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Stephen King
di Joramun
creato il 25 ottobre 2009

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Arya&BranStark
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Inviato il 01 ottobre 2014 16:54

Confermo che Mr. Mercedes, per ora, è bello e ricorda anche il King vecchio stile!


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Emma Snow
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Inviato il 01 ottobre 2014 20:23

 

Sì ho capito.. ma The dome di tutte le sue ultime opere è il romanzo più brutto, mentre poi mi citi "cose preziose" che è uno dei suoi più belli! L'avete letto 22/11/63?Il King di ossessione se lo scordava di arrivare ad un livello così! Allora frego anche io dicendo... eh ma agli inizi scriveva male "colorado Kid" è bruttarello come libro, non come adesso che scrive cose come "22/11/63"!! :p

 

Beh certo non ho letto tutti i romanzi del "nuovo King", ma tutti quelli che ho letto non mi hanno convinto :ehmmm: 22/11/63 ce l'ho nella lista dei prossimi da iniziare però perchè come ho letto qui e altrove sembra molto bello.

Probabilmente sono influenzata anche dal fatto che a me piace proprio lo stile citato da Joramun "provincia americana su cui all'improvviso si abbatte un orrore inspiegabile" presente soprattutto nei suoi primi libri...


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Arya&BranStark
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Inviato il 02 ottobre 2014 11:17

 

 

Sì ho capito.. ma The dome di tutte le sue ultime opere è il romanzo più brutto, mentre poi mi citi "cose preziose" che è uno dei suoi più belli! L'avete letto 22/11/63?Il King di ossessione se lo scordava di arrivare ad un livello così! Allora frego anche io dicendo... eh ma agli inizi scriveva male "colorado Kid" è bruttarello come libro, non come adesso che scrive cose come "22/11/63"!! :p

 

Beh certo non ho letto tutti i romanzi del "nuovo King", ma tutti quelli che ho letto non mi hanno convinto :ehmmm: 22/11/63 ce l'ho nella lista dei prossimi da iniziare però perchè come ho letto qui e altrove sembra molto bello.

Probabilmente sono influenzata anche dal fatto che a me piace proprio lo stile citato da Joramun "provincia americana su cui all'improvviso si abbatte un orrore inspiegabile" presente soprattutto nei suoi primi libri...

 

Mi rendo conto King è molto prolifico e solo una fissata come me li ha letti tutti! :shock: se non è l'autore preferito in assoluto è normalissimo, sono più di 60!

Quello che dici lo capisco e lo penso anche io. Che la scrittura è cambiata è un dato oggettivo, che non piace il suo nuovo modo di essere lo potete tranquillamente dire (anche se non capisco come perchè io sono troppo contenta di questa svolta, ma è da persona a persona), solo che secondo me non si può non vedere di QUANTO è maturata e migliorata la scrittura di King dai grezzi primi libri, poi che piaccia più lo stile "grezzo" va benissimo eh, a me sono piaciuti anche quelli! Ma "me la prendo" perchè c'è chi dice che ora scrive "male" che secondo me è l'unica "offesa" che a King non si possa fare. Poi, ripeto, lo stile è un altro discorso, anche quello è cambiato e può piacere come no!

Comunque te lo straconsiglio 22/11/63, lo sto rifilando a chiunque (anche chi odia King) e piace a tutti, è uno di quei libri (per me) che rientra in diverse categorie di aspettative del lettore! A parte che è scritto benissimo :)

 

Ho finito Mr. Mercedes, mi ha delusa nella parte finale! >_>


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Guardiano della notte
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Inviato il 03 ottobre 2014 8:57

Per giudicare se scriva male o meno un autore, bisogna vedere come si comporta nei confronti delle regole fondamentali e meno di scrittura del suo genere. Per dire, se scrive incoerenze (personaggio con occhi blu a pagina 1 e con occhi marroni a pagina 3), se il punto di vista del personaggio è confuso, se si sente la presenza dell'autore, se la caratterizzazione psicologica dei personaggi è poco credibile, se ricorre ai cliché più triti e ritriti, se abbonda in avverbi, se le sue descrizioni sono vaghe, allora è un pessimo autore. Se non fa niente di tutto questo, già è un buon scrittore.

