Niente descrizioni troppo lunghe
Insomma, di questo se ne potrebbe discutere a lungo...
bhe non dico che sia giusto considerare i fantasy una cosa per bambini ma non si può certo negare che nei fantasy comunque c'è sempre uno sfondo di infantilità.
Per esempio le scene di sesso non vengono mai descritte in modo scarno come nei libri per adulti, le scene violente sono descritte fino ad un certo punto escludendo sempre il lato orrido che potrebbe scandalizzare i giovani lettori, ecc ecc
Sinceramente non sono per nulla d'accordo. Dove sta scritto che sono le scene di sesso o di violenza a rendere un libro una cosa "per adulti"? Non sono piuttosto le tematiche affrontate, gli argomenti trattati, le modalità di scrittura, la profondità della ricostruzione psicologica e fattuale, l'influenza suio modi di pensare delle persone?
Sono diventati imporvvisamente "seri" e "per adulti" (e non oso neanche pensare che qualcuno li consideri "grandi romanzi") i libri di Ken Follet o Woilbur Smith o John Grisham?
Vorrei prorio vedere quante scene di sesso descritte in modo esplicito o quante cervella sparse per l'aria ci sono nei veri capolavori della letteratura, in un libro di Dostojevskji, o di Camus. La verità è che anche Martin, come molti altri, le ha introdotte perché così vende di più. Ma non è certo quello che fa la grandezza di un'opera.
Appunto, non lasciamoci fuorviare dal fatto che non c'è la magia mentre compaiono invece accenni alla ca**a dei cavalli, irreperibili in altri autori (gli accenni alla ca**a, non i cavalli). Tutti scrivono per far quattrini, anche Martin. Eppoi dai, anche per me le Cronache sono carine però ammettiamolo: tutto quel po' po' di roba prima che Edmure incontri Roslin era davvero necessario? Secondo me in "A Strom of Swords" si sarebbero putute (e dovute) tagliare un bel po' di pagine.
La verità è che anche Martin, come molti altri, le ha introdotte perché così vende di più.
È la tua verità, io ad esempio non la condivido :-)
Ben vengano il sesso, i bisogni fisiologici di personaggi e animali, la volgarità nel linguaggio e così via. In un genere che nella maggior parte dei casi presenta mondi fatti di plastica, questa scelta non è fine a sé stessa né tantomeno un'operazione commerciale; se davvero fosse stato questo il motivo, mi chiedo perché non ci abbiano pensato anche tutti gli altri prima di lui. I trucchetti di Martin sono altri, come i cosiddetti cliffhanger di cui forse ha un po' abusato nell'ultimo libro, ma non questo.
Tolkien è stato letto tanto anche grazie al film (infatti conosco gente che si è letta il libro dopo essersi vista il film e sono tanti, me compresa)...
Minuscola precisazione: no, già prima dei film il Signore degli Anelli era il romanzo più di successo del 1900 (o comunque uno di quelli che han venduto di più). Il film ha dato l'aggiunta finale a una popolarità già immensa.
Ilyn, (condivido il parere ma volevo chiedere) cosa intendi per cliffhanger?
cosa intendi per cliffhanger?
Sono le scene interrotte proprio sul più bello con lo scopo tenere alta la tensione nel lettore (o dello spettatore, visto che si usano soprattutto al cinema e in tv). Molti capitoli delle cronache si concludono proprio in questa maniera. Quando succede a fine libro però, bisognerebbe pensarci bene secondo me. Il modo di concludere la storia di Brienne, tanto per fare un esempio, non mi è piaciuto.
Quoto Spree, perchè non credo che siano il sesso e la violenza ciò che separa i grandi libri dalla roba per bambini (per la verità non credo neanche che abbia senso la distinzione, ci sono grandi romanzi per bambini e mediocri libri per adulti)
E quoto Ilyn, perchè non credo che certe cose siano fatte per scopi commerciali, hanno una loro precisa funzione (anche se qualche volta esagera u pò, imho)
cosa intendi per cliffhanger?Sono le scene interrotte proprio sul più bello con lo scopo tenere alta la tensione nel lettore (o dello spettatore, visto che si usano soprattutto al cinema e in tv). Molti capitoli delle cronache si concludono proprio in questa maniera. Quando succede a fine libro però, bisognerebbe pensarci bene secondo me. Il modo di concludere la storia di Brienne, tanto per fare un esempio, non mi è piaciuto.
