Penso che le parole del presidente dell'opera nomadi siano abbastanza chiarificatrici. Io non sono razzista e una persona onesta lo è e basta, tuttavia negare l'evidenza che nelle popolazioni zingare c'è la tendenza diffusa a rubare e reati simili mi sembra proprio chiudersi gli occhi. Non so se a Siena ci sia un'isola felice, nel resto d'Italia non è così.
Io non sono razzista e una persona onesta lo è e basta, tuttavia negare l'evidenza che nelle popolazioni zingare c'è la tendenza diffusa a rubare e reati simili mi sembra proprio chiudersi gli occhi. Non so se a Siena ci sia un'isola felice, nel resto d'Italia non è così.
mamma mia, ma quando mai ho detto che a Siena non ci sono episodi di furto?
Quando mai ho detto che gli zingari non rubano?
Quello che sto inutilmente cercando di farvi capire è il perchè la frase "Gli zingari rubano" è razzista. Poi potete pure citarmi centomila casi di zingari che hanno rubato, ma essi sono responsabili personalmente per loro stessi di ciò che fanno, e ne pagheranno - si spera - penalmente.
Ok mettiamoci d'accordo su cosa intendiamo per razzismo. Perchè per me dire che un popolo ha una certa tendenza culturale non è affatto razzismo. Se si parla invece di "tendenza genetica" allora sì che parliamo di razzismo. Dire che i rom rubano "perchè ce l'hanno nel sangue" è un'intolleranza inaccettabile. Dire che lo fanno perchè è in parte legato alla loro cultura io non lo trovo razzista, perchè non stiamo affatto parlando di razza.
perchè è falso dire che la tendenza è culturale: è sociale e criminosa! Non esistono scuole zingare in cui si insegna a rubare, e soprattutto non esiste un'intera morale (intesa come sistema di valori) che lega tradizionalmente un'intera etnia al furto come fonte di sostentamento.
I ladri sono individui socialmente devianti, da noi come da loro: più chiaramente di così, non so come dirlo. Se su 100 zingari 30, 50, o 70 rubano non è perchè ce l'hanno nel sangue - come giustamente dici tu - nè perchè è la loro cultura (se ci pensi bene, sarebbe addirittura un attenuante, e li deresponsabilizzerebbe in parte ^_^) ma per via della loro situazione sociale di povertà, di bassa integrazione o di possibile devianza criminale che non contesto, ma che vale per ogni etnia.
ps: sì, il razzismo non è solo su base genetica ma anche su base culturale. Semplicemente perchè in passato le due cose convergevano spesso e volentieri, vedi il caso degli ebrei - e degli stessi zingari - e i drammatici eventi che sono poi capitati a questi due popoli.
Non puoi portare il caso-Ibrahimovic che è svedese, dove la quota rom sarà inevitabilmente più bassa di quella che c'è in Italia. A questo riguardo sarebbe interessante avere notizie su come fanno negli altri Paesi con i rom. A quanto ho capito io, per esempio, negli altri Paesi non si fanno i campi perchè sono già di per sè stessi un luogo di segregazione.
e perchè Ibra è svedese prima di essere rom laddove un rom con cittadinanza italiana è rom prima di essere italiano? ^_^ In Spagna ad esempio la comunità zingara è ancora più vasta, ma i problemi sono di meno, soprattutto a livello di percezione sociale della sicurezza, e dell'integrazione.
Per il resto Lyanna ha risposto per me, e ha colto in pieno ciò che volevo dire :unsure
I rom italiani sono quelli meglio integrati perchè sono qui da molto più tempo. Tuttavia non mi pare proprio che l'articolo dipinga una situazione così idilliaca. Infatti i mestieri di cui si parla non si specifica se sono legali o no e sembrano più che altro legati al passato. Comunque c'è anche una questione di numeri. Il problema evidentemente non sono gli italiani che sono qui da anni ma gli stranieri dell'est che, con l'ingresso del loro paese nell'UE ora possono circolare liberamente.
Quindi un rom che ha preso la cittadinanza italiana un mese fa è meglio integrato di uno che non la ha perchè acquisisce la caratteristica di "essere qui da più tempo"? Non sapevo che l'Italia fosse così avanti in fatto di integrazione. E io che pensavo di essere nel paese che da centro del Meditaerraneo si sta trasformando nel baluardo del razzismo europeo. Proprio gli italiani! E per fortuna che non abbiamo tutti quegli africani che hanno i francesi dalle colonie! Meno male che abbiamo fatto schifo a livello di colonizzazione, se no il nostro bel paese sarebbe invaso dai criminali. Io sono del nord, nata e cresciuta a Como, sono figlia di una brianzola e di un veneto, sia loro che i miei nonni fin da quando ero piccola mi hanno ripetuto fino alla nausea "stai attenta agli zingari che ti rapiscono" "non portarmi a casa un terrone che ti diseredo" (con terrone era inteso chiunque abitasse sotto il Po, perchè sotto il Po si sa che sono tutti criminali, tutti ladri e assassini che vengono al nord solo per rubarci il lavoro...almeno questo è quello che mi ha insegnato mia madre) "stai attenta agli sconosciuti che ti violentano". Se avessi creduto ai loro moniti ora sarei chiusa in casa con un fucile pronta a sparare al primo che passa. Però a scuola mi facevano fare i temi contro il razzismo...che cosa stupida. Quando andavo alle superiori prendevo l'autobus in un posto dove di zingari ce n'era accampata una famiglia, aspettavo a lungo con queste persone a 2 metri da me, con la stazione deserta eppure non mi hanno mai rubato nulla, facevano l'elemosina e se potevo gliela davo. Una zingara una volta in cambio dei soldi mi ha dato un santino della Madonna; eppure hanno derubato i miei vicini di casa, di furti ad opera di zingari ne ho sentiti a bizzeffe, ma questo mi sembra un motivo veramente idiota per odiare un intero popolo (di cui tra l'altro nessuno di noi sa un accidenti di niente). Allora quanti italiani mafiosi ci sono, anche fin sotto il confine svizzero? Tantissimi e ovunque. Io odio la mafia, quindi dovrei odiare il mio stesso popolo? Oppure non dovrei odiare gli italiani perchè "perlomeno fanno i criminali in casa propria" (cosa non vera tra l'altro)?
