Aggiornamenti delle 17.30:
il conto dei morti accertati è salito a 211 (inclusi i 4 studenti), ed 11 dispersi.
è una questione di come si propagano le onde sismiche
Qualcosa del genere...ti faccio un esempio pratico: a Roma e Napoli la gente è stata svegliata dalla scossa, ma ad Amelia (in Umbria) i miei amici hanno dormito tranquillamente senza avvertire alcunché; in Friuli la scossa è stata avverita, in Veneto non abbiamo sentito nulla...
Perchè nella zona dove abito io (che dall'epicentro dista meno di 6 chilometri),il 90% delle case è uscito dalla scossa praticamente illeso?
Potrebbe anche essere una semplice questione di case costruite come si deve, rispettando le modalità antisismiche. Il geologo di Gaia spiegava che la mappa sismica dell'Italia esiste da un pezzo, ed è regolarmente aggiornata, ma che ben poche sono le città che ci si è dati la pena di riadeguare e ristrutturare....
Le ultime, poiarrivano dalla CNN: "il terremoto in sé non era prevedibile, ma le continue scosse dei mesi precedenti avrebbero dovuto allertare le autorità e far prendere qualche precauzione in più..."
Sarà anche polemica, però....
Le ultime, poiarrivano dalla CNN: "il terremoto in sé non era prevedibile, ma le continue scosse dei mesi precedenti avrebbero dovuto allertare le autorità e far prendere qualche precauzione in più..."
Sarà anche polemica, però....
Tipo :(
non per polemica, sia chiaro, ma giusto per sapere quali potrebbero essere (anche a livello di singolo cittadino) le precauzioni da prendere...
Infatti. Sono pienamente consapevole che per edifici come chiese, basiliche, il castello spagnolo, la stessa Porta Napoli da cui passavo per andare all'università e che aveva retto a 500 anni di scossoni, e per molti edifici del centro importanti culturalmente e storicamente c'era ben poco da fare, ma non so, anche il solo evacuare quelli proprio tenuti insieme per bontà divina o fare controlli per gli altri avrebbe evitato se non tutti almeno qualche morto.. già sarebbe stato molto. invece si è preferito attendere bovinamente per mesi e mesi sperando che le scosse finissero e purtroppo ciò non è bastato..
cmq magari tali considerazioni andrebbero fatte più avanti, dopo aver messo riparo alle cose più importanti, cioè il recupero dei dispersi e la sistemazione degli sfollati.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Nelle ultime ore le vittime sono salite a 228. I Vigili del Fuoco hanno cominciato a demolire la Casa dello Studente, in quanto è l'unico modo rimasto per raggiungere i quattro ragazzi ancora sotto le macerie.
Intanto, pochi minuti fa (verso le 19.48), si è avvertita la più forte scossa di assestamento: 5.5 - 5.7 sulla scala Richter, la medesima della scossa di Lunedì mattina. Si è sentita fino a Roma e Napoli, ed è durata alcuni minuti. Inutile dire che si è scatenato il panico generale e giustificato, ma che sembra essere ormai scemato. Inoltre, ha causato nuovi crolli sia in via XX Settembre (dove erano al lavoro i soccorritori) sia nella chiesa delle Anime Sante, danneggiando ulteriormente la cupola.
La7 ha appena riferito che si sono sentite sirene d'ambulanza dirigersi verso il centro storico. Speriamo che non sia nulla di grave...
Intanto, nel pomeriggio, il premier Berlusconi ha annunciato che gli aiuti internazionali serviranno per la ricostruzione del patrimonio storico-artistico.
Per la domanda di Joramun, anche io credo che abbia a che fare con la trasmissione delle onde sismiche nel terreno. Se volete più informazioni, questa è la pagina di Wikipedia che ne tratta.
Per rispondere a xaytar, invece, fermorestando l'imprevidibilità del terremoto, credo che almeno mettere la popolazione della zona in pre-allarme, di modo che si preparassero ad un'evacuazione veloce.
Una cosa simile a quanto avviene a Napoli quando il Vesuvio decide di dare qualche scossone.
A questa pagina, invece, trovate alcune informazioni su quanto si possa fare per aiutare gli abruzzesi.
Tiponon per polemica, sia chiaro, ma giusto per sapere quali potrebbero essere (anche a livello di singolo cittadino) le precauzioni da prendere...
Un esempio idiota (il primo che mi viene in mente), avvertire che le scosse che sis tanno avvertende possono essere i prodromi di un terremoto particolarmente violento, ed invitare chi può ad allontanarsi dalla zona, anche solo per precauzione. Forse gli studenti fuori sede sarebbero tornati a casa ed avrebbero evitato di trovarsi nel mezzo del disastro (Lochlann?); forse chi aveva parenti in un'altra città vi avrebbe mandato i bambini. O forse le squadre di pronto intervento sarebbero state ancora più pronte e veloci ad intervenire, un ospedale da campo sarebbe stato apprestato più velcoemente...ma qui siamo nel mondo dei se...
