L'anno scorso l'inceneritore di Granarolo (inceneritore della provincia di Bologna) ha smaltito diverse tonnellate di rifiuti provenienti dalla provincia di Napoli ma ha dovuto smaltirne più del doppio provienete dalla provincia di Ferrara...eppure nessuno addita i ferraresi come i napoletani.
Infatti il piano di smaltimento rifiuti è regionale e non provinciale. E' corretto che arrivino i rifiuti di Ferrara ma non quelli di Napoli.
No. I rifiuti sono gestiti dai PPGR (piani provinciali di gestione dei rifiuti). Ogni provincia ha un Osservatorio provinciale dei rifiuti che fa capo ad un osservatorio nazionale dei rifiuti :unsure: In questo modo si crea su tutto il territorio nazionale una rete a nodi orizzontali che confluiscono in un nodo verticale.
Invece di impedire alla gente di protestare, la obbligassero a fare raccolta differenziata e a ridurre la quantità di rifiuti prodotti pro-capite...è così che si risolve il problema rifiuti e non costruendo mille mila discariche e inceneritori
Certo, la differenziazione è importante (sarà la quarantesima volta che lo scrivo) ma i rifiuti dalle strade non si tolgono da soli..e quelli sono standard inferiori agli altri cittadini europei, non gli inceneritori. Però sarebbe bello fare la differenziata e lasciarla accumulare nelle strade...così avremo una montagna di carta, una di vetro eccetera...
I rifuti per le strade sono l'emergenza che va gestita e come ho già detto se è necessario che le altre province italiane aiutino. Quello che viene dopo, la gestione dei rifuiti che segue all'aver risolto l'emergenza, si deve basare sulla raccolta differenziata e mi sembra logico che la raccolta differenziata debba essere sostenuta da impianti di riciclo. Quindi invece di spendere soldi creando mille mila discariche non sarebbe meglio creare impianti di riciclo >_>
Veramente dalla Toscana sono partite più volte petizioni popolari, a Modena e Torino sono finiti al Tar, in Veneto hanno chiesto referendum consultativi, a Ferrara è partito un esposto alla procura della repubblica contro il triplicamento dell'inceneritore....a Napoli la situazione è degenerata ma in tutta Italia la gente protesta per l'apertura o l'ampliamento di nuovi inceneritori.
Guarda che io ho scritto:
la popolazione smette di sbraitare per delle strutture che sono presenti in ogni regione e per cui nessuno ha piantato dei casini
Chiedere referendum, fare esposti e cose simili sono procedure civili e non hanno niente a che fare con quanto visto in Campania. E comunque queste proteste saranno nate in risposta ad una inefficienza di un qualcosa che quantomeno deve dare prova di essere inefficiente...e ripeto che se funziona male è perchè molto probabilmente è esercito o progettato male. Essere contrari a tutto è una posizione che non porta da nessuna parte se non a sentimenti negativi.
Sono d'accordo sul fatto che i "modi" siano differenti ma la sostanza è sempre la stessa. L'inceneritore non lo vuole nessuno. Inoltre la maggior parte degli inceneritori italiani sono stati costruiti ancor prima che si sapesse cosa fossero le diossine e ancor prima che ci fossero studi scientifici su di loro. Di recente costruzione c'è l'inceneritore di Brescia, ma si sono ben guardati dal fare una valutazione di impatto e di fare un processo partecipato con i cittadini mettendoli al corrente dei risultati della VIA.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Veramente dalla Toscana sono partite più volte petizioni popolari, a Modena e Torino sono finiti al Tar, in Veneto hanno chiesto referendum consultativi, a Ferrara è partito un esposto alla procura della repubblica contro il triplicamento dell'inceneritore....a Napoli la situazione è degenerata ma in tutta Italia la gente protesta per l'apertura o l'ampliamento di nuovi inceneritori.
Guarda che io ho scritto:
la popolazione smette di sbraitare per delle strutture che sono presenti in ogni regione e per cui nessuno ha piantato dei casini
Chiedere referendum, fare esposti e cose simili sono procedure civili e non hanno niente a che fare con quanto visto in Campania. E comunque queste proteste saranno nate in risposta ad una inefficienza di un qualcosa che quantomeno deve dare prova di essere inefficiente...e ripeto che se funziona male è perchè molto probabilmente è esercito o progettato male. Essere contrari a tutto è una posizione che non porta da nessuna parte se non a sentimenti negativi.
