Tanto tutti questi niubbi del movimento giù a roma i burocrati e i faccendieri se li mangiano a colazione con cornetto e cappuccio, intelligenti o meno che siano. Il massimo che possono fare è alzare la mano quando qualcuno gli dice di farlo.
Il cursus honorum è imprescindibile.
Se c'è qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. E se ne andrà dal MoVimento. (cit.)
Queste sono affermazioni gravissime.
Quest'uomo sta male, e stanno peggio di lui coloro che lo sostengono sempre e comunque.
Grazie al cielo qualcuno interno al movimento lo ha paragonato a mussolini...
Fatwa contro Favia e la Salsi.
Contando la popolarità di Favia, penso che il M5S in Emilia abbia appena dimezzato i consensi.
Mi sembra difficile vedere questo come uno "sfogo passionale" o addirittura uno sbrocco.
Mi sa che è l'inizio della campagna elettorale: parole forti per catalizzare l'attenzione (e preparare la campagna all'insegna del "noi o loro", dove non esistano mezze misure)
Se c'è qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. E se ne andrà dal MoVimento. (cit.)
Queste sono affermazioni gravissime.
Quest'uomo sta male, e stanno peggio di lui coloro che lo sostengono sempre e comunque.
Grazie al cielo qualcuno interno al movimento lo ha paragonato a mussolini...
e
Chi è dentro il MoVimento e non condivide questi significati e fa domande su domande e si pone problemi della democrazia del MoVimento va fuori! Va fuori dal MoVimento. Non lo obbliga nessuno. E andranno fuori.
Accidenti che caratterino. Non seguo molto la politica, quindi mi devo essere sbagliato credendo che Grillo si era fatto portavoce e paladino di Libertá, Democrazia e Trasparenza " />
Stica...
Secondo me, quando si affrontano queste tematiche, si parte spesso da un punto di vista che non offre spiegazioni. Penso che l'approccio corretto sia diverso. Ci si dovrebbe chiedere perchè hanno successo elettorale personaggi che, come Grillo o lo stesso Berlusconi, vengono dalla logica dello spettacolo a tutti i costi, urlato o volgarotto se fa audience chi se ne frega. E, visto che ci siamo, perchè hanno successo elettorale personaggi che hanno dilapidato denaro pubblico per propri interessi, occupato posizioni pubbliche con un sistema clientelare, stracciato i confini che la costituzione prevede fra poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, usato poteri criminali o almeno discutibili come piattaforma di voto, avversato riforme unicamente perchè non facevano loro comodo (e qui non sto a fare nomi, perchè dovrei citare tutti i partiti, anche se, fortunatamente, non tutti gli esponenti). Semplice, perchè gran parte dell'elettorato è esattamente come loro. Grillo è figlio della "cultura" che si definisce politica oggi, tutto qui. Anzi in quel contesto è persino meno peggio (o almeno meno ipocrita) di tanti altri. Che magari non hanno urlato "Vaffan...adesso siete fuori" Ma di esponenti dissenzienti di partiti di tutto lo schieramento parlamentare di fatto buttati fuori ce ne sono stati a pacchi. A me preoccupa l'elettorato, non gli eletti. Quelli sono solo una conseguenza.
Ma di esponenti dissenzienti di partiti di tutto lo schieramento parlamentare di fatto buttati fuori ce ne sono stati a pacchi. A me preoccupa l'elettorato, non gli eletti. Quelli sono solo una conseguenza.
Non sono d'accordo. Intanto perché Grillo si presenta in chiave esplicitamente antipolitica, e quindi ogni tentativo di paragonare lui e il suo movimento a quanto giá abbiamo e abbiamo avuto non riconosce loro la natura che reclamano. Secondo perché l'elettorato é quello che é, e non lo si puó cambiare artificialmente. Al contrario, ai rappresentanti vengono dati/rimossi incarichi artificialmente, e si possono quindi cambiare. Cosa comporta questo? Che se si vuole che la politica funzioni come spinta verso un miglioramento sociale, deve si rappresentare efficacemente le istanze di tutto l'elettorato, ma non ne deve necessariamente condividere le caratteristiche negative: non é che se l'elettorato é composto, per il 20%, da mafiosi o filomafiosi, allora la rappresentanza politica deve essere in parte mafiosa. Dovrebbe esserci un meccanismo che permette alle virtú dell'elettorato di emergere, e soffochi invece il resto. Una legge che vieti a condannati per mafia di presentarsi come candidati é uno di questi meccanismi, ma anche controlli rigidi sulle risorse utilizzate.
