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Ma come è possibile?!(..e saluti)
S di Ser Hurin
creato il 07 dicembre 2007

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joramun
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Inviato il 13 dicembre 2007 23:13
Guardate che Martin non sarà letto come Dan Brown ma ha un numero non indifferente di lettori... infatti è nella categoria Bestseller della Mondadori... inoltre quando è uscita l'Ombra della Profezia è entrata nella Top Ten dei libri più comprati...

Purtroppo pero, ben difficilmente vedremo mai Martin oggetto del programma di italiano di una scuola superiore.....ahimè >_>

E poi non so voi,ma a me vedere il genere fantasy perennemente ghettizzato,e bollato come "roba da ragazzini",e contemporaneamente vedere quella che (io personalmente) considero spazzatura dibattuta nelle scuole mi fa girare i cosiddetti...... ^_^


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sharingan
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Inviato il 13 dicembre 2007 23:27

Mah credo che il caso del Codice da Vinci sia un caso limite... se quella prof lo ha dato da leggere non significa che è nei programmi scolastici... certo neanche io lo farei leggere ma in linea di massima nelle scuole ti fanno leggere solo grandi classici...


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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zack86sq
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Inviato il 14 dicembre 2007 0:10

Beh se l'unico modo per far leggere una classe di 16enni è dargli "Il codice da Vinci" io lo faccio di sicuro. :)

Quando ho messo in mano a mio fratello la mia copia de Il trono di spade consigliandogli di leggerlo, mi ha detto "E' troppo grande!"

Al che è partita la musica tipo psyco

>_> ^_^ ^_^ :D :wub: ^_^

 

Se Dan Brown può avvicinare alla lettura ben venga!!! Sicuramente è più fruibile del Piacere di D'Annunzio o de I dolori del giovane Werther o de Il deserto dei Tartari citato prima.^_^


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carlo
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Inviato il 14 dicembre 2007 11:30 Autore

I piccoli brividi erano fantastici. Li ho letti praticamente tutti ai vecchi tempi xD

 

lo stesso vale per me...ma il mio non era un consiglio sarcastico >_>

 

 

Quando ho messo in mano a mio fratello la mia copia de Il trono di spade consigliandogli di leggerlo, mi ha detto "E' troppo grande!"

Al che è partita la musica tipo psyco

^_^ ^_^ :D :wub: ^_^ :)

 

 

cavoli..davvero divertente..grande :D :D :) :figo: :lol: :wub: ^_^


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Minator87
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Inviato il 14 dicembre 2007 12:18

Le scuse tipo "è troppo lungo" o "ci sono un sacco di nomi" sono usate da gente pigra e diffidente che non legge nemmeno la trama per vedere se gli può vagamente interessare, ma prende il righello è inizia a misurare il libro... >_>

 

La diffidenza è la grande nemica del genere Fantasy, nonchè la scarsa attitudine delle nuove (e vecchie) generazioni a leggere o semplicemente a pensare e che porta la maggior parte di loro a fare l'equazione Fantasy = Favola per Bambini + lunga e + pesa

 

Non so dove nasca la passione per la lettura, o per un certo tipo di lettura, ma credo che per il fantasy derivi dal fatto di amare le storie ed emozionarsi leggendole, che è una capacità si dei bambini, ma è bello averla anche da adulti perchè rende la vita più bella... purtroppo il nostro mondo non sembra avere più tempo per le storie e per l'immaginazione, e se lo trova è solo per imbrigliarle e farne animali da soma con cui produrre soldi, vedi il boom dei film fantasy, spesso di qualità mediocre tanto che all'uscita dalla sala pensi sempre "era meglio il libro", che portano alla produzione di gadget, giocattoli, pattume vario per vendere vendere vendere, guadagnare guadagnare guadagnare...

 

Io non sono contrario al fatto che un'autore guadagni grazie al suo libro o alla sua opera, ma bisogna sapersi fermare, rispettare la dignità dell'opera stessa, altrimenti dopo il sopracitato boom fantasy il genere ricadrà nell'oblio, e verrà considerato dai più semplicemente un fenomeno commerciale come tanti altri, e non salirà mai ad occupare un posto fra i generi letterari più conosciuti e rispettati...

 

Lord Mortian


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Inviato il 14 dicembre 2007 20:56 Autore

ecco un simpatico quiz:

secondo voi,qual'è il libro che ha venduto di piu' tra le cronache ^_^ e "3 metri sopra al cielo" >_> ? e perchè? ^_^


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sharingan
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Inviato il 14 dicembre 2007 21:04

Avrà venduto di più 3 metri è ovvio.... ha un pubblico più ampio, è sicuramente più leggibile, non è uno scandalo... che ognuno si legga ciò che vuole... io mi accontento delle Cronache che vendono discretamente poi se qualcuno fa meglio chissenefrega


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Inviato il 14 dicembre 2007 22:33

/me moderatore mode on

 

siamo sul Castello nero, per favore non trasformiamo la discussione su "tre metri sopra il cielo vs il fantasy".

 

Consideratelo un avvertimento preliminare >_>


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the Imp
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Inviato il 14 dicembre 2007 23:52

Cmq, se vogliamo che Martin abbia il successo che merita, dobbiamo darci da fare col passaparola!

Io ho diffuso il verbo fra tutti i miei amici, che ora lo leggono tutti!

 

Andate e moltiplicatevi!


Z
zack86sq
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Inviato il 15 dicembre 2007 13:12

Cmq, se vogliamo che Martin abbia il successo che merita, dobbiamo darci da fare col passaparola!

Io ho diffuso il verbo fra tutti i miei amici, che ora lo leggono tutti!

 

Andate e moltiplicatevi!

 

Sei fortunatissimo! Ti invidio. :shock:

Io di solito rifornisco qualche amico e cerco sempre di convincerli a leggere Martin. Ma quando gli dico che sono 9 libri pubblicati e ancora la saga non è completata, chissà com'è si concentrano su altre letture. :shock:

 

Io non sono contrario al fatto che un'autore guadagni grazie al suo libro o alla sua opera, ma bisogna sapersi fermare, rispettare la dignità dell'opera stessa, altrimenti dopo il sopracitato boom fantasy il genere ricadrà nell'oblio, e verrà considerato dai più semplicemente un fenomeno commerciale come tanti altri, e non salirà mai ad occupare un posto fra i generi letterari più conosciuti e rispettati...

Guarda che il fantasy, dai più, è già considerato un fenomeno commerciale come tanti altri. Sono in pochi quelli che riconoscono piena dignità letteraria a questo genere, e solo i lettori attenti fanno un distinguo tra gli autory fantasy ad uso e consumo delle case editrici e quelli originali e innovativi, come può essere lo Zio, Erikson o altri.

Poi è normale, fisiologico direi, che un autore cerchi di guadagnare il più possibile attraverso le sue opere finchè sono di moda. Non li si può condannare perchè non hanno saputo fermarsi prima che il libro fosse snaturato in mero fenomeno commerciale. Non sapendo se riusciranno mai più a tornare al successo (la fortuna di un libro non è replicabile con un altro molte volte), prendono tutto e subito. Anche io farei lo stesso, temo. ^_^


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Inviato il 15 dicembre 2007 13:53
cio che dico qui è un confronto diretto tra questi libri (e forse molti altri fantasy con stesse caratteristiche) e martin

 

La differenza principale escluso lo stile di scrittura , i pdv , lo spessore della trama , cose di cui nn mi intendo (da mediocre lettore) sta principalmente in poche cose:

 

Punto 1 nn c'è il BUONO e IL CATTIVO in assoluto (cersei esclusa ) ma un mondo grigio e reale !!!!

Punto 2 nn ci sono personaggi Superforti e iperca**uti che fronteggiano da soli un esercito ma neppure un gruppo di persone doppio al loro ... sono solo persone umane !!!

Punto 3 sia i buoni che i cattivi possono morire ... e nn cìè il protagonista che gia dall'inizio si sa che arrivera alla fine (certo giunti a questo punto un idea c'è l'ho ... ma nn so lo Zione quanto ci mettera a farla evaporare come le altre 1000 che ho avuto mentre leggevo il libro)

 

IO per fantasy infantile intendo esattamente quello che ho descritto qui sopra ... ancor di piu se accentuato dalla scena "gruppetto di 6/7 Eroi" o il protagonista che da "contadino o altro" diventa supereroe in 1 mese (vedi eragorn nel film)

 

Certo che l'immissione di scene cruente / di sesso rende la cosa ancor piu realistica ... ed è proprio questo che riassume i punti sopracitati ... un minimo di realisticita nello sfondo ...

(e con cio nn intendo facendo il paragone ad SDA il fatto che nn ci sn gli elfi ... ma al fatto che nn ci sia un legolas che rpara 1 freccia al secondo e al fosso di helm con un intera squadra di elfi cm lui , sia l'unico a sopravvivere , o cose simili)

 

Le forzature in martin sn ridotte al minimo cosi come le contraddizzioni .. e unendo questa realisticità allo stile di scrittura ( che adoro) ne viene un capolavoro ...

 

Certo come dice qualcuno alcune scene e capitoli si sarebbero potute evitare ... ma sinceramente avresti preferito leggere qualche capitolo in meno????

Prendiamo BRIENNE ... inutile effettivamente ma al contempo Utile a comprendere Westerous , e l'evolversi degli eventi ... certo avrebbe potuto fare i suoi capitoli piu corti e divagare di meno , ma avrebbe finito con l'approfondire di meno il suo personaggio ( cosa che a mio parere è la cigliegina sulla torta nel romanzo)

 

 

 

 

Pirick, sei riuscito ad esprimere a parole quello che ho nella mente, mi hai letto nel pensiero.