-non hai allora letto attentamente le mie misure per risolavere la questione
-esposti e referendum o richieste del tar sono state fatte CONTINUAMENTE la maggior parte delle volte hanno dato ragione ai manifestanti...per favore non scrivere sciocchezze... perchè hai visto qualche sassaiola in tv non signifiva che non sia avvenuto niente prima >_>
a loro basterebbe che ci fossero dei cassonetti dove conferire i rifiuti
Come già detto, non sto dicendo che quanto dico valga per tutti, anzi ho esplicitamente detto che non vale per tutti; ma visto che è stata portata testimonianza di gente che, pur nell'esistenza di tali cassonetti, non fa raccolta differenziata, vogliamo parlare anche di questi? È di questi che sto parlando, a questo punto vediamo se c'è interesse a parlarne, o se non c'è.
ho mai detto che la gente vuole essere obligata?
Né io ho detto che voglia esserlo, quindi cosa c'entra 'sta obiezione? Tu hai detto, ti cito, «dato che ho dimostrato lungamente che c'è proprio una politica che non ha mai "favorito" o "obbligato" la raccolta differenziata», e io a questo mi riferivo.
credo che in tutte le città che fanno la ricilata semplice ci sia sempre quello che non ricicla o che butta io cartone nel cestino normale o che altro
Certo; ma io ho sempre detto "Se sono vere le percentuali portate", e quelle percentuali portano numeri a due cifre per alcune zone, e a una cifra per altre, tra cui la Campania. Quindi, le due zone non sono comparabili, non con un semplice "In tutte le città c'è chi non ricicla". Dipende se questo "chi non ricicla" è il 90%, o se è il 40%, o se è il 10%.
non so te ma molti si sentono presi per il c**o quando avvengono avvenimenti del genere e sono capitati molto spesso ioi stesso ne sono portagonista ...le rimostranze delle circoscrizioni non hanno aiutato... nella realtà questa analisi non regge
De gustibus, a mio parere regge: se una catena si ferma, ma io ho fatto tutto quello che potevo fare, la colpa non è mia. Se una catena non parte nemmeno, e non parte perché io ho fatto la mia parte, la colpa è (anche) mia. Anche io ho sentito cose come "Poi rimischiano tutto", ma la mia reazione non è stata "Allora non lo faccio": ho continuato a farlo, anche perché, se io non faccio la mia parte, mi chiedo se non altro che diritto ho di criticare chi non fa la sua.
Per i singoli non sarebbe certo difficile, ma comporterebbe come minimo la modifica delle proprie abitudini, e sappiamo quanto alcune siano dure a morire
E se è difficile per un Uomo, quanto è difficile per un'istituzione, che, oltre a doversi confrontare con aziende (composte da N Uomini), è a sua volta formata da N Uomini? Onestamente, il "È difficile cambiare abitudini" non mi pare reggere, e resto convinto di quanto detto prima che l0intervento da parte dei singoli è, se non piú facile (e a mio parere lo è), comunque non piú difficile. Se il discorso è "Per le istituzioni non sarebbe difficile", allora deve contenere anche il fatto che per i cittadini lo sarebbe, almeno a mio parere, anche meno.
Non mi sento di dargli torto se si comportano così
Non discuto; il mio punto è che, se differenziano comunque, non hanno parte nelle responsabilità; se non differenziano, sí.
Smaltire in un colpo solo tutta la spazzatura di Napoli con discariche + inceneritore vorrebbe dire rendere permanente la situazione attuale di gestione del ciclo dei rifiuti.
Questo per tanti motivi:
- gli impianti costano, ed è difficile che laddove si spenda così tanto per le discariche si abbia poi voglia di spendere per un impianto TMB, per dire
- le capacità dei muovi impianti, che saranno in grado di far fronte ad una situazione "di piena", saranno in grado di gestire la normalità
Si creerà in sostanza un ciclo dei rifiuti funzionante ma gestito malissimo.
Per me una soluzione di questo genere non ha senso alcuno di essere.
Inoltre seppellire i rifiuti e far finta che l'emergenza non sia mai esistita (perché quando una discarica si riempie e contemporaneamente non si è pensato a come gestire il ciclo, si riparte da capo!), è solo chiudere gli occhi davanti al problema, e rendere legali parametri sanitari inferiori al resto d'Europa è un invito alla camorra per smaltire i rifiuti tossici di altre regioni in Campania (magari Bossi ringrazierà pure).
