Ecco la "perla" che ricordavo. In effetti non si può dire che Martin non sia esplicito nella descrizione, ma Altieri lo stesso deve rincarare la dose! È la scena dove Cersei cerca di (ri)sedurre Jaime (fine di ASOS):
Testo originale:
Jaime felt himself responding. "No," he said, "not here." They had never done it in White Sword Tower, much less in the Lord Commander's chambers. "Cersei, this is not the place."
"You took me in the sept. This is no different." She drew out his cock and bent her head over it.
La cosiddetta traduzione (al solito indico in grassetto le enfatiche aggiunte di Altieri):Jaime percepì di stare rispondendo. «No» la fermò. «Non qui.» Non lo avevano mai fatto nella Torre delle Spade bianche, né tanto meno negli alloggi del lord comandante. «Questo non è il luogo adatto, Cersei.»
«Tu mi hai presa nel tempio, davanti al corpo freddo di nostro figlio. Perché questo luogo è diverso?» Gli tirò fuori il caxxo, e si chinò per prenderglielo in bocca.
All'inizio sembra che - miracolo - stia traducendo più o meno quello che c'è scritto. Ma poi non resiste e si scatena: fa usare a Cersei toni lirici che male si adattano al suo carattere freddo, aggiungendo immagini teatrali, e trasformando affermazioni in domande ("Mi hai presa nel tempio. Qui non è diverso.") Inoltre, si lancia a descrivere con precisione grafica quale tipo di rapporto sessuale intende praticare Cersei: forse è preoccupato che i lettori possano non capire subito - come è successo a lui. " />per consolarvi ho scoperto che anticamente gli urania erano mutilati all'essenziale, tutto ciò che era eliminabile era tagliato... mi è capitato fra le mani un "Il sole nudo" di asimov in cui la soluzione finale non era comprensibile!
Ecco, non per difendere Altieri ma solo per rilevare che in ogni caso tradurre non è semplice: chi ti dà il diritto di decidere che sick, in questo contesto, significa nauseato piuttosto che malato di peste? Magari 6 capitoli dopo si scoprirà che sulla nave era dilagata un'epidemia. Oppure c'erano troppi spifferi e il bambino s'è preso una polmonite poco grave.Perche' il contesto mi sembrava quello: il ragazzo e' appena sceso da una astronave... Ma puo' darsi che abbia ragione tu. " />
@Tyrion: io 'half-sick' lo tradurrei come 'mezzo malato'. Percje' hai preferito 'nauseato'?
Leggendo sick è molto più plausibile la tua interpretazione, chiaro, ed è quel che avrei pensato anch'io: ma non ne puoi avere la certezza, ci sono almeno due traduzioni possibili. Purtroppo in italiano non esiste una parola che esprima questa ambiguità in modo conciso: il traduttore dovrà scegliere tra "malato" e "nauseato", oppure fare un giro di parole per comprenderle entrambe. Per esempio "si sentiva male ed era confuso", ma si perde di forza espressiva... La traduzione perfetta non esiste, in qualche modo si farà sempre un torto al testo originale.
Non c'è ombra di dubbio che tradurre non sia semplice: ma gli "errori" di Altieri (e di altri) sono di tutt'altro genere. Si tratta di modifiche intenzionali, ed è solo questo che ci fa arrabbiare.Ecco, non per difendere Altieri ma solo per rilevare che in ogni caso tradurre non è semplice:
Perche' il contesto mi sembrava quello: il ragazzo e' appena sceso da una astronave... Ma puo' darsi che abbia ragione tu. " />
@Tyrion: io 'half-sick' lo tradurrei come 'mezzo malato'. Percje' hai preferito 'nauseato'?
Non c'è ombra di dubbio che si debba tradurre con "nauseato" (lo stesso traduttore ufficiale ha usato "groppo di vomito in gola" - mentre "dizzy" è stato reso con "la testa gli girava"). Il punto è che se nella nave fosse scoppiata un'epidemia, l'autore si sarebbe ben guardato dall'usare semplicemente "sick". Avrebbe usato semmai "ill", e avrebbe fatto immediatamente cenno a una epidemia.chi ti dà il diritto di decidere che sick, in questo contesto, significa nauseato piuttosto che malato di peste?
Magari 6 capitoli dopo si scoprirà che sulla nave era dilagata un'epidemia. Oppure c'erano troppi spifferi e il bambino s'è preso una polmonite poco grave.
Non concordo su questo caso specifico, anche se ovviamente il tuo punto vuole essere generale, e non c'è dubbio che possano esistere infiniti casi in cui sarebbe difficile o persino impossibile decidere - proprio come dici tu. Ma ripeto, non è certamente questo che si rimprovera ad Altieri.Leggendo sick è molto più plausibile la tua interpretazione, chiaro, ed è quel che avrei pensato anch'io: ma non ne puoi avere la certezza, ci sono almeno due traduzioni possibili.