E se all'Italia non va bene che la Romania (che cosa centra la romania con gli zingari non l'ho ancora capito) sia nell'UE possiamo benissimo farci sbattere fuori, tanto non ci manca molto, così potremo isolarci da tutto e tutti e conservare orgogliosamente il nostro essere italiani come in un freezer.
Ok. Facciamo così: non parliamo più di rom, perchè francamente di essere trattato come razzista, quando razzista non sono proprio non mi va. Ho articolato in modo chiaro le mie risposte e non c'è una che sia una traccia di razzismo. Io mi tengo la mia opinione voi tenetevi la vostra.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Quello che sto inutilmente cercando di farvi capire è il perchè la frase "Gli zingari rubano" è razzista.
Non è razzista perchè è basata sull'evidenza dei fatti. Poi i motivi saranno i più svariati del mondo, e infatti non ho parlato di cultura o che altro... Questi sono i fatti: dove arriva un campo di zingari i crimini, guarda caso, aumentano rispetto a prima. Quindi o sono sfortunati e dove vanno scoppia la criminalità o fra loro c'è una discreta parte che delinque.
Ufff....ecco cosa succede ad assentarsi per due giorni di troppo....intere discussioni perse.... ^_^
Non è razzista perchè è basata sull'evidenza dei fatti. Poi i motivi saranno i più svariati del mondo, e infatti non ho parlato di cultura o che altro... Questi sono i fatti: dove arriva un campo di zingari i crimini, guarda caso, aumentano rispetto a prima.
Dire "in una zona con una forte percentuale di rom,i furti sono aumentati del xx%" ,è un dato di fatto....passare all'affermazione successiva "il furto è un elemento connaturato alla cultura rom" oppure "tutti i rom rubano perchè è nella loro indole (o cultura)" , è un interpretazione di quel dato,che proprio per il suo carattere di interpretazione,di soggettivita e arbitrarietà non dovrebbe mai essere adottata come prospettiva oggettiva e generalizzata (socialmente parlando) per affrontare il problema;se il Comune di Milano nomina un Commissario Straordinario per l'emergenza Rom,allora adotta una misura "razzista",nel senso di una soluzione che inquadra il problema-criminalita associandolo ad una precisa etnia.Mi trovo d'accordo con Xay......è agghiacciante vedere che coloro che dovrebbero essere demandati a risolvere il problema sbagliano cosi clamorosamente l'approccio al problema,o che magari non sappiano nemmeno quale sia la differenza tra Rom,Zingari,Romeni,eccetera.......
Intanto sul fronte decreto-sicurezza si registrano le prime reazioni di carettere "mediatico":
-In questi giorni Berlusconi dovrebbe essere ospite in tv (nell'"imparziale" Canale 5,ospite dell' "imparzialissimo" Matrix,condotto dall' "imparzialerrimo" Mentana.............e ancora c'è chi dice che non è un problema se possiede tre televisioni e svariati giornali..... ^_^ ) a spiegare agli italiani "il tentativo dei soliti magistrati sovversivi di cambiare il voto popolare.....da solo e senza contraddittorio.....mah....
-Sul fronte opposto,si sta organizzando una grande manifestazione di piazza a Roma,in Piazza Navona,per manifestare contro gli ultimi decreti del governo.....tra gli organizzatori non ci sono solo i soliti "populisti" tipo Grillo e Di Pietro,ma anche membri dell'elite intellettuale di sinistra,tra cui:Furio Colombo,Umberto Eco, Andrea Camilleri, Rita Borsellino, Margherita Hack, Marco Travaglio, Gianni Vattimo, Nicola Tranfaglia, Moni Ovadia.E anche lo scrittore Antonio Tabucchi,che oggi ha lanciato un invettiva durissima al decreto di legge definendolo come un "provvedimento Orwelliano" grazie al quale "4 maiali diventeranno più uguali degli altri,come nella Fattoria degli Animali".......
Ah.....c'è anche una bella notizia.....link
^_^ :D :D
Sui rom:
forse ho capito male io, però il fine dichiarato del ministro è quello di far cessare i continui abusi che vengono perpetrate dai "capifamiglia" a discapito dei minori; vera e propria forma di sfruttamento - anche sessuale - priva di qualsiasi tutela.
Breve riflessione sul razzismo:
effettivamente dire che "gli zingari rubano" evidenzia un pregiudizio, probabilmente errato che può ingenerare l'idea di razzismo, anche se è molto più grave l'intolleranza e la discriminazione ingiustificata. E' anche vero però che la componente "zingara" in Italia ha la tendenza a delinquere usando un'arma efficientissima: i minori!
In quest'ottica, preciso, va visto anche il gesto dell'elemosina che, per quanto possa sembrare ingenuo, finanzia direttamente le attività criminose dei capifamiglia.
EDIT: troppi quote, ho corretto con i colori.
Lord Lupo[/b]' post='278370' date='Jul 2 2008, 11:06 AM']IL tuo dubbio è legittimo, ma sei tu che devi cercare la risposta in base al tuo bagaglio culturale.
Io, la mia l'ho data e credo di essere stato chiaro. Comunque, la riassumo:
l'intercettazione viola _sempre_ la privacy perchè intercetta, appunto, una conversazione privata.
Il dubbio che dovresti porti, imho, è sul come/quando questo diritto può venire compresso a vantaggio di esigenze superiori di interesse pubblico (che non può essere quello del cronista che pubblica le parolacce di Tizio o gli ammiccamenti verbali di Caio). Quello che succede adesso, imho, è vergognoso e va regolamentato. E' evidente che il confine da apporre è di natura politica ma questo è inevitabile.
E infatti ho sollevato i miei dubbi proprio sul confine posto, ovvero sulla limitazione delle intercettazioni piuttosto che sulla pubblicazione, come sarebbe stato a mio parere più auspicabile.
Proprio oggi, entrando in metropolitana, ho fatto caso alle telecamere che sorvegliano gli ingressi.
C'è una sorta di "intercettazione ambientale" che prova in maniera irrevocabile che io, oggi, alle ore 8:20, uscivo dalla metropolitana di Torino, stazione di Porta Nuova.
Nel 95% dei casi di questo non me ne frega niente.
Se, uscendo, fossi stato minacciato con un coltellino da un rom (tanto per restare in tema) intenzionato a rapinarmi, sarei stato grato che la mia privacy fosse stata violata dall'occhio elettronico.
Se, uscendo, fossi stato sotto braccio alla mia eventuale amante, quell'occhio sarebbe stato una sgradevole, mortale violazione alla mia riservetezza.
Eppure la telecamera fa sempre la stessa cosa, e la mia percezione del diritto violato o meno dipende unicamente dalle circostanze...
Ora, se la polizia, per una qualche ragione, dovesse utilizzare i nastri relativi al giorno di oggi, nel primo o nel secondo caso non sentirei la cosa come un sopruso, mentre nel terzo avrei buoni motivi per non vedere violata la mia privacy.
Questo per dire che il diritto universale è spesso valutato caso per caso, e in genere sulla base dell'opportunismo.
Lord Lupo[/b]' post='278370' date='Jul 2 2008, 11:06 AM']Bè l'inchiesta Vallettopoli ha imperversato per settimane su giornali e tv...sinceramente non ne so molto più di te (saltavo gli articoli apposta): mi ricordo questa cosa di Totti perchè fu motivo di discussione con mia moglie, la quale sosteneva che fosse stata la moglie di Totti lo avrebbe lasciato...in mutande :D
Ma la mia domanda serviva proprio ad inquadrare il caso:
Le indiscrezioni della Vento erano rilevanti per l'indagine?
Sono state ottenute tramite intercettazione?
Sono state pubblicate ad inchiesta in corso?
Credo che il discorso vertesse proprio sulla possibilità di pubblicare intercettazioni rilevanti per l'indagine nel lasso di tempo tra la chiusura dell'indagine e l'apertura del processo...
Lord Lupo[/b]' post='278370' date='Jul 2 2008, 11:06 AM']Mornon ha colto il problema...è sempre l'abuso che va evitato e per sapere questo dato bisogna sempre fare riferimento a quei famosi dati che non possiediamo. E' l'unica strada possibile, per questo è importante il dibattito parlamentare per l'analisi di questi dati che prima o poi dovranno uscire, altrimenti - come già detto - la ratio del provvedimento perderebbe vigore.
Come detto infatti anche a Mornon, è l'abuso che va punito.
Tuttavia, almeno per quanto mi riguarda, non posso fare a meno di farmi la domanda "ma perché si usa l'iperimputazione"? Possibile che tutti i PM siano così smaniosi di intercettare? Possibile che invece cerchino semplicemente di usare un mezzo più vantaggioso, e che la legge non gli consente di usare, per risolvere dei casi, quindi per fare del bene alla società? A me queste domande vengono, e le pongo.
Poi, non intendo di certo scalfire le certezze e le opinioni di ciascuno.
Mi chiedevo tuttavia se simili dubbi vengono solo a me...
Lord Lupo[/b]' post='278370' date='Jul 2 2008, 11:06 AM']Io stavo rispondendo al tuo esplicito riferimento al caso Tanzi, per questo ho tirato in ballo la questione dell'avviso di garanzia, ritenendo dover precisare una tua affermazione inesatta.
Per quanto riguarda i soldi spesi non puoi dirlo a inizio processo perchè mancherebbe la possibilità di valutare gli benefici rappresentati da un esito positivo del processo. Se pensi al processo Andreotti, lì i soldi spesi sono stati una caterva ma - ahimè - i benefici sono stati alquanto modesti (a meno che non consideri un beneficio che Andreotti sia ancora seduto in Parlamento).
