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Verso la Casa Bianca
S di sharingan
creato il 09 novembre 2007

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Ser Balon Swann
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Inviato il 12 settembre 2008 15:51

ecco, perchè un Senatore dell'arizona dovrebbe avere più esperienza in politica estera a livelli altissimi (perchè di livelli altissimi stiamo parlando: guerre, crisi mondiali ecc) rispetto al governatore dell'Illinois?

 

L'importante è lo staff, gli ambasciatori, il pentagono, la Cia... quelle sono persone preparate, e chiunque diventa Presidente le ha al proprio servizio.

 

Obama e McCain da quel punto di vista mi sembrano sullo stesso livello (per diplomazia "livello estremo", ripeto)

 

di presidenti con vasta esperienza diplomatica-estera c'è stato solo Bush I, gli altri erano solo politici regionali con un buon appeal


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Inviato il 12 settembre 2008 16:15

MacCain la guerra l'ha vissutain prima persona ed è stato per diversi anni fuori dagli USA, certamente (anche solo per l'età) ha molta di più esperienza di Obama.


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sharingan
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Inviato il 12 settembre 2008 16:26 Autore

ecco, perchè un Senatore dell'arizona dovrebbe avere più esperienza in politica estera a livelli altissimi (perchè di livelli altissimi stiamo parlando: guerre, crisi mondiali ecc) rispetto al governatore dell'Illinois?

 

L'importante è lo staff, gli ambasciatori, il pentagono, la Cia... quelle sono persone preparate, e chiunque diventa Presidente le ha al proprio servizio.

 

Obama e McCain da quel punto di vista mi sembrano sullo stesso livello (per diplomazia "livello estremo", ripeto)

 

di presidenti con vasta esperienza diplomatica-estera c'è stato solo Bush I, gli altri erano solo politici regionali con un buon appeal

 

A quanto ne so McCain ha fatto diverse missioni estere in qualità di senatore. Poi c'è il lavoro fatto al Senato.

 

Ho dato un'occhiata su Wikipedia. Ecco cosa ho trovato:

 

Liberato il 15 marzo 1973, rientrò negli Stati Uniti, dove intraprese un lungo trattamento di riabilitazione fisica, ed ottenne una certa notorietà mediatica. Tra il 1973 ed il 1974 frequentò il National War College. Nel 1976 ebbe il comando di uno squadrone di addestramento aereo in Florida; nel 1977 divenne l'addetto navale della Marina presso il Senato degli Stati Uniti. In tale contesto, iniziò ad occuparsi di politica della difesa (favorendo l'assegnazione di un budget del Senato per la costruzione delle nuove superportaerei statunitensi), e scoprì la passione per l'attività di rappresentanza pubblica.

 

Mi sembra abbastanza senza contare che come già detto ho sentito che ha fatto diverse missioni diplomatiche. In Georgia per esempio aveva guidato una delegazione di senatori.

 

Poi credo che comunque una persona allevata in ambito militare ha una conoscenza piuttosto buona delle questioni estere. E la famiglia di McCain è particolarmente "militaresca". Sempre secondo Wikipedia "Il padre, John S. McCain Jr., era al comando delle forze statunitensi in Vietnam mentre McCain era prigioniero di guerra. Il nonno, John S. McCain Sr., era stato comandante dell'aviazione navale durante la battaglia di Okinawa, nel 1945".

 

In aggiunta credo che l'essere anziano in sè stesso dia l'idea di un'esperienza maggiore.

 

Lo staff è importante ma viene comunque scelto dal Presidente e comunque se il Presidente decide, decide. Vedi Bush (un disastro dopo l'altro).


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Ser Balon Swann
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Inviato il 12 settembre 2008 16:48
MacCain la guerra l'ha vissutain prima persona ed è stato per diversi anni fuori dagli USA, certamente (anche solo per l'età) ha molta di più esperienza di Obama.

 

primo: la guerra del vietnam l'hanno fatta milioni di agricoltori, impiegati, spazzini e ladri di polli. Sparare ai vietgong nella foresta pluviale non fa di te un asso di politica estera o un genio militare.

 

secondo: la guerra inoltre l'ha passata a prendere botte in un campo di prigionia, quindi...

