le proteste della gente saranno pure condivisibili, ma la spazzatura prodotta da qualche parte dovrà essere smaltita, visto che in ogni caso è in campania che è prodotta, non su marte, no? allora c'è bisogno che qualcuno si adatti, non dico che lo debba fare volentieri e nemmeno gratis. poi, sono d'accordo con te sul metodo. non si può IMPORRE una discarica alla gente così, di punto in bianco. ci sono modi migliori per afforntare le cose, per esempio usando il mezzo dell'esproprio (con inennizzo basato sul valore di mercato delle case PRIMA del progetto discarica), o costruendo nuove case e darle a chi sarebbe costretto a traslocare. è solo un esempio.
giustissimo che qualcuno deve farsi carico delle discariche o di qualcos'altro e lo sa benissimo anche la gente, infatti non hanno fiatato nei primi 5-10 anni di crisi e di gestione dell'emergenza, ma è giusto aprire discariche in luoghi inadatti (chiaiano, terzigno, lo uttaro,taverna del re ecc) , con metodi inadatti (materiale deperibile e scadente) e gestirli in maniera inadatta (gestione cdr e ecoBALLE), in barba a regolamentazioni ambientali e sanitari europei e nazionali, per risolvere la crisi? a mio parere no, una scelta del genere creerebbe un precendente catastrofico <_< :unsure: sopratutto se si pensa che si potrebbe architettare ad arte una crisi grave per dimostrare la necessità di costruire e spendere soldi pubblici per strutture sproporzionate!
quello che è disgustoso, lo ripeto, non sono tanto le parole della campagna elettorale, ma le AZIONI di amministrazioni locali che avrebbero permesso ad arte il protrarsi dell'emergenza
non lo trovo tanto strano... da una sintesi di tutto quello che ho potuto conoscere di questa crisi e del suo protarsi sembrerebbe che abbiano quasi sempre seguito questo fine :(
le proteste della gente saranno pure condivisibili, ma la spazzatura prodotta da qualche parte dovrà essere smaltita, visto che in ogni caso è in campania che è prodotta, non su marte, no? allora c'è bisogno che qualcuno si adatti, non dico che lo debba fare volentieri e nemmeno gratis. poi, sono d'accordo con te sul metodo. non si può IMPORRE una discarica alla gente così, di punto in bianco. ci sono modi migliori per afforntare le cose, per esempio usando il mezzo dell'esproprio (con inennizzo basato sul valore di mercato delle case PRIMA del progetto discarica), o costruendo nuove case e darle a chi sarebbe costretto a traslocare. è solo un esempio.
giustissimo che qualcuno deve farsi carico delle discariche o di qualcos'altro e lo sa benissimo anche la gente, infatti non hanno fiatato nei primi 5-10 anni di crisi e di gestione dell'emergenza, ma è giusto aprire discariche in luoghi inadatti (chiaiano, terzigno, lo uttaro,taverna del re ecc) , con metodi inadatti (materiale deperibile e scadente) e gestirli in maniera inadatta (gestione cdr e ecoBALLE), in barba a regolamentazioni ambientali e sanitari europei e nazionali, per risolvere la crisi? a mio parere no, una scelta del genere creerebbe un precendente catastrofico <_< :unsure: sopratutto se si pensa che si potrebbe architettare ad arte una crisi grave per dimostrare la necessità di costruire e spendere soldi pubblici per strutture sproporzionate!
quello che è disgustoso, lo ripeto, non sono tanto le parole della campagna elettorale, ma le AZIONI di amministrazioni locali che avrebbero permesso ad arte il protrarsi dell'emergenza
non lo trovo tanto strano... da una sintesi di tutto quello che ho potuto conoscere di questa crisi e del suo protarsi sembrerebbe che abbiano quasi sempre seguito questo fine :(
più o meno diciamo le stesse cose. sui siti inadatti non entro perchè non so, tutto qui.
Io sono un pò radicale, lo confesso.
Se avete letto il libro di Saviano Gomorra, avete chiaro che il problema rifiuti e quello criminalità a Napoli sono tutt'uno. Non posso negare che la quantità di rifiuti in strada sia drasticamente minore, ma mi chiedo (con un pò dio inquietudine...) se non sia solo fumo negli occhi per far continuare alla criminalità a gestire questo affare...
