sapete dirmi perchè, sembra che io sia l'unico nella mia scuola(faccio le superiori) a conoscere il Grande George r.r.Martin?? e, soprattutto Le cronache del ghiaccio e del fuoco???? :unsure:
nessuno dei miei amici lo ha mai neanche sentito nominare!!!!!!!!!come è possibile?? anche a voi succede cosi'??? :unsure:
sembra che l'utilizzo da parte mia di questo forum sia l'unico mezzo per parlare con altri di ASOIAF......
allora, attendendo le vostre risposte, colgo l'occasione per fare un particolare ringraziamento ad i creatori di questo forum... SIETE GRANDI .....ciao >_> :unsure: :unsure:
Guarda che ancor più grave in molte librerie nessuno sembra sapere chi sia...
Carissimo,
purtroppo quello che mi dici non mi sorprende. Faccio il professore e noto che dalle medie all'università i ragazzi non leggono più: preferiscono le immagini della TV spazzatura, delle soap, dei giochi a premi, e l'abominio dei reality. Non è un problema che coinvolge solo Martin, ma in generale i libri. Il risultato è il vuoto culturale più assoluto.
Posso solo risponderti con una frase che mi piace citare:
"Potete scegliere se leggere o non leggere, ma se non leggete siete destinati ad essere dominati da qualcuno che ha letto".
Siccome all'inizio mi sono trovato nella stessa situazione ma volevo assolutamente qualcuno (in carne e ossa) con cui parlare mi sono messo a infettare più gente che potevo: ha funzionato ho i libri logori dai prestiti ma un sacco di gente con cui speculare >_> :unsure:
"Potete scegliere se leggere o non leggere, ma se non leggete siete destinati ad essere dominati da qualcuno che ha letto".
veramente una frase stupenda...e i miei piu' sinceri saluti ad un professore che insegni simili principi morali e culturali >_>
Il problema è un pò di tutti....io stò cercando di diffondere Martin...ma con scarsi risultati! >_>
Premetto che considero Martin il migliore e Le Cronache il più bel fantasy che io abbia mai letto finora, ma purtroppo molta gente ha nei confronti dei fantasy una certa diffidenza, perchè non li considerano libri seri, ma cosettine leggere e per bambini e ti dicono di crescere sfoderandoti mega-tomi mega-pesi di mega-autori russi morti suicidi >_> :unsure: :unsure:
oppure altri che non capiscono che i fantasy non sono solo "fate e folletti" e perciò sono diffidenti...
altri ancora vengono spaventati dalle saghe troppo lunghe, e non osano iniziare...
purtroppo è un genere che deve ancora conquistare una dignità letteraria, e sono autori come Martin che lo aiuteranno a compiere questo passo...
purtroppo molta gente ha nei confronti dei fantasy una certa diffidenza, perchè non li considerano libri seri, ma cosettine leggere e per bambini
bhe non dico che sia giusto considerare i fantasy una cosa per bambini ma non si può certo negare che nei fantasy comunque c'è sempre uno sfondo di infantilità.
Per esempio le scene di sesso non vengono mai descritte in modo scarno come nei libri per adulti, le scene violente sono descritte fino ad un certo punto escludendo sempre il lato orrido che potrebbe scandalizzare i giovani lettori, ecc ecc
Sono solo i libri di George R.R. Martin che fanno eccezione a queste caratteristiche tipiche dei libri fantasy e che fanno sì che molta gente, anche se esageratamente, li consideri roba per bambini.
Martin è unico perchè è stato il primo a creare un fantasy scarno e reale che non si distacca dalla cruda realtà se non per il fatto che i luoghi e i personaggi sono inventati.
Ha praticamente inventato un nuovo genere, che è una via di mezzo tra fantasy e romanzo storico... lo definirei "fanstasy-storico"
PS
a me piace il genere fantasy, anzi posso affermare che è il mio preferito e che da un po' di tempo leggo solo quello ma ho riportato oggettivamente come stanno le cose senza lasciarmi sopraffare dai gusti personali.
Premetto che considero Martin il migliore e Le Cronache il più bel fantasy che io abbia mai letto finora, ma purtroppo molta gente ha nei confronti dei fantasy una certa diffidenza, perchè non li considerano libri seri, ma cosettine leggere e per bambini e ti dicono di crescere sfoderandoti mega-tomi mega-pesi di mega-autori russi morti suicidi >_> :unsure: :unsure:
Ma anche se fossero "cosettine leggere" che male ci sarebbe? Sono le cosettine leggere che aiutano a rendere la vita meno pesante. Non è mica detto che si debba per forza imparare qualcosa da tutto; anche quel che ti serve per "staccare la spina" anche solo per qualche ora serve a qualcosa, no? Credo che la lettura, anche quando riguarda "baggianate" sia sempre utile, se non altro perché aiuta a sviluppare la capacità di visualizzazione e quindi l'immaginazione e la concentrazione. :unsure: Non scadiamo nella "sindrome di Piero Angela".
