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Italiani: voglia di "tolleranza zero"?
A di Alyssa Arryn
creato il 05 settembre 2007

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Alyssa Arryn
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Inviato il 05 settembre 2007 1:57 Autore

Probabilmente nei giorni scorsi avete sentito parlare dell'ordinanza anti-lavavetri del sindaco di Firenze e delle polemiche che ne sono seguite.

Ora "Repubblica" riporta i risultati di un sondaggio di opinioni su lavavetri, prostitute, writers e ... rivolta fiscale:

ARTICOLO DI "REPUBBLICA"

 

Non sono sorpresa dei risultati, nè di quelli inerenti uno spasmodico desiderio di ordine e di tranquillità (ma davvero nelle grandi città la situazione urbana è così degradata?) nè di quelli inerenti lo scarso successo dell'appello alla rivolta fiscale lanciato da Umberto Bossi ... in quest'ultimo caso però non saprei se leggere il risultato come un virtuoso segnale di diffusione del senso civico oppure come un prevedibile segnale di ipocrisia collettiva.

 

Che ne pensate in generale?


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Blackfyre
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Inviato il 05 settembre 2007 2:19

Io sono sempre stato persona da "tolleranza zero" per lavavetri, abusivi e simili. Colpendo ovviamente sia loro che il racket che inevitabilmente risiede dietro. Per quanto riguarda la situazione prostitute io, semplicemente, riaprirei le case chiuse...controlli medici, dichiarazioni regolari al fisco e una picconata (per quanto piccola) allà criminalità.

 

Rivolta fiscale, non voglio dire molto dato che ne ho discusso lungamente l'anno scorso nel topic sulla finanziaria...non mi è piaciuta la politica fiscale del governo e, non so perchè, no credo mi piacerà la prossima finanziaria. Detto questo le tasse sono troppo alte e farsi sentire invece di subire passivamente non è una cattiva idea...senza lasciare che il tutto scada nell'anarchia ovviamente; difficile che si muova qualcosa lungo questo fronte comunque.


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Lyga Stark
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Inviato il 05 settembre 2007 2:38

Più che altro mi pare che la voglia di "fare le regole per poi lasciare che siano gli altri a rispettarle", di cui gli italiani sono sempre stati dei portabandiera, cominci a stare stretta ad un pò di persone.

La gente (e io mi metto in prima fila) ha bisogno di regole che vadano rispettate; a mio avviso non serve accapigliarsi per fare regole più stringenti, pene più severe e roba varia. Bastano poche norme, magari nemmeno esagerate, che però siano rispettate da tutti.

 

Un segnale in tal senso fu dato proprio dall'indulto, ricordate?

Dentro l'aula, tutti favorevoli (salvo poche eccezioni), fuori dall'aula tutti contrari!

E questa è la punta dell'iceberg.

 

La gente, per lo meno quella che pensa con la testa propria, è stufa di farsi irridere dal politico di turno che il giorno prima dice "la sicurezza è la nostra priorità! faremo questo! faremo quest'altro!", per poi vedere per le strade gente che spaccia senza che nessuno dica nulla, ragazzi che impennano in motorino nel centro urbano con i carabinieri a mangiare la brioche al bar, parlamentari che prima strepitano a favore delle famiglie e contro il consumo di droga e poi vengono beccati assieme a "signorine" strafatte di coca (non certo la bibita)...

 

Siamo lo zimbello d'Europa per questo, ce ne rendiamo conto o no?

Scusate lo sfogo, ma non penso di aver parlato di cose che stanno sulla luna. E, per puntualizzare, quello che ho fatto io non è un discorso né "di destra", né "di sinistra" (altre due parole buone per accalappiare le masse), ma un discorso basato sul buon senso. O per lo meno ciò che io reputo tale...

 

Lyga.


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Derfel Cadarn
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Inviato il 05 settembre 2007 9:22

Lavavetri? Quantomeno offrono un servizio, anzichè accattonare come certi altri.

Prostitute? La prostituzione è illegale? Di cosa bisogna discutere allora? Implicazioni morali e convizioni personali NON possono trovare luogo nell'applicazione del diritto. Se una cosa è vietata, che venga impedita, punto.