Il cliffhanger lo concepisco solo se usato alla fine di un capitolo perché trovi poi soluzione in quello immediatamente successivo. Non puoi lasciare un personaggio in sospeso per riprenderlo centinaia di pagine dopo.
Eppoi dai, anche per me le Cronache sono carine
per me non sono carine..sono semplicemente stupende >_> >_> >_> >_> ^_^ ^_^
Il cliffhanger lo concepisco solo se usato alla fine di un capitolo perché trovi poi soluzione in quello immediatamente successivo. Non puoi lasciare un personaggio in sospeso per riprenderlo centinaia di pagine dopo.
non è assolutamente vero...Martin utilizza ampiamente questa tecnica...e, sopratutto, in OGNI capitolo...quindi ogni capitolo che leggi è sempre una sorpresa anche se non è direttamente collegato con quello precedente.
se propio vuoi leggere libri che utilizzano il cliffhanger come intendi tu, puoi sempre darti ai piccoli brividi >_>
Mia madr elegge le cronache, la mia migliore amica legge le cronache, la sorella di un mio amico legge le cronache, un tizio che fa kung fu legge le cronache ^^ Grazie a me
I piccoli brividi erano fantastici. Li ho letti praticamente tutti ai vecchi tempi xD
Secondo me la bravura di Martin (grandezza è forse un termine un pò eccessivo) è nel saper rendere unici i suoi personaggi, contestualizzandoli ma, al contempo, "tagliandoli" secondo categorie generali, tali che ciascuno di noi può riconoscervisi.
Ogni volta che leggo di Stannis, le sue speranze, la sua rabbia, le sue decisioni sofferte, mi ci riconosco nel quotidiano della mia vita, anche se dalle cose che decido non dipende la vita del mio esercito e se la questione non è diventare re. Ma è un discorso che posso riferire anche a mille altri personaggi (Dio, quante Cersei ci sono state nella mia vita!!!).
Per le scene di sesso, anch'io, per la verità credo che siano lì perché "vanno di moda", alcuni passaggi (penso al rapporto tra Cersei e lo Sterminatore di Re al ritorno della sua prigionia) mi sembrano ininfluenti ai fini della storia. Ovviamente è una mia visione.
A mio avviso le scene di sesso rendono realistico il racconto, vengono descritte per parlare ad esempio della situazione psicologica di un personaggio, in un mondo come quello delle cronache il sesso diventa anche un'arma (vedi Cersei), secondo me quindi fanno parte del racconto di diritto... ma non credo che queste scene sviliscano la dignità letteraria dell'opera!
guarda io di fantasy nn ho letto molto , anzi direi solo il Signore degli anelli e una delle sacge di brook (preferisco i romanzi storici ... e qui apro una parentesi: (uso lo spoiler per staccarla dal discorso vero )
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Qualcuno qui sopra afferma che nn è vero che bisogna per forza inparare qualcosa ogni volta che si legge un libro , come è vero che nn bisogna fare disimparare ... il discorso è riferito hai romanzi storici in particolare in quanto potrebbero essere un metodi UTILISSIMO per fare apprendere la storia divertendosi ma nn vinene minimamente sfruttatoanzi a mio parere fa solamente danno: leggendo un romanzo storico si rivive una parte di storia del ns mondo mischiata pero a finzione e invenzione senza che essa venga minimamente segnalata cosiche NON si impara nulla basterebbe in ogni romanzo una piccola nota (anche di solo10/20 pagine o anche piu se i vuole approfondire bene la cosa) Dove si narra la STORIA pura e cruda distinguendo quindi finzione da realta e portando nei lettori una bella lezione di CULTURA ma con la A maiuscola ... appena finito un romanzo storica la cosa che mi incuriosice di piu è sapere cosa realmente è avvenuto e cosa no .... io che posso se ho tempo mi faccio una bella ricerca in internet (a tal proposita per chi a visto / letto 300 o lo scudo di talos segnalo questo bellissimo sito con la storia greca storia greca andando nelle sezioni in alto si puo trovare divisa per periodi TUTTA LA STORIA del mondo) ma darerei volentieri 5€ in piu per trovarmela in appendice
quindi cio che dico qui è un confronto diretto tra questi libri (e forse molti altri fantasy con stesse caratteristiche) e martin
La differenza principale escluso lo stile di scrittura , i pdv , lo spessore della trama , cose di cui nn mi intendo (da mediocre lettore) sta principalmente in poche cose:
Punto 1 nn c'è il BUONO e IL CATTIVO in assoluto (cersei esclusa ^_^ ^_^ ) ma un mondo grigio e reale !!!!
Punto 2 nn ci sono personaggi Superforti e iperca**uti che fronteggiano da soli un esercito ma neppure un gruppo di persone doppio al loro ... sono solo persone umane !!!
Punto 3 sia i buoni che i cattivi possono morire ... e nn cìè il protagonista che gia dall'inizio si sa che arrivera alla fine (certo giunti a questo punto un idea c'è l'ho ... ma nn so lo Zione quanto ci mettera a farla evaporare come le altre 1000 che ho avuto mentre leggevo il libro)
IO per fantasy infantile intendo esattamente quello che ho descritto qui sopra ... ancor di piu se accentuato dalla scena "gruppetto di 6/7 Eroi" o il protagonista che da "contadino o altro" diventa supereroe in 1 mese (vedi eragorn nel film)
Certo che l'immissione di scene cruente / di sesso rende la cosa ancor piu realistica ... ed è proprio questo che riassume i punti sopracitati ... un minimo di realisticita nello sfondo ...
(e con cio nn intendo facendo il paragone ad SDA il fatto che nn ci sn gli elfi ... ma al fatto che nn ci sia un legolas che rpara 1 freccia al secondo e al fosso di helm con un intera squadra di elfi cm lui , sia l'unico a sopravvivere , o cose simili)
Le forzature in martin sn ridotte al minimo cosi come le contraddizzioni .. e unendo questa realisticità allo stile di scrittura ( che adoro) ne viene un capolavoro ...
Certo come dice qualcuno alcune scene e capitoli si sarebbero potute evitare ... ma sinceramente avresti preferito leggere qualche capitolo in meno????
Prendiamo BRIENNE ... inutile effettivamente ma al contempo Utile a comprendere Westerous , e l'evolversi degli eventi ... certo avrebbe potuto fare i suoi capitoli piu corti e divagare di meno , ma avrebbe finito con l'approfondire di meno il suo personaggio ( cosa che a mio parere è la cigliegina sulla torta nel romanzo)
tornando al discorso iniziale (mi sono un po divulgato su altri punti) pienamente daccordo con te ... veramente pochi .. io stesso sn riuscito a farlo leggere a solo un mio amico ... al quale è piaciuto (anche se nn come a me presuumo ) .. .anzi ora che ricordo devo ancora dargli gli ultimi 2 libri ... e nn conosco nessun altro che lo ha letto ... sing sob
Le motivazioni alla fine sn tante ... io stesso nn ho molto tempo e se proprio devo leggere qualcosa Deve essere un romanzo storico .... nn che denigri gli altri generi , ma ormai mi sn fissato con questi e nn sn pochi ...
Eppoi dai, anche per me le Cronache sono carine
per me non sono carine..sono semplicemente stupende ^_^ ^_^ ^_^ ^_^ ^_^ ^_^
Il cliffhanger lo concepisco solo se usato alla fine di un capitolo perché trovi poi soluzione in quello immediatamente successivo. Non puoi lasciare un personaggio in sospeso per riprenderlo centinaia di pagine dopo.
non è assolutamente vero...Martin utilizza ampiamente questa tecnica...e, sopratutto, in OGNI capitolo...
Assolutamente NO. Ci sono capitoli noiosissimi in cui non succede un tubo. Non conosco le Cronache bene come voi ma questo per lo meno lo ricordo.
Certo come dice qualcuno alcune scene e capitoli si sarebbero potute evitare ... ma sinceramente avresti preferito leggere qualche capitolo in meno????
Certo, ha speso mesi e mesi per scrivere quel che da noi sono "Tempesta di spade" e "i fiumi della guerra" quando sarebbero bastate poche centinaia di pagine. Avrei preferito leggere meno pagine ma con più contenuti, invece tutti i romanzi di martin succede sempre sempre che fino a metà del terzo quarto non succede nulla di rilevante poi da lì in avanti fuoco di fila di avvenimenti. A me piacciono i libri che mantengono la tensione costante. Quando descrive i banchetti parla di tutte le portate e di dove stava seduto questo e quell'altro, ma che senso ha? Eppoi passa mesi e mesi senza scrivere, ho letto l'assaggio del riassunto del capitolo di Tyrion del libro ancora inedito e che cosa vi succede? Niente, chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere. Sarà pure un capolavoro, ma capolavoro fantasy di sicuro non lo è. Mi sa che avete letto molto ma molto poco nella vostra vita, se lo giudicate tale. Senza offesa per nessuno, eh!
Dici? ^_^
Ci sono molti libri in cui 'succede poco' e che sono occupati più che altro da 'chiacchiere', ma che hanno il bollino di capolavoro ugualmente.
All'estremo, credo che il deserto dei tartari sia considerato un capolavoro proprio perchè non succede niente ^_^
Bisognerebbe mettersi d'accordo su una definizione di 'capolavoro' e 'capolavoro fantasy' (impossibile).
Personalmente fuori della rete non ho trovato molta gente a cui piaccia Martin, ma in generale le motivazioni sono 'è troppo lungo', 'non è finito' e 'chi è?' più che considerazioni sullo stile, i personaggi o le tematiche;
in effetti anche se bellissimo è poco adatto ad una consumazione veloce stile mac-donald: fino a pochissimi mesi fa non lo trovavi in edicola quando il treno ritarda, non ha mai avuto campagne pubblicitarie a tappeto, non si studia a scuola e Repubblica non te lo tira a 4 euro, quindi ha la popolarità di un 'normale' libro. Sembra che non lo legga nessuno solo in confronto ai libri per cui la distribuzione decide che devono diventare best-sellers...
lIn Italia gli unici generi che tirano sono lo pseudo-esistenzialismo alla Coelho e la saggistica scandalistica (che scopre l'acqua calda) tipo la "Casta" o un misto delle due cose.....ne deriva un ambiente letterario abbastanza sterile,in cui un romanzo eccezionale(tra l'altro di un autore emergente) come"lo Stagno di Fuoco" passa del tutto inosservato,mentre ciofeche assolute tipo i romanzi di Veronesi e De Carlo passano per eminenti opere di letteratura moderna.... ^_^
Per non parlare della narrativa straniera,dalla quale ci becchiamo periodicamente opere quantomeno discutibili con il solito discorso del "....si tratta del romanzo piu letto d'america!!!
Un esempio: era da un po che vedevo mio fratello leggere il "Codice da Vinci":oggi gli ho chiesto come mai,e lui mi risponde........che glielo aveva dato da leggere la sua prof di italiano!!! ^_^ :D :wub:
Ma vi rendete conto?A quanto pare la motivazione sarebbe che "si tratta di un ottimo esempio di letteratura del nuovo millennio" .....>_>......se la scuola in primis promuove certe idee di letteratura,allora siamo proprio alla frutta!
Certo, ha speso mesi e mesi per scrivere quel che da noi sono "Tempesta di spade" e "i fiumi della guerra" quando sarebbero bastate poche centinaia di pagine. Avrei preferito leggere meno pagine ma con più contenuti, invece tutti i romanzi di martin succede sempre sempre che fino a metà del terzo quarto non succede nulla di rilevante poi da lì in avanti fuoco di fila di avvenimenti. A me piacciono i libri che mantengono la tensione costante. Quando descrive i banchetti parla di tutte le portate e di dove stava seduto questo e quell'altro, ma che senso ha?
Scusa Qyburn,ma non sono d'accordo....in una storia i dettagli sono importanti,aggiungono realismo e creano atmosfera,danno ai romanzi quella ricchezza di particolari che a me,come lettore,piacciono tanto..... ^_^ :) ^_^
Guardate che Martin non sarà letto come Dan Brown ma ha un numero non indifferente di lettori... infatti è nella categoria Bestseller della Mondadori... inoltre quando è uscita l'Ombra della Profezia è entrata nella Top Ten dei libri più comprati...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »