Grasso che cola se riusciranno a fare una nuova legge elettorale prima delle elezioni. Il resto è tutto di guadagnato, secondo me.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
O Napolitano forza i gruppi parlamentari di PD e PDL a fare il famoso inciucio o si vota già a Luglio, non c'è altro da fare.
A luglio però non si è mai votato, e la stagione non è certo propizia. In altri tempi mi sarebbe sembrato più probabile un voto a settembre con un governo balneare, in tempi di spread però non so.
Che da questa legislatura esca qualcosa di buono (tipo una nuova legge elettorale, mica pretendo che si faccia politica) imho è impossibile, salvo forse nello scenario balneare cui ho appena accennato. Ma la vedo dura dura.
Un governo PD-PDL sarebbe la palude, non sarebbe in grado di fare niente salvo conosegnare il paese a Grillo tra qualche mese.
Buona la mossa, di cui si è saputo qualche ora fa, di votare Grasso e Boldrini alle presidenze da parte del PD. Penso e spero che passeranno.
Ieri ad un certo punto si era anche accennato ad un eventualità di governo affidato a personalità esterne alla politica e gradite ai 5 Stelle (si parlava di Stefano Rodotà) a cui far realizzare gli 8 punti proposti dal PD,per poi votare tra un anno. Mah....
Sono curioso di vedere se questa chiusura totale che ha scelto di fare il M5S poi sarà redditizia quando (ritengo a breve.....molto prima di settembre) si tornerà a votare.
I nomi proposti (Boldrini e Grasso), persone senza esperienza parlamentare, sembrano confermare l'idea che ormai anche i dirigenti PD sanno che la legislatura sarà breve. I 5 stelle continueranno a votare i loro candidati, poi quando si arriverà ai ballottaggi suppongo si asterranno. Alla Camera Boldrini vincerà di sicuro (anzi ha già vinto), al Senato se la giocano Grasso e Schifani: ago della bilancia i montiani. Ma al di là di questo, senza accordi prestabiliti su Premier e Presidente, mi chiedo quale sia il senso di tutto questo.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ma perché, avevi dubbi sul fatto che la legislatura sarebbe stata breve? O_o
I grillini non vogliono accordi, ed un accordo del PD con il PDL, dopo il ritorno in grande stile di Berlusconi e mentre fanno i cortei al Tribunale di Milano mi sembra politicamente impraticabile. Che alternativa resta?
Il rischio vero è che, incerti se votare a giugno oppure tra un anno, magari scegliamo di fare entrambe le cose :p (...voglio proprio vedere cosa si risolve tornando a votare, a condizioni invariate)
Ma perché, avevi dubbi sul fatto che la legislatura sarebbe stata breve? O_o
Io no, ma l'impressione è che Bersani volesse provarci comunque. Ma per provarci servono degli accordi e se ti pigli tutte le cariche gli accordi non si fanno e Bersani non sarà mai Premier. La mossa delle due Camere in sè è stata abile e pare che qualche varco nei 5stelle si sia aperto; sarebbe davvero difficile per i grillini sostenere che Grasso e Schifani sono uguali.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sì, certo, ma Bersani voleva l'accordo coi 5 Stelle, che non lo vogliono Nelle condizioni date, mi pare che la scelta sia stata ottima.
Ho sentito su la7 un botta e risposta tra Letta e Gasparri: il primo ha detto un po' di fuffa cercando di svicolare e non entrare nel tunnel in cui il secondo in piena trance da campagna elettorale cercava di portare il discorso.
Il pdl è di nuovo (o ancora?) in piena campagna elettorale, il pd non ha la minima idea di cosa fare.
Un capo dello stato forte e con polso intimerebbe alle camere di fare una nuova legge elettorale (non credo serva un governo per questo) per tornare a votare.
Il fatto è che il presidente è a fine mandato e non ha polso o forse non ha i mezzi per intimare alle camere di lavorare su sta cosa.
In sintesi direi che siamo messi molto male e la colpa è di pd e pdl (ma più del pd secondo me, perché al pdl sta legge faceva solo comodo) che non hanno voluto fare una legge elettorale nuova ed equilibrata.
Va bene tutto, ^shinobi^, ma per cambiare la legge elettorale nella passata legislatura servivano i voti di PD e PDL. Se tu stesso dici che al PDL questa legge andava bene, non vedo proprio cosa avrebbe potuto fare il PD In realtà nella passata legislatura c'era una bozza di intesa, che secondo era sostanzialmente peggiorativa rispetto alla legge attuale...
A parte questo, a me pare che ci sia una percezione evidentemente distorta nell'attribuire alla legge elettorale l'attuale situazione di stallo: con un voto diviso in tre parti quasi uguali, nessuna legge elettorale con almeno una parvenza di democraticità potrebbe creare una maggioranza netta in entrambe le Camere (infatti l'anomalia, dal punto di vista della democraticità del sistema, è più la situazione della Camera che quella del Senato...).
