Il discorso è che a tutti va bene così.Direi che il comune discernimento permette di distinguere idee democratiche da idee demagogiche, volte a distruggere il tessuto dello stato.
Se si preferisce la dissoluzione della società tramite la scomparsa del senso dello stato, vuol dire che i politici (alcuni) fanno bene a proporla.
Se si vuole distruggere il tessuto dello Stato, che facciano pure.
Spero soltanto che sappiano dove si va a finire.
Panem et circenses, ecco una bella velina di qua, spendi metà del tuo stipendio in telefonini e abbonamento tv, ti tolgo l'ICI se mi voti, tutto il campionato di Serie A in diretta.
Intanto io e i miei amici politici ci facciamo l'ottava villa alle Barbados, mentre tu cittadino diventi sempre più ignorante e cretino, e la puntata finale del Grande Fratello ti tiene molto più con il fiato sospeso rispetto al voto di fiducia al senato.
Interessante a questo proposito un sondaggio svolto da Eurispes: l'unica figura istituzionale (in quanto tale, non in funzione della persona che la occupa) che conserva la fiducia di almeno il 50% degli Italiani è il Presidente della Repubblica. Persino la Chiesa è vista ormai dalla maggior parte degli Italiani come una delle forze in lizza per il potere. Questo la dice lunga sulla differenza: a differenza di allora, gli Italiani sono meno inclini alla speranza, perché, letteralmente, non hanno più santi a cui votarsi.
Gli italiani non sono stupidi! :D penso che poi la fiducia nel presidente della repubblica sia giustificabile, poichè è una figura istituzionale senza alcun potere (perlomeno, senza spazio di manovra personale). fa quello che deve fare, è una marionetta del potere come i vecchi sovrani eunuchizzati (:wacko:) con uno spazio di manovra personale limitatissimo...
Panem et circenses, ecco una bella velina di qua, spendi metà del tuo stipendio in telefonini e abbonamento tv, ti tolgo l'ICI se mi voti, tutto il campionato di Serie A in diretta.
Intanto io e i miei amici politici ci facciamo l'ottava villa alle Barbados, mentre tu cittadino diventi sempre più ignorante e cretino, e la puntata finale del Grande Fratello ti tiene molto più con il fiato sospeso rispetto al voto di fiducia al senato.
Concordo pienamente anche su questo... anche se da una parte sono fiducioso, dall'altra temo il collasso..
Secondo me c'è una differenza sostanziale rispetto agli anni di Tangentopoli: a quel tempo i cittadini italiani vedevano la magistratura come a qualcosa di purificatore, un potere imparziale in cui avere fiducia che avrebbe ripulito tutto il resto. Oggi no. Oggi la magistratura è vista solo come uno dei poteri in gioco.
E mi trovo d'accordo con i cittadini. A questo proposito mi viene in mente il libro di Gian Antonio Stella ''La casta'' dove per casta si intende quella dei politici ma io parlerei di ''caste'' al plurale. Infatti l'impressione è che l'Italia sia ormai ridotta a ''poltiglia'' come mi pare diceva quella ricerca dell'Eurispes... Oltre alla casta dei politici nazionali ci sono i politici locali, baronetti di provincia che sfruttano il loro potere local-famigliare per condizionare la politica nazionale (Mastella docet); la casta dei magistrati sempre più televisiva e ben poco discreta che sembra quasi voler sostituire la politica; il mondo del calcio che spesso ritiene di disporre di diritti supplementari a quelli degli altri; la casta dei tassisti pronta anche alla violenza per difendere una piccola rendita di potere; e così via con la Confindustria, i Sindacati, etc... A questo punto i partiti politici che sentono di essere deboli cercano di allearsi con le altre caste pensando così di sopperire alla mancanza di programmi e idee con i voti di scambio, i favori o semplicemente con politiche favorevoli alla casta di riferimento. Dopotutto la politica è sempre stata una casta ma una casta autonoma che perciò riusciva a coniugare il proprio interesse con quello dei propri elettori... certo c'erano delle alleanze ma la politica rimaneva comunque autonoma ed era lei a gestire il potere. Così per esempio la DC che era il partito della Chiesa riusciva anche a svincolarsi da essa come fece De Gasperi che rifiutò l'ordine giuntogli dal Papa di non allearsi a Roma con i socialisti...
Ma dimmi, chi si fa avanti? Dove sono i trentenni che fondano un partito, visto che non hanno spazio in quelli attuali? O tutti preferiscono l'investitura ufficiale dei "vecchi"?
Questo punto lo condivido in tutto. Il potere lo si conquista non ce lo si fa porgere su un piatto d'argento. Sarkozy per arrivare dov'è ha dovuto far fuori tutto il potente apparato di Chirac, Blair riuscì a scalare il partito da giovanissimo con un azzardo, lo stesso Obama poteva tranquillamente aspettare il proprio turno ma ha preferito battersi contro un mostro di potere come Hillary ed è pure riuscito a metterla in difficoltà, non parliamo di Zapatero che ha avuto il coraggio di sfidare la destra spagnola quando questa sembrava invincibile dopo gli anni trionfali di Aznar... invece da noi i giovani dei vari partiti sono del tutto azzerbinati al leader vecchio e potente... ve lo immaginate un giovane di Forza Italia che si alza e dice che Berlusconi non è più adatto a guidare il partito e ritiene di essere più bravo di lui?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
ve lo immaginate un giovane di Forza Italia che si alza e dice che Berlusconi non è più adatto a guidare il partito e ritiene di essere più bravo di lui?
Veramente impossibile. Affinchè ci sia un nuovo leader nella destra, Berlusca deve passare a miglior vita.
ve lo immaginate un giovane di Forza Italia che si alza e dice che Berlusconi non è più adatto a guidare il partito e ritiene di essere più bravo di lui?
Veramente impossibile. Affinchè ci sia un nuovo leader nella destra, Berlusca deve passare a miglior vita.
Concordo in pieno. Se un forzista si alzasse e chiedesse di essere candidato senza il consenso di Berlusconi lo espellerebbero dal partito. E poi Berlusconi da solo chiama più di 5 milioni di voti. Chi altri potrebbe valerli nella CdL?
Lo stesso discorso vale per il centrosinistra. La rete clientelare fa si che persone come Mastella abbiano un milione di voti. Un trentenne, fuori dalle braccia protettive di un politico più anziano dello stesso partito non ha la possibilità di radunare i voti che gli servono per fare strada. Al massimo raduna il voto degli amici del quartiere :)
Gli italiani non sono stupidi! :) penso che poi la fiducia nel presidente della repubblica sia giustificabile, poichè è una figura istituzionale senza alcun potere (perlomeno, senza spazio di manovra personale). fa quello che deve fare, è una marionetta del potere come i vecchi sovrani eunuchizzati (>_>) con uno spazio di manovra personale limitatissimo...
Dipende dalla persona e dalla situazione.
Se la politica è debole, il Presidente può ritagliarsi uno spazio suo; analogamente, se il Presidente è uno che ci sa fare, può ritagliarsi uno spazio suo anche in una situazione politica stabile; vedi Ciampi e governo Berlusca.
Se invece si tratta di un inetto, è destinato ad esser calpestato dai partiti.
Napolitano ha finito le consultazioni e ora ha detto che prenderà una pauasa prima di decidere.
Spero che si faccia un governo che abbia la possibilità di modificare la legge elettorale, che fa abb schifo.
A prop voi che legge elettorale vorreste?
mi scuso in anticipo se è una domanda gia fatta ma nn ho avuto il modo di leggere le 10 pag di discussione.
Napolitano ha finito le consultazioni e ora ha detto che prenderà una pauasa prima di decidere.
Spero che si faccia un governo che abbia la possibilità di modificare la legge elettorale, che fa abb schifo.
A prop voi che legge elettorale vorreste?
mi scuso in anticipo se è una domanda gia fatta ma nn ho avuto il modo di leggere le 10 pag di discussione.
Qualsiasi legge che elimini i partitini...
Io preferisco quella francese. All'inizio tutti contro tutti poi i 2 partiti che prendono più voti vanno al ballottaggio e chi vince si prende la maggioranza dei seggi. Oltre a questo ovviamente bisogna avere un Presidente eletto dal popolo che abbia i pieni poteri...