Dal punto di vista della legalità, invece, il cittadino sa che Tizio è indagato per il reato x anche senza conoscere il contenuto di atti di indagine ed, in particolare, di intercettazioni che ledono solo l'immagine e la reputazione di Tizio, ma in cambio affrono la possibilità a tutti noi di quantificare il livello della nostra moralità, del nostro altruismo, della nostra onestà e via dicendo...
Generalmente, quando danno le notizie al TG, si dice "Craxi ha ricevuto un avviso di garanzia per corruzione".
Chi o cosa ha corrotto? La cosa ha ricadute su di me? BOH. ^_^
Magari la colpa è di chi diffonde le notizie, per carità, ma mi pare che un avviso di garanzia sia troppo lapidario per comprendere esattamente il motivo per cui lo Stato sta indagando qualcuno.
Sui costi, se Andreotti è ancora lì, evidentemente, con la stessa candida fiducia che mi porta a dire che Berlusconi è innocente per i reati per cui è stato assolto, era innocente, no?
Quindi quei costi sono serviti a dimostrare l'innocenza di una persona...
Ed evidentemente i soldi spesi per l'indagine sono stati sprecati. Certamente non si può dire, alla chiusura dell'indagine, come andrà a finire il processo, tuttavia si offrono spunti di riflessione al cittadino riguardo al perché, e su che basi, si sta decidendo di affrontare un processo costoso e soprattutto lunghissimo.
Blackfyre[/b]' post='278376' date='Jul 2 2008, 12:14 PM']Io conosco pochi dati, è vero, ma da quel poco che so gli zingari tendono a rubare. Poi la mia esperienza personale è stata negativa (qua dove abito io gli zingari hanno rubato in più di una casa, ovviamente sono rimasti impuniti) e questo mi influenza è ovvio.
E questo, esattamente, in che modo dovrebbe giustificare un provvedimento volto a discriminare su base etnica?
Mi spieghi la differenza tra il ragionamento di Maroni e il ragionamento "la Lombardia è la regione con più reati in tutta Italia, schediamo tutti i lombardi"?
Come ha già detto xaytar, qualcuno può forse dimostrare che i rom rubino in quanto rom? In quanto ce l'hanno nel sangue? In quanto per loro è un mezzo dignitoso per vivere al pari di un mestiere "normale"?
I rom che rubano, possono farlo perché criminali, perché costretti dalla povertà, per mille altri motivi, ma si tratta sempre di individui. La generalizzazione all'etnia è del tutto arbitraria, e vorrei sapere sinceramente quali basi ci sono per sostenerla.
Perché sostenere il provvedimento del governo vuol dire sostenere le ragioni che ci stanno dietro, a meno di sincopi logiche.
Blackfyre[/b]' post='278376' date='Jul 2 2008, 12:14 PM']E infatti io penso che fare un censimento dei rom sia giusto, anche perchè essendo nomadi non hanno fissa dimora. Penso che sia necessario controllare meglio i rom e, come succede ovunque, chi non ha un reddito..perchè per vivere servono i soldi, e se non hai un reddito da qualche parte li devi prendere.
Nuovamente, perché il discorso sul reddito dovrebbe essere la motivazione per un controllo su base etnica?
Vogliamo controllare chi non ha reddito? Bene, in effetti se uno non ha reddito può essere importante per lo Stato controllarlo.
E posso persino capire come sia più divertente e interessante controllare i rom piuttosto che il gioielliere che dichiara 6000 euro annui di reddito, o il dentista che ne dichiara 15000.
Tuttavia questo tipo di controllo voluto dal governo è discriminatorio su base etnica e razziale.
D'altra parte, un semplice ragionamento strutturato a sillogismo aiuta a comprendere meglio la cosa.
Esistono persone senza reddito. Alcuni rom sono senza reddito. -> Alcune delle persone senza reddito sono rom.
È giusto controllare le persone senza reddito. Si controllano i rom. -> Si controllano alcune delle persone senza reddito.
Questa "parzialità" di intervento forse potrà essere vista come un passo avanti rispetto all'assenza di intervento, ma di fatto introduce una discriminazione su base etnica, laddove l'intenzione (se ci vogliamo credere) era di base economica.
Blackfyre[/b]' post='278376' date='Jul 2 2008, 12:14 PM']Non ho mai citato Mills, io ho parlato di corruzione alla guardia di finanza.
Lì Berlusconi fu imputato per corruzione di ufficiali della GdF; che c'entrano i giudici?
Blackfyre[/b]' post='278376' date='Jul 2 2008, 12:14 PM']Io non farei queste esagerazioni..posso dire che gli ebrei hanno capelli ricci, posso dire che italiani sono mammoni, che gli americani sono obesi (ah no..però quando dici che gli americani sono ignoranti va bene), che gli arabi hanno la barba, che i francesi sono altezzosi, che gli svizzeri sono puntuali, che gli svedesi sono biondi...posso dire una vagonata di cose. Posso anche dire che gli zingari rubano, e se la persona con cui parlo ha un cervello leggermente superiore a quello di una formica capisce che parlo di una tendenza a fare cose, non di una totalità di persone che fanno solo quello. Il punto è che decine di persone sono prevenute, l'altro ieri ho detto "quel nero è basso" perchè sarà stato 1.45 ed è sceso il padreterno a fulminarmi..stessa cosa con un italiano e tutti a ridere..quindi evitiamo di confondere il razzismo con le tendenze.
Possiamo davvero dire agli italiani quello che vogliamo? ^_^
Il caso di cui parlava Lady Lyanna,
Lady Lyanna[/b]' post='278416' date='Jul 2 2008, 04:49 PM']Mesi fa quando un giudice tedesco diede come attenuate per le violenze di un uomo il fatto che lui fosse sardo e quindi la violenza era insita nella sua cultura mi pare che rimanemmo tutti scandalizzati.
ha suscitato su Barriera queste reazioni.
Discriminazione, razzimo, eccetera...
Eppure, per il giudice tedesco, c'era semplicemente una "tendenza culturale e sociale dei sardi verso la violenza"... Chiunque con il cervello maggiore di quello di una formica avrebbe capito che quel giudice non intendeva dare dei violenti stupratori a tutti i sardi, ma che c'era una semplice tendenza...
Lady Lyanna[/b]' post='278433' date='Jul 2 2008, 06:53 PM']Se il problema non sono i Rom italiani ma i Rom senza cittadinanza, allora forse il problema non è l'essere Rom, forse il vero problema va cercato altrove.
^_^
Come detto, agire sull'etnia potrà magari essere conveniente dal punto di vista dei sondaggi elettorali, ma crea disparità su base razziale che ledono diversi diritti sanciti dalla costituzione...
Blackfyre[/b]' post='278469' date='Jul 3 2008, 12:25 AM']Non è razzista perchè è basata sull'evidenza dei fatti. Poi i motivi saranno i più svariati del mondo, e infatti non ho parlato di cultura o che altro... Questi sono i fatti: dove arriva un campo di zingari i crimini, guarda caso, aumentano rispetto a prima. Quindi o sono sfortunati e dove vanno scoppia la criminalità o fra loro c'è una discreta parte che delinque.
La frase "gli zingari rubano" è razzista perché suppone che gli zingari, intesi come popolo e come etnia, sopravvivono rubando e basta.
Dire "c'è una discreta parte che delinque" non è razzista, perché prende semplicemente atto del fatto che un gran numero di individui di quell'etnia sopravvive rubando.
La differenza credo sia evidente.
PS: primo effetto dell'abolizione ICI. In una grande città un appartamento da 80 mq consente un risparmio di 160 euro annui circa. Gli scuolabus sono aumentati da 11 a 20 euro al mese a persona. Una persona, per 9 mesi di scuola, ha un aggravio di 81 euro a figlio in età scolare. Ne bastano due per vanificare il risparmio dovuto all'esenzione ICI. :D
PS: primo effetto dell'abolizione ICI. In una grande città un appartamento da 80 mq consente un risparmio di 160 euro annui circa. Gli scuolabus sono aumentati da 11 a 20 euro al mese a persona. Una persona, per 9 mesi di scuola, ha un aggravio di 81 euro a figlio in età scolare. Ne bastano due per vanificare il risparmio dovuto all'esenzione ICI. ^_^
Io mi domando come mai la lega abbia approvato l'abolizione dell'ICI quando fanno del federalismo fiscale il loro credo...è un controsenso. Senza contare che ovviamente i servizi (come appunto lo scuolabus per i bambini) costeranno di più, perchè i comuni i soldi comunque da qualche parte li devono trovare. Secondo me togliere l'ICI alla fine costerà di più ai cittadini che continuare a pagarlo.
PS: primo effetto dell'abolizione ICI. In una grande città un appartamento da 80 mq consente un risparmio di 160 euro annui circa. Gli scuolabus sono aumentati da 11 a 20 euro al mese a persona. Una persona, per 9 mesi di scuola, ha un aggravio di 81 euro a figlio in età scolare. Ne bastano due per vanificare il risparmio dovuto all'esenzione ICI. ^_^
Io mi domando come mai la lega abbia approvato l'abolizione dell'ICI quando fanno del federalismo fiscale il loro credo...è un controsenso. Senza contare che ovviamente i servizi (come appunto lo scuolabus per i bambini) costeranno di più, perchè i comuni i soldi comunque da qualche parte li devono trovare. Secondo me togliere l'ICI alla fine costerà di più ai cittadini che continuare a pagarlo.
su qst erao intervenuto giorni fa, ma mi ripeto: l'abolizione delle tasse locali è una fregatura allucinante, e mi spiego: l'abolizione ici porta un gettito minore ai comuni, che per rientrare dei soldi hanno 3 modi: 1. ridurre gli sprechi e le spese comunali (ahahahahahaha, bella battuta!); 2. aumentare le rimanenti tasse locali, specie in servizi irrinunciabili, tipo scuolabus nei comuni dove i mezzi pubblici non sono frequenti; 3. aumentare il numero di multe stradali, e rimandare a ruolo multe già pagate o non dovute. ora, il punto 1 è utopia e, in ogni caso, ti direbbero che il risparmio non basterebbe, il che è dubbio, ma tant'è; il punto 2 è politicamente impopolare; il punto 3 è invece un buon affare, perchè porta la maggior parte dei cittadini a vedersi notificate cartelle esattoriali incomprensibili, con cifre magari basse (diciamo 100 euro). allora, cosa si fa? il cittadino, per non perdere tempo e soldi di avvocato, preferisce pagare. così si fanno i soldoni. invece, per la parte di coloro che invece fanno causa, il comune nemmeno si costituisce, il più delle volte. rinuncia ai soldi, che magari sa benissimo non essere dovuti, ma intanto ci ha provato. lo dico per esperienza lavorativa, fanno così. poi, invece, possono semplicemente aumentare le multe per divieto di sosta, o per passaggio col rosso, usando trucchetti vigliacchi.
insomma, ragazza, il taglio delle tasse locali è un fregatura perchè in sostanza al cittadino non cambia niente, ma è un modo per scaricare le colpe. il governo dà la colpa (in parte giustamente) alle amministrazioni locali, le amministrazioni locali danno la colpa al governo, e così via. non mi stupirei se il prossimo anno i bilanci di molti comuni siano migliori senza ici che con l'ici stessa.
se si vogliono tagliare le tasse, si cominci con le accise sui carburanti: ne beneficeremmo tutti, indistintamente, senza temere aumenti locali o magheggi delle P.A.
Rispondo in breve a 2-3 cose in cui forse non sono stato ben chiaro:
1- su Berlusconi/GdF/Travaglio ho detto chiaramente che per quel reato è stato assolto ma nonostante questo il giornalista lo cita come colpevole e questo è sbagliato. Mills, giudici e altro sono un discorso diverso.
2- non ho mai detto che gli zingari rubino in quanto zingari, nè ho mai detto che rubino perchè la loro cultura è così. Ho detto che gli zingari rubano e la dimostrazione è che dove arriva un campo nomadi i reati aumentano. Se volete trovare implicazioni razziste fate pure, io provo a leggere i fatti. Le parole dell'articolo citato da Sharingan mi sembrano un buon supporto al mio pensiero. Ancora, se uno non ha reddito e va in giro con BMW io mi faccio dei sospetti. Se un gioielliere dichiara 6000 euro ho sospetti uguale. Non voglio fare graduatorie, vanno controllati entrambi..con la differenza che il secondo ha un indirizzo e uno status registrati, lo zingaro spesso non ha nè il primo nè il secondo.
Il caso di cui parlava Lady Lyanna
Quel caso parla di cultura, io non ho mai parlato di cultura..per favore, leggete quello che scrivo; è la quarta volta che non parlo di cultura e la quarta volta che sembra che ne abbia parlato.
Mi capita di rado di condividere le opinioni di Luca Ricolfi ma questa sua fotografia della situazione attuale della XVI legislatura mi trova pienamente concorde
Da La stampa del 3 luglio 2008 riporto il testo dell'articolo:
Non solo veline LUCA RICOLFI
La luna di miele fra l'Italia e il governo sta volgendo al termine. Non c'è bisogno di fare sondaggi per accorgersene: chi ha votato a sinistra pensa di aver fatto l'unica cosa possibile, mentre molti elettori di destra non nascondono la loro delusione e i loro dubbi. Eletto per occuparsi di noi, Berlusconi sembra preoccuparsi solo di sé: prima Rete 4, poi le intercettazioni, poi il processo Mills, poi il disegno di legge salva-premier, poi di nuovo le intercettazioni, i giornalisti, i magistrati.
Però non è così. Mentre noi ci godiamo il calcio e il reality delle attricette raccomandate il governo sta lavorando alacremente, e quel che sta facendo in questo periodo avrà conseguenze durature sulla nostra vita. Il governo ha approvato un decreto sulla sicurezza e un decreto fiscale, ha presentato il Documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef), si appresta a varare anticipatamente la legge finanziaria. Inoltre ha deciso che questa volta la manovra non riguarderà solo l’anno a venire (2009), ma inciderà direttamente anche sugli anni successivi.
Che cosa ci riservano tutte queste iniziative? Spero di sbagliarmi, ma a occhio e croce direi che il governo sta silenziosamente tradendo le speranze di chi l'ha votato. Non tanto perché si appresta a varare l'ennesimo pacchetto di leggi ad personam (questo, colpevolmente, interessa poco gli italiani, e pochissimo gli elettori di centro-destra), ma perché più o meno esplicitamente sta facendo marcia indietro sui tre fronti che - appena tre mesi fa - lo avevano visto vincere la sfida con il centro-sinistra.
Il primo fronte sono le tasse. Ho letto attentamente il Dpef e con grande sorpresa ho scoperto che la pressione fiscale non diminuirà nemmeno entro il 2013, e sarà allora più o meno la medesima di oggi, appena ereditata da Prodi (circa il 43% del pil). In poche parole per i prossimi cinque anni le tasse non scenderanno, mentre in campagna elettorale il centro-destra aveva promesso di ridurle progressivamente al di sotto del 40% del Pil (almeno 50 miliardi di euro di tasse in meno, ai prezzi attuali). Coerentemente, il tasso di crescita dell'Italia previsto per i prossimi anni è modestissimo (meno dell' 1,5%), e resta ampiamente al di sotto di quello dell’Eurozona. In materia di tasse l'unica luce che si intravede all'orizzonte è la semplificazione degli adempimenti fiscali, che speriamo possa procedere senza intoppi e produrre qualche effetto benefico.