A parte questo, a me pare che ci sia una percezione evidentemente distorta nell'attribuire alla legge elettorale l'attuale situazione di stallo: con un voto diviso in tre parti quasi uguali, nessuna legge elettorale con almeno una parvenza di democraticità potrebbe creare una maggioranza netta in entrambe le Camere (infatti l'anomalia, dal punto di vista della democraticità del sistema, è più la situazione della Camera che quella del Senato...).
A meno che, oltre alla mera legge elettorale, non si cambi anche la stessa struttura istituzionale, cosa comunque ancora più complicata e più lunga (ma che secondo me andrebbe fatta, IMO il Parlamentarismo italiano ha fatto il suo tempo).
Edit.: si parla di una riunione infuocata dei grillini, perchè molti vorrebbero votare Grasso mentre altri vorrebbe tenere la linea. Invece i montiani pare vadino per la scheda bianca, anche se la maggioranza vorrebbe votare Schifani.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Il problema non è la legge lettorale. E' che abbiamo tre schieramenti che rappresentano circa l'80% della popolazione che fanno veti incrociati.
Non credo ci sia qualche paese civile nel mondo dove basta avere neanche un voto su tre per avere la maggioranza assoluta in parlamento.
A meno che' date=' oltre alla mera legge elettorale, non si cambi anche la stessa struttura istituzionale, cosa comunque ancora più complicata e più lunga (ma che secondo me andrebbe fatta, IMO il Parlamentarismo italiano ha fatto il suo tempo). [/quote']
Per carità, ma un conto è trovare un accordo su una legge elettorale, che ègià difficile di per sé; un altro è rivoluzionare l'assetto dello Stato
(a parte che io sono un convinto parlamentarista, nel senso che sono fermamente convinto che il sistema istituzionale funzioni meglio con un parlamentarismo serio - come quello italiano purtroppo non è " />)
L'ostacolo principale alla governabilità è stato il grandissimo successo del Movimento cinque stelle, inutile negarlo. Un terzo partito che ha preso poco meno dei due blocchi "storici" che da 20 anni si sono alternati a maggioranza e opposizione e soprattutto che non vuole accordarsi con nessuno per nessuna cosa, almeno per adesso. E il motivo di questo successo è la situazione politico-economica e di disaffezione alla politica del quale hanno colpa i soliti noti.
Il porcellum fa comodo a tutti, per quello non si è cambiata la legge elettorale: fa comodo a Berlusconi per i suoi inpresentabili (Razzi, Scilipoti, Formigoni, Polverini...), a Bersani per i suoi senatori (Bindi, Finocchiaro...), a Grillo perchè nessuno conosceva (e conosce tuttora) i suoi parlamentari e a Monti perchè con la governabilità a rischio può essere decisivo.
Io sarei più per un'elezione con un doppio turno alla francese, con elezione diretta del presidente del consiglio.
A meno che' date=' oltre alla mera legge elettorale, non si cambi anche la stessa struttura istituzionale, cosa comunque ancora più complicata e più lunga (ma che secondo me andrebbe fatta, IMO il Parlamentarismo italiano ha fatto il suo tempo). [/quote']
Per carità, ma un conto è trovare un accordo su una legge elettorale, che ègià difficile di per sé; un altro è rivoluzionare l'assetto dello Stato
Sì, infatti. In questo momento giocoforza bisogna puntare ai risultati minimi, se non minimissimi.
(a parte che io sono un convinto parlamentarista, nel senso che sono fermamente convinto che il sistema istituzionale funzioni meglio con un parlamentarismo serio - come quello italiano purtroppo non è ">)Io sono più presidenzialista, ma comunque in qualsiasi regime democratico-liberale il Parlamento ha comunque una certa rilevanza un po' ovunque, basta vedere il Congresso USA. Quindi astrattamente, parlando dell'Italia, non sarebbe impossibile rafforzare gli esecutivi senza per questo produrre un'umiliazione delle Assemblee.
L'ostacolo principale alla governabilità è stato il grandissimo successo del Movimento cinque stelle, inutile negarlo. Un terzo partito che ha preso poco meno dei due blocchi "storici" che da 20 anni si sono alternati a maggioranza e opposizione e soprattutto che non vuole accordarsi con nessuno per nessuna cosa, almeno per adesso. E il motivo di questo successo è la situazione politico-economica e di disaffezione alla politica del quale hanno colpa i soliti noti.
In una situazione simile, in qualsiasi altro Paese, la Grande Coalizione sarebbe già cosa fatta, se non si fa in Italia è per motivi del tutto particolari; più che i 5stelle mi pare che l'ingovernabilità sia dovuta al fatto che i due partiti storici non possono allearsi (soprattutto il PD non vuole).
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »