Hai ragione, credo.Dubbio grammaticale: a pagina 272 de "Il Trono di Spade" c'è scritto: "Era chiaro che ritenevano che la faccenda non lo riguardava." a me sembra che la frase corretta dovrebbe essere: "Era chiaro che ritenevano che la faccenda non lo riguardasse."
Il congiuntivo si usa solo in presenza di dubbio, non di certezza:
"E' chiaro che non ti riguarda"
"Ritengo che non ti riguardi"
In questo caso, "essere chiaro" comunica certezza, "ritenere" comunica incertezza. La frase secondaria (che contiene il verbo "riguardare") e' retta da "ritenere", quindi il congiuntivo si usa solo li':Era chiaro che ritenevano (imperfetto indicativo) che la faccenda non lo riguardasse (imperfetto congiuntivo).
pure i congiuntivi " />
Io ormai mi aspetto che prima o poi Dany diventi improvvisamente Danny e formi una coppia gay con Daario Naharis.
Il Trono di Spade, p. 141
Le grandi imprese delle case nobili, si sa, sono sempre piene di piccole ironie.
A Games of Thrones, p. 125
[...] life is full of these little ironies
In pratica, secondo altieri, vita=grande impresa di casa nobile....!!!!
Che poi..dubbio. Leggo e trovo King Mern of the Reach. Reach anche nel gioco. Secondo altieri "altopiano"
Ora per quanto mi rompa la testa e consulti dizionari e vocabolari, non trovo assolutamente la maniera di tradurre Reach con Altopiano....qualche suggerimento?
Bè queste sono le definizioni più adatte al contesto prese da 2 dizionari
REACH
1)"a part of a river or part of an area of land" (Cambridge Advanced Learner)
2)"a continuous extent of land or water" (Oxford Compact)
Di certo Altieri ha voluto usare una sola parola per dare l'idea di una vasta parte pianeggiante di terra. Credo però che in tal caso fosse preferibile Pianura o piana; però come sinonimo di pianura esiste effettivamente altopiano, quindi forse non è così buttata a caso.
Più che altro a guardare dalle mappe io lo definirei un bassopiano, ma questa è una traduzione talmente oscena che preferisco l'altierata.
Il Trono di Spade, p. 141
Le grandi imprese delle case nobili, si sa, sono sempre piene di piccole ironie.
A Games of Thrones, p. 125
[...] life is full of these little ironies
Io noto in particolare la differente lunghezza. Forse, la suddivisione selvaggia dei libri non trova spiegazione soltanto nella maggiore prolissita' insita nella lingua italiana...
No certo, la maggiore prolissità dell'Altieri contribuisce in larga parte. Anche a rendere oscuro il senso delle frasi purtroppo.
cavilli e sottigliezza da battaglia:
Il Grande Inverno, p. 304 - I comandanti dell'inverno guidavano le truppe in sella a cavalli da guerra, e i portabandiera cavalcavano accanto a loro innalzando i vessilli.
Ma davvero? ed io che credevo che i comandanti andassero in guerra in sella a dei somari...o al massimo dei ronzini azzoppati....mai avrei creduto che si combattesse usando cavalli da guerra nudi. " />
Solo che prendo l'originale e trovo:
A Game of Thrones, p. 687 - Their captains led them on armored warhorses, standard-bearer reading alongside with their banners
cioè? I loro capitani li guidavano in sella a cavalli da guerra corazzati, mentre i vessilliferi cavalcano accanto a loro con i loro stendardi - dove sono finite, nell'altierata, le protezioni di metallo e cuoio che proteggono il cavallo? C'è poi la faccenda del their riferito alla bandiera: potrei interpretarlo come intenso "il vessillo del comandante", non quello generico del nord...
Come scritto nella presentazione, ho appena letto le cronache per la prima volta, in italiano. E ho dovuto ben presto imparare a fare i conti con le altierate. A parte le cose di cui non potevo essere a conoscenza e che ho appreso solo leggendo questo thread (come l'unicorno, per dire), sono infatti innumerevoli i passaggi del testo in cui, per dirla con un francesismo, non si capisce una mazza e non si può che supporre un errore del traduttore per uscire dall'impasse. Supposizione confermata man mano che si procede nella lettura, sebbene, a livello generale, io possa anche apprezzare la prosa del buon altieri, che in molti tratti rende giustizia al romanzo.