 

terzo: non metto in dubbio che sappia muoversi bene tra festicciole alle ambasciate e fare discorsetti retorici su come l'america aiuterà il popolo georgiano. Guidare una delegazione di senatori e missioni diplomatiche di quart'ordine è sinonimo di buona ragionevolezza, sufficiente comunicatività e discreta personalità, ma non fa di te l'uomo della provvidenza, il Dio della politica estera che saprà gestire la crisi russa, islamica, cinese e quant'altro.

 

Per quello, e si sa, c'è lo staff, e la cia, e tutto l'apparato governativo. Possono mettere lì come Presidente anche un ebete (e mi sembra che negli ultimi 8 anni l'abbiano fatto), e comunque sapranno gestire ogni situazione.

 

E una cosa risaputa il Presidente da questo punto di vista non conta quasi niente... la politica estera è quella, stabilita a priori dagli industiali e dai militari; il fatto che a governare ci siano repubblicani o democratici, tizio o caio, cambia poco.

 

Quindi cos'è tutto sto dire "McCain sa qualcosa di politica estera"? tanto non conta niente.

 

Cioè, se avesse fatta una carriera da diplomatico eccezionale forse potrebbe dare qualche contributo, ma visto che la sua carriera diplomatica è stata tutt'al più mediocre, non vedo come questo possa essere IL suo punto di forza.

 

 

 

schematizzando

 

abilità/conoscenze estere di obama: 1

abilità/conoscenza estere di McCain: 4

abilità/conoscenze estere dello staff/cia/pentagono & co: 30

 

e non è che si sommano


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Inviato il 12 settembre 2008 17:03 Autore
Guidare una delegazione di senatori e missioni diplomatiche di quart'ordine è sinonimo di buona ragionevolezza, sufficiente comunicatività e discreta personalità, ma non fa di te l'uomo della provvidenza, il Dio della politica estera che saprà gestire la crisi russa, islamica, cinese e quant'altro.

 

Certo che no. Ti rende comunque più credibile al grosso pubblico però. Io voterei Obama ma è chiaro che in politica estera McCain parte in vantaggio.

 

Per quello, e si sa, c'è lo staff, e la cia, e tutto l'apparato governativo. Possono mettere lì come Presidente anche un ebete (e mi sembra che negli ultimi 8 anni l'abbiano fatto), e comunque sapranno gestire ogni situazione.

 

Ma tutte queste cose le sceglie il Presidente stesso. Indi è lui che sceglie. I poteri li ha lui e li usa. Se non vuole usarli è un'altro discorso.

 

E una cosa risaputa il Presidente da questo punto di vista non conta quasi niente... la politica estera è quella, stabilita a priori dagli industiali e dai militari; il fatto che a governare ci siano repubblicani o democratici, tizio o caio, cambia poco.

 

Non è così. Ci sono generali che della guerra non volevano saperne. E' il Presidente che decide non il "Governo Ombra" degli industriali o dei militari.


 

« I met a traveller from an antique land
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Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
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Inviato il 12 settembre 2008 17:14
Ma tutte queste cose le sceglie il Presidente stesso. Indi è lui che sceglie. I poteri li ha lui e li usa. Se non vuole usarli è un'altro discorso.

 

lo staff lo sceglie tra persone laureate negli stessi posti, che hanno fatto esperienza negli stessi posti.

 

Non c'è scelta tra pasta e carne. Solo tra spaghetti o fusilli o penne.

 

Per quanto riguarda il pentagono, la cia ecc. si sceglie davvero poco

 

 

Non è così. Ci sono generali che della guerra non volevano saperne. E' il Presidente che decide non il "Governo Ombra" degli industriali o dei militari.

 

libero di crederci, ma i fatti dimostrano il contrario. La politica estera statunitense è lineare e omogenea da almeno 60 anni.

 

Tu credi che i grandi indistriali/petrolieri/mercanti d'armi/finanzieri che hanno investi miliardi per portarre alla Casa Bianca o McCain o Obama lo abbiano fatto per beneficienza? o perchè SANNO che il Presidente farà ciò che gli dicono?

 

certo ci sono dei margini di scelta anche per il Presidente, e possono esserci alcune differenze tra la gestione dei Repubblicani o dei Democratici, ma è poca cosa.


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Inviato il 12 settembre 2008 17:38 Autore
lo staff lo sceglie tra persone laureate negli stessi posti, che hanno fatto esperienza negli stessi posti.

 

Farei anche io così. Sceglierei le persone più fidate tra quelle meglio preparate. E in USA di università buone ce ne sono molte. Secondo me questo è un merito. E comunque non è obbligato a farlo.

 

libero di crederci, ma i fatti dimostrano il contrario. La politica estera statunitense è lineare e omogenea da almeno 60 anni.

 

Durante la Guerra Fredda la politica estera era piuttosto simile per ovvie ragioni ma ci sono state comunque differenze tra un Presidente e l'altro. Con i Presidenti successivi le cose sono cambiate. Bush non è Clinton, mi sembra evidente.

 

Anche la politica estera italiana è sempre lineare comunque (amici di tutti, nemici di nessuno).

 

Tu credi che i grandi indistriali/petrolieri/mercanti d'armi/finanzieri che hanno investi miliardi per portarre alla Casa Bianca o McCain o Obama lo abbiano fatto per beneficienza? o perchè SANNO che il Presidente farà ciò che gli dicono?

 

In questa campagna per ora stanno contando poco. Se un Presidente candidato appartiene a queste lobby lo fa per sua scelta. Alla fine è la scelta quella che conta. E la possibilità di scelta c'è. E comunque una volta eletto potresti anche fregartene delle lobby. Ok Bush non ha fatto questo. Obama e McCain hanno promesso che faranno diversamente e che ridurranno il loro potere. Vedremo cosa faranno, ma comunque la lobby è un'organizzazione legale. Tra parentesi ci sono anche finanziatori che donano gratis.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Inviato il 12 settembre 2008 19:16

C'è questa pagina di wikipedia che sembra molto bene tenuta e aggiornata..da notare il risultato parziale...270-268 McCain

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Statewide_opi..._election,_2008


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Ser Balon Swann
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Inviato il 12 settembre 2008 20:08
Farei anche io così. Sceglierei le persone più fidate tra quelle meglio preparate. E in USA di università buone ce ne sono molte. Secondo me questo è un merito. E comunque non è obbligato a farlo.

 

certo, volendo può anche nominare sua moglie capo delle forze armate e il suo gatto consigliere di fiducia.

 

il giorno dopo però gli capiterà un tragico incidente.

 

Quello che voglio dire è che è il sistema che prepara la classe dirigente, e non solo a livello universitario, ma molto più in là.

Quindi il Presidente, se vuole uno staff competente, è obbligato a scegliere tra quelle 3-400 persone selezionate da anni di esperienza e riconoscimenti.

 

 

Bush non è Clinton, mi sembra evidente.

 

c'è stato l'11 settembre, mi sembra ovvio che non poteva essere la stessa. comunque, a parte la guerra la terrorismo sugli aspetti fondamentali non si discosta di molto:

- amicizia con Israele

- apertura verso la Cina

- estendere la propria influenza sull'est europa e accerchiare la Russia tramite staterelli satellite

- frammentare il più possibile i balcani

- completo disinteresse per l'africa

- anti-europa troppo unita (il grandi amici europei degli usa, Polonia e Inghilterra, sono anche gli europeisti meno convinti)

 

ecc.

 

 

In questa campagna per ora stanno contando poco. Se un Presidente candidato appartiene a queste lobby lo fa per sua scelta. Alla fine è la scelta quella che conta. E la possibilità di scelta c'è. E comunque una volta eletto potresti anche fregartene delle lobby. Ok Bush non ha fatto questo. Obama e McCain hanno promesso che faranno diversamente e che ridurranno il loro potere. Vedremo cosa faranno, ma comunque la lobby è un'organizzazione legale. Tra parentesi ci sono anche finanziatori che donano gratis.

 

va bene, se sei convinto che un Presidente possa danneggiare i grandi industriali, o ignorare la politica del proposta da Cia e Pentagono senza gravi ripercussioni, non so che dire.

Il potere lo ha chi gestisce il denaro, le armi e i mass media. Questo è un dato di fatto. Ed è un dato di fattp che il Presidente non ha direttamente nessuno di questi poteri, nè è solo il portavoce e rappresentante.

 

Credi che a quei livelli di potere uno possa fragarsene delle lobby solo perchè ti chiamano "Presidente"? secondo me la tua è una visione iper-semplicistica e un poco credulona, senza offesa.

 

Capisco che la democrazia americana possa sembrare "bella e pulita", ma è "sporca e affaristica" come tutte le altre. Dare per avere.


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zack86sq
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Inviato il 12 settembre 2008 20:09

C'è questa pagina di wikipedia che sembra molto bene tenuta e aggiornata..da notare il risultato parziale...270-268 McCain

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Statewide_opi..._election,_2008

E' fatta davvero bene.

 

Scusa questa frase che significa:

 

Obama leads: 264 electoral votes

 

McCain leads: 260 electoral votes

 

Sono i voti sicuri? Comunque sarà una lotta all'ultima gaffe, a quante ne hanno dette negli ultimi giorni. :blink:


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sharingan
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Inviato il 12 settembre 2008 20:25 Autore

C'è questa pagina di wikipedia che sembra molto bene tenuta e aggiornata..da notare il risultato parziale...270-268 McCain

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Statewide_opi..._election,_2008

 

Non capisco perchè il New Mexico viene assegnato a McCain. :blink: La maggior parte dei sondaggi lo danno ad Obama.

 

 

 

 

Bush non è Clinton, mi sembra evidente.

 

c'è stato l'11 settembre, mi sembra ovvio che non poteva essere la stessa. comunque, a parte la guerra la terrorismo sugli aspetti fondamentali non si discosta di molto:

- amicizia con Israele

- apertura verso la Cina

- estendere la propria influenza sull'est europa e accerchiare la Russia tramite staterelli satellite

- frammentare il più possibile i balcani

- completo disinteresse per l'africa

- anti-europa troppo unita (il grandi amici europei degli usa, Polonia e Inghilterra, sono anche gli europeisti meno convinti)

 

ecc.

 

 

In questa campagna per ora stanno contando poco. Se un Presidente candidato appartiene a queste lobby lo fa per sua scelta. Alla fine è la scelta quella che conta. E la possibilità di scelta c'è. E comunque una volta eletto potresti anche fregartene delle lobby. Ok Bush non ha fatto questo. Obama e McCain hanno promesso che faranno diversamente e che ridurranno il loro potere. Vedremo cosa faranno, ma comunque la lobby è un'organizzazione legale. Tra parentesi ci sono anche finanziatori che donano gratis.

 

va bene, se sei convinto che un Presidente possa danneggiare i grandi industriali, o ignorare la politica del proposta da Cia e Pentagono senza gravi ripercussioni, non so che dire.

Il potere lo ha chi gestisce il denaro, le armi e i mass media. Questo è un dato di fatto. Ed è un dato di fattp che il Presidente non ha direttamente nessuno di questi poteri, nè è solo il portavoce e rappresentante.

 

Credi che a quei livelli di potere uno possa fragarsene delle lobby solo perchè ti chiamano "Presidente"? secondo me la tua è una visione iper-semplicistica e un poco credulona, senza offesa.

 

Capisco che la democrazia americana possa sembrare "bella e pulita", ma è "sporca e affaristica" come tutte le altre. Dare per avere.

 

Politica estera. Gli ultimi 3 punti direi proprio di no.

 

Non credo comunque di essere ingenuo. Non dico che il sistema americano è perfetto ma che ad ora sia il meglio possibile. Potrei anche sbagliarmi ed essere troppo ingenuo ma credo anche che tu tenda a vedere cupidigia e cinismo un po' troppo spesso. Io credo che nella maggioranza dei casi non è necessario cercare i complotti, i segreti, i grandi vecchi, le società segrete, la mafia, etc.... La democrazia non è pulita in sè stessa ma nella maggior parte dei casi è più pulita (non facciamo OT però).


 

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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
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Inviato il 12 settembre 2008 20:37

Bè per molti stati c'è il "leaning" cioè tendenza..che però può variare da 1 a 10%. Infatti l'Arizona la mette in "leaning republican" ma McCain ha 10 punti di vantaggio su Obama. Al momento conta poco che sia avanti l'uno o l'altro nel totale, era per far notare che è una sfida serrata.


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Inviato il 12 settembre 2008 20:49
Politica estera. Gli ultimi 3 punti direi proprio di no.

 

ok, niente OT, però se vai a leggerti le riviste-relazioni serie di politica internazionale è così. Gli americani sono stati i più acerrimi nemici di Milosevic, i Cinesi stanno colonizzando l'Africa senza difficoltà e tra le altre cose, l'Euro certo non ha fatto bene ai loro dollaroni verdi.

 

 

Io non vedo complotti e massoni da tutte le parti. Solo che l'America è una società elitaria, dove i grandi ricchi e potenti si tengono su tra loro. Bisogna dire che ha il merito immenso di accogliere in questa cerchia ristretta anche i volonterosi e gli intelligenti (come Clinton, o Obama) ma il "nocciolo duro" di questa cerchia rimangono sempre i grandi industriali, i grandi poteri economici, supportati dall'apparato militare.

 

Più che una democrazia l'america è una grande oligarchia, sia pur "mobile e dinamica", cioè con molto ricambio e possibilità di accesso.

Ma gli interessi in gioco sono omogenei, e i politici, che si reggono proprio su questa cerchia di famiglie potenti, devono adeguarsi.


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Inviato il 12 settembre 2008 21:55 Autore
Politica estera. Gli ultimi 3 punti direi proprio di no.

 

ok, niente OT, però se vai a leggerti le riviste-relazioni serie di politica internazionale è così. Gli americani sono stati i più acerrimi nemici di Milosevic, i Cinesi stanno colonizzando l'Africa senza difficoltà e tra le altre cose, l'Euro certo non ha fatto bene ai loro dollaroni verdi.

 

 

Io non vedo complotti e massoni da tutte le parti. Solo che l'America è una società elitaria, dove i grandi ricchi e potenti si tengono su tra loro. Bisogna dire che ha il merito immenso di accogliere in questa cerchia ristretta anche i volonterosi e gli intelligenti (come Clinton, o Obama) ma il "nocciolo duro" di questa cerchia rimangono sempre i grandi industriali, i grandi poteri economici, supportati dall'apparato militare.

 

Più che una democrazia l'america è una grande oligarchia, sia pur "mobile e dinamica", cioè con molto ricambio e possibilità di accesso.

Ma gli interessi in gioco sono omogenei, e i politici, che si reggono proprio su questa cerchia di famiglie potenti, devono adeguarsi.

 

Milosevic: avrebbero dovuto ostacolarlo prima invece. Questa sì che è una colpa. Ma qui tutto deriva da Tito e dal suo modo assurdo di tenere insieme vari popoli. Inevitabile giungere a questo.

 

Cina. Questa è una colpa grave. Non posso che darti ragione. Ma è più Bush il responsabile. Clinton però poteva fare di più.

 

Euro. E' la solita storia. Ci vorrebbe la parità. L'Euro forte fa male anche a noi. Ma non c'entra nulla con il voler dividere l'Europa. Anzi secondo me un'Europa unita gioverebbe anche a loro.

 

Sì l'America è una società elitaria ma perchè ha un'efficace meccanismo di competizione interna. Il migliore esce fuori (di solito). Chiaro poi che essendo una Nazione industriale il rapporto con le Corporation sia complicato. Ma non è tutto qui. Ora potremmo avere una prova: Obama vuole rendere la sanità pubblica o qualcosa di simile. Anche Clinton lo voleva ma le grosse case farmaceutiche lo hanno impedito (tramite i Repubblicani che avevano la maggioranza nel Congresso). Se Obama vince avrà il Congresso dalla sua parte e potrà mantenere l'impegno. Ha anche detto che vuole porre dei limiti al porto d'armi. Bene se non riuscirà a fare queste cose significa che hai ragione tu.

 

PS.: certo deve anche vincere... :blink:

 

 

Bè per molti stati c'è il "leaning" cioè tendenza..che però può variare da 1 a 10%. Infatti l'Arizona la mette in "leaning republican" ma McCain ha 10 punti di vantaggio su Obama. Al momento conta poco che sia avanti l'uno o l'altro nel totale, era per far notare che è una sfida serrata.

 

A quanto ho capito di solito il leaning va dai 5 ai 10 punti. Sotto i cinque si dice Toss-Up. Comunque è molto più serrata di quanto mi aspettassi all'inizio. Se i Dem perdono sarebbe uno dei più grandi casi di suicidio politico della storia.

 

A questo punto credo che i duelli televisivi saranno fondamentali.


 

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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
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Inviato il 12 settembre 2008 22:02

Ok il toss-up però lì su wikipedia assegnano anche gli stati con differenze di pochi %


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