Il secondo fronte è la sicurezza. Qui spiace fare la Cassandra, ma per cancellare il mio pessimismo qualcuno dovrebbe spiegarmi come si fa ad avere più giustizia e meno criminalità finché: a) si riducono le risorse alle forze dell'ordine; b) non si fanno investimenti massicci nell'edilizia carceraria; c) si limitano le intercettazioni senza conferire risorse economiche sostitutive; d) si vara una sospensione dei processi che diminuirà l'efficienza della giustizia (un punto rilevato da molti, ma magistralmente spiegato nei dettagli da Bruno Tinti qualche giorno fa su questo giornale).
L’ultimo fronte è la lotta agli sprechi. Non ho dubbi che ministri come Renato Brunetta (Funzione pubblica) e Mariastella Gelmini (Istruzione e università) siano armati delle migliori intenzioni, ma vorrei ricordare che il problema degli sprechi della Pubblica Amministrazione è concentrato in determinati territori (spesso al Sud, ma non solo), e che il ministro Tremonti aveva preso l’impegno di fissare obiettivi di risparmio geograficamente differenziati. Mi auguro di essere smentito, ma mi pare che finora il riferimento alle differenze regionali sia rimasto un po’ generico (si parla di una grande discussione d’autunno sul federalismo fiscale), e che anzi qualche volta si sia riaffacciato lo spettro del «metodo Gordon Brown», ossia di tagli generalizzati o proporzionali alla spesa storica.
Niente diminuzione delle tasse. Improbabile aumento della sicurezza. Scarsa riduzione degli sprechi. Questo mi sembra quel che rischiamo nei prossimi anni. E tutto perché, mentre su questo si decideva, eravamo concentrati tutti quanti su un solo sia pure importantissimo nodo politico: la 374esima puntata della serie tv «Io, le veline e i magistrati».
Di quest'articolo mi sento di non condividere una frase, la prima.
La luna di miele fra l’Italia e il governo sta volgendo al termine.
Berlusconi ha già fallito in passato ma gli italiani gli hanno ridato la fiducia due volte. Secondo me questo è indicativo di un fatto: egli è riuscito ad instaurare con il popolo che lo vota un rapporto quasi di fiducia incondizionata basato unicamente sulla sua persona. Riporto due casi di persone che conosco. La prima un'insegnante in pensione ha detto che vota Berlusconi perchè gli piace come uomo. Costei non ci capisce una cippa di politica eppure vota Berlusconi proprio per questo motivo. Il secondo esempio è quello di un mio amico anche lui assolutamente apolitico. Non ha mai parlato di politica allorchè a queste ultime elezioni se ne esce con la frase "Ho deciso di votare Berlusconi perchè è un bravo imprenditore". Gli ho fatto notare i problemi giudiziari del Cavaliere e la sua risposta è stata che "Una mano lava l'altra". ^_^ Ecco questi due esempi sono abbastanza esaustivi di come il "fenomeno Berlusconi" vada un po' al di là di quello che fa o non fa di bene o di male. A me sembra che in un modo o nell'altro c'è una nutrita schiera di persone che è disposto a votarlo a prescindere per il suo carisma e la sua personalità. Proprio per questo temo che sentiremo parlare di lui ancora per molto. Anche perchè il suo partito è totalmente incapace di uscire dalla sua luce mentre l'opposizione è ormai reduce da anni e anni di fallimenti strategicie politici. IMHO credo che la luna di miele proseguirà ancora un po'.
In questi giorni Berlusconi dovrebbe essere ospite in tv (nell'"imparziale" Canale 5,ospite dell' "imparzialissimo" Matrix,condotto dall' "imparzialerrimo" Mentana.............e ancora c'è chi dice che non è un problema se possiede tre televisioni e svariati giornali..... ) a spiegare agli italiani "il tentativo dei soliti magistrati sovversivi di cambiare il voto popolare.....da solo e senza contraddittorio.....mah....
E' saltato tutto.
-Sul fronte opposto,si sta organizzando una grande manifestazione di piazza a Roma,in Piazza Navona,per manifestare contro gli ultimi decreti del governo.....tra gli organizzatori non ci sono solo i soliti "populisti" tipo Grillo e Di Pietro,ma anche membri dell'elite intellettuale di sinistra,tra cui:Furio Colombo,Umberto Eco, Andrea Camilleri, Rita Borsellino, Margherita Hack, Marco Travaglio, Gianni Vattimo, Nicola Tranfaglia, Moni Ovadia.E anche lo scrittore Antonio Tabucchi,che oggi ha lanciato un invettiva durissima al decreto di legge definendolo come un "provvedimento Orwelliano" grazie al quale "4 maiali diventeranno più uguali degli altri,come nella Fattoria degli Animali".......
Gli intellettuali sono una palla al piede della sinistra. Sono inutili e dannosi, non hanno mai spostato un voto che sia uno e contribuiscono a dare un'immagine snobistica ed elitaria della sinistra. Storicamente ogni tanto agli intellettuali piace "combattere per la libertà", scendere in piazza per mescolarsi alla gente comune e dimostrare che loro non sono come gli italiani rozzi e ignoranti che mandano al Governo un "magnaccia". Ma facendo così vincerà sempre Berlusconi. E' con l'antiberlusconismo che lui sopravvive. Possibile che ancora non si capisca questo aspetto del personaggio? Il Lodo Schifani sarà pure una schifezza, ma non segna l'avvento di un nuovo Duce. Se non si capisce questo c'è il rischio-barzelletta. ^_^
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Berlusconi ha già fallito in passato ma gli italiani gli hanno ridato la fiducia due volte. Secondo me questo è indicativo di un fatto: egli è riuscito ad instaurare con il popolo che lo vota un rapporto quasi di fiducia incondizionata basato unicamente sulla sua persona.
