è probabile pensare che al momento non sia morto e che martin ci riservi in futuro tanti b ei capitoli su di lui,e poi cersei dice chiaramente che lui non è morto,certo può sembrare banale,e anche scontata come frase,però una parte di me ci crede. e poi sappiamo che jaime lannister ha più onore di quello che si crede,e che se propio deve morire morirà combattendo, di certo non farà una fine ingloriosa alla robb, e se propio la vogliamo dire tutta, come ho letto in parecchi post mi sambra strano che Brienne riesce ad ingannare alcun che,dicendo che il mastino ha preso arya e che casualmente per liberarla deve andare DA SOLO a un giorno di cavallo da lì.
A me uno scontro tra Brienne e Jaime fa pensare al duello tra Tancredi e Clorinda della Gerusalemme Liberata. Chissà cosa succederà con Jaime senza mano.
facile perde. senza la mano destra l'unica cosa che ferma la gente dal massacrarlo è il nome che porta e la sua reputazione.
Però il tempo passato ad allenarsi sarà servito a qualcosa, magari perde ma non facilmente.
Però il tempo passato ad allenarsi sarà servito a qualcosa, magari perde ma non facilmente.
Dal Boia muto le prende alla grande...e brienne penso possa essere più forte di payne...
Scusate, ma io pazzo isterico Jaime non lo trovo. Il paragone con il nazista è anacronistico e irrelale, soprattutto perchè Jaime è un personaggio di fantasia e il soldato nazista purtroppo è reale.
Nell'antica Sparta i bimbi deformi venivano uccisi, i maya praticavano sacrifici di bambini e nel medioevo si bruciavano le streghe e i bambini soprattutto le bambine si abbandonavano. Westeros è diciamo parallelo al medioevo quindi un bambino paragonato all'onore di una casata e al Trono è nulla.
La poesiola che J decanta è sicuramente rivolta a Cersei cosa non farei e non faccio per te.
E' inoltre positivo e realistico che da cinico e brutale J riesca, perdendo una mano a trovare l'altro suo lato. In fondo è così per tutti, quando si tocca il fondo ci avviciniamo al nostro vero io. Comunque spero che non mi faccia fuori anche lui perchè (si è il mio preferito) altrimenti ci vediamo gli estranei che cavalcano i draghi. Penso che da 'ingenua' qual'è Brienne abbia detto a Cat che J è cambiato e voglia farglielo vedere....Ingenua anch'io eh...Si tanto.
"Westeros è diciamo parallelo al medioevo quindi un bambino paragonato all'onore di una casata e al Trono è nulla."
Scusa, ma cercare di far fuori il figlio del padrone di casa quando sei sotto il suo tetto è roba da Frey, eh.
Secondo me, la motivazione che porta Jaime a "lanciare" Bran dall finestra è molto diversa da quella che porta i Frey a far fuori Robb.
io lo ho "letto" come gesto puramente istintivo causato dalla reazione di Cersei di fronte alla prospettiva di essere scoperti , cosa che probabilmente sarebbe costata loro a vita . Perciò ,anche se non giustificabile , ho sempre considerato il gesto almeno "comprensible" nell'ottica del personaggio . Non è sicuramente un grande esempio di moralità ma non è nemmeno un sadico che si diverte ad uccidere bambini. Per il come lo abbiamo lasciato .. io non credo sia morto , infondo Kevan dice a Cersei che non ne hanno notizie da circa due settimane , se realmente Cat. e company lo avvessero ucciso, dubito che si siano adoperati così tanto a nascondere il cadavere , che sarebbe saltato fuori . Brienne a quanto ho capito dovrebbe aver urlato spada , perciò , dovrebbe portare Jaime dall'allegra brigata per riavere indietro Podrick, l'unica cosa che mi viene in mente è che la "donzella" possa averci ripensato e per convincere Zombie-Cat del rispetto del giuramento,voglia trascinare Jaime nell'improbabile ricerca di Sansa. Credo comunque che lui si sia reso conto che la storiella raccontatagli da Brienne è una scusa patetica per farlo allontanare .
"Pensavo che il mio canto fosse solo all'inizio quel giorno, invece era quasi alla fine"
Se è ripugnante il gesto dei Frey (a prescindere dalle motivazioni di Walder), allora è ugualmente ripugnante il gesto di Jaime. Anzi, mentre i Frey erano vittime di un'ingiustizia subita dagli Starek, Jaime ha commesso il suo atto "alla Frey" solo per coprire un altro crimine che aveva compiuto...
naaah, io non riesco a vedere com un crimine l'atto di avere amato la sorella. Si amavano, lei era sposata per ragioni politiche, non vedo quale sia il crimine! Non potevano non mentire, altrimenti Robert li avrebbe uccisi. Effettivamente tentare di uccidere Bran è stata una cosa orribuile, ma dettata dall'istinto di sopravvivenza. Prendete la persona che più amate al mondo e un bambino sconosciuto. Quali dei due preferiste far morire? Magari è stata poco razionale la scelta di Jaime perché avrebbe potuto evitare il tentato omicidio di Bran, ma non incomprensibile.
