Vai avanti, fidati, il finale da solo merita la lettura della saga.
Si, dopo 6 libri (mi mancano 50 pagine alla fine del sesto) lasciare perdere mi seccherebbe moltissimo. Giá uno degli ultimi libri che ho letto, Limit, ho dovuto abbandonarlo per sfinimento ad una manciata di pagine dalla conclusione, non vorrei ripetere.
Epperó sto temporeggiando...
Io sono bloccata a metà del settimo libro. Ci sono storyline che mi prendono tantissimo e che leggo velocemente (il secondo libro, i lupi della Calla per dirne un paio) ad altre che trovo meno interessanti e che mi portano a rallentare il ritmo di lettura tantissimo (tutto il flashback di Roland e compari ragazzini ci ho messo mesi a leggerlo).
Finito di leggere stanotte IT (alle 3 inoltrate ), già avverto la mancanza del Club dei perdenti e della loro fantastica amicizia. Ancora non riesco a capacitarmi che
il finale lascia intendere che le loro vite si separeranno in maniera definitiva dopo aver sconfitto IT, che la loro amicizia era finalizzata a quello scopo e senza di quello dimenticheranno anche i nomi gli uni degli altri. Almeno questo è il senso finale che ho colto dalle loro parole di addio.
Anche io sto leggendo IT. Sono un pó preoccupato per la lunghezza (King non é solo lungo, ma spesso e volentieri lo trovo prolisso...) e al momento sono ad un terzo circa. Devo peró dire che erano anni e anni che un romanzo non mi prendeva al punto che la sera mettevo da parte tutto e mi faceva almeno una mezz'oretta di lettura. Me lo porto anche in pausa pranzo al lavoro e ne ho lette circa 400 pagine in qualcosa come una settimana (e con il poco tempo a disposizione che ho questo é una specie di record).
Spero che continui cosí fino alla fine. Il libro é davvero splendido (fin'ora) e anche se "l'effetto nostalgia miniserie anni 90" certo qualcosa apporta, non si possono negare le qualitá del romanzo...
2 hours fa, Manifredde dice:Anche io sto leggendo IT. Sono un pó preoccupato per la lunghezza (King non é solo lungo, ma spesso e volentieri lo trovo prolisso...) e al momento sono ad un terzo circa. Devo peró dire che erano anni e anni che un romanzo non mi prendeva al punto che la sera mettevo da parte tutto e mi faceva almeno una mezz'oretta di lettura. Me lo porto anche in pausa pranzo al lavoro e ne ho lette circa 400 pagine in qualcosa come una settimana (e con il poco tempo a disposizione che ho questo é una specie di record).
Spero che continui cosí fino alla fine. Il libro é davvero splendido (fin'ora) e anche se "l'effetto nostalgia miniserie anni 90" certo qualcosa apporta, non si possono negare le qualitá del romanzo...
Non preoccuparti, lo standard qualitativo si mantiene altissimo per tutte le 1300 pagine!
Buon viaggio a Derry
Oggi Stefano Re compie 70 anni.
Butto lì che è in corso la serie Mr Mercedes da un suo recente romanzo. Il libro non l'ho letto, ma la serie è carina.
Auguro al Re ancora moltissimi lunghi giorni e piacevoli notti!!
La trilogia di Mr Mercedes non è male (a me è piaciuto soprattutto il secondo libro, "Chi perde paga") e anche la serie sembra fatta bene.
E' un bel periodo per lui comunque, in quanto a trasposizioni di sue opere: dopo il film sulla Torre Nera, su cui però stendo un velo pietoso, e Mr Mercedes sono in arrivo anche IT a ottobre (negli USA però è già uscito) e Il gioco di Gerald su Netflix a fine settembre. Quest'ultimo non l'ho ancora letto, ma spero di recuperarlo a breve.
E sempre a fine settembre (ma non ho capito se è la data solo USA o anche italiana) verrà pubblicato il libro Sleeping Beauties, che ha scritto con suo figlio Owen
EDIT: Ho appena visto che il suo compleanno però è tra due giorni! Mi sembrava strano non aver letto nulla di altro al riguardo...
Ragazzi nel frattempo ho recuperato It.
So che è un classico, e l'avevo 'in coda' da un po' di tempo per leggerlo. Alla fine ho preso coraggio: che dire, è molto, molto bello. Non è nemmeno così inquietante, è più fantasy (dark) che horror. Se si sorvola che c'è un mostro nelle fognature, ecco...
Però tutta la roba del rito, la tartaruga, insomma, ci ho visto più fantasy che orrore.
A parte un capitolo in cui mi sono letta di
bambini non troppo adulti che fanno sesso con bambini non troppo adulti
per cui ho pensato 'King, ma che mi combini', mi ha piacevolmente sorpresa.
Va bene, lo so, quella scena era funzionale, ma non mi è molto piaciuta... Poteva inventarsi che so, un patto di sangue più classico, ma va beh.
