Oh, ti ringrazio, e ringrazio anche tutti gli altri, anche solo per averlo letto " />Sono contento. Vedi che avevo ragione io. Lo sapevo che potevi scrivere un bel pezzo. " />
Bravo Qho che l'hai convinta. " />
Visto Ary non è stato così traumatico. Ok puoi migliorare tante cose, alcune analogie con l'uomo sono ben riuscite, altre meno. Soprattutto l'attacco dei dialoghi e il loro contenuto, alcune frasi mi sembravano ingenue, però dai chi se ne frega, i dialoghi sono difficili, roba che si impara sbagliando. Però la cosa importante c'era, l'unica che conta davvero, un sentimento, un moto d'animo, un nucleo che desse il senso della lettura.
C'era tristezza, nostalgia e si sentiva. Sei riuscita a comunicarla senza scadere in frasi fatte. C'era però anche voglia di vivere, di lottare. A livello emotivo il brano per me è riuscitissimo.
Però vorrei anche sapere nei dettagli tutti i difetti =P
attendi stasera che ci penso io, sviscererò tutto lo sviscerabile (poi magari non ci sarà granchè da fare a pezzi, ma vedremo) " />
Però vorrei anche sapere nei dettagli tutti i difetti =P
adesso son troppo fusa, mi son consumata gli occhi questo pomeriggio " />
E alle 19.50 credo d'aver raggiunto la pace dei sensi, decidendomi infine per chi votare al primo turno " />
Commenti personali ad ogni brano li metterò nel post che userò per votare " />
Visto ce lo chiedi ti faccio le pulci, perchè in generale come detto il brano mi è piaciuto.
La tempesta si stava placando, ma i venti ancora infierivano. Fischiavano tra le doloranti assi di legno, strappando alla nave tristi scricchiolii. Aveva passato una nottata di agonia, ad imprecare contro quegli ospiti non richiesti. (In apertura giochi già con i contrasti, anche verbali. Io non sono bravo negli incipit ma avrei cercato un inizio più lineare)
Loro si erano divertiti, anche ora la stuzzicavano con giochi crudeli, mentre lei non aveva che da giacere impotente. Le botti tenute nella stiva erano rotte, il vino aveva formato una pozza di sangue (hai deciso di fare quest'analogia tra vino e sangue. Ok in un altro contesto avrebbe potuto funzionare, ma l'effetto visivo dei due è diverso in questo caso. Consideriamo anche che la nave è arenata dopo una tempesta vino + acqua = sangue?) attorno al corpo pesante. Inutili, le vele si sollevavano alle folate più violente, per poi tornare ad afflosciarsi come i seni di una vecchia. (questa analogia sì invece, funziona)
L’acqua marina era accesa dall’alba a poche decine di metri, ma le si presentava come un’immagine remota. Implorava gli dei che le onde la raggiungessero e, avvolgendola in un dissetante abbraccio, la portassero via con sé… di nuovo in mare… in quella libertà che per anni, con malata (un altro aggettivo? io eliminerei proprio l'inciso) passione, aveva respirato.
Fu quando il sole era già alto nel cielo che il gigante con cinque occhi arrivò.
“Eccone un’altra, questa volta pure grossa! Dimmi, quanti uomini dell’equipaggio hai sparso sulle mie rive? Guarda caso, mi è venuta fame…”
Per qualche attimo la nave non riuscì ad articolare parole sensate. I venti spingevano i chiodi a penetrarle ancora più nelle carni, fino a pungerle l’anima e mandare la sua mente in confusione.
Il gigante scosse la testa, sul punto di allontanarsi. “Sei proprio conciata male...”.