Mi inserisco anche io nella discussione :
x TheCheesemonger, tu dici che è normale amare la sorella e agire nei suoi interessi ecc ecc ? bhe scusa, tutto ciò che consegue all'atto di amarla dovrebbe essere errato, perchè proprio l'atto in se di amare e scopare con Cersei, è qualcosa di ripugnante e abominevole; so di stare toccando temi delicati, ma proviamo tutti a immaginare di fare cose del genere con le nostre di sorelle/fratelli, non ci sentiremmo forse sporchi e perversi? io si !
in ogni caso, col presupposto che il rapporto jaime cersei è inaccettabile, la mia idea riguardo alla caduta di bran è molto semplice:
io concordo al 100% con Fiacca, è dico che noi lettori abbiamo provato a dare un immagine e una descrizione diversa, dopo aver letto i vari POV di jaime, di conseguenza il significato di gettare bran cambia e anche le motivazioni; questo secondo me è importante, non dobbiamo mettere in testa a jaime idee che non aveva:
noi sappiamo che jaime è/era impulsivo, arrogante, valoroso/coraggioso=spavaldo e di nuovo si torna a arrogante; nel momento in cui rimani a farti tua sorella, in casa dei tuoi arci nemici.....non vedete come tutto sia già sbagliato? bhe bran li vede, cersei è spaventata, e Jaime, COERENTEMENTE con se stesso, getta il bambino giù dalla torre quasi in maniera istintiva e senza pensarci troppo; non certo prima voleva salvarlo poi vedendo cersei cambia idea, assolutamente no!
A dimostrazione di ciò, basta pensare che Jaime in tutti i suoi capitoli si preoccupa molto di più dell'uccisione di Aerys che di aver gettato un bimbo (azione sicuramente più mostruosa) e mai torna con la mente a pensare che forse vi erano altri modi x scongiurare il pericoli nei confronti di Cersei o la sua Casata: con tyrion veniamo a sapere che di fronte ad un nodo, anzichè scioglierlo, lo taglierebbe e che se fosse prigioniero uno dei fratelli, andrebbe dritto a schiantarsi e a farsi ammazzare contro le mura di Delta, fregandosene delle conseguenze....mi pare tutto abbastanza chiaro
Incesto + adulterio è un doppio crimine, direi, ed anche piuttosto abominevole. E mettiamoci anche l'usurpazione, perché se spacci per erede al trono chi erede al trono non è è quel delitto che si configura.
Come il rapinatore di banche che spara quando è inseguito dalla polizia, Jaime ha cercato di sbarazzarsi di chi poteva guastargli la festa e portarlo a rispondere dei suoi crimini: l'ha fatto per istinto? L'avesse buttato subito giù lo penserei senza problemi, ma prima lo ha preso per aiutarlo (Bran stava scivolando da sè), poi gli ha chiesto l'età e infine, dopo aver sentito l'opinione di Cersei, lo lancia nel vuoto con una frase poetica.
Sacrilegio uguale a quello dei Frey. Certo, non c'è stata premeditazione, ma non c'è nemmeno l'attenuante del torto precedentemente subito. Inoltre non mi risulta che gli Stark fossero arcinemici dei Lannister prima dell'affaire Brandon.
Sinceramente avrei scommesso uno dei miei due testicoli sul fatto che Jamie avrebbe perso la vita in quest'ultimo tomo...
(fortunatamente) non è successo.
E' da un pezzo che ho iniziato a provare simpatia per Jamie, esattamente da quando ha perso la mano della spada.
Mi è piaciuto il cambio di carattere che Martin gli ha fatto avere dopo quell'evento e ora spero che viva a lungo, ma se proprio deve morire vorrei che succedesse in un modo "pulito", magari in singolar tenzone con un pg importante, non per mano di qualche guitto o per tradimento...
Io credo che non si può imputare a Jaime "l' usurpazione del trono" , a lui , da come io ho capito il personaggio , non frega assolutamente niente del potere o di regnare , rifugge ogni occasione che gli si presenta e rinuncia più volte a Castel Granito . Il fatto che i suoi figli ( che lui nemmeno sente come tali) siano sul trono fa parte della "copertura" di Cersei e della loro relazione ,che vuole nascondere a salvaguardia della sorella! Fosse per lui sarebbe uscito allo scoperto da tempo ,più volte esprime questa sua volontà , dicendo che potrebbero riprendere la "tradizione" dei Targ. Poi il fatto che lui tiri su Bran ci dice, appunto , che la sua intenzione iniziale non era di ucciderlo , cambia idea non appena vede Cersei , il "gettarlo " è la risposta istintiva a proteggere lei .
"Pensavo che il mio canto fosse solo all'inizio quel giorno, invece era quasi alla fine"
L'incesto può essere perverso, malato, ma non mi sembra criminale. Così come criminale non è l'adulterio. Infatti per nessuna di queste due cose si va in prigione, e giustamente, direi. Jaime sbaglia in quell'occasione, come sbaglia in tantissime occasioni. Fa quello che vuole senza preoccuparsi troppo delle conseguenze, rifugge le responsabilità, è impulsivo. Prima del taglio della mano Jaime ha in fondo un carattere molto infantile. Lo si vede anche rispetto al rapporto che ha nei confronti dei figli e del potere. Però Jaime è comprensibile. Più di Frey. Frey non è solo vendicativo, Frey usa l'inganno e il tradimento per ottenere la sua vendetta. Anche Robb scatena una guerra praticamente per vendicare il padre, ma non ricorre a mezzucci per affrontare il nemico.