Io voto L'uomo Invisibile, per l'incredibile coraggio che ha avuto e per l'estrema originalità del mezzo: c'era bisogno di una ventata di novità!
Per quanto riguarda il mio pezzo, ho solo da dire una cosa: Non è quella tempestaaaaaaaaaaaaaaaaaaa xD
ma infatti la cosa del ricordare in sè era più una pignoleria da parte mia che altro,anche perchè avevo immaginato che il protagonista della vicenda fosse più piccolo. L'unica cosa che mi suona strana è il modo talmente particolareggiato in cui il ricordo lungo s'è mantenuto, ma conta che parlo da smemorata cronica .
Che esista l'amnesia infantile (che colpisce all'incirca sui sei anni) e' un fatto incontrovertibile. Tuttavia, alcuni episodi possono rimanere nella nostra memoria, isolati dalla storia coerente (e dimenticata). Io, ad esempio, ho ricordi vividissimi di quando la governante di mia nonna mi faceva il bagnetto. " /> Dovevo avere meno di un anno, perche' ricordo che potevo allungare le gambe e restare tutto dentro la vaschetta (che ho ritrovato anni fa in soffitta, sbalordito per le sue piccole dimensioni). Inoltre ricordo bene il picnic del pate' de fois gras (anche se di anni ne avevo piu' probabilmente tre o quattro). Ho moltissimi ricordi infantili precedenti ai sei anni - e sono ricordi spesso ridicoli, apparentemente privi di senso, o irrilevanti. In questo racconto ho sfruttato questo ricordo, inventandomi che potesse influenzare il comportamento adulto nel senso indicato (che non e' il mio caso: il pate' mi piace, ma detesto i picnic, e se proprio ci devo andare spero comunque che non piova).
Comunque quando dicevi in continuazione che non scrivevi bene, davi a intendere chissà quale scempio...invece gli unici errori veri e propri che ho notato sembrano dovuti più che altro alla fretta e alle "pulizie di fino mancate" .
Grazie a tutti delle osservazioni!
Vediamo...
Hmm... un mix un po' era intenzionale. I personaggi (un oggetto parlante, un gigante semi-gentile) erano fiabeschi e volevo che la loro relazione lo apparisse. Però il racconto lo volevo comunque "serio" e anche "oscuro". Però i dialoghi non sono il massimo di per sè e me ne rendo conto, e in alcuni punti ho davvero esagerato con l'infantilismo. Magari dovrei prima di tutto migliorare la qualità di questi.Aryasnow: allora, le pulci te le ha già fatte il prelato cremisi e mi trovo d'accordo con quello che ha segnalato lui.
Aggiungo con non m'è piaciuta la differenza di tono tra dialoghi e narrazione: hai detto che volevi suonasse da fiabetta e i dialoghi lo fanno, ma il resto no. Le battute che hai scelto in una fiaba starebbero bene, il resto invece è nettamente più adulto.
In una frase che parla di sangue all'inizio e una alla fine... mah, francamente non ci vedo niente di male. Anche perchè ne parla in senso estremamente diverso. Poi un po' sanguinario l'effetto deve essere.Poi non m'è piaciuta molto come suono,'espressione calice traboccante di sangue": a parte che del sangue si è già parlato prima, mi sembra una cosa che sa tanto di "gotico da quattro soldi".
Sul finto-gotico però in effetti ora che me lo fai notare... è vero Volevo parlare di della sete di sangue in modo non letterale, però forse è soprattutto "calice" che dà troppo questo effetto di gotico pacchiano. Magari... vedo se sta meglio se cerco un altro contenitore
Al vento ho dato molta importanza perchè... lui è il carnefice e la nave è vittima, è importante il contrasto tra il ruolo del primo e la sofferenza della seconda. E' anche tale relazione che più avanti farà evolvere la situazione farà diventare la vittima ella stessa carnefice.Ah, poi nella frase iniziale forse si insiste troppo su 'sto vento, magari se tagli quell' "ancora infieriva" ed unisci le due frasi scorre meglio.