Writer? Non pretendo di comprendere la loro filosofia o la loro arte, nè voglio farlo. Quel che, a mio parere, conta è che per lo scarso senso civico di molti di loro ci si trovi a condannare la categoria. Sarà poco politically correct, me ne rendo conto, ma quante volte avete tirato giù i cristi e le madonne per qualche scritta (il più delle volte schifezze stilizzate di adolescenti apprendisti writer) sul muro appena riverniciato? Per non parlare delle giungle di colore che coprono ogni muro (anche di palazzi storici) in città. Linea dura anche per loro (francamente questa è la categoria che odio di più....), senza dubbio.

 

 

 

Ciò detto, aggiungo solo che spero nessun writer abbia mai la sventura di farsi beccare a rovinare l'Almo Collegio Borromeo: la falange Borromaica è pensata per contrastare un'altra falange, non una persona sola.... :lol: :lol:

 

 

 

PS: sulla rivolta fiscale non mi va di aggiungere niente. Per quanto iniqua posa sembrare la tassazione, è fuori dal mondo che un politico sproni apertamente alla rivolta e alla disobbedienza...


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banedon
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Inviato il 05 settembre 2007 9:25

Più che altro mi pare che la voglia di "fare le regole per poi lasciare che siano gli altri a rispettarle", di cui gli italiani sono sempre stati dei portabandiera, cominci a stare stretta ad un pò di persone.

 

 

Siamo lo zimbello d'Europa per questo, ce ne rendiamo conto o no?

 

 

Verissimo......

Triste ma verissimo.....

 

Quando penso ai nostri parlamentari mi viene una crisi!

Sono stra-pagati, stra-protetti, sono al di sopra di tutto e tutti.

Arroganti ed intoccabili.

Una combinazione davvero terrificante......


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^shinobi^
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Inviato il 05 settembre 2007 10:18
Per quanto riguarda la situazione prostitute io, semplicemente, riaprirei le case chiuse...controlli medici, dichiarazioni regolari al fisco e una picconata (per quanto piccola) allà criminalità.

 

concordo al 2000%, per il semplice motivo che è un "lavoro" che non si riuscirà mai a eliminare: i clienti sempre ci saranno e le ragazze che lo faranno ci saranno anche 3 millenni, come c'erano oltre 2 millenni fa. Questo credo che sia un dato di fatto, perciò se la montagna non va da maometto...

 

Per abusivi & co. io inizialmente punterei a colpire il racket che sta dietro: dando una botta incredibile li, molte cose cambierebbero, inoltre inviterei la popolazione a non comprare mai niente da loro. Se si colpisce il racket e dietro e i loro affari vanno malissimo, il fenomeno va a scemare secondo me.

Per i writers la soluzione è dare loro appositi spazi per colorare i muri, poi chi "writeggia" fuori dagli spazi va punito, magari con lavori sociali.

 

Il problema forse è avere la certezza della pena, non avere le pene in se per se. Certo che avere un ministro come Mastella che tira fuori un indulto e 600 caproni che la votano è sconsolante, quando gli stessi vengono a parlarmi della certezza della pena!!

 

La rivolta fiscale: io sono del parere che pagare le tasse è un dovere perché è un dovere da parte dello stato dare servizi per il cittadino che funzionino. E' ovvio che la seconda parte della frase non viene rispettata dallo stato in modo completo da quando esiste lo stato italiano suppongo, perciò credo che la rivolta fiscale non possa far cambiare una situazione talmente stagnante, così come l'aumento indiscriminato delle tasse e dei balzelli non sistemerà debito pubblico e affini.

 

Credo che lo stato debba prima di tutto abbassare un pò le tasse e lasciare più soldi ai cittadini e poi andare a colpire, vigilare e fare la voce grossa, ma molto grossa (in alcuni casi imporre addirittura il prezzo) la dove ci sono rincari esagerati sui beni di prima necessità (ad esempio: perché il latte da noi costa il doppio che in germania, quando il rincaro alla produzione non è variato in modo sensibile negli ultimi anni?Sti c+++!!).

Inoltre dovrebbe una volta per tutte cavare tutte le tasse sulla benzina e abbassare l'IVA dal 20 al 15 o al 10 se possibile!

 

Una nota: ho parlato di stato in senso generico, dato che queste cose dalla seconda repubblica in poi (ma credo anche nella prima) non le abbia fatte nessuno, perciò mi riferivo a tutti gli schieramenti possibili immaginabili che hanno governato negli ultimi 50 anni....