Bisognerebbe vedere se qualcuno si è mai dato la briga di analizzare una qualche sua opera a livello critico e cosa ne è uscito fuori. A naso, per quello che so, non è un autore che commette di questi errori ed anzi ha idee molto chiare e apprezzate su cosa significa essere uno scrittore (vedi il suo "On Writing", consigliato a chiunque sogni di diventare scrittore), ma non avendo mai letto un tale testo o analizzato criticamente una sua opera, non ci metto la mano sul fuoco.


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Arya&BranStark
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Inviato il 03 ottobre 2014 14:10

Per giudicare se scriva male o meno un autore, bisogna vedere come si comporta nei confronti delle regole fondamentali e meno di scrittura del suo genere. Per dire, se scrive incoerenze (personaggio con occhi blu a pagina 1 e con occhi marroni a pagina 3), se il punto di vista del personaggio è confuso, se si sente la presenza dell'autore, se la caratterizzazione psicologica dei personaggi è poco credibile, se ricorre ai cliché più triti e ritriti, se abbonda in avverbi, se le sue descrizioni sono vaghe, allora è un pessimo autore. Se non fa niente di tutto questo, già è un buon scrittore.

Bisognerebbe vedere se qualcuno si è mai dato la briga di analizzare una qualche sua opera a livello critico e cosa ne è uscito fuori. A naso, per quello che so, non è un autore che commette di questi errori ed anzi ha idee molto chiare e apprezzate su cosa significa essere uno scrittore (vedi il suo "On Writing", consigliato a chiunque sogni di diventare scrittore), ma non avendo mai letto un tale testo o analizzato criticamente una sua opera, non ci metto la mano sul fuoco.

Io non sono certo un' esperta, ma leggendo una sessantina di libri all'anno da quasi 12 anni penso di essere in grado anche senza una qualifica di capire la qualità di determinati scritti. Chiamatemi superba ma credo di saper giudicare adeguatamente.

Non so se quello che hai scritto è una cosa che pensi tu o un elenco più "ufficiale" di cose da controllare ma sono comunque cose che istintivamente faccio anche io e probabilmente qualsiasi lettore..

Lo stesso King in On writing fa l'esempio degli avverbi! :)

Personaggi stereotipati a parte che comunque non abbondano come in altri autori, King a parer mio non commette nessuno di questi errori.

Secondo me, però, gli elementi che distinguono uno scrittore bravo da uno non bravo sono molti di più e questi non sono necessariamente i più importanti.

Da qui infatti le diverse opinioni delle persone, io ad esempio non capirà MAI perchè Baricco sia bravo a scrivere per tutto il mondo perchè frasi di tre parole e concetti ripetuti per me non sono arte.

Dicendo che la scrittura è migliorata, comunque, volevo dire che psicologia del personaggio, descrizioni ed empatia del lettore sono decisamente più curati che nei primi libri. C'è, però, chi dice che King esagera con le descrizioni e fa troppa introspezione del personaggio, gente a cui evidentemente piace la scrittura alla "G. va verso la macchina contento, entra. C'è un nemico. Gli spara. Ci sono budella ovunque, fi***a". Questa gente può dire che a lui piacciono quei libri lì (a mia nonna piacciono gli Harmony ma non per questo le voglio meno bene" ma gli riderei in faccia se mi dicesse che quello è scrivere bene!

Poi sono opinioni, in questo magari sono troppo snob, del resto penso pure che Tolstoj scriva male, sarei da lapidare sulla pubblica piazza per la maggioranza dei critici considerati "seri". (che ripudiano King in tutti i modi tra l'altro).


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Inviato il 03 ottobre 2014 14:35

con la frase su baricco ti sei fatta perdonare per il king "GREZZO" :figo:


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Inviato il 03 ottobre 2014 14:41

con la frase su baricco ti sei fatta perdonare per il king "GREZZO" :figo:

In Carrie lo definiresti fine? raffinato? intendo lo stile, ovviamente.

Comunque contenta di non essere l'unica a pensarla così su Baricco.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 03 ottobre 2014 15:06

Ho finito Mr. Mercedes, mi ha delusa nella parte finale

avevo una mezza idea di leggerlo.

i finali sono il punto debole di king, ma pazienza. Più che altro: è un romanzo realistico alla colorado kid (ovvero: magari qualche accenno velato di misticismo ma niente roba fantastica esplicita tipo mostri/fantasmi/visioni/viaggi nel tempo/bambini speciali) oppure più alla joyland?