In ogni caso, rifletterò anche su questo consiglio, thanks " />
Oh grazie, questo mi fa molto piacere, è una delle cose principali a cui puntavo " />Per quanto riguarda i contenuti: mi è piaciuto molto il contrasto tra il tono favolistico/infantile e il finale sanguinario, molto d'effetto.
Beh, la nave di fatto è capace di parlare e le parole le sa articolare, altrimenti non potrebbe dire le cose che dice dopo e a me serve che lo sappia fare... quindi da questo punto di vista non saprei come non umanizzarla... :-/C'è da lavorare un po' sulle immagini, infatti: trovo che tu abbia un po' esagerato con l'umanizzazione della nave, specie quando scrivi: "Per qualche attimo la nave non riuscì ad articolare parole sensate. I venti spingevano i chiodi a penetrarle ancora più nelle carni" -> l'apparato fonatorio capace di produrre suoni articolati è una delle caratteristiche più proprie dell'essere umano (perdonami, ho fatto ieri un esame di glottologia sull'origine del linguaggio :P) e al posto di "carni" avresti potuto mettere tranquillamente "legni": l'umanizzazione, imho, diventa anche più efficace se la nave resta nave ^^
Su carni/legni penso proprio che seguirò subito il tuo consiglio. Hai ragione " />
conta che ti ho fatto le pulci sulle pulci qui " />.
In una frase che parla di sangue all'inizio e una alla fine... mah, francamente non ci vedo niente di male. Anche perchè ne parla in senso estremamente diverso. Poi un po' sanguinario l'effetto deve essere.
Sul finto-gotico però in effetti ora che me lo fai notare... è vero Volevo parlare di della sete di sangue in modo non letterale, però forse è soprattutto "calice" che dà troppo questo effetto di gotico pacchiano. Magari... vedo se sta meglio se cerco un altro contenitore
L'unica cosa che davvero suona male è quel tocco di "gotico" e lo stacco troppo netto tra i due elementi, per il resto le mie erano pignolerie estreme " />
Provo a dire la mia sui brani in gara!
Piccola premessa: non mi metterò a fare un'analisi al microscopio perché se ciascuno di noi volesse fare altrettanto su tutti i pezzi sarebbe un macello senza uscita! Mi limito a opinioni sintetiche, poi se qualcuno vuole ulteriori delucidazioni sarò lieto di accontentarlo.
Inoltre, ho cercato di evidenziare principalmente le cose che mi sono piaciute di ogni lavoro (eh sì, lo so... sono fatto così!) senza per questo mancare di dire quelle che non mi hanno convinto.
Procedo in ordine rigorosamente cronologico.
Erin. Nel complesso mi è piaciuto, soprattutto la prima parte: la descrizione della tempesta dentro la città sembra un lungo pianosequenza che passa da un punto di vista all'altro per cogliere le sensazioni dei vari abitanti. Bello. Della seconda parte mi è piaciuto il paragone fra gli uomini e le bestie e il messaggio darwiniano/diluviouniversale, ma mi ha coinvolto di meno.
Prete Rosso. Questo è proprio bello, con un'atmosfera di degrado molto riuscita. Mi piace la quantità di cattiveria che butti in faccia al lettore in così poco spazio: la ferocia dello spacciatore, il senso di rivalsa del tossico e lo sprezzo verso la vita, compresa la sua. E poi il dialogo ha un buon ritmo, cosa per niente facile. Complimenti.
Seetharaman Toral. Tecnicamente fantastico, uno stile asciutto ed efficace, un uso controllato della lingua. Sai scrivere proprio bene! Mi ha entusiasmato di meno la scelta dell'ambientazione, ma non è un problema tuo: non leggo fantascienza e ho sempre avuto (a torto, sicuramente) un atteggiamento di sufficienza nei confronti di questo genere, quindi sono "impreparato" all'argomento. Però complimenti per la fantasia.
Nymeria Sand. Ignoro completamente la mitologia di riferimento, però il brano scorre benissimo e mette il lettore nello stato d'animo del povero Seth. Il linguaggio è molto semplice, ai limiti del colloquiale: data l'ambientazione avrei forse preferito un linguaggio un po' più epico. Nonostante ciò mi piace e nel finale ho provato un senso di compassione per il protagonista.
