Il problema di questi è che vivono in un'altra realtà, e che credono che sia normale.
La fornero annuncia nuovi tagli alla sanità, che colpiranno particolarmente i malati di sla e simili, cioè quelli che più hanno bisogno di quei sostentamenti economici e non (e per intanto, nel mio piccolo, mi riducono di dodici euro gli assegni familiari). naturalmente si commuove e si mette a piangere....
Facile piangere sulle disgrazie altrui quando si hanno le spalle coperte e non si viene intaccati da certe manovre, vero? Poi trova pure quelle che la difendono dicendo che "per lei, le lacrime, sono il segno della sensibilità di una vera donna"...!!!!
La fornero annuncia nuovi tagli alla sanità, che colpiranno particolarmente i malati di sla e simili, cioè quelli che più hanno bisogno di quei sostentamenti economici e non (e per intanto, nel mio piccolo, mi riducono di dodici euro gli assegni familiari). naturalmente si commuove e si mette a piangere....
Facile piangere sulle disgrazie altrui quando si hanno le spalle coperte e non si viene intaccati da certe manovre, vero? Poi trova pure quelle che la difendono dicendo che "per lei, le lacrime, sono il segno della sensibilità di una vera donna"...!!!!
Ho letto che ieri mi pare vicino Napoli un pensionato abbia tentato il suicidio davanti a lei e sia stato fortunatamente bloccato. La Fornero è senza dubbio il peggior ministro di questo governo e non solo per le sue riforme o politiche ma per l'arroganza e l'aria da prof con cui l'enuncia e le propone agli italiani e poi per le sue prese in giro (false lacrime, choosy, ecc.) Mi dispiace solo che lei sia della mia città Torino. Una delle città medaglia d'oro della Resistenza, con grandi esempi di politiche caritatevoli e grandi figure come ad esempio Don Bosco non meritava ora la ribalta per questa "maestrina" Lady Liberismo che bastona solo i ceti medio bassi mentre lei appartiene al gota dei privilegiati.
Gil Galad - Stella di radianza
Mah, io ero uno di quelli disposti ad aprire le mie piccole tasche nella speranza di salvare l'italia. Un rimedio 'd'urgenza', se vogliamo, a cui se ci si sottraeva si rischiava il collasso dell'italia.
Ora, dopo aver alzato quasi tutto quello che potevano alzare in fatto di tasse, e tagliato dove potevano in spese, mi aspetterei un discorso tipo:
"Grazie al coraggio e all'abnegazione di tutti quegli italiani che, con spirito di rinuncia e generositá, hanno in quest'ultimo anno pagato al posto dei politici che hanno maciullato 'sto paese, al posto degli evasori, al posto del crimine organizzato che costa all'intera collettivitá etc etc, abbiamo salvato l'Italia e siamo pronti per una nuova ripresa, grazie ad una drastica riduzione delle tasse, al miglioramento dei servizi e del sostegno ai ceti piú bassi. Grazie a tutti voi".
Ora, io non leggo piú molto i giornali, ma mi pareva che ci fossero in previsioni aumenti dell'iva e tagli qui e li....
Non posso dire quel che penso sennó vengo bannato. Sono sempre stato a favore dei 'tecnici' al governo, ma ora ne vedo anche l'altra faccia: spinti da puro pragmatismo, pensano che se una soluzione é matematicamente corretta allora la si puó implementare tra gli applausi, chissenefraga poi i membri dell'equazione sono famiglie, disoccupati, anziani, malati, ... Ci si puó giocare a piacimento, nell'equazione, fino a quando non si trova la soluzione. E si sa, risolvere un'equazione spesso comporta annullare i fattori...
Intanto il presidente Napolitano si aumenta lo stipendio....
Pochi mesi prima della fine del mandato? E' un vero ladro!
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
C'è poco da fare, non ci meritiamo la democrazia. Qualcuno ha detto che governare l'Italia non è difficile, è inutile....
