Nixon in politica estera è stato uno dei meglio Presidente di sempre.
Ha posto fine alla guerra del Vietnam nell'unico modo decente.
Ha riaperto i contatti con la Cina.
Sotto la sua gestione il vantaggio tecnologico/economico tra Russia e Usa ha cominciato a pendere dalla parte degli Usa.
In sostanza, è stato un buon Presidente; poi faceva le solite porcherie da mezzo corrotto, ma chi non le fa?
Io parlavo più che altro dell'immagine pubblica dopo lo scandalo. Sì in politica estera era un mezzo genio (e poi aveva Kissinger). Ma il Watergate è stato devastante. Forse ha esagerato più di altri o forse è stato cretino lui a farsi beccare ma rimane comunque un grosso demerito, anche perchè con questa crisi l'istituto presidenziale va un po' in malora (si risolleva solo con Reagan).
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Finito da pochi minuti il primo faccia a faccia. Premetto che non l'ho visto tutto.
Devo dire che Obama mi ha stupito, in negativo. Il perchè è presto detto...mi è sembrato quasi impaurito, comunque si vedeva che non era a suo agio. McCain molto più sicuro e "solido", prende le distanze da Bush per le cose peggiori (tortura) ma allo stesso tempo difende le scelte giuste (come Petraus nuovo generale in Iraq). Per quanto mi riguarda 1-0 per McCain.
Finito da pochi minuti il primo faccia a faccia. Premetto che non l'ho visto tutto.
Devo dire che Obama mi ha stupito, in negativo. Il perchè è presto detto...mi è sembrato quasi impaurito, comunque si vedeva che non era a suo agio. McCain molto più sicuro e "solido", prende le distanze da Bush per le cose peggiori (tortura) ma allo stesso tempo difende le scelte giuste (come Petraus nuovo generale in Iraq). Per quanto mi riguarda 1-0 per McCain.
Più o meno è quello che penso anche io.
Obama è stato troppo sulla difensiva, soprattutto all'inizio non sembrava molto sciolto al contrario del rivale. McCain formula frasi molto più semplici e dirette mentre Obama da' l'impressione di insegnare a un pubblico universitario. Obama inoltre ripete spesso le parole "sono d'accordo con il senatore McCain" dandogli di fatto ragione. Però quello a cui dovrebbero servire questi incontri è a dare il colpo del KO e McCain il colpo del KO non l'ha dato. E' stato più incisivo certo ma non ha "sfondato". Se la strategia di Obama era quella di difendersi potrebbe anche esserci riuscito. Non ha fatto gaffe, ha dimostrato tranquillità e non si è fatto soverchiare dall'esperto avversario.
Quindi tecnicamente anche per me ha vinto McCain ma non so se questo porterà veri vantaggi al vecchio senatore. Nei sondaggi sta perdendo molto e aveva bisogna di una buona vittoria nel confronto per recuperare.
Per la cronaca i commentatori americani e i primi sondaggi parlano di pareggio con leggera predominanza di Obama.
Inoltre è chiaro che sulla storia del crollo delle borse e del salvataggio statale sta facendo un gran casino (parlo di Mac), con il Partito Repubblicano che è palesemente contro di lui, per non parlare di Bush. Ecco un articolo della Stampa su questo e sui suoi "colpi di testa":Link
Infine vorrei fare una domanda. Nel malaugurato caso che il Congresso non trovi l'accordo per il piano di Bush cosa potrebbe accadere alla riapertura delle borse? La crisi si allargherebbe in modo drammatico?
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Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Infine vorrei fare una domanda. Nel malaugurato caso che il Congresso non trovi l'accordo per il piano di Bush cosa potrebbe accadere alla riapertura delle borse? La crisi si allargherebbe in modo drammatico?
Ho paura di si...
Pare che sia stato trovato un'accordo sul piano-Bush. Entrambi i candidati sono d'accordo ma il voto del Congresso dovrebbe arrivare Mercoledì.
Intanto ecco il video più divertente della campagna elettorale. Viene da Venezia: Link
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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E' di pochi istanti fa la notizia che la Camera USA ha bocciato il piano di Bush per l'uso di 700 miliardi di dollari per risanare i mercati.
Qui la prima pagina di Repubblica. Verosimilmente, nei prossimi minuti si potrà legger un articolo sull'evento.
Sul sito della CNN si può seguire la diretta delle operazioni di Voto.
Come, secondo voi, ne verranno influenzate le campagne dei due candidati, i quali avevano espresso pochi giorni fa il loro appoggio al piano di Bush?
E la soluzione di questa crisi, ricadrà sulle spalle del prossimo Presidente USA o l'amministrazione Bush cercherà di fare ancora qualcosa?
E' di pochi istanti fa la notizia che la Camera USA ha bocciato il piano di Bush per l'uso di 700 miliardi di dollari per risanare i mercati.
Qui la prima pagina di Repubblica. Verosimilmente, nei prossimi minuti si potrà legger un articolo sull'evento.
Sul sito della CNN si può seguire la diretta delle operazioni di Voto.
Come, secondo voi, ne verranno influenzate le campagne dei due candidati, i quali avevano espresso pochi giorni fa il loro appoggio al piano di Bush?
E la soluzione di questa crisi, ricadrà sulle spalle del prossimo Presidente USA o l'amministrazione Bush cercherà di fare ancora qualcosa?
:figo: ^_^ :wacko:
Ma sono pazzi?
Al di là delle elezioni stanno rischiando di far crollare i mercati!
Leggo anche che qualche Democratico ha votato contro ma lo zoccolo duro è dei Repubblicani. Comunque non è ancora detta l'ultima parola. Possono fare ancora delle votazioni se ho ben capito.