Ser Arthur Dayne. Questo mi è piaciuto veramente tanto. In certi passaggi mi hai fatto provare vero fastidio fisico, un effetto che raramente si riesce a ottenere senza essere gratuitamente splatter. Il meccanismo non si inceppa mai e il finale ambiguo lascia a bocca aperta. Il pregio più grande, però, è il riferimento agli antefatti: anche se appena abbozzati, danno al personaggio una storia, un passato, un senso, uno scopo. Bravo davvero.
Triex. Lavoro molto suggestivo, il ritmo della battaglia non perde mai d'intensità e il colpo di scena non è banale. Nonostante ciò non è un brano che mi emoziona, ne apprezzo la buona confezione ma non riesco a farmi coinvolgere. Resta comuque un pezzo ben scritto.
Ser Lostdream. Mi è piaciuta l'impostazione da sceneggiatura cinematografica. Non perdi tempo in descrizioni, il che giova a un pezzo che si basa tutto sul botta e risposta. Come ti hanno detto in molti, l'inghippo di fondo si intuisce troppo presto, forse avresti potuto salvare la sorpresa omettendo alcuni indizi nella parte centrale. Bello lo stesso il finale e bello anche che la tempesta sia di sabbia e non di acqua.
Alekseij Targaryen. Secondo me il brano più "martiniano" di tutti, per l'ambientazione e per il lessico. Mi ha fatto pensare alla Barriera, o anche all'assedio del Fosso di Helm nel SdA. Le descrizioni sono il tuo forte e si vede. Apprezzo anche l'idea di intendere la tempesta in senso metaforico. Dal punto di vista emotivo quello che mi è piaciuto di più è il modo rapido ma efficace in cui hai reso la paura del giovane nelle ultime frasi del brano.
Idriel Stark. Ecco, qui ho trovato quello che mancava nel brano di Nymeria Sand: anche qui siamo nell'ambito della mitologia, ma il linguaggio è appropriato, epico, in alcuni casi volutamente arcaico, e questo è un grande pregio per me. E' scritto molto bene, mi aspettavo solo un ultimo colpo di scena sul finale che non c'è stato, ma vabbè. Poi con il latino mi hai sedotto subito!
Il Grande Iulio. Rischio di ripetere cose già dette, ma condivido il fatto che il brano risenta dell'essere stato scritto in fretta. Soprattutto per l'impostazione tipografica, un aspetto a cui personalmente do grandissima importanza. In ogni caso le immagini sono forti e le descrizioni appropriate, con un finale tutto sommato emozionante. Un po' più di cura e poteva essere un ottimo lavoro. Ah, anche per te: nota di merito per aver interpretato il concetto di tempesta in modo originale.
Ser Balon Swann. Anche qui: sono contento di aver trovato un'altra interpretazione originale della traccia. Purtroppo però l'insieme non incontra i miei gusti, anche se alcuni passaggi sono interessanti. Sembra sia stato scritto di fretta e senza troppa passione. Comunque non ho il termine di paragone, a sentire gli altri dovrei andarmi a leggere le altre cose che hai scritto. Lo farò!
AryaSnow. A una prima lettura mi era piaciuto poco, poi l'ho riletto e l'ho apprezzato meglio. L'idea di fondo è originale, sviluppata complessivamente bene, anche se non ci sono frasi o espressioni che mi hanno colpito in modo particolare. Il linguaggio è molto semplice, tu dici che è un effetto voluto ma forse banalizza un po'. L'aspetto "favoletta" eccede rispetto al torbido, che secondo me è più interessante. E comunque immagino che tu possa scrivere di meglio!