Sì, ma a Mussolini avremmo potuto/dovuto domandare "allora perché ti sei preso l'incarico?", e forse avrebbe pure risposto...mentre a questi qui non serve domandarlo, lo sappiamo benissimo, e loro pretendono pure che non sia quella la ragione...Qualcuno ha detto che governare l'Italia non è difficile, è inutile....
Ecco hai centrato un punto debole di queste manovre. scarso realismo, solo matematica.Sono sempre stato a favore dei 'tecnici' al governo, ma ora ne vedo anche l'altra faccia: spinti da puro pragmatismo, pensano che se una soluzione é matematicamente corretta allora la si puó implementare tra gli applausi, chissenefraga poi i membri dell'equazione sono famiglie, disoccupati, anziani, malati, ...
Come poteva ignorare il governo tecnico che il taglio agli sprechi della sanità (ad esempio) non avrebbe comportato la riduzione degli sprechi o peggio dei falsi costi destinati a coprire uscite ben diverse, ma un danno agli utenti del servizio?
Non si è reso conto che le categorie coinvolte, pur di mantenere i loro privilegi, avrebbero cento volte preferito ridurre i servizi o ricattare governi e cittadini con minacce di collasso del settore, piuttosto che rinunciare ad un sistema per loro vantaggioso che durava praticamente dal dopoguerra?
Ingenuità? Impossibilità di colpire i responsabili senza paralizzare il paese (sono tanti, troppi, dal cittadino che ricorre al pronto soccorso o al vaccino antinfluenzale senza averne bisogno. al boss ospedaliero che rimedia miliardi con valvole cardiache taroccate)? troppa accademia e poco buon senso? Non saprei...
Il fatto è che un paese si risolleva solo in un modo: lavorando di più, producendo di più, vendendo di più, guadagnando di più e distribuendo equamente oneri e ricchezze.
Ho visto fare poco per favorire tutto questo da parte del governo tecnico.
Molto poco.
Va detto che era difficile rompere un sistema che durava da molto tempo (praticamente dai governi giolittiani di due secoli fa), caratterizzato da corruzione, clientelismo e comportamenti parassitari.
Specialmente intervenendo in un periodo di crisi su un tessuto economico e sociale già pesantemente indebolito , sia da grossi problemi internazionali che da governi precedenti ( preciso di destra, sinistra e centro)
Appunto! Ma Monti&C non sono neanche figli di questo sistema, sono quelli che questo stesso sistema l'hanno creato e sostenuto: sono quergli economisti che domani ti spiegheranno perché le loro previsioni di ieri per oggi non hanno funzionato...ma intanto i danni sono stati fatti. Sono quei tecnici che ragionano per numeri, ma se la matematica fosse una scienza esatta come loro pretendono le cose marcerebbero in maniera assolutamente differente.Come poteva ignorare il governo tecnico che il taglio agli sprechi della sanità (ad esempio) non avrebbe comportato la riduzione degli sprechi o peggio dei falsi costi destinati a coprire uscite ben diverse, ma un danno agli utenti del servizio?
Non si è reso conto che le categorie coinvolte, pur di mantenere i loro privilegi, avrebbero cento volte preferito ridurre i servizi o ricattare governi e cittadini con minacce di collasso del settore, piuttosto che rinunciare ad un sistema per loro vantaggioso che durava praticamente dal dopoguerra?
Peggio, sono quegli s***** che ti guardano dall'alto in basso, convinti di essere chissà chi e tirano fuori discorsi sulla "meritocrazia" e sul "non cercare il lavoro sotto casa" e via dicendo...ma che non ci sia uguaglianza di partenza e che loro per primi siano nati con la pappa fatta, e che di fatto siano dei raccomandati di prima categoria (tipo l'esperto di sfigati, martone) non gli passa manco per la testa.
Per intanto, l'ex ministro brunetta, dall'alto della sua esperienza, critica Monti perché "la lotta all'evasione non si fa con le retate-spettacolo" (e fin qui posso anche dargli ragione) e poi si lamenta di non avere i soldi per pagare l'IMU, ha dovuto andare a chiederli in prestito in banca...e lo dice pure pubblicamente!!!