Sarebbe molto meglio puntare sull'avere nel napoletano un ciclo gestito BENE, con centri di riciclo, centri TMB, controllo ferreo della differenziata pena il commissariamento dei municipi o del comune stesso, e un termovalorizzatore/discarica in fondo alla catena. La gestione dell'emergenza attraverso l'utilizzo di strutture dislocate altrove per me è l'unica soluzione mentre vengono approntate le misure corrette... Almeno, se ci consideriamo ancora uno Stato. Anche a me che faccio differenziata estrema secca parecchio dover prendere "a casa mia" spazzatura non più utilizzabile per nulla, ma ritengo sia un sacrificio accettabile a fronte di un sistema futuro molto buono che anche io potrei un giorno aver bisogno di utilizzare.
a loro basterebbe che ci fossero dei cassonetti dove conferire i rifiutiCome già detto, non sto dicendo che quanto dico valga per tutti, anzi ho esplicitamente detto che non vale per tutti; ma visto che è stata portata testimonianza di gente che, pur nell'esistenza di tali cassonetti, non fa raccolta differenziata, vogliamo parlare anche di questi? È di questi che sto parlando, a questo punto vediamo se c'è interesse a parlarne, o se non c'è.
>_> di uno che non fa la riciclata cosa gli puoi dire di più... dirgli che la riciclata serve oppure obbligarlo atteaveso metodi amministrativi...c'è gente che lavora ma c'è anche gente che non vuole lavorare pur avendo la possibilità...non vorrei che tu pensassi perchè a napoli non facciamo la riclata e perchè non vogliamo farla :unsure:
Né io ho detto che voglia esserlo, quindi cosa c'entra 'sta obiezione? Tu hai detto, ti cito, «dato che ho dimostrato lungamente che c'è proprio una politica che non ha mai "favorito" o "obbligato" la raccolta differenziata», e io a questo mi riferivo.
cmq il tuo esempio non calzava favorire significa migliorare le tecniche di raccolta o sensibilizzare su questo sistema ^_^ obbligare è quelo che ho detto prima
De gustibus, a mio parere regge: se una catena si ferma, ma io ho fatto tutto quello che potevo fare, la colpa non è mia. Se una catena non parte nemmeno, e non parte perché io ho fatto la mia parte, la colpa è (anche) mia. Anche io ho sentito cose come "Poi rimischiano tutto", ma la mia reazione non è stata "Allora non lo faccio": ho continuato a farlo, anche perché, se io non faccio la mia parte, mi chiedo se non altro che diritto ho di criticare chi non fa la sua.
sopra i gusti io non discuto :figo: :mellow: :wacko: ognuno la pensa come vuole...
di uno che non fa la riciclata cosa gli puoi dire di più... dirgli che la riciclata serve oppure obbligarlo atteaveso metodi amministrativi...c'è gente che lavora ma c'è anche gente che non vuole lavorare pur avendo la possibilità...non vorrei che tu pensassi perchè a napoli non facciamo la riclata e perchè non vogliamo farla
Non l'ho mai detto, sto semplicemente dice che, se uno a fronte della possibilità di farla (cassonetti) non la fa, allora mi interrogo su quanto diritto abbia di lamentarsi.
sopra i gusti io non discuto >_> :unsure: :figo: ognuno la pensa come vuole
Certo; ma spiegami perché, se a causa della mia non-azione, la catena non parte nemmeno, io non avrei nemmeno parte della responsabilità.
di uno che non fa la riciclata cosa gli puoi dire di più... dirgli che la riciclata serve oppure obbligarlo atteaveso metodi amministrativi...c'è gente che lavora ma c'è anche gente che non vuole lavorare pur avendo la possibilità...non vorrei che tu pensassi perchè a napoli non facciamo la riclata e perchè non vogliamo farlaNon l'ho mai detto, sto semplicemente dice che, se uno a fronte della possibilità di farla (cassonetti) non la fa, allora mi interrogo su quanto diritto abbia di lamentarsi.
sopra i gusti io non discuto :figo: :mellow: :wacko: ognuno la pensa come vuoleCerto; ma spiegami perché, se a causa della mia non-azione, la catena non parte nemmeno, io non avrei nemmeno parte della responsabilità.
per come la penso io... lui che non la fa e si lamenta che non si fa la differenziata mi pare certo...ma è tanto ovvio che non l'ho proprio pensato >_>
se il sistema funziona ma tu non fai la differenziata allora si che sei colpevole... mi sembra tanto un discorso su "chi è nato... prima l'uovo o la galina? :unsure:
Oggi è il 3 Giugno, sono andato a rivedere la data in cui ho aperto questo Topic, il 4 Gennaio era già un' emergenza, ed ora dopo 6 mesi, non è cambiato molto...