Tyrion Hill. Questo brano l'ho trovato carinissimissimo! Mi ha fatto proprio tenerezza, col suo ritmo veloce, col suo linguaggio ironico, a metà fra il bimbesco e l'adulto, con le sue ripetizioni volute, che fanno pensare all'ossessività dei grandi quando hanno a che fare coi bambini. Ci sono delle imperfezioni ma a quanto pare sono dovute alla stesura rapida (e comunque non pregiudicano il risultato). La questione della "coerenza interna" (quanti anni ha il bambino? come fa a ricordarsi?) mi sembra proprio oziosa, a chi importa? Brano godibilissimo con finale altrettanto carino. Primo premio all'originalità nell'interpretazione del tema.
Per i voti preferisco rifletterci ancora un po' su.
Intanto però volevo fare i complimenti a tutti, non credevo che un giochino semplice semplice potesse rivelare tutte queste belle potenzialità. L'assunto di base è che su un forum come questo ci sia gente che ama leggere... ma non necessariamente anche scrivere. E invece ce n'è, e sa farlo anche bene!
Bravi!
Il punto è che tu scrivi proprio "articolare parole sensate"... se scrivi, più banalmente, "dire nulla di sensato" non attiri così tanto l'attenzione sulla cosa. Che poi, magari, quell' "articolare" lo leggo solo io con un significato, diciamo, "più tecnico" mentre un qualsivoglia lettore non ci farebbe minimamente caso, però ecco, a me ha suscitato subito quel pensiero " />Beh, la nave di fatto è capace di parlare e le parole le sa articolare, altrimenti non potrebbe dire le cose che dice dopo e a me serve che lo sappia fare... quindi da questo punto di vista non saprei come non umanizzarla... :-/C'è da lavorare un po' sulle immagini, infatti: trovo che tu abbia un po' esagerato con l'umanizzazione della nave, specie quando scrivi: "Per qualche attimo la nave non riuscì ad articolare parole sensate. I venti spingevano i chiodi a penetrarle ancora più nelle carni" -> l'apparato fonatorio capace di produrre suoni articolati è una delle caratteristiche più proprie dell'essere umano (perdonami, ho fatto ieri un esame di glottologia sull'origine del linguaggio :P) e al posto di "carni" avresti potuto mettere tranquillamente "legni": l'umanizzazione, imho, diventa anche più efficace se la nave resta nave ^^
Su carni/legni penso proprio che seguirò subito il tuo consiglio. Hai ragione
Sul voto non sono ancora riuscita a decidermi.. vorrei votare per tre racconti uffa <.<
allora: commenti e poi voto
Erin: molto ben scritto ma non mi è rimasto molto impresso, sembrava più una scena isolata che un racconto.
Il Prete Rosso: bella l'idea della tempesta come lo scatenarsi effimero delle pulsioni dell'uomo. Molto forte.
Seetharaman Toral: il personaggio mi ricorda molto uno degli alieni semi-vegetali del racconto "le montagne della follia" di H.P. Lovecraft. Di' la verità: sei un cultista!
A parte questo, mi è sembrato un po' appeso, come se fosse il teaser di un progetto più grande. Se è così, fammi sapere.
Triex: manca solo Fabio Lione dei Rhapsody che lancia un acuto roteando la spada. Però mi piace.
Ser Lostdream: non mi ha convinto granchè, forse perchè la rivelazione finale era abbastanza prevedibile o forse per le scelte di linguaggio. Forse non so apprezzarlo.
Il Grande Iiulio: ho apprezzato l'immagine del fulmine come albero secolare ma per il resto era un po' troppo. Troppi fulmini, troppa devastazione, troppo gratuita.
Alekseij Targaryen: elegante esercizio di stile che combina due topoi, quello del dialogo veterano-recluta e quello della quiete prima della tempesta. ma è un bello stile anche se un po' fine a sé stesso.
Ser arthur Dayne: Peccato per il finale oscuro. Mi piace molto.
Aryasnow: una bella favola crudele, peccato che la tempesta passi un po' in secondo piano. Più che il centro narrativo è uno strumento per fare arrivare il racconto dove vuoi, mi sembra.
Nato dalla Tempesta: evviva l'ispirazione classica! Secondo me è molto forte ed evocativo. E ci sta che il personaggio deliri e si ripeta, è già ferito e sta per morire.