Io sono un pò radicale, lo confesso.
Se avete letto il libro di Saviano Gomorra, avete chiaro che il problema rifiuti e quello criminalità a Napoli sono tutt'uno. Non posso negare che la quantità di rifiuti in strada sia drasticamente minore, ma mi chiedo (con un pò dio inquietudine...) se non sia solo fumo negli occhi per far continuare alla criminalità a gestire questo affare...
Il sospetto che alcuni membri della classe politica italiana siano in collusione con le varie organizzazioni criminali c'è sempre stata, ma è un'ipotesi a cui non voglio nemmeno pensare.
Potrebbe anche darsi che il governo abbia fatto un discreto lavoro. C'è anche questa eventualità.
Io sono un pò radicale, lo confesso.
Se avete letto il libro di Saviano Gomorra, avete chiaro che il problema rifiuti e quello criminalità a Napoli sono tutt'uno. Non posso negare che la quantità di rifiuti in strada sia drasticamente minore, ma mi chiedo (con un pò dio inquietudine...) se non sia solo fumo negli occhi per far continuare alla criminalità a gestire questo affare...
Il sospetto che alcuni membri della classe politica italiana siano in collusione con le varie organizzazioni criminali c'è sempre stata, ma è un'ipotesi a cui non voglio nemmeno pensare.
Potrebbe anche darsi che il governo abbia fatto un discreto lavoro. C'è anche questa eventualità.
:unsure: sei rimasto al periodo preunitario XD
per risparmiarti il dubbio ti dico che in Campania c'è Mario Landolfi, componete del attuale governo, che è stato indagato per truffa e illecito per lo smaltimento dei rifiuti oltre che per colusione con il clan La Torre con accuse rivolte dall'imprenditore Michele Orsi, che pochi mesi fà fu ucciso davanti a un bar di Casal di Principe e che di lì a poco sarebbe dovuto comparire a un'udienza giudiziaria :wacko:
Io sono un pò radicale, lo confesso.
Se avete letto il libro di Saviano Gomorra, avete chiaro che il problema rifiuti e quello criminalità a Napoli sono tutt'uno. Non posso negare che la quantità di rifiuti in strada sia drasticamente minore, ma mi chiedo (con un pò dio inquietudine...) se non sia solo fumo negli occhi per far continuare alla criminalità a gestire questo affare...
Il sospetto che alcuni membri della classe politica italiana siano in collusione con le varie organizzazioni criminali c'è sempre stata, ma è un'ipotesi a cui non voglio nemmeno pensare.
Potrebbe anche darsi che il governo abbia fatto un discreto lavoro. C'è anche questa eventualità.
:unsure: sei rimasto al periodo preunitario XD
per risparmiarti il dubbio ti dico che in Campania c'è Mario Landolfi, componete del attuale governo, che è stato indagato per truffa e illecito per lo smaltimento dei rifiuti oltre che per colusione con il clan La Torre con accuse rivolte dall'imprenditore Michele Orsi, che pochi mesi fà fu ucciso davanti a un bar di Casal di Principe e che di lì a poco sarebbe dovuto comparire a un'udienza giudiziaria ;)
Dipende. Se è stato indagato e su di lui non è stato trovato nulla allora è pulito agli occhi dello Stato e del mondo.
Come già ha detto qualcuno, la classe politica italiana dovrebbe essere sanata dall'interno e nel profondo: tipo epurazioni di Mao Tze Tung! :wacko: :wacko: -_-
Comunque c'è solo da sperare che la situazione rifiuti riesca ad essere gestita a lungo termine!
Conquistare la città nemica non conta a nulla se dopo non riesci a mantenerla! ;) :lol: :lol:
Non mi fraintendete.
Mi pare certo che la pulizia di Napoli sia una cosa positiva che il Governo può certamente scrivere tra i successi. E' che mi pare... come dire... tutto TROPPO perfetto. Voglio dire: parliamo di milioni (!) di tonnellate di spazzatura. Dove sono finite? Se quando spazzo metto la polvere sotto il tappeto, resta lì... La mia paura che abbiano messo la "polvere sotto il tappeto" (non per forza con la collusione dei politici, ma mi pare difficile pensare che non ci sia implicato proprio nessuno...) in attesa di farla uscire quando le acque si calmeranno.