Certo il prossimo Presidente potrà realizzare ben poco. Penso soprattutto al piano sanitario di Obama.
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Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
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Come ho già detto, il popolo americano non condivide questa scelta..e forse anche per questo il congresso ha bocciato.
Penso che nessuno dei due possa dirsi a favore e credo che Bush tenterà fino in fondo di fare qualcosa, spero che chiunque sia ci riesca al più presto perchè altrimenti ne subiamo le conseguenze anche noi.
Io credo che tutto questo favorisca enormemente Obama.
La crisi rispecchia la politica fallimentare del governo Repubblicano... ovviamente le colpe non sono solo di Bush, ma indubbiamente in parte sono sue, tra provvedimenti sbagliati a monte della crisi e incapacità di prendere contromisure adeguate.
Ora staremo a vedere...sinceramente non so cosa accadrà, ma è comprensibile quello che è successo, soprattutto in America...da Reagan in poi praticamente gli interventi Statali sono stati banditi e gli americani sono poco propensi a pagare di tasca propria gli errori di altri...
Come ho già detto, il popolo americano non condivide questa scelta..e forse anche per questo il congresso ha bocciato
più che il popolo, sono le varie industrie farmaceutiche ei grandi ospedali privati...
Ma sono pazzi?
Al di là delle elezioni stanno rischiando di far crollare i mercati!
e a chi giova? ai piccoli risparmiatori? al "popolo"? probabilmente ai miliardari/industrali che sapendo cosa stava succedendo vendono i loro titoli a peso d'oro, e se li ricompreranno a prezzi stracciati.
L'ennesima dimostrazione che la classe politica americana è al servizio dei grandi poteri economici.
No no...fidati... Nessuno ha intenzione di pagare per le scelte sbagliate di qualcun altro
Nessuno ha intenzione di pagare per le scelte sbagliate di qualcun altro
in che senso?
Come ho già detto, il popolo americano non condivide questa scelta..e forse anche per questo il congresso ha bocciato.
Penso che nessuno dei due possa dirsi a favore e credo che Bush tenterà fino in fondo di fare qualcosa, spero che chiunque sia ci riesca al più presto perchè altrimenti ne subiamo le conseguenze anche noi.
C'è una cosa che non ho capito poichè in economia ho conoscenze modeste. Provo a fare due ipotesi:
1. Il piano alla fine passa. Le banche si salvano. I cittadini pagano le tasse ma salvano la baracca. Gli speculatori però al momento si salvano. Giusto?
2. Il piano viene bocciato. Banche fallite. I soldi depositati dalla gente svaniscono nel nulla. Niente tasse ma niente soldi contanti. Giusto?
Ora io preferirei la soluzione uno no? D'accordo il sistema liberista radicato negli americani e il fastidio di pagare per dei truffatori ma l'ipotesi uno non è preferibile comunque?
Io credo che tutto questo favorisca enormemente Obama.
La crisi rispecchia la politica fallimentare del governo Repubblicano... ovviamente le colpe non sono solo di Bush, ma indubbiamente in parte sono sue, tra provvedimenti sbagliati a monte della crisi e incapacità di prendere contromisure adeguate.
Ora staremo a vedere...sinceramente non so cosa accadrà, ma è comprensibile quello che è successo, soprattutto in America...da Reagan in poi praticamente gli interventi Statali sono stati banditi e gli americani sono poco propensi a pagare di tasca propria gli errori di altri...
Credo anche io. Anche se con il panico non si sa mai cosa possa succedere veramente.
Come ho già detto, il popolo americano non condivide questa scelta..e forse anche per questo il congresso ha bocciato
più che il popolo, sono le varie industrie farmaceutiche ei grandi ospedali privati...
No è proprio il popolo che è contrario al piano. Non vogliono pagare denaro a chi li ha truffati.
e a chi giova? ai piccoli risparmiatori? al "popolo"? probabilmente ai miliardari/industrali che sapendo cosa stava succedendo vendono i loro titoli a peso d'oro, e se li ricompreranno a prezzi stracciati.
Ma a chi giova che cosa? Il piano o la non-approvazione di esso :figo:
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Dipende come uno è abituato Sharingan. Ogni giorno gli americani fanno la fila per ritirare i loro soldi prima che vadano persi, poi sicuramente ci saranno processi a non finire e tanto altro.
Il punto è che probabilmente loro preferiscono perdere i soldi (o una parte) ma fare in modo che certe persone smettano di gestire queste società e finiscano in galera. In Europa preferiamo tenerci i nostri soldi e lasciare queste persone alla guida... io sinceramente non saprei da che parte stare ma gli americani non vogliono pagare quei soldi.
Se io miliardario ho venduto i miei titoli quando la borsa andava bene, ho guadagnato un bel gruzzolo.
Se Wall Street crolla, tutti i piccolo-medio investitori, pur di non rimanere senza un soldo, vendono tutto, anche a prezzi stracciati. Quindi io posso ricomprarmi i miei titoli, o nuovi titoli, a prezzi vantaggiosissimi.
Ora, non c'è motivo razionale per cui la soluzione 1 non venga approvata... al popolo non piacerà pagare, ma è il male minore. Se il piano non passa pagheranno molto di più. E se il sistema rimane quello, non importa che tizio o caio finesca in galera... verranno presto sostituiti da altri della loro risma.
Quindi mi sorge il dubbio che buona parte della classe politica sia invischiata o collabori con il giochetto di cui sopra.
Magari non è così, e pur di non rinnegare la teoria del liberismo preferiscono affondare con tutta la barca, ma non credo siano arrivati a questi livelli di fanatismo ideologico economico.