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Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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una repubblica presidenziale è per certi versi pericolosa perchè se il presidente è un' indegno non c'è modo di farlo fuori (metaforicamente)
io credo che i poteri del PDR vedano aumentati, ma lascerei l'ordinamento così come è, tuttavia trasformando la CDD nell'unica camera legislativa e il Senato in un consiglio delle regioni con funzione consultiva o anche legislativa, ma limitatamente al suo ambito...
Napolitano ha convocato Marini alle 17.00 per dargli l'incarico. Ce la farà Marini a trovare una maggioranza?
una repubblica presidenziale è per certi versi pericolosa perchè se il presidente è un' indegno non c'è modo di farlo fuori (metaforicamente)
Per far fuori il Presidente c'è sempre l'impeachment come fanno in America. Poi si possono mettere regole tipo ''se i 2 terzi del Parlamento vota una legge il Presidente non può bloccarla''... oltre a questo serve ovviamente il limite dei 2 mandati...
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Napolitano ha affidato un incarico esplorativo a Marini. E speruma bin che riesca a tirar fuori una maggioranza per fare almeno una riforma elettorale decente.
Per quanto mi riguarda, credo che Veltroni abbia aperto non poco al Berlusca: due strade dignitose proposte stasera al tg1, una per un governo di 8-10 mesi per fare le cose bene e risolvere molti problemi più "pressanti", in alternativa un governo di 3-4 mesi per rifare la legge elettorale, con una data d'elezioni fissata appena tale governo salirà in carica, per fugare ogni dubbio di "tirarla per le lunghe".
Domanda: qualcuno mi può citare una fonte attendibile che confermi quanto detto da Tremonti stasera al tg1, cioè che "quando finì la precedente legislatura, Almunia consigliò di proseguire sulla strada del governo Berlusconi"?Per mera curiosità personale.
Comunque qualcosa si muove. Un senatore dell'Udc Baccini ha dichiarato che è uscito dal partito e che ne formerà uno nuovo con Tabacci, Pezzotta e Di Pietro chiamato la Rosa Bianca che ha intenzione di radunare le varie anime di Centro. Hanno anche intenzione di dare la fiducia a Marini. Ora bisogna vedere se questa iniziativa attirerà anche altra gente...
Non ricordo nulla di ciò che ha detto Tremonti...
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Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
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Non so, sono molto scettica......
All'inizio anch'io propendevo per una sorta di governo istituzionale che approvasse le riforme più importanti (vedi legge elettorale)......ora come ora però, mi chiedo: se in quasi due anni di governo non si è stati in grado di pervenire ad un'accordo sulla riforma elettorale, mi spiegate come diavolo pretendono di recuperare il tempo perso nell'arco di 8-10 mesi? :unsure:
Non so, sono molto scettica......
All'inizio anch'io propendevo per una sorta di governo istituzionale che approvasse le riforme più importanti (vedi legge elettorale)......ora come ora però, mi chiedo: se in quasi due anni di governo non si è stati in grado di pervenire ad un'accordo sulla riforma elettorale, mi spiegate come diavolo pretendono di recuperare il tempo perso nell'arco di 8-10 mesi? ^_^
E' un atto di serietà dovuto al popolo. Capisco che i partiti della Cdl ora vedano la vittoria alle elezioni a portata di mano e che cerchino di eliminare questo confronto, ma prima o poi si deve fare. Anche nella Cdl ci sono i partitini che rompono, non è che li abbia solo la sinistra.
Comunque qualcosa si muove. Un senatore dell'Udc Baccini ha dichiarato che è uscito dal partito e che ne formerà uno nuovo con Tabacci, Pezzotta e Di Pietro chiamato la Rosa Bianca che ha intenzione di radunare le varie anime di Centro. Hanno anche intenzione di dare la fiducia a Marini. Ora bisogna vedere se questa iniziativa attirerà anche altra gente...
Finalmente! Dati alcuni punti di vista molto simili mi sembrava strano che non lo avessero fatto prima. Soprattutto Tabacci, che per alcune riflessioni sulla legge elettorale stimo molto.
Speriamo che lascino fuori Mastella... :unsure:
ma nessuno vede malizia negli 8-10 mesi di governo istituzionale, con il fatto che servano proprio 8 mesi per raggiungere la pensione parlamentare?