Non mi fraintendete.
Mi pare certo che la pulizia di Napoli sia una cosa positiva che il Governo può certamente scrivere tra i successi. E' che mi pare... come dire... tutto TROPPO perfetto. Voglio dire: parliamo di milioni (!) di tonnellate di spazzatura. Dove sono finite? Se quando spazzo metto la polvere sotto il tappeto, resta lì... La mia paura che abbiano messo la "polvere sotto il tappeto" (non per forza con la collusione dei politici, ma mi pare difficile pensare che non ci sia implicato proprio nessuno...) in attesa di farla uscire quando le acque si calmeranno.
Se ha casa hai i cestini chiusi, la polvere la metti sotto il tappeto? No, apri i cesini.
Il governo ha fatto lo stesso, ha riattivato le discariche ed ha usato l'esercito!
Non ci voleva tanto, ma non l'avevano mai fatto!
Non mi fraintendete.
Mi pare certo che la pulizia di Napoli sia una cosa positiva che il Governo può certamente scrivere tra i successi. E' che mi pare... come dire... tutto TROPPO perfetto. Voglio dire: parliamo di milioni (!) di tonnellate di spazzatura. Dove sono finite? Se quando spazzo metto la polvere sotto il tappeto, resta lì... La mia paura che abbiano messo la "polvere sotto il tappeto" (non per forza con la collusione dei politici, ma mi pare difficile pensare che non ci sia implicato proprio nessuno...) in attesa di farla uscire quando le acque si calmeranno.
Se ha casa hai i cestini chiusi, la polvere la metti sotto il tappeto? No, apri i cesini.
Il governo ha fatto lo stesso, ha riattivato le discariche ed ha usato l'esercito!
Non ci voleva tanto, ma non l'avevano mai fatto!
qui andiamo nell'ovvio e nella disinformazione... le discariche ci sono sempre state... anzi tuttora ci sono alcune non utilizzate :D ... i siti idonei si conoscono da diversi anni...napoli ha un piano per la differenziata che dorme in un cassetto dal 2003...le infrastrutture ci sarebbero ma non vengono utilizzate... quello che manca è la volontà politica di fare scelte giuste...quello che ha dimostrato questo governo ma come pure i passati è di voler risolvere la questione (per fini propagandistici) ma passando sulla popolazione sulla sua salute (vedi apertura siti inidonei di Chiaiano, Terzigno, Trimonte, Serre ecc), sulla sua incolumità (leggi che approvano il conferimento di rifiuti pericolosi i discarica) e facendo fruttare fior di miliardi a lobby industriali (caso CIP6), amici di amici e infine a malvitosi (è opinione comune che tutto sia colpa della camorra... invece in tutta la questione della crisi dei rifuti non c'entra più di un quarto).
Oltre al fatto di non voler fare scelte innovative e a lungo termine...gli inceneritori sono ormai una scelta che è stata esclusa in diversi stati perchè ormai superata e con pesanti problemi di sicurezza sanitaria e ambientale.
Infine la questione che ha posto megatron e che abbiamo precedentemente posto è che i rifiuti di napoli non sono stati smalititi tutti in discarica ma sono stati conferiti in siti temporaei (cioè uno spiazzo all'aperto e sotto il sole) ma sopratutto sto sentendo in giro che i rifiuti stanno progressivamente crecendo in alcune zone di napoli pochi giorni fa ripuliti per i servizi televisivi nazionali :smack: :D
Dal Los Angeles Times:
"I residenti della zona di Napoli hanno un tasso di cancro e di altre malattie più alto. Gli attivisti che combattono sono stati minacciati e i testimoni uccisi.
Santa Maria Capua Vetere, Italia - Raffaele del Giudice era un crociato. Chiuso in una giacca sportiva e una Fiat scassata, si aggirava per le discariche illegali del sud Italia, coprendosi il naso contro il fetore ed esponendo quello che lui considera il crimine ecologico del secolo.