Intanto, nel pomeriggio, il premier Berlusconi ha annunciato che gli aiuti internazionali serviranno per la ricostruzione del patrimonio storico-artistico.
Ma a che gioco giocano? :( Io ho appena sentito che ha dichiarato che "ci tiraremo fuori da soli" e che non servono gli aiuti internazionali, rifiutando l'offerta americana per il soccorso dello stesso patrimonio...
Intanto, nel pomeriggio, il premier Berlusconi ha annunciato che gli aiuti internazionali serviranno per la ricostruzione del patrimonio storico-artistico.Ma a che gioco giocano? :( Io ho appena sentito che ha dichiarato che "ci tiraremo fuori da soli" e che non servono gli aiuti internazionali, rifiutando l'offerta americana per il soccorso dello stesso patrimonio...
Ma soprattutto, è davvero così prioritario il recupero del patrimonio storico-artistico quando ci sono decine di migliaia di persone che non hanno una casa?
Io prima di rimettere in piedi una sola chiesa, un solo palazzo medievale, una sola statua, penserei a mettere un tetto sulla testa (e non il tetto di un prefabbricato :( ) a tutte quelle persone che il loro se lo sono visto crollare addosso...
Mezz'ora fa hanno annunciato un'altra scossa (5.3 scala richter), con altri crolli...e un'altra vittima.
Ed il conto è arrivato a 228.
Rieccomi qui, sto bene e grazie a tutti coloro che si siano interessati! :unsure:
Un grazie in particolare a Giulia che è stata da subito la mia "voce", contattando le persone che mi hanno mandato messaggi, e che non potevo richiamare per mancanza di soldi (giustamente quale momento migliore per non avere un centesimo in nessuno dei due cellulari, che durante un terremoto del genere?òO)! Ti amo tanto! ^_^
Un saluto particolare anche agli altri due "superstiti"...a situazione normalizzata mi piacerebbe prendere un caffé con voi! ^_^
Da parte mia posso dire che durante la scossa ero sveglio (non mi lamenterò mai più della mia insonnia...=p), e io ed i miei coinquilini siamo riusciti a non farci prendere dal panico, ed ad uscire di asa in maniera ordinata, vestendoci (ho messo jeans e maglia sopra il pigiama) e recandoci a casa di una nostra amica, che viveva vicino a noi da sola col padre.
Recuperata lei ce ne siamo andati a casa di un nostro amico, dove siamo riusciti anche a pranzare, visto che la sua casa è un bunker antisismico (danni accertati: intonaco caduto per 30 cm SENZA crepe dietro e bottiglie cadute dal davanzale, in un terremoto che ha annientato paesi òO), per poi organizzarci e ripartire, i miei coinquilini verso Teramo ed io verso Tollo, dove abitano i miei.
Fortunatamente di tutti i miei amici nessuno si è fatto male, nemmeno un ginocchio sbucciato, il che già è molto.
Faccio un paio di considerazioni, per l'esperienza che ho vissuto:
- l'antisismicità di un edificio FA, e fa parecchio; non parlo solo della casa del mio amico, ma anche della mia. Durante la scossa ho visto in diretta i muri di tramezzo spaccarsi e rompersi (d'altronde servono anche a questo), ma il pilastro ondeggiava a destra e sinistra senza lesionarsi, o perlomeno crepe non ne ho viste...discorso diverso per altre case del mio quartiere, costruite lo stesso periodo ma forse con tecniche meno efficaci; sebbene siano quasi tutte in piedi molte di loro sono irrimediabilmente lesionate, con pilastri piegati e robe simili...una addirittura aveva muri caduti su entrambi i lati, tanto che passandoci accanto riuscivo a vedervi attraverso;
- sarà la magistratura a pensarci, ad emergenza conclusa, ma è bello sapere di poter contare su un ospedale finito pochi anni fa; non dico che non doveva ricevere danni, ma sapendo che l'emergenza per eccellenza a L'Aquila sono porprio i terremoti bisognava almeno assicurarsi che sarebbe stato in grado di continuare a funzionare in queste circostanze;
- infine questo:
Il metodo "radon" è in via sperimentale anche in altri paesi ma non ha ancora nulla di scientifico ed io per scientifico intendo l'esatta previsione del luogo e del giorno, nonchè dell'intensità...
Giuliani ha previsto un terremoto di elevata intensità il 31 marzo a Sulmona...ok, si è avvicinato (come quando al lotto esce un numero successivo al tuo) ma scientificamente parlando ha toppato...cosa avrebbero dovuto fare le autorità sgombrare l'intera Sulmona? e quando? e per quanto tempo?
faccio notare che eventuali sfollati di Sulmona sarebbero arrivati proprio a L'Aquila, fuggendo quindi da un terremoto immaginario per trovarsi nel bel mezzo di un terremoto reale...non mi metto a discutere sul "metodo radon" perchè non è il mio campo, ma pensare ad una sua immediata applicazione in situazioni come questa è più o meno la stessa cosa che pretendere la costruzione di armi automatiche il giorno dopo la scoperta della polvere da sparo. Il giorno in cui questo sistema diverrà accurato sarà un valido aiuto per la Protezione Civile, ma non prima.
Byez! :o
Felice di risentirti Lyga! :unsure:
Il conto dei morti salito a 250 (notizia allegra per cominciare bene la giornata... :unsure: ).
E bellissima la battuta arrivata ieri notte a Radio 24 (quella che ascolto tornando dal lavoro) riguardante la riluttanza italiana ad accettare aiuti internazionali perché "siamo in grado di cavarcela da soli": Ne uccide più l'orgoglio che il terremoto: visto quanto bene abbiamo ritirato su l'Irpinia e il Belice, se ci danno una mano è meglio!
Rieccomi qui, sto bene e grazie a tutti coloro che si siano interessati! :o
Bentornato tra noi!
So cosa significa, perchè anche io ci son passato nel 2002, anche se non a questo livello!
faccio notare che eventuali sfollati di Sulmona sarebbero arrivati proprio a L'Aquila, fuggendo quindi da un terremoto immaginario per trovarsi nel bel mezzo di un terremoto reale...non mi metto a discutere sul "metodo radon" perchè non è il mio campo, ma pensare ad una sua immediata applicazione in situazioni come questa è più o meno la stessa cosa che pretendere la costruzione di armi automatiche il giorno dopo la scoperta della polvere da sparo. Il giorno in cui questo sistema diverrà accurato sarà un valido aiuto per la Protezione Civile, ma non prima.
Byez! ^_^
Appunto, vaglielo a far capire a quel Giuliani... :unsure:
Pensandoci bene, però, mi sembra un po' strano che l'evacuazione sarebbe stata fatta a L'aquila...cioè, perchè non a Pescara o a Chieti, molto più vicine e "sicure" dal punto di vista sismico ^_^
Comunque, a parte questo, anche in base alla tua esperienza sono sempre più convinto che la vera prevenzione in caso di terremoto sia l'antisismicità delle costruzioni, ma - come spesso accade in Italia - non vi è programmazioni in tal senso nè alcuna forma di verifica o tutela.
E' triste dirlo ma siam messi veramente male ^_^
Pensandoci bene, però, mi sembra un po' strano che l'evacuazione sarebbe stata fatta a L'aquila...cioè, perchè non a Pescara o a Chieti, molto più vicine e "sicure" dal punto di vista sismico
Effettivamente parlando con una persona mi è stata detta una cosa che ha senso: "Sulmona" era un'indicazione di massima, o precisa? Si potrebbe pensare che fosse inteso come zona (sia come localizzazione, sia come estensione) :unsure:
Leggendo le notizie sui giornali Sulmona era una indicazione precisa...e, comunque, non si trova poi tanto vicino a L'Aquila: cioè se consideriamo L'Aquila come estrensione di Sulmona è come se dicessimo più o meno tutto L'Abruzzo. Poi come venga considerata dal punto di vista sismico non lo so, anche perchè l'Abruzzo è una regione particolare a causa del suo vasto sistema montuoso.
La mia era solo una considerazioni di carattere "pratico"
- l'antisismicità di un edificio FA, e fa parecchio; non parlo solo della casa del mio amico, ma anche della mia. Durante la scossa ho visto in diretta i muri di tramezzo spaccarsi e rompersi (d'altronde servono anche a questo), ma il pilastro ondeggiava a destra e sinistra senza lesionarsi, o perlomeno crepe non ne ho viste...discorso diverso per altre case del mio quartiere, costruite lo stesso periodo ma forse con tecniche meno efficaci; sebbene siano quasi tutte in piedi molte di loro sono irrimediabilmente lesionate, con pilastri piegati e robe simili...una addirittura aveva muri caduti su entrambi i lati, tanto che passandoci accanto riuscivo a vedervi attraverso;
Verissimo.....dove abito io sono caduti giusto i libri dallo scaffale.Le tazze che avevamo preparato per la colazione non si sono mosse dal tavolo e gli unici cocci erano quelli dei deumidificatori appesi ai termosifoni.Difatti il mio quartiere sembrava un oasi di pace (relativamente parlando) rispetto a quello che sentivamo alla radio,motivo per cui posso ritenermi STRAfortunato.Morale della favola:il caffè ce lo prendiamo,ma a casa mia...... ^_^ :o ^_^
E passiamo alle informazioni di servizio:
-Durante la conferenza stampa,Berlusconi ha detto che in realtà gli aiuti internazionali non saranno del tutto rifiutati,ma che preferirebbe investirli nella fase di ricostruzione piuttosto che in quella di soccorso.Una volta tanto sono d'accordo.....ha poi detto che pensa di introdurre pene severe contro lo sciacallaggio,visto che a quanto pare abbiamo anche me**e di questa categoria.Le prime ipotesi di ricostruzione prevederebbero l'avviamento di una operazione detta "100 progetti per 100 città",all'interno del quale ogni progetto di ricostruzione edilizia sarà affidato al patrocinio di una diversa città.
