Mah, secondo me Italia dei Valori di fatto si è sciolta già da parecchio tempo, grosso modo da quando è emerso Grillo e ha rubato a Di Pietro la ragione sociale del partito, così come è stato negli ultimi anni.
La crescita di Grillo è stata fondamentale in questo processo, così come la partecipazione al progetto fallimentare di Ingroia, che poi di Grillo è stata la prima vittima, ma secondo me la morte dell'IDV è dovuta principalmente a due fattori, uno interno e uno esterno.
- Il fattore interno è rappresentato da soggetti come De Magistris e Orlando da un lato e Formisano, Marrazzo e Donadi dall'altro. I primi due (il sindaco di Napoli in particolare) hanno capito anzitempo che il modello partitico era superato e hanno provato, a mio parere senza successo, a interpretare il vento del cambiamento abbandonando la casa madre a se stessa e costruendo soggetti più fluidi. A novembre De Magistris ancora partecipava alle assemblee locali e nazionali dell'IDV, ma tutti sapevano già che intendeva sfruttare l'onda lunga della rivoluzione arancione, la stessa rivoluzione che aveva condotto lui alla guida del capoluogo partenopeo e Pisapia alla guida di Milano. Formisano e Donadi, da vecchi volponi, appena l'IDV è crollata nei consensi (per il fattore esterno di cui dirò dopo), hanno costituito una nuova formazione politica per tentare l'immediato avvicinamento al PD, dal quale Di Pietro era ormai distante. La mossa vincente è stata mettersi d'accordo con Tabacci, che aveva partecipato alle primarie del csx: Bersani non poteva lasciare a casa un contendente delle primarie e, spinto dall'illusorio sogno ventennale degli ex-comunisti (o post-comunisti) di prendere voti tra i moderati, ha favorito la nascita di Centro Democratico. Una lista dello 0,4 per cento che è stata garantita dal diritto di tribuna riservato al miglior perdente di coalizione. Di Pietro, considerando anche i vari Scilipoti e De Gregorio, non ha proprio fiuto per i compagni di viaggio.
- Il fattore esterno è rappresentato invece dal famoso servizio di Report. Può sembrare un'idiozia, e d'altro canto stiamo parlando comunque di una goccia che ha fatto traboccare un vaso già barcollante, ma è da quel momento in poi che l'IDV è praticamente scomparsa dai sondaggi (e stiamo parlando di un partito che era arrivato al 9% nel gradimento).
Un partito personale, certo, e secondo l'opinione pubblica costruito principalmente sull'antiberlusconismo. Non dimentico però le battaglie per i referendum, nè la critica serrata e l'opposizione a Monti. Il povero Di Pietro ha pagato forse colpe non sue (da socialista, operando una storica vendetta trasversale, non dovrei essere neanche così scontento!), ma alla fine in questa campagna elettorale di ca***te berlusconiane, conti e conteggi montiani, incertezze bersaniane, sfuriate grilline, e nella totale assenza di una visione, una prospettiva, un progetto a lungo termine fondato sulla costruzione di un insieme organico di speranze, la sua simpatia mi è mancata.
Certo che il Presidente Napolitano ne ha di fantasia.... non ho idea di come possa terminare il tentativo di formare il nuovo Governo, nè se questa formula con i "saggi" avvantaggi Tizio piuttosto che Sempronio, però è significativo che i partiti che si trovavano in disaccordo su quasi tutto, adesso si trovino più o meno tutti d'accordo con Re Giorgio che ormai de facto sta governando il Paese, assumendo compiti che nessuno ha mai assunto prima di lui.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Il nuovo Governo Letta:
La lista dei ministri
Il ministro dell'interno è Angelino Alfano che sarà anche vice premier. Annamaria Cancellieri è ministro della Giustizia, Mario Mauro alla Difesa, Gaetano Quagliariello è ministro delle Riforme costituzionali, Andrea Orlando va all'Ambiente,Graziano Delrio è agli Affari Regionali, Dario Franceschini è ministro per i rapporti con il parlamento,Beatrice Lorenzin alla Salute, Enzo Moavero Milanesi al ministero degli Affari europei, alle politiche agricole va Nunzia Di Girolamo, Massimo Bray ai Beni Culturali, Carlo Trigilia alla coesione territoriale, Josefa Idem è ministro Pari opportunità e Sport, Mariachiara Carrozza è ministro dell'Istruzione, Enrico Giovannini è ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Zanonato ministro dello Sviluppo Economico, Fabrizio Saccomanni è il nuovo ministro dell'Economia,Maurizio Lupi alle Infrastrutture, Cécile Kyenge è ministro dell'Integrazione.
http://www.repubblica.it/politica/2013/04/27/news/governo_letta_accelera-57531403/?ref=HREA-1
A grandi linee un buon Governo. C'è un evidente impronta di Napolitano in alcuni ministeri chiave (Bonino, Cancellieri, Saccomanni), una spartizione correntizia nei ministri piddini; Bonino è quello che preferisco, De Girolamo quella che mi pare meno adatta al compito. Comunque nomi ingombranti non ce ne sono, nè da una parte, nè dall'altra, prevalgono personaggi moderati/pontieri.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Si accettano scommesse su durata governo e leggi varate... " />
Bonino agli esteri? Avremo la possibilità di vederla in azione con la crisi dei marò.