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Inviato il 03 ottobre 2014 15:53

 

Ho finito Mr. Mercedes, mi ha delusa nella parte finale

avevo una mezza idea di leggerlo.

i finali sono il punto debole di king, ma pazienza. Più che altro: è un romanzo realistico alla colorado kid (ovvero: magari qualche accenno velato di misticismo ma niente roba fantastica esplicita tipo mostri/fantasmi/visioni/viaggi nel tempo/bambini speciali) oppure più alla joyland?

 

Il paragone a Colorado Kid è il più azzeccato. Di elementi fantastici non ce ne sono, mi ricordo solo qualche vago accenno che comunque rimane solo un dubbio del protagonista e non si esplicita in nessun modo. Concordo con il fatto che King pecchi spesso nei finali. In questo caso c'è la sua solita caratteristica cioè che sembra un po' "tirato via" rispetto al resto del romanzo ma penso che sia stato negativo anche perchè mi sembra evidente che King ha deciso di mettere determinati elementi a tavolino per far sì di rispettare il genere in cui voleva far inserire il romanzo e così mi è sembrato un po' troppo scontato e stereotipato, cosa che nei finali di King di solito non riscontro.. Secondo me vale la pena per la parte iniziale perchè mi è davvero piaciuta.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Manifredde
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Inviato il 07 ottobre 2014 9:10

 

 

Sì ho capito.. ma The dome di tutte le sue ultime opere è il romanzo più brutto, mentre poi mi citi "cose preziose" che è uno dei suoi più belli! L'avete letto 22/11/63?Il King di ossessione se lo scordava di arrivare ad un livello così! Allora frego anche io dicendo... eh ma agli inizi scriveva male "colorado Kid" è bruttarello come libro, non come adesso che scrive cose come "22/11/63"!! :p

 

Beh certo non ho letto tutti i romanzi del "nuovo King", ma tutti quelli che ho letto non mi hanno convinto :ehmmm: 22/11/63 ce l'ho nella lista dei prossimi da iniziare però perchè come ho letto qui e altrove sembra molto bello.

Probabilmente sono influenzata anche dal fatto che a me piace proprio lo stile citato da Joramun "provincia americana su cui all'improvviso si abbatte un orrore inspiegabile" presente soprattutto nei suoi primi libri...

 

 

Per quel che puó valere, e come ho giá detto in precedenza, io di King ho letto 2 libri e uno non mi é affatto piaciuto. Quindi se ti consiglio fortemente 22/11/63 (e te lo consiglio fortemente) non mi si puó accusare di fanboysmo :glare:

Giá che ero pure partito prevenuto... :ehmmm:



joramun
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Inviato il 07 ottobre 2014 11:12 Autore

Dicendo che la scrittura è migliorata, comunque, volevo dire che psicologia del personaggio, descrizioni ed empatia del lettore sono decisamente più curati che nei primi libri. C'è, però, chi dice che King esagera con le descrizioni e fa troppa introspezione del personaggio, gente a cui evidentemente piace la scrittura alla "G. va verso la macchina contento, entra. C'è un nemico. Gli spara. Ci sono budella ovunque, fi***a". Questa gente può dire che a lui piacciono quei libri lì (a mia nonna piacciono gli Harmony ma non per questo le voglio meno bene" ma gli riderei in faccia se mi dicesse che quello è scrivere bene!

 

Io invece credo che non solo lo stile dei primo king sia più efficace, ma addirittura che il "vero" King stia nei romanzi degli esordi, e che negli ultimi tempi (nonostante alcune perle innegabili) sia incappato nella sua più grande paura, che come lui stesso ha confessato è di " essermi ridotto ad ascoltare il chiacchiericcio incessante della mia stessa voce solo perchè, se sto zitto, il silenzio fa troppa paura."