Quindi, al di lá dell'elettorato, io mi aspetto che la rosa dei candidati (e di conseguenza gli eletti) siano di un certo spessore: se puó scegliere solo tra virtuosi, anche il peggior elettorato tanti danni non ne puó fare.
Ora peró vado a nascondersi, perché mi vergogno come pochi di aver scritto cose simili con l'ignoranza che ho su questi temi " />
Berlusconi ha avuto la discesa in campo spianata dallo schifo della Prima Repubblica: non dimentichiamoci che è stato eletto incensando Mani Pulite e proponendosi come terza via tra il Pentapartito corrotto e morente e i post-comunisti: in molti gli hanno creduto per quello. Poi tra controllo delle televisioni (negli anni '80 le sue erano le reti "libere" non lottizzate dai partiti!), l'essere di destra degli italiani e l'inadeguatezza del centrosinistra ha potuto spadroneggiare per 20 anni sulla scena politica.
Oggi abbiamo una classe politica (Pd-Pdl-Lega-Udc; Idv non esiste più) che ha dimostrato in toto di essere incapace, corrotta, clientelare, opportunista e demagogica: è normale che chi si presenti come "rottamatore" o come "spazzino" susciti simpatia tra gli elettori nauseati, anche perché quale sarebbe l'alternativa? I dinosauri del Pd incatenati alle loro poltrone con tutto il grumo economico-sociale che li sostiene? Il Pdl diviso tra minorenni e tangenti di Silvio? La Lega, che poi è il partito delle banche (andate a vedervi chi controlla il capitale delle principali banche, tipo Unicredit), degli xenofobi e della parte peggiore del Nord? L'Udc (no comment)?
Invece i tuoi, manifredde, sono ragionamenti molto sensati....
In particolare condivido teoricamente questo
"Dovrebbe esserci un meccanismo che permette alle virtú dell'elettorato di emergere, e soffochi invece il resto. Una legge che vieti a condannati per mafia di presentarsi come candidati é uno di questi meccanismi, ma anche controlli rigidi sulle risorse utilizzate."
Però io mi chiedo (e ti chiedo) e chi mai dovrebbe mettere in atto questo meccanismo?
I politici che hanno goduto sinora dei privilegi connessi ad uno spaventoso vuoto etico della scena politica?
Neanche a pensarci, già la timida proposta di vietare la candidatura a persone con condanne definitive ha incontrato ostacoli ed iniziative volte a bloccarla.
Un movimento di piazza dell'elettorato? Quello stesso elettorato che è il primo ad usare protezioni e raccomandazioni e privilegi di categoria che, se non sono mafia di nome, sono mafia di fatto?
Resto dell'idea che bisogna cambiare, lentamente se vuoi, le teste della gente prima degli eletti.
O cominciare sistematicamente e senza eccezioni, a punire gli illeciti ed i reati sia minimi ( le finte separazioni per non pagare l'asilo, le finte esenzioni ticket, le lezioni private senza ricevuta, per dirne alcuni) che massimi, ignorando in questo caso la possibilità di essere corrotti a propria volta.
Se no ci meritiamo gli show di Grillo e ciò che è peggio, pure tutto il resto.
Quanto al suocero di Colbray non posso che quotare.....
"La forma migliore di governo è la monarchia assoluta temperata dal frequente regicidio" (cit.)?
io un regicidio a settimana, però, non lo reggo..... " />"La forma migliore di governo è la monarchia assoluta temperata dal frequente regicidio" (cit.)?
Se c'è qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. E se ne andrà dal MoVimento. (cit.)
Queste sono affermazioni gravissime.