Quelle parole ridestarono il suo orgoglio, ridandole un po’ di lucidità “Non è niente, ne ho passate di peggiori!” Nell’alzare la voce, le sfuggì un suono stridente, per cui provò vergogna. Mitigò il tono. “Le vedi, le mie cicatrici? Quella sul fianco destro è l’impronta di una palla da cannone. Mi ha sfiorato le costole, ma io ho sono andata avanti lo stesso a combattere. E guarda la mia chiglia: è così storta per aver sbattuto contro un fondale di corallo…Quanto alle tempeste, ne ho viste parecchie anche di quelle, nel corso delle mie imprese”
“L’ultima però ti ha sconfitto, vedo. Come te la caverai questa volta?”.
“Non ti riguarda. Perché dovrei confidarti i mie piani? Gli uomini e le altre navi mi hanno parlato di te: sei malvagio e mangi le persone”. (I dialoghi in questa parte io li rivedrei. va bene dare informazioni ma alcune frasi potresti eliminarle perchè non aggiungono nulla a quello che sappiamo già. L'ultima frase è brutta dai. Quanti anni ha questa nave? " />)
Ma mentre lo diceva, si rese conto che non le importava. Quelle navi si erano forse rivelate migliori? Dalla costa, ne aveva viste passare alcune. Aveva chiamato aiuto: in fondo erano navi come lei, aveva pensato con la speranza palpitante nello scafo, dunque erano amiche. In risposta c’era stato solo un pigro saluto, con un movimento di vele biancheggianti, come se l’acqua del mare fosse insufficiente ad accogliere qualcun altro. Si era arenata, era debole e nessuno la voleva più.
“Nel mondo ognuno ha il suo posto…” le rispose, vincendo il disagio “Quanto alla mia presunta cattiveria, mi propongo di mostrarti il contrario. Posso aggiustarti, dopo rimarremo insieme e forse diventeremo persino inseparabili”. (mi sfugge il motivo per cui il gigante si debba giustificare.)
La nave non era convinta: “Non puoi salire su di me, sei troppo grosso”.
“Navigare io? Non era questa l’idea. Resteremo qui, la mia isola ha sempre offerto sicurezza e tranquillità. Tu mi aiuterai a cacciare le prede, ti avvicinerai alle navi passanti nei paraggi e le attirerai da me”. Il volto grigio esibiva un sorriso, nella consapevolezza che la proposta era invitante. Aveva colto in pieno i suoi desideri.
La nave già sapeva che non avrebbe finito i suoi giorni legata a quel posto. Si sarebbe rimessa e avrebbe seminato stragi tra quei suoi falsi compagni, le loro carcasse sarebbero rimaste sulle coste come tanti idoli. Un calice traboccante di sangue le si presentava davanti, la chiamava con urgenza a bere. Ma, un giorno, sarebbe partita per riprendere i viaggi. Nuove tempeste sarebbero tornate a sussurrarle canti minacciosi, ma già pregustava l’inebriante sapore del sale, dell’avventura.
Quello che ti ho segnalato sono davvero inezie. Però se ne avevi bisogno : P
Grazie " />
Perchè vive solo e vorrebbe un amico, quindi gli dispiace un po' essere visto male dalla nave, dopo ha iniziato ad instaurare con lei una comunicazione.(mi sfugge il motivo per cui il gigante si debba giustificare.)
Ghgh.Quanti anni ha questa nave?
L'intento era quello di ispirarmi un po' già in generale ad uno stile "da fiabetta", e qui volevo esprimere la semplicità "infantile" delle dicerie. Però hai ragione, ora che me lo fai notare il livello di infantilismo è davvero eccessivo " /> , grazie mille!
Ragazzi, congratuliamoci con noi stessi...manca ancora un giorno alla chiusura del contest e siamo già in 13 ad aver scritto un brano " />
Sono davvero felice che l'iniziativa abbia avuto successo...spero che i votanti siano anche più numerosi °_°
Io pensavo finisse stasera. " /> Dai che arriviamo a 15. " />Ragazzi, congratuliamoci con noi stessi...manca ancora un giorno alla chiusura del contest e siamo già in 13 ad aver scritto un brano " />
Sono davvero felice che l'iniziativa abbia avuto successo...spero che i votanti siano anche più numerosi °_°
Intanto festeggio. " />" />
Mi era sfuggito. Pensavo fosse una frase che avevi inserito così, senza un motivo particolare, per completare il periodo. " />(mi sfugge il motivo per cui il gigante si debba giustificare.)