In parte sono d'accordo, soprattutto considerando il fatto che il suo modo di fare politica sembra essersi diffuso a macchia d'olio fra i suoi alleati (ad esempio Fini, che trovo irriconoscibile rispetto ad una decina di anni fa) e i suoi avversari (ad esempio Veltroni che IMHO vuol essere il Silvio del centrosinistra).
In parte sono però convinta che i successi del Cavaliere siano dovuti anche alla delusione suscitata dal centrosinistra quando, nelle sue proteiformi incarnazioni (PDS, Ulivo, DS, Unione, PD), è arrivato al governo: litigiosità, riformismo palingenetico, elitarismo snob misto a simpatie per il ribellismo, uniti alla sensazione palpabile dell'inconsistenza di una troppo sbandierata superiorità morale, hanno finito per alienare la fiducia di quella parte del suo elettorato che non riesce più a trovare sufficienti motivazioni nel puro e semplice antiberlusconismo.
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Riporto due casi di persone che conosco. La prima un'insegnante in pensione ha detto che vota Berlusconi perchè gli piace come uomo. Costei non ci capisce una cippa di politica eppure vota Berlusconi proprio per questo motivo. Il secondo esempio è quello di un mio amico anche lui assolutamente apolitico. Non ha mai parlato di politica allorchè a queste ultime elezioni se ne esce con la frase "Ho deciso di votare Berlusconi perchè è un bravo imprenditore". Gli ho fatto notare i problemi giudiziari del Cavaliere e la sua risposta è stata che "Una mano lava l'altra". sad.gif Ecco questi due esempi sono abbastanza esaustivi di come il "fenomeno Berlusconi" vada un po' al di là di quello che fa o non fa di bene o di male. A me sembra che in un modo o nell'altro c'è una nutrita schiera di persone che è disposto a votarlo a prescindere per il suo carisma e la sua personalità.
Quello che penso io è che il mandato che gli elettori hanno dato a Berlusconi sia il seguente:"mettimi un piatto caldo a tavola e qualche euro in piu in busta paga,non fa nulla se poi il tuo pensiero in materia di politiche finanziarie prevede falso in bilancio e amenità varie che piacciono tanto all'alta finanza italiana;fammi sentire piu sicuro nella mia citta,non fa nulla se devi dare addosso a qualche zingaro;fai leggi che ci aiutino a far ripartire la carretta,non fa nulla se in mezzo ci metti anche qualche roba che serve solo ai fatti tuoi....."
Gli intellettuali sono una palla al piede della sinistra. Sono inutili e dannosi, non hanno mai spostato un voto che sia uno e contribuiscono a dare un'immagine snobistica ed elitaria della sinistra. Storicamente ogni tanto agli intellettuali piace "combattere per la libertà", scendere in piazza per mescolarsi alla gente comune e dimostrare che loro non sono come gli italiani rozzi e ignoranti che mandano al Governo un "magnaccia". Ma facendo così vincerà sempre Berlusconi. E' con l'antiberlusconismo che lui sopravvive.
Berlusconi sopravvive perchè i suoi avversari cosituiscono una "non alternativa",percorrono lo stesso solco che percorre lui,non sono in grado di proporre un progetto politico che prescinda dalla presenza di Berlusconi,che sia qualcosa d'altro che un rimasticare idee già sentie e risentite.....se Berlusconi avesse avuto un avversario alla Zapatero,cioè qualcuno che lo costringe a combattere "fuori dal proprio campo",affrontandolo con parole che lui non conosce,sul terreno delle politiche sociali,su quello delle scelte energetiche ecc. ,io credo che sarebbe stato da tempo costretto a dedicarsi all'attività che la sua età prevede:il nonno.Se i vari Veltroni,D'Alema,Prodi,continuano a ignorare che qua si gioca su regole falsate e non fanno nulla per cambiarle (vedi conflitto di interessi) allora si che non vinceranno mai.Disse bene Travaglio un po di tempo fa,che la sinistra ha la Sindrome di Stoccolma:si è innamorata del suo rapitore e ora la pensa come lui......
Poi scusa......
Gli intellettuali sono una palla al piede della sinistra. Sono inutili e dannosi, non hanno mai spostato un voto che sia uno e contribuiscono a dare un'immagine snobistica ed elitaria della sinistra
La piazza è inutile e non risolve nulla....i referendum non modificheranno la situazione.....gli intellettuali sono una palla al piede e non spostano voti.....potrei saper quale sarebbe la soluzione che ti auguri?In che modo,secondo te,un elettore di sinistra nauseato dalla attuale situazione politica puo far sentire la sua voce e far valere le proprie ragioni?
Perchè se ci tocca sperare negli incontri tra Veltroni e Berlusconi nei salotti del Parlamento,allora mi sa che stiamo freschi.........