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Ti ringrazio, Sir Hurin, ma la frase non è mia: credo sia di Hamingway...
la frase non è mia: credo sia di Hamingway...
ti ringrazio comunque, anche solo aver detto quella frase indica che c'è ancora un pò di cultura nel mondo e qualcuno che la pensa come me
Premetto che considero Martin il migliore e Le Cronache il più bel fantasy che io abbia mai letto finora, ma purtroppo molta gente ha nei confronti dei fantasy una certa diffidenza, perchè non li considerano libri seri, ma cosettine leggere e per bambini e ti dicono di crescere sfoderandoti mega-tomi mega-pesi di mega-autori russi morti suicidi >_> :unsure: :unsure:
Ma anche se fossero "cosettine leggere" che male ci sarebbe? Sono le cosettine leggere che aiutano a rendere la vita meno pesante. Non è mica detto che si debba per forza imparare qualcosa da tutto; anche quel che ti serve per "staccare la spina" anche solo per qualche ora serve a qualcosa, no? Credo che la lettura, anche quando riguarda "baggianate" sia sempre utile, se non altro perché aiuta a sviluppare la capacità di visualizzazione e quindi l'immaginazione e la concentrazione. :unsure: Non scadiamo nella "sindrome di Piero Angela".
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Preciso che io non considero affatto i fantasy "cosettine leggere" anzi, alcune opere sono molto profonde e secondo me uniscono il gusto per la fantasia a temi riguardanti l'individuo e i problemi morali e personali in modo tale da poter affrontare tanti argomenti in modo di certo più piacevole di molti altri. Oltretutto il fantasy rappresenta un campo dove ancora si può parlare (ad esempio) di onore e di coraggio senza essere di conseguenza considerati Retorici o Politicizzati...
Premesso che non sono un fan del genere fantasy, ma apprezzo solamente Martin, vi rammento una cosa
I due più grandi successi letterari del '900: Il Signore degli anelli e Harry Potter.
Direi che sono la dimostrazione che se uno scrittore fantasy supera gli stereotipi del genere (fate, folletti e gnomi) ha buone garanzie di successo
Tolkien è stato letto tanto anche grazie al film (infatti conosco gente che si è letta il libro dopo essersi vista il film e sono tanti, me compresa)... Harry Potter a me non piace sinceramente :p
Martin invece mi ha attratto subito, dalle prime pagine... Niente descrizioni troppo lunghe e articolate come quelle di Tolkien... Niente capitoli veri, ma capitoli a persone... già quella è una novità per me *__*
E poi mi piace che Martin sia cresciuto nel modo di scrivere con i libri, cioè sempre se non mi sbaglio visto che potrei benissimo, nel primo libro (e forse anche nel secondo) ti spiegava tutto in un capitoletto solo...poi mano a mano che si andava avanti ti lasciava sempre più in sospeso su quello che succede...
*___* insomma tra tutti ho eletto Martin a mio autore preferito insieme a Jacq *__*
bhe non dico che sia giusto considerare i fantasy una cosa per bambini ma non si può certo negare che nei fantasy comunque c'è sempre uno sfondo di infantilità.
Per esempio le scene di sesso non vengono mai descritte in modo scarno come nei libri per adulti, le scene violente sono descritte fino ad un certo punto escludendo sempre il lato orrido che potrebbe scandalizzare i giovani lettori, ecc ecc
Sinceramente non sono per nulla d'accordo. Dove sta scritto che sono le scene di sesso o di violenza a rendere un libro una cosa "per adulti"? Non sono piuttosto le tematiche affrontate, gli argomenti trattati, le modalità di scrittura, la profondità della ricostruzione psicologica e fattuale, l'influenza suio modi di pensare delle persone?
Sono diventati imporvvisamente "seri" e "per adulti" (e non oso neanche pensare che qualcuno li consideri "grandi romanzi") i libri di Ken Follet o Woilbur Smith o John Grisham?
Vorrei prorio vedere quante scene di sesso descritte in modo esplicito o quante cervella sparse per l'aria ci sono nei veri capolavori della letteratura, in un libro di Dostojevskji, o di Camus. La verità è che anche Martin, come molti altri, le ha introdotte perché così vende di più. Ma non è certo quello che fa la grandezza di un'opera.