Perchè vive solo e vorrebbe un amico, quindi gli dispiace un po' essere visto male dalla nave, dopo ha iniziato ad instaurare con lei una comunicazione.
Ragazzi, congratuliamoci con noi stessi...manca ancora un giorno alla chiusura del contest e siamo già in 13 ad aver scritto un brano " />
Sono davvero felice che l'iniziativa abbia avuto successo...spero che i votanti siano anche più numerosi °_°
Anche io sono contento di vedere tanti baldi giovani dalla penna pronta! Spero di poter partecipare ad ogni turno (sempre che la maturità me lo permetta " /> )
" />
Io pensavo finisse stasera. " /> Dai che arriviamo a 15.
Accidenti..hai ragione! ho sbagliato io! " />
Finiamo stasera...è da domani che si inizia a votare =P
Sorry " />
Io invece sono stato cattivo! Le ho detto che aveva gli stessi difetti dei miei scritti, e che pertanto non mi piaceva, whahahahah! " /> AryaSnow è troppo cerebrale per scrivere cose che mi piacciano...A me la versione pre-edit è piaciuta subito, e c'ho anche messo poso a dirtidi postarla " />
Oh, potente Thoros, non rovinarlo... Ricorda che... less is more! " />Adesso voglio far sedimentare qualche idea che mi è venuta per rendere i personaggi e l'ambientazione più reali. Inizierò a lavorarci il fine settimana, spero. " />
Eh? Non è stata la mia impressione, anzi. L'ho trovato scritto molto bene - al punto da constringermi a rivedere la mia classifica... " />Nato dalla Tempesta: la scrittura è stilisticamente molto imperfetta, le cose da aggiustare a mio parere sono parecchie.
Di solito si, ma in questo caso visti i problemi di comprensione che hanno evidenziato alcuni utenti forse more is better
Oh, potente Thoros, non rovinarlo... Ricorda che... less is more! " />
Adesso voglio far sedimentare qualche idea che mi è venuta per rendere i personaggi e l'ambientazione più reali. Inizierò a lavorarci il fine settimana, spero. " />
Comunque non ti preoccupare Tyrion non lo rovinerò. " />
Boh, se a lui interessa magari farò notare qualche punto " />Eh? Non è stata la mia impressione, anzi. L'ho trovato scritto molto bene - al punto da constringermi a rivedere la mia classifica... " />
Ho letto tutti i racconti e mi sono piaciuti molto...
Vesprimere i miei complimenti a tutti i colleghi/rivali in questo contest... davvero molto bravi!
Sono davvero contento che sia stato proposto questo "gioco" (contest di scrittura creativa)... così ho la possibilità di "pubblicare" per la prima volta qualche mia creazione... é un bel po' che scrivo quando mi viene l'ispirazione.... però fino ad ora non ho mai avuto occasione di presentare i miei brani a qualcuno che non conosco e che non mi conosce così da poter avere un parere davvero imparziale.
Detto questo Grazie mille a chi ha avuto l'idea, a chi l'ha portata avanti e a chi ha lasciato un commento al mio brano.
Spero davvero di riuscire a seguire con regolarità la cosa, anche se nei prossimi mesi mi sarà davvero difficile (mi aspettano 5 mesi di Scuola Reclute " /> )
Scritto in fretta e furia... Mi cambiate le regole nel corso del match, eccheccavolo! " /> Io mi tenevo da parte per garantire almeno un minimo di votanti... " />
Contest scrittura creativa: Tempesta
Quando si è piccoli, si vive come in un sogno confuso in cui si è continuamente sballottati di qua e di la': si viene "aiutati" a lavarsi, a fare la ca**a e la pipí, a mangiare quando meno ce lo si aspetta, a essere messi a letto, a essere spogliati e vestiti, e a essere improvvisamente sgridati perché si è fatto qualche misterioso errore.
Sí, ecco che torna... Gli adulti sono per me corpi giganteschi, ombre che si muovono attorno, e che d'improvviso mi fanno apparire davanti certi faccioni enormi che urlano o cinguettano qualcosa, mostrando i denti, toccandomi, baciandomi, pigliandomi la mano per trascinarmi da qualche parte. Li seguo correndo su un terreno familiare, cosí vicino da non avermi ancora potuto dare la paura di cadere. Cadere, per me, è solo un cambio di posizione.
Lo sballottamento di oggi è un viaggio in auto. C'è la zia Silvana, c'è la zia Silvana, dai un bacio alla zia Silvana, ripetono tutti. Io guardo questa zia Silvana: un faccione nuovo, che mi saluta. Bacio, non me lo dai un bacino? Qualcuno mi teletrasporta verso la zia Silvana. Faccio del mio meglio, subisco. L'auto è un gabbione scuro, nel fondo del quale mi trovo io. Dormicchio. Mi sveglio quando finisce lo sballottamento "auto", e inizia quello "preso in braccio e portato fuori". Il terreno ora è coperto d'erba. Si chiama "picnic", tutti dicono "picnic", e stendono coperte e tovaglie che si gonfiano nell'aria. Ci sono tanti cestini e borse, con dentro cose da mangiare. Si mangia fuori, seduti per terra. Sono molto disorientato, ma mi adeguo. Gironzolo attorno, un po' a quattro zampe, un po' camminando. Ogni tanto qualcuno mi prende e mi riporta al punto di partenza.
Mio padre, un mostro benevolo e gigantesco, dall'aria svelta, ha in mano una piccola scatoletta ovale. Sulla scatoletta c'è come una chiave, lui prende la chiave, fa una magia in un punto della scatoletta, e comincia a girare: il coperchio della scatoletta ovale si arrotola, e mostra una cosa rosa, all'interno: e un profumo meraviglioso riempie il mio naso. La mia bocca viene invasa da nuova saliva - ho fame. Si chiama "patedefuagrà". Voglio assaggiare il "patedefuagrà". Ne voglio mangiare finché non scoppio, ho deciso. Ma proprio in quel momento, qualcosa mi colpisce forte la mano. Guardo la mano, ma non c'è niente: c'è solo un po' di lustro, c'è solo un po' di fresco. Poi un altro colpo, sul collo. Poi sui capelli. Guardo attorno, e sulle coperte, sulle tovaglie stese, ecco tante piccole esplosioni trasparenti - La tempesta! La tempesta! - gridano tutti. Prendono le tovaglie, raccolgono il cibo e lo gettano alla rinfusa nelle borse e nei cestini - anch'io sono sballottato più che mai - e c'è un frastuono, dei guizzi di luce improvvisa e fortissima nel cielo che vedo nero, nerissimo, con tante piccole cose che cadono verso i miei occhi, velocissime. Molto presto sono di nuovo nel gabbione scuro dell'auto, pensando a quel profumo divino che non avevo potuto mettere in bocca.
È passato tanto tempo, da allora. Sono ancora sballottato di qua e di là, anche se in modi più indiretti, sottili. Ogni tanto, d'estate, organizzo un picnic con la mia famiglia. Porto sempre con me una scatoletta ovale di pate de fois gras. Stendo le tovaglie sull'erba, mi siedo, tiro via la chiavetta, la inserisco nella linguetta di metallo, e la giro. Si spande sempre quell'odore meraviglioso nell'aria. E spero, spero tantissimo, che arrivi una tempesta.