 

Hai perfettamene ragione su tutto e concordo con te nell'affermare che le cose stanno così.

 

Certo, ha speso mesi e mesi per scrivere quel che da noi sono "Tempesta di spade" e "i fiumi della guerra" quando sarebbero bastate poche centinaia di pagine. Avrei preferito leggere meno pagine ma con più contenuti, invece tutti i romanzi di martin succede sempre sempre che fino a metà del terzo quarto non succede nulla di rilevante poi da lì in avanti fuoco di fila di avvenimenti. A me piacciono i libri che mantengono la tensione costante. Quando descrive i banchetti parla di tutte le portate e di dove stava seduto questo e quell'altro, ma che senso ha? Eppoi passa mesi e mesi senza scrivere, ho letto l'assaggio del riassunto del capitolo di Tyrion del libro ancora inedito e che cosa vi succede? Niente, chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere. Sarà pure un capolavoro, ma capolavoro fantasy di sicuro non lo è. Mi sa che avete letto molto ma molto poco nella vostra vita, se lo giudicate tale. Senza offesa per nessuno, eh!

 

Hai praticamente affermato tutto l'opposto di quello che è Martin, ti consiglio di leggerti meglio le cronache prima di dare giudizi che non stanno nè in cielo nè in terra. senza offesa.


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Inviato il 15 dicembre 2007 14:05

Inoltre avrei una domanda per tutti voi:

 

 

noi siamo qua a dibattere su quanto un libro sia degno ma alla fine quali sono le caratteristiche che rendono un'opera letteraria un capolavoro?

 

il fatto che siamo qua, ciascuno con opinioni differenti, è la conseguenza del fatto che ciascuno ha differenti parametri di giudizio.

Per esempio i miei parametri di giudizio sono che prima di tutto un libro deve avere un'ottima trama, poi deve riportare informazioni dettagliate e infine deve avere un significato morale; ecco perchè non sono d'accordo con chi disprezza il Codice DaVince e sono d'accordo con chi disprezza quel libro burino, mediocre e spazzatura 3 Metri sopra il cielo.

Evidentemente chi disprezza il Codece Da Vince ha paramentri differenti ai miei.

 

Inoltre chi può affermare che i classici della letteratura che fanno studiare a scuola siano dei capolavori?

Chi ha criteri di giudizio differenti da quelli degli intellettuali italiani non sarebbe affatto d'accordo.

 

Vi invito a riflettere su questa cosa in quanto prima di esplicitare qualsiasi opinione sarebbe molto più sensato esplicitare i propri criteri di giudizio, per evitare malintesi.


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Inviato il 15 dicembre 2007 14:34

Consolati tranquillamente, io ho parlato ad amici e parenti dello zio George,

ma sembra che parlo loro in suaily...

Comunque, per seguire le cronache ci vuole anche tanta costanza, sono 9 libri, per ora...

 

:shock:

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Inviato il 15 dicembre 2007 14:57

Inoltre chi può affermare che i classici della letteratura che fanno studiare a scuola siano dei capolavori?

Chi ha criteri di giudizio differenti da quelli degli intellettuali italiani non sarebbe affatto d'accordo.

 

Chiunque abbia un po' di cervello e di buon gusto.

 

Detto questo, il relativismo fino ad un certo punto va bene, ma cerchiamo di non esagerare: l'idea che l'opinione di tutti, su qualunque argomento, ha lo stesso peso, è una solenne vaccata.


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Inviato il 15 dicembre 2007 15:20

non ho detto che l'opinione di tutti ha lo stesso peso ma che, siccome tutti abbiamo criteri di giudizio diversi, abbiamo opinioni diverse e quindi la mia proposta era, prima di esprimere una determinata opinione, specificare i propri criteri di giudizio. Prova a leggere attentamente e vedrai k avevo scritto esattamente questo e non quello che hai pensato tu e per il quale mhai risposto. Senza offesa.

 

 

 

Consolati tranquillamente, io ho parlato ad amici e parenti dello zio George,

ma sembra che parlo loro in suaily...

Comunque, per seguire le cronache ci vuole anche tanta costanza, sono 9 libri, per ora...

 

Se pensi che sia la fama a fare di un'autore un genio letterario non hai proprio un minimo di criterio di giudizio corretto (ank se come ho sttolineato prima e come continuo a asottolineare purtoppo ognuno ha il suo).

Leggiti meglio le cronache e poi ne riparliamo, sono 9 libri e con questo? se uno è un vero lettore non sta di certo a guardare quanto è lungo un libro perkè questa si chiama pigrizia e non è certo una caratteristica di un grande lettore.


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