Io non penso che Monti e il suo governo avessero davvero in mente di fare le riforme che hanno fatto, o almeno non solo quelle. Sarebbe un controsenso anche per il neoliberismo monetarista più spinto, tutti (loro per primi) si sono resi conto dell'effetto immediatamente recessivo delle loro azioni, e talvolta l'hanno anche ammesso, a mezza bocca magari.
Il problema vero è il supporto parlamentare che il governo Monti si è ritrovato. Con un Parlamento così ahivoglia a fare riforme più eque e solidali se poi non te le votano, come si può pensare anche solo di toccare i privilegi della Casta, pur nel contesto di un governo tecnico, se poi è la stessa Casta che ti tiene in piedi? Era impensabile, e troppo ingenui quelli che abboccano andando a gamba tesa solo contro Monti & C., col risultato di far riemergere la vecchia politica vera responsabile della situazione.
E' solo per la nostra capreggiante stupidità, fatemelo dire cavolo, se dopo aver ripetutamente fallito e costretto alla formazione di un governo tecnico senza precedenti per ambito e lunghezza di azione, che il "vecchio conio" politico, Berlusconi su tutti ma non solo, si possa ripresentare alle elezioni fresco e lindo o lì vicino addossando tutte le colpe ai tecnici, checchè se ne possa dire e nonostante li si possa criticare spesso giustamente.
Questo è semplicemente inaccettabile.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
E poi parliamo di "regali di Natale"...il governo tecnico fa pagare 85.400 euro di IMU alla Città della Speranza, centro per la ricerca delle leucemie infantili, all'avanguardia in Europa!!! Alle varie chiese e conventi che detengono centinaia di appartamenti affittati a prezzi folli no, ma alla ricerca che salva vite sì!!!
Sotto l'articolo di Stella sul "Corriere della Sera" di ieri.
Lo Stato fa pagare 89 mila euro di Imu
al centro contro la leucemia dei bambini
La struttura d'eccellenza a Padova nata grazie alla generosità dei privati: «Potevamo finanziare un progetto triennale»
La città della Speranza
«Caro Gesù Bambino, perché chi combatte le leucemie dei bambini paga l'Imu?». Se i piccoli in cura alla Città della Speranza di Padova scrivessero questa letterina l'Italia farebbe una figuraccia planetaria. Pare pazzesco ma è così: la «Torre della ricerca» tirata su con le donazioni private di migliaia di cittadini ha dovuto pagare 89.400 euro. Rubati ai laboratori, ai ricercatori, ai progetti scientifici.
Cosa sia la Città della Speranza i lettori del Corriere lo sanno. È un miracolo della generosità di tanti italiani che diciotto anni fa si tassarono per regalare al Policlinico di Padova, cioè al sistema sanitario pubblico che non riusciva a venire a capo di una ristrutturazione sempre più lenta e costosa, un intero padiglione di Oncoematologia pediatrica. Costruito, arredato e messo in funzione nel giro di 365 giorni. Unico ritardo, l'ascensore: otto mesi per il timbro burocratico del collaudo. Diventata via via il cuore pulsante della ricerca italiana del settore, con l'aggiunta di un day-hospital per 5.500 bambini l'anno, un pronto soccorso pediatrico, laboratori, un centro diagnostico, la banca dati nazionale delle leucemie infantili, la Città della Speranza si è lanciata tre anni fa in una nuova impresa. L'edificazione di quella «Torre della ricerca» che con i suoi 17 mila metri quadri di laboratori pronti a ospitare complessivamente 700 «camici bianchi», diventerà la più grande cittadella italiana della scienza. Concentrata soprattutto (i primi ospiti gratuiti saranno ad esempio gli scienziati del «Gaslini» di Genova che studiano il neuroblastoma) sulle malattie infantili. Costruita tutta con donazioni di privati. E messa a disposizione delle strutture pubbliche da cittadini che anche in questi giorni stanno raccogliendo offerte con banchetti allestiti tra i negozi di giocattoli, soldo su soldo, senza ricavare per se stessi neppure il rimborso della benzina.
Ne abbiamo già parlato qualche settimana fa. A proposito della rissa scoppiata intorno al trasferimento nella Torre di Ilaria Capua, che per prima isolò il virus dell'aviaria e mise la sua scoperta a disposizione di tutti i laboratori del mondo rinunciando alle danarose lusinghe delle grandi case farmaceutiche. Un braccio di ferro senza senso: di qua c'è il governatore Luca Zaia deciso a investire soldi regionali per mettere a disposizione della scienziata degli spazi nella Torre, di là le resistenze dell'Istituto zooprofilattico delle tre Venezie, che vorrebbe trattenere la Capua o al massimo lasciarla andar via provvisoriamente in attesa di costruire nuovi laboratori in proprio. Sono mesi che va avanti il braccio di ferro, avvelenato dalle voci maliziose su una guerra intestina dentro la Lega. E si fa sempre più concreto il rischio che la virologa, corteggiata da mezzo mondo e unica italiana inserita dall' Economist tra le persone più influenti del 2013 accanto al nuovo presidente cinese Xi Jinping o al creatore di Twitter Jack Dorsey, finisca per sbattere la porta e andarsene. Tirandosi dietro i migliori del suo staff e gli investimenti che le consentano di far lavorare una settantina di ricercatori. Cecità.
Che la ricerca non sia in cima ai pensieri di chi governa l'Italia da tanti anni, però, lo dimostra al di là di ogni dubbio il caso che dicevamo. Cioè l'importo stratosferico dell'Imu imposta alla «Torre» della Città della Speranza. Quando ha letto la cifra, la presidente della Fondazione, Stefania Fochesato, per poco sveniva: 89.400 euro. «È una somma pazzesca, pretesa da persone generose che da anni, magari perché colpiti da un lutto, cercano di supplire privatamente alle carenze delle strutture pubbliche. Che senso ha che lo Stato ci chieda tutti quei soldi, coi quali si potrebbe finanziare un progetto triennale?». «Abbiamo consultato tutti gli esperti e non c'è stato niente da fare. La legge è quella», spiega Franco Masello, che della Città della Speranza è l'anima storica, «Non capisco. Come non riesco a capire perché abbiamo dovuto pagare il 10% di Iva per costruire la struttura e addirittura il 21% per gli arredi e i macchinari. Manco comprassimo delle Maserati! La nostra è una Onlus in senso stretto. Neppure una lira di profitto: finisce tutto e solo nella ricerca».
Ma questo è il punto: l'elenco degli immobili esentati dal pagamento dell'Imu, fornito dal Dipartimento delle finanze nella risoluzione 1/Df del 3 dicembre scorso, si rifà infatti come nel caso dell'Ici alla «lettera i) comma 1, dell'articolo 7 del decreto legislativo 504 del 1992, la quale prevede che l'esenzione si applica agli immobili esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all'articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985, n. 222"».
Per capirci: hanno diritto all'esenzione, stando alle denunce giornalistiche, centinaia di società sportive e scuole private e alberghi spacciati per «casa del pellegrino» e altre entità ancora. Ma non i centri di ricerca no-profit nei cui laboratori si combatte, spesso a dispetto della tirchieria dello Stato, la guerra per salvare i cittadini. Si dimenticarono di inserire la parola «ricerca» 27 anni fa. E da allora non hanno mai trovato il tempo di correggere l'errore...
E poi parliamo di "regali di Natale"...il governo tecnico fa pagare 85.400 euro di IMU alla Città della Speranza, centro per la ricerca delle leucemie infantili, all'avanguardia in Europa!!! Alle varie chiese e conventi che detengono centinaia di appartamenti affittati a prezzi folli no, ma alla ricerca che salva vite sì!!!
