio, sbagliate e non supportate da prove. Ma se chi le esprime lo fa in modo civile, gli si risponde in maniera civile e puoi rispettare lui come persona e tralasciare le sue opinioni.

Ma se qualcuno ti dicesse che è il Sole a girare attorno alla Terra, tu gli crederesti e gli daresti anche del colto?

Non credo.

E se questo continua a insistere nello sbaglio dopo avergli fornito prove che si sbaglia e ti insulta, tu lo giustificheresti e rispetteresti la sua opinione?

Non credo.

 

E poi, scusa, ignori lui che praticamente mi insulta da 2 pagine o più e dice cose sbagliatissime e riprendi solo me?

Cioè, boh...


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RyanSnow
Confratello
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RyanSnow
Confratello

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Utente
138 messaggi
Inviato il 21 marzo 2015 0:06

E tu continui con la tua presa in giro più o meno velata. E sbagliando pure.

Fin dalla prima risposta, non mi sono impuntato sul fatto che tu preferissi un ebook al cartaceo, o quali fossero i pro e i contro dell'uno o dell'altro, ma da questa tua prima risposta:

 

"Il fattore principale del leggere un libro è il libro stesso nella sua fisicità. Ho già provato a leggere in formato digitale ma a me un file buttato in una cartelle non dice niente".

 

Da cui si evince quanto ho già detto sopra più volte.

Che poi il cartaceo e l'ebook abbiano svantaggi o vantaggi, l'hai tirato fuori di recente per deviare discorso.

Io non voglio averla vinta, la cosa mi rattrista e basta. E non marco come persona indesiderata chi la pensa diversamente, ma chi la pensa diversamente e pur dimostrandogli che ha torto con prove valide e oggettive (e non soggettive), si inalbera e risponde male e in modo saccente e sarcastico. Se tu fossi stato più civile, non ci sarebbero stati problemi.

Tutto qui.

Okay, capisco le tue ragioni. Riguardo alla frase che hai citato riconosco che è una frase sfortunata che avrei dovuto modellare e gestire molto meglio. Per quanto riguarda il primo pezzo "Il fattore principale del leggere un libro è il libro stesso nella sua fisicità" sono d'accordo con te sul fatto che è scritto male e che non riflette per forza ciò che ho voluto veramente dire. Per farla breve intendevo il fatto che per me, sempre questo ripetuto "per me", un libro letto in formato cartaceo è più 'godibile' di uno letto in digitale. A parità di contenuto il cartaceo mi offre delle sensazioni ben più forti. Il libro preferisco tenerlo in mano, sfogliarlo, viverlo. Per quanto riguarda invece la seconda parte, mi assumo senza ombra di dubbio tutto ciò che ho detto. Vedere un libro nella propria libreria è cosa totalmente diversa dal veder il file in una cartella. Non mi esprime niente, mi è totalmente indifferente, neutro, grigio. Cosa diversa per un cartaceo, il giovamento che si trae attraverso il senso visivo è arricchito ancora di più dalla combinazione di quest'ultimo con gli altri sensi: il tatto, l'olfatto e volendoci anche l'udito.

 

A scanso di futuri equivoci ti informo che fare dell'ironia non significa essere incivili. Io ho accettato sin dall'inizio il tuo parere seppur totalmente opposto al mio; nei miei confronti, cosa da te negata sin dalla prima risposta. Se ti scaldi così tanto per piccolezze del genere non voglio immaginare come reagisci di fronte alle ingiustizie, ben più gravi, che accadono giorno per giorno. Io ritengo di aver avuto un comportamento civile per tutto lo scambio di risposte. Come ti ha detto anche Manifredde che oggi ri-quoto per la seconda volta: "non è molto civile accusare di ignoranza e superficialità le legittime opinioni degli altri". BUSTED!!!

 

Nell'altro messaggio, quello più recente (in risposta a Manifredde), fai capire che io ho ti scritto in modo incivile e che ti ho insultato. Vabbè adesso stai diventando penoso (questa non la prenderai mica come un insulto vero?). A quanto dimostrano i vari commenti, sei tu che te ne sei uscito con cose del tipo "sono sconcertato", "il tuo pensiero mi lascia basito e terrorizzato", "superficialità insensata", "tutto questo mi mette i brividi addosso", "è sintomo di una società che sta degenerando", "roba paurosa sul serio", "con fare altezzoso e supponente", "aver espresso un pensiero molto superficiale e minimalista", "questo mi sembra assurdo e senza senso", "l'opinione di qualcuno dannatamente sbagliata e contorta", "quello che dici è sbagliato e irrispettoso verso la cultura e il buon senso, e io non lo rispetto per niente", "continui ad affermare boiate", "preferirei farmi bannare, piuttosto che piegarmi a tanta ignoranza e superficialità", "roba assurda", "le tue si fondano su qualcosa di sbagliato e contorto da tutti i punti di vista", "abbi il coraggio di ammettere di esserti sbagliato e di aver fatto una figuraccia", "rimani nel torto, se ti piace sguazzarci così tanto", "hai cercato in maniera contorta di cambiare discorso, nascondendoti dietro le parole", "con uno come te, che continua con il suo tono saccente e ironico, a tentare di prendermi in giro per avere ragione, non si può avere un discorso civile, né rispetto per ciò che dice anche se sbagliato", "pur di non ammettere di esserti sbagliato, preferisci accampare scuse e fare una figuraccia dopo l'altra", "ridicolo", "c'è spazio per tutti, tranquillo, tranne per chi ha il prosciutto sugli occhi", "prima di parlare, informati, per piacere", "sembri solo un bambino dai commenti che scrivi", "la società sta degenerando per colpa di pensieri malati che girano e che certi approvano. Chi ha la coscienza pulita, non si sentirà offeso. Chi invece non ce l'ha, beh... si è visto come reagisce", "si inalbera e risponde male in modo saccente e sarcastico".

 

"E se questo continua a insistere nello sbaglio dopo avergli fornito prove che si sbaglia e ti insulta, tu lo giustificheresti e rispetteresti la sua opinione?" Giusto per non farmi sfuggire niente ho avuto la pazienza per rileggermi tutto il nostro scambio di battute è non mi sembra minimamente che io ti abbia insultato così come affermi te in modo molto convinto. Magari ho fatto dell'ironia, sì questo lo posso liberamente riconoscere ma non mi pare che essere ironico equivalga ad insultare. Quindi smettila di fare la vittima è prenditi le tue responsabilità e assumiti tutto ciò che hai detto. Poi che le cose che ho detto io siano sbagliate lo stai dicendo soltanto tu e per adesso non credo che tu sia una persona che abbia una parola definitiva o un'autorità competente in materia. La tua è soltanto un'opinione proprio come le altre (giuste o sbagliate), proprio come la mia.

 

"Ma se chi le esprime lo fa in modo civile, gli si risponde in maniera civile e magari puoi rispettare lui come persona e tralasciare le sue opinioni." Wow. Davvero. Wow!!! Nel corso di una riga sei riuscito a contraddirti beatamente facendo una figuraccia. Sopra ti ho dimostrato attraverso quella "Best Of Mr. Brynden Rivers" la collezione di espressioni molto civili che mi hai attribuito. Ti ri-ri-ri-ri-ricordo che essere civile significa rispettare l'opinione altrui anche se questa possa essere sbagliata o meno. Cosa che ti sei rifiutato di fare sin dall'inizio. Eh eh... te l'avevo appena detta quella cosa... del tirarsi la zappa sui piedi... Tutto torna, tutto torna caro confratello.

 

Questo pezzo è geniale: "E poi, scusa, ignori lui che praticamente mi insulta da 2 pagine o più e dice cose sbagliatissime e riprendi solo me? Cioè, boh..." Chi è che si comporta da bambino (ahahah)?!? Del tipo: "No maestra io non ho fatto niente, è tutta colpa sua, è lui che disturba la lezione!".

 

PS. Sappi che sono disposto ad accettare le tue scuse per quanto riguarda il modo (poco civile) in cui ti sei comportato nei miei confronti. Prenditi pure tutto il tempo che vuoi, farò della pazienza una delle mie virtù.


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