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Inviato il 05 settembre 2007 11:37

era ora ke si prendessero provvedimenti e ke si capisse che la legalità DEVE essere di nessun colore(di destra o di sinistra), voglio dire ke ABBIAMO IL DIRITTO A POTER ANDARE IN GIRO NEL NOSTRO PAESE (nelle noste città) SENZA AVER PAURA KE VI SIANO LADRI, DROGATI, E GENTE DI QST STAMPO!!!!

 

se si incomincerà a combattere la micro-criminalità organizzata ce ne verrà meglio a tutti, speriamo sia la volta buona...


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Lupo Solitario
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Inviato il 05 settembre 2007 14:06

Premesso che io sono uno di quelli che considera la tolleranza zero una forma di buonismo rispetto a quello che farei io a determinate persone (prendetela come una battuta mi raccomando), ma non capisco cosa vengono fatte a fare queste regole; ricordiamoci che poco tempo fa in questo paese è stato fatto un indulto che ha fatto uscire ladri scippatori e peggio, oggi invece ci parlano di tolleranza zero nei confronti di lavavetri prostitute e writers. Se per un writers mettiamo tolleranza zero allora rimettiamo la pena di morte per reati più gravi!!!! Con questo non voglio dire che sono a favore dei writers (a cui farei volentieri ingoiare le bombolette), ma non capisco come cavolo si muovono questi cavolo di politici. Perchè tolleranza zero nei confronti di prostitute se poi vengono rilasciati periodicamente i pappa? Mi sta benissimo eliminare i lavavetri, ma non sarebbe meglio fare qualcosa per contrastare l'immigrazione? La prossima mossa sarà galera a vita per chi si fa una canna e senato per gli spacciatori? Poi le pene come le faranno stabilire se, ormai lo sanno tutti, sotto i due anni non ci va mai nessuno in galera?

Un solo commento: Mah


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Lyga Stark
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Inviato il 05 settembre 2007 14:43

Per quanto riguarda la situazione prostitute io, semplicemente, riaprirei le case chiuse...controlli medici, dichiarazioni regolari al fisco e una picconata (per quanto piccola) allà criminalità.

 

Concordo in pieno, e aggiungo che andrebbe fatta la stessa cosa per quanto riguarda le droghe leggere.

Parliamoci chiaro: per colpire le organizzazioni criminali bisogna colpirle nelle casse, non fermando (e poi rilasciando) un boss di tanto in tanto

Le droghe leggere ed il loro traffico rappresentano grossomodo il 30% degli introiti delle varie organizzazioni criminali, a Scampia si sparano per questo 30%. Togliete alle bande un terzo del loro profitto ed otterrete una botta economica non indifferente.

Che poi in Italia tutto ciò non si faccia perchè parecchi di quei politici che sbraitano contro la legalizzazione siano anche collusi con mafia e camorra è un altro discorso, e questa è una cosa che mi fa ancora più schifo del traffico di droga in sé.

 

Il problema forse è avere la certezza della pena, non avere le pene in se per se. Certo che avere un ministro come Mastella che tira fuori un indulto e 600 caproni che la votano è sconsolante, quando gli stessi vengono a parlarmi della certezza della pena!!

 

Proprio quello che intendevo dire io.

Mastella sarebbe inqualificabile come ministro della giustizia anche in un paese come il Ciad.

E la cosa che dà più rabbia è vedere che non si limita a non garantire la certezza della pena, ma va ben oltre, ostacolando in tutti i modi quel poco di giustizia che in Italia viene somministrato (vedi rallentamenti ai processi grazie all'indulto senza amnistia collegata, uso smodato degli ispettori ministeriali in chiave "intimidatoria" contro i giudici e via dicendo...).

 

Mi fermo qui sennò vomito.


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Inviato il 05 settembre 2007 17:47

Per quanto elettrice decisamente di sinistra, sono la prima a essere d'accordo su sanzioni ai danni dei lavavetri, delle prostitute che lavorano su strada e dei writers, ma qui solo nel caso in cui si mettano all'opera su edifici storici e/o di proprietà privata non consenziente, non in generale.

Sulla rivolta fiscale manco mi esprimo, perché già si conosce chi ha lanciato l'idea e si sa che appartiene al lungo elenco di "sparate" folkloristiche a cui il suddetto nanocefalo ci ha da lungo abituati.