Idriel Stark: ah, l'ispirazione dei classici, senza la quale metà della letteratura mondiale non sarebbe mai venuta alla luce. hai scritto un pezzo molto elegante e bello da leggere. Peccato che, dopo 4 anni in cui ho tralasciato la classicità in favore della scienza, mi sia dimenticata tutta o quasi l'Eneide. (Non che mi sia mai piaciuta troppo, comunque...) Non so proprio a quale libro/episodio ti ispiri.
Ser Balon Swann: molto profondo, però manca di una vera trama, sembra un incipit senza racconto.
Una bella forma senza contenuto.
Tyrion Hill: una specie di mini-Strada di Swann con il foi gras al posto delle madeleines. (tra l'altro il foi gras è molto più buono delle madeleines) Puccettosissimo!
Alla fine i miei voti vanno a : Nato dalla Tempesta e Tyrion Hill.
@ Alekseij Targaryen: 1000 grazie per il voto! " />
Se ti piace come scrivo, clicca su uno dei link della mia firma per leggere anche il resto
Io ne ho tre che vorrei votare...quindi aspetto...magari questi giorni portano consiglio " />
Alekseij Targaryen. Secondo me il brano più "martiniano" di tutti, per l'ambientazione e per il lessico. Mi ha fatto pensare alla Barriera, o anche all'assedio del Fosso di Helm nel SdA. Le descrizioni sono il tuo forte e si vede. Apprezzo anche l'idea di intendere la tempesta in senso metaforico. Dal punto di vista emotivo quello che mi è piaciuto di più è il modo rapido ma efficace in cui hai reso la paura del giovane nelle ultime frasi del brano.
Grazie mille per il bel commento Già mi stavi simpatico prima dato che sei iscritto ad un mio comitato, adesso ancora di più
Grazie anche a Nymeria Sand... E non ringraziarmi per il voto: se lo hai preso è merito tuo! " />
Whahahahah! È vero!Tyrion Hill: una specie di mini-Strada di Swann con il foi gras al posto delle madeleines.
" /> Lo giuro, sono quasi caduto dalla sedia. Ma dai?Alla fine i miei voti vanno a : Nato dalla Tempesta e Tyrion Hill.
HO UN VOTO!!!
(sto ascoltando la Rapsody of Fire a tutto volume, e sono sbronzo).
sai che quello è uno dei racconti di Lovecraft che mi piace meno in assoluto? Io gli alieni lì me li ero immaginati delle sorta di amebe . L'idea del simil vegetale comunque me l'hanno suggerita il personaggio di Pier delle Vigne e la copertina di questo cd The nameless desease
Seetharaman Toral: il personaggio mi ricorda molto uno degli alieni semi-vegetali del racconto "le montagne della follia" di H.P. Lovecraft. Di' la verità: sei un cultista!
A parte questo, mi è sembrato un po' appeso, come se fosse il teaser di un progetto più grande. Se è così, fammi sapere.
.
Purtroppo è il meno conclusivo di tutti i brani postati, e scusate se v'ho dato un pezzo così vago, però mi fa piacere che più o meno tutti dicono che è originale, è una cosa a cui pongo un'attenzione maniacale e quindi sono soddisfatta già così " />.
Questo contest mi ha dato l'idea su come rielaborare un po' un paio di idee sparse e ampliarle, e l'intera storia che m'è venuta in mente in 4000 caratteri non sarebbe mai stata riassumibile " /> .
Comunque non so se alla fine come roba sia sci-fi " />
Nella settimana del contest ho avuto un sacco di impegni quindi ho preso la prima idea che m'è venuta in mente e amen, spero di preparare qualcosa di meglio per il prossimo " />
Purtroppo non riesco a commentare tutti i brani per scarsità di tempo...
I miei voti vanno a:
1° Seetharaman Toral: Il tuo brano mi ha colpito subito... Lo stile con cui é scritto é davvero ottimo a mio parere e il modo in cui hai inventato un mondo, una civiltà e un'ambientazione da zero rendendola credibile e interessante é magistrale. Bravissima!