Do il mio contributo con una segnalazione che, mi pare, non è ancora stata fatta e riguarda la mitica Starfall, sede della Casa Dayne. Fino a tutto Asos è sempre tradotta con "Stelle al tramonto", lezione che, visto anche l'emblema araldico di Casa Dayne, mi sembra totalmente inaccettabile. Poi, mi sembra in Il dominio della regina, viene reso, per una volta soltanto, con il più corretto Stelle Cadenti, che tuttavia non può che disorientare il lettore.
Per non parlare di quando, in un flashback sulla giovinezza di Brienne, si parla di suo padre, Lord Selwyn, e per riferirsi a lui altieri scrive "Il Lord di Stelle al Tramonto". Ho riletto il passo cinquanta volte per capirci qualcosa, fino a realizzare che si era trattata di una, incredibile, confusione tra Starfall e Evenfall, sede della Casa Tarth. Chapeau!
Se hai notato quelle cose alla prima lettura sei un lettore decisamente piu' attento di me, che anche alla 4 lettura non ci provo neanche a verificare mentalmente la coerenza di quanto scritto " />
sebbene, a livello generale, io possa anche apprezzare la prosa del buon altieri, che in molti tratti rende giustizia al romanzo.
Si, ma non farti sentire da tyrion Hill " />
EDIT
giusto per chiarire, molti qui pensano che anche se gradevole (per me lo e', ad esempio), Altieri abbia tradito lo stile piu' semplice, fresco e schietto di Martin scegliendo una prosa piu' sofisticata (ed infatti e' cosi: l'inglese di Martin in questi romanzi e' davvero semplice).
Speriamo che questo basti ad evitare flame!
Sì ma infatti ora punto a comprarmi tutta la saga in inglese per rileggermela come si deve.
Ho una domanda per chi ha letto la versione originale: ma tutte le ripetizioni nelle descrizioni (ce ne sono moltissime, in primis "ruscellare" - ogni volta che qualcuno beve il liquido gli ruscella sulla barba, ogni volta che qualcuno viene ferito il sangue gli ruscella tra le dita e via dicendo - o le varianti sul metallo liquido - i capelli lannister sono di oro liquido, quelli di dany di argento liquido e così via) corrispondono ad analoghe ripetizioni in inglese o sono una passione del nostro altieri?
Un po' e un po'. A memoria direi che Altieri e' appassionato di queste figure e le usa un po' ovunque. Martin mi pare piu' misurato, non tutte le frasi devono necessariamente essere delle chicche letterarie " />
Comunque non ho mai prestato attenzione a questo aspetto nel leggerlo in inglese, dove anzi le ripetizioni mi aiutano a fossilizzare termini che altrimenti potrei dimenticare (mentre lo si nota subito nella versione italiana).
"Ruscellare" è il termine usato per tradurre run (down/off/from), well, flow, dribble, pour, coil, splash, trickle.Ho una domanda per chi ha letto la versione originale: ma tutte le ripetizioni nelle descrizioni (ce ne sono moltissime, in primis "ruscellare" - ogni volta che qualcuno beve il liquido gli ruscella sulla barba, ogni volta che qualcuno viene ferito il sangue gli ruscella tra le dita e via dicendo - o le varianti sul metallo liquido - i capelli lannister sono di oro liquido, quelli di dany di argento liquido e così via) corrispondono ad analoghe ripetizioni in inglese o sono una passione del nostro altieri?
"Liquido", il 99% delle volte, è inventato (le esplosioni liquide, gli abbracci liquidi, il fuoco liquido, eccetera, non esistono in originale). Gli occhi di Loras, quelli sì, a Sansa sembrano oro liquido :-P
Ah ecco. Dopo avervi letto avevo cominciato a sospettare che ci fosse la zampina del nostro altieri
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Forse è già stata citata nelle pagine precedenti ma grazie a un amico che sta leggendo per la prima volta Il Trono di Spade ho scovato un'altierata veramente notevole, quasi al pari dell'unicorno.
Si tratta di quando Ned capisce legge il libro genealogico sulle unioni tra Cervo e Leone e capisce l'origine Jeoff, Tommen e Myrcella: in inglese la frase è questa: always he found the gold yielding before the coal.
Che il Nostro ha tradotto come: L'oro ha sempre battuto il carbone.
No comment " />