 

Come scrive Roberto Recchioni sul suo blog:

 

 

Per capire la natura della narrativa orrorifica di matrice statunitense, bisogna risalire alle origini della nazione. Pensare ai padri pellegrini, ai quaccheri, al protestantesimo, ai puritani e al calvinismo in genere. Bisogna immaginare notti senza luna, grandi pianure sferzate dal vento, un fuoco da campo con vaccari e coloni seduti attorno e, fuori dal cerchio di luce del falò, un mondo sconosciuto e quasi certamente pericoloso. E' gente pragmatica, persone che badano più al “cosa” che al “come”, che sanno che al mondo c'è il male e il bene e che sono due cose ben distinte, e che vogliono essere intrattenute da storie emozionanti e solide.
Ecco, questo è l'orrore USA: una favoletta morale grondante sangue, raccontata in maniera semplice. Era così ai tempi dei pionieri ed è così ancora oggi.
Non è un caso che il più popolare scrittore di horror del ventesimo e ventunesimo secolo (e uno degli scrittori più popolari di sempre), sia Stephen King, un autore capace di tenere incollato alle pagine dei suoi romanzi milioni di lettori senza inventarsi mai nulla di troppo originale, affidandosi alla suadenza della sua voce e alla semplice potenza primitiva delle sue storie.
Narrativa semplice, schietta, diretta e ordinata, a prova di idiota (ma non per questo priva di qualità). E non è un caso che Stephen King abbia avuto molto da ridire sull'adattamento cinematografico di Shining a opera di un autore complesso e stratificato come Stanley Kubrick

 

La serie della Dark Tower è esplicativa in tal senso, anche perchè ha attraversato quasi tutta la carriera di King: inizia con un raccontino di un paio di centinaia di pagine, che ha un fascino e un magnetismo primordiale incredibile (basti pensare a quel celeberrimo primo rigo) ma che mantiene una struttura narrativa estremamente compatta e solida; finisce, negli ultimi libri, per sfociare quasi nel "pastiche metaletterario", con quella bislacca trovata

del King autore che incontra Roland ed Eddie.

 

 

Per carità, funzionare funziona, ed è anche probabile che lo stile si sia affinato.....ma, IMHO, ha sicuramente perso in potenza evocativa.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Maestro_Aemon
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Maestro_Aemon
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Inviato il 07 ottobre 2014 11:18

Come ho già scritto non ho letto tantissimo di king (sono a quota 7 libri) ma se c'è una cosa sicura è che quell'uomo sappia scrivere!

E la commistione buone idee e buona scrittura è una cosa talmente rara che il suo essere un po' zoppicante sui finali gli si perdona in toto!

 

C'è però da dire che anche solo con queste sette letture si intravede chiaramente come il suo stile sia cambiato negli anni, da shining in poi direi; ora (a mio modestissimo parere) nonostante rimanga bravo a scrivere si perde un po', complica le cose, cerca di rimescolare i personaggi senza però che sia necessario, quasi sentisse il bisogno di esplorarli più del necessario. Con questo non voglio dire che sia troppo introspettivo (dopo "la steppa" di checov non lo dirò mai più :P) ma che rispetto ai suoi primi lavori ha dato un impronta alla sua scrittura che mi piace un po' meno (ecco l'ho detto! >_<)

Baricco (cosi come erri de luca) ha scritto delle cose molto belle ma è un modo di scrivere "poetico" che ti puoi permettere una volta, due, poi rompe anche un po' le scatole! Proprio perchè un libro non puoi riempirlo di belle frasi e basta altrimenti diventi semplicemente un fabio volo altolocato -_-

 

ps: non sai che sollievo sia sapere che c'è qualcun'altro che legge una sessantina di libri all'anno ^^ siamo rimasti davvero in pochi >_>


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Arya&BranStark
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Inviato il 07 ottobre 2014 12:55

Ognuno ha le sue idee, il mondo è bello perchè è vario! :ehmmm:

Però leggetevi prima Mr. Mercedes prima di dire così, sono curiosa di sapere cosa ne pensate :indica:


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Maestro_Aemon
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Inviato il 07 ottobre 2014 15:00

Ho un sacco di libri da recuperare! Prima o poi arriverò anche a quello! :P (anche se prima devo finire la torre nera e iniziare 22/11/63 :P)


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Arya&BranStark
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Inviato il 07 ottobre 2014 15:09

22/11/63 merita sicuramente la precedenza! :yeah:


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