2° Nato dalla Tempesta: Oramai ero convinto sul dare il mio voto ad un altro racconto.. ma dopo aver letto il tuo... non potevo ignorare i brividi! Il finale é veramente mozzafiato e la descrizione della catastrofe l'ho trovata davvero realistica. Bravissimo!
Domani partirò per le vacanze e tornerò solamente mercoledì.. dunque non potrò seguire il resto della votazione... Se vorrete tenerne conto per la prossima fase... al 3° e 4° posto posiziono:
3° Il Prete Rosso: Come han già detto altri, le parole del tuo racconto colpiscono come un pugno allo stomaco ed é una cosa che apprezzo davvero molto in un racconto. Quel realismo crudo che non guarda in faccia a nessuno. Complimenti!
4° Ser Arthur Dayne: Leggendo il tuo racconto sembra di esser lì a scalar la roccia assieme al protagonista.. e ti giuro che quando ci ripenso sento ancora male ai denti e stringo i pugni per proteggermi le unghie... " />. Complimenti!
Un salutone a tutti, arrivederci al prossimo contest si spera
P.S. grazie ancora per i commenti, i complimenti e le critiche...
Spero solo che non sembri che ci sia una ferocia fine a se stessa. Lo spazio era quello, purtroppo e ho dovuto tagliuzzare, eliminare la parte più introspettiva. Questi sentimenti contrastanti dovrebbero esplodere in una serie d'immagini molto più vivide e i collegamenti tanto criticati si vedrebbero molto di più. Specie la seconda parte.Prete Rosso. Questo è proprio bello, con un'atmosfera di degrado molto riuscita. Mi piace la quantità di cattiveria che butti in faccia al lettore in così poco spazio: la ferocia dello spacciatore, il senso di rivalsa del tossico e lo sprezzo verso la vita, compresa la sua. E poi il dialogo ha un buon ritmo, cosa per niente facile. Complimenti.
Thanks.Il Prete Rosso: bella l'idea della tempesta come lo scatenarsi effimero delle pulsioni dell'uomo. Molto forte.
Lo scopo del racconto è questo. Colpire, scioccare. Niente falsi moralismi e ipocrisie. Se ci sono riuscito ho raggiunto l'obiettivo che mi sono prefissato. " />3° Il Prete Rosso: Come han già detto altri, le parole del tuo racconto colpiscono come un pugno allo stomaco ed é una cosa che apprezzo davvero molto in un racconto. Quel realismo crudo che non guarda in faccia a nessuno. Complimenti!
Grazie a tutti per i commenti positivi! Non so più cosa dire. Forse ho dimenticato pure di citare qualcuno. " />
Vorrà dire che devo proprio finire la versione extended perchè adesso giusto per curiosità devo vedere quanto vale questo racconto senza restrizioni. " />" />
Ps. ho appena finito di riscrivere i primi tre righi. Sono tornati ad essere i 30-35 che avevo immaginato. Ho eliminato un sacco di imperfezioni dovute ai tagli e mi sono accorto di una caterva di errori nell'uso delle prospettive e dei tempi verbali. I periodi tornano ad essere più fluidi finalmente. More is better " />" />
PPs Tyrion mi fai troppo ridere.
Continuo a dubitare - ma attendo ansiosamente di essere dimostrato nel torto! " />More is better " />
Ridere è importante: spesso mi faccio ridere da solo! " />PPs Tyrion mi fai troppo ridere.
Anche volendo rimanere nel limite delle modifiche necessarie, ci sono degli strappi evidenti che ho dovuto fare per rientrare nei 4000 caratteri che possono e devono essere sostituiti con brani. In generale anch'io la penso come te, ma in questo caso queste aggiunte possono sono rendere più dinamico il racconto. Tanto poi lo posterò nel topic apposito, mi dirai. " />Continuo a dubitare - ma attendo ansiosamente di essere dimostrato nel torto! " />
More is better " />
Ps Adesso però vado a dormire. A furia di leggere tutti questi brani sul pc mi sembra di vedere le spirali di Uzumaki. Triex ti odio per questo. Fino a due giorni fa non sapevo nemmeno chi/cosa fosse Uzumaki