La Chiesa ne ha più bisogno. E' povera e ha poche risorse finanziarie. E poi, come proteggerebbe altrimenti i bambini? (quelli non nati eh! Perchè sono quelli da aiutare, quelle due cellule importantissime che non devono essere abortite. Dopo che sono nati mica sono importanti); Chi predicherebbe omofobia e contro ogni avanzamento socio-culturale? Chi predicherebbe contro il profilattico in Africa, dove muoino a decine di migliaia di AIDS?
E' comprensibile che lo Stato agevoli questo tipo di istituzioni piuttosto che quelle che salvano la vita dei bambini.
Metto in chiaro alcuni punti...
io non sono ingenua e quindi non mi illudo certo che le ONLUS siano davvero ONLUS e che la ricerca sia davvero a favore degli ammalati e non per esempio una ghiotta opportunità di sperimentare su chi ha poco o nulla da perdere è vero, ma che avrebbe comunque diritto ad un consenso informato, nuovi prodotti farmaceutici.
ed in secondo luogo sono tollerante: ritengo che qualsiasi religione abbia il diritto di manifestare, anche urlando a gran voce, i propri principi ed abbia il diritto di pretendere che i fedeli seguano le regole della loro fede; anzi, come qualsiasi gruppo di opinione, una religione ha il diritto di fare pressioni sullo stato perchè si tenga conto della loro visione dell'esistenza,
E' lo stato che ha il dovere di rispettare queste affermazioni certo, ma allo stesso modo per qualsiasi fede religiosa, e solo se non danneggiano l'integrità fisica (digiuni, circoncisioni ecc) delle persone, ed ha il dovere di badare prima di tutto al benessere ed alla libera espressione dei cittadini, senza preoccuparsi di salvare le loro anime, ma badando alle loro vite terrene.
Ciò posto, ONLUS o non ONLUS, chiesa o non chiesa, se si vuole esentare una istituzione a scopo assistenziale e sociale dalle tasse, qualsiasi associazione di questo tipo deve essere esentata, privata, pubblica, religiosa o non confessionale, che sia.
E' deprecabile che chi ha posizioni di potere o di contrattazione forte (sindacato, chiesa, poteri mediatici) ottenga privilegi e gli altri no.
Ed in ogni caso. per evitare di sperperare denaro pubblico, dovrebbero essere messi in atto controlli seri, per garantire che non vengano finanziate associazioni a scopo di pretesa solidarietà ed in realtà del tutto o in parte a scopo di lucro.
Ci sono anche le eccezioni. Da parte mia, dico solo che per fortuna è esistita finora la Città della Speranza, ed ha fatto quel che ha fatto: che poi sia capace di attirare luminari veri e propri (per inteneci, non come un certo Veronesi, noto più per le sue apparizioni pubblicitarie e l'appoggio a Berlusconi nel governo che per essere, come si definiva un "grande" oncologo...da 200 euro senza fattura né visita approfondita!), i cui stipendi provochino un certo esborso (ma almeno è gente che lavora sul serio) capita...non mi illudo certo che le ONLUS siano davvero ONLUS e che la ricerca sia davvero a favore degli ammalati e non per esempio una ghiotta opportunità di sperimentare su chi ha poco o nulla da perdere è vero, ma che avrebbe comunque diritto ad un consenso informato, nuovi prodotti farmaceutici.
Tornando al discorso vergogna...il Vaticano dichiara di aver risparmiato sul presepe: "solo" 112.000 euro (centododidicimila, non sto sbagliando le virgole), di cui, però, solo 22.000 dato dal Vaticano stesso, gli altri "offerti" dalla regione Basilicata perché nel presepe, sullo sfondo, appariranno paesaggi lucani. Ora la regione in questione ha un bilancio disastrato e non ha fondi per la sanità regionale, ma trova il modo di buttare 90.000 euro per un presepe...con la dubbia giustificazione che ciò contriburà a "rilanciare il turismo"...