Poi la gente ha cominciato a essere minacciata. Ostracizzata. Uccisa. Del Giudice ha disdetto la sua crociata.
Perché quando ti scontri con l’immondizia qui nella regione Campania, ti scontri contro una mafia potente e brutale conosciuta come Camorra. La Camorra, basata a Napoli, controlla l’importo, il trasporto e l’eliminazione di milioni di tonnellate di immondizia, un giro di affari estremamente lucroso nel quale il gruppo segue le sue regole, ignora le leggi sui rifiuti tossici e contamina quella che una volta era fertile terra agricola, campagna, foreste e fiumi.
A parte la sgradevolezza di tutto questo, prove suggeriscono ora che la spazzatura sta avvelenando la catena alimentare e potrebbe causare cancro, difetti al feto e altri problemi di salute. Del Giudice la chiama la Chernoyl d’Italia.
Ci sono altri simboli drammatici e putridi del persistente potere della mafia, e dell’impotenza - alcuni dicono volontaria - del governo di affrontarla. E’ quasi un cliché: Tony Soprano, dopo tutto, si occupava di “smaltimento rifiuti”. (personaggio di una serie televisiva, The Sopranos, sulla mafia italo-americana, N.d.T.)
Per la maggior parte dell’anno scorso, la Campania è stata soffocata sotto toreggianti montagne di spazzatura suppurante e non raccolta. Le discariche, legali e illegali, erano piene fino a debordare. Fino a quando squadre di pulizia si sono finalmente mosse in luglio, mari di spazzatura bloccavano strade e portoni, e inghiottivano marciapiedi e parchi. La Camorra periodicamente pagava ragazzini zingari per dare fuoco a porzioni dei rifiuti, creando scene dantesche di una terra a fuoco, villaggi e paesi pieni di fuoco tossico.
La piaga del sud Italia si è meritata sanzioni dall’Unione Europea e la condanna da organizzazioni internazionali sulla salute. Ha risvegliato violente proteste quest’anno e ha contribuito alla caduta del governo del Presidente del Consiglio Romano Prodi in primavera.
Questo non è un problema nuovo. Per più di 15 anni, con il governo che ha speso più di un miliardo e 300 milioni di euro e che ha nominato sette “zar della spazzatura”, il problema non è scomparso. Non si risolve perché i mafiosi, e i politici che tengono in pugno, non vogliono che lo sia.
“Per anni i rifiuti si sono accomulati, non è stato fatto niente per ripulirli, e le conseguenze sono letali.” dice Donato Ceglie, il principale Pubblico Ministero che si occupa della “eco-mafia” in questa regione. “Hanno avvelenato la terra. Hanno avvelenato l’acqua. E sta peggiorando. La spazzatura sta ancora arrivando.”
Il racket funziona così. Centinaia di fabbriche, complessi industriali e aziende di ogni tipo nel ricco nord Italia e in altre parti d’Europa contattano il mediatore per avere i loro rifiuti rimossi. Per ridurre i costi, questi mediatori si rivolgono a circa 20 ditte di smaltimento in Campania, quasi tutte, dicono i Pubblici Ministeri, controllate dalla Camorra.
La Camorra ha entusiasticamente reso il povero sud Italia la discarica del mondo, o almeno parte del mondo. Camion trasportano i rifiuti al sud di giorno e di notte, per tutto l’anno, e lo depositano principalmente in discariche illegali e senza regole.
Nessun tipo di spazzatura è troppo orrenda: scorie metallurgiche, liquami di concerie, pneumatici, frigoriferi e cucine economiche scartate, carcasse putride di animali, rifiuti medici - un nauseante pozzo nero di schifezze.
I camorristi hanno gradualmente cacciato via gli agricoltori e hanno ottenuto il controllo di sempre più terra, dove scaricano la roba. Ma la Campania si sta riempiendo.
E così la Camorra è diventata globale.
Enormi containers, che arrivano dalla Cina pieni di giocattoli scadenti e abbigliamento firmato falso, scaricano e poi si riempiono di spazzatura, dicono i Pubblici Ministeri. In un intervento della polizia di due anni fa, gli agenti della dogana hanno confiscato 9 mila tonnellate di rifuti che erano stati messi di contrabbando su navi da carico, la metà destinate alla Cina.