 

Detto questo...la mia campagna elettorale per le prossime votazioni comprende la ripertura delle case chiuse a gestione esclusivamente statale, con contratti semestrali rinnovabili da parte delle ragazze e piena tutela sanitaria delle stesse. Depenalizzazione completa delle droghe leggere con apertura di coffee shops con licenza statale (un po' come i tabaccai), confisca e riconversione su larga scala delle aree ex-industriali ed edilizie abusive in sterminati campi di marijuana, di proprietà soltanto pubblica, gestita da un commissario speciale a mandato biennale.

Nel giro di un paio di decenni il debito pubblico manco ricordiamo com'era fatto, garantito.

Destinazione di ampie zone cittadine palesemente squallide (massicciate e depositi ferroviari, sottopassi, stazioni della metropolitana ecc ) all'esposizione permanente e mutevole di graffiti, affiancata dall'istituzionalizzazione di vere e proprie "accademie di strada" del writing come forma d'arte.

Poche leggi, mai restrittive per la libertà personale, ma applicate in modo rigoroso.

Chi sbaglia paga e i condannati non li si lascia marcire in carcere, ma si affidano loro opere obbligate di manutenzione pubblica con cui pagare, anche praticamente, il loro errore.

 

E, soprattutto, abbasso il buonismo, perché non se ne può più! :lol:


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Inviato il 06 settembre 2007 10:28
Depenalizzazione completa delle droghe leggere con apertura di coffee shops con licenza statale (un po' come i tabaccai), confisca e riconversione su larga scala delle aree ex-industriali ed edilizie abusive in sterminati campi di marijuana, di proprietà soltanto pubblica, gestita da un commissario speciale a mandato biennale.

Nel giro di un paio di decenni il debito pubblico manco ricordiamo com'era fatto, garantito.

 

Su questo, in particolare sul fatto di avere le piantagioni a cura statale, non sono d'accordo. Già fosse per me proibirei il fumo delle sigarette anche all'aperto.

 

Che lo stato si metta a commercializzare e guadagnare sulla salute pubblica mi sembra davvero troppo.

 

Sull'apertura dei coffee shop magari sarei d'accordo, ma solo a conduzione privata e con controlli rigorosissimi sulla provenienza e sul fatto che non sia condotti da persone vicine alla malavita.

 

Per la prostituzione stesso discorso di sopra: non a conduzione pubblica, ma privata con controlli medici-sanitari ecc.. severissimi e obbligo di profilattico in qualsiasi prestazione. Inoltre controlli sulla non schivizzazione delle ragazze.

 

Per i writers d'accordo con te.

 

Ieri sera ho visto in tv un incontro d'alema-casini: casini ha detto una roba giustissima e cioè che è ora di finire con la storia che alcuni temi sono di centro-dx altri di centro-sx, poiché questo modo di ragionare è figlio delle antiche ideologie, che ormai hanno dato e sono obsolete. Perciò tutte ste polemiche se un sindaco di centro-sx interviene sulla questione legalità è solo fuffa.

 

Da futuro elettore (però ancora non molto convinto della bontà del progetto) del Partito Democratico penso che abbia detto una cosa giustissima.

 

Quando si arriverà a capire questo, l'Italia volterà pagina.


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Inviato il 06 settembre 2007 11:39

Io sono un writer...

 

A difesa della categoria vorrei dire che poco abbiamo noi a che fare con le scritte in stampatello stile "Debby ti amo", "VIva Itler" (scritto così), "brigate rosse olè".

 

Tra quelli che conosco io nessuno si sognerebbe di deturpare un monumento e gli obiettivi sono sempre zone che ne han solo da guadagnare con un po' di colore. Le mostruosità di cemento, insomma.

 

Per cui sono d'accordissimo a farla "pagare" ai vandali.

 

Il problema è che non c'è la cultura della legalità. Anche scaricare film da internet è reato. Ma lo fanno praticamente tutti. La giustificazione è che "non è mica una cosa grave" ma qua si ricade nel soggettivo. Le leggi dovrebbero garantire una obiettività, che invece manca, per cultura.

 

Pertanto ho severi dubbi che una politica di tolleranza zero possa portare dei veri risultati.


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Inviato il 06 settembre 2007 13:32

Su questo, in particolare sul fatto di avere le piantagioni a cura statale, non sono d'accordo. Già fosse per me proibirei il fumo delle sigarette anche all'aperto.

 

Che lo stato si metta a commercializzare e guadagnare sulla salute pubblica mi sembra davvero troppo.

 

Sull'apertura dei coffee shop magari sarei d'accordo, ma solo a conduzione privata e con controlli rigorosissimi sulla provenienza e sul fatto che non sia condotti da persone vicine alla malavita.