Ma certo!La traduzione perfetta non esiste, in qualche modo si farà sempre un torto al testo originale.
Mettiamo anche questo....vado a memoria sulla parte altierata, ma non credo di sbagliare:
A Storm of Sword - Steel and Snow, p. 288
"He threw away the Freys for..." words failed him.
"A maid of sixteen, named Jeyne" said ser Kevan.
frase semplice e diretta che in italiano è diventata:
"Ha buttato i Frey in una fogna per..."
"Per una ragazza di sedici anni di nome Jayne, vergine"
sono piccole aggiunte, ma....evidentemente altieri deve specificare che Jeyne Westerling è vergine, anche se Martin non lo dice (e per quel che ne sappiamo dall'autore, avrebbe anche potuto non esserlo, al pari dell ragazze Frey); ma soprattutto bisogna specificare che i Frey non vengono semplicemente "buttati via" ma proprio buttati "in una fogna"...evidentemente il semplice gettare da parte era qualcosa di troppo pulito...
Ma e' un vero pervertito! " />"Ha buttato i Frey in una fogna per..."
"Per una ragazza di sedici anni di nome Jayne, vergine"
Ne "Il Trono di Spade" a pagina 48 dell'edizione parlando di Theon si dice che è il primogenito di Balon Greyjoy, ma è sbagliato è l'ultimo in quanto c'erano prima Rodrick, Maron ed Asha
Per non parlare di Tolkien, massacrato traduzione dopo traduzione. Un esempio rapido (fatto a memoria, non ho il libro sottomano), da Il Silmarillion, dove, nella traduzione italiana, la frase suona:
V'è chi dice trattarsi di Mandos in persona, araldo, e non dei minori, di Manwe
e fin qui niente di male, volutamente tradotto in modo arcaico.
Solo che la frase in inglese dice:
Alcuni dicono che era lo stesso Mandos, e non qualche altro araldo minore di Manwe
Ora...non mi pare che il senso sia precisamente lo stesso...
No beh dài..questo esempio non è NEMMENO lontanamente grave nè palese come quelli postati qui sulle Cronache..
Io leggo Tolkien da anni e anni,e la Bompiani ha fatto un gran lavoro,suvvia..Almeno con le opere del Maestro
Ne "L'Ombra della Profezia" a pagina 179 Devan e Jaime parlano di un fuorilegge imprendibile e Devan lo definisce "maratoneta". Siccome il maratoneta prende il nome dalla pianura di Maratona che si trova in Grecia e che fu attraversata di corsa dal prode Fidippide per avvisare Atene che gli ateniesi avevano vinto e dopo di ciò morì, non capisco come a Westeros possano avere le maratone: cultura classica, anzi, nel loro caso, fantasy?
Be', scusami, ma se è per quello tutta la nostra lingua viene da culture passate del nostro mondo: ricordo che già qualcuno tempo fa criticava altre scelte di questo tipo, come sfinge o sofismo, ma per quanto mi riguarda, se stiamo a guardare queste cose, non ci salviamo più. Davvero, GRRM avrebbe dovuto inventare una lingua del tutto sua, per sfuggire alla nostra cultura...
Di cose del genere se ne possono trovare davvero tante.
Sfortunatamente e' davvero impossibile evitare questi casi: troppe delle nostre parole hanno una etimologia specifica che mal si accorda con la storia e la cultura di Westeros.
Sebbene ammetto che in questo caso avrei evitato anche io perche' la parola maratoneta comunque si rifa' ad una specifica disciplina sportiva che non credo sia in voga nei sette regni. Sarebbe come se avesse detto che era un centometrista: che diavolo vorrebbe dire in un contesto come quello?
Infatti, basta un minimo di ragionevolezza... e "Maratoneta" e' ovviamente un errore. Nell'originale non esiste, sia chiaro.Sfortunatamente e' davvero impossibile evitare questi casi: troppe delle nostre parole hanno una etimologia specifica che mal si accorda con la storia e la cultura di Westeros.
Sebbene ammetto che in questo caso avrei evitato anche io perche' la parola maratoneta comunque si rifa' ad una specifica disciplina sportiva che non credo sia in voga nei sette regni. Sarebbe come se avesse detto che era un centometrista: che diavolo vorrebbe dire in un contesto come quello?
Confermo, e' una invenzione di Altieri. Ecco testo originale e traduzione:Non è proprio un errore ma comunque... ne "L'Ombra della Profezia" Devan e Jaime Lannister parlano di un fuorilegge imprendibile e Devan lo definisce "maratoneta". Siccome il maratoneta prende il nome dalla pianura di Maratona che si trova in Grecia e che fu attraversata di corsa dal prode Fidippide per avvisare Atene che Sparta aveva vinto e dopo di ciò morì, non capisco come a Westeros possano avere le maratone: cultura classica, anzi, nel loro caso, fantasy?
"Your lightning lord's not the only man who knows how to tie a noose. Don't get me started on Lord Beric. He's here, he's there, he's everywhere, but when you send men after him, he melts away like dew. The river lords are helping him, never doubt it. A bloody marcher lord, if you can believe it. One day you hear the man is dead, the next they're saying how he can't be killed."
«Il tuo Lord della Folgore non è l'unico a sapere come si fa un cappio. Lascia perdere lord Beric. È qui, è là, è dappertutto, ma quando mandi qualcuno a catturarlo, si dissolve come la rugiada. I lord dei fiumi gli stanno dando una mano, non c'è dubbio. Aiutano un fottuto lord maratoneta, ci crederesti? Un giorno ti dicono che è morto, il giorno dopo che non può essere ucciso.»
"Marcher" starebbe per marciatore, camminatore. Cioe', in questo contesto, uno che si sposta in continuazione. Ma qui Martin sta proponendo un gustosissimo gioco di parole: i "marcher lords" sono i signori delle terre di confine di un impero (lo potete trovare qui). L'equivalente italiano piu' vicino e' "marchese", cioe' il signore di una marca. In inglese la frase e' divertente, suonando piu' o meno "Quel lord e' proprio un marchese!", dove pero' "marchese" significa anche "marciatore". Ovviamente il gioco di parole e' intraducibile in italiano... a meno di non forzarlo con "Quel lord e' proprio un marcese," ma mi pare assurdo. "Maratoneta" comunque e' davvero un errore.
Altro errore spaventoso in questa traduzione e', incidentalmente, il seguente: la frase "Lascia perdere lord Beric" sarebbe la "traduzione" di "Don't get me started on Lord Beric", che ha lo stesso valore di "Per non parlare di lord Beric!", come frase introduttiva per - appunto - parlarne. Nella traduzione italiana il lettore viene sviato: "Lascia perdere lord Beric, sto parlando d'altro...". E infatti, La Mastina nel suo messaggio non ha chiaramente capito che Ser Daven sta proprio parlando di Lord Beric! Grazie, Altieri... " />
Mi avete convinto, penso che adesso inizio a cercare i libri in inglese.. " />No, no, no, ti giuro che non e' cosi'. Cioe', e' cosi', ma solo per le prime trenta pagine. Anch'io credevo che mi sarei "rovinato" la storia, ma il trucco per cominciare e' quello di rileggere in inglese una storia che si e' gia' letta - e che si ama. Naturalmente con un dizionario a portata di mano, e imponendosi di non fare i pigri: ogni volta che non si sa che cosa significa una parola, si cerca. Dopo trenta pagine ci si accorge di non consultare il dizionario quasi piu'. Questo perche' il lessico di quel particolare autore e' piu' o meno sempre lo stesso: hai aggiunto al tuo vocabolario di parole inglesi quelle 30 o 40 in piu' che piacciono all'autore.
E' chiaro che ne' tu ne io conosceremo mai l'inglese come conosciamo l'italiano, e che forse una piccola penalizzazione ci sara' sempre (io comunque non lo credo affatto): ma e' anche vero che c'e' una fortissima penalizzazione a leggere una traduzione da deficiente. Il punto e' che "non lo sai" - non sai che cosa ti e' stato tolto - e quindi sembra che sia tutto OK.
Avete un consiglio su dove/come poterli acquistare?
Gli Ateniesi vinsero a Maratona.. " /> cmq l'errore del traduttore (se cos' si può chiamare) è in effetti bello grosso, a certe cose bisognerebbe stare attenti..Siccome il maratoneta prende il nome dalla pianura di Maratona che si trova in Grecia e che fu attraversata di corsa dal prode Fidippide per avvisare Atene che Sparta aveva vinto e dopo di ciò morì, non capisco come a Westeros possano avere le maratone: cultura classica, anzi, nel loro caso, fantasy?
mi viene in mente The Millionaire, dove in italiano ci sono i pacifici indù attaccati dai cattivi musulmani, quando nell'originale è esattamente il contrario.. " /> Qui c'è dietro un'azione veramente.. guarda, non trovo le parole per descrivere il disgusto.. " />I libri ormai in italiano non li leggo più (a meno che, ovviamente, non siano libri italiani). Lo stesso con i film. Una volta credevo che "i doppiatori italiani fossero i migliori del mondo". Beh, non è vero... " />
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
BRAVO!!! " />Mi avete convinto, penso che adesso inizio a cercare i libri in inglese.. " />
Beh, su Amazon li trovi subito, ma se lo vuoi comprare da un posto italiano prova alla www.libreriauniversitaria.it!Avete un consiglio su dove/come poterli acquistare?
Guarda: hai tutta la mia solidarieta' e comprensione... " />mi viene in mente The Millionaire, dove in italiano ci sono i pacifici indù attaccati dai cattivi musulmani, quando nell'originale è esattamente il contrario.. " /> Qui c'è dietro un'azione veramente.. guarda, non trovo le parole per descrivere il disgusto.. " />