Quest'uomo sta male, e stanno peggio di lui coloro che lo sostengono sempre e comunque.
Grazie al cielo qualcuno interno al movimento lo ha paragonato a mussolini...
Infatti stanno venendo al pettine tutti i dubbi e le incognite che in passato si avevano su questo movimento. Non è possibile che se non sei d'accordo o muovi una critica a Grillo e alla sua ombra oscura Casaleggio ti dicano "Vai fuori dalle palle", ma stiamo scherzando! Questi sono come Berlusconi altro che rinnovamento e cambiamento. Le cose che hanno detto a quella povera consigliera della Salsi e le offese volgari che le sono piovute addosso sono di un vergognoso incredibile. Ragazzi (alla Bersani lo dico!! ehh) qui non stiamo a pettinare le bambole ma ognuno di noi nel suo piccolo alle elezioni deve dare il suo contributo per limitare questi soggetti Grillo e Berlusca che sono una rovina per l'Italia. Oramai il mio volto è certo (anche dopo quello alle primarie) per il PD seppur senza grande entusiasmo, ma almeno i Democratici pur negli orrori ed errori del passato nelle contraddizioni nei litigi sono un partito vero. In più finalmente qualche dinosauro come D'Alema, Veltroni e credo pure Marini non ci saranno nel prossimo parlamento (mi auguro che pure alla Bindi venga negata la deroga dopo i 3 mandati, ma ci spero poco).
Gil Galad - Stella di radianza
Intanto pare che i votanti alle parlamentarie siano addirittura meno dei 32.000 e rotti, forse 25.000. E stanno venendo fuori i magheggi di Roberto Fico, il fedelissimo grillino della prima ora a Napoli, già candidato alla presidenza della provincia, alla presidenza della regione e candidato sindaco (nonchè, aggiungo io, all'amministrazione del mio condominio, ma non ha preso voti sufficienti neanche in questo caso)
http://yespolitical.com/2012/12/09/m5s-il-caso-di-roberto-fico-e-delle-residenze-mobili/
Grillo caccia la Salsi e Favia
E lei: "Peggio dei vecchi partiti"
Mercoledì, 12 dicembre 2012 - 10:39:00
di Antonio Amorosi
BOLOGNA - “Grillo mi espelle dal Movimento”, lo dice serena, come se si fosse tolta un peso, Federica Salsi, l'attivista di Bologna che tanto ha fatto parlare di sé dopo gli attacchi di Grillo sul punto G. Tutti i suoi dubbi sulla mancanza di democrazia all'interno del Movimento 5 Stelle diventano certezze. E come l'M5S possa trasformarsi in una sorta di “setta” di fedeli al “capo” un pericolo reale. In un'intervista che dura poco meno di 6 minuti Federica Salsi spiega ad Affaritaliani i retroscena di quanto accaduto. “ Il dissenso non è concepito all'interno del Movimento”, commenta. “Paradossalmente i partiti, con tutti i disastri che hanno arrecato a questo Paese, sono più controllabili dai cittadini di quanto lo siano Grillo e Casaleggio”, continua. E' un fiume in piena l'ex attivista. E con le sue parole sembra emergere come più di un problema possa prendere piede in l'Italia (come se già non bastassero quelli che ha).
Alla domanda sulle conseguenze di mandare in Parlamento persone completamente in pugno a un Grillo sempre più violento e a un impresa privata, la Casaleggio Associati, anche la Salsi è perplessa. “Non emerge un progetto politico ma uno slogan elettorale. Viene il dubbio se non via sia la volontà solo di aumentare il volume di affari del blog di Beppe”. Grillo e Casaleggio sembrano aver messo in piedi per questo un contesto da “dilettanti allo sbaraglio”.“Le persone candidate non sono minimamente preparate”, commenta.. E sembra così volare via la minima speranza di un Movimento che possa con la forza dei cittadini portare un'aria di cambiamento in Italia.
Se c'è qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. E se ne andrà dal MoVimento. (cit.)
Ma guarda che roba, c'è della gentaglia che osa pensare che non è democratico! " />