 

...

 

Ieri sera ho visto in tv un incontro d'alema-casini: casini ha detto una roba giustissima e cioè che è ora di finire con la storia che alcuni temi sono di centro-dx altri di centro-sx, poiché questo modo di ragionare è figlio delle antiche ideologie, che ormai hanno dato e sono obsolete. Perciò tutte ste polemiche se un sindaco di centro-sx interviene sulla questione legalità è solo fuffa.

 

SE ti può confortare posso dirti che in Olanda, dove i koffie-shop ci sono e funzionano, farsi una canna per strada è rigorosamente vietato e punito; se sei olandese e vieni beccato a "fumare" all'aperto ti portano immediatamente in questura e sono cavoli tua. Se sei straniero, scatta immediatamente il decreto di espulsione.

Quando feci l'erasmus a Rotterdam questa fu praticamente la prima cosa che ci dissero, aggiungendo la testuale frase: "non potete nemmeno immaginare quanti italiani vengono qui convinti di fare quello che vogliono, per poi ritrovarsi immediatamente fuori dal paese"...

 

Per quello che riguarda D'Alema, anche se personalmente lo odio (come il Berlusca, peraltro...), stavolta ha avuto il buon senso di dire quasi una cosa giusta.

E' incredibile quanti boccaloni ci siano ancora in giro, nel 2007, che basano la propria vita sulla distinzione tra "destra" e "sinistra".

"Sono di sinistra, quindi non sono d'accordo con questa idea perchè è di destra (secondo quali criteri poi?)!"

Non so per voi, ma io non trovo mica molto sensato ragionare sulle idee come se si stesse parlando di squadre di calcio...


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Inviato il 06 settembre 2007 14:09
Per quello che riguarda D'Alema

 

A dir la verità l'ha detta casini ;)

 

cmq d'alema non ha replicato e poi ha detto altre cose abb in sintonia col discorso di casini, perciò credo che anche lui abbia apprezzato o cmq sia d'accordo.

 

Il fatto è: quanto politici sono d'accordo con sta cosa?Ma soprattuto, quanti italiani?

 

farsi una canna per strada è rigorosamente vietato e punito

 

mai stato in olanda, ma me lo avevo sentito dire: penso sia giusto!


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Inviato il 06 settembre 2007 15:29

Secondo me applicare leggi a tolleranza zero su accattoni, lavavetri e writers è l'ultimo giochetto di chi ha sbagliato e vuole allontanare l'attenzione da cose ben più gravi. Mi riferisco alla prossima uscita dal carcere di assassini a cui sono stati dati decine di anni di pena da scontare e che si ritroveranno fuori con una legge che è servita a far uscire dal carcere gli amici mafiosi dei politici. Tanto per citare Erika e Omar, 16 e 14 anni di detenzione, stanno per uscire. L'indulto è una vergogna ed è ancora peggio se si pensa che le carceri italiane sono tornate pienissime, più di quanto lo erano quando è passata la legge (ricordo votata da entrambi gli schieramenti) perchè chi poteva uscire, è già uscito, e dentro ci sono rimasti solo individui da prendere e buttare la chiave. Così non c'è nessun ricambio e le carceri si affollano.

Si fa un sondaggio, si percepisce un disagio nei cittadini e si focalizza l'attenzione su delle ca***te, se si pensa alle problematiche che si potrebbero affrontare.

Tanto per dire una cosa sui lavavetri,coloro che fanno accattonaggio e su chi vende falsi in strada.

La legge italiana, finora, tratta questi individui come singoli non legati a famiglie mafiose. Quindi per i primi due per adesso non si fa niente, tranne qualche provvedimento comunale, ma nente di sistematico.

Per gli ultimi, arrestati mentre commettono il reato, c'è solo il sequestro della merce.

Se volessero fare le cose sul serio perchè non applicano anche a loro le tecniche antimafia e creano un database di tutti gli immigrati che sono sistemati ad un semaforo, in una via?

Se lo becchi più di una volta in uno stesso punto vuol dire che gli è stata assegnata una zona, che deve far parte di una famiglia mafiosa: lasci stare l'immigrato, che di quei soldi non vede un euro, inizi a fare intercettazioni e scali la catena!!!

Il nostro problema è che le cose si possono fare, ma non si vogliono fare.

Scusate lo sfogo...ma l'Italia mi fa imbestialire.

Ciauz ;)


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