-I funerali di stato si terranno venerdì all'interno della caserma della Guardia di Finanza.Domani Napolitano farà visita ai terremotati,e anche il Papa sta pensando ad una visita.
-per gli studenti Universitari:il rettore Di Iorio ha effettuato (insieme ad una commissione di esperti),il sopralluogo di tutte le facoltà;sopralluogo dal quale è emerso che le unice strutture che hanno riportato danni irreversibili sono quelle situate in centro (Lettere,Scienze Motorie e Scienze della Formazione),mentre i poli di Roio e Coppito hanno danni marginali,ripristinabili in poco tempo.Si è quindi impegnato a garantire che il lavoro per una riattivazione parziale delle attività di base sarà avviato quanto prima.
Io personalmente,una volta superata questa fase di disagio e di insicurezza,e quando le condizioni saranno tornate ad una relativa tranquillità,penso di tornare.Non solo per la consapevolezza di stare ad abitare in una struttura sicura,situata in campagna,ai piani bassi ecc.......ma anche per una cosa a cui pensavo ieri:se ci sono persone che hanno passato momenti molto peggiori dei miei,con la casa che gli cadeva in testa;persone che hanno perso amici e familiari;persone che non hanno una casa e che si trovano ad avere la vita "azzerata";se queste persone trovano il coraggio di dire "io resto e provo a ricominciare",personalmente non ho il coraggio di dire "fan***o,io me ne vado"......penso che non riuscirei nemmeno a guardarmi allo specchio.
Personalmente parlando,si capisce...... :unsure:
Ma soprattutto, è davvero così prioritario il recupero del patrimonio storico-artistico quando ci sono decine di migliaia di persone che non hanno una casa?Io prima di rimettere in piedi una sola chiesa, un solo palazzo medievale, una sola statua, penserei a mettere un tetto sulla testa (e non il tetto di un prefabbricato) a tutte quelle persone che il loro se lo sono visto crollare addosso...
Premesso che ovviamente bisogna pensare prima alle persone che non hanno più la casa......io penso che sarebbe bello avviare da subito anche i cantieri per la ricostruzione dei monumenti,perchè questi non hanno solo un valore intrinseco legato al patrimonio artistico e culturale;rappresentano anche un simbolo di quotidianità,sono il contesto in cui la gente svolgeva la prorpia vita quotidiana.Ricostruirli sarebbe un segnale importantissimo per tutti i cittadini,del fatto che la vita puo ritornare come era prima.
Ma soprattutto, è davvero così prioritario il recupero del patrimonio storico-artistico quando ci sono decine di migliaia di persone che non hanno una casa?Io prima di rimettere in piedi una sola chiesa, un solo palazzo medievale, una sola statua, penserei a mettere un tetto sulla testa (e non il tetto di un prefabbricato) a tutte quelle persone che il loro se lo sono visto crollare addosso...
Premesso che ovviamente bisogna pensare prima alle persone che non hanno più la casa......io penso che sarebbe bello avviare da subito anche i cantieri per la ricostruzione dei monumenti,perchè questi non hanno solo un valore intrinseco legato al patrimonio artistico e culturale;rappresentano anche un simbolo di quotidianità,sono il contesto in cui la gente svolgeva la prorpia vita quotidiana.Ricostruirli sarebbe un segnale importantissimo per tutti i cittadini,del fatto che la vita puo ritornare come era prima.
Sono perfettamente daccordo con te, ovviamente. Infatti io parlavo di priorità.
Infatti nelle frasi del premier circa alle tempistiche con cui verranno accettati gli aiuti provenienti dall'estero
gli aiuti internazionali non saranno del tutto rifiutati,ma che preferirebbe investirli nella fase di ricostruzione piuttosto che in quella di soccorso.
mi pare proprio di leggervi questo:
prima pensiamo a sistemare i danni e ad assicurare alla popolazione le comodità primarie, poi penseremo a far tornare territorio e città com'erano prima del disastro.