Qualcuno pensa che questo ENORME problema avrà una soluzione?????
>_> :unsure: :figo: :mellow: :wacko: ^_^
Oggi è il 3 Giugno, sono andato a rivedere la data in cui ho aperto questo Topic, il 4 Gennaio era già un' emergenza, ed ora dopo 6 mesi, non è cambiato molto...
Qualcuno pensa che questo ENORME problema avrà una soluzione?????
>_> :unsure: :figo: :mellow: :wacko: ^_^
Si, tra 2-3 anni.
Ci vuole tempo per porre rimedio a un disastro di questa magnitudine, oltre che il giusto atteggiamento, di fermezza e di consapevolezza che questo problema va risolto nonostante le (ingiustificate) proteste.
I Termovalorizzatori ce li ha tutto il mondo, ce li avrà anche la Campania.
Con i soliti uomini al comando di questa "emergenza" sicuramente no...gli ultimi avvenimenti continuano a farmi pensare che la soluzione verrà portata ancora a lungo, sopratutto con le ultime "scoperte": strutture (impianti mai aperti) e discariche immediatamente agibili (parco saurino, non è un parco ma una località >_> ) e mai aperte (già da diversi anni), un piano di riclata porta a porta della Conai per il napoletano pronto già dal 2003... continuo a pensare che l'idea di aprire 5 inceneritori della portata di 51 e una discarica in pieno centro abitato è quantomeno assurda... :unsure:
Con i soliti uomini al comando di questa "emergenza" sicuramente no...gli ultimi avvenimenti continuano a farmi pensare che la soluzione verrà portata ancora a lungo, sopratutto con le ultime "scoperte": strutture (impianti mai aperti) e discariche immediatamente agibili (parco saurino, non è un parco ma una località :figo: ) e mai aperte (già da diversi anni), un piano di riclata porta a porta della Conai per il napoletano pronto già dal 2003... continuo a pensare che l'idea di aprire 5 inceneritori della portata di 51 e una discarica in pieno centro abitato è quantomeno assurda... :mellow:
Si... in pieno centro abitato, non mi sembra l' ideale, ma discariche ed inceneritori, sono necessari.
Io sinceramente devo ancora capire perchè gli abitanti si lamentano. >_>
Non faccio il fenomeno, è che veramente non so le loro motivazioni. :unsure:
se io fossi a Napoli vorrei una cosa del genere:link
Altro che inceneritori....... >_>
:unsure: :figo: :mellow:
se io fossi a Napoli vorrei una cosa del genere:link
Altro che inceneritori....... >_>
:unsure: :figo: :mellow:
Non si può riciclare tutto, una parte dei rifiuti va comunque smaltita.
Senza nulla togliere all'importanza della raccolta differenziata.
Si... in pieno centro abitato, non mi sembra l' ideale, ma discariche ed inceneritori, sono necessari.
Io sinceramente devo ancora capire perchè gli abitanti si lamentano. >_>
Non faccio il fenomeno, è che veramente non so le loro motivazioni. :unsure:
Chiedono che la cava di Chiaiano non venga aperta perchè:
-è in pieno centro abitato (in un'area di raggio un 1 km vivono 300 mila persone senza contare presidi ospedalieri ecc )
-quell'area è l'unica zona verde ancora "intatta" (vi è un piano di riqualifica già stanziato e mai aperto)
-l'eventuale apetura inciderebbe pesantemente sul traffico e la vita locale (300 camion al giorno per non si sa quanto tempo)
poi si sommano le conoscenze pervenute succesivamente:
-il terreno non adatto a ospitare una discarica (vedi tufo giallo) e vedi ricerca el prof.Ortolani
-lo scandalo dove cave sono i proprietà della Impregilo (accusata di aver smaltito illegalmente rifiuti e quant'altro)
sono necessari
lo sappiamo anche noi, ma non possiamo permettere scempi sopratutto a nome di un'istituzione (l'emergenza rifiuti) che tutto a fatto fuorchè risolvere la crisi :figo:
Grazie YAGA, ora ho capito; le motivazioni e mi sembrano legittime. Ora capisco un po di più la gravità del problema e le difficoltà della sua soluzione.
Purtroppo devo concordare con chi ipotizza "anni" per la soluzione dell' emergenza rifiuti.
é un terreno delicato. (in tutti i sensi).