Non ho altro da aggiungere.
Mentre giura il governo Letta sparatoria davanti a palazzo Chigi. Due carabinieri feriti, uno grave. L'attentatore fermato.
A quanto pare affetto da problemi mentali.
Rettifica, a quanto pare stanno cercando di farlo passare per malato mentale.
Ma veramente quella dello " squilibrato" era una cosa uscita nella frenesia delle prime ore. Da quello che posso vedere sui siti dei vari quotidiani,sembra ormai assodato che si tratti di un tizio in una brutta situazione economica e familiare, con gravi problemi di gioco (si,quella da gioco d'azzardo è una dipendenza anche abbastanza seria, però.....), ma non di uno squilibrato.
Taxi Driver all'italiana?
Ma veramente quella dello " squilibrato" era una cosa uscita nella frenesia delle prime ore. Da quello che posso vedere sui siti dei vari quotidiani,sembra ormai assodato che si tratti di un tizio in una brutta situazione economica e familiare, con gravi problemi di gioco (si,quella da gioco d'azzardo è una dipendenza anche abbastanza seria, però.....), ma non di uno squilibrato.
Ho sentito che - squilibrato o no - aveva in casa una pistola con numero di matricola limato. Questo lo metterebbe, indipendentemente dai suoi problemi familiari, lavorativi o mentali, dalla parte del torto più torto, se la notizia fosse confermata...
Premetto che nulla giustifica un'atto simile e qualsiasi altra forma di violenza e per di più verso servitori dello Stato o comuni cittadini , ma questa vicenda nella sua drammaticità, e nella speranza che il carabiniere ce la faccia e senza danni permanenti anche se mi pare dura, mi auguro che apra una volta per tutte gli occhi ad una classe politica che ancora non ha compreso appieno le enormi difficoltà e disperazioni che larga parte degli italiani stanno vivendo in questi anni. Sono oramai mesi che sentiamo e vediamo vicende legate alla situazione di crisi gravissima con imprenditori e lavoratori che si tolgono la vita e con gente che è arrivata oramai al punto di rottura (ricordate il gesto folle alla Regione Umbria con la morte di due impiegate). Voglio dire una cosa un po' forte che in nessun modo ripeto vuole giustificare qualsiasi forma di violenza: credo però che tutte queste vicende terribili debbano cmq essere imputate alla coscienza della classe politica che in questi anni di fronte ad una situazione che andava via via peggiorando o ha fatto finta di non vedere o se ne è bellamente fregata continuando non solo a mantenere i loro privilegi ma anche continuando ad attuare politiche economiche assurde che stringono la gente nel cappio della disperazione. Ora non so che cosa sia passato nella testa dell'attentatore di ieri e non voglio neppure cercare di comprenderlo perché la disperazione non può portare a cercare di togliere la vita ad un'altro essere umano e in questo momento l'angoscia che sta provando la figlia del carabiniere nessuno la potrà mai ripagare ma tutto questo deve portare ad una seria valutazione che i politici devono fare e sulle risposte rapide che devono dare. Che l'Europa strepiti pure e ci applichi anche delle procedure di violazione dei parametri finanziari legati all'euro ma un politico serio dovrebbe dire in questo momento che non è più tollerabile sostenere una tensione e crisi sociale così dura e che quindi anche anche a costo di produrre per breve tempo altro debito bisogna urgentemente intervenire.
Gil Galad - Stella di radianza
una persona che, poiché sputtanandosi regolarmente lo stipendio al tabacchino è rimasto senza un quattrino, spara sulla folla e sui carabinieri al fine di colpire i malvagi politici (notare la pazzotica relazione tra motivazioni, mezzi e fini) è uno squilibrato.
non c'è margine di discussione, suvvia, lasciamo perdere le dietrologie antropologico-sociali... fosse uno che dopo essere stato licenziato avesse sparato alla fornero se ne poteva discutere, ma questo qua si è bevuto il cervello. Semplicemente.
una persona che, poiché sputtanandosi regolarmente lo stipendio al tabacchino è rimasto senza un quattrino, spara sulla folla e sui carabinieri al fine di colpire i malvagi politici (notare la pazzotica relazione tra motivazioni, mezzi e fini) è uno squilibrato.
non c'è margine di discussione, suvvia, lasciamo perdere le dietrologie antropologico-sociali... fosse uno che dopo essere stato licenziato avesse sparato alla fornero se ne poteva discutere, ma questo qua si è bevuto il cervello. Semplicemente.
Concordo al 100%, era in miseria perchè fanatico del gioco (motivo per il quale era stato pure mollato dalla moglie).
Qui la crisi non c'entra nulla, basta la solita criminale stupidità umana.