Gli ambientalisti sono particolarmente preoccupati degli effetti sulla produzione del cibo e sulla salute. Sostanze tossiche sono filtrate dai rifiuti nelle falde acquifere, inquinando i ruscelli da cui le mucche e le pecore bevono e l’erba di cui si nutrono. Ancora più veleno viene vomitato nell’aria quando si brucia spazzatura.
La Campania ospita i greggi di bufale il cui latte è utilizzato per produrre la miglior mozzarella. Livelli inaccettabili di diossina, agente cancerogeno, sono stati trovati quest’anno in qualche mozzarella, minacciando l’esportazione di uno dei migliori prodotti italiani, un giro d’affari da 350 milioni di euro.
Gli scienziati continuano a studiare il nesso tra i rifiuti e la salute, ma stanno già indicando tendenze allarmanti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute, incluso un tasso che eccede le norme regionali o nazionali per i cancri allo stomaco, reni, fegato e polmoni e anche malformazioni congenite. In alcune zone fra Napoli e la città di Caserta, i residenti hanno da due a tre volte più possibilità di sviluppare un cancro al fegato che quelli nel resto del paese, secondo il Consiglio Nazionale di Ricerca italiano.
Ad una delle molte proteste contro la spazzatura quest’anno, molte donne si sono avvicinate ai giornalisti per lamentarsi di quella che loro chiamano la piaga dei cancri e tumori che affligge le loro famiglie. Alcune hanno mostrato le fotografie di bambini malati, una donna ha mostrato le cicatrici di quella che lei ha descritto come un’operazione chirurgica per cancro alla tiroide.
Il disgusto pubblico è finalmente diventanto tanto grande quanto la spazzatura e, con Del Giudice in testa, i cittadini hanno deciso di sconfiggere la Camorra e di tentare di reclamare la terra e di ristabilire una normale vita familiare.
Hanno installato recinti per reclamare la proprietà della campagna e bloccare i rilevamenti della Camorra. Gli agricoltori hanno organizzato mercati per vendere i loro prodotti e migliaia di residenti hanno considerato importante frequentarli. Le scuole hanno organizzato recite anti-mafia in classe.
“Vedere questo tipo di vita e di unità ha dato fastidio alla Camorra,” ha ricordato con soddisfazione Del Giudice, 40 anni, un ambientalista facilmente eccitabile con occhiali e una zazzera di capelli che si stanno ingrigendo.
Ha continuato ad aggirarsi per la campagna, concentrandosi nel cosidetto triangolo della morte fra Napoli e Caserta, un’area dove lui è nato e dova la sua famiglia una volta coltivava la terra. Ha documentato le discariche abusive e l’orripilante inquinamento, fotografando segretamente quello che scopriva. E’ stato il protagonista di un documentario che raccontava le sue scoperte e ha raccolto testimonianze di agricoltori assediati e residenti disgustati.
Si stava creando lo slancio, e Del Giudice e i suoi compagni attivisti si aspettavano che la polizia e gli ufficiali statali gli dessero sostegno nella sfida alla Camorra.
Invece, apparentemente la Camorra decise di prendere l’iniziativa. Killer della mafia cominciarono a eliminare sistematicamente diverse persone che stavano cooperando con i magistrati in indagini contro la Camorra. Quattro persone furono uccise nel giro di poche settimane, fra cui l’uomo d’affari Michele Orsi.
Orsi gestiva una compagnia di smaltimento dei rifiuti e lavorava con la Camorra. Ma dopo anni al soldo dei mafiosi e a dover prendere ordini da loro e dai loro padroni politici, ha deciso di diventare un pentito per lo stato. E’ stato ucciso da una raffica di 18 proiettili poco prima di testimoniare in tribunale su presunti legami fra la Camorra e i politici.
L’intimidazione degli agricoltori e degli altri che stavano lavorando con Del Giudice è stata più subdola. Gli agricoltori arrivavano nei loro campi e trovavano alberi abbattuti nel corso della notte, o macchinari distrutti. Uomini armati sparavano contro fienili e serre.