Oh voglio prima o poi trovare il tempo di leggere la torre nera. Qualcuno l'ha letto? Com'è?
Riconfermo che Misery è geniale, ma che mi fa paurissima! Ste cose realistiche e psicologiche mi inquietano assai!
- Most have been forgotten. Most deserve to be forgotten. The heroes will always be remembered. The best. The best and the worst. And a few who were a bit of both. -
- If I look back I am lost. -
- There are ghosts everywhere. We carry them with us wherever we go. -
Pensa che io It ce l'ho ancora sul comodino, fermo da almeno 5 o 6 mesi, di cui devo leggere le ultime 200 o 300 pagine
Non c'é che dire: romanzo meraviglioso, ma esattamente come la Torre Nera (o come The Dome), troppo prolisso per i miei gusti: ad un certo punto sento la necessitá di una conclusione che peró non arriva. Prima o poi lo termineró, devo farlo, ma la voglia di leggere deve superare il livello della voglia di fare altre cose.
Per quanto riguarda la scena che descrivi sotto spoiler, disturba parecchio anche me, ma quel poco che ho capito di King (soprattutto del King "di una volta") é che ha un modo di vedere certe cose che é tutto suo. Anche nella Torre Nera c'é una scena che, almeno a me, fa emergere emozioni forse opposte a quelle che lui si aspettava.
Ma King é fatto cosí: é uno scrittore straordinariamente generoso, non si tira indietro di fronte a qualcosa di apparentemente eccessivo, o stravagante, pensando che il lettore non capirá, o non accetterá, o non gradirá. Se una scena, una scelta, un personaggio spinge in una direzione lui la prende e te la offre, insieme ad una bella parte di se stesso.
Ma in cambio devi essere disposto a seguirlo ovunque, ad abbandonare gli schemi.
E cosí é anche La Torre Nera: King ci butta dentro di tutto (ma proprio di tutto), con il risultato che ció che ne risulta é un simpatico polpettone. Ma proprio per questo, l'ho trovato a volte geniale, a volte tedioso, a volte squisitamente classico, a volte sorprendentemente stravagante.
Non posso dire che non mi sia piaciuto, tutt'altro. Ha un non so ché di fresco, di genuino. Ma il sapore delle cose genuine non sempre é accattivante come la roba trattata. E nel suo caso é ancora peggio, perché la saga é stata scritta nell'arco di decenni, e lo stile ed il contenuto cambia drasticamente (non credo sia solo una questione di traduzione): si nota una notevole differenza tra il primo e il terzo (mi pare) dove il terzo, seppure mi sia piaciuto meno, é scritto indubbiamente meglio.
A chi ama King consiglio la Torre Nera. Quel che ho letto mi é piaciuto, ma ho mal sopportato le lunghissime divagazioni, i lunghissimi flashback, gli "eccessi creativi". E arrivato ad un certo punto non sono piú riuscito a proseguire, perché ció che interessava a me era La Torre Nera e invece mi venivano proposte, una dopo l'altra, una serie di "side quests" che allungavano il brodo in maniera snervante.
A molti potrebbe piacere. A me no: é la stessa ragione per cui ho finito con dolore fisico The Dome, ed é la stessa ragione per cui fatico a finire IT: voglio una conclusione, il romanzo sembra pretenderla, ma questa non arriva mai.
Non mi é capitato invece con 22/11/63, né con La Zona Morta (piú breve, diciamolo).
9 hours fa, Manifredde dice:Per quanto riguarda la scena che descrivi sotto spoiler, disturba parecchio anche me, ma quel poco che ho capito di King (soprattutto del King "di una volta") é che ha un modo di vedere certe cose che é tutto suo. Anche nella Torre Nera c'é una scena che, almeno a me, fa emergere emozioni forse opposte a quelle che lui si aspettava.
Ma King é fatto cosí: é uno scrittore straordinariamente generoso, non si tira indietro di fronte a qualcosa di apparentemente eccessivo, o stravagante, pensando che il lettore non capirá, o non accetterá, o non gradirá. Se una scena, una scelta, un personaggio spinge in una direzione lui la prende e te la offre, insieme ad una bella parte di se stesso.
Ma in cambio devi essere disposto a seguirlo ovunque, ad abbandonare gli schemi.
Già esatto! Trovo che questo suo atteggiamento sia molto onesto, perché non si fa influenzare. Lui ti dà ciò che vuole lui, cioè quello che la sua ispirazione e il suo genio gli comandano, nient'altro.
- Most have been forgotten. Most deserve to be forgotten. The heroes will always be remembered. The best. The best and the worst. And a few who were a bit of both. -
- If I look back I am lost. -
- There are ghosts everywhere. We carry them with us wherever we go. -
Qualcuno di voi possiede l'edizione illustrata de "Il Miglio Verde" di Stephen King?
Nel caso, sarebbe disposto a vendermelo? Posso andare ben oltre il prezzo di copertina...
@Maifran78 Per richieste in tal senso è meglio questa sezione del forum.
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