Sharingan, la repubblica e la democrazia sono entrambe forme di governo.
La democrazia prevede il suffragio universale, la repubblica no.
Purtroppo entrambi i termini sono sottoposti ad essere distorti da chi li usa nel tentativo di dare forza alle proprie idee. Così in passato democrazia implicava soprattutto uguaglianza, mentre in ottica moderna implica soprattutto libertà.
Sta di fatto che uno stato può costituirsi in repubblica senza essere una democrazia e viceversa.
Sul discorso PIL, procurati una mappa della distribuzione della ricchezza riferita al 1938 ed una riferita a fine ottocento e poi possiamo parlarne. Non puoi prendere una cartina e dire guarda, bisogna vedere come ci si è arrivati a quella mappa.
Sharingan, la repubblica e la democrazia sono entrambe forme di governo.
La democrazia prevede il suffragio universale, la repubblica no.
Purtroppo entrambi i termini sono sottoposti ad essere distorti da chi li usa nel tentativo di dare forza alle proprie idee. Così in passato democrazia implicava soprattutto uguaglianza, mentre in ottica moderna implica soprattutto libertà.
Sta di fatto che uno stato può costituirsi in repubblica senza essere una democrazia e viceversa.
Sul discorso PIL, procurati una mappa della distribuzione della ricchezza riferita al 1938 ed una riferita a fine ottocento e poi possiamo parlarne. Non puoi prendere una cartina e dire guarda, bisogna vedere come ci si è arrivati a quella mappa.
Sharingan, la repubblica e la democrazia sono entrambe forme di governo.
La democrazia prevede il suffragio universale, la repubblica no.
Purtroppo entrambi i termini sono sottoposti ad essere distorti da chi li usa nel tentativo di dare forza alle proprie idee. Così in passato democrazia implicava soprattutto uguaglianza, mentre in ottica moderna implica soprattutto libertà.
Sta di fatto che uno stato può costituirsi in repubblica senza essere una democrazia e viceversa.
Sul discorso PIL, procurati una mappa della distribuzione della ricchezza riferita al 1938 ed una riferita a fine ottocento e poi possiamo parlarne. Non puoi prendere una cartina e dire guarda, bisogna vedere come ci si è arrivati a quella mappa.
Parlo della situazione attuale e vedo che i Paesi che hanno conosciuto regimi non democratici anche e soprattutto in Europa una volta che hanno raggiunto lo Stato democratico hanno visto il loro tenore di vita aumentato... l'Italia ne è un esempio, la Spagna ancor di più, il Portogallo idem... il nazismo seppur perverso aveva dato una certa ricchezza ma poi abbiamo visto come è finita... e adesso la Germania è la 3 economia mondiale... la Polonia prima e dopo il regime comunista, etc.... così fuori dall'Europa abbiamo visto l'impetuosa crescita del Giappone e della Corea del Sud... qual'è il più ricco Stato africano? Il Sudafrica che è l'unica vera democrazia compiuta dei quel continente... la situazione si ripete simile un po' dappertutto: in Sudamerica il problema è stato la debolezza della democrazia... Non voglio però parlare di automatismo ma di di una frequenza costante e continua: nella maggior parte dei casi(non tutti) democrazia=ricchezza....
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sharingan, dalla mappa del link ricavo ben altre osservazioni. In primo luogo possiamo vedere che tutti gli stati che hanno applicato un'economia comunista sono finiti male. Se tu mi dici di scegliere tra democrazia e comunismo, stai pur certo che ti risponderò sempre democrazia. Ma se mi dici che è la migliore forma di governo, al più ti dico che in determinate condizioni è la meno peggio.
Tolte le nazioni ex comuniste torniamo a guardare la mappa. Risulta evidente la distinzione occidente/resto del mondo. Altrove, anche se c'è la democrazia, la situazione non è per niente florida. In compenso ci sono molti stati che pur non essendo democrazie, bensì dittature o monarchie assolute, hanno alcuni dei PIL più elevati a livello globale. Tu mi dici che in sudamerica la democrazia è incompiuta, ed invece è lì che mostra tutte le sue debolezze.
L'africa è una terra particolare. Tu mi citi il sudafrica. Il sudafrica è una terra piena di contraddizioni. Vale infatti la regola 20:80. I bianchi, che non costituiscono nemmeno il 20% della popolazione, controllano praticamente tutte le risorse della nazione.
La Libia è la nazione africana con il più alto reddito pro capite, nonostante che negli anni 50 fosse uno dei paesi meno sviluppati. In Libia non c'è la democrazia. C'è la dittatura. Come te lo spieghi? Col petrolio? Mi sembra ovvio. Come in Sud Africa ci sono giacimenti di pietre preziose, diamanti etc. Anche lì non è questione di democrazia.
Guardiamo adesso alla cina. Pur essendoci ancora la dittatura, è stato sufficiente abbandonare la vecchia economia per avviare il processo di sviluppo.
Guardiamo ai paesi del blocco sovietico. Dopo la crisi e l'avvento della democrazia, le cose non sono andate certo meglio. E' cominciata l'emigrazione ed in molti casi i nuovi governanti non sono riusciti a dare risposte al paese, nonostante la democrazia, vedi l'esempio di Ucraina e Russia.
In questo quadro di cose si è inserito Putin in Russia, che seppur non applica metodi propriamente democratici, è riuscito ad incanalare la situazione verso la retta via, ed adesso la Russia torna ad essere una nazione che conta a livello globale.
Altra cosa che mi dici è di considerare la situazione attuale. Ma sbagli. Non si può puntare il dito su una carta e dire "ecco guarda". Bisogna capire come ci si è arrivati. E' come puntare il dito su una mappa e dire le crociate sono sbagliate. Non si può prescindere dal contesto.
Sì la tua analisi contiene dei punti sicuramente validi... mi sembra comunque che la tendenza democrazia-ricchezza abbia comunque una correlazione se non sistematica almeno prevalente...
Posto che ogni Paese adotta le forme di governo che meglio si adattano alla loro situazione socio-politica ritengo comunque che un approdo finale democratico porti comunque dei miglioramenti... la strada intermedia può anche essere diversa ma la conclusione deve essere democratica...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sul trovare approcci intermedi sono d'accordo, sul fatto che il risultato finale "deve essere" una democrazia no. Preferirei un approccio basato sulla meritocrazia. Comunque almeno una certa parvenza di intesa di fondo si è raggiunta. In fondo ci abbiamo messo solo un mezza dozzina di pagine :)
La democrazia porta ricchezza... si intuisce che potrebbe esserci qualcosa di vero in questa affermazione, ma a volte basta capovolgere soggetto e comp. oggetto per avere una soluzione più corretta.
E' la ricchezza a portare la democrazia. Quando il popolo comincia a non dover più pensare a repire il pranzo rovistando tra i rifiuti o a portare a casa la pellaccia scappando nella giungla insegiuto dai guerriglieri tutsi, allora, e solo allora, comincerà a volere il diritto di stampa, di voto, di riunione eccetera.
Solo in uno stato ricco, ordinato e sicuro può esserci democrazia.
Non è difficile da capire, insomma.
Solo in uno stato ricco, ordinato e sicuro può esserci democrazia.
Ciò che dicevo io pochi post più indietro.
Sono assolutamente d'accordo :D
e pensare che 2500 anni fa avevamo una forma di democrazia un po più incasinata ma sicuramente più onesta...con i rappresentanti ed i magistrati che rendevano conto delle loro azioni personalmente al popolo allo scadere del mandato, il divieto di iterazione delle cariche a breve termine....