Diversi agricoltori e residenti apparsi nel documentario con Del Giudice sono scappati dalla regione, abbandonando le loro proprietà; altri hanno visto i loro affari ridursi a zero.
Si rivolsero a Del Giudice: tu ci hai promesso che saremmo stati aiutati; ci hai mentito. E Del Giudice ha ricevuto avvertimenti passati attraverso conoscenze: stai lontano.
“E’ la mia terra, sono nato qui, e adesso mi viene detto che non ci posso andare,” ha detto, sull’orlo delle lacrime, nel suo disordinato ufficio di Napoli, dov’è il capo regionale del gruppo ambientalista Legambiente. “Non è solo paura; è avvilimento.”
La Camorra ha sofferto una grande scofitta. Una corte di appello di Napoli ha confermato sentenze a vita per quattro dei maggiori boss di uno dei gruppi più potenti della Camorra, concludendo una indagine di dieci anni chiamata Operazione Spartacus.
Ma pochi qui pensano che farà molto per rallentare le attività della Camorra. Ci sono già altri mafiosi pronti a prendere il posto di quelli che vanno in prigione.
“La Camorra mi ride dietro adesso,” ha detto Del Giudice. “Hanno vinto".”
NO COMMENT...
Allora sarebbe ora di mobilitare l'esercito in modo serio contro la mafia, non solo in Campania, anche nelle altre tre regioni dove esiste il fenomeno.
Non parlo di blande mobilitazioni ma di assalti armati e coordinati non solo ai vertici della mafia ma anche contro i pesci piccoli.
Forse però si andrebbe contro la costituzione...
Ma a mali estremi...
Dipende. Se è stato indagato e su di lui non è stato trovato nulla allora è pulito agli occhi dello Stato e del mondo.
bastava aspettare un po e tutto sarebbe uscito XD... è di alcuni giorni la pubbicazione sui giornali della confessione di un ex cammorista Gaetano Vassallo, il boss che per 20 anni ha nascosto rifiuti tossici in Campania pagando politici e funzionari.
I politici più in vista indagati sono Michele Cosentino, attualmente sottosegretario all'economia in carica PDL e Mario Landolfi pubblicamente accusati di aver un ruolo di primo piano nel riciclaggio abusivo di rifiuti tossici:
"Confesso che ho agito per conto della famiglia Bidognetti quale loro referente nel controllo della società Eco4 gestita dai fratelli Orsi. Ai fratelli Orsi era stata fissata una tangente mensile di 50 mila euro... Posso dire che la società Eco4 era controllata dall'onorevole Nicola Cosentino e anche l'onorevole Mario Landolfi (An) vi aveva svariati interessi. Presenziai personalmente alla consegna di 50 mila euro in contanti da parte di Sergio Orsi a Cosentino, incontro avvenuto a casa di quest'ultimo a Casal di Principe. Ricordo che Cosentino ebbe a ricevere la somma in una busta gialla e Sergio mi informò del suo contenuto"
Michele Orsi bisogna ricordarlo fu un super testimone ucciso dalla camorra a Casal di principe... da allora una lunga serie di omicidi dimostrativi (gli ultimi quelli degli immigrati a castel volturno) rizelano i futuri testimoni di mafia i quali sicuramente ci penseranno due volta prima di denunciare...sopratutto con le depotenziate procedure di protezione testimoni.
Vorrei fare una domanda ai Barrieristi napoletani. Stamattina ho letto un articolo su googlenews che riportava scontri a seguito di una nuova protesta a Chiaiano, ma non si soffermava a chiarirne i motivi. Come si sta sviluppando la situazione dei rifiuti in campania, visto che è da parecchio tempo che non si sente nulla a riguardo?
Non vedendo molti campani ... risponderò sempre io ...XD
video 1 questo video risale al 8 settembre... da notarsi la precaria pulizia e la mancanza dei cassonetti da riciclo... tuttora 9 ottobre passando per vicino questa zona, il carico di rifiuti invece di diminuire è aumentato, raggiungendo, senza troppo esagerare, i 2 metri di altezza e 3-4 di larghezza in entrambe le carreggiate...intanto berlusconi è arrivato due volte spergiurando entrambi le volte della pulizia totale di Napoli.
video 2 quest'altro video invece evidenzia un certo oscurantismo da parte del "potere" per chi vorrebbe manifestare... si evidenzia inoltre l'infondatezza di certe informazioni raccontate sulla stampa e la tv nazionale ed estera (es. tg5)
Edificanti notizie provengono dalla discarica da poco aperta di sant’arcangelo trimonte, la quale fu costruita dalla gestione pansa - bertolaso su una località già definita dissesto idrogeologico e ampiamente denunciata dai controllori e dai comitati civici, da alcune settimane, infatti, si sta ricontrollando la reale capacità del sito... poichè una frattura e diverse frane (eppure non siamo ancora nel periodo più pericoloso delle piogge) la stanno rendendo inagibile.
E' altrettanto strano che senza alcun bando o qualsivoglia concorso la gestione assai fruttuosa del prossimo inceneritore di Acerra (uno dei più grandi e peggio costruiti di tutta Europa) sia passata dalla fibe-impregilo (indagata per smaltimento illegale, inquinamento e chi più ne ha più ne metta) al colosso lombardo A2A... così, se la bozza di Calderoli (che già ha dimostrato grandi capacità legislative es. "porcellum") sul federalismo fiscale entrerà in azione, l'azienda pagherà i guadagni in Lombardia e inquinerà in Campania! XD
Qualche giono fa :
"Il presidente del Consiglio esprime la sua soddisfazione perche' la societa' che ha ottenuto in gestione il termovalorizzatore e' un'azienda italiana, la A2A, "una societa' che ha un grande know how e che e' quotata in Borsa. E' una societa' su cui puntiamo molto per la realizzazione di altri impianti".
L'augurio del Cavaliere "e' che questa societa' voglia essere battistrada per altre societa' continentali ed europee, perche' il problema dei rifiuti richiede grandi capitali e grandi professionalita'. Con questo atto noi abbiamo davvero dato il via alla normalizzazione di un servizio che e' importante per la Campania e per tutta l'Italia", conclude Berlusconi parlando a palazzo Salerno sede del Comando logistico del Sud."
:D >_> la A2A è in poche parole il comune di Milano e il comune di Brescia sotto mentite spoglie :huh: :D oltre alla dubbia funzione imprenditoriale di un comune secondo i beneamati precetti del liberismo tanto sbandierato in italia dalla destra...al più mi viene in mente che esso sia un carrozzone politico e con o senza federalismo comunque i soldi ritornano tutti su... la proposta ha accontentato un po tutti (tranne quelli realmente importanti ...i cittadini): la impregilo, rea dello smaltimento illegale in campania; si è trovata con una buonuscita di 300 milioni di euro (ancora devo capire chi li ha sborsati ma ho già qualcuno in mente XD), la A2A gestirà l'inceneritore con un guadagno di 4 miliardi di euro in 20 anni più i fondi del Cip 6, l'asia, municipalizzata sempre in perdita del comune di Napoli, parteciperà al banchetto.
Eppure all'inizio dell'anno quando il cip6 fu congelato dal presidente Prodi nessuno si era presentato al bando e il sindaco di Salerno, sito di un altro inceneritore, tuonò "non è garantita la sostenibilità economica dell'impianto".
Per chi sperava che la solita mafia statale sul cip6 fosse finito, beh rimarrà deluso, si sperava che gli ultimi ad averli fossero i 4 inceneritori della Campania (Acerra, Salerno, S. Maria, Napoli) e "qualcuno" avrebbe pure capito e ammesso... la Campania è in piena crisi rifiuti :o ... ora ne spunto un quinto e si capisce bene il perchè ... le motivazioni? secondo Berlusconi la Campania deve diventare il centro dello smaltimento dei rifiuti italiani (frasi del genere sono assai simili a certi uomini criminali che della campania ne hanno fatto scempio e non so perchè entrambi mi sembrano molto simili XD)... e come scordarsi degli "imprenditori coi soldi dei cittadini", in primis la Marcegaglia, secondo cui